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LA FORMAZIONE
GENERALE
IL CLIMA
L'INTERVISTA
Il ruolo della formazione
nel sistema del
Servizio Civile Nazionale
E' istituito il servizio civile nazionale finalizzato a
concorrere, in alternativa al
servizio militare obbligatorio,
alla difesa della Patria con
mezzi ed attività non militari
Legge 6.3.2001, n.64
«Istituzione del Servizio Civile Nazionale»
favorire la realizzazione
dei princìpi costituzionali
di solidarietà sociale
promuovere la solidarietà e la
cooperazione con particolare
riguardo alla tutela dei diritti
sociali, ai servizi alla persona ed
alla educazione alla pace fra i
popoli
partecipare alla salvaguardia
e tutela del patrimonio della
Nazione, con particolare
riguardo ai settori
ambientale, forestale,
storico-artistico, culturale e
della protezione civile
contribuire alla formazione civica, sociale,
culturale e professionale dei giovani
mediante attività svolte anche in enti ed
amministrazioni operanti all'estero
La formazione ha una durata complessiva non
inferiore a 80 ore e consiste in una fase di
formazione generale al servizio ed in una fase di
formazione specifica presso l’ente o
l’organizzazione di destinazione
La fase di formazione generale comporta la
partecipazione a corsi di preparazione consistenti
anche in un periodo di formazione civica e di
protezione civile ed ha la durata minima di 30 ore
Decreto Legislativo 5.4.2002, n. 77
«Organizzazione del Servizio Civile Nazionale»
I corsi sono organizzati dall’Ufficio nazionale, dalle
Regioni e dalle Province autonome di Trento e
Bolzano, anche a livello provinciale o interprovinciale,
che possono avvalersi anche degli enti dotati di
specifiche professionalità
L’Ufficio nazionale, sentita la Conferenza Stato-
Regioni e la Consulta nazionale di cui all'articolo 5,
comma 4, definisce i contenuti base per la formazione
ed effettua il monitoraggio dell’andamento generale
della stessa
La formazione specifica, della durata minima di 50
ore, è commisurata sia alla durata che alla tipologia
di impiego e deve essere svolta nel periodo iniziale di
prestazione del servizio
Il Dipartimento della Gioventù e del
Servizio Civile Nazionale e l’ente presso
il quale il volontario presta servizio
hanno affermato la comune
consapevolezza di partecipare
all’attuazione di una legge che ha come
finalità il coinvolgimento delle giovani
generazioni nella difesa della Patria con
mezzi non armati e non violenti,
mediante servizi di utilità sociale
Impegni e responsabilità degli Enti e dei
volontari (D.M. 22 aprile 2015)
Spetta ai volontari il diritto e il
dovere alla formazione generale e
specifica, attraverso la quale
maturare essi stessi questa
consapevolezza di rispondere, nella
direzione già indicata dal servizio
civile degli obiettori di coscienza,
all’obbligo costituzionale di difesa
della Patria, declinato attraverso gli
altri precetti costituzionali di
solidarietà, di rimozione delle cause
di disuguaglianza, di concorso al
progresso della società
Un terzo gruppo di elementi caratterizza la
specifica capacità organizzativa in materia di
servizio civile nazionale e di controllo e gestione
del servizio civile presso le singole sedi di
attuazione del progetto: la capacità di
progettazione del servizio civile nazionale;
la capacità di formazione dei volontari,
degli operatori locali di progetto e dei
responsabili organizzativi
Circolare 23 settembre 2013
Norme sull’accreditamento degli enti
di servizio civile nazionale
Dipendente, volontario o altro personale con
contratto specifico, in possesso di titolo di studio di
istruzione superiore, con esperienza professionale in
ambito formativo di almeno:
a) tre anni (minimo 50 giornate di formazione annue
risultanti dalla media aritmetica delle giornate di
formazione effettuate nei tre anni previsti), di cui
uno nell’ambito specifico del servizio civile non
