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ISTITUTO PIEMONTESE
PER LA STORIA DELLA RESISTENZA
E DELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA
“Giorgio Agosti”
RELAZIONE
ATTIVITA’
2012
1
PREMESSA
Il lavoro svolto nel 2012 di seguito riferito rispecchia la volontà dell’Istituto di
impiegare le poche risorse accantonate a progetti coerenti con le attività fondamentali
riguardanti il patrimonio, la ricerca, l’attività formativa, l’innovazione. Una crescita
costruita in decenni di impegno, con risultati conosciuti e apprezzati, è limitata ora dalla
preoccupazione della sopravvivenza dei servizi, del personale che ne ha cura, delle
strutture stesse, come la biblioteca.
La riduzione dei contributi da parte degli enti locali è particolarmente preoccupante. E’
stata pertanto rafforzata la collaborazione con altri Istituti culturali, è stato sollecitato
l’aiuto dei privati, sono stati presentati progetti europei. Se tutto questo, come si vedrà,
ha consentito di lavorare su diversi fronti, non si può ignorare che non è sufficiente ad
assicurare il futuro.
L’impegno dei numerosi volontari che da oltre un decennio supportano a tutti i livelli
l’attività dell’Istituto e gli hanno consentito di sviluppare attività e progetti molto più
ricchi delle risorse finanziarie disponibili non verrà meno, ma non potrà in alcun modo
sostituirne il motore, costituito dalle persone - poche, giovani e competenti - che
lavorano nei vari settori.
Si aggiunge a queste gravi preoccupazioni il timore di non poter sviluppare progetti
importanti già elaborati ma al momento privi di risorse, come il programma per il 70°
anniversario della lotta di Liberazione (2013-2015) o il seminario annuale sulle fonti
orali. Soprattutto, c’è l’amarezza di non poter sostenere in alcun modo, come invece è
stato possibile in passato con borse di studio e incarichi mirati, l’attività di giovani
ricercatori di prim’ordine, privi oggi di qualunque prospettiva.
Non c’è alcuna retorica nella constatazione che in un brevissimo periodo, sotto la
copertura dell’emergenza economica, è a grave rischio l’esistenza di un patrimonio non
solo materiale, ma soprattutto di valori civili e umani, del quale il nostro paese ha un
bisogno vitale.
ARCHIVIO
Il lavoro dell’Archivio si è sviluppato nei seguenti settori:
1. Servizi agli utenti
2. Progetto “Archos/Metarchivi”
3. Acquisizione, riordino e inventariazione di fondi
4. Attivazione e tutoraggio di stages universitari
5. Collaborazioni specifiche
1. Servizi agli utenti
Dal 1° gennaio al 31 dicembre l’archivio storico è stato consultato da 133 ricercatori,
per un totale di 495 unità archivistiche visionate. A tutti è stata fornita una consulenza
specifica dal vice direttore Luciano Boccalatte e dall’archivista Andrea D’Arrigo; gli
utenti hanno a disposizione i servizi di fotocopiatura e riproduzione digitale di carte o
fotografie secondo le normative vigenti. Sono state evase 139 richieste di documenti
fotografici in copia, alcune delle quali presentate per:
- il volume di Sabine Bade, Wolfram Mikuteit, Partisanenpfade im Piemont:
Wege und Orte des Widerstands zwischen Gran Paradiso und Monviso: ein
Wanderlesebuch, Konstanz, Querwege, 2012;
2
- il volume di Antonio Morena, 1932: Aura and historical Representation in
fascist Italy, University of Toronto Press 2012;
- il volume di Guido De Rosa, La lunga fuga. Storie partigiane nel Canavese,
Edizioni del Capricorno, 2012;
- i pannelli del progetto “Un percorso della memoria ad Avigliana” (a cura di
Comitato Resistenza Colle del Lys, Comune di Avigliana, ITCG Galilei
Avigliana, Anpi Avigliana);
- l’organizzazione di un’ Exposition sur la résistance (14-31 agosto 2012) presso
l’Office du Tourisme a Venelles (Provenza, Francia);
- l’allestimento della mostra “Le ragioni di una scelta nelle fotografie della
Resistenza” presso la Circoscrizione 5 di Torino
La consultazione degli inventari avviene attraverso le postazioni informatiche a
disposizione.
Dal 1° gennaio si sono registrati i seguenti accessi alle pagine del sito dell’Istituto:
- istoreto.it/archivio visualizzate 11.799 pagine
- Partigianato visualizzate 56.510 pagine
- Deportazione visualizzate 19.442 pagine
- Lapidi visualizzate 1.239 pagine
- Esodo visualizzate 30.086 pagine
- Archos/Metarchivi 25.010 visite, 30.076 accessi, 164.857 pagine
visualizzate.
L’attività di consulenza si è svolta anche al di fuori dell’Istituto con visite e incontri, in
particolare nei confronti dei Centri-rete istituiti col Progetto Interreg “Memoria delle
Alpi”; in questo quadro è continuata la collaborazione con il Comitato Colle del Lys, la
Città di Lanzo per le attività del Centro di documentazione “Nicola Grosa” di Lanzo
Torinese, l’Ecomuseo di Coazze, il Comune di Luserna San Giovanni per le attività del
locale centro di documentazione.
E’ stata altresì fornita risposta a 131 richieste di consulenza via telematica, a cura di
Andrea D’Arrigo.
Specifica consulenza è stata fornita alla redazione "La Grande Storia" RAITRE per la
puntata dal titolo "Marcia, morte e segreti. Indagine Mussolini".
2. Progetto Archos/Metarchivi-Biografie
2.1 Sinergia con il Centro internazionale di studi Primo Levi
La nuova funzione del sistema Archos per la gestione del patrimonio archivistico da
parte di Enti conservatori diversi, sviluppata nel 2011, ha permesso di avviare
un’interazione nel settore degli archivi. Il Centro studi Primo Levi ha iniziato a
utilizzare l’applicativo nel marzo 2012. Nel frattempo si sono svolti alcuni incontri tra
gli archivisti dell’Istituto e del Centro e Carlo Pischedda, autore del progetto, sulle
possibilità di implementazione degli indici registrati nell’ambito del sistema e comuni
agli enti conservatori.
3
2.2. Rapporto Archivio/Biblioteca
È stato avviato lo studio per la realizzazione di un’applicazione che permetta il recupero
dei vincoli archivistici rintracciabili nelle collezioni librarie personali, o in porzioni
direttamente attinenti alle unità archivistiche, ripristinando, a vantaggio dell’utenza, la
relazione tra i due ambiti.
3. Acquisizione, riordino e inventariazione di fondi archivistici
3.1. Acquisizione di nuovi fondi (gennaio-settembre 2012)
Le nuove acquisizioni sono state rilevanti:
Fondo Carlo Galante Garrone: cospicua integrazione alla documentazione ricevuta
nel 2011 e relativa all’attività di parlamentare e di avvocato.
Fondo Giuseppe Reppucci: è stata formalizzata l’acquisizione della copia digitale del
fondo costituito dal materiale aggregato nel corso dell’attività svolta come cultore della
memoria della Shoah e della storia politica torinese. Consta anche dei seguenti fondi
aggregati: “Bazzanini Ermes”, “Bosticco Domenico”, “Comoglio Margherita”, “Dosio
Mattia Taddeo”, “Leone Luciano”, “Reppucci Raffaele”, “Tullio Filippo”.
Fondo Mario Mauro: integrazione al fondo (registrazione di un’intervista realizzata tra
il 25 giugno 1990 e il 5 luglio 1990 su n° 7 audiocassette).
Fondo Fernando Gattini: integrazione al fondo già presente in archivio: memorie e
materiale a stampa sui Convitti Rinascita.
Fondo Elena Vita Finzi: integrazione al fondo già presente in archivio: quaderni
scolastici.
Fondo Renzo Minetto: integrazione al fondo già presente in archivio: memorie, lettere.
Fondo Luciano Scagliarini: documentazione relativa alla Resistenza a Torino nelle
Sap DC.
Fondo Gaetano Danese: documentazione relativa al partigiano della Brigata Val
Pellice, caduto nell’agosto 1944.
Fondo Claudio Oneglia: documenti personali di Leone Oneglia, artigliere durante la I
guerra mondiale.
Fondo Tommasino Michelotti: in copia digitale documenti personali sulla
deportazione nel campo di lavoro di Kahla durante la seconda guerra mondiale.
Carte Carlo Drago: documentazione relativa alla partecipazione alla Resistenza.
Carte Franco Tomatis: documenti personali sull’internamento militare.
Carte Rodolfo Amprino: materiale di propaganda del Partito d’azione piemontese.
Carte Nerio Nesi: albo d’onore dei caduti della V divisione partigiana GL con dedica;
memoria del partigiano Giovanni Siviero.
Carte Marco Novarino: materiale di propaganda del Fronte dell’Uomo Qualunque.
3.2 Ordinamento di fondi archivistici
Archivio Alessandro Galante Garrone, Fondo Corrispondenza
È stata avviata e portata a termine la riproduzione digitale del Fondo Corrispondenza.
Tale operazione è stata condotta dalla ditta ISS (Imaging System Service) che ha
fornito:
- una collezione di pellicole microfilm negative master a 35 mm;
- una collezione di immagini master (formato tiff);
- due serie derivate in formato jpg;
- una serie in formato pdf.
4
La Soprintendenza archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta ha preso
positivamente visione dei lavori di ordinamento. E’ stato avviato il caricamento degli
inventari nel sistema Archos. È prevista l’apertura alla consultazione della copia digitale
dell’archivio nel mese di maggio 2013.
Fondo Ettore De Giorgis
L’inventario della serie “Corrispondenza” è stato reso pubblico nel sistema di
descrizione archivistica Archos/Metarchivi; è attualmente in corso l’inserimento dei dati
nel sistema relativi alla serie “Scritti e materiali di lavoro”.
Sono stati pubblicati, a cura di Andrea D’Arrigo, anche gli atti delle giornate di studio
“Cristiani inquieti” in un tempo di speranza. La figura e le carte di Ettore De Giorgis a
vent’anni dalla morte, svolte il 4 e il 5 novembre 2011 a Torino e a Lanzo Torinese e
organizzate per la valorizzazione del patrimonio archivistico. Il titolo del volume è
Cristiani inquieti tra fede e politica. La figura e le carte di Ettore De Giorgis, a cura di
Andrea D’Arrigo, prefazione di Giancarlo Chiarle, Seb27, Torino 2012.
Fondo Bruno Carli
L’ordinamento del cospicuo fondo documentario di Bruno Carli è ancora in corso, a
cura di Vincent Verdese (ex stagista, volontario) con il coordinamento di Andrea
D’Arrigo. Sono state individuate cinque serie documentali 1) “Documenti partigiani,
antifascisti e fascisti” (titolo originario); 2) Stampa; 3) Attività; 4) Carte Cesare Forni;
5) Cimeli e fotografie. È attualmente in corso l’inventariazione delle unità archivistiche
della prima serie.
Fondo Ferruccio Maruffi
È in corso l’inserimento nel sistema informatico di descrizione archivistica Archos
dell’inventario redatto da Marcella Pepe (ex insegnante, volontaria). La revisione e
l’inserimento dell’inventario sono a cura di Andrea D’Arrigo.
Fondi Marisa Sacco, Aurora Benna, Piera Egidi Bouchard
(v. “Attività didattiche”. Attivazione e tutoraggio di stages universitari)
Archivio Bruno Vasari
Grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo e della Regione Piemonte è stato
avviato nel 2008 il progetto volto alla conservazione e alla valorizzazione del Fondo
Bruno Vasari. Il Fondo raccoglie la vasta documentazione (circa 40 metri lineari) donata
da Bruno Vasari all’Istituto a partire dal 2004, relativa alla sua attività di dirigente della
Rai, di presidente dell’Associazione nazionale ex deportati e di fine letterato e poeta. Il
fondo, di cui è stata acquisita l’ultima parte dopo la scomparsa di Vasari (20 luglio
2007), è stato notificato dalla Soprintendenza agli Archivi.
Le fasi di riordino dell'archivio e la creazione della banca dati dell’Archivio della
deportazione piemontese (ADP), previste dal progetto, si sono concluse nel 2010. Nel
corso del 2011 e nei primi mesi del 2012 è stato ultimato anche il caricamento in Archos
del fondo, composto da 7 serie (Rai, Associazioni, Materiale documentario, Scritti e
interviste, Corrispondenza, Carte familiari e documenti personali, Fotografie) contenenti
complessivamente 1768 fascicoli. Nel corso del 2012 sono state scansionate fronte e
retro 1058 cartoline di particolare pregio e schedate a livello di documento con
5
l’inserimento della descrizione e delle opportune parole chiave ed è stato verificato tutto
il caricamento.
In occasione dell’anniversario della nascita di Bruno Vasari (9 dicembre 1911) è stata
data comunicazione sul sito Isoreto, con la newsletter e la mail a tutto la nostra mailing
list del completamento dell'inventario del suo imponente archivio personale. Sono
inoltre stati avviati i lavori per il completamento delle pubblicazioni, che usciranno nei
primi mesi del 2013.
In occasione del giorno della Memoria del 2012 sono stati organizzati incontri incentrati
sulla figura di Bruno Vasari a partire dalla valorizzazione delle sua carte (v. più sotto
Collaborazione con altri enti). Sono stati inoltre raccolti gli atti del convegno “Bruno
Vasari: il superstite” (Torino, Consiglio Regionale del Piemonte, Palazzo Lascaris, Sala
Viglione, 15 dicembre 2011) che verranno pubblicati nei prossimi mesi.
Il riordino e la valorizzazione dell’archivio sono a cura di Barbara Berruti.
Conservazione e valorizzazione del patrimonio del Centro rete di Luserna San
Giovanni
È stata avviata l’attività di ordinamento dei numerosi fondi documentali relativi al
periodo 1940-1945 (cartacei, fotografici, audiovisivi) depositati presso il Centro rete.
L’intervento è a cura di Cristian Pecchenino, archivista diplomato all’Archivio di Stato,
con il coordinamento di Andrea D’Arrigo.
3.3 - Attività di raccolta delle fonti
"Memorie di Piemonte. I saperi della tradizione"
L’Istituto sta incrementando la propria raccolta di interviste partecipando al progetto
proposto dall’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo in
collaborazione con la Fondazione Nuto Revelli di Cuneo e sostenuto dalla Regione
Piemonte. Il progetto ha lo scopo di "raccogliere le tante e diverse informazioni in
appositi archivi elettronici, in modo che possano essere fruite attraverso la creazione di
percorsi analitici in grado di fornire una lettura articolata e critica dei dati". La banca
dati organizzerà i dati per territori, tempi, categorie, per restituire una visione storico-
antropologica dei saperi popolari nei territori oggetto d’indagine. All'interno di questo
vasto progetto si è previsto di "recuperare, fin da subito, una specifica memoria
collettiva, quella connessa all’epica della Resistenza, che risulta essere la prioritaria
emergenza antropologica su cui intervenire" in modo da dare vita all’Archivio “I gesti e
le parole della Resistenza".
Per entrambi questi aspetti, quello più generale e quello più specifico, legato alla
memoria della Resistenza, tale progetto si presenta per l’Istoreto come un ampliamento
del progetto Interreg “La memoria delle Alpi” realizzato negli anni 2002-2008 con
capofila la Regione Piemonte, e del suo attuale sviluppo “La memoria delle Alpi - Dalle
Alpi all’Europa”, proposto congiuntamente al Centro d’iniziativa per l’Europa del
Piemonte già in corso di realizzazione (v. Ricerca).
Il progetto “I gesti e le parole della Resistenza” richiede:
- la raccolta analitica e diffusa sul territorio regionale delle fonti filmiche,
fotografiche e testuali riguardanti l’oggetto della ricerca;
- la ricostruzione delle reti di conoscenza che costituiscono i nodi informativi della
memoria partigiana regionale esistente (Istituti per la storia della Resistenza,
Centri di ricerca, Fondazioni, Associazioni, Università, ecc…);
6
- un censimento rigoroso dei partigiani da intervistare. Un secondo censimento
identificherà la generazione più giovane che non ha partecipato all’evento bellico
ma che possiede memoria diretta del periodo storico".
Nel 2011 Istoreto ha censito le fonti audiovisive presenti nel proprio archivio e nei
principali archivi provinciali (a cura di Eric Gobetti) ed ha stilato un elenco di possibili
testimoni da intervistare per raccogliere le ultime memorie della generazione che ha
vissuto il secondo conflitto mondiale.
Nel corso del 2012 sono state raccolte le seguenti interviste:
- Giovanna Gervasio
- Silvio Tordolo Orsello
- Marisa Ombra
- Antonietta Ponte
- Maria Caterina Ponte
- Valerio Bernardini
- Brusha Czeczik
- Luciano Scagliarini
- Mario Milani
- Elena Vita Finzi
Le interviste sono realizzate da Fabiana Antonioli, Barbara Berruti, Luciano Boccalatte
e Andrea D'Arrigo. Il progetto è coordinato da Barbara Berruti, Luciano Boccalatte e
Andrea D'Arrigo. Alcune di esse sono state consegnate a Fabio Bailo, referente per
l’Università di Pollenzo, per l’inserimento nel portale “Granai della memoria”.
Memorie per il Museo diffuso
Serie di video interviste realizzate nel corso di un progetto proposto dal Museo Diffuso
della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, e
l'associazione Memoro - La banca della Memoria. Il progetto si proponeva di aprire uno
spazio a disposizione delle persone che intendevano condividere la propria esperienza
del periodo della guerra, della deportazione, della Resistenza, della liberazione, del
dopoguerra. Le testimonianze sono state raccolte a partire da giugno 2011 e si sono
concluse a gennaio 2012. Complessivamente sono state videoregistrate le interviste a 10
testimoni. Le interviste si sono tenute presso il Museo Diffuso della Resistenza, il primo
e il terzo lunedì di ogni mese e sono state condotte da esperti dell'Istoreto (Barbara
Berruti e Andrea D'Arrigo) e di Memoro (Valentina Vaio). Barbara Berruti ha
provveduto a fare l’encoding video e a schedare le interviste integrali sul sistema
Archos, sia in metarchivi sia in biografie. Il lavoro è stato poi presentato al Museo
diffuso il 24 gennaio.
3.4 Biografie
Sono state compilate o revisionate le seguenti 15 biografie, spesso corredate da ampie
bibliografie, di soggetti produttori o di personaggi con attinenza agli archivi posseduti o
di testimoni (a cura di Barbara Berruti, Chiara Colombini, Linda Ferrando):
Benna Aurora, Bolgiani Luigi, Carli Bruno, De Feo Attilio, Egidi Piera, Garbino Bruno
Giarbella Andreina, Iperique Alfonso, Michelotti Tommasino, Miglino Luciano,
Moriondo Teresa, Perone Clementina, Sannazzaro Valter, Saragaglia Gino, Sarno
Annamaria.
7
3.5 Revisione dati, redazione
I dati inseriti nel sistema Archos sono stati oggetto, come sempre, di sistematico
controllo per l’eliminazione di errori, incongruenze, ripetizioni e difformità (Carlo
Pischedda, Andrea D’Arrigo, Barbara Berruti).
Nel sistema sono state inserite 2.132 schede tra gennaio e dicembre 2012.
La revisione si è svolta invece sulle schede riguardanti:
Schede fondo: 360
Schede serie e sottoserie: 189
Schede fascicoli e sottofascicoli: 7.516
Voci d’indice utilizzate nelle schede archivistiche e biografiche: 20.113 (soggetti,
luoghi, persone, enti, ricerche).
4. Tavolo tecnico sui sistemi archivistici in Piemonte
Il 22 dicembre Andrea D’Arrigo ha partecipato alla prima riunione del Tavolo tecnico
sui sistemi archivistici in Piemonte, promosso dalla Regione Piemonte Settore
Biblioteche, Archivi e Istituti Culturali e dalla Soprintendenza archivistica per il
Piemonte e Valle d’Aosta.
BIBLIOTECA
L’inizio del 2012 ha segnato il passaggio del polo piemontese dall’applicativo SBN
Adabas (in uso fino a novembre 2011) al nuovo software SBNWeb, (v. “Sistemi di
catalogazione”). L’adozione del nuovo sistema ha comportato una sospensione di circa
un mese dell’attività lavorativa per consentire la migrazione. In questo periodo la
bibliotecaria Cristina Sara, insieme ad un ristretto gruppo di altri colleghi scelti dalla
Regione per partecipare al corso tenuto dal personale dell’ICCU, ha collaborato alla
formazione di tutti i bibliotecari delle biblioteche specialistiche e degli Istituti della
Resistenza che sono passate al nuovo applicativo.
La migrazione ha comportato notevoli problemi, soprattutto per quanto riguarda le
collocazioni, in quanto l’abolizione della distinzione tra lettere maiuscole e minuscole
nelle sezioni di collocazione (confluite tutte in sezioni maiuscole) rendeva impossibile
differenziare le sezioni doppie la cui unica distinzione è data dalla presenza di caratteri
maiuscoli o minuscoli. Si è dovuto pertanto trovare un criterio che rendesse possibile la
differenziazione delle varie sezioni, senza doverne creare di nuove, poiché ciò avrebbe
significato ricollocare e rietichettare tutti i volumi delle sezioni doppie, per un totale di
circa 3.000 titoli. A tale scopo sono stati effettuati vari tentativi e si è scelta la soluzione
che meglio si adattava alla struttura della Biblioteca. Al termine della migrazione si è
proceduto alla verifica dell’esattezza dei dati migrati. Il lavoro di revisione ha occupato
tutto il mese di gennaio e buona parte del mese di febbraio.
L’attività di catalogazione è dunque ripresa a fine febbraio con un inevitabile
rallentamento dovuto principalmente a due fattori:
- il tempo necessario per abituarsi all’utilizzo del nuovo sistema e comprenderne
tutte le funzioni
- la riduzione dei fondi da destinare all’acquisto dei volumi.
Nonostante i tagli ai contributi concessi alla Biblioteca, l'attività è proseguita
regolarmente ed i servizi sono stati erogati al pubblico dal personale dell'Istituto con
l’ausilio di validi collaboratori che hanno prestato la propria opera in qualità di
volontari.
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Materiale librario
Al 31 dicembre 2012 la biblioteca risultava in possesso di 68.888 volumi schedati e
collocati, per un totale di 86.303 records, con una progressione di circa 2.000 titoli
all’anno.
Il thesaurus della banca dati comprendeva 36.901 nomi di autori e 17.240 soggetti di
storia contemporanea.
Sempre a tale data è stata completata l'informatizzazione di tutti i volumi e periodici
della biblioteca, salvo i materiali provenienti da piccole donazioni o da scambi con altre
biblioteche, per i quali si prevede di creare una nuova sezione (collocazione Misc) che
verrà lasciata aperta e sarà integrata nel tempo.
Nel corso del 2012 sono pervenute due importanti donazioni: la biblioteca di Giorgio
Agosti e la biblioteca di Alessandro Galante Garrone, figure fondamentali nella storia
dell’Istituto.
Il fondo di Giorgio Agosti, consta per il momento di circa 2.000 volumi
sull’antifascismo e sulla Resistenza. La famiglia si è impegnata a consegnare altri
volumi attualmente conservati presso l’abitazione. Si segnala che la Biblioteca possiede
già una corposa collezione di opuscoli (tutti già catalogati ed inseriti in un apposito
fondo), a cui andranno ad aggiungersene altri, attualmente ancora in possesso dei
familiari.
Il fondo di Alessandro Galante Garrone (1909-2003), fondatore del Partito d’Azione
torinese e membro del Comitato di Liberazione Nazionale del Piemonte, consta di circa
6.000 volumi, già conservati presso l’abitazione di Torino e la casa di Coassolo e donati
all’Istituto dalla figlia lo scorso luglio. Esso comprende anche circa 1.500 opuscoli e la
collezione, dal 1947 al 2005, de “Les Annales Historiques de la Révolution Française”.
I soggetti rispecchiano essenzialmente gli interessi e le attività condotte dallo storico e
giurista lungo l’arco della sua vita e vanno dall’Illuminismo, alla Rivoluzione francese,
al Risorgimento italiano, al proto-socialismo. Esso comprende inoltre numerosi volumi
sull’antifascismo e la Resistenza, la storia d’Italia e d’Europa nonché vari testi di
politica, diritto e sociologia.
Sulla base del documento di previsione la biblioteca ha proseguito i lavori di schedatura
del proprio patrimonio librario. Nel corso dell’anno sono stati immessi nel catalogo
della biblioteca circa 1.000 volumi e opuscoli di nuova acquisizione, oltre a quelli
inseriti nei fondi. In particolare sono stati incrementati i seguenti fondi:
- G.del intitolato a Claudio Dellavalle, presidente dell’Istituto, che ha donato alla
Biblioteca altri 98 volumi, per un totale complessivo di 816 volumi
- AG.mn intitolato ad Aldo Garosci, uomo politico e storico dell’Italia moderna e
contemporanea, la cui biblioteca era già stata donata all’Istituto tra il 1997 e il 2001.
Lo scorso anno la figlia ha deciso di destinare all’Istituto il nucleo di volumi antichi
(136), che erano ancora conservati presso l’abitazione. Si tratta di testi raccolti nel
periodo in cui Garosci fu professore straordinario e poi ordinario di storia del
Risorgimento all'Università di Torino (1960-1968). La biblioteca, totalmente
catalogata, conta circa 10.000 titoli, tra volumi, opuscoli e periodici.
- E’ continuata la collaborazione con il Centro Internazionale di Studi “Primo Levi”.
Dando seguito alla Convenzione stipulata nel 2009 (che prevede un impegno
reciproco ad integrare i rispettivi patrimoni bibliografici e svilupparne la fruizione
attraverso la disponibilità fisica e gli strumenti della rete) è proseguita la
9
catalogazione del fondo bibliografico affidato in deposito temporaneo all’Istituto.
Finora sono stati inseriti nel sistema locale ErasmoNet 2.330 articoli (trattati e
catalogati come opuscoli), 409 volumi di varia provenienza e 807 spogli, tutti
confluiti nella Bibliografia Primo Levi.