inferiore alle 50 giornate
oppure
b) 1200 ore di formazione negli ultimi sei anni, di cui
200 nell’ambito specifico del servizio civile
Requisiti richiesti per il ruolo di formatore
In entrambi i casi l’esperienza di servizio civile può
essere sostituita dalla frequenza di un percorso
formativo organizzato dal Dipartimento o dalla
Regione o Provincia autonoma competente, da
considerarsi in aggiunta ai due anni o alle 1000 ore
di esperienza formativa prevista
Per le classi superiori alla terza il rapporto
formatore/volontari è di un formatore ogni 200
volontari o frazione di 200. L’incarico di formatore è
compatibile, in presenza dei requisiti richiesti, con
quello di selettore ed esperto del monitoraggio per
un massimo di due incarichi tra i tre possibili ed è
incompatibile con tutti i restanti incarichi previsti
Per le classi di accreditamento dove è previsto la
figura del responsabile del servizio civile nazionale
(1^ e 2^ ), l’incarico di formatore, in presenza dei
requisiti richiesti, è compatibile con il primo ma in
questo caso non è compatibile con nessun altro
incarico di quelli previsti
La formazione, la valutazione
e il monitoraggio, possono
essere acquisiti dagli enti
accreditati di prima classe
Risorse umane, tecniche e specifico know how capace
di garantire la formazione ai volontari, degli
operatori locali di progetto e i dei responsabili locali
di enti accreditati, con indicazione degli standard
qualitativi, individuazione delle risorse umane e
strumentali, e procedure di valutazione dei livelli di
apprendimento raggiunti
Il sistema è considerato adeguato alle dimensioni
dell’ente con la presenza di almeno un formatore per
ogni duecento volontari o frazione di duecento
Sistema di formazione
(solo per enti che chiedono l’iscrizione alla prima classe)
Il sistema è coordinato da un responsabile,
dipendente o con contratto specifico, in possesso di
titolo di istruzione superiore, in possesso di
esperienza di almeno un anno nella gestione logistica
e amministrativa, nell’organizzazione e nel
coordinamento di un sistema di formazione rivolto a
obiettori di coscienza o volontari del servizio civile
nazionale
Criteri di valutazione dei progetti
(D.M. 05.05.2016)
34 Durata della Formazione generale
Da 31 a 34 ore 1
1 -4
Si tende a valorizzare i
progetti che prevedono un
periodo di formazione
generale superiore a quello
stabilito dalla norma
4Da 35 a 40 ore 2
Oltre 40 ore 4
38
Competenze specifiche del/i
formatore/i
Copertura parziale delle attività
previste dal progetto ed
esperienza pluriennale e/o
laurea attinente da parte del/i
formatore/i nelle attività
previste dallo stesso
2
2-4
La presenza di docenti esperti
della materia è un elemento
di qualità del progetto in
quanto ne sostiene la
personalizzazione
4
Copertura completa delle
attività previste dal progetto
ed esperienza pluriennale e/o
laurea attinente da parte del/i
formatore/i nelle attività
previste dallo stesso
4
40 Contenuti formazione specifica
Parziali rispetto alle attività
previste dal progetto
2
2-4
Si tende a valorizzare progetti
con una formazione specifica
in grado di coprire in modo
efficace rispetto ai contenuti
tutte le attività previste dai
singoli progetti
4
Completi rispetto alle attività
previste dal progetto
4
41 Durata della Formazione specifica
Da 51 a 59 ore 1
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Si tende a valorizzare i
progetti che prevedono un
periodo di formazione
specifica superiore a quello
stabilito dalla norma
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42(d)
Piano di monitoraggio delle attività di
formazione (generale e specifica)
Piano di monitoraggio
completo, specifico e
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formazione (generale e
specifica).
1 1
L'esistenza di un piano di
monitoraggio del progetto è
condizione fondamentale per
il controllo della sua
realizzazione.
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La formazione generale è elemento
strategico del sistema affinché il
servizio civile nazionale consolidi la
propria identità di “istituzione
deputata alla difesa della Patria”
intesa come dovere di salvaguardia e
promozione dei valori costituzionali
fondanti la comunità dei consociati e,
quindi, di difesa della Repubblica e
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disegnate ed articolate nella
Costituzione
Quindi….
fornire ai giovani gli strumenti per vivere
correttamente l’esperienza del servizio civile
sviluppare all’interno degli Enti la cultura del
servizio civile
assicurare il carattere unitario, nazionale del
servizio civile
promuovere i valori ed i diritti universali
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Ruolo formatore 2016

  • 4. Il ruolo della formazione nel sistema del Servizio Civile Nazionale
  • 5. E' istituito il servizio civile nazionale finalizzato a concorrere, in alternativa al servizio militare obbligatorio, alla difesa della Patria con mezzi ed attività non militari Legge 6.3.2001, n.64 «Istituzione del Servizio Civile Nazionale» favorire la realizzazione dei princìpi costituzionali di solidarietà sociale
  • 6. promuovere la solidarietà e la cooperazione con particolare riguardo alla tutela dei diritti sociali, ai servizi alla persona ed alla educazione alla pace fra i popoli partecipare alla salvaguardia e tutela del patrimonio della Nazione, con particolare riguardo ai settori ambientale, forestale, storico-artistico, culturale e della protezione civile
  • 7. contribuire alla formazione civica, sociale, culturale e professionale dei giovani mediante attività svolte anche in enti ed amministrazioni operanti all'estero
  • 8. La formazione ha una durata complessiva non inferiore a 80 ore e consiste in una fase di formazione generale al servizio ed in una fase di formazione specifica presso l’ente o l’organizzazione di destinazione La fase di formazione generale comporta la partecipazione a corsi di preparazione consistenti anche in un periodo di formazione civica e di protezione civile ed ha la durata minima di 30 ore Decreto Legislativo 5.4.2002, n. 77 «Organizzazione del Servizio Civile Nazionale»
  • 9. I corsi sono organizzati dall’Ufficio nazionale, dalle Regioni e dalle Province autonome di Trento e Bolzano, anche a livello provinciale o interprovinciale, che possono avvalersi anche degli enti dotati di specifiche professionalità L’Ufficio nazionale, sentita la Conferenza Stato- Regioni e la Consulta nazionale di cui all'articolo 5, comma 4, definisce i contenuti base per la formazione ed effettua il monitoraggio dell’andamento generale della stessa La formazione specifica, della durata minima di 50 ore, è commisurata sia alla durata che alla tipologia di impiego e deve essere svolta nel periodo iniziale di prestazione del servizio
  • 10. Il Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale e l’ente presso il quale il volontario presta servizio hanno affermato la comune consapevolezza di partecipare all’attuazione di una legge che ha come finalità il coinvolgimento delle giovani generazioni nella difesa della Patria con mezzi non armati e non violenti, mediante servizi di utilità sociale Impegni e responsabilità degli Enti e dei volontari (D.M. 22 aprile 2015)
  • 11. Spetta ai volontari il diritto e il dovere alla formazione generale e specifica, attraverso la quale maturare essi stessi questa consapevolezza di rispondere, nella direzione già indicata dal servizio civile degli obiettori di coscienza, all’obbligo costituzionale di difesa della Patria, declinato attraverso gli altri precetti costituzionali di solidarietà, di rimozione delle cause di disuguaglianza, di concorso al progresso della società
  • 12. Un terzo gruppo di elementi caratterizza la specifica capacità organizzativa in materia di servizio civile nazionale e di controllo e gestione del servizio civile presso le singole sedi di attuazione del progetto: la capacità di progettazione del servizio civile nazionale; la capacità di formazione dei volontari, degli operatori locali di progetto e dei responsabili organizzativi Circolare 23 settembre 2013 Norme sull’accreditamento degli enti di servizio civile nazionale
  • 13. Dipendente, volontario o altro personale con contratto specifico, in possesso di titolo di studio di istruzione superiore, con esperienza professionale in ambito formativo di almeno: a) tre anni (minimo 50 giornate di formazione annue risultanti dalla media aritmetica delle giornate di formazione effettuate nei tre anni previsti), di cui uno nell’ambito specifico del servizio civile non inferiore alle 50 giornate oppure b) 1200 ore di formazione negli ultimi sei anni, di cui 200 nell’ambito specifico del servizio civile Requisiti richiesti per il ruolo di formatore