- Si è proceduto alla revisione dei periodici dell’emeroteca dell’Istituto contraddistinti
con le collocazioni Per, G.per, Per.G, controllando a scaffale le consistenze ed
aggiornando i dati sui vari cataloghi della Biblioteca (SBN, ErasmoNet, ACNP ed
ESSPER). Attualmente sono stati revisionati circa 900 periodici su 1.100.
- A luglio è iniziato l’inventario dei volumi della Biblioteca (esclusi i fondi), che
presuppone il controllo a scaffale e la verifica a catalogo per individuare eventuali
volumi mancanti o fuori posto. L’ultimo inventario era stato eseguito nel 2003, dopo
il trasloco nella nuova sede. La carenza di personale e le molteplici attività in cui
questo è impegnato (acquisti dei volumi, catalogazione, servizio all’utenza, rapporti
con enti e biblioteche, aggiornamento, ecc.) non ha permesso ulteriori verifiche, se
non in modo saltuario. Ad oggi sono stati controllati tutti i volumi delle sezioni G
(generale) per un totale di circa 6.500 volumi e tutti i volumi della sezione R
(Resistenza), per un totale di circa 12.500 volumi.
Sistemi di catalogazione (SBNWeb, ErasmoNet)
A partire da gennaio 2012 le biblioteche piemontesi aderenti a SBN, che utilizzavano
per la catalogazione il vecchio sistema SBN Adabas hanno adottato il nuovo software
SBNWeb, così denominato poiché web-based, ovvero accessibile attraverso internet. Il
nuovo applicativo, molto più complesso del precedente, offre molteplici strumenti di
supporto al bibliotecario sia per la catalogazione a livello locale che a livello di indice.
Il sistema consente inoltre una più precisa gestione del patrimonio librario, a partire
dalla gestione degli ordini fino al controllo dei magazzini. Anche i servizi all’utenza
sono stati implementati in quanto i moduli prevedono la completa configurazione dei
servizi erogati, nonché la gestione degli utenti, delle autorizzazioni e dei movimenti.
L’interfaccia riservata ai lettori consente di inserire suggerimenti di acquisto e richieste
relative a documenti registrati in SBN o a documenti pregressi, verificare lo stato delle
richieste in corso ed eventualmente richiederne la proroga
L’Istituto da anni utilizza il sistema ErasmoNet, ovvero la versione web del sistema
Erasmo. Esso permette di consultare in modo facile e veloce i cataloghi in linea delle
Biblioteche costituenti il Polo ERASMO e, aderendo al protocollo di colloquio con
l’indice nazionale SBN, offre la possibilità di catalogazione partecipata. Tale sistema
permette di effettuare ricerche più dettagliate e più mirate grazie all’introduzione della
Ricerca avanzata, Ricerca per indici e Ricerca multicanale, inoltre rende possibile la
consultazione, stampa e gestione di bibliografie, con possibilità di inviare ad indirizzi di
posta elettronica gli elenchi creati.
E’ inoltre attiva la nuova OPAC WEB 2.0, che rende ancora più agevole l'interazione
fra biblioteca e lettori. Essa permette infatti al lettore di accedere al servizio “News” e
“Bollettino novità” e di visualizzare i titoli recentemente acquisiti dalla biblioteca con la
disponibilità di immagini, recensioni, sommari tratti dal web. I lettori possono inoltre
scrivere commenti e recensioni sui libri, condividere informazioni con altri utenti,
inviare proposte, estendere le possibilità di ricerca, indicare TAGS per classificare i libri
e diversi materiali presenti nel catalogo.
A causa dei malfunzionamenti riscontrati nell’OPAC Librinlinea, tra ottobre e
dicembre 2012 si sono svolti alcuni incontri a cui hanno partecipato i bibliotecari delle
10
biblioteche interessate all’ipotesi di adottare il nuovo applicativo Clavis (già utilizzato
dalle Biblioteche Civiche Torinesi). In seguito alla riunione con Eugenio Pintore,
responsabile del Settore Biblioteche, Archivi e Istituti Culturali della Regione
Piemonte, si è deciso di rimandare un eventuale passaggio ad altro applicativo
catalografico e attendere la realizzazione della nuova versione di Librinlinea e la
creazione entro giugno 2013 di un metaopac che permetta all’utenza delle biblioteche
piemontesi di cercare un’opera attraverso l’uso di un unico strumento web.
Frequenze e servizi all’utenza
Da gennaio a dicembre 2012 hanno frequentato la biblioteca 2.421 ricercatori, un
numero elevato se si tiene conto della sua specializzazione.
Sempre nello stesso periodo sono stati effettuati 36 prestiti interbibliotecari e si sono
evase 38 richieste di fotocopia parziale di volumi.
La biblioteca osserva il seguente orario di apertura: lunedì – venerdì dalle ore 9 alle ore
13 e dalle 15 alle 18 per un totale di 35 ore settimanali.
Numerose sono le consulenze fornite agli utenti, sia durante gli orari di apertura della
Biblioteca che per via telematica. Nel 2012 il catalogo on-line della biblioteca ha avuto
769.439 accessi (di cui 1.496 univoci), per un totale di 504.156 pagine visitate.
Numerosissimi sono anche gli utenti che accedono al sito della biblioteca (7.736
visualizzazioni, di cui 5.694 univoche) sul quale, oltre ai cataloghi delle monografie, dei
periodici e degli spogli, è possibile trovare anche l’elenco dei volumi doppi, inseriti in
un’apposita banca dati, che permette l’aggiornamento in tempo reale. Tali volumi,
utilizzati per lo scambio con altre biblioteche o istituti culturali, costituiscono una fonte
preziosa per l’incremento del patrimonio.
Inoltre, si segnalano le importanti donazioni di volumi doppi a favore delle seguenti
biblioteche:
- Biblioteca dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in
Italia Ferruccio Parri di Milano
- Biblioteca Comunale di Tuglie (LE)
- Istituto Gaetano Salvemini
- Biblioteca Pinacoteca Agnelli
- Biblioteca Fondazione Mario Merz
- Biblioteca Castello di Rivoli
- Accademia Albertina di Belle Arti
- Biblioteca della Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici del
Piemonte
- Fondazione Luigi Einaudi
Progetti emeroteca
-
-
In collaborazione con l’INSMLI, la Biblioteca continua a lavorare al progetto
ESSPER coordinato dall’Università di Castellanza per lo spoglio dei periodici di
storia, economia diritto e scienze sociali. L'adesione all'Associazione ESSPER è
libera e possono esserne membri tutte le biblioteche con interessi specifici per le
materie menzionate. Al progetto aderiscono attualmente 143 biblioteche che
effettuano lo spoglio di 863 periodici, per un totale di 586.881 articoli spogliati.
Nel 2005 la biblioteca ha aderito al progetto ACNP e, in seguito ad un corso di
formazione seguito dai bibliotecari, è iniziata l’immissione delle riviste possedute nel
Catalogo Italiano dei Periodici. Il catalogo contiene le descrizioni bibliografiche
11
delle pubblicazioni periodiche possedute da biblioteche dislocate su tutto il territorio
nazionale e copre tutti i settori disciplinari. Nel 2011 è stato completato l’inserimento
delle consistenze di tutti i periodici dell’emeroteca presenti in ACNP, per un totale di
1.425 riviste. Naturalmente il catalogo viene tenuto costantemente aggiornato.
Formazione e aggiornamento
Nel corso del 2012 la bibliotecaria Cristina Sara ha seguito i seguenti seminari e corsi di
aggiornamento:
- “La biblioteca nei nuovi scenari della contemporaneità: centralità dei modelli e delle
esperienze di cooperazione” (27 febbraio)
- “I nuovi alfabeti della biblioteca” (16 marzo)
- "ll polo regionale SBN TO0: novità e prospettive future" (4 maggio)
- Incontro specialistico su SBNWeb (3 settembre).
Coordinamento delle biblioteche speciali e specialistiche torinesi (CoBiS)
Il 18 giugno 2008, facendo seguito ai diversi incontri tra i responsabili delle biblioteche
speciali e specialistiche di Torino, si è costituito il CoBiS, con sede presso l’Istituto. Il
Coordinamento, ufficialmente riconosciuto dalla Regione Piemonte, nasce da temi ed
esigenze comuni a tutte le biblioteche che lo compongono.
Il CoBiS si propone le seguenti finalità:
- promuovere una rete tra le differenti realtà documentarie presenti nella nostra città a
vantaggio di un proficuo servizio per le istituzioni ed il pubblico a livello cittadino,
regionale e nazionale;
- concordare momenti di formazione continua del proprio personale specializzato;
- migliorare la visibilità e la fruibilità delle risorse documentali in possesso, attraverso
eventi e progetti promossi da una o più biblioteche con il coinvolgimento degli
aderenti al Coordinamento.
All’interno del CoBiS si sono formati i seguenti gruppi di lavoro:
- gruppo di lavoro sul Nuovo Soggettario
- gruppo di lavoro sull’applicazione delle Reicat
- gruppo di lavoro per l’elaborazione degli articoli scientifici
- gruppo di lavoro per l’organizzazione dei convegni e degli eventi di promozione
delle attività e del patrimonio delle biblioteche del CoBiS
Inoltre, nel passaggio a SBNWeb, il CoBiS ha curato la formazione dei bibliotecari
aderenti.
Attualmente fanno parte del Coordinamento 58 biblioteche di differenti
specializzazioni. Nel 2012 si sono svolti 8 incontri presso la Sala conferenze
dell’Istituto.
I bibliotecari aderenti al CoBis hanno collaborato all’organizzazione del Convegno “Le
biblioteche specialistiche leggono con i più giovani: l'esperienza dei laboratori di
lettura”, che si è svolto il 24 aprile in occasione della Giornata mondiale UNESCO del
Libro e del Diritto d’Autore. Nel corso del convegno sono state presentate le esperienze
dei laboratori di lettura organizzati presso alcune biblioteche del CoBis. Il tema è stato
poi riproposto nel convegno omonimo tenutosi l’11 maggio nell’ambito del Salone del
Libro.
12
STUDI E RICERCHE
Seminario "Giellismo e Azionismo. Cantieri aperti"
L’ottava edizione del seminario, svoltasi dal 3 al 5 maggio 2012, è stata dedicata alla
figura di Giorgio Agosti (presidente dell’Istituto dal 1974 al 1992), a venti anni dalla
sua scomparsa.
L'iniziativa è stata realizzata con il sostegno della Fondazione Avvocato Faustino
Dalmazzo. Ha ottenuto il contributo del Ministero per i Beni e le Attività culturali,
dell'Associazione nazionale Riccardo Lombardi di Torino, della Biblioteca e Archivio
storico Piero Calamandrei di Montepulciano, del Centro Studi Piero Calamandrei di
Jesi, della Fondazione Giuseppe Di Vittorio di Roma, della Fondazione Rosselli di
Torino e della Fondazione Ugo La Malfa di Roma. L'iniziativa, inoltre, ha potuto
giovarsi della collaborazione dell'Archivio storico di Intesa San Paolo di Milano, delle
Associazioni Giustizia e Libertà di Torino e di Venezia, del Centro studi Piero Gobetti
di Torino, della Fiap (Federazione Italiana Associazioni Partigiane), della Fondazione
Centro di iniziativa giuridica Piero Calamandrei di Roma e dell’Istituto pugliese per la
storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea (Ipsaic). Il seminario ha infine
ricevuto l'adesione di numerosi altri istituti culturali: l'Associazione Manlio Rossi-Doria
di Roma, la Fondazione Bruno Zevi di Roma, l'Istituto nazionale per la storia del
movimento di Liberazione nazionale in Italia di Milano (Insmli), l'Istituto storico della
Resistenza in Toscana (Isrt) e l'Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della
società contemporanea (Iveser).
Le giornate di studio hanno riproposto una struttura ormai consolidata da precedenti
edizioni, con sessioni di lavoro dedicate alla presentazione, rispettivamente, di archivi,
di ricerche in corso, di novità editoriali. Inoltre, riproponendo l’esperienza inaugurata
nel 2011, hanno arricchito il programma due sessioni di lavoro tematiche: la prima
dedicata alla figura di Giorgio Bocca, la seconda alla discussione del tema “Gli azionisti
e la religione civile degli italiani”. Le tre sedi presso le quali si è svolto il seminario, Il
Circolo dei lettori, la sala conferenze del Museo Diffuso della Resistenza, della
Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà e l’Istoreto, hanno visto una
nutrita partecipazione: accanto ai 55 studiosi a vario titolo coinvolti nei lavori, infatti, si
è registrato un grande afflusso di pubblico, in particolare per quanto riguarda
l’appuntamento serale incentrato su Giorgio Bocca, nel corso del quale l’esame della
sua opera di storico (a cura di Giovanni De Luna), e di giornalista e analista del costume
italiano (a cura di Ezio Mauro) si è intrecciata con il ricordo personale portato da Franzo
Grande Stevens.
- Sessione Archivi: tenutasi presso la sala conferenze del Museo Diffuso, ha ospitato un
intervento di Francesca Cenni sulla conservazione di carte di alcuni azionisti presso gli
archivi del Senato, e alcune relazioni di analisi di archivi e fondi di personaggi centrali
del mondo azionista: Norberto Bobbio (a cura di Pietro Polito), Nuto Revelli (Enrica
Caruso e Antonella Artom), Tommaso Fiore e Michele Cifarelli (Vito Antonio Leuzzi),
Carlo Galante Garrone (Luciano Boccalatte) e Sergio Solmi (Guido Montanari e Letizia
Cairo).
- Sessione dedicata alle ricerche in corso: come per le passate edizioni, anche nel 2012
si è rivelata assai ricca la parte delle giornate di studio riservata alle ricerche: gli studiosi
chiamati a presentare e discutere i propri lavori sono stati 13. Due le aree tematiche che
hanno accolto i loro interventi. Nell’ambito di “Tra militanza, letteratura e guerra”
Nicoletta Nicolini ha illustrato il carteggio di Michele Giua con i suoi familiari durante
13
la detenzione; Debora Paci gli echi dell’insegnamento di Georges Gurvitch nel pensiero
di Giustizia e Libertà; Emmanuela Carbé lo sviluppo del nucleo egiziano del movimento
intorno a Paolo Vittorelli; Gianni Cisotto la rete all’origine del Partito d’Azione in
Veneto; Sandro Gerbi l’azione svolta da Giovanni Enriques all’interno della Olivetti
negli del conflitto. Le relazioni di Renzo Ronconi e di Elisa Oggero si sono invece
rivolti rispettivamente all’opera letteraria di Emilio Lussu e di Carlo Levi. La seconda
area tematica, “Percorsi azionisti dopo il Pda”, ha da un lato concentrato l’attenzione sul
ruolo delle donne nel contesto azionista (Jomarie Alano e Noemi Crain Merz), mentre
dall’altro ha proposto uno sguardo approfondito su alcune esperienze politiche e
culturali di quell’area laico-socialista della quale, nel dopoguerra, gli eredi del Pda sono
stati protagonisti di primo piano: sono così stati oggetto di discussione il Movimento di
azione socialista (Daniele Pipitone), Unità popolare (Roberto Colozza), “Il Ponte”
(Paolo Arfini) e le ripercussioni del “caso Giolitti”.
- Sessione Novità editoriali: la presentazione di volumi (15 in tutto) su temi e
personaggi legati alla storia di Giustizia e Libertà e del Partito d’Azione selezionati fra
quelli editi tra il 2011 e 2012 è stata strutturata per aree tematiche, con studiosi chiamati
in molti casi a illustrare, cercando un filo conduttore, una pluralità di saggi. La
presentazione del sesto titolo della collana “Testimoni della libertà” (Ernesto Rossi,
Altiero Spinelli, «Empirico» e «Pantagruel». Per un’Europa diversa. Carteggio 1943-
1945, a cura di Piero S. Graglia, FrancoAngeli 2012) ad opera di Giovanni Scirocco, ha
aperto la sezione tematica “Federalismo”, all’interno della quale lo stesso Graglia ha
proposto una lettura trasversale di tre volumi: Ernesto Rossi. Pianificare la libertà. Il
dirigismo liberale da Ventotene agli esordi della Repubblica. 1939-1954, di Simonetta
Michelotti (Ultima Spiaggia 2011); Eugenio Colorni federalista, a cura di Fabio Zucca
(Lacaita 2011) e Bruno Trentin, La sinistra e la sfida dell’Europa politica, a cura di
Sante Cruciani (Ediesse 2011). Quattro volumi hanno costituito l’ossatura di un secondo
nucleo tematico riguardante la “Resistenza”: L’ottavo assedio. Scritti di Aurelio Verra
in “Giustizia e Libertà”. Cuneo 1945-1946, a cura di Marina Verra (Nerosubianco
2011); Leopoldo Gasparotto. Alpinista e partigiano, di Ruggero Meles (Hoepli 2011); Il
viandante della libertà. Jacopo Lombardini (1892-1945), di Lorenzo Tibaldo
(Claudiana 2011), discussi da Claudio Dellavalle, e I conti con il nemico. Scritti di Nuto
e su Nuto Revelli, a cura di Luigi Bonanate (Aragno 2011), illustrato da Chiara
Colombini. Un terzo nucleo tematico, “Esilio”, ha chiamato Carlo Verri a proporre un
percorso di lettura comune per Egidio Reale tra Italia, Svizzera e Europa, di Sonia
Castro (FrancoAngeli 2011); I fratelli Rosselli. L’antifascismo e l’esilio, a cura di
Alessandro Giacone ed Éric Vial (Carocci 2011) e“Cosa sperare?”. Il carteggio tra
Andrea Caffi e Nicola Chiaromonte: un dialogo sulla rivoluzione (1932-1955), a cura di
Marco Bresciani (Insmli-Esi 2012). Mentre è stato Frank Rosengarten a riflettere sul
volume dello stesso Verri, Guerra e libertà. Silvio Trentin e l’antifascismo italiano
1936-1939 (XL edizioni 2012). L’ultima delle aree tematiche individuate (“Percorsi
biografici”), ha focalizzato l’attenzione su tre figure importanti dell’area culturale
azionista: Aldo Capitini, Francesco Fancello e Antonio Armino. Pietro Polito ha così
illustrato l’opera complessiva della pubblicazione dei Carteggi di Capitini (promossa
dall’omonima Fondazione), intrattenuti negli anni con Walter Binni, Danilo Dolci,
Guido Calogero, Edmondo Marcucci, Norberto Bobbio (editi da Carocci). Luisa Maria
Plaisant e Stefano Musso hanno invece rispettivamente presentato Francesco Fancello,
di Carmen Sechi (Lacaita 2011) e Azionismo e sindacato. Vita di Antonio Armino, di
Pino Ippolito (Rubbettino 2012).
14
- Sessione tematica: l’ampio momento di confronto sul tema "Gli azionisti e la religione
civile degli italiani", svoltosi presso la sala conferenze dell’Istoreto, ha inteso proporre
una riflessione sui valori e i principi posti dalla cultura giellista e azionista alla base
dell’idea di uno spazio pubblico di cittadinanza. Dopo un’introduzione sul tema a cura
di Giuseppe Ricuperati alcune comunicazioni, rispettivamente di Ersilia Alessandrone
Perona, Leonardo Casalino, Franco Sbarberi e Paolo Soddu, hanno declinato lo spunto
di riflessione sulle figure di Piero Gobetti, Leone Ginzburg, Piero Calamandrei e Ugo
La Malfa. Alle relazioni è infine seguita una tavola rotonda con la partecipazione di
Christophe Carraud, Perfecto Andrés Ibañez e Nicola Tranfaglia.
Come ogni anno, a un mese circa dalla conclusione del seminario, è stato selezionato un
progetto editoriale per la pubblicazione nella collana "Testimoni della Libertà", della
quale costituirà il settimo titolo. Si tratta del lavoro di Noemi Crain Merz, Le donne di
Giustizia e Libertà e del Partito d’azione. Il testo, in tedesco, è stato affidato per la
traduzione a Elisa Leonzio.
Al termine del seminario è stato richiesto (a cura di Cristian Pecchenino) a una parte
degli studiosi intervenuti (Pipitone, Colozza, Montanari, Cairo, Ronconi, Carbé, Gerbi,
Arfini, Paci, Colombini) di fornire la propria relazione per alimentare il "Laboratorio
mezzosecolo" online, che ospita ricerche, interventi a convegni e conferenze, messi a
disposizione del pubblico in tempi brevi con l'intento di sollecitare osservazioni e
discussioni. Le relazioni tenute nella sessione monografica legata al tema della religione
civile, riprendendo una collaborazione già avviata a seguito delle precedenti edizioni,
saranno invece pubblicate, in accordo con i Cantieri, sugli Annali della Fondazione Ugo
La Malfa.
Il seminario è stato realizzato con la direzione di Giovanni De Luna, la consulenza di
Aldo Agosti, Ersilia Alessandrone Perona, Luciano Boccalatte, Chiara Colombini,
Riccardo Marchis e la cura organizzativa di Micaela Rendano e Dada Vicari.
Volume Bolaffi “Diari partigiani”
A partire dallo scorso mese di giugno, Chiara Colombini, grazie a una borsa di studio
concessa dal Dott. Alberto Bolaffi, sta svolgendo un lavoro di ricerca sui Diari
partigiani di Giulio Bolaffi, comandante della IV Divisione Giustizia e Libertà "Stellina
- Duccio Galimberti", di stanza nell'Alta Valle di Susa, sulle pendici del Rocciamelone.
La ricerca è finalizzata all'edizione critica e integrale dei Diari (9 in tutto), che coprono
il periodo 1 maggio 1944 - 27 giugno 1945.
A oggi è stata completata la revisione dei 9 Diari, compiuta confrontando la trascrizione
originariamente servita per la pubblicazione di Un partigiano ribelle (una scelta
antologica edita a cura di Stella Bolaffi nel 1995 e ripubblicata nel 2010) con la
riproduzione digitale delle singole pagine dei Diari stessi. È stato quindi definito il
complesso dei criteri di trascrizione da adottare. La trascrizione è stata poi modificata in
base a tali criteri. È stato inoltre inserito un primo apparato critico, relativo alla
trascrizione stessa.
Si sta procedendo attualmente all’identificazione di persone, luoghi, avvenimenti citati
nei diari, allo scopo di completare l'apparato di note. Questa fase del lavoro dovrebbe
essere portata a termine entro la fine del 2012. Si procederà in seguito alla stesura di
un'introduzione finalizzata a chiarire il contesto all'interno del quale si svolse
l'esperienza partigiana di Giulio Bolaffi.
Se si reperiranno i fondi il volume potrà essere pubblicato nel 2013.
15
Diario di Francesco Ferruccio Frisone
Il Diario inedito di Frisone, per l’esatto itinerario attraverso diversi campi - dall’Albania
alla Jugoslavia alla Germania - , per la cronaca puntuale della vita degli internati e per il
suo eccezionale corredo di 104 disegni e ritratti, costituisce un documento molto
significativo dell’esperienza degli IMI. Sconosciuto in Italia, e solo parzialmente
utilizzato in Germania, fornisce la base documentaria e figurativa anche per una mostra
dal forte impatto emotivo.
L’Istoreto ha elaborato i progetti relativi alla pubblicazione (per la quale ha richiesto il
sostegno dell’Ufficio storico dello SME) e alla mostra, entrambi condivisi dalla famiglia
Frisone.
Riguardo alla mostra, sono stati stabiliti contatti con il Centro di documentazione e
informazione sui campi dell’ Emsland (DIZ, già a Papenburg, ora a Esterwegen), che ha
programmato per il 2013 un’esposizione sugli IMI e su Frisone in particolare, da
allestire nel nuovo Memoriale di Esterwegen.
D’intesa con i familiari e grazie a un finanziamento degli Amici della Resistenza del
Gruppo Escursionistico Torinese è stata avviata la ricerca per l’edizione dei diari. La
ricerca è condotta da Eric Gobetti, Victoria Musiolek, Cristian Pecchenino. (v. anche
progetti per il 70°).
Partigianato meridionale
La ricerca, a cui è stato promesso il sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del
Consiglio regionale, è stata avviata dagli Istituti della Resistenza piemontesi, coordinati
dal prof. Claudio Dellavalle, presidente dell'Istoreto, sulla base della banca dati sul
Partigianato piemontese (v. anche progetti per il 70°).
Cantieri Navali
Il progetto italiano sui cantieri navali si collega al progetto internazionale “In the Same
Boat?Shipbuilding and ship repair workers around the World (1950-2010)”, promosso
dall’Istituto Internazionale di Storia Sociale di Amsterdam e visionabile alla pagina
web: https://projects.iisg.nl/web/shipbuilding.
Si tratta di un progetto di ricerca e di valorizzazione della storia e della memoria del
lavoro dei cantieri navali italiani, in particolare di quello di Sestri Ponente, a partire dal
secondo dopoguerra fino ai giorni nostri.
L’obiettivo è la pubblicazione di un volume che raccolga gli esiti della ricerca,
corredato da un ricco apparato iconografico.
La ricerca intende studiare le trasformazioni del lavoro in Italia nei decenni che vanno
dal primo dopoguerra all’attuale crisi economica mondiale. L’analisi sarà concentrata su
un settore produttivo particolare, quello della cantieristica navale, e sui lavoratori in
esso occupati. Ben prima delle più note e conosciute ristrutturazioni aziendali che hanno
coinvolto il settore dell’automobile all’inizio degli anni Ottanta, la cantieristica navale è
stata infatti fin dagli anni Settanta e prima, al centro di una forte ristrutturazione che ha
non solo profondamente modificato l’organizzazione d’impresa e il lavoro, ma che ha
anche inciso sui progetti di vita di individui e famiglie, sulla composizione di gruppi
sociali e sulla struttura delle reti territoriali, questioni che se hanno attirato molto
l’attenzione soprattutto dei sociologi, sono ancora largamente da studiare da un punto di
vista storico. Si procederà appunto attraverso l’analisi approfondita di un case study,
quello dei cantieri navali di Sestri Ponente. Quella di Sestri era certamente una delle
principali realtà della cantieristica navale italiana, ancora poco studiata in confronto con
16
le altre, e il luogo di produzione s’inseriva pienamente nello spazio urbano di una delle
tre città del triangolo industriale, Genova, investita nel dopoguerra da una forte crescita
economica, urbanistica e demografica, e negli anni recenti chiamata invece a gestire una
lunga fase di crisi industriale.
La ricerca prevede ricognizioni in archivi e sul campo, una raccolta iconografica, la
stesura dei testi, un seminario internazionale in collaborazione con l’Istituto di Storia
Sociale di Amsterdam, la pubblicazione del libro, la predisposizione dei materiali per la
divulgazione della ricerca in una mostra.
Partnership e collaborazioni: Dipartimento di Storia dell’Università degli Studi di
Torino, International Institute of Social History di Amsterdam, Fondazione Ansaldo,
Cgil Genova, Cisl Liguria, Uil Liguria, Compagnia Unica lavoratori merci varie Paride
Batini, Arci Liguria, in collaborazione con il Comitato di Direzione scientifica del
progetto storia dell’IRI. Il nostro Istituto è il partner principale e collabora con il gruppo
di ricerca offrendo il supporto amministrativo e le risorse per la divulgazione della
ricerca.
Il gruppo di ricerca italiano è composto Giulia Strippoli, dottoressa di ricerca in storia
contemporanea, Davide Tabor, dottore di ricerca in storia contemporanea e assegnista di
ricerca presso il Dipartimento di Storia di Torino, Luciano Villani, dottore di ricerca in
storia contemporanea.
Altri progetti di ricerca
Nel corso dell’anno sono stati elaborati i seguenti nuovi progetti, sottoposti ai
finanziatori con esiti diversi:
Progetti per il 70° anniversario della lotta di Liberazione
Il Comitato scientifico dell'Istituto ha impostato il programma di attività previsto per il
periodo 2013-2015, affidando a singoli ricercatori o a gruppi di lavoro l'elaborazione di
progetti dettagliati e, dove già finanziati, l'esecuzione di progetti specifici.
Il piano rivolge particolare attenzione:
1. All'internamento militare: l’Istituto intende organizzare un convegno nazionale sul
tema dei prigionieri militari italiani dopo l’8 settembre e parallelamente creare sul
proprio sito un canale tematico dedicato all’internamento militare I primi materiali
saranno i 104 straordinari disegni dell’IMI Francesco Ferruccio Frisone, pittore
formatosi all'Accademia di Brera, efficacissimi nel rivelare la condizione di sofferenza
degli IMI e corredati da schede di approfondimento.
2. Alle Carceri Nuove di Torino, considerate come uno specchio molto indicativo della
trasgressione della società civile durante la guerra e la Resistenza e della violenza da
essa subita sotto l'occupazione. Il progetto, sollecitato all'Istituto dall'Associazione
Nessun uomo è un'isola, che gestisce il Museo delle Nuove, e dal Comitato Resistenza e
Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte, prevede una fase preliminare di
ricerca sui registri del Carcere per la creazione di una banca dati e l'utilizzazione delle
ricche fonti documentarie, scritte, visive, sonore possedute dall'Istituto, in vista di una
pubblicazione, sia di un percorso multimediale all'interno del museo delle Nuove.
3. Ai partigiani meridionali che hanno combattuto in Piemonte. La ricerca, già avviata
nel 2012, vuole affrontare un tema spesso evocato, ma scarsamente conosciuto nella sua
reale dimensione. Anche le discussioni che hanno accompagnato le celebrazioni del
150° dell'Unità non hanno messo a fuoco in modo adeguato un'esperienza di rilievo nei
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percorsi unitari del nostro paese. Si tratta di un impegno di rilevante che coinvolge tutti
gli Istituti di storia della resistenza piemontesi. Si tratterà di lavorare in primo luogo sul
data base Partigianato piemontese e società civile, costruito venti anni fa dagli Istituti
piemontesi e necessitante oggi di alcune revisioni sostanziose, di integrare il data base
sulle formazioni operanti nel Piemonte orientale (Novarese, Cusio, Ossola) e quello
sull'Appennino ligure-piemontese. Contestualmente bisognerà avviare un'elaborazione
qualitativa che coinvolga enti locali e culturali e le associazioni delle regioni di
provenienza dei partigiani meridionali.
Questi tre progetti sono stati sottoposti alla Compagnia di San Paolo per un sostegno
economico.
Ricerche pronte per la pubblicazione (finanziamenti da reperire)
1. Nicola Adduci Gli altri. Fascismo repubblicano e comunità nel Torinese (1943-
1945). Il volume è il risultato delle ricerche condotte da Adduci durante gli anni del
dottorato.
2. Edizione critica del Diario di Giulio Bolaffi, Laghi, esito di una ricerca già finanziata
e condotta da Chiara Colombini.
3. Atti del CLN del Piemonte, documento fondamentale per la storia politica e militare
della Resistenza nella regione, alla cui raccolta e annotazione lavora da anni Riccardo
Marchis con la collaborazione di Luciano Boccalatte.
Progetto Interreg
L’Istoreto, in collaborazione con l’Istituto di Novara e con il Cie Piemonte ha valutato
la fattibilità di un nuovo progetto Interreg incentrato sull’emigrazione femminile
nell’immediato dopoguerra tra Italia e Svizzera e ha cercato dei partner per presentare
un nuovo progetto Italia-Svizzera nella terza finestra di valutazione per progetti ordinari
3.1. L’asse 3 – Valorizzazione qualità della vita (data di scadenza 24 maggio 2012).
Avevano dato il proprio sostegno al progetto, oltre al nostro Istituto, la Provincia di
Novara, il Comune di Novara, il Comune di Domodossola, la Provincia del Verbano
Cusio Ossola, l’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel
Novarese e nel Verbano Cusio Ossola "Piero Fornara", l’Istituto per la storia della
Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia,
l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea della provincia di
Alessandria, il Centro d’Iniziativa per l’Europa (Cie). L’Università a distanza Svizzera,
con sede a Briga, si era mostrata interessata a fare da capofila per la parte Svizzera, ma
non è riuscita ad avere l’appoggio per il finanziamento dalle istituzioni locali. Il
progetto non ha quindi potuto essere presentato allo scadere di questo bando. La fase di
progettazione di Istoreto è stata seguita da Barbara Berruti.
Progetto SIVA
L’Istoreto ha partecipato insieme all’associazione Terra del Fuoco al bando “Europe For
Citizens” presentando un progetto per l’Action 4 - Active European Remembrance
aiming at preserving the sites and archives associated with de (sic) deportations as well
as the commemorating of victims of Nazism and Stalinism in scadenza il 1° giugno
2012. Nell’ambito del progetto Istoreto si proponeva di operare una ricognizione degli
archivi multimediali presenti sul territorio italiano ed europeo per sviluppare in un
18
secondo momento una riflessione sull’uso di queste fonti. La scomparsa progressiva dei
testimoni che vissero in prima persona le discriminazioni e le deportazioni prima e
durante la seconda guerra mondiale ci porta a riflettere sull’inizio di una nuova epoca
nella quale la memoria sarà tramandata attraverso fonti differenti. L’obiettivo di
mappare, sistematizzare e riordinare gli archivi che contengono i lasciti dei testimoni
diretti richiede il confronto con diverse realtà ed enti che oggi custodiscono i singoli
archivi e documenti, per poi avviare una riflessione comune sull’uso delle fonti. Il
progetto ha ottenuto 81 punti, 0,50 in meno degli 81,50 necessari per essere ammessi al
finanziamento.
La fase di progettazione di Istoreto è stata seguita da Ersilia Alessandrone Perona e
Barbara Berruti.
Progetto STEP
L’Istoreto ha partecipato come capofila al Bando di gara per l'attribuzione di "Premi per
iniziative di promozione dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni,
Anno 2012" presentando il progetto denominato “STEP: Storia e Memorie per giovani e
anziani”. Il progetto si avvale della collaborazione della Facoltà di scienze della
formazione dell’Università di Torino, dei Lions e dei Leo clubs e di altre associazioni di
volontariato (AIRH e A.M.A.), del gruppo Agape e residenze per anziani, della
Circoscrizione 8, della Scuola di formazione educazione permanente (Sfep). Il progetto
STEP propone un nuovo e diverso approccio all’utilizzo del metodo della ricerca
storica, per dare una nuova prospettiva ai servizi dal punto di vista sociale e
psicodinamico, coinvolgendo anziani e giovani.
Le anziane e gli anziani infatti, nati fra gli anni ‘20 e’50 del secolo scorso, che hanno
vissuto la seconda guerra mondiale, il dopoguerra e i grandi cambiamenti sociali e
tecnologici di quegli anni, si stanno inserendo in numero sempre più consistente nelle
attività associative, terapeutiche e assistenziali, e si affacciano nelle strutture territoriali
chiedendo aiuto e portando esperienze e competenze. I loro ricordi più significativi e
vividi sono quelli dell’infanzia, dell’adolescenza e, proprio su quei ricordi, si possono
valorizzare le loro competenze e rinforzarle:
- per contrastare il deterioramento cognitivo ma anche il disorientamento, che può
accompagnare l’invecchiamento di fronte all’avvicendarsi delle tecnologie, che pervade
tutti gli ambiti della vita quotidiana.
- per sostenere la loro testimonianza di protagonisti di un’epoca storica che ha visto la
quantità maggiore di cambiamenti in pochi anni, e in tutti gli ambiti della vita.
Istoreto ha inoltre valutato, con la propria rete territoriale di collaborazioni, come molti
studi accademici nel campo delle neuroscienze e delle ricerche sociali dimostrino che la
partecipazione ad attività sociali e il coinvolgimento in azioni che stimolino le abilità
relazionali, mnemoniche e cognitive, possono avere come risultati:
- un maggiore senso di benessere degli individui
- una prevenzione generica rispetto alla manifestazione, in terza e quarta età, delle
demenze senili, della sindrome di Alzheimer, delle demenze vascolari.
Con il progetto STEP si vuole:
- sollecitare e usare in modo nuovo il sistema di attivazione del ricordo individuale,
attraverso strumenti storici organizzati ad hoc, con modalità di stimolo delle funzioni
cognitive più importanti;
- sollecitare la partecipazione sociale, poiché gli stimoli storici possono essere usati in
piccoli gruppi di anziani, con una forte valenza di motivazione;
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- attivare attraverso i giovani volontari una rete solidale che si costruirà a partire dalle
attività del progetto.
La redazione del progetto e i contatti con i vari enti sul territorio sono stati seguiti da
Barbara Berruti.
La domanda di partecipazione è stata inoltrata il 20 settembre alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le politiche della famiglia.
7° Programma Quadro
Nell’ambito del progetto previsto dal 7° Programma Quadro della Commissione
Europea, che prevede la creazione di un accesso virtuale alle risorse culturali di una
rete di istituzioni, si è collaborato con partner nazionali e internazionali per
l’elaborazione del progetto da sottoporre alla Commissione europea (scadenza aprile
2012).
Il progetto consiste nella realizzazione di un interfaccia web che attraverso la narrazione
e le caratteristiche del gioco permetta ai giovani di fruire amichevolmente di risorse
culturali e di riflettere intorno ad alcuni snodi fondamentali della cittadinanza europea. I
referenti per l’Istoreto sono stati Ersilia Alessandrone Perona, Flavio Febbraro e
Barbara Berruti.
Il gruppo di partner ha coinvolto enti ed istituzioni culturali italiani e stranieri tra cui il
Politecnico di Torino, la Bosch Foundation, il Fraunhofer Gesellschaft (ente capofila) e
la Fondazione Cini. L’esito dell’istruttoria della Commissione Europea ha dato però
esito negativo (luglio 2012).
FP7 Cooperation Work Programme: Socio-economic Sciences and Humanities
Nell’ambito del Programma FP7 della Commissione Europea, si sta collaborando con
partner nazionali e internazionali per l’elaborazione del progetto da sottoporre alla
Commissione europea (scadenza gennaio 2013).
Il progetto mira a promuovere la coesione sociale e territoriale attraverso il recupero
della memoria storica dei luoghi di alcune grandi città europee e la trasmissione ai nuovi
cittadini europei di questa stratificazione temporale e culturale. Le recenti e radicali
trasformazioni economiche e sociali hanno infatti mutato profondamente l’aspetto
urbanistico delle città e dei luoghi di produzione e di aggregazione, avviando una
profonda riflessione e anche un’intensa progettualità sui modi di poter ri-utilizzare
questi siti in un nuovo contesto.
L’obiettivo è la realizzazione di percorsi che avvalendosi di strumenti tecnologici
innovativi (come la “realtà aumentata” e banche dati on-line da usufruire su dispositivi
mobili) consentano all’utente di percepire la complessità e la profondità di questi
mutamenti.
Il gruppo di partner ha coinvolto enti ed istituzioni culturali italiani e stranieri tra cui il
Politecnico di Torino, il Fraunhofer Gesellschaft (ente capofila), la società Regola srl di
Torino, L’università Van di Amsterdam e altri. I referenti per l’Istoreto sono Flavio
Febbraro e Barbara Berruti.
Graphic journalism
Con l’appoggio della Fondazione Bosch, si sta predisponendo un progetto per far
narrare storie di immigrazione con il linguaggio del fumetto e del Graphic journalism a
scuole di diversi paesi europei (Italia, Germania, Bosnia).
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A questo proposito si stanno avviando rapporti con le scuole anche nell’ottica di
integrare i fondi con un progetto Comenius ad hoc. I referenti per l’Istoreto sono Flavio
Febbraro e Barbara Berruti.
DIDATTICA
Giorno della Memoria 2012
Per questa attività che si è sviluppata negli anni si veda alla voce “Sintesi convegni e
seminari”
Giorno del Ricordo 2012
- 8 febbraio 2012 Proiezione e dibattito sul film: La città dolente (Bonnard, 1949)
Torino, Cinema Massimo Tre, in collaborazione con Associazione Cinema d’impresa,
Fondazione Vera Nocentini, ANVGD Piemonte.
Il film rievoca le vicende di Pola, assegnata alla Jugoslavia dal Trattato di Parigi del 10
febbraio 1947. Tra il dicembre 1946 e il marzo 1947, circa 28.000 abitanti, su un totale
di 32.000, abbandonarono la città verso l’Italia, a bordo del piroscafo Toscana. La
pellicola rappresenta un’interessante chiave di lettura per ripercorrere e riflettere sulle
tormentate vicende dell’esodo giuliano-dalmata. Partecipanti: 100.
- 9 febbraio 2012, Seminario La storia, la memoria i luoghi. Per una riflessione
sull’esodo istriano, fiumano dalmata. Finanziato dal Consiglio Regionale del Piemonte,
in collaborazione con Regione Piemonte, Provincia di Torino, ANVGD del Piemonte.
Un'occasione di confronto e di studio rivolta alla cittadinanza e al mondo scuola, volta
alla ricostruzione dell'esodo giuliano dalmata, e al ripensamento del canone della storia
insegnata, che attende una più precisa considerazione degli spostamenti forzati del
secolo passato.
All’occasione era abbinata la presentazione del volume Senza più tornare. L'esodo
istriano, fiumano, dalmata e gli esodi nell'Europa del Novecento, tratto dal seminario
Noi e l’«altro». Per una storia insegnata in chiave europea, tenutosi nel febbraio 2011
ad opera degli stessi organizzatori dell'attuale. Relazioni di Enrico Miletto, Riccardo
Marchis, Pier Paolo Rivello, Claudio Vercelli. Partecipanti: 80.
Cittadinanza e Costituzione
In marzo è stata pubblicata la dispensa Cittadinanza e Costituzione. Un anno di
sperimentazioni, contenente gli atti dell’omonimo seminario tenutosi a Moncalieri l’11
marzo 2011. La pubblicazione è in particolare rivolta alle scuole impegnate nei
numerosi progetti di “Cittadinanza e Costituzione”, dedicati a declinazioni differenti
dell’insegnamento, quali i temi della Sicurezza, dell’Educazione alimentare,
dell’Ambiente.
Il 2 aprile si è svolto il seminario: “Cittadinanza Costituzione ed educazione a…
Sicurezza, ambiente, salute, alimentazione”, Aula magna Liceo D’Azeglio. In
collaborazione con USR Piemonte, Ansas Piemonte e Provincia di Torino.
Il seminario ha inteso raccordare le situazioni attive su differenziati progetti seguiti alla
prima sperimentazione del nuovo insegnamento. Particolare attenzione è stata dedicata
al raccordo tra le differenti Educazioni e gli aspetti fondanti di Cittadinanza e
Costituzione. Partecipanti 80
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Il 25 settembre si è svolta la giornata di Studio Cittadinanza e Costituzione. Le parole,
gli strumenti, i percorsi, Aula Magna dell’ITIS Avogadro. In collaborazione con USR
Piemonte, Provincia di Torino.
Iniziativa di formazione per i docenti impegnati nell’introduzione di questo nuovo
insegnamento, al fine di realizzarne le potenzialità nel rinnovamento delle discipline e
nella costruzione di una cittadinanza consapevole e attiva degli studenti. Relazioni di
Gustavo Zagrebelsky, Simonetta Fichelli, Bruno Losito, coordinamento di Claudio
Dellavalle. Coordinatori dei Gruppi di discussione: Giovanni, Borgarello, Nadia Carpi,
Angela Donna, Riccardo Marchis, Rodolfo Marchisio, Gemma Re. Partecipanti: 160.
E’ stato quindi formato un gruppo di lavoro tra Ufficio Scolastico Regionale, Cesedi e
Istoreto per proseguire i contatti con le scuole partecipanti al seminario e sostenere la
realizzazione di produzioni didattiche, che verranno confrontate in un nuovo seminario
nella primavera 2013. Si sono inoltre formati due gruppi di discussione on line e in
presenza coordinati da Istoreto.
E’in preparazione una dispensa a stampa che conterrà relazioni e report della Giornata
di studio del settembre scorso.
La Valutazione formativa nel laboratorio di storia. Seminari e incontri per docenti
della scuola primaria e secondaria
In collaborazione con il Cesedi-Provincia di Torino.
Il gruppo di lavoro, composto da docenti di scuola primaria e secondaria di primo e
secondo grado (IC Cena, S. E. Fontana, S. E. di Pavone Canavese, Scuole elementari
Gianelli e Leopardi dell’IC Padre Turoldo, Ist. Passoni), ha coordinato le attività di
ricerca-azione nelle classi e concluso la realizzazione di una pubblicazione basata sulle
progettazioni ispirate agli strumenti e ai metodi della “valutazione per la formazione”.
La pubblicazione dal titolo Storia … Facendo. Spunti operativi per un percorso di
storia, a partire dalla classe prima è stata implementata nel sito dell’Istoreto in una
versione digitale, specificamente pensata per il web,
(http://www.istoreto.it/storia_facendo/index.htm) e in una versione a stampa edita dal
Centro Stampa della Provincia di Torino.
Il 22 ottobre si è tenuta presso l’Istoreto la presentazione di “Storia …facendo”, che ha
consentito una presa di contatto con altre realtà scolastiche e insegnanti di vario ordine
e grado, che hanno in parte aderito allo sperimentato gruppo di lavoro, integrandolo; il
gruppo ha avviato i lavori per la messa a punto di nuove esperienze di ricerca-azione
nelle elementari, nella scuola media e nel biennio delle superiori e l’impostazione di un
nuovo quaderno dedicato alla seconda e alla terza classe elementare.
Corso di formazione Come realizzare una progettazione didattica in campo geo-
storico
Istituto comprensivo di Momo (Novara), 5 incontri, febbraio – giugno 2012
Il corso è stato indirizzato a insegnanti di scuola elementare e media e si è caratterizzato
per lezioni, attività laboratoriali e di produzione didattica attente alla costruzione di
competenze in campo geo-storico e di cittadinanza. Conduttore del corso: Riccardo.
Marchis.
Gli archivi storici delle scuole: risorsa didattica e bene culturale
In collaborazione con la Rete degli archivi della scuola e la Soprintendenza archivistica
per il Piemonte e la Valle d’Aosta.
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Le attività condotte per il riordino e la valorizzazione degli archivi, si è affiancata alla
sperimentazione nelle scuole della scheda di catalogazione delle produzioni didattiche.
Duplice lo scopo: facilitare l’inserimento delle didattiche negli archivi, prima assenti, e
permetterne il reperimento, soprattutto telematico. A questo scopo un Gruppo di lavoro
di scuole ha proseguito la valutazione delle soluzioni disponibili per un repository
informatico, che consenta la consultabilità da remoto delle produzioni didattiche
(scheda, relazione, materiali significativi).
A ottobre, sulla base della precedente sperimentazione, è stata messa a punto una nuova
scheda breve ed è stata rivista la precedente scheda “lunga”, con la collaborazione
costante della Soprintendenza: saranno testate dalle sole scuole della Rete e verranno
presentate alle scuole in un seminario organizzato dalla Soprintendenza per la
presentazione dei risultati del censimento degli archivi delle scuole di base, condotto nel
corso del 2012. Sono stati inoltre ripresi i contatti con la Provincia di Torino per la
costruzione di un repository informatico.
In collaborazione con l’IC Padre Gemelli è stata predisposta la realizzazione di un corso
propedeutico all’uso didattico degli archivi scolastici, in più incontri, da realizzarsi in
primavera.
Progetto Concorso di Storia Contemporanea
Si è svolta a novembre l’annuale edizione del concorso – progetto di storia
contemporanea, bandito dal Comitato Resistenza – Costituzione del Consiglio
Regionale del Piemonte. Tre gli incontri di preparazione, predisposti da Istoreto e
dedicati alle tracce di concorso riguardanti, rispettivamente, il confine orientale, la
cittadinanza e la memoria del campo di Fossoli. Relatori: Enrico Miletto, Fabio Longo e
Alberto Cavaglion. Ottanta gli studenti effettivamente partecipanti, provenienti da 12
diversi Istituti, e 10 gli insegnanti.
Torino dal Risorgimento alla Resistenza. La città e i luoghi di memoria
In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia l’Istoreto ha organizzato percorsi
guidati a luoghi della città riguardanti Risorgimento, Prima e Seconda guerra Mondiale
e Resistenza. L’iniziativa si articola in una presentazione degli aspetti storici e
urbanistici della città. Il 17 maggio Luciano Boccalatte ha guidato nei percorsi 3 classi
dell’ITIS Pinin Farina di Moncalieri.
E’ stata impostata la nuova edizione 2012/2013 riguardante i percorsi nella città alle
origini della Resistenza. Finora sono pervenute prenotazioni da 4 Istituti scolastici.
Comenius Regio
Nell’ambito del progetto Comenius Regio Le patrimoine commun de la zone
transfrontalière: Piémont et Alpes Méridionales (2011-2013) si è collaborato con
l’equipe di lavoro italo-francese alla progettazione e alla realizzazione del percorso
formativo e, in particolare, degli atelier rivolti agli insegnanti dei due paesi. Nel corso
del 2012 si sono svolti incontri di formazione a Torino (marzo e novembre 2012) e
Nizza (giugno 2012) nonché diversi incontri di pilotaggio. L’incontro di novembre è
avvenuto a distanza grazie a una videoconferenza.
Inoltre è stato realizzato un sito internet dedicato che offre all’utenza iscritta (composta
dagli insegnanti italiani e francesi) l’accesso a cinque forum di discussione: i forum
riguardano i materiali delle sessioni di formazione e i diversi gruppi di lavoro intorno a
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specifici temi storici e culturali del patrimonio comune. Oltre alla realizzazione e
implementazione dei materiali, si provvede all’amministrazione del sito e dei forum
(www.comeniusregio-piemontealpesmeridionales.org).
4. Attivazione e tutoraggio di stages universitari
4.1 - In base a convenzioni sottoscritte, si è svolta attività di tutoraggio, a cura di Andrea
D’Arrigo, per la studentessa Linda Ferrando (Facoltà di Lettere e filosofia, Università di
Torino) dal 30 gennaio al 4 aprile (250 ore). Il progetto formativo e di orientamento
aveva come obiettivo l’acquisizione da parte della stagista di competenze pratiche nel
settore dell’archivistica. Nell’ambito dello stage sono stati ordinati e descritti i fondi
intitolati a Marisa Sacco, Aurora Benna, Piera Egidi Bouchard.
4.2 - E’ stata rinnovata la convenzione annuale con la II Facoltà di Architettura del
Politecnico di Torino, che prevede la formazione degli studenti sui luoghi di memoria
della città nella seconda guerra mondiale, attraverso un percorso costituito da incontri e
lezioni (Franco Rolle, Ersilia Alessandrone Perona, Luciano Boccalatte) ed
esercitazioni. Nel corso dell’anno accademico 2010-2011 hanno frequentato gli stages
(75 o 150 ore) 10 studenti provenienti dai corsi di laurea in Storia e Conservazione dei
Beni architettonici e ambientali, Restauro e Valorizzazione. Nel corso del 2012 ha
completato lo stage un gruppo composto da Clara Badella, Chiara Fiorano e Beatrice
Stevenin, che ha svolto la propria esercitazione sull’area degli ex Stabilimenti Lancia di
via Caraglio. Si sono poi attivati nuovi stages: un primo gruppo (Irene Giai Via,
Caterina Lucarini, Martina Massavelli) ha lavorato sulla Sinagoga di Torino, mentre un
secondo gruppo (Martina Cardamone, Michela Pellegrini, Francesca Perlo) ha scelto e
sviluppato il tema dei percorsi interattivi in città per un museo diffuso della Resistenza.
Infine Davide Mezzino si è occupato del Dinamitificio Nobel di Avigliana con un
lavoro individuale. Le attività sono state coordinate da Luciano Boccalatte.
AREA DELLA COMUNICAZIONE INFORMATICA E DELLE NUOVE TECNOLOGIE
Compito fondamentale dell’area è promuovere le iniziative dell’Istoreto e il suo
patrimonio attraverso gli strumenti informatici e i diversi canali offerti dalla
comunicazione on-line. La scelta di orientare risorse ed energie in questa direzione è
legata da un lato alla possibilità che la rete offre di raggiungere un numero
potenzialmente molto ampio di soggetti e utenti, dall’altro all’obiettivo di razionalizzare
la spesa e gli investimenti in un periodo in cui l’organizzazione diretta di eventi e
incontri appare sempre più difficile.
Incaricato di svolgere questi compiti è il professor Flavio Febbraro in qualità di
comandato del MIUR nella funzione di responsabile dell’area della comunicazione,
mentre Carlo Pischedda collabora con l’Istoreto nella gestione e progettazione degli
applicativi web e banche dati (Archivio della Deportazione Piemontese, Esodo Istriano-
fiumano-dalmata in Piemonte, Partigianato piemontese) e del sistema di catalogazione e
archiviazione Archos.
Dal punto di vista tecnico Flavio Febbraro è affiancato da Anteo Imperato, esperto di
linguaggi di programmazione.
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Attività di comunicazione e redazione
1. Il sito www.istoreto.it rappresenta la “vetrina” principale attraverso la quale si
comunicano le finalità e le iniziative dell’Istituto.
È proseguita l’attività di aggiornamento e di riorganizzazione delle pagine e delle
sezioni del sito, secondo le seguenti linee guida:
a. Uniformazione e redazione delle diverse pagine e sezioni
b. Individuazione di un layout riconoscibile e omogeneo
c. Aggiornamento continuo e valorizzazione della home page
d. Riorganizzazione dei canali tematici.
Un altro compito prioritario che si è iniziato a realizzare nel 2012 è la valorizzazione del
materiale didattico, degli interventi di ricerca, delle diverse gallerie di immagini che si
sono nel tempo stratificati all’interno del sito: infatti, nel corso d una pluriennale
attività, il sito ha accolto e “archiviato” diversi contenuti di cui però, proprio a causa
della quantità delle iniziative proposte e delle ricerche condotte, si rischia di non avere
più evidenza. Si è avviata quindi una sistematica esplorazione di questi contenuti e una
loro schedatura, propedeutica all’inserimento in un data base di gestione, messo
successivamente on-line a disposizione dell’utenza. Tale attività è svolta anche grazie al
contributo di Mario Paschetto. Questo lavoro appare indispensabile per realizzare una
nuova versione aggiornata del sito, con una grafica e un’organizzazione dei contenuti
più attuale.
Il sito www.istoreto.it è stato visitato nel 2012 da circa 36.500 visitatori unici assoluti
(57.500 visite circa), mantenendo costante il numero degli utenti in rapporto allo stesso
periodo dell’anno scorso. Si sottolinea che il tempo di permanenza sul sito per visitatore
(2 minuti circa) e il numero di pagine visualizzate (circa 3) confermano l’andamento
positivo di questi dati già riscontrato nel 2011.
2. Newsletter Istoreto
Attualmente gli utenti iscritti sono circa 1500. La cadenza è mensile. La newsletter
viene inviata regolarmente agli indirizzi e-mail degli iscritti. La mailing list è
costantemente l’aggiornata.
L’ultima newsletter e gli arretrati sono anche consultabili sul sito alla pagina:
www.istoreto.it/newsletter.htm
3. Facebook
L’Istoreto è presente sul social network Facebook dall’estate 2011. Anche nel 2012 le
due pagine corrispondenti sono state aggiornate e regolarmente alimentate con nuovi
contenuti soprattutto fotografici, consentendo all’Istituto di allacciare rapporti con
soggetti, enti e organizzazioni, con modalità informali e più dirette. L’utenza
complessiva delle pagine Facebook è di circa 600 contatti.
4. Enciclopedia on line http://it.wikipedia.org
Si è proceduto a un ulteriore ampliamento delle voci concernenti i personaggi e gli
argomenti inerenti l’attività dell’Istoreto con voci specifiche e link al sito e alle banche
dati. Tale intervento richiede inoltre un continuo controllo per intervenire in caso di
inserimenti di notizie o informazioni fuorvianti.
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Pubblicazioni on-line
1. Laboratorio “Mezzosecolo”
L’Istoreto, insieme con il Centro Studi Piero Gobetti e l’Archivio Nazionale
cinematografico della Resistenza, ha pubblicato gli Annali “Mezzosecolo” a partire dal
1975. Date le croniche difficoltà di finanziamento per le pubblicazioni cartacee, si è
dato via al progetto Laboratorio “Mezzosecolo” che intende proporre sul web le
“bozze” avanzate degli interventi di ricerca e dei materiali di studio più significativi.
Il lavoro, avviato nel 2011, è continuato nel 2012 con la pubblicazione on-line di 6
interventi dell’edizione 2011 del seminario “Giellismo e Azionismo. Cantieri aperti”,
ciascuno con relativo abstract; sono stati inoltre trascritti e pubblicati, anch’essi
corredati di abstract, gli interventi fatti nel corso della presentazione della ricerca
condotta da Carlo Greppi, "Il mondo perduto per sempre", finanziata dalla Borsa di
studio “Federico Cereja”; La cura redazionale del laboratorio è di Cristian Pecchenino.
(www.istoreto.it/laboratoriomezzosecolo.htm).
2. Quaderno “Storia facendo”
Nel settembre 2012 è stato pubblicato on-line il Quaderno Storia facendo elaborato dal
Gruppo di insegnanti ed esperti che hanno lavorato nell’ambito dell’attività “La
valutazione formativa nel laboratorio di storia” (in collaborazione con il Cesedi). La
pubblicazione è rivolta alla scuola primaria e all’insegnamento della storia.
(http://www.istoreto.it/storia_facendo/index.htm).
Attività istituzionali
1. Partecipazione alla giuria del Concorso di Storia contemporanea per la Provincia
di Torino.
2. Aggiornamento periodico sul portale dell’INSMLI delle attività e delle iniziative
dell’Istoreto; realizzazione ed elaborazione dei dati del Questionario conoscitivo
2012 rivolto agli enti ed istituti aderenti all’INSMLI.
COLLABORAZIONE CON ALTRE ISTITUZIONI
L’Istituto ha collaborato all’allestimento del “Museo delle Frontiere e delle
Fortificazioni alpine” presso l’Opera Ferdinando del Forte di Bard, curando il
completamento scientifico della sala 5, 6 e 7 e in particolare offrendo:
- Consulenza e supervisione scientifica
- Individuazione di materiali, immagini e documenti
- Redazione testi di sala e didascalie
- Verifica traduzione dei testi
- Verifica montaggio filmati in collaborazione con Deltafilm
- Coordinamento materiali e testi inviati dall’Istituto della resistenza e della società
contemporanea in Valle d’Aosta.
Il lavoro è stato curato dal prof. Gianni Perona in collaborazione con Barbara Berruti.
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Il 26 gennaio, nell’ambito delle celebrazioni della città di Trieste per il Giorno della
Memoria, Barbara Berruti, con Fabio Todero e Veronica Ujcich ha presentato il volume
Milano-Mauthausen e ritorno, di Bruno Vasari, a cura di Barbara Berruti (Giuntina,
2010) presso il Civico Museo Sartorio. Partecipanti 40.
Il 16 e 17 febbraio Ersilia Alessandrone Perona ha partecipato al convegno “La
Repubblica e le sue memorie” svoltosi a Grosseto, con una relazione su La memoria nei
luoghi: tra belle esperienze e criticità.
Il 10 maggio Ersilia Alessandrone Perona e Gianni Perona hanno partecipato al
convegno “Résistance et identité démocratique dans l’Italie et la France républicaine”,
organizzato dal Musée de la Résistance et de la déportation de l’Isère di Grenoble e il
CRHIPA.
Il 5-7 novembre Barbara Berruti e Andrea D’Arrigo hanno partecipato in qualità di
relatori al corso “Esercizi con la memoria: dalla ricerca alla conservazione. Esperienze e
buone pratiche in Italia e in Piemonte”, organizzato dall’AISO (Associazione Italiana
Storia Orale) in collaborazione con la Soprintendenza archivistica per il Piemonte e la
Valle d’Aosta presso l’Archivio di Stato di Torino.
. - . - . - . -
Per il Giorno del Ricordo :
Il 1° febbraio, nell'ambito delle iniziative organizzate dall'Istituto storico della
Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel Verbano-Cusio-Ossola per
la giornata della Memoria, gli studenti del liceo Antonelli di Novara hanno incontrato
Barbara Berruti per ricordare la figura di Bruno Vasari. Partecipanti 100
Il 6 febbraio 2012, in occasione del Giorno del Ricordo, su richiesta del Comune di
Cecina e in collaborazione con l’Istituto della Resistenza di Livorno, presso
l’Auditorium Comunale, Enrico Miletto ha tenuto una relazione. Sede : Auditorium
comunale.
Il 7 febbraio 2012, su invito della Città di Santhià, incontro sull'esodo Istriano, fiumano,
dalmata. Relatore Enrico Miletto. Sede : Biblioteca Civica di Santhià
Il 10 febbraio 2012, su invito della Città di Perugia e in collaborazione con l’Ufficio
scolastico regionale, l’Istituto storico dell'Umbria contemporanea e l’ANVGD,
convegno “L'esodo dei giuliano-dalmati e le contraddizioni dell'accoglienza”, relazione
di Enrico Miletto. Sede : Palazzo dei Priori
L’11 febbraio 2012, su invito della Città di Rivoli e il Comitato Resistenza Colle del
Lys, “Lezioni dall'esodo. Percorsi tra la memoria e la storia”. Relatore Riccardo
Marchis. Sede : Casa del Conte Verde, Rivoli.
Il 13 febbraio 2012, su invito della Provincia di Fermo, e dell'Istituto per la Storia del
Movimento di Liberazione nelle Marche iniziativa per il Giorno del Ricordo, con la
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partecipazione di Enrico Miletto. Sede : Servigliano (Fermo), Teatro Comunale di
Servigliano (Fermo).
Il 14 febbraio 2012, su invito della Città di Ancona e dell'Istituto per la Storia del
Movimento di Liberazione nelle Marche, seminario “Giorno del Ricordo: Il confine più
lungo”. Relazione di Enrico Miletto. Sede : Mole Vanvitelliana di Ancona.
. - . - . - .
Il 20 aprile Barbara Berruti è intervenuta alla giornata di studio "Dare ali al pensiero. La
letteratura e la vita nell'insegnamento di Claudio Sensi” con una relazione su “Storia
della memoria di Bruno Vasari”. La giornata, dedicata al ricordo di Claudio Sensi,
Professore Ordinario di Letteratura Italiana all'Università di Torino, ha affrontato il
tema degli studi danteschi e della memorialistica della deportazione condotti dal
professor Sensi. Sede: Biblioteca di Lettere e di Lingue dell’Università di Torino.
Partecipanti 60
Luciano Boccalatte è intervenuto al convegno dell’Università di Torino “Un fenomeno
culturale del primo Novecento: il Teatro di Torino. Percorsi e prospettive tra l’Italia e
l’Europa” (20-21 settembre 2012, Biblioteca Civica Musicale “Andrea Della Corte”)con
una relazione su “Il Teatro di Torino: la memoria del luogo”.
In marzo si sono svolti incontri con gli studenti dell’I.I.S. Bodoni-Paravia sulla
fotografia come fonte storica.
La Direttrice Ersilia Alessandrone Perona ha tenuto la relazione Da “La Voce” a
Gobetti, al convegno “Giulio Einaudi nell’editoria di cultura del novecento italiano”,
25/26 ottobre.
SINTESI CONVEGNI E SEMINARI
- 10 gennaio: presentazione del volume Un operaio semplice. Storia di un
sindacalista rivoluzionario anarchico (1886-1964), di Gaetano e Giovanna
Gervasio. Interventi di: Giovanni De Luna, Tobia Imperato, Giovanna Gervasio.
Sede: Sala conferenze del Museo Diffuso. Partecipanti: 60.
- Iniziative per il Giorno della Memoria, con il sostegno del Consiglio Regionale del
Piemonte:
19 gennaio: presentazione del volume Une cité si ardente...les juifs de Liège sous
l’Occupation (1940-1944) di Thierry Rosenblum, in collaborazione con la
Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e per la Valle d’Aosta. Interventi di
Micaela Procaccia, David Sorani, Gianni Perona. Sede: Sala conferenze Istoreto.
Partecipanti: 55.
- 20 gennaio: presentazione delle interviste a testimoni di guerra raccolte nel 2011
con il Progetto Memoro. In collaborazione con il Museo Diffuso. Interventi di
Barbara Berruti, Guido Vaglio, Valentina Vaio. Sede: Sala conferenze del Museo
Diffuso. Partecipanti: 40.
- 25 gennaio: Memorie ritrovate: archivi e documenti di deportati politici a
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Mauthausen. In collaborazione con SEB27 dibattito sui volumi Milano-Mauthausen
e ritorno di Bruno Vasari, a cura di Barbara Berruti; “Le monde est bon”. Storia
di un antifascista. Giorgio Devalle (Torino 1905-Mauthausen 1945) a cura di
Gabriella Pernechele e degli Studenti del “Progetto Memoria”. Interventi di Piero
Somaglino, Barbara Berruti, Lucio Monaco, Gabriella Pernechele. Sede: Sala
conferenze SEB27. Partecipanti: 85.
- 27 gennaio : Presentazione del dvd di Alessandra Chiappano, A noi fu dato in sorte
questo tempo, Istituto Magistrale Regina Margherita. A cura di Mario Paschetto.
Illustrazione agli studenti delle tre sedi dell’Istituto magistrale delle potenzialità
didattiche del dvd di Alessandra Chiappano, incentrato sulle vicende di un gruppo di
giovani torinesi che ebbe in sorte un "tempo straordinario", caratterizzato dal
fascismo, dalla persecuzione antiebraica, la deportazione, la Resistenza. Sede :
Istituto Magistrale Regina Margherita. Partecipanti 100.
- 31 gennaio: seminario “Federico Cereja” “I bambini nascosti. Persecuzione e
infanzia al tempo della Shoah”. Interventi di: Bruno Maida, Paolo Tagini, Sofia
Volpato, Alessia Olivetti, Elena Vita Finzi, Anna Paola Munari Cereja. Sede: Sala
conferenze Istoreto. Partecipanti: 60.
- 2 febbraio : in collaborazione con l’INSMLI, presentazione del DVD A noi fu dato
in sorte questo tempo 1938-1937, a cura di Alessandra Chiappano e di N!03, e del
volume Voci della Resistenza ebraica, a cura di Alessandra Chiappano. Interventi
di Alessandra Chiappano, Claudio Dellavalle, Vanda Maestro, Paolo Ranieri,
Riccardo Marchis, Paolo Momigliano Levi. Sede: Sala conferenze Istoreto.
Partecipanti: 50.
- 3 febbraio: in collaborazione con il Circolo di cultura Gay, Lesbica, Bisessuale,
Transgender e Queer Maurice, dibattito su “Lesbiche e transessuali. memoria e
rappresentazione delle persecuzioni nei totalitarismi”e proiezione del documentario
Essere Lucy di Gabriella Romano. Interventi di Barbara Berruti, Liliana Ellena,
Vittoria Trussoni. Sede: Sala conferenze Istoreto. Partecipanti: 45.
- 14 febbraio: presentazione del volume Milano-Mauthausen e ritorno, di Bruno
Vasari, a cura di Barbara Berruti in collaborazione con U.C.D.G. Unione Cristiana
delle Giovani, ADEI (Associazione Donne Ebree d’Italia). Interventi di Piera Egidi
e Barbara Berruti. Sede Associazione Y.W.C.A. -U.C.D.G. Partecipanti: 40.
- 9 febbraio: iniziativa per il Giorno del Ricordo. Convegno “La storia, la memoria, i
luoghi. Per una riflessione sull’esodo istriano, fiumano, dalmata”. Interventi di
Roberto Placido, Umberto D’Ottavio, Pierpaolo Rivello. Fulvio Aquilante, Antonio
Ferrara, Enrico Miletto, Claudio Vercelli, Riccardo Marchis. Sede: Palazzo Lascaris,
Sala Viglione. Partecipanti: 110.
- 21 febbraio: inaugurazione della mostra Don’t forget....Arte per la Resistenza.
Interventi di Claudio Dellavalle, Gianmaria Ajani, Roberto Placido. Sede: Sala
Bolaffi. Partecipanti: 50.
- 23 febbraio: collaborazione con l’ANCR per la presentazione di Cantacronache
1958-1962: politica e protesta in musica. Interventi di Fausto Amodei, Emilio Jona,
Carlo Pestelli, Michele Bentini, Sandra Cassanelli, Liviana Davì, Elisa Dondi,
Rossella Fabri, Chiara Ferrari, Sara Macori, Alice Tonini. Sede: Sala conferenze del
Museo Diffuso. Partecipanti: 70.
- 28 febbraio: Asta pubblica delle opera donate dai Pittori. Sede: Sala Bolaffi.
Partecipanti: 70.
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- 12 marzo : in collaborazione con l’Associazione Terra del Fuoco, presentazione del
volume Voci dal lager. Diari e lettere di deportati politici 1943-1945, a cura di
Mario Avagliano e Marco Palmieri. Interventi di Mario Avagliano, Marco Palmieri,
Bruno Maida. Sede: Gruppo Abele. Partecipanti: 90.
- 26 marzo: nell’ambito del progetto Comenius Regio “Il patrimonio comune del
Piemonte e delle Alpi Meridionali” del Ministero dell’Istruzione e del Conseil
Général Alpes-Maritimes seconda sessione sul tema “L’annessione di Nizza alla
Francia. Vicende, ricadute e percezioni”. Interventi di Fulvio Peirone, Simonetta
Villefranque-Tombaccini. Sede: Sala conferenze Istoreto. Partecipanti: 50.
- Iniziative per il 67° anniversario della Liberazione
16 aprile: in collaborazione con la Comunità Ebraica di Torino e il Gruppo di Studi
Ebraici, presentazione del volume Nino Contini (1906-1944): quel ragazzo in
gamba di nostro padre. Diari dal confino e da Napoli liberata a cura di Bruno e Leo
Contini. Interventi: Giovanni De Luna, Fabio Levi, Bruno Contini, Leo Contini.
Sede: Centro sociale della Comunità Ebraica. Partecipanti: 70.
18 aprile: “Torino in guerra: spoliazioni, distruzioni e tutela del patrimonio
culturale” discussione sulla tesi di laurea di Luigi Salerno e Cinzia Scala della
Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino sull’argomento. Interventi di
Luciano Boccalatte, Laura Antonietta Guardamagna, Riccardo Marchis. Sede: Sala
conferenze Istoreto. Partecipanti: 45.
23 aprile: “Omaggio ai testimoni” dedicato a gli autori Alessandro Caimi, Bruno
Martinazzi, Sergio Sarri. Interventi di Luciano Boccalatte, Alberto Cavaglion. Sede:
Sala conferenze Istoreto. Partecipanti: 40.
18 maggio: discussione sul volume Libere sempre. Una ragazza della Resistenza
a una ragazza di oggi di Marisa Ombra, con le studentesse e gli studenti dell’I.I.S.
“Carlo Ignazio Giulio”. Sede: Aula Magna dell’I.I.S. Carlo Ignazio Giulio.
Partecipanti: 100.
31 maggio : discussione sul volume Processi in corte straordinaria d’Assise di
Aosta (1945-1947) di Tullio Omezzoli. Interventi di Tullio Omezzoli, Maria Di
Massa, Guido Neppi Modona, Giancarlo Zancan. Sede: Sala conferenze Istoreto.
Partecipanti: 45.
13 aprile: collaborazione con l’Associazione femminile d’azione politico Culturale
“Frida Malan”, per il dibattito “Quale messaggio alle nuove generazioni?”. Interventi
di Ersilia Alessandrone Perona, Andrea D’Arrigo, Paolo Bodojra, Ersilia Lisi Ricatti,
Nadia Burtini, Stefano Scabellone, Enrico Buemi, Ilaria Mardocco, Umberto Fantò.
Sede: Sala conferenze Istoreto. Partecipanti: 50.
- 3/4/5 maggio: 8a
edizione del seminario “Giellismo e azionismo. Cantieri aperti” in
collaborazione con la Fondazione Avvocato Faustino Dalmazzo. Interventi di
Giovanni De Luna, Paolo Borgna, Marco Carassi, Pietro Polito, Enrica Caruso,
Antonella Artom, Luciano Boccalatte, Francesca Cenni, Vito Antonio Leuzzi, Guido
Montanari, Letizia Cairo, Renato Paparo, Nicoletta Nicolini, Deborah Paci,
Emmanuela Carbé, Renzo Ronconi, Elisa Oggero, Renato Camurri, Gianni A.
Cisotto, Sandro Gerbi, Franzo Grande Stevens, Ezio Mauro, Nerio Nesi, Jomarie
Alano, Noemi Crain Merz, Daniele Pipitone, Roberto Spazzali, Roberto Colozza,
Andrea Ricciardi, Paolo Arfini, Aldo Agosti, Giovanni Scirocco, Piero S. Graglia,
Claudio Dellavalle, Chiara Colombini, Carlo Verri, Frank Rosengarten, Luisa Maria
30
Plaisant, Stefano Musso, Silvia Calamandrei, Giuseppe Ricuperati, Ersilia
Alessandrone Perona, Leonardo Casalino, Franco Sbarberi, Paolo Soddu, Christophe
Carraud, Perfecto Andrés Ibàñez, Filippo Maria Paladini, Nicola Tranfaglia. Sedi:
Museo Diffuso, partecipanti:70; Il Circolo dei Lettori, partecipanti: 100; Sala
conferenze Istoreto, partecipanti: 70.
- 30 giugno: collaborazione con la Fondazione Nuto Revelli all’organizzazione del
convegno “L’anello forte. Laboratorio archivio sulla memoria delle donne”.
Barbara Berruti ha tenuto una relazione su “Le donne nella banca dati del
partigianato piemontese”. Sede: Borgata Paraloup (CN). Partecipanti: 30.
- 19 luglio: Discussione e dibattito “: La Valtournenche nelle relazioni diplomatiche.
Racconti dalla Resistenza” a partire dal volume dedicato a Edi Consolo Le Alpi, la
Resistenza, i paesaggi. Interventi di Barbara Berruti e Paolo Momigliano Levi, e
proiezione del video allegato al libro. Sede: Sala del Consiglio Comunale di
Valtournenche. Partecipanti: 30.
- 22 ottobre, ore 15,00 : Seminario di presentazione del quaderno didattico
Storia....facendo. Spunti operativi per un percorso di storia a partire dalla classe
prima elementare, a cura del Gruppo di lavoro sulla Valutazione per la formazione.
Sede : sala conferenze Istoreto
- 22 ottobre, ore 18,00 : presentazione del volume L’ultimo treno. Racconti del
viaggio verso il lager di Carlo Greppi. Interventi di CVarlo Greppi, Elena Bissaca,
alberto Cavaglion, Giovanni De Luna. Sede : sala conferenze Istoreto, Partecipanti
60
PUBBLICAZIONI
Ernesto Rossi, Altiero Spinelli, «Empirico» e «Pantagruel». Per un’Europa diversa
Carteggio 1943-1945 a cura di Pietro S. Graglia, Milano, FrancoAngeli, 2012, pp. 335.
Tiratura 600 copie di cui 300 finanziate dal Dipartimento di storia delle società e delle
istituzioni dell'Università di Milano e distribuite internamente, e 300 finanziate dalla
Fondazione Faustino Dalmazzo e distribuite agli Istituti storici della Resistenza italiani,
ai ricercatori e studiosi che ne hanno fatto richiesta.
Senza più tornare. L’esodo istriano, fiumano, dalmata e gli esodi nell’Europa del
Novecento, a cura di Enrico Miletto, Torino, Edizioni SEB 27, 2012, pp. 302.
Tiratura 1000 copie finanziate dal Consiglio Regionale del Piemonte in occasione del
Giorno del Ricordo 2012, di cui 500 distribuite ai Consiglieri Regionali e ai partecipanti
al convegno del 9 febbraio 2012 a Palazzo Lascaris, e 500 distribuite agli Istituti storici
della Resistenza italiani, ai ricercatori e studiosi che ne hanno fatto richiesta.
Cristiani inquieti tra fede e politica. La figura e le carte di Ettore De Giorgis, a cura di
Andrea D’Arrigo, Torino, Edizioni SEB 27, 2012, pp. 144. Atti del convegno svoltosi il
4 e 5 novembre 2011. La stampa del volume è stata finanziata dalla sorella Franca De
Giorgis . Tiratura 500 copie
31
Resistenza e autobiografia della nazione. Uso pubblico, rappresentazione, memoria, a
cura di Aldo Agosti e Chiara Colombini, Torino, Edizioni SEB 27, 2012, pp. 351. Atti
del convegno internazionale svoltosi il 24 e 25 novembre 2011. La pubblicazione è
stata resa possibile grazie al finanziamento di Eleonora Vincenti. Tiratura 500 copie
TESI DI LAUREA E SPECIALIZZAZIONE
Nel 2011 la biblioteca e l’archivio sono stati consultati, con la consulenza e l’assistenza
degli esperti dell’Istituto, per compiere ricerche sulle seguenti tesi :
1. Marchi Francesco, Manifesti e cartoline di propaganda 1935 - 1945, Università di
Torino, Facoltà di Lettere e Filosofia, prof.ssa Ester De Fort
2. Fries Valentina, “Bestiario” di Primo Levi nei racconti, Università di Torino,
Facoltà di Lettere e Filosofia, prof.ssa Beatrice Manetti
3. Vetta Marta, Le donne durante la guerra di decolonizzazione algerina, Università di
Torino, Facoltà di Scienze Politiche, prof. Marco Di Giovanni
4. Cuomo Luigi, Il dibattito in Italia in occasione delle prime elezioni europee dirette,
Università di Torino, Facoltà di Storia, prof.ssa Emma Mana
5. Mattio Gabriella, Il Risorgimento celebrato 1948 – 1989, Università di Torino,
Facoltà di Lettere e Filosofia, prof. Umberto Levra
6. Berchet Giovanni, titolo provvisorio L’impressione del momento, indagine
sull’edizione1824 delle poesie di G. Berchet, Università di Milano, prof. Alberto
Valerio Cadioli
7. Tabotta Livia, L’amicizia tra adolescenti italiani e stranieri, Università di Torino,
Facoltà di Scienze dell’Educazione, prof. Enrico Comba
8. Bergia Giorgia, Le Scuole Normali, Università di Torino, Facoltà di Matematica,
prof.ssa Erika Luciano
9. Fenoglio Luca, Italian occupation of France / Occupazione italiana della Francia,
University of Edinburgh, School of History, prof. Donald Bloxham
10. Cohen Lorelei, La teoria economica del movimento operaio di Carlo Rosselli,
Université Ryon 2 Rumiére, prof. Jean Pierre Potier
11. Iadanza Elena, Resistenza nella zona collinare, Università di Torino, Facoltà di
Scienze Politiche, prof. Mauro Forno
12. Gariglio Silvia, Cantacronache, Università di Torino, Facoltà di Musicologia, prof.
Caruso La Via
13. Pace Biagio, La guerra di Spagna: 1936 – 1939, Università di Torino, Facoltà di
Scienze Politiche, prof. Umberto Morelli
14. Savarino Laura, Donne e potere fra mondo antico e Rinascimento, Università di
Torino, Facoltà di Lettere, prof.ssa Chiara Lombardi
15. Belcastro Cinzia, Pedagogia degli spazi urbani a Venaria, Università di Torino,
Facoltà di Scienze dell’educazione, prof. Maria Cristina Morandini
16. Grandi Francesca, Troubled peace, explaining past. Conflict violence and its
variations, Yale University, Facoltà d Scienze Politiche, prof. Stathis Kalyvas
17. Calcagno Giuseppe, L’ossimoro giustizia politica: Regno Unito e Stati Uniti a
confronto, Università di Torino, Facoltà di Giurisprudenza, prof.ssa Palici di Suni
32
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Relazione attività 2012

  • 1. ISTITUTO PIEMONTESE PER LA STORIA DELLA RESISTENZA E DELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA “Giorgio Agosti” RELAZIONE ATTIVITA’ 2012 1
  • 2. PREMESSA Il lavoro svolto nel 2012 di seguito riferito rispecchia la volontà dell’Istituto di impiegare le poche risorse accantonate a progetti coerenti con le attività fondamentali riguardanti il patrimonio, la ricerca, l’attività formativa, l’innovazione. Una crescita costruita in decenni di impegno, con risultati conosciuti e apprezzati, è limitata ora dalla preoccupazione della sopravvivenza dei servizi, del personale che ne ha cura, delle strutture stesse, come la biblioteca. La riduzione dei contributi da parte degli enti locali è particolarmente preoccupante. E’ stata pertanto rafforzata la collaborazione con altri Istituti culturali, è stato sollecitato l’aiuto dei privati, sono stati presentati progetti europei. Se tutto questo, come si vedrà, ha consentito di lavorare su diversi fronti, non si può ignorare che non è sufficiente ad assicurare il futuro. L’impegno dei numerosi volontari che da oltre un decennio supportano a tutti i livelli l’attività dell’Istituto e gli hanno consentito di sviluppare attività e progetti molto più ricchi delle risorse finanziarie disponibili non verrà meno, ma non potrà in alcun modo sostituirne il motore, costituito dalle persone - poche, giovani e competenti - che lavorano nei vari settori. Si aggiunge a queste gravi preoccupazioni il timore di non poter sviluppare progetti importanti già elaborati ma al momento privi di risorse, come il programma per il 70° anniversario della lotta di Liberazione (2013-2015) o il seminario annuale sulle fonti orali. Soprattutto, c’è l’amarezza di non poter sostenere in alcun modo, come invece è stato possibile in passato con borse di studio e incarichi mirati, l’attività di giovani ricercatori di prim’ordine, privi oggi di qualunque prospettiva. Non c’è alcuna retorica nella constatazione che in un brevissimo periodo, sotto la copertura dell’emergenza economica, è a grave rischio l’esistenza di un patrimonio non solo materiale, ma soprattutto di valori civili e umani, del quale il nostro paese ha un bisogno vitale. ARCHIVIO Il lavoro dell’Archivio si è sviluppato nei seguenti settori: 1. Servizi agli utenti 2. Progetto “Archos/Metarchivi” 3. Acquisizione, riordino e inventariazione di fondi 4. Attivazione e tutoraggio di stages universitari 5. Collaborazioni specifiche 1. Servizi agli utenti Dal 1° gennaio al 31 dicembre l’archivio storico è stato consultato da 133 ricercatori, per un totale di 495 unità archivistiche visionate. A tutti è stata fornita una consulenza specifica dal vice direttore Luciano Boccalatte e dall’archivista Andrea D’Arrigo; gli utenti hanno a disposizione i servizi di fotocopiatura e riproduzione digitale di carte o fotografie secondo le normative vigenti. Sono state evase 139 richieste di documenti fotografici in copia, alcune delle quali presentate per: - il volume di Sabine Bade, Wolfram Mikuteit, Partisanenpfade im Piemont: Wege und Orte des Widerstands zwischen Gran Paradiso und Monviso: ein Wanderlesebuch, Konstanz, Querwege, 2012; 2
  • 3. - il volume di Antonio Morena, 1932: Aura and historical Representation in fascist Italy, University of Toronto Press 2012; - il volume di Guido De Rosa, La lunga fuga. Storie partigiane nel Canavese, Edizioni del Capricorno, 2012; - i pannelli del progetto “Un percorso della memoria ad Avigliana” (a cura di Comitato Resistenza Colle del Lys, Comune di Avigliana, ITCG Galilei Avigliana, Anpi Avigliana); - l’organizzazione di un’ Exposition sur la résistance (14-31 agosto 2012) presso l’Office du Tourisme a Venelles (Provenza, Francia); - l’allestimento della mostra “Le ragioni di una scelta nelle fotografie della Resistenza” presso la Circoscrizione 5 di Torino La consultazione degli inventari avviene attraverso le postazioni informatiche a disposizione. Dal 1° gennaio si sono registrati i seguenti accessi alle pagine del sito dell’Istituto: - istoreto.it/archivio visualizzate 11.799 pagine - Partigianato visualizzate 56.510 pagine - Deportazione visualizzate 19.442 pagine - Lapidi visualizzate 1.239 pagine - Esodo visualizzate 30.086 pagine - Archos/Metarchivi 25.010 visite, 30.076 accessi, 164.857 pagine visualizzate. L’attività di consulenza si è svolta anche al di fuori dell’Istituto con visite e incontri, in particolare nei confronti dei Centri-rete istituiti col Progetto Interreg “Memoria delle Alpi”; in questo quadro è continuata la collaborazione con il Comitato Colle del Lys, la Città di Lanzo per le attività del Centro di documentazione “Nicola Grosa” di Lanzo Torinese, l’Ecomuseo di Coazze, il Comune di Luserna San Giovanni per le attività del locale centro di documentazione. E’ stata altresì fornita risposta a 131 richieste di consulenza via telematica, a cura di Andrea D’Arrigo. Specifica consulenza è stata fornita alla redazione "La Grande Storia" RAITRE per la puntata dal titolo "Marcia, morte e segreti. Indagine Mussolini". 2. Progetto Archos/Metarchivi-Biografie 2.1 Sinergia con il Centro internazionale di studi Primo Levi La nuova funzione del sistema Archos per la gestione del patrimonio archivistico da parte di Enti conservatori diversi, sviluppata nel 2011, ha permesso di avviare un’interazione nel settore degli archivi. Il Centro studi Primo Levi ha iniziato a utilizzare l’applicativo nel marzo 2012. Nel frattempo si sono svolti alcuni incontri tra gli archivisti dell’Istituto e del Centro e Carlo Pischedda, autore del progetto, sulle possibilità di implementazione degli indici registrati nell’ambito del sistema e comuni agli enti conservatori. 3
  • 4. 2.2. Rapporto Archivio/Biblioteca È stato avviato lo studio per la realizzazione di un’applicazione che permetta il recupero dei vincoli archivistici rintracciabili nelle collezioni librarie personali, o in porzioni direttamente attinenti alle unità archivistiche, ripristinando, a vantaggio dell’utenza, la relazione tra i due ambiti. 3. Acquisizione, riordino e inventariazione di fondi archivistici 3.1. Acquisizione di nuovi fondi (gennaio-settembre 2012) Le nuove acquisizioni sono state rilevanti: Fondo Carlo Galante Garrone: cospicua integrazione alla documentazione ricevuta nel 2011 e relativa all’attività di parlamentare e di avvocato. Fondo Giuseppe Reppucci: è stata formalizzata l’acquisizione della copia digitale del fondo costituito dal materiale aggregato nel corso dell’attività svolta come cultore della memoria della Shoah e della storia politica torinese. Consta anche dei seguenti fondi aggregati: “Bazzanini Ermes”, “Bosticco Domenico”, “Comoglio Margherita”, “Dosio Mattia Taddeo”, “Leone Luciano”, “Reppucci Raffaele”, “Tullio Filippo”. Fondo Mario Mauro: integrazione al fondo (registrazione di un’intervista realizzata tra il 25 giugno 1990 e il 5 luglio 1990 su n° 7 audiocassette). Fondo Fernando Gattini: integrazione al fondo già presente in archivio: memorie e materiale a stampa sui Convitti Rinascita. Fondo Elena Vita Finzi: integrazione al fondo già presente in archivio: quaderni scolastici. Fondo Renzo Minetto: integrazione al fondo già presente in archivio: memorie, lettere. Fondo Luciano Scagliarini: documentazione relativa alla Resistenza a Torino nelle Sap DC. Fondo Gaetano Danese: documentazione relativa al partigiano della Brigata Val Pellice, caduto nell’agosto 1944. Fondo Claudio Oneglia: documenti personali di Leone Oneglia, artigliere durante la I guerra mondiale. Fondo Tommasino Michelotti: in copia digitale documenti personali sulla deportazione nel campo di lavoro di Kahla durante la seconda guerra mondiale. Carte Carlo Drago: documentazione relativa alla partecipazione alla Resistenza. Carte Franco Tomatis: documenti personali sull’internamento militare. Carte Rodolfo Amprino: materiale di propaganda del Partito d’azione piemontese. Carte Nerio Nesi: albo d’onore dei caduti della V divisione partigiana GL con dedica; memoria del partigiano Giovanni Siviero. Carte Marco Novarino: materiale di propaganda del Fronte dell’Uomo Qualunque. 3.2 Ordinamento di fondi archivistici Archivio Alessandro Galante Garrone, Fondo Corrispondenza È stata avviata e portata a termine la riproduzione digitale del Fondo Corrispondenza. Tale operazione è stata condotta dalla ditta ISS (Imaging System Service) che ha fornito: - una collezione di pellicole microfilm negative master a 35 mm; - una collezione di immagini master (formato tiff); - due serie derivate in formato jpg; - una serie in formato pdf. 4
  • 5. La Soprintendenza archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta ha preso positivamente visione dei lavori di ordinamento. E’ stato avviato il caricamento degli inventari nel sistema Archos. È prevista l’apertura alla consultazione della copia digitale dell’archivio nel mese di maggio 2013. Fondo Ettore De Giorgis L’inventario della serie “Corrispondenza” è stato reso pubblico nel sistema di descrizione archivistica Archos/Metarchivi; è attualmente in corso l’inserimento dei dati nel sistema relativi alla serie “Scritti e materiali di lavoro”. Sono stati pubblicati, a cura di Andrea D’Arrigo, anche gli atti delle giornate di studio “Cristiani inquieti” in un tempo di speranza. La figura e le carte di Ettore De Giorgis a vent’anni dalla morte, svolte il 4 e il 5 novembre 2011 a Torino e a Lanzo Torinese e organizzate per la valorizzazione del patrimonio archivistico. Il titolo del volume è Cristiani inquieti tra fede e politica. La figura e le carte di Ettore De Giorgis, a cura di Andrea D’Arrigo, prefazione di Giancarlo Chiarle, Seb27, Torino 2012. Fondo Bruno Carli L’ordinamento del cospicuo fondo documentario di Bruno Carli è ancora in corso, a cura di Vincent Verdese (ex stagista, volontario) con il coordinamento di Andrea D’Arrigo. Sono state individuate cinque serie documentali 1) “Documenti partigiani, antifascisti e fascisti” (titolo originario); 2) Stampa; 3) Attività; 4) Carte Cesare Forni; 5) Cimeli e fotografie. È attualmente in corso l’inventariazione delle unità archivistiche della prima serie. Fondo Ferruccio Maruffi È in corso l’inserimento nel sistema informatico di descrizione archivistica Archos dell’inventario redatto da Marcella Pepe (ex insegnante, volontaria). La revisione e l’inserimento dell’inventario sono a cura di Andrea D’Arrigo. Fondi Marisa Sacco, Aurora Benna, Piera Egidi Bouchard (v. “Attività didattiche”. Attivazione e tutoraggio di stages universitari) Archivio Bruno Vasari Grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo e della Regione Piemonte è stato avviato nel 2008 il progetto volto alla conservazione e alla valorizzazione del Fondo Bruno Vasari. Il Fondo raccoglie la vasta documentazione (circa 40 metri lineari) donata da Bruno Vasari all’Istituto a partire dal 2004, relativa alla sua attività di dirigente della Rai, di presidente dell’Associazione nazionale ex deportati e di fine letterato e poeta. Il fondo, di cui è stata acquisita l’ultima parte dopo la scomparsa di Vasari (20 luglio 2007), è stato notificato dalla Soprintendenza agli Archivi. Le fasi di riordino dell'archivio e la creazione della banca dati dell’Archivio della deportazione piemontese (ADP), previste dal progetto, si sono concluse nel 2010. Nel corso del 2011 e nei primi mesi del 2012 è stato ultimato anche il caricamento in Archos del fondo, composto da 7 serie (Rai, Associazioni, Materiale documentario, Scritti e interviste, Corrispondenza, Carte familiari e documenti personali, Fotografie) contenenti complessivamente 1768 fascicoli. Nel corso del 2012 sono state scansionate fronte e retro 1058 cartoline di particolare pregio e schedate a livello di documento con 5
  • 6. l’inserimento della descrizione e delle opportune parole chiave ed è stato verificato tutto il caricamento. In occasione dell’anniversario della nascita di Bruno Vasari (9 dicembre 1911) è stata data comunicazione sul sito Isoreto, con la newsletter e la mail a tutto la nostra mailing list del completamento dell'inventario del suo imponente archivio personale. Sono inoltre stati avviati i lavori per il completamento delle pubblicazioni, che usciranno nei primi mesi del 2013. In occasione del giorno della Memoria del 2012 sono stati organizzati incontri incentrati sulla figura di Bruno Vasari a partire dalla valorizzazione delle sua carte (v. più sotto Collaborazione con altri enti). Sono stati inoltre raccolti gli atti del convegno “Bruno Vasari: il superstite” (Torino, Consiglio Regionale del Piemonte, Palazzo Lascaris, Sala Viglione, 15 dicembre 2011) che verranno pubblicati nei prossimi mesi. Il riordino e la valorizzazione dell’archivio sono a cura di Barbara Berruti. Conservazione e valorizzazione del patrimonio del Centro rete di Luserna San Giovanni È stata avviata l’attività di ordinamento dei numerosi fondi documentali relativi al periodo 1940-1945 (cartacei, fotografici, audiovisivi) depositati presso il Centro rete. L’intervento è a cura di Cristian Pecchenino, archivista diplomato all’Archivio di Stato, con il coordinamento di Andrea D’Arrigo. 3.3 - Attività di raccolta delle fonti "Memorie di Piemonte. I saperi della tradizione" L’Istituto sta incrementando la propria raccolta di interviste partecipando al progetto proposto dall’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo in collaborazione con la Fondazione Nuto Revelli di Cuneo e sostenuto dalla Regione Piemonte. Il progetto ha lo scopo di "raccogliere le tante e diverse informazioni in appositi archivi elettronici, in modo che possano essere fruite attraverso la creazione di percorsi analitici in grado di fornire una lettura articolata e critica dei dati". La banca dati organizzerà i dati per territori, tempi, categorie, per restituire una visione storico- antropologica dei saperi popolari nei territori oggetto d’indagine. All'interno di questo vasto progetto si è previsto di "recuperare, fin da subito, una specifica memoria collettiva, quella connessa all’epica della Resistenza, che risulta essere la prioritaria emergenza antropologica su cui intervenire" in modo da dare vita all’Archivio “I gesti e le parole della Resistenza". Per entrambi questi aspetti, quello più generale e quello più specifico, legato alla memoria della Resistenza, tale progetto si presenta per l’Istoreto come un ampliamento del progetto Interreg “La memoria delle Alpi” realizzato negli anni 2002-2008 con capofila la Regione Piemonte, e del suo attuale sviluppo “La memoria delle Alpi - Dalle Alpi all’Europa”, proposto congiuntamente al Centro d’iniziativa per l’Europa del Piemonte già in corso di realizzazione (v. Ricerca). Il progetto “I gesti e le parole della Resistenza” richiede: - la raccolta analitica e diffusa sul territorio regionale delle fonti filmiche, fotografiche e testuali riguardanti l’oggetto della ricerca; - la ricostruzione delle reti di conoscenza che costituiscono i nodi informativi della memoria partigiana regionale esistente (Istituti per la storia della Resistenza, Centri di ricerca, Fondazioni, Associazioni, Università, ecc…); 6
  • 7. - un censimento rigoroso dei partigiani da intervistare. Un secondo censimento identificherà la generazione più giovane che non ha partecipato all’evento bellico ma che possiede memoria diretta del periodo storico". Nel 2011 Istoreto ha censito le fonti audiovisive presenti nel proprio archivio e nei principali archivi provinciali (a cura di Eric Gobetti) ed ha stilato un elenco di possibili testimoni da intervistare per raccogliere le ultime memorie della generazione che ha vissuto il secondo conflitto mondiale. Nel corso del 2012 sono state raccolte le seguenti interviste: - Giovanna Gervasio - Silvio Tordolo Orsello - Marisa Ombra - Antonietta Ponte - Maria Caterina Ponte - Valerio Bernardini - Brusha Czeczik - Luciano Scagliarini - Mario Milani - Elena Vita Finzi Le interviste sono realizzate da Fabiana Antonioli, Barbara Berruti, Luciano Boccalatte e Andrea D'Arrigo. Il progetto è coordinato da Barbara Berruti, Luciano Boccalatte e Andrea D'Arrigo. Alcune di esse sono state consegnate a Fabio Bailo, referente per l’Università di Pollenzo, per l’inserimento nel portale “Granai della memoria”. Memorie per il Museo diffuso Serie di video interviste realizzate nel corso di un progetto proposto dal Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, e l'associazione Memoro - La banca della Memoria. Il progetto si proponeva di aprire uno spazio a disposizione delle persone che intendevano condividere la propria esperienza del periodo della guerra, della deportazione, della Resistenza, della liberazione, del dopoguerra. Le testimonianze sono state raccolte a partire da giugno 2011 e si sono concluse a gennaio 2012. Complessivamente sono state videoregistrate le interviste a 10 testimoni. Le interviste si sono tenute presso il Museo Diffuso della Resistenza, il primo e il terzo lunedì di ogni mese e sono state condotte da esperti dell'Istoreto (Barbara Berruti e Andrea D'Arrigo) e di Memoro (Valentina Vaio). Barbara Berruti ha provveduto a fare l’encoding video e a schedare le interviste integrali sul sistema Archos, sia in metarchivi sia in biografie. Il lavoro è stato poi presentato al Museo diffuso il 24 gennaio. 3.4 Biografie Sono state compilate o revisionate le seguenti 15 biografie, spesso corredate da ampie bibliografie, di soggetti produttori o di personaggi con attinenza agli archivi posseduti o di testimoni (a cura di Barbara Berruti, Chiara Colombini, Linda Ferrando): Benna Aurora, Bolgiani Luigi, Carli Bruno, De Feo Attilio, Egidi Piera, Garbino Bruno Giarbella Andreina, Iperique Alfonso, Michelotti Tommasino, Miglino Luciano, Moriondo Teresa, Perone Clementina, Sannazzaro Valter, Saragaglia Gino, Sarno Annamaria. 7
  • 8. 3.5 Revisione dati, redazione I dati inseriti nel sistema Archos sono stati oggetto, come sempre, di sistematico controllo per l’eliminazione di errori, incongruenze, ripetizioni e difformità (Carlo Pischedda, Andrea D’Arrigo, Barbara Berruti). Nel sistema sono state inserite 2.132 schede tra gennaio e dicembre 2012. La revisione si è svolta invece sulle schede riguardanti: Schede fondo: 360 Schede serie e sottoserie: 189 Schede fascicoli e sottofascicoli: 7.516 Voci d’indice utilizzate nelle schede archivistiche e biografiche: 20.113 (soggetti, luoghi, persone, enti, ricerche). 4. Tavolo tecnico sui sistemi archivistici in Piemonte Il 22 dicembre Andrea D’Arrigo ha partecipato alla prima riunione del Tavolo tecnico sui sistemi archivistici in Piemonte, promosso dalla Regione Piemonte Settore Biblioteche, Archivi e Istituti Culturali e dalla Soprintendenza archivistica per il Piemonte e Valle d’Aosta. BIBLIOTECA L’inizio del 2012 ha segnato il passaggio del polo piemontese dall’applicativo SBN Adabas (in uso fino a novembre 2011) al nuovo software SBNWeb, (v. “Sistemi di catalogazione”). L’adozione del nuovo sistema ha comportato una sospensione di circa un mese dell’attività lavorativa per consentire la migrazione. In questo periodo la bibliotecaria Cristina Sara, insieme ad un ristretto gruppo di altri colleghi scelti dalla Regione per partecipare al corso tenuto dal personale dell’ICCU, ha collaborato alla formazione di tutti i bibliotecari delle biblioteche specialistiche e degli Istituti della Resistenza che sono passate al nuovo applicativo. La migrazione ha comportato notevoli problemi, soprattutto per quanto riguarda le collocazioni, in quanto l’abolizione della distinzione tra lettere maiuscole e minuscole nelle sezioni di collocazione (confluite tutte in sezioni maiuscole) rendeva impossibile differenziare le sezioni doppie la cui unica distinzione è data dalla presenza di caratteri maiuscoli o minuscoli. Si è dovuto pertanto trovare un criterio che rendesse possibile la differenziazione delle varie sezioni, senza doverne creare di nuove, poiché ciò avrebbe significato ricollocare e rietichettare tutti i volumi delle sezioni doppie, per un totale di circa 3.000 titoli. A tale scopo sono stati effettuati vari tentativi e si è scelta la soluzione che meglio si adattava alla struttura della Biblioteca. Al termine della migrazione si è proceduto alla verifica dell’esattezza dei dati migrati. Il lavoro di revisione ha occupato tutto il mese di gennaio e buona parte del mese di febbraio. L’attività di catalogazione è dunque ripresa a fine febbraio con un inevitabile rallentamento dovuto principalmente a due fattori: - il tempo necessario per abituarsi all’utilizzo del nuovo sistema e comprenderne tutte le funzioni - la riduzione dei fondi da destinare all’acquisto dei volumi. Nonostante i tagli ai contributi concessi alla Biblioteca, l'attività è proseguita regolarmente ed i servizi sono stati erogati al pubblico dal personale dell'Istituto con l’ausilio di validi collaboratori che hanno prestato la propria opera in qualità di volontari. 8
  • 9. Materiale librario Al 31 dicembre 2012 la biblioteca risultava in possesso di 68.888 volumi schedati e collocati, per un totale di 86.303 records, con una progressione di circa 2.000 titoli all’anno. Il thesaurus della banca dati comprendeva 36.901 nomi di autori e 17.240 soggetti di storia contemporanea. Sempre a tale data è stata completata l'informatizzazione di tutti i volumi e periodici della biblioteca, salvo i materiali provenienti da piccole donazioni o da scambi con altre biblioteche, per i quali si prevede di creare una nuova sezione (collocazione Misc) che verrà lasciata aperta e sarà integrata nel tempo. Nel corso del 2012 sono pervenute due importanti donazioni: la biblioteca di Giorgio Agosti e la biblioteca di Alessandro Galante Garrone, figure fondamentali nella storia dell’Istituto. Il fondo di Giorgio Agosti, consta per il momento di circa 2.000 volumi sull’antifascismo e sulla Resistenza. La famiglia si è impegnata a consegnare altri volumi attualmente conservati presso l’abitazione. Si segnala che la Biblioteca possiede già una corposa collezione di opuscoli (tutti già catalogati ed inseriti in un apposito fondo), a cui andranno ad aggiungersene altri, attualmente ancora in possesso dei familiari. Il fondo di Alessandro Galante Garrone (1909-2003), fondatore del Partito d’Azione torinese e membro del Comitato di Liberazione Nazionale del Piemonte, consta di circa 6.000 volumi, già conservati presso l’abitazione di Torino e la casa di Coassolo e donati all’Istituto dalla figlia lo scorso luglio. Esso comprende anche circa 1.500 opuscoli e la collezione, dal 1947 al 2005, de “Les Annales Historiques de la Révolution Française”. I soggetti rispecchiano essenzialmente gli interessi e le attività condotte dallo storico e giurista lungo l’arco della sua vita e vanno dall’Illuminismo, alla Rivoluzione francese, al Risorgimento italiano, al proto-socialismo. Esso comprende inoltre numerosi volumi sull’antifascismo e la Resistenza, la storia d’Italia e d’Europa nonché vari testi di politica, diritto e sociologia. Sulla base del documento di previsione la biblioteca ha proseguito i lavori di schedatura del proprio patrimonio librario. Nel corso dell’anno sono stati immessi nel catalogo della biblioteca circa 1.000 volumi e opuscoli di nuova acquisizione, oltre a quelli inseriti nei fondi. In particolare sono stati incrementati i seguenti fondi: - G.del intitolato a Claudio Dellavalle, presidente dell’Istituto, che ha donato alla Biblioteca altri 98 volumi, per un totale complessivo di 816 volumi - AG.mn intitolato ad Aldo Garosci, uomo politico e storico dell’Italia moderna e contemporanea, la cui biblioteca era già stata donata all’Istituto tra il 1997 e il 2001. Lo scorso anno la figlia ha deciso di destinare all’Istituto il nucleo di volumi antichi (136), che erano ancora conservati presso l’abitazione. Si tratta di testi raccolti nel periodo in cui Garosci fu professore straordinario e poi ordinario di storia del Risorgimento all'Università di Torino (1960-1968). La biblioteca, totalmente catalogata, conta circa 10.000 titoli, tra volumi, opuscoli e periodici. - E’ continuata la collaborazione con il Centro Internazionale di Studi “Primo Levi”. Dando seguito alla Convenzione stipulata nel 2009 (che prevede un impegno reciproco ad integrare i rispettivi patrimoni bibliografici e svilupparne la fruizione attraverso la disponibilità fisica e gli strumenti della rete) è proseguita la 9
  • 10. catalogazione del fondo bibliografico affidato in deposito temporaneo all’Istituto. Finora sono stati inseriti nel sistema locale ErasmoNet 2.330 articoli (trattati e catalogati come opuscoli), 409 volumi di varia provenienza e 807 spogli, tutti confluiti nella Bibliografia Primo Levi. - Si è proceduto alla revisione dei periodici dell’emeroteca dell’Istituto contraddistinti con le collocazioni Per, G.per, Per.G, controllando a scaffale le consistenze ed aggiornando i dati sui vari cataloghi della Biblioteca (SBN, ErasmoNet, ACNP ed ESSPER). Attualmente sono stati revisionati circa 900 periodici su 1.100. - A luglio è iniziato l’inventario dei volumi della Biblioteca (esclusi i fondi), che presuppone il controllo a scaffale e la verifica a catalogo per individuare eventuali volumi mancanti o fuori posto. L’ultimo inventario era stato eseguito nel 2003, dopo il trasloco nella nuova sede. La carenza di personale e le molteplici attività in cui questo è impegnato (acquisti dei volumi, catalogazione, servizio all’utenza, rapporti con enti e biblioteche, aggiornamento, ecc.) non ha permesso ulteriori verifiche, se non in modo saltuario. Ad oggi sono stati controllati tutti i volumi delle sezioni G (generale) per un totale di circa 6.500 volumi e tutti i volumi della sezione R (Resistenza), per un totale di circa 12.500 volumi. Sistemi di catalogazione (SBNWeb, ErasmoNet) A partire da gennaio 2012 le biblioteche piemontesi aderenti a SBN, che utilizzavano per la catalogazione il vecchio sistema SBN Adabas hanno adottato il nuovo software SBNWeb, così denominato poiché web-based, ovvero accessibile attraverso internet. Il nuovo applicativo, molto più complesso del precedente, offre molteplici strumenti di supporto al bibliotecario sia per la catalogazione a livello locale che a livello di indice. Il sistema consente inoltre una più precisa gestione del patrimonio librario, a partire dalla gestione degli ordini fino al controllo dei magazzini. Anche i servizi all’utenza sono stati implementati in quanto i moduli prevedono la completa configurazione dei servizi erogati, nonché la gestione degli utenti, delle autorizzazioni e dei movimenti. L’interfaccia riservata ai lettori consente di inserire suggerimenti di acquisto e richieste relative a documenti registrati in SBN o a documenti pregressi, verificare lo stato delle richieste in corso ed eventualmente richiederne la proroga L’Istituto da anni utilizza il sistema ErasmoNet, ovvero la versione web del sistema Erasmo. Esso permette di consultare in modo facile e veloce i cataloghi in linea delle Biblioteche costituenti il Polo ERASMO e, aderendo al protocollo di colloquio con l’indice nazionale SBN, offre la possibilità di catalogazione partecipata. Tale sistema permette di effettuare ricerche più dettagliate e più mirate grazie all’introduzione della Ricerca avanzata, Ricerca per indici e Ricerca multicanale, inoltre rende possibile la consultazione, stampa e gestione di bibliografie, con possibilità di inviare ad indirizzi di posta elettronica gli elenchi creati. E’ inoltre attiva la nuova OPAC WEB 2.0, che rende ancora più agevole l'interazione fra biblioteca e lettori. Essa permette infatti al lettore di accedere al servizio “News” e “Bollettino novità” e di visualizzare i titoli recentemente acquisiti dalla biblioteca con la disponibilità di immagini, recensioni, sommari tratti dal web. I lettori possono inoltre scrivere commenti e recensioni sui libri, condividere informazioni con altri utenti, inviare proposte, estendere le possibilità di ricerca, indicare TAGS per classificare i libri e diversi materiali presenti nel catalogo. A causa dei malfunzionamenti riscontrati nell’OPAC Librinlinea, tra ottobre e dicembre 2012 si sono svolti alcuni incontri a cui hanno partecipato i bibliotecari delle 10
  • 11. biblioteche interessate all’ipotesi di adottare il nuovo applicativo Clavis (già utilizzato dalle Biblioteche Civiche Torinesi). In seguito alla riunione con Eugenio Pintore, responsabile del Settore Biblioteche, Archivi e Istituti Culturali della Regione Piemonte, si è deciso di rimandare un eventuale passaggio ad altro applicativo catalografico e attendere la realizzazione della nuova versione di Librinlinea e la creazione entro giugno 2013 di un metaopac che permetta all’utenza delle biblioteche piemontesi di cercare un’opera attraverso l’uso di un unico strumento web. Frequenze e servizi all’utenza Da gennaio a dicembre 2012 hanno frequentato la biblioteca 2.421 ricercatori, un numero elevato se si tiene conto della sua specializzazione. Sempre nello stesso periodo sono stati effettuati 36 prestiti interbibliotecari e si sono evase 38 richieste di fotocopia parziale di volumi. La biblioteca osserva il seguente orario di apertura: lunedì – venerdì dalle ore 9 alle ore 13 e dalle 15 alle 18 per un totale di 35 ore settimanali. Numerose sono le consulenze fornite agli utenti, sia durante gli orari di apertura della Biblioteca che per via telematica. Nel 2012 il catalogo on-line della biblioteca ha avuto 769.439 accessi (di cui 1.496 univoci), per un totale di 504.156 pagine visitate. Numerosissimi sono anche gli utenti che accedono al sito della biblioteca (7.736 visualizzazioni, di cui 5.694 univoche) sul quale, oltre ai cataloghi delle monografie, dei periodici e degli spogli, è possibile trovare anche l’elenco dei volumi doppi, inseriti in un’apposita banca dati, che permette l’aggiornamento in tempo reale. Tali volumi, utilizzati per lo scambio con altre biblioteche o istituti culturali, costituiscono una fonte preziosa per l’incremento del patrimonio. Inoltre, si segnalano le importanti donazioni di volumi doppi a favore delle seguenti biblioteche: - Biblioteca dell’Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri di Milano - Biblioteca Comunale di Tuglie (LE) - Istituto Gaetano Salvemini - Biblioteca Pinacoteca Agnelli - Biblioteca Fondazione Mario Merz - Biblioteca Castello di Rivoli - Accademia Albertina di Belle Arti - Biblioteca della Soprintendenza per i beni storici, artistici ed etnoantropologici del Piemonte - Fondazione Luigi Einaudi Progetti emeroteca - - In collaborazione con l’INSMLI, la Biblioteca continua a lavorare al progetto ESSPER coordinato dall’Università di Castellanza per lo spoglio dei periodici di storia, economia diritto e scienze sociali. L'adesione all'Associazione ESSPER è libera e possono esserne membri tutte le biblioteche con interessi specifici per le materie menzionate. Al progetto aderiscono attualmente 143 biblioteche che effettuano lo spoglio di 863 periodici, per un totale di 586.881 articoli spogliati. Nel 2005 la biblioteca ha aderito al progetto ACNP e, in seguito ad un corso di formazione seguito dai bibliotecari, è iniziata l’immissione delle riviste possedute nel Catalogo Italiano dei Periodici. Il catalogo contiene le descrizioni bibliografiche 11
  • 12. delle pubblicazioni periodiche possedute da biblioteche dislocate su tutto il territorio nazionale e copre tutti i settori disciplinari. Nel 2011 è stato completato l’inserimento delle consistenze di tutti i periodici dell’emeroteca presenti in ACNP, per un totale di 1.425 riviste. Naturalmente il catalogo viene tenuto costantemente aggiornato. Formazione e aggiornamento Nel corso del 2012 la bibliotecaria Cristina Sara ha seguito i seguenti seminari e corsi di aggiornamento: - “La biblioteca nei nuovi scenari della contemporaneità: centralità dei modelli e delle esperienze di cooperazione” (27 febbraio) - “I nuovi alfabeti della biblioteca” (16 marzo) - "ll polo regionale SBN TO0: novità e prospettive future" (4 maggio) - Incontro specialistico su SBNWeb (3 settembre). Coordinamento delle biblioteche speciali e specialistiche torinesi (CoBiS) Il 18 giugno 2008, facendo seguito ai diversi incontri tra i responsabili delle biblioteche speciali e specialistiche di Torino, si è costituito il CoBiS, con sede presso l’Istituto. Il Coordinamento, ufficialmente riconosciuto dalla Regione Piemonte, nasce da temi ed esigenze comuni a tutte le biblioteche che lo compongono. Il CoBiS si propone le seguenti finalità: - promuovere una rete tra le differenti realtà documentarie presenti nella nostra città a vantaggio di un proficuo servizio per le istituzioni ed il pubblico a livello cittadino, regionale e nazionale; - concordare momenti di formazione continua del proprio personale specializzato; - migliorare la visibilità e la fruibilità delle risorse documentali in possesso, attraverso eventi e progetti promossi da una o più biblioteche con il coinvolgimento degli aderenti al Coordinamento. All’interno del CoBiS si sono formati i seguenti gruppi di lavoro: - gruppo di lavoro sul Nuovo Soggettario - gruppo di lavoro sull’applicazione delle Reicat - gruppo di lavoro per l’elaborazione degli articoli scientifici - gruppo di lavoro per l’organizzazione dei convegni e degli eventi di promozione delle attività e del patrimonio delle biblioteche del CoBiS Inoltre, nel passaggio a SBNWeb, il CoBiS ha curato la formazione dei bibliotecari aderenti. Attualmente fanno parte del Coordinamento 58 biblioteche di differenti specializzazioni. Nel 2012 si sono svolti 8 incontri presso la Sala conferenze dell’Istituto. I bibliotecari aderenti al CoBis hanno collaborato all’organizzazione del Convegno “Le biblioteche specialistiche leggono con i più giovani: l'esperienza dei laboratori di lettura”, che si è svolto il 24 aprile in occasione della Giornata mondiale UNESCO del Libro e del Diritto d’Autore. Nel corso del convegno sono state presentate le esperienze dei laboratori di lettura organizzati presso alcune biblioteche del CoBis. Il tema è stato poi riproposto nel convegno omonimo tenutosi l’11 maggio nell’ambito del Salone del Libro. 12
  • 13. STUDI E RICERCHE Seminario "Giellismo e Azionismo. Cantieri aperti" L’ottava edizione del seminario, svoltasi dal 3 al 5 maggio 2012, è stata dedicata alla figura di Giorgio Agosti (presidente dell’Istituto dal 1974 al 1992), a venti anni dalla sua scomparsa. L'iniziativa è stata realizzata con il sostegno della Fondazione Avvocato Faustino Dalmazzo. Ha ottenuto il contributo del Ministero per i Beni e le Attività culturali, dell'Associazione nazionale Riccardo Lombardi di Torino, della Biblioteca e Archivio storico Piero Calamandrei di Montepulciano, del Centro Studi Piero Calamandrei di Jesi, della Fondazione Giuseppe Di Vittorio di Roma, della Fondazione Rosselli di Torino e della Fondazione Ugo La Malfa di Roma. L'iniziativa, inoltre, ha potuto giovarsi della collaborazione dell'Archivio storico di Intesa San Paolo di Milano, delle Associazioni Giustizia e Libertà di Torino e di Venezia, del Centro studi Piero Gobetti di Torino, della Fiap (Federazione Italiana Associazioni Partigiane), della Fondazione Centro di iniziativa giuridica Piero Calamandrei di Roma e dell’Istituto pugliese per la storia dell’antifascismo e dell’Italia contemporanea (Ipsaic). Il seminario ha infine ricevuto l'adesione di numerosi altri istituti culturali: l'Associazione Manlio Rossi-Doria di Roma, la Fondazione Bruno Zevi di Roma, l'Istituto nazionale per la storia del movimento di Liberazione nazionale in Italia di Milano (Insmli), l'Istituto storico della Resistenza in Toscana (Isrt) e l'Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea (Iveser). Le giornate di studio hanno riproposto una struttura ormai consolidata da precedenti edizioni, con sessioni di lavoro dedicate alla presentazione, rispettivamente, di archivi, di ricerche in corso, di novità editoriali. Inoltre, riproponendo l’esperienza inaugurata nel 2011, hanno arricchito il programma due sessioni di lavoro tematiche: la prima dedicata alla figura di Giorgio Bocca, la seconda alla discussione del tema “Gli azionisti e la religione civile degli italiani”. Le tre sedi presso le quali si è svolto il seminario, Il Circolo dei lettori, la sala conferenze del Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà e l’Istoreto, hanno visto una nutrita partecipazione: accanto ai 55 studiosi a vario titolo coinvolti nei lavori, infatti, si è registrato un grande afflusso di pubblico, in particolare per quanto riguarda l’appuntamento serale incentrato su Giorgio Bocca, nel corso del quale l’esame della sua opera di storico (a cura di Giovanni De Luna), e di giornalista e analista del costume italiano (a cura di Ezio Mauro) si è intrecciata con il ricordo personale portato da Franzo Grande Stevens. - Sessione Archivi: tenutasi presso la sala conferenze del Museo Diffuso, ha ospitato un intervento di Francesca Cenni sulla conservazione di carte di alcuni azionisti presso gli archivi del Senato, e alcune relazioni di analisi di archivi e fondi di personaggi centrali del mondo azionista: Norberto Bobbio (a cura di Pietro Polito), Nuto Revelli (Enrica Caruso e Antonella Artom), Tommaso Fiore e Michele Cifarelli (Vito Antonio Leuzzi), Carlo Galante Garrone (Luciano Boccalatte) e Sergio Solmi (Guido Montanari e Letizia Cairo). - Sessione dedicata alle ricerche in corso: come per le passate edizioni, anche nel 2012 si è rivelata assai ricca la parte delle giornate di studio riservata alle ricerche: gli studiosi chiamati a presentare e discutere i propri lavori sono stati 13. Due le aree tematiche che hanno accolto i loro interventi. Nell’ambito di “Tra militanza, letteratura e guerra” Nicoletta Nicolini ha illustrato il carteggio di Michele Giua con i suoi familiari durante 13
  • 14. la detenzione; Debora Paci gli echi dell’insegnamento di Georges Gurvitch nel pensiero di Giustizia e Libertà; Emmanuela Carbé lo sviluppo del nucleo egiziano del movimento intorno a Paolo Vittorelli; Gianni Cisotto la rete all’origine del Partito d’Azione in Veneto; Sandro Gerbi l’azione svolta da Giovanni Enriques all’interno della Olivetti negli del conflitto. Le relazioni di Renzo Ronconi e di Elisa Oggero si sono invece rivolti rispettivamente all’opera letteraria di Emilio Lussu e di Carlo Levi. La seconda area tematica, “Percorsi azionisti dopo il Pda”, ha da un lato concentrato l’attenzione sul ruolo delle donne nel contesto azionista (Jomarie Alano e Noemi Crain Merz), mentre dall’altro ha proposto uno sguardo approfondito su alcune esperienze politiche e culturali di quell’area laico-socialista della quale, nel dopoguerra, gli eredi del Pda sono stati protagonisti di primo piano: sono così stati oggetto di discussione il Movimento di azione socialista (Daniele Pipitone), Unità popolare (Roberto Colozza), “Il Ponte” (Paolo Arfini) e le ripercussioni del “caso Giolitti”. - Sessione Novità editoriali: la presentazione di volumi (15 in tutto) su temi e personaggi legati alla storia di Giustizia e Libertà e del Partito d’Azione selezionati fra quelli editi tra il 2011 e 2012 è stata strutturata per aree tematiche, con studiosi chiamati in molti casi a illustrare, cercando un filo conduttore, una pluralità di saggi. La presentazione del sesto titolo della collana “Testimoni della libertà” (Ernesto Rossi, Altiero Spinelli, «Empirico» e «Pantagruel». Per un’Europa diversa. Carteggio 1943- 1945, a cura di Piero S. Graglia, FrancoAngeli 2012) ad opera di Giovanni Scirocco, ha aperto la sezione tematica “Federalismo”, all’interno della quale lo stesso Graglia ha proposto una lettura trasversale di tre volumi: Ernesto Rossi. Pianificare la libertà. Il dirigismo liberale da Ventotene agli esordi della Repubblica. 1939-1954, di Simonetta Michelotti (Ultima Spiaggia 2011); Eugenio Colorni federalista, a cura di Fabio Zucca (Lacaita 2011) e Bruno Trentin, La sinistra e la sfida dell’Europa politica, a cura di Sante Cruciani (Ediesse 2011). Quattro volumi hanno costituito l’ossatura di un secondo nucleo tematico riguardante la “Resistenza”: L’ottavo assedio. Scritti di Aurelio Verra in “Giustizia e Libertà”. Cuneo 1945-1946, a cura di Marina Verra (Nerosubianco 2011); Leopoldo Gasparotto. Alpinista e partigiano, di Ruggero Meles (Hoepli 2011); Il viandante della libertà. Jacopo Lombardini (1892-1945), di Lorenzo Tibaldo (Claudiana 2011), discussi da Claudio Dellavalle, e I conti con il nemico. Scritti di Nuto e su Nuto Revelli, a cura di Luigi Bonanate (Aragno 2011), illustrato da Chiara Colombini. Un terzo nucleo tematico, “Esilio”, ha chiamato Carlo Verri a proporre un percorso di lettura comune per Egidio Reale tra Italia, Svizzera e Europa, di Sonia Castro (FrancoAngeli 2011); I fratelli Rosselli. L’antifascismo e l’esilio, a cura di Alessandro Giacone ed Éric Vial (Carocci 2011) e“Cosa sperare?”. Il carteggio tra Andrea Caffi e Nicola Chiaromonte: un dialogo sulla rivoluzione (1932-1955), a cura di Marco Bresciani (Insmli-Esi 2012). Mentre è stato Frank Rosengarten a riflettere sul volume dello stesso Verri, Guerra e libertà. Silvio Trentin e l’antifascismo italiano 1936-1939 (XL edizioni 2012). L’ultima delle aree tematiche individuate (“Percorsi biografici”), ha focalizzato l’attenzione su tre figure importanti dell’area culturale azionista: Aldo Capitini, Francesco Fancello e Antonio Armino. Pietro Polito ha così illustrato l’opera complessiva della pubblicazione dei Carteggi di Capitini (promossa dall’omonima Fondazione), intrattenuti negli anni con Walter Binni, Danilo Dolci, Guido Calogero, Edmondo Marcucci, Norberto Bobbio (editi da Carocci). Luisa Maria Plaisant e Stefano Musso hanno invece rispettivamente presentato Francesco Fancello, di Carmen Sechi (Lacaita 2011) e Azionismo e sindacato. Vita di Antonio Armino, di Pino Ippolito (Rubbettino 2012). 14
  • 15. - Sessione tematica: l’ampio momento di confronto sul tema "Gli azionisti e la religione civile degli italiani", svoltosi presso la sala conferenze dell’Istoreto, ha inteso proporre una riflessione sui valori e i principi posti dalla cultura giellista e azionista alla base dell’idea di uno spazio pubblico di cittadinanza. Dopo un’introduzione sul tema a cura di Giuseppe Ricuperati alcune comunicazioni, rispettivamente di Ersilia Alessandrone Perona, Leonardo Casalino, Franco Sbarberi e Paolo Soddu, hanno declinato lo spunto di riflessione sulle figure di Piero Gobetti, Leone Ginzburg, Piero Calamandrei e Ugo La Malfa. Alle relazioni è infine seguita una tavola rotonda con la partecipazione di Christophe Carraud, Perfecto Andrés Ibañez e Nicola Tranfaglia. Come ogni anno, a un mese circa dalla conclusione del seminario, è stato selezionato un progetto editoriale per la pubblicazione nella collana "Testimoni della Libertà", della quale costituirà il settimo titolo. Si tratta del lavoro di Noemi Crain Merz, Le donne di Giustizia e Libertà e del Partito d’azione. Il testo, in tedesco, è stato affidato per la traduzione a Elisa Leonzio. Al termine del seminario è stato richiesto (a cura di Cristian Pecchenino) a una parte degli studiosi intervenuti (Pipitone, Colozza, Montanari, Cairo, Ronconi, Carbé, Gerbi, Arfini, Paci, Colombini) di fornire la propria relazione per alimentare il "Laboratorio mezzosecolo" online, che ospita ricerche, interventi a convegni e conferenze, messi a disposizione del pubblico in tempi brevi con l'intento di sollecitare osservazioni e discussioni. Le relazioni tenute nella sessione monografica legata al tema della religione civile, riprendendo una collaborazione già avviata a seguito delle precedenti edizioni, saranno invece pubblicate, in accordo con i Cantieri, sugli Annali della Fondazione Ugo La Malfa. Il seminario è stato realizzato con la direzione di Giovanni De Luna, la consulenza di Aldo Agosti, Ersilia Alessandrone Perona, Luciano Boccalatte, Chiara Colombini, Riccardo Marchis e la cura organizzativa di Micaela Rendano e Dada Vicari. Volume Bolaffi “Diari partigiani” A partire dallo scorso mese di giugno, Chiara Colombini, grazie a una borsa di studio concessa dal Dott. Alberto Bolaffi, sta svolgendo un lavoro di ricerca sui Diari partigiani di Giulio Bolaffi, comandante della IV Divisione Giustizia e Libertà "Stellina - Duccio Galimberti", di stanza nell'Alta Valle di Susa, sulle pendici del Rocciamelone. La ricerca è finalizzata all'edizione critica e integrale dei Diari (9 in tutto), che coprono il periodo 1 maggio 1944 - 27 giugno 1945. A oggi è stata completata la revisione dei 9 Diari, compiuta confrontando la trascrizione originariamente servita per la pubblicazione di Un partigiano ribelle (una scelta antologica edita a cura di Stella Bolaffi nel 1995 e ripubblicata nel 2010) con la riproduzione digitale delle singole pagine dei Diari stessi. È stato quindi definito il complesso dei criteri di trascrizione da adottare. La trascrizione è stata poi modificata in base a tali criteri. È stato inoltre inserito un primo apparato critico, relativo alla trascrizione stessa. Si sta procedendo attualmente all’identificazione di persone, luoghi, avvenimenti citati nei diari, allo scopo di completare l'apparato di note. Questa fase del lavoro dovrebbe essere portata a termine entro la fine del 2012. Si procederà in seguito alla stesura di un'introduzione finalizzata a chiarire il contesto all'interno del quale si svolse l'esperienza partigiana di Giulio Bolaffi. Se si reperiranno i fondi il volume potrà essere pubblicato nel 2013. 15
  • 16. Diario di Francesco Ferruccio Frisone Il Diario inedito di Frisone, per l’esatto itinerario attraverso diversi campi - dall’Albania alla Jugoslavia alla Germania - , per la cronaca puntuale della vita degli internati e per il suo eccezionale corredo di 104 disegni e ritratti, costituisce un documento molto significativo dell’esperienza degli IMI. Sconosciuto in Italia, e solo parzialmente utilizzato in Germania, fornisce la base documentaria e figurativa anche per una mostra dal forte impatto emotivo. L’Istoreto ha elaborato i progetti relativi alla pubblicazione (per la quale ha richiesto il sostegno dell’Ufficio storico dello SME) e alla mostra, entrambi condivisi dalla famiglia Frisone. Riguardo alla mostra, sono stati stabiliti contatti con il Centro di documentazione e informazione sui campi dell’ Emsland (DIZ, già a Papenburg, ora a Esterwegen), che ha programmato per il 2013 un’esposizione sugli IMI e su Frisone in particolare, da allestire nel nuovo Memoriale di Esterwegen. D’intesa con i familiari e grazie a un finanziamento degli Amici della Resistenza del Gruppo Escursionistico Torinese è stata avviata la ricerca per l’edizione dei diari. La ricerca è condotta da Eric Gobetti, Victoria Musiolek, Cristian Pecchenino. (v. anche progetti per il 70°). Partigianato meridionale La ricerca, a cui è stato promesso il sostegno del Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale, è stata avviata dagli Istituti della Resistenza piemontesi, coordinati dal prof. Claudio Dellavalle, presidente dell'Istoreto, sulla base della banca dati sul Partigianato piemontese (v. anche progetti per il 70°). Cantieri Navali Il progetto italiano sui cantieri navali si collega al progetto internazionale “In the Same Boat?Shipbuilding and ship repair workers around the World (1950-2010)”, promosso dall’Istituto Internazionale di Storia Sociale di Amsterdam e visionabile alla pagina web: https://projects.iisg.nl/web/shipbuilding. Si tratta di un progetto di ricerca e di valorizzazione della storia e della memoria del lavoro dei cantieri navali italiani, in particolare di quello di Sestri Ponente, a partire dal secondo dopoguerra fino ai giorni nostri. L’obiettivo è la pubblicazione di un volume che raccolga gli esiti della ricerca, corredato da un ricco apparato iconografico. La ricerca intende studiare le trasformazioni del lavoro in Italia nei decenni che vanno dal primo dopoguerra all’attuale crisi economica mondiale. L’analisi sarà concentrata su un settore produttivo particolare, quello della cantieristica navale, e sui lavoratori in esso occupati. Ben prima delle più note e conosciute ristrutturazioni aziendali che hanno coinvolto il settore dell’automobile all’inizio degli anni Ottanta, la cantieristica navale è stata infatti fin dagli anni Settanta e prima, al centro di una forte ristrutturazione che ha non solo profondamente modificato l’organizzazione d’impresa e il lavoro, ma che ha anche inciso sui progetti di vita di individui e famiglie, sulla composizione di gruppi sociali e sulla struttura delle reti territoriali, questioni che se hanno attirato molto l’attenzione soprattutto dei sociologi, sono ancora largamente da studiare da un punto di vista storico. Si procederà appunto attraverso l’analisi approfondita di un case study, quello dei cantieri navali di Sestri Ponente. Quella di Sestri era certamente una delle principali realtà della cantieristica navale italiana, ancora poco studiata in confronto con 16
  • 17. le altre, e il luogo di produzione s’inseriva pienamente nello spazio urbano di una delle tre città del triangolo industriale, Genova, investita nel dopoguerra da una forte crescita economica, urbanistica e demografica, e negli anni recenti chiamata invece a gestire una lunga fase di crisi industriale. La ricerca prevede ricognizioni in archivi e sul campo, una raccolta iconografica, la stesura dei testi, un seminario internazionale in collaborazione con l’Istituto di Storia Sociale di Amsterdam, la pubblicazione del libro, la predisposizione dei materiali per la divulgazione della ricerca in una mostra. Partnership e collaborazioni: Dipartimento di Storia dell’Università degli Studi di Torino, International Institute of Social History di Amsterdam, Fondazione Ansaldo, Cgil Genova, Cisl Liguria, Uil Liguria, Compagnia Unica lavoratori merci varie Paride Batini, Arci Liguria, in collaborazione con il Comitato di Direzione scientifica del progetto storia dell’IRI. Il nostro Istituto è il partner principale e collabora con il gruppo di ricerca offrendo il supporto amministrativo e le risorse per la divulgazione della ricerca. Il gruppo di ricerca italiano è composto Giulia Strippoli, dottoressa di ricerca in storia contemporanea, Davide Tabor, dottore di ricerca in storia contemporanea e assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Storia di Torino, Luciano Villani, dottore di ricerca in storia contemporanea. Altri progetti di ricerca Nel corso dell’anno sono stati elaborati i seguenti nuovi progetti, sottoposti ai finanziatori con esiti diversi: Progetti per il 70° anniversario della lotta di Liberazione Il Comitato scientifico dell'Istituto ha impostato il programma di attività previsto per il periodo 2013-2015, affidando a singoli ricercatori o a gruppi di lavoro l'elaborazione di progetti dettagliati e, dove già finanziati, l'esecuzione di progetti specifici. Il piano rivolge particolare attenzione: 1. All'internamento militare: l’Istituto intende organizzare un convegno nazionale sul tema dei prigionieri militari italiani dopo l’8 settembre e parallelamente creare sul proprio sito un canale tematico dedicato all’internamento militare I primi materiali saranno i 104 straordinari disegni dell’IMI Francesco Ferruccio Frisone, pittore formatosi all'Accademia di Brera, efficacissimi nel rivelare la condizione di sofferenza degli IMI e corredati da schede di approfondimento. 2. Alle Carceri Nuove di Torino, considerate come uno specchio molto indicativo della trasgressione della società civile durante la guerra e la Resistenza e della violenza da essa subita sotto l'occupazione. Il progetto, sollecitato all'Istituto dall'Associazione Nessun uomo è un'isola, che gestisce il Museo delle Nuove, e dal Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte, prevede una fase preliminare di ricerca sui registri del Carcere per la creazione di una banca dati e l'utilizzazione delle ricche fonti documentarie, scritte, visive, sonore possedute dall'Istituto, in vista di una pubblicazione, sia di un percorso multimediale all'interno del museo delle Nuove. 3. Ai partigiani meridionali che hanno combattuto in Piemonte. La ricerca, già avviata nel 2012, vuole affrontare un tema spesso evocato, ma scarsamente conosciuto nella sua reale dimensione. Anche le discussioni che hanno accompagnato le celebrazioni del 150° dell'Unità non hanno messo a fuoco in modo adeguato un'esperienza di rilievo nei 17
  • 18. percorsi unitari del nostro paese. Si tratta di un impegno di rilevante che coinvolge tutti gli Istituti di storia della resistenza piemontesi. Si tratterà di lavorare in primo luogo sul data base Partigianato piemontese e società civile, costruito venti anni fa dagli Istituti piemontesi e necessitante oggi di alcune revisioni sostanziose, di integrare il data base sulle formazioni operanti nel Piemonte orientale (Novarese, Cusio, Ossola) e quello sull'Appennino ligure-piemontese. Contestualmente bisognerà avviare un'elaborazione qualitativa che coinvolga enti locali e culturali e le associazioni delle regioni di provenienza dei partigiani meridionali. Questi tre progetti sono stati sottoposti alla Compagnia di San Paolo per un sostegno economico. Ricerche pronte per la pubblicazione (finanziamenti da reperire) 1. Nicola Adduci Gli altri. Fascismo repubblicano e comunità nel Torinese (1943- 1945). Il volume è il risultato delle ricerche condotte da Adduci durante gli anni del dottorato. 2. Edizione critica del Diario di Giulio Bolaffi, Laghi, esito di una ricerca già finanziata e condotta da Chiara Colombini. 3. Atti del CLN del Piemonte, documento fondamentale per la storia politica e militare della Resistenza nella regione, alla cui raccolta e annotazione lavora da anni Riccardo Marchis con la collaborazione di Luciano Boccalatte. Progetto Interreg L’Istoreto, in collaborazione con l’Istituto di Novara e con il Cie Piemonte ha valutato la fattibilità di un nuovo progetto Interreg incentrato sull’emigrazione femminile nell’immediato dopoguerra tra Italia e Svizzera e ha cercato dei partner per presentare un nuovo progetto Italia-Svizzera nella terza finestra di valutazione per progetti ordinari 3.1. L’asse 3 – Valorizzazione qualità della vita (data di scadenza 24 maggio 2012). Avevano dato il proprio sostegno al progetto, oltre al nostro Istituto, la Provincia di Novara, il Comune di Novara, il Comune di Domodossola, la Provincia del Verbano Cusio Ossola, l’Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola "Piero Fornara", l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia, l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea della provincia di Alessandria, il Centro d’Iniziativa per l’Europa (Cie). L’Università a distanza Svizzera, con sede a Briga, si era mostrata interessata a fare da capofila per la parte Svizzera, ma non è riuscita ad avere l’appoggio per il finanziamento dalle istituzioni locali. Il progetto non ha quindi potuto essere presentato allo scadere di questo bando. La fase di progettazione di Istoreto è stata seguita da Barbara Berruti. Progetto SIVA L’Istoreto ha partecipato insieme all’associazione Terra del Fuoco al bando “Europe For Citizens” presentando un progetto per l’Action 4 - Active European Remembrance aiming at preserving the sites and archives associated with de (sic) deportations as well as the commemorating of victims of Nazism and Stalinism in scadenza il 1° giugno 2012. Nell’ambito del progetto Istoreto si proponeva di operare una ricognizione degli archivi multimediali presenti sul territorio italiano ed europeo per sviluppare in un 18
  • 19. secondo momento una riflessione sull’uso di queste fonti. La scomparsa progressiva dei testimoni che vissero in prima persona le discriminazioni e le deportazioni prima e durante la seconda guerra mondiale ci porta a riflettere sull’inizio di una nuova epoca nella quale la memoria sarà tramandata attraverso fonti differenti. L’obiettivo di mappare, sistematizzare e riordinare gli archivi che contengono i lasciti dei testimoni diretti richiede il confronto con diverse realtà ed enti che oggi custodiscono i singoli archivi e documenti, per poi avviare una riflessione comune sull’uso delle fonti. Il progetto ha ottenuto 81 punti, 0,50 in meno degli 81,50 necessari per essere ammessi al finanziamento. La fase di progettazione di Istoreto è stata seguita da Ersilia Alessandrone Perona e Barbara Berruti. Progetto STEP L’Istoreto ha partecipato come capofila al Bando di gara per l'attribuzione di "Premi per iniziative di promozione dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni, Anno 2012" presentando il progetto denominato “STEP: Storia e Memorie per giovani e anziani”. Il progetto si avvale della collaborazione della Facoltà di scienze della formazione dell’Università di Torino, dei Lions e dei Leo clubs e di altre associazioni di volontariato (AIRH e A.M.A.), del gruppo Agape e residenze per anziani, della Circoscrizione 8, della Scuola di formazione educazione permanente (Sfep). Il progetto STEP propone un nuovo e diverso approccio all’utilizzo del metodo della ricerca storica, per dare una nuova prospettiva ai servizi dal punto di vista sociale e psicodinamico, coinvolgendo anziani e giovani. Le anziane e gli anziani infatti, nati fra gli anni ‘20 e’50 del secolo scorso, che hanno vissuto la seconda guerra mondiale, il dopoguerra e i grandi cambiamenti sociali e tecnologici di quegli anni, si stanno inserendo in numero sempre più consistente nelle attività associative, terapeutiche e assistenziali, e si affacciano nelle strutture territoriali chiedendo aiuto e portando esperienze e competenze. I loro ricordi più significativi e vividi sono quelli dell’infanzia, dell’adolescenza e, proprio su quei ricordi, si possono valorizzare le loro competenze e rinforzarle: - per contrastare il deterioramento cognitivo ma anche il disorientamento, che può accompagnare l’invecchiamento di fronte all’avvicendarsi delle tecnologie, che pervade tutti gli ambiti della vita quotidiana. - per sostenere la loro testimonianza di protagonisti di un’epoca storica che ha visto la quantità maggiore di cambiamenti in pochi anni, e in tutti gli ambiti della vita. Istoreto ha inoltre valutato, con la propria rete territoriale di collaborazioni, come molti studi accademici nel campo delle neuroscienze e delle ricerche sociali dimostrino che la partecipazione ad attività sociali e il coinvolgimento in azioni che stimolino le abilità relazionali, mnemoniche e cognitive, possono avere come risultati: - un maggiore senso di benessere degli individui - una prevenzione generica rispetto alla manifestazione, in terza e quarta età, delle demenze senili, della sindrome di Alzheimer, delle demenze vascolari. Con il progetto STEP si vuole: - sollecitare e usare in modo nuovo il sistema di attivazione del ricordo individuale, attraverso strumenti storici organizzati ad hoc, con modalità di stimolo delle funzioni cognitive più importanti; - sollecitare la partecipazione sociale, poiché gli stimoli storici possono essere usati in piccoli gruppi di anziani, con una forte valenza di motivazione; 19
  • 20. - attivare attraverso i giovani volontari una rete solidale che si costruirà a partire dalle attività del progetto. La redazione del progetto e i contatti con i vari enti sul territorio sono stati seguiti da Barbara Berruti. La domanda di partecipazione è stata inoltrata il 20 settembre alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento per le politiche della famiglia. 7° Programma Quadro Nell’ambito del progetto previsto dal 7° Programma Quadro della Commissione Europea, che prevede la creazione di un accesso virtuale alle risorse culturali di una rete di istituzioni, si è collaborato con partner nazionali e internazionali per l’elaborazione del progetto da sottoporre alla Commissione europea (scadenza aprile 2012). Il progetto consiste nella realizzazione di un interfaccia web che attraverso la narrazione e le caratteristiche del gioco permetta ai giovani di fruire amichevolmente di risorse culturali e di riflettere intorno ad alcuni snodi fondamentali della cittadinanza europea. I referenti per l’Istoreto sono stati Ersilia Alessandrone Perona, Flavio Febbraro e Barbara Berruti. Il gruppo di partner ha coinvolto enti ed istituzioni culturali italiani e stranieri tra cui il Politecnico di Torino, la Bosch Foundation, il Fraunhofer Gesellschaft (ente capofila) e la Fondazione Cini. L’esito dell’istruttoria della Commissione Europea ha dato però esito negativo (luglio 2012). FP7 Cooperation Work Programme: Socio-economic Sciences and Humanities Nell’ambito del Programma FP7 della Commissione Europea, si sta collaborando con partner nazionali e internazionali per l’elaborazione del progetto da sottoporre alla Commissione europea (scadenza gennaio 2013). Il progetto mira a promuovere la coesione sociale e territoriale attraverso il recupero della memoria storica dei luoghi di alcune grandi città europee e la trasmissione ai nuovi cittadini europei di questa stratificazione temporale e culturale. Le recenti e radicali trasformazioni economiche e sociali hanno infatti mutato profondamente l’aspetto urbanistico delle città e dei luoghi di produzione e di aggregazione, avviando una profonda riflessione e anche un’intensa progettualità sui modi di poter ri-utilizzare questi siti in un nuovo contesto. L’obiettivo è la realizzazione di percorsi che avvalendosi di strumenti tecnologici innovativi (come la “realtà aumentata” e banche dati on-line da usufruire su dispositivi mobili) consentano all’utente di percepire la complessità e la profondità di questi mutamenti. Il gruppo di partner ha coinvolto enti ed istituzioni culturali italiani e stranieri tra cui il Politecnico di Torino, il Fraunhofer Gesellschaft (ente capofila), la società Regola srl di Torino, L’università Van di Amsterdam e altri. I referenti per l’Istoreto sono Flavio Febbraro e Barbara Berruti. Graphic journalism Con l’appoggio della Fondazione Bosch, si sta predisponendo un progetto per far narrare storie di immigrazione con il linguaggio del fumetto e del Graphic journalism a scuole di diversi paesi europei (Italia, Germania, Bosnia). 20
  • 21. A questo proposito si stanno avviando rapporti con le scuole anche nell’ottica di integrare i fondi con un progetto Comenius ad hoc. I referenti per l’Istoreto sono Flavio Febbraro e Barbara Berruti. DIDATTICA Giorno della Memoria 2012 Per questa attività che si è sviluppata negli anni si veda alla voce “Sintesi convegni e seminari” Giorno del Ricordo 2012 - 8 febbraio 2012 Proiezione e dibattito sul film: La città dolente (Bonnard, 1949) Torino, Cinema Massimo Tre, in collaborazione con Associazione Cinema d’impresa, Fondazione Vera Nocentini, ANVGD Piemonte. Il film rievoca le vicende di Pola, assegnata alla Jugoslavia dal Trattato di Parigi del 10 febbraio 1947. Tra il dicembre 1946 e il marzo 1947, circa 28.000 abitanti, su un totale di 32.000, abbandonarono la città verso l’Italia, a bordo del piroscafo Toscana. La pellicola rappresenta un’interessante chiave di lettura per ripercorrere e riflettere sulle tormentate vicende dell’esodo giuliano-dalmata. Partecipanti: 100. - 9 febbraio 2012, Seminario La storia, la memoria i luoghi. Per una riflessione sull’esodo istriano, fiumano dalmata. Finanziato dal Consiglio Regionale del Piemonte, in collaborazione con Regione Piemonte, Provincia di Torino, ANVGD del Piemonte. Un'occasione di confronto e di studio rivolta alla cittadinanza e al mondo scuola, volta alla ricostruzione dell'esodo giuliano dalmata, e al ripensamento del canone della storia insegnata, che attende una più precisa considerazione degli spostamenti forzati del secolo passato. All’occasione era abbinata la presentazione del volume Senza più tornare. L'esodo istriano, fiumano, dalmata e gli esodi nell'Europa del Novecento, tratto dal seminario Noi e l’«altro». Per una storia insegnata in chiave europea, tenutosi nel febbraio 2011 ad opera degli stessi organizzatori dell'attuale. Relazioni di Enrico Miletto, Riccardo Marchis, Pier Paolo Rivello, Claudio Vercelli. Partecipanti: 80. Cittadinanza e Costituzione In marzo è stata pubblicata la dispensa Cittadinanza e Costituzione. Un anno di sperimentazioni, contenente gli atti dell’omonimo seminario tenutosi a Moncalieri l’11 marzo 2011. La pubblicazione è in particolare rivolta alle scuole impegnate nei numerosi progetti di “Cittadinanza e Costituzione”, dedicati a declinazioni differenti dell’insegnamento, quali i temi della Sicurezza, dell’Educazione alimentare, dell’Ambiente. Il 2 aprile si è svolto il seminario: “Cittadinanza Costituzione ed educazione a… Sicurezza, ambiente, salute, alimentazione”, Aula magna Liceo D’Azeglio. In collaborazione con USR Piemonte, Ansas Piemonte e Provincia di Torino. Il seminario ha inteso raccordare le situazioni attive su differenziati progetti seguiti alla prima sperimentazione del nuovo insegnamento. Particolare attenzione è stata dedicata al raccordo tra le differenti Educazioni e gli aspetti fondanti di Cittadinanza e Costituzione. Partecipanti 80 21
  • 22. Il 25 settembre si è svolta la giornata di Studio Cittadinanza e Costituzione. Le parole, gli strumenti, i percorsi, Aula Magna dell’ITIS Avogadro. In collaborazione con USR Piemonte, Provincia di Torino. Iniziativa di formazione per i docenti impegnati nell’introduzione di questo nuovo insegnamento, al fine di realizzarne le potenzialità nel rinnovamento delle discipline e nella costruzione di una cittadinanza consapevole e attiva degli studenti. Relazioni di Gustavo Zagrebelsky, Simonetta Fichelli, Bruno Losito, coordinamento di Claudio Dellavalle. Coordinatori dei Gruppi di discussione: Giovanni, Borgarello, Nadia Carpi, Angela Donna, Riccardo Marchis, Rodolfo Marchisio, Gemma Re. Partecipanti: 160. E’ stato quindi formato un gruppo di lavoro tra Ufficio Scolastico Regionale, Cesedi e Istoreto per proseguire i contatti con le scuole partecipanti al seminario e sostenere la realizzazione di produzioni didattiche, che verranno confrontate in un nuovo seminario nella primavera 2013. Si sono inoltre formati due gruppi di discussione on line e in presenza coordinati da Istoreto. E’in preparazione una dispensa a stampa che conterrà relazioni e report della Giornata di studio del settembre scorso. La Valutazione formativa nel laboratorio di storia. Seminari e incontri per docenti della scuola primaria e secondaria In collaborazione con il Cesedi-Provincia di Torino. Il gruppo di lavoro, composto da docenti di scuola primaria e secondaria di primo e secondo grado (IC Cena, S. E. Fontana, S. E. di Pavone Canavese, Scuole elementari Gianelli e Leopardi dell’IC Padre Turoldo, Ist. Passoni), ha coordinato le attività di ricerca-azione nelle classi e concluso la realizzazione di una pubblicazione basata sulle progettazioni ispirate agli strumenti e ai metodi della “valutazione per la formazione”. La pubblicazione dal titolo Storia … Facendo. Spunti operativi per un percorso di storia, a partire dalla classe prima è stata implementata nel sito dell’Istoreto in una versione digitale, specificamente pensata per il web, (http://www.istoreto.it/storia_facendo/index.htm) e in una versione a stampa edita dal Centro Stampa della Provincia di Torino. Il 22 ottobre si è tenuta presso l’Istoreto la presentazione di “Storia …facendo”, che ha consentito una presa di contatto con altre realtà scolastiche e insegnanti di vario ordine e grado, che hanno in parte aderito allo sperimentato gruppo di lavoro, integrandolo; il gruppo ha avviato i lavori per la messa a punto di nuove esperienze di ricerca-azione nelle elementari, nella scuola media e nel biennio delle superiori e l’impostazione di un nuovo quaderno dedicato alla seconda e alla terza classe elementare. Corso di formazione Come realizzare una progettazione didattica in campo geo- storico Istituto comprensivo di Momo (Novara), 5 incontri, febbraio – giugno 2012 Il corso è stato indirizzato a insegnanti di scuola elementare e media e si è caratterizzato per lezioni, attività laboratoriali e di produzione didattica attente alla costruzione di competenze in campo geo-storico e di cittadinanza. Conduttore del corso: Riccardo. Marchis. Gli archivi storici delle scuole: risorsa didattica e bene culturale In collaborazione con la Rete degli archivi della scuola e la Soprintendenza archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta. 22
  • 23. Le attività condotte per il riordino e la valorizzazione degli archivi, si è affiancata alla sperimentazione nelle scuole della scheda di catalogazione delle produzioni didattiche. Duplice lo scopo: facilitare l’inserimento delle didattiche negli archivi, prima assenti, e permetterne il reperimento, soprattutto telematico. A questo scopo un Gruppo di lavoro di scuole ha proseguito la valutazione delle soluzioni disponibili per un repository informatico, che consenta la consultabilità da remoto delle produzioni didattiche (scheda, relazione, materiali significativi). A ottobre, sulla base della precedente sperimentazione, è stata messa a punto una nuova scheda breve ed è stata rivista la precedente scheda “lunga”, con la collaborazione costante della Soprintendenza: saranno testate dalle sole scuole della Rete e verranno presentate alle scuole in un seminario organizzato dalla Soprintendenza per la presentazione dei risultati del censimento degli archivi delle scuole di base, condotto nel corso del 2012. Sono stati inoltre ripresi i contatti con la Provincia di Torino per la costruzione di un repository informatico. In collaborazione con l’IC Padre Gemelli è stata predisposta la realizzazione di un corso propedeutico all’uso didattico degli archivi scolastici, in più incontri, da realizzarsi in primavera. Progetto Concorso di Storia Contemporanea Si è svolta a novembre l’annuale edizione del concorso – progetto di storia contemporanea, bandito dal Comitato Resistenza – Costituzione del Consiglio Regionale del Piemonte. Tre gli incontri di preparazione, predisposti da Istoreto e dedicati alle tracce di concorso riguardanti, rispettivamente, il confine orientale, la cittadinanza e la memoria del campo di Fossoli. Relatori: Enrico Miletto, Fabio Longo e Alberto Cavaglion. Ottanta gli studenti effettivamente partecipanti, provenienti da 12 diversi Istituti, e 10 gli insegnanti. Torino dal Risorgimento alla Resistenza. La città e i luoghi di memoria In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia l’Istoreto ha organizzato percorsi guidati a luoghi della città riguardanti Risorgimento, Prima e Seconda guerra Mondiale e Resistenza. L’iniziativa si articola in una presentazione degli aspetti storici e urbanistici della città. Il 17 maggio Luciano Boccalatte ha guidato nei percorsi 3 classi dell’ITIS Pinin Farina di Moncalieri. E’ stata impostata la nuova edizione 2012/2013 riguardante i percorsi nella città alle origini della Resistenza. Finora sono pervenute prenotazioni da 4 Istituti scolastici. Comenius Regio Nell’ambito del progetto Comenius Regio Le patrimoine commun de la zone transfrontalière: Piémont et Alpes Méridionales (2011-2013) si è collaborato con l’equipe di lavoro italo-francese alla progettazione e alla realizzazione del percorso formativo e, in particolare, degli atelier rivolti agli insegnanti dei due paesi. Nel corso del 2012 si sono svolti incontri di formazione a Torino (marzo e novembre 2012) e Nizza (giugno 2012) nonché diversi incontri di pilotaggio. L’incontro di novembre è avvenuto a distanza grazie a una videoconferenza. Inoltre è stato realizzato un sito internet dedicato che offre all’utenza iscritta (composta dagli insegnanti italiani e francesi) l’accesso a cinque forum di discussione: i forum riguardano i materiali delle sessioni di formazione e i diversi gruppi di lavoro intorno a 23
  • 24. specifici temi storici e culturali del patrimonio comune. Oltre alla realizzazione e implementazione dei materiali, si provvede all’amministrazione del sito e dei forum (www.comeniusregio-piemontealpesmeridionales.org). 4. Attivazione e tutoraggio di stages universitari 4.1 - In base a convenzioni sottoscritte, si è svolta attività di tutoraggio, a cura di Andrea D’Arrigo, per la studentessa Linda Ferrando (Facoltà di Lettere e filosofia, Università di Torino) dal 30 gennaio al 4 aprile (250 ore). Il progetto formativo e di orientamento aveva come obiettivo l’acquisizione da parte della stagista di competenze pratiche nel settore dell’archivistica. Nell’ambito dello stage sono stati ordinati e descritti i fondi intitolati a Marisa Sacco, Aurora Benna, Piera Egidi Bouchard. 4.2 - E’ stata rinnovata la convenzione annuale con la II Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, che prevede la formazione degli studenti sui luoghi di memoria della città nella seconda guerra mondiale, attraverso un percorso costituito da incontri e lezioni (Franco Rolle, Ersilia Alessandrone Perona, Luciano Boccalatte) ed esercitazioni. Nel corso dell’anno accademico 2010-2011 hanno frequentato gli stages (75 o 150 ore) 10 studenti provenienti dai corsi di laurea in Storia e Conservazione dei Beni architettonici e ambientali, Restauro e Valorizzazione. Nel corso del 2012 ha completato lo stage un gruppo composto da Clara Badella, Chiara Fiorano e Beatrice Stevenin, che ha svolto la propria esercitazione sull’area degli ex Stabilimenti Lancia di via Caraglio. Si sono poi attivati nuovi stages: un primo gruppo (Irene Giai Via, Caterina Lucarini, Martina Massavelli) ha lavorato sulla Sinagoga di Torino, mentre un secondo gruppo (Martina Cardamone, Michela Pellegrini, Francesca Perlo) ha scelto e sviluppato il tema dei percorsi interattivi in città per un museo diffuso della Resistenza. Infine Davide Mezzino si è occupato del Dinamitificio Nobel di Avigliana con un lavoro individuale. Le attività sono state coordinate da Luciano Boccalatte. AREA DELLA COMUNICAZIONE INFORMATICA E DELLE NUOVE TECNOLOGIE Compito fondamentale dell’area è promuovere le iniziative dell’Istoreto e il suo patrimonio attraverso gli strumenti informatici e i diversi canali offerti dalla comunicazione on-line. La scelta di orientare risorse ed energie in questa direzione è legata da un lato alla possibilità che la rete offre di raggiungere un numero potenzialmente molto ampio di soggetti e utenti, dall’altro all’obiettivo di razionalizzare la spesa e gli investimenti in un periodo in cui l’organizzazione diretta di eventi e incontri appare sempre più difficile. Incaricato di svolgere questi compiti è il professor Flavio Febbraro in qualità di comandato del MIUR nella funzione di responsabile dell’area della comunicazione, mentre Carlo Pischedda collabora con l’Istoreto nella gestione e progettazione degli applicativi web e banche dati (Archivio della Deportazione Piemontese, Esodo Istriano- fiumano-dalmata in Piemonte, Partigianato piemontese) e del sistema di catalogazione e archiviazione Archos. Dal punto di vista tecnico Flavio Febbraro è affiancato da Anteo Imperato, esperto di linguaggi di programmazione. 24
  • 25. Attività di comunicazione e redazione 1. Il sito www.istoreto.it rappresenta la “vetrina” principale attraverso la quale si comunicano le finalità e le iniziative dell’Istituto. È proseguita l’attività di aggiornamento e di riorganizzazione delle pagine e delle sezioni del sito, secondo le seguenti linee guida: a. Uniformazione e redazione delle diverse pagine e sezioni b. Individuazione di un layout riconoscibile e omogeneo c. Aggiornamento continuo e valorizzazione della home page d. Riorganizzazione dei canali tematici. Un altro compito prioritario che si è iniziato a realizzare nel 2012 è la valorizzazione del materiale didattico, degli interventi di ricerca, delle diverse gallerie di immagini che si sono nel tempo stratificati all’interno del sito: infatti, nel corso d una pluriennale attività, il sito ha accolto e “archiviato” diversi contenuti di cui però, proprio a causa della quantità delle iniziative proposte e delle ricerche condotte, si rischia di non avere più evidenza. Si è avviata quindi una sistematica esplorazione di questi contenuti e una loro schedatura, propedeutica all’inserimento in un data base di gestione, messo successivamente on-line a disposizione dell’utenza. Tale attività è svolta anche grazie al contributo di Mario Paschetto. Questo lavoro appare indispensabile per realizzare una nuova versione aggiornata del sito, con una grafica e un’organizzazione dei contenuti più attuale. Il sito www.istoreto.it è stato visitato nel 2012 da circa 36.500 visitatori unici assoluti (57.500 visite circa), mantenendo costante il numero degli utenti in rapporto allo stesso periodo dell’anno scorso. Si sottolinea che il tempo di permanenza sul sito per visitatore (2 minuti circa) e il numero di pagine visualizzate (circa 3) confermano l’andamento positivo di questi dati già riscontrato nel 2011. 2. Newsletter Istoreto Attualmente gli utenti iscritti sono circa 1500. La cadenza è mensile. La newsletter viene inviata regolarmente agli indirizzi e-mail degli iscritti. La mailing list è costantemente l’aggiornata. L’ultima newsletter e gli arretrati sono anche consultabili sul sito alla pagina: www.istoreto.it/newsletter.htm 3. Facebook L’Istoreto è presente sul social network Facebook dall’estate 2011. Anche nel 2012 le due pagine corrispondenti sono state aggiornate e regolarmente alimentate con nuovi contenuti soprattutto fotografici, consentendo all’Istituto di allacciare rapporti con soggetti, enti e organizzazioni, con modalità informali e più dirette. L’utenza complessiva delle pagine Facebook è di circa 600 contatti. 4. Enciclopedia on line http://it.wikipedia.org Si è proceduto a un ulteriore ampliamento delle voci concernenti i personaggi e gli argomenti inerenti l’attività dell’Istoreto con voci specifiche e link al sito e alle banche dati. Tale intervento richiede inoltre un continuo controllo per intervenire in caso di inserimenti di notizie o informazioni fuorvianti. 25
  • 26. Pubblicazioni on-line 1. Laboratorio “Mezzosecolo” L’Istoreto, insieme con il Centro Studi Piero Gobetti e l’Archivio Nazionale cinematografico della Resistenza, ha pubblicato gli Annali “Mezzosecolo” a partire dal 1975. Date le croniche difficoltà di finanziamento per le pubblicazioni cartacee, si è dato via al progetto Laboratorio “Mezzosecolo” che intende proporre sul web le “bozze” avanzate degli interventi di ricerca e dei materiali di studio più significativi. Il lavoro, avviato nel 2011, è continuato nel 2012 con la pubblicazione on-line di 6 interventi dell’edizione 2011 del seminario “Giellismo e Azionismo. Cantieri aperti”, ciascuno con relativo abstract; sono stati inoltre trascritti e pubblicati, anch’essi corredati di abstract, gli interventi fatti nel corso della presentazione della ricerca condotta da Carlo Greppi, "Il mondo perduto per sempre", finanziata dalla Borsa di studio “Federico Cereja”; La cura redazionale del laboratorio è di Cristian Pecchenino. (www.istoreto.it/laboratoriomezzosecolo.htm). 2. Quaderno “Storia facendo” Nel settembre 2012 è stato pubblicato on-line il Quaderno Storia facendo elaborato dal Gruppo di insegnanti ed esperti che hanno lavorato nell’ambito dell’attività “La valutazione formativa nel laboratorio di storia” (in collaborazione con il Cesedi). La pubblicazione è rivolta alla scuola primaria e all’insegnamento della storia. (http://www.istoreto.it/storia_facendo/index.htm). Attività istituzionali 1. Partecipazione alla giuria del Concorso di Storia contemporanea per la Provincia di Torino. 2. Aggiornamento periodico sul portale dell’INSMLI delle attività e delle iniziative dell’Istoreto; realizzazione ed elaborazione dei dati del Questionario conoscitivo 2012 rivolto agli enti ed istituti aderenti all’INSMLI. COLLABORAZIONE CON ALTRE ISTITUZIONI L’Istituto ha collaborato all’allestimento del “Museo delle Frontiere e delle Fortificazioni alpine” presso l’Opera Ferdinando del Forte di Bard, curando il completamento scientifico della sala 5, 6 e 7 e in particolare offrendo: - Consulenza e supervisione scientifica - Individuazione di materiali, immagini e documenti - Redazione testi di sala e didascalie - Verifica traduzione dei testi - Verifica montaggio filmati in collaborazione con Deltafilm - Coordinamento materiali e testi inviati dall’Istituto della resistenza e della società contemporanea in Valle d’Aosta. Il lavoro è stato curato dal prof. Gianni Perona in collaborazione con Barbara Berruti. 26
  • 27. Il 26 gennaio, nell’ambito delle celebrazioni della città di Trieste per il Giorno della Memoria, Barbara Berruti, con Fabio Todero e Veronica Ujcich ha presentato il volume Milano-Mauthausen e ritorno, di Bruno Vasari, a cura di Barbara Berruti (Giuntina, 2010) presso il Civico Museo Sartorio. Partecipanti 40. Il 16 e 17 febbraio Ersilia Alessandrone Perona ha partecipato al convegno “La Repubblica e le sue memorie” svoltosi a Grosseto, con una relazione su La memoria nei luoghi: tra belle esperienze e criticità. Il 10 maggio Ersilia Alessandrone Perona e Gianni Perona hanno partecipato al convegno “Résistance et identité démocratique dans l’Italie et la France républicaine”, organizzato dal Musée de la Résistance et de la déportation de l’Isère di Grenoble e il CRHIPA. Il 5-7 novembre Barbara Berruti e Andrea D’Arrigo hanno partecipato in qualità di relatori al corso “Esercizi con la memoria: dalla ricerca alla conservazione. Esperienze e buone pratiche in Italia e in Piemonte”, organizzato dall’AISO (Associazione Italiana Storia Orale) in collaborazione con la Soprintendenza archivistica per il Piemonte e la Valle d’Aosta presso l’Archivio di Stato di Torino. . - . - . - . - Per il Giorno del Ricordo : Il 1° febbraio, nell'ambito delle iniziative organizzate dall'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel Verbano-Cusio-Ossola per la giornata della Memoria, gli studenti del liceo Antonelli di Novara hanno incontrato Barbara Berruti per ricordare la figura di Bruno Vasari. Partecipanti 100 Il 6 febbraio 2012, in occasione del Giorno del Ricordo, su richiesta del Comune di Cecina e in collaborazione con l’Istituto della Resistenza di Livorno, presso l’Auditorium Comunale, Enrico Miletto ha tenuto una relazione. Sede : Auditorium comunale. Il 7 febbraio 2012, su invito della Città di Santhià, incontro sull'esodo Istriano, fiumano, dalmata. Relatore Enrico Miletto. Sede : Biblioteca Civica di Santhià Il 10 febbraio 2012, su invito della Città di Perugia e in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, l’Istituto storico dell'Umbria contemporanea e l’ANVGD, convegno “L'esodo dei giuliano-dalmati e le contraddizioni dell'accoglienza”, relazione di Enrico Miletto. Sede : Palazzo dei Priori L’11 febbraio 2012, su invito della Città di Rivoli e il Comitato Resistenza Colle del Lys, “Lezioni dall'esodo. Percorsi tra la memoria e la storia”. Relatore Riccardo Marchis. Sede : Casa del Conte Verde, Rivoli. Il 13 febbraio 2012, su invito della Provincia di Fermo, e dell'Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione nelle Marche iniziativa per il Giorno del Ricordo, con la 27
  • 28. partecipazione di Enrico Miletto. Sede : Servigliano (Fermo), Teatro Comunale di Servigliano (Fermo). Il 14 febbraio 2012, su invito della Città di Ancona e dell'Istituto per la Storia del Movimento di Liberazione nelle Marche, seminario “Giorno del Ricordo: Il confine più lungo”. Relazione di Enrico Miletto. Sede : Mole Vanvitelliana di Ancona. . - . - . - . Il 20 aprile Barbara Berruti è intervenuta alla giornata di studio "Dare ali al pensiero. La letteratura e la vita nell'insegnamento di Claudio Sensi” con una relazione su “Storia della memoria di Bruno Vasari”. La giornata, dedicata al ricordo di Claudio Sensi, Professore Ordinario di Letteratura Italiana all'Università di Torino, ha affrontato il tema degli studi danteschi e della memorialistica della deportazione condotti dal professor Sensi. Sede: Biblioteca di Lettere e di Lingue dell’Università di Torino. Partecipanti 60 Luciano Boccalatte è intervenuto al convegno dell’Università di Torino “Un fenomeno culturale del primo Novecento: il Teatro di Torino. Percorsi e prospettive tra l’Italia e l’Europa” (20-21 settembre 2012, Biblioteca Civica Musicale “Andrea Della Corte”)con una relazione su “Il Teatro di Torino: la memoria del luogo”. In marzo si sono svolti incontri con gli studenti dell’I.I.S. Bodoni-Paravia sulla fotografia come fonte storica. La Direttrice Ersilia Alessandrone Perona ha tenuto la relazione Da “La Voce” a Gobetti, al convegno “Giulio Einaudi nell’editoria di cultura del novecento italiano”, 25/26 ottobre. SINTESI CONVEGNI E SEMINARI - 10 gennaio: presentazione del volume Un operaio semplice. Storia di un sindacalista rivoluzionario anarchico (1886-1964), di Gaetano e Giovanna Gervasio. Interventi di: Giovanni De Luna, Tobia Imperato, Giovanna Gervasio. Sede: Sala conferenze del Museo Diffuso. Partecipanti: 60. - Iniziative per il Giorno della Memoria, con il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte: 19 gennaio: presentazione del volume Une cité si ardente...les juifs de Liège sous l’Occupation (1940-1944) di Thierry Rosenblum, in collaborazione con la Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e per la Valle d’Aosta. Interventi di Micaela Procaccia, David Sorani, Gianni Perona. Sede: Sala conferenze Istoreto. Partecipanti: 55. - 20 gennaio: presentazione delle interviste a testimoni di guerra raccolte nel 2011 con il Progetto Memoro. In collaborazione con il Museo Diffuso. Interventi di Barbara Berruti, Guido Vaglio, Valentina Vaio. Sede: Sala conferenze del Museo Diffuso. Partecipanti: 40. - 25 gennaio: Memorie ritrovate: archivi e documenti di deportati politici a 28
  • 29. Mauthausen. In collaborazione con SEB27 dibattito sui volumi Milano-Mauthausen e ritorno di Bruno Vasari, a cura di Barbara Berruti; “Le monde est bon”. Storia di un antifascista. Giorgio Devalle (Torino 1905-Mauthausen 1945) a cura di Gabriella Pernechele e degli Studenti del “Progetto Memoria”. Interventi di Piero Somaglino, Barbara Berruti, Lucio Monaco, Gabriella Pernechele. Sede: Sala conferenze SEB27. Partecipanti: 85. - 27 gennaio : Presentazione del dvd di Alessandra Chiappano, A noi fu dato in sorte questo tempo, Istituto Magistrale Regina Margherita. A cura di Mario Paschetto. Illustrazione agli studenti delle tre sedi dell’Istituto magistrale delle potenzialità didattiche del dvd di Alessandra Chiappano, incentrato sulle vicende di un gruppo di giovani torinesi che ebbe in sorte un "tempo straordinario", caratterizzato dal fascismo, dalla persecuzione antiebraica, la deportazione, la Resistenza. Sede : Istituto Magistrale Regina Margherita. Partecipanti 100. - 31 gennaio: seminario “Federico Cereja” “I bambini nascosti. Persecuzione e infanzia al tempo della Shoah”. Interventi di: Bruno Maida, Paolo Tagini, Sofia Volpato, Alessia Olivetti, Elena Vita Finzi, Anna Paola Munari Cereja. Sede: Sala conferenze Istoreto. Partecipanti: 60. - 2 febbraio : in collaborazione con l’INSMLI, presentazione del DVD A noi fu dato in sorte questo tempo 1938-1937, a cura di Alessandra Chiappano e di N!03, e del volume Voci della Resistenza ebraica, a cura di Alessandra Chiappano. Interventi di Alessandra Chiappano, Claudio Dellavalle, Vanda Maestro, Paolo Ranieri, Riccardo Marchis, Paolo Momigliano Levi. Sede: Sala conferenze Istoreto. Partecipanti: 50. - 3 febbraio: in collaborazione con il Circolo di cultura Gay, Lesbica, Bisessuale, Transgender e Queer Maurice, dibattito su “Lesbiche e transessuali. memoria e rappresentazione delle persecuzioni nei totalitarismi”e proiezione del documentario Essere Lucy di Gabriella Romano. Interventi di Barbara Berruti, Liliana Ellena, Vittoria Trussoni. Sede: Sala conferenze Istoreto. Partecipanti: 45. - 14 febbraio: presentazione del volume Milano-Mauthausen e ritorno, di Bruno Vasari, a cura di Barbara Berruti in collaborazione con U.C.D.G. Unione Cristiana delle Giovani, ADEI (Associazione Donne Ebree d’Italia). Interventi di Piera Egidi e Barbara Berruti. Sede Associazione Y.W.C.A. -U.C.D.G. Partecipanti: 40. - 9 febbraio: iniziativa per il Giorno del Ricordo. Convegno “La storia, la memoria, i luoghi. Per una riflessione sull’esodo istriano, fiumano, dalmata”. Interventi di Roberto Placido, Umberto D’Ottavio, Pierpaolo Rivello. Fulvio Aquilante, Antonio Ferrara, Enrico Miletto, Claudio Vercelli, Riccardo Marchis. Sede: Palazzo Lascaris, Sala Viglione. Partecipanti: 110. - 21 febbraio: inaugurazione della mostra Don’t forget....Arte per la Resistenza. Interventi di Claudio Dellavalle, Gianmaria Ajani, Roberto Placido. Sede: Sala Bolaffi. Partecipanti: 50. - 23 febbraio: collaborazione con l’ANCR per la presentazione di Cantacronache 1958-1962: politica e protesta in musica. Interventi di Fausto Amodei, Emilio Jona, Carlo Pestelli, Michele Bentini, Sandra Cassanelli, Liviana Davì, Elisa Dondi, Rossella Fabri, Chiara Ferrari, Sara Macori, Alice Tonini. Sede: Sala conferenze del Museo Diffuso. Partecipanti: 70. - 28 febbraio: Asta pubblica delle opera donate dai Pittori. Sede: Sala Bolaffi. Partecipanti: 70. 29
  • 30. - 12 marzo : in collaborazione con l’Associazione Terra del Fuoco, presentazione del volume Voci dal lager. Diari e lettere di deportati politici 1943-1945, a cura di Mario Avagliano e Marco Palmieri. Interventi di Mario Avagliano, Marco Palmieri, Bruno Maida. Sede: Gruppo Abele. Partecipanti: 90. - 26 marzo: nell’ambito del progetto Comenius Regio “Il patrimonio comune del Piemonte e delle Alpi Meridionali” del Ministero dell’Istruzione e del Conseil Général Alpes-Maritimes seconda sessione sul tema “L’annessione di Nizza alla Francia. Vicende, ricadute e percezioni”. Interventi di Fulvio Peirone, Simonetta Villefranque-Tombaccini. Sede: Sala conferenze Istoreto. Partecipanti: 50. - Iniziative per il 67° anniversario della Liberazione 16 aprile: in collaborazione con la Comunità Ebraica di Torino e il Gruppo di Studi Ebraici, presentazione del volume Nino Contini (1906-1944): quel ragazzo in gamba di nostro padre. Diari dal confino e da Napoli liberata a cura di Bruno e Leo Contini. Interventi: Giovanni De Luna, Fabio Levi, Bruno Contini, Leo Contini. Sede: Centro sociale della Comunità Ebraica. Partecipanti: 70. 18 aprile: “Torino in guerra: spoliazioni, distruzioni e tutela del patrimonio culturale” discussione sulla tesi di laurea di Luigi Salerno e Cinzia Scala della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino sull’argomento. Interventi di Luciano Boccalatte, Laura Antonietta Guardamagna, Riccardo Marchis. Sede: Sala conferenze Istoreto. Partecipanti: 45. 23 aprile: “Omaggio ai testimoni” dedicato a gli autori Alessandro Caimi, Bruno Martinazzi, Sergio Sarri. Interventi di Luciano Boccalatte, Alberto Cavaglion. Sede: Sala conferenze Istoreto. Partecipanti: 40. 18 maggio: discussione sul volume Libere sempre. Una ragazza della Resistenza a una ragazza di oggi di Marisa Ombra, con le studentesse e gli studenti dell’I.I.S. “Carlo Ignazio Giulio”. Sede: Aula Magna dell’I.I.S. Carlo Ignazio Giulio. Partecipanti: 100. 31 maggio : discussione sul volume Processi in corte straordinaria d’Assise di Aosta (1945-1947) di Tullio Omezzoli. Interventi di Tullio Omezzoli, Maria Di Massa, Guido Neppi Modona, Giancarlo Zancan. Sede: Sala conferenze Istoreto. Partecipanti: 45. 13 aprile: collaborazione con l’Associazione femminile d’azione politico Culturale “Frida Malan”, per il dibattito “Quale messaggio alle nuove generazioni?”. Interventi di Ersilia Alessandrone Perona, Andrea D’Arrigo, Paolo Bodojra, Ersilia Lisi Ricatti, Nadia Burtini, Stefano Scabellone, Enrico Buemi, Ilaria Mardocco, Umberto Fantò. Sede: Sala conferenze Istoreto. Partecipanti: 50. - 3/4/5 maggio: 8a edizione del seminario “Giellismo e azionismo. Cantieri aperti” in collaborazione con la Fondazione Avvocato Faustino Dalmazzo. Interventi di Giovanni De Luna, Paolo Borgna, Marco Carassi, Pietro Polito, Enrica Caruso, Antonella Artom, Luciano Boccalatte, Francesca Cenni, Vito Antonio Leuzzi, Guido Montanari, Letizia Cairo, Renato Paparo, Nicoletta Nicolini, Deborah Paci, Emmanuela Carbé, Renzo Ronconi, Elisa Oggero, Renato Camurri, Gianni A. Cisotto, Sandro Gerbi, Franzo Grande Stevens, Ezio Mauro, Nerio Nesi, Jomarie Alano, Noemi Crain Merz, Daniele Pipitone, Roberto Spazzali, Roberto Colozza, Andrea Ricciardi, Paolo Arfini, Aldo Agosti, Giovanni Scirocco, Piero S. Graglia, Claudio Dellavalle, Chiara Colombini, Carlo Verri, Frank Rosengarten, Luisa Maria 30
  • 31. Plaisant, Stefano Musso, Silvia Calamandrei, Giuseppe Ricuperati, Ersilia Alessandrone Perona, Leonardo Casalino, Franco Sbarberi, Paolo Soddu, Christophe Carraud, Perfecto Andrés Ibàñez, Filippo Maria Paladini, Nicola Tranfaglia. Sedi: Museo Diffuso, partecipanti:70; Il Circolo dei Lettori, partecipanti: 100; Sala conferenze Istoreto, partecipanti: 70. - 30 giugno: collaborazione con la Fondazione Nuto Revelli all’organizzazione del convegno “L’anello forte. Laboratorio archivio sulla memoria delle donne”. Barbara Berruti ha tenuto una relazione su “Le donne nella banca dati del partigianato piemontese”. Sede: Borgata Paraloup (CN). Partecipanti: 30. - 19 luglio: Discussione e dibattito “: La Valtournenche nelle relazioni diplomatiche. Racconti dalla Resistenza” a partire dal volume dedicato a Edi Consolo Le Alpi, la Resistenza, i paesaggi. Interventi di Barbara Berruti e Paolo Momigliano Levi, e proiezione del video allegato al libro. Sede: Sala del Consiglio Comunale di Valtournenche. Partecipanti: 30. - 22 ottobre, ore 15,00 : Seminario di presentazione del quaderno didattico Storia....facendo. Spunti operativi per un percorso di storia a partire dalla classe prima elementare, a cura del Gruppo di lavoro sulla Valutazione per la formazione. Sede : sala conferenze Istoreto - 22 ottobre, ore 18,00 : presentazione del volume L’ultimo treno. Racconti del viaggio verso il lager di Carlo Greppi. Interventi di CVarlo Greppi, Elena Bissaca, alberto Cavaglion, Giovanni De Luna. Sede : sala conferenze Istoreto, Partecipanti 60 PUBBLICAZIONI Ernesto Rossi, Altiero Spinelli, «Empirico» e «Pantagruel». Per un’Europa diversa Carteggio 1943-1945 a cura di Pietro S. Graglia, Milano, FrancoAngeli, 2012, pp. 335. Tiratura 600 copie di cui 300 finanziate dal Dipartimento di storia delle società e delle istituzioni dell'Università di Milano e distribuite internamente, e 300 finanziate dalla Fondazione Faustino Dalmazzo e distribuite agli Istituti storici della Resistenza italiani, ai ricercatori e studiosi che ne hanno fatto richiesta. Senza più tornare. L’esodo istriano, fiumano, dalmata e gli esodi nell’Europa del Novecento, a cura di Enrico Miletto, Torino, Edizioni SEB 27, 2012, pp. 302. Tiratura 1000 copie finanziate dal Consiglio Regionale del Piemonte in occasione del Giorno del Ricordo 2012, di cui 500 distribuite ai Consiglieri Regionali e ai partecipanti al convegno del 9 febbraio 2012 a Palazzo Lascaris, e 500 distribuite agli Istituti storici della Resistenza italiani, ai ricercatori e studiosi che ne hanno fatto richiesta. Cristiani inquieti tra fede e politica. La figura e le carte di Ettore De Giorgis, a cura di Andrea D’Arrigo, Torino, Edizioni SEB 27, 2012, pp. 144. Atti del convegno svoltosi il 4 e 5 novembre 2011. La stampa del volume è stata finanziata dalla sorella Franca De Giorgis . Tiratura 500 copie 31
  • 32. Resistenza e autobiografia della nazione. Uso pubblico, rappresentazione, memoria, a cura di Aldo Agosti e Chiara Colombini, Torino, Edizioni SEB 27, 2012, pp. 351. Atti del convegno internazionale svoltosi il 24 e 25 novembre 2011. La pubblicazione è stata resa possibile grazie al finanziamento di Eleonora Vincenti. Tiratura 500 copie TESI DI LAUREA E SPECIALIZZAZIONE Nel 2011 la biblioteca e l’archivio sono stati consultati, con la consulenza e l’assistenza degli esperti dell’Istituto, per compiere ricerche sulle seguenti tesi : 1. Marchi Francesco, Manifesti e cartoline di propaganda 1935 - 1945, Università di Torino, Facoltà di Lettere e Filosofia, prof.ssa Ester De Fort 2. Fries Valentina, “Bestiario” di Primo Levi nei racconti, Università di Torino, Facoltà di Lettere e Filosofia, prof.ssa Beatrice Manetti 3. Vetta Marta, Le donne durante la guerra di decolonizzazione algerina, Università di Torino, Facoltà di Scienze Politiche, prof. Marco Di Giovanni 4. Cuomo Luigi, Il dibattito in Italia in occasione delle prime elezioni europee dirette, Università di Torino, Facoltà di Storia, prof.ssa Emma Mana 5. Mattio Gabriella, Il Risorgimento celebrato 1948 – 1989, Università di Torino, Facoltà di Lettere e Filosofia, prof. Umberto Levra 6. Berchet Giovanni, titolo provvisorio L’impressione del momento, indagine sull’edizione1824 delle poesie di G. Berchet, Università di Milano, prof. Alberto Valerio Cadioli 7. Tabotta Livia, L’amicizia tra adolescenti italiani e stranieri, Università di Torino, Facoltà di Scienze dell’Educazione, prof. Enrico Comba 8. Bergia Giorgia, Le Scuole Normali, Università di Torino, Facoltà di Matematica, prof.ssa Erika Luciano 9. Fenoglio Luca, Italian occupation of France / Occupazione italiana della Francia, University of Edinburgh, School of History, prof. Donald Bloxham 10. Cohen Lorelei, La teoria economica del movimento operaio di Carlo Rosselli, Université Ryon 2 Rumiére, prof. Jean Pierre Potier 11. Iadanza Elena, Resistenza nella zona collinare, Università di Torino, Facoltà di Scienze Politiche, prof. Mauro Forno 12. Gariglio Silvia, Cantacronache, Università di Torino, Facoltà di Musicologia, prof. Caruso La Via 13. Pace Biagio, La guerra di Spagna: 1936 – 1939, Università di Torino, Facoltà di Scienze Politiche, prof. Umberto Morelli 14. Savarino Laura, Donne e potere fra mondo antico e Rinascimento, Università di Torino, Facoltà di Lettere, prof.ssa Chiara Lombardi 15. Belcastro Cinzia, Pedagogia degli spazi urbani a Venaria, Università di Torino, Facoltà di Scienze dell’educazione, prof. Maria Cristina Morandini 16. Grandi Francesca, Troubled peace, explaining past. Conflict violence and its variations, Yale University, Facoltà d Scienze Politiche, prof. Stathis Kalyvas 17. Calcagno Giuseppe, L’ossimoro giustizia politica: Regno Unito e Stati Uniti a confronto, Università di Torino, Facoltà di Giurisprudenza, prof.ssa Palici di Suni 32