  • 14. In entrambi i casi l’esperienza di servizio civile può essere sostituita dalla frequenza di un percorso formativo organizzato dal Dipartimento o dalla Regione o Provincia autonoma competente, da considerarsi in aggiunta ai due anni o alle 1000 ore di esperienza formativa prevista Per le classi superiori alla terza il rapporto formatore/volontari è di un formatore ogni 200 volontari o frazione di 200. L’incarico di formatore è compatibile, in presenza dei requisiti richiesti, con quello di selettore ed esperto del monitoraggio per un massimo di due incarichi tra i tre possibili ed è incompatibile con tutti i restanti incarichi previsti
  • 15. Per le classi di accreditamento dove è previsto la figura del responsabile del servizio civile nazionale (1^ e 2^ ), l’incarico di formatore, in presenza dei requisiti richiesti, è compatibile con il primo ma in questo caso non è compatibile con nessun altro incarico di quelli previsti La formazione, la valutazione e il monitoraggio, possono essere acquisiti dagli enti accreditati di prima classe
  • 16. Risorse umane, tecniche e specifico know how capace di garantire la formazione ai volontari, degli operatori locali di progetto e i dei responsabili locali di enti accreditati, con indicazione degli standard qualitativi, individuazione delle risorse umane e strumentali, e procedure di valutazione dei livelli di apprendimento raggiunti Il sistema è considerato adeguato alle dimensioni dell’ente con la presenza di almeno un formatore per ogni duecento volontari o frazione di duecento Sistema di formazione (solo per enti che chiedono l’iscrizione alla prima classe)
  • 17. Il sistema è coordinato da un responsabile, dipendente o con contratto specifico, in possesso di titolo di istruzione superiore, in possesso di esperienza di almeno un anno nella gestione logistica e amministrativa, nell’organizzazione e nel coordinamento di un sistema di formazione rivolto a obiettori di coscienza o volontari del servizio civile nazionale
  • 18.
  • 19. Criteri di valutazione dei progetti (D.M. 05.05.2016)
  • 20. 34 Durata della Formazione generale Da 31 a 34 ore 1 1 -4 Si tende a valorizzare i progetti che prevedono un periodo di formazione generale superiore a quello stabilito dalla norma 4Da 35 a 40 ore 2 Oltre 40 ore 4 38 Competenze specifiche del/i formatore/i Copertura parziale delle attività previste dal progetto ed esperienza pluriennale e/o laurea attinente da parte del/i formatore/i nelle attività previste dallo stesso 2 2-4 La presenza di docenti esperti della materia è un elemento di qualità del progetto in quanto ne sostiene la personalizzazione 4 Copertura completa delle attività previste dal progetto ed esperienza pluriennale e/o laurea attinente da parte del/i formatore/i nelle attività previste dallo stesso 4
  • 21. 40 Contenuti formazione specifica Parziali rispetto alle attività previste dal progetto 2 2-4 Si tende a valorizzare progetti con una formazione specifica in grado di coprire in modo efficace rispetto ai contenuti tutte le attività previste dai singoli progetti 4 Completi rispetto alle attività previste dal progetto 4 41 Durata della Formazione specifica Da 51 a 59 ore 1 1 -4 Si tende a valorizzare i progetti che prevedono un periodo di formazione specifica superiore a quello stabilito dalla norma 4Da 60 a 70 ore 2 Oltre 70 ore 4 42(d) Piano di monitoraggio delle attività di formazione (generale e specifica) Piano di monitoraggio completo, specifico e funzionale al rilevamento dell’andamento delle attività di formazione (generale e specifica). 1 1 L'esistenza di un piano di monitoraggio del progetto è condizione fondamentale per il controllo della sua realizzazione. 1
  • 22. La formazione generale è elemento strategico del sistema affinché il servizio civile nazionale consolidi la propria identità di “istituzione deputata alla difesa della Patria” intesa come dovere di salvaguardia e promozione dei valori costituzionali fondanti la comunità dei consociati e, quindi, di difesa della Repubblica e delle sue istituzioni, così come disegnate ed articolate nella Costituzione Quindi….
  • 23. fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente l’esperienza del servizio civile sviluppare all’interno degli Enti la cultura del servizio civile assicurare il carattere unitario, nazionale del servizio civile promuovere i valori ed i diritti universali dell’uomo Essa è altresì strumento necessario per: