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DATE E NOMI DA RICORDARE
1. Prima della Legge
 Nell'aprile 1947 viene giudicato e condannato Rodrigo Castiello di Cuneo, pentecostale. E' il
primo obiettore di coscienza del dopoguerra. Verrà amnistiato.
 Nel gennaio 1948 viene giudicato Enrico Ceroni, testimone di Geova. Dichiara che "secondo la
Sacra Scrittura nessuna bandiera è sacra" e che è pronto a qualsiasi disobbedienza per non
mancare alla sua fede che gli vieta di impugnare le armi, indossare qualunque distintivo e
salutare i superiori. Viene condannato a 5 mesi e venti giorni di reclusione con il beneficio della
condizionale.
 22 gennaio 1949: il giorno del suo giuramento alla scuola allievi ufficiali di Lecce, Pietro Pinna
presenta uno scritto in cui dichiara che "nel servizio militare si tradisce continuamente la propria
coscienza e si comprime la propria personalità". Pietro fu il primo obiettore non solo per
convincimenti religiosi, ma anche per motivazioni politiche e filosofiche. Viene condannato per
la prima obiezione a 10 mesi di carcere; per la seconda a otto; al terzo rifiuto (l'11 gennaio 1950),
viene esonerato dal servizio militare per nevrosi cardiaca.
 15 ottobre 1949: condannato a quattro mesi Francesco Buraglio. Condannato anche Antonio
Pantoni
 23 novembre 1949: il socialista Calosso e il cattolico Giordani presentano un DDL
sull'obiezione di coscienza.
 18 gennaio 1950: viene arrestato Elevoine Santi
 3 aprile 1950: arrestato Pietro Ferrua, studente anarchico: "Voi dite che si deve difendere la
patria ma non credo che tale dovere comporti lo scioglimento di dimostranti né l'obbligo di
rivolgere le armi contro di loro".
Nelle carceri militari le condizioni sono durissime: "..le celle di rigore sono le stesse di ottanta anni fa
dove vi furono rinchiusi Mazzini ed altri. Lunghe due metri larghe m. 1.50 molto umide, con l'acqua
talvolta per terra e con pochissima luce. Il detenuto deve vivere in quella tomba a pane ed acqua con
tre coperte di inverno dove ne servirebbero dieci e senza pagliericcio. Bisogna dormire sul cemento
talvolta per due mesi di seguito ...
Le punizioni a pane e acqua sono la norma trenta giorni di pane e acqua rovinano l'organismo
spianano la strada alla tubercolosi..."
 dicembre 1961: si costituisce a Roma il Comitato nazionale per il riconoscimento giuridico
dell'obiezione di coscienza
 13 novembre 1962: il primo obiettore cattolico, Giovanni Gozzini, rifiuta di indossare la divisa:
verrà condannato a sei mesi di reclusione
 13 gennaio 1963: Padre Ernesto Balducci scrive una dichiarazione a favore dell'obiezione di
coscienza: "quando in nome della patria si spregiano gli scrupoli della coscienza e si
2
oltrepassano i superiori limiti tra il giusto e l'ingiusto siamo già nel paganesimo. Motivo di più
questo per avere un attimo di silenziosa ammirazione per coloro che a proprie spese
testimoniano un'assoluta volontà di pace. (...) Un cattolico in caso di guerra totale ha non dico il
diritto ma il dovere di disertare". Denunciato per apologia di reato viene condannato dalla corte
d'appello e dalla cassazione
 agosto 1963: promossi da Pietro Pinna, nascono i G.A.N. - Gruppi di azione nonviolenta, che
organizzeranno azioni dirette e atti di disobbedienza civile in favore dell'obiezione di coscienza:
volantinaggi e manifestazioni in molte città d'Italia porteranno a denunce e arresti di militanti
nonviolenti
 18 marzo 1964: viene presentato dall'on. Pistelli (DC), un DDL per il riconoscimento giuridico
dell'OdC
 11 febbraio 1965: un gruppo di cappellani militari riunitisi a Firenze, votano un ordine del
giorno (che verrà pubblicato dalla stampa nazionale), in cui dichiarano di tributare "il loro
riverente fraterno omaggio a tutti i caduti d'Italia, auspicando che abbia termine ogni
discriminazione e ogni divisione di parte di fronte ai soldati di tutti i fronti e di tutte le divise
che, morendo, si sono sacrificati per il sacro ideale della Patria. Considerano un insulto alla
Patria e ai suoi caduti, la cosiddetta obiezione di coscienza che, estranea al comandamento
cristiano dell'amore, è espressione di viltà".
 Il giorno dopo, don Lorenzo Milani scrive, in risposta, la "lettera ai cappellani militari":
"rispettiamo la sofferenza e la morte, ma davanti ai giovani che ci guardano, non facciamo
pericolose confusioni fra il bene e il male, fra la verità e l'errore, fra la morte di un aggressore e
quella della sua vittima; se volete diciamo: preghiamo per quegli infelici che avvelenati senza
loro colpa da una propaganda d'odio, si sono sacrificati per il loro malinteso ideale di patria
calpestando senza avvedersene ogni altro nobile ideale umano".
 30 ottobre 1965: Don Milani viene processato per la lettera ai cappellani militari. Non potendo
presenziarvi perché malato scrive una lunga autodifesa in cui dichiara che è ormai necessario
"avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l'obbedienza non è ormai
più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni. Che non credano di potersene far scudo né
davanti agli uomini, né davanti a Dio; che bisogna che si sentano ognuno l'unico responsabile di
tutto... Quando è l'ora non c'è scuola più grande che pagare di persona una obiezione di
coscienza. Cioè violare la legge di cui si ha coscienza che è cattiva e accettare la pena che essa
prevede. Preghiamo Dio che ci mandi molti giovani capaci di tanto". La corte d'appello il 28
ottobre 1968, condannò don Lorenzo che era morto il 26 giugno 1967
obiettori in carcere
1961 4
1962 11
1963 14
1965 24
1966 41
1967 (novembre) 36
Anarchici, cattolici, nonviolenti, testimoni di Geova un fiume inarrestabile: alla fine del 1967 sono
stati contati duecentonove condannati.
Processi e arresti anche per chi propaganda l'obiezione di coscienza o manifesta la sua solidarietà
agli obiettori.
3
 15 dicembre 1972: viene approvata la legge n. 772 (legge Marcora) "Norme in materia di
obiezione di coscienza"
E' una brutta legge, vessatoria e discriminatoria:
viene istituita una vera e propria commissione giudicante chiamata a valutare la veridicità delle
dichiarazioni di obiezione al di là della sussistenza delle cause ostative previste dalla stessa.
il servizio civile dura otto mesi in più del servizio militare
la gestione del servizio civile è interamente affidata ai militari
i tribunali militari sono chiamati a giudicare gli eventuali reati commessi dagli obiettori
 21 gennaio 1973: nasce la Lega Obiettori di Coscienza
 Comincia l'era del servizio civile autogestito
 3 ottobre 1975: viene presentata la prima proposta di riforma della 772
 28 novembre 1977: vengono approvate in parlamento le "Norme di attuazione della Legge 15
dicembre 1972 n. 772" (D.P.R. 1139/77)
2. La lotta continua... in Tribunale
 24 maggio 1985: decisione n. 16 del Consiglio di Stato che limita i poteri della commissione di
indagine; potrà valutare solo la non manifesta infondatezza delle domande.
 24 maggio 1985: sentenza n.164 della Corte costituzionale che dichiara la piena legittimità della
772: gli obiettori di coscienza in servizio civile concorrono pienamente alla difesa della Patria.
 23 aprile 1986: sentenza n. 113 della Corte Costituzionale; è inammissibile che gli obiettori di
coscienza siano giudicati dai tribunali militari
 2 giugno 1988: nasce la C.N.E.S.C. (Consulta Nazionale Enti di Servizio Civile)
 18 luglio 1989: sentenza n. 409 della Corte Costituzionale; la pena per chi rifiuta il servizio
civile viene ridotta: invece che "da due a quattro anni" diventa "da sei mesi a due anni"
 31 luglio 1989: sentenza n. 470 della Corte Costituzionale; la durata del servizio civile è
equiparata a quella del servizio militare
 19 dicembre 1991: sentenza n. 470 della Corte Costituzionale; è illegittima la 772 nella parte in
cui non prevede che l'espiazione della pena prevista dall'art. 8 esoneri dal servizio militare
 17 gennaio 1992: il Senato approva definitivamente il testo di riforma della legge 772
4
 1 febbraio 1992: il Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, rinvia alle camere la legge
con la motivazione di una sua dubbia costituzionalità. Il successivo scioglimento delle Camera
bloccherà la possibilità di una sua rapida ridiscussione.
 28 luglio 1993: sentenza n. 343 della Corte Costituzionale; è illegittimo il terzo comma dell'art.
8 che non prevede l'esonero dal servizio militare per i giovani che abbiano rifiutato il servizio
civile adducendo motivi diversi da quelli previsti dalla stessa 772/72 e che per tali ragioni
abbiano scontato la pena detentiva.
 27 novembre 1994: nasce l'Associazione Obiettori Nonviolenti
 27 marzo 1996: la Regione Toscana approva la prima legge regionale sul servizio civile. Nel
1997 sarà la volta della Regione Liguria. Nel luglio 1998 la Regione Emilia Romagna ha
stipulato un protocollo d'intesa con il Ministero per 800 obiettori da avviare a trenta progetti
sperimentali. Nel corso del 1999 emanano leggi regionali l'Abruzzo e l'Emilia Romagna
 1997: sentenze n. 43 e 382 della Corte Costituzionale; il primo, secondo e terzo comma dell'art.
8 sono illegittimi per le disparità che si vengono a creare tra obiettori che rifiutano il servizio
militare e/o civile per motivi diversi da quelli di coscienza (in questi casi l'obiettore totale per
avere l'esonero dal servizio deve espiare la pena: l'utilizzo di pene alternative comporterebbe la
non espiazione, quindi il rischio di nuovo richiamo per adempiere agli obblighi di leva, nuovo
rifiuto e nuova condanna.)
3. nascono i caschi bianchi
 Estate 1992: sei obiettori di coscienza partecipano a un campo di condivisione a Zara (Croazia)
sul fronte croato serbo, utilizzando regolare licenza di espatrio
 Dicembre 1992: tre obiettori partecipano alla marcia dei 500 a Sarajevo organizzata dai Beati i
Costruttori di Pace. Negata loro l'autorizzazione dal Ministero della Difesa, vi partecipano sotto
propria responsabilità compiendo un atto di disobbedienza civile
 Aprile 1993: un obiettore si reca per due giorni in un campo profughi in Slovenia per portare
aiuti umanitari. Negatagli l'autorizzazione dal Ministero della Difesa, vi si reca compiendo un
atto di disobbedienza civile
 Estate 1993: settanta obiettori si recano nell'ex Jugoslavia in missione umanitaria, a favore dei
profughi della guerra, partecipando a progetti promossi da organismi non governativi italiani.
Trentasette di loro, vistasi negare l'autorizzazione dal Ministero della Difesa, vi si recano
compiendo un atto di disobbedienza civile.
 Inverno 1993: circa venti obiettori si recano in missioni umanitarie in ex Jugoslavia, alcuni in
disobbedienza civile
 3 febbraio 1994: Maurizio Montipò viene privato dello status di obiettore
 15 maggio 1994: Giovanni Grandi e Gianluca Landini vengono raggiunti da avviso di garanzia
per essersi recati 10 giorni in Croazia in disobbedienza civile
5
 26 maggio 1994: Pietro Ventura viene fatto decadere dallo status di obiettore
 Estate 1994: quattro obiettori di coscienza si recano nella ex Jugoslavia in missioni umanitarie;
essendo stato negato il permesso dal Ministero della Difesa compiono un atto di disobbedienza
civile.
 13 settembre 1994: Pietro Ventura, decaduto dallo status di obiettore per essersi recato per 10
giorni in un campo profughi in Croazia, è chiamato a presentarsi in caserma ad Ascoli Piceno,
ove rifiuta la divisa: viene denunciato alla Procura di Ancona
 14 ottobre 1994: parte il primo contingente ufficiale dei Caschi Bianchi italiani alla volta di
Bloke in Slovenia: è composto da sei obiettori della Caritas di Piacenza, quattro di essi compiono
un atto di disobbedienza civile
 22 ottobre 1994: conferenza stampa a Falconara dal titolo "contingenti non armati e ingerenza
umanitaria per il rispetto dei diritti umani" in occasione della partenza del secondo scaglione di
Caschi Bianchi. Appoggiano l'iniziativa circa 50 parlamentari (RC, PDS, Verdi-La Rete, PPI,
Riformatori). Vengono presentate interrogazioni e due interpellanze parlamentari sull'argomento.
 24 ottobre 1994: parte il secondo scaglione di Caschi Bianchi Italiani composto da obiettori in
servizio ed ex obiettori. La missione è a Pola, in Croazia, all'interno di un progetto del Consorzio
Italiano di Solidarietà (I.C.S.)
 30 gennaio 1995: i quattro obiettori di Piacenza recatisi in Slovenia nell'ottobre 1994, dopo
l'udienza preliminare sono rinviati a giudizio dalla Procura di Piacenza
 3 febbraio 1995: Pietro Ventura si reca presso la procura militare di Roma, per essere
interrogato dal GIP
 1996: numerosi obiettori di coscienza si recano in Croazia e Bosnia in disobbedienza civile.
Arrivano le prime sentenza positive nei riguardi degli obiettori sotto processo
 Agosto 1996: viene approvata la Legge 482/1996 che prevede l'impiego di obiettori in Bosnia
Herzegovina e nei territori della ex Jugoslavia. La legge viene da subito impiegata da circa trenta
obiettori che si recano nella ex Jugoslavia per svolgervi attività umanitarie e di monitoraggio dei
diritti umani
 1996-1997: le missioni fino a maggio 1997; poi il Ministero della Difesa blocca le autorizzazioni
 Ottobre 1997: per sbloccare la situazione e per proseguire progetti umanitari, sei obiettori si
recano a Sarajevo. Uno di loro Matteo Santini viene denunciato alla procura di Ravenna
 Dicembre 1997: nuova legge a favore delle missioni internazionali degli obiettori; è la numero
439/97
 Febbraio 98: processo a Enrico Filippi
6
 5 aprile 1998: nasce a Firenze la Rete Caschi Bianchi formata da enti di servizio civile,
associazioni pacifiste e Organizzazioni Non Governative (O.N.G.). Tra gli obiettivi la
costruzione di una convenzione nazionale per obiettori Caschi bianchi
 14 aprile 1998: durante la discussione della legge di riforma della 772, alla Camera viene
approvata una raccomandazione che impegna il Governo a studiare le possibilità di costituzione
di un corpo nazionale di caschi bianchi in cui impiegare anche obbiettori di coscienza
8 luglio 1998: il Parlamento Italiano approva la legge n. 230/98 "Nuove norme in
materia di obiezione di coscienza"
4. …dopo la riforma
 Settembre 1998: prime missioni in Bosnia della rete Caschi Bianchi
 7-13 dicembre 1998: missione I Care Kossovo a Prishtina. Insieme ad altri duecento pacifisti,
partono ventuno obiettori di coscienza regolarmente autorizzati. Alcuni di loro si fermano nelle
settimane successive per proseguire l'intervento di riconciliazione tra le etnie in conflitto
 1999: Obiettori di coscienza in servizio civile prestano il loro servizio in Kossovo, Kurdistan,
Bosnia, Albania e Timor Est
 Settembre 1999: il Consiglio dei Ministri vara un Disegno di legge concernente "Norme per
l'istituzione del servizio militare professionale". Si prevede che i nati nell'anno 1985 saranno gli
ultimi chiamati allo svolgimento del servizio di leva obbligatorio e il passaggio progressivo,
nell'arco di sette anni a Forze Armate basate interamente sul volontariato
 20 ottobre 1999: il Parlamento approva la Legge 380/99 "Delega al Governo per l'istituzione
del servizio militare volontario femminile"
 29 ottobre 1999: entra in vigore il D.P.R. n. 352 del 28 luglio 1999 "Regolamento recante
norme concernenti l'organizzazione e il funzionamento dell'Ufficio nazionale per il servizio
civile, ai sensi dell'articolo 8, comma 3, della legge 8 luglio 1998, n. 230".
 26 novembre 1999: il Consiglio dei Ministri vara un Disegno di legge concernente "Istituzione
del servizio civile nazionale", che una volta approvato prevederà la possibilità di chiedere di
svolgere il servizio civile anche senza dichiararsi obiettori di coscienza, il servizio civile
volontario delle donne da subito e una volta sospeso il servizio di leva obbligatorio la creazione
di un servizio civile volontario per tutti
 24 ottobre 2000: il Parlamento approva definitivamente la Legge "Norme per l'istituzione del
servizio militare professionale" (pubblicata in Gazzetta Ufficiale come Legge 331 del
14.11.2000). La legge prevede che, dal 1 gennaio 2007 la leva obbligatoria sia sospesa e le
Forze Armate siano composte esclusivamente da uomini e donne volontari.
 4 novembre 2000: la commissione Affari Costituzionali del Senato approva la legge "Istituzione
del servizio civile nazionale"
7
 2000: Obiettori di coscienza in servizio civile prestano la loro opera in Kossovo, Kurdistan,
Bosnia, Albania, Cecenia, Congo, Ruanda, Tanzania….
 6 marzo 2001: Il Parlamento approva la Legge n. 64 "Istituzione del servizio civile nazionale"
 18 dicembre 2001: le prime 187 volontarie avviano la loro partecipazione ai primi progetti
sperimentali di servizio civile volontario
 5 aprile 2002: Il Parlamento approva il Decreto Legislativo n. 77 “Organizzazione del Servizio
Civile Nazionale”
 2002: nel corso dell’anno sono avviate/ al servizio 8.328 volontarie/i
 2003: in servizio 15.800 volontarie/i
 2004: in servizio 38.000 volontari
 Con la legge 23 agosto 2004, n. 226 il Governo Berlusconi anticipa la sospensione della leva al
1° gennaio 2005.
 ………………………….
BIBLIOGRAFIA
Aldo Capitini, L'obbiezione di coscienza in Italia, Editore Lacaita, Fasano di Puglia 1959
A. Coletti, L'obiezione di coscienza, Feltrinelli Editore, Milano 1973
Giorgio Giannini, L'obiezione di coscienza, Satyagraha Editrice, Torino 1985
Giorgio Giannini, L'obiezione di coscienza al servizio militare, Napoli 1987
A. Gomez de Ayala, L'obiezione di coscienza al servizio militare nei suoi aspetti giuridico
teologici, Giuffré, Milano 1966
O. Gregorio, L'obiezione di coscienza, Borla, Torino 1966
M. Mellini, Norme penali sull'obiezione di coscienza, Roma 1987
R. Petraglio, Obiezione di coscienza, Edizioni Dehoniane, Bologna 1984
Rodolfo Venditti, I reati contro il servizio militare e la disciplina militare, Giuffré,
Milano 1968
Rodolfo Venditti, Le ragioni dell'obiezione di coscienza, Edizioni Gruppo Abele, Torino
1986
Rodolfo Venditti, Obiezione di coscienza al servizio militare. profili giuridici e
prospettive legislative, Padova 1989
Pietro Pinna, La mia obbiezione di coscienza (scritti 1950-1993), Edizioni del Movimento
Nonviolento, 1994
Sergio Albesano, Storia dell'obiezione di coscienza in Italia, Santi Quaranta Editore,
Torino 1995
8
Obiettori ed Enti tra il 1972 e il 2004
Anno Domande presentate Enti convenzionati
1972 0 0
1973 200 0
1974 300 15
1975 400 32
1976 800 66
1977 1.000 141
1978 1.500 196
1979 2.000 297
1980 4.000 395
1981 7.000 540
1982 6.971 678
1983 7.557 719
1984 9.093 923
1985 7.430 1.151
1986 4.282 1.410
1987 4.986 1.538
1988 5.697 1.584
1989 13.746 1.530
1990 16.767 1.528
1991 18.254 1.703
1992 23.490 ?
1993 28.910 ?
1994 33.339 ?
1995 44.342 ?
1996 47.824 ?
1997 54.867 3.846
1998 71.043 4.320
1999 108.371 4.838
2000 62.524 5.277
2001 64.059 5.923
2002 54.882 6.078
2003 51.933 6.078
2004 23.496 6.078

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Date e nomi da ricordare obiezione

  • 1. DATE E NOMI DA RICORDARE 1. Prima della Legge  Nell'aprile 1947 viene giudicato e condannato Rodrigo Castiello di Cuneo, pentecostale. E' il primo obiettore di coscienza del dopoguerra. Verrà amnistiato.  Nel gennaio 1948 viene giudicato Enrico Ceroni, testimone di Geova. Dichiara che "secondo la Sacra Scrittura nessuna bandiera è sacra" e che è pronto a qualsiasi disobbedienza per non mancare alla sua fede che gli vieta di impugnare le armi, indossare qualunque distintivo e salutare i superiori. Viene condannato a 5 mesi e venti giorni di reclusione con il beneficio della condizionale.  22 gennaio 1949: il giorno del suo giuramento alla scuola allievi ufficiali di Lecce, Pietro Pinna presenta uno scritto in cui dichiara che "nel servizio militare si tradisce continuamente la propria coscienza e si comprime la propria personalità". Pietro fu il primo obiettore non solo per convincimenti religiosi, ma anche per motivazioni politiche e filosofiche. Viene condannato per la prima obiezione a 10 mesi di carcere; per la seconda a otto; al terzo rifiuto (l'11 gennaio 1950), viene esonerato dal servizio militare per nevrosi cardiaca.  15 ottobre 1949: condannato a quattro mesi Francesco Buraglio. Condannato anche Antonio Pantoni  23 novembre 1949: il socialista Calosso e il cattolico Giordani presentano un DDL sull'obiezione di coscienza.  18 gennaio 1950: viene arrestato Elevoine Santi  3 aprile 1950: arrestato Pietro Ferrua, studente anarchico: "Voi dite che si deve difendere la patria ma non credo che tale dovere comporti lo scioglimento di dimostranti né l'obbligo di rivolgere le armi contro di loro". Nelle carceri militari le condizioni sono durissime: "..le celle di rigore sono le stesse di ottanta anni fa dove vi furono rinchiusi Mazzini ed altri. Lunghe due metri larghe m. 1.50 molto umide, con l'acqua talvolta per terra e con pochissima luce. Il detenuto deve vivere in quella tomba a pane ed acqua con tre coperte di inverno dove ne servirebbero dieci e senza pagliericcio. Bisogna dormire sul cemento talvolta per due mesi di seguito ... Le punizioni a pane e acqua sono la norma trenta giorni di pane e acqua rovinano l'organismo spianano la strada alla tubercolosi..."  dicembre 1961: si costituisce a Roma il Comitato nazionale per il riconoscimento giuridico dell'obiezione di coscienza  13 novembre 1962: il primo obiettore cattolico, Giovanni Gozzini, rifiuta di indossare la divisa: verrà condannato a sei mesi di reclusione  13 gennaio 1963: Padre Ernesto Balducci scrive una dichiarazione a favore dell'obiezione di coscienza: "quando in nome della patria si spregiano gli scrupoli della coscienza e si
  • 2. 2 oltrepassano i superiori limiti tra il giusto e l'ingiusto siamo già nel paganesimo. Motivo di più questo per avere un attimo di silenziosa ammirazione per coloro che a proprie spese testimoniano un'assoluta volontà di pace. (...) Un cattolico in caso di guerra totale ha non dico il diritto ma il dovere di disertare". Denunciato per apologia di reato viene condannato dalla corte d'appello e dalla cassazione  agosto 1963: promossi da Pietro Pinna, nascono i G.A.N. - Gruppi di azione nonviolenta, che organizzeranno azioni dirette e atti di disobbedienza civile in favore dell'obiezione di coscienza: volantinaggi e manifestazioni in molte città d'Italia porteranno a denunce e arresti di militanti nonviolenti  18 marzo 1964: viene presentato dall'on. Pistelli (DC), un DDL per il riconoscimento giuridico dell'OdC  11 febbraio 1965: un gruppo di cappellani militari riunitisi a Firenze, votano un ordine del giorno (che verrà pubblicato dalla stampa nazionale), in cui dichiarano di tributare "il loro riverente fraterno omaggio a tutti i caduti d'Italia, auspicando che abbia termine ogni discriminazione e ogni divisione di parte di fronte ai soldati di tutti i fronti e di tutte le divise che, morendo, si sono sacrificati per il sacro ideale della Patria. Considerano un insulto alla Patria e ai suoi caduti, la cosiddetta obiezione di coscienza che, estranea al comandamento cristiano dell'amore, è espressione di viltà".  Il giorno dopo, don Lorenzo Milani scrive, in risposta, la "lettera ai cappellani militari": "rispettiamo la sofferenza e la morte, ma davanti ai giovani che ci guardano, non facciamo pericolose confusioni fra il bene e il male, fra la verità e l'errore, fra la morte di un aggressore e quella della sua vittima; se volete diciamo: preghiamo per quegli infelici che avvelenati senza loro colpa da una propaganda d'odio, si sono sacrificati per il loro malinteso ideale di patria calpestando senza avvedersene ogni altro nobile ideale umano".  30 ottobre 1965: Don Milani viene processato per la lettera ai cappellani militari. Non potendo presenziarvi perché malato scrive una lunga autodifesa in cui dichiara che è ormai necessario "avere il coraggio di dire ai giovani che essi sono tutti sovrani, per cui l'obbedienza non è ormai più una virtù, ma la più subdola delle tentazioni. Che non credano di potersene far scudo né davanti agli uomini, né davanti a Dio; che bisogna che si sentano ognuno l'unico responsabile di tutto... Quando è l'ora non c'è scuola più grande che pagare di persona una obiezione di coscienza. Cioè violare la legge di cui si ha coscienza che è cattiva e accettare la pena che essa prevede. Preghiamo Dio che ci mandi molti giovani capaci di tanto". La corte d'appello il 28 ottobre 1968, condannò don Lorenzo che era morto il 26 giugno 1967 obiettori in carcere 1961 4 1962 11 1963 14 1965 24 1966 41 1967 (novembre) 36 Anarchici, cattolici, nonviolenti, testimoni di Geova un fiume inarrestabile: alla fine del 1967 sono stati contati duecentonove condannati. Processi e arresti anche per chi propaganda l'obiezione di coscienza o manifesta la sua solidarietà agli obiettori.
  • 3. 3  15 dicembre 1972: viene approvata la legge n. 772 (legge Marcora) "Norme in materia di obiezione di coscienza" E' una brutta legge, vessatoria e discriminatoria: viene istituita una vera e propria commissione giudicante chiamata a valutare la veridicità delle dichiarazioni di obiezione al di là della sussistenza delle cause ostative previste dalla stessa. il servizio civile dura otto mesi in più del servizio militare la gestione del servizio civile è interamente affidata ai militari i tribunali militari sono chiamati a giudicare gli eventuali reati commessi dagli obiettori  21 gennaio 1973: nasce la Lega Obiettori di Coscienza  Comincia l'era del servizio civile autogestito  3 ottobre 1975: viene presentata la prima proposta di riforma della 772  28 novembre 1977: vengono approvate in parlamento le "Norme di attuazione della Legge 15 dicembre 1972 n. 772" (D.P.R. 1139/77) 2. La lotta continua... in Tribunale  24 maggio 1985: decisione n. 16 del Consiglio di Stato che limita i poteri della commissione di indagine; potrà valutare solo la non manifesta infondatezza delle domande.  24 maggio 1985: sentenza n.164 della Corte costituzionale che dichiara la piena legittimità della 772: gli obiettori di coscienza in servizio civile concorrono pienamente alla difesa della Patria.  23 aprile 1986: sentenza n. 113 della Corte Costituzionale; è inammissibile che gli obiettori di coscienza siano giudicati dai tribunali militari  2 giugno 1988: nasce la C.N.E.S.C. (Consulta Nazionale Enti di Servizio Civile)  18 luglio 1989: sentenza n. 409 della Corte Costituzionale; la pena per chi rifiuta il servizio civile viene ridotta: invece che "da due a quattro anni" diventa "da sei mesi a due anni"  31 luglio 1989: sentenza n. 470 della Corte Costituzionale; la durata del servizio civile è equiparata a quella del servizio militare  19 dicembre 1991: sentenza n. 470 della Corte Costituzionale; è illegittima la 772 nella parte in cui non prevede che l'espiazione della pena prevista dall'art. 8 esoneri dal servizio militare  17 gennaio 1992: il Senato approva definitivamente il testo di riforma della legge 772
  • 4. 4  1 febbraio 1992: il Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga, rinvia alle camere la legge con la motivazione di una sua dubbia costituzionalità. Il successivo scioglimento delle Camera bloccherà la possibilità di una sua rapida ridiscussione.  28 luglio 1993: sentenza n. 343 della Corte Costituzionale; è illegittimo il terzo comma dell'art. 8 che non prevede l'esonero dal servizio militare per i giovani che abbiano rifiutato il servizio civile adducendo motivi diversi da quelli previsti dalla stessa 772/72 e che per tali ragioni abbiano scontato la pena detentiva.  27 novembre 1994: nasce l'Associazione Obiettori Nonviolenti  27 marzo 1996: la Regione Toscana approva la prima legge regionale sul servizio civile. Nel 1997 sarà la volta della Regione Liguria. Nel luglio 1998 la Regione Emilia Romagna ha stipulato un protocollo d'intesa con il Ministero per 800 obiettori da avviare a trenta progetti sperimentali. Nel corso del 1999 emanano leggi regionali l'Abruzzo e l'Emilia Romagna  1997: sentenze n. 43 e 382 della Corte Costituzionale; il primo, secondo e terzo comma dell'art. 8 sono illegittimi per le disparità che si vengono a creare tra obiettori che rifiutano il servizio militare e/o civile per motivi diversi da quelli di coscienza (in questi casi l'obiettore totale per avere l'esonero dal servizio deve espiare la pena: l'utilizzo di pene alternative comporterebbe la non espiazione, quindi il rischio di nuovo richiamo per adempiere agli obblighi di leva, nuovo rifiuto e nuova condanna.) 3. nascono i caschi bianchi  Estate 1992: sei obiettori di coscienza partecipano a un campo di condivisione a Zara (Croazia) sul fronte croato serbo, utilizzando regolare licenza di espatrio  Dicembre 1992: tre obiettori partecipano alla marcia dei 500 a Sarajevo organizzata dai Beati i Costruttori di Pace. Negata loro l'autorizzazione dal Ministero della Difesa, vi partecipano sotto propria responsabilità compiendo un atto di disobbedienza civile  Aprile 1993: un obiettore si reca per due giorni in un campo profughi in Slovenia per portare aiuti umanitari. Negatagli l'autorizzazione dal Ministero della Difesa, vi si reca compiendo un atto di disobbedienza civile  Estate 1993: settanta obiettori si recano nell'ex Jugoslavia in missione umanitaria, a favore dei profughi della guerra, partecipando a progetti promossi da organismi non governativi italiani. Trentasette di loro, vistasi negare l'autorizzazione dal Ministero della Difesa, vi si recano compiendo un atto di disobbedienza civile.  Inverno 1993: circa venti obiettori si recano in missioni umanitarie in ex Jugoslavia, alcuni in disobbedienza civile  3 febbraio 1994: Maurizio Montipò viene privato dello status di obiettore  15 maggio 1994: Giovanni Grandi e Gianluca Landini vengono raggiunti da avviso di garanzia per essersi recati 10 giorni in Croazia in disobbedienza civile
  • 5. 5  26 maggio 1994: Pietro Ventura viene fatto decadere dallo status di obiettore  Estate 1994: quattro obiettori di coscienza si recano nella ex Jugoslavia in missioni umanitarie; essendo stato negato il permesso dal Ministero della Difesa compiono un atto di disobbedienza civile.  13 settembre 1994: Pietro Ventura, decaduto dallo status di obiettore per essersi recato per 10 giorni in un campo profughi in Croazia, è chiamato a presentarsi in caserma ad Ascoli Piceno, ove rifiuta la divisa: viene denunciato alla Procura di Ancona  14 ottobre 1994: parte il primo contingente ufficiale dei Caschi Bianchi italiani alla volta di Bloke in Slovenia: è composto da sei obiettori della Caritas di Piacenza, quattro di essi compiono un atto di disobbedienza civile  22 ottobre 1994: conferenza stampa a Falconara dal titolo "contingenti non armati e ingerenza umanitaria per il rispetto dei diritti umani" in occasione della partenza del secondo scaglione di Caschi Bianchi. Appoggiano l'iniziativa circa 50 parlamentari (RC, PDS, Verdi-La Rete, PPI, Riformatori). Vengono presentate interrogazioni e due interpellanze parlamentari sull'argomento.  24 ottobre 1994: parte il secondo scaglione di Caschi Bianchi Italiani composto da obiettori in servizio ed ex obiettori. La missione è a Pola, in Croazia, all'interno di un progetto del Consorzio Italiano di Solidarietà (I.C.S.)  30 gennaio 1995: i quattro obiettori di Piacenza recatisi in Slovenia nell'ottobre 1994, dopo l'udienza preliminare sono rinviati a giudizio dalla Procura di Piacenza  3 febbraio 1995: Pietro Ventura si reca presso la procura militare di Roma, per essere interrogato dal GIP  1996: numerosi obiettori di coscienza si recano in Croazia e Bosnia in disobbedienza civile. Arrivano le prime sentenza positive nei riguardi degli obiettori sotto processo  Agosto 1996: viene approvata la Legge 482/1996 che prevede l'impiego di obiettori in Bosnia Herzegovina e nei territori della ex Jugoslavia. La legge viene da subito impiegata da circa trenta obiettori che si recano nella ex Jugoslavia per svolgervi attività umanitarie e di monitoraggio dei diritti umani  1996-1997: le missioni fino a maggio 1997; poi il Ministero della Difesa blocca le autorizzazioni  Ottobre 1997: per sbloccare la situazione e per proseguire progetti umanitari, sei obiettori si recano a Sarajevo. Uno di loro Matteo Santini viene denunciato alla procura di Ravenna  Dicembre 1997: nuova legge a favore delle missioni internazionali degli obiettori; è la numero 439/97  Febbraio 98: processo a Enrico Filippi
  • 6. 6  5 aprile 1998: nasce a Firenze la Rete Caschi Bianchi formata da enti di servizio civile, associazioni pacifiste e Organizzazioni Non Governative (O.N.G.). Tra gli obiettivi la costruzione di una convenzione nazionale per obiettori Caschi bianchi  14 aprile 1998: durante la discussione della legge di riforma della 772, alla Camera viene approvata una raccomandazione che impegna il Governo a studiare le possibilità di costituzione di un corpo nazionale di caschi bianchi in cui impiegare anche obbiettori di coscienza 8 luglio 1998: il Parlamento Italiano approva la legge n. 230/98 "Nuove norme in materia di obiezione di coscienza" 4. …dopo la riforma  Settembre 1998: prime missioni in Bosnia della rete Caschi Bianchi  7-13 dicembre 1998: missione I Care Kossovo a Prishtina. Insieme ad altri duecento pacifisti, partono ventuno obiettori di coscienza regolarmente autorizzati. Alcuni di loro si fermano nelle settimane successive per proseguire l'intervento di riconciliazione tra le etnie in conflitto  1999: Obiettori di coscienza in servizio civile prestano il loro servizio in Kossovo, Kurdistan, Bosnia, Albania e Timor Est  Settembre 1999: il Consiglio dei Ministri vara un Disegno di legge concernente "Norme per l'istituzione del servizio militare professionale". Si prevede che i nati nell'anno 1985 saranno gli ultimi chiamati allo svolgimento del servizio di leva obbligatorio e il passaggio progressivo, nell'arco di sette anni a Forze Armate basate interamente sul volontariato  20 ottobre 1999: il Parlamento approva la Legge 380/99 "Delega al Governo per l'istituzione del servizio militare volontario femminile"  29 ottobre 1999: entra in vigore il D.P.R. n. 352 del 28 luglio 1999 "Regolamento recante norme concernenti l'organizzazione e il funzionamento dell'Ufficio nazionale per il servizio civile, ai sensi dell'articolo 8, comma 3, della legge 8 luglio 1998, n. 230".  26 novembre 1999: il Consiglio dei Ministri vara un Disegno di legge concernente "Istituzione del servizio civile nazionale", che una volta approvato prevederà la possibilità di chiedere di svolgere il servizio civile anche senza dichiararsi obiettori di coscienza, il servizio civile volontario delle donne da subito e una volta sospeso il servizio di leva obbligatorio la creazione di un servizio civile volontario per tutti  24 ottobre 2000: il Parlamento approva definitivamente la Legge "Norme per l'istituzione del servizio militare professionale" (pubblicata in Gazzetta Ufficiale come Legge 331 del 14.11.2000). La legge prevede che, dal 1 gennaio 2007 la leva obbligatoria sia sospesa e le Forze Armate siano composte esclusivamente da uomini e donne volontari.  4 novembre 2000: la commissione Affari Costituzionali del Senato approva la legge "Istituzione del servizio civile nazionale"
  • 7. 7  2000: Obiettori di coscienza in servizio civile prestano la loro opera in Kossovo, Kurdistan, Bosnia, Albania, Cecenia, Congo, Ruanda, Tanzania….  6 marzo 2001: Il Parlamento approva la Legge n. 64 "Istituzione del servizio civile nazionale"  18 dicembre 2001: le prime 187 volontarie avviano la loro partecipazione ai primi progetti sperimentali di servizio civile volontario  5 aprile 2002: Il Parlamento approva il Decreto Legislativo n. 77 “Organizzazione del Servizio Civile Nazionale”  2002: nel corso dell’anno sono avviate/ al servizio 8.328 volontarie/i  2003: in servizio 15.800 volontarie/i  2004: in servizio 38.000 volontari  Con la legge 23 agosto 2004, n. 226 il Governo Berlusconi anticipa la sospensione della leva al 1° gennaio 2005.  …………………………. BIBLIOGRAFIA Aldo Capitini, L'obbiezione di coscienza in Italia, Editore Lacaita, Fasano di Puglia 1959 A. Coletti, L'obiezione di coscienza, Feltrinelli Editore, Milano 1973 Giorgio Giannini, L'obiezione di coscienza, Satyagraha Editrice, Torino 1985 Giorgio Giannini, L'obiezione di coscienza al servizio militare, Napoli 1987 A. Gomez de Ayala, L'obiezione di coscienza al servizio militare nei suoi aspetti giuridico teologici, Giuffré, Milano 1966 O. Gregorio, L'obiezione di coscienza, Borla, Torino 1966 M. Mellini, Norme penali sull'obiezione di coscienza, Roma 1987 R. Petraglio, Obiezione di coscienza, Edizioni Dehoniane, Bologna 1984 Rodolfo Venditti, I reati contro il servizio militare e la disciplina militare, Giuffré, Milano 1968 Rodolfo Venditti, Le ragioni dell'obiezione di coscienza, Edizioni Gruppo Abele, Torino 1986 Rodolfo Venditti, Obiezione di coscienza al servizio militare. profili giuridici e prospettive legislative, Padova 1989 Pietro Pinna, La mia obbiezione di coscienza (scritti 1950-1993), Edizioni del Movimento Nonviolento, 1994 Sergio Albesano, Storia dell'obiezione di coscienza in Italia, Santi Quaranta Editore, Torino 1995
  • 8. 8 Obiettori ed Enti tra il 1972 e il 2004 Anno Domande presentate Enti convenzionati 1972 0 0 1973 200 0 1974 300 15 1975 400 32 1976 800 66 1977 1.000 141 1978 1.500 196 1979 2.000 297 1980 4.000 395 1981 7.000 540 1982 6.971 678 1983 7.557 719 1984 9.093 923 1985 7.430 1.151 1986 4.282 1.410 1987 4.986 1.538 1988 5.697 1.584 1989 13.746 1.530 1990 16.767 1.528 1991 18.254 1.703 1992 23.490 ? 1993 28.910 ? 1994 33.339 ? 1995 44.342 ? 1996 47.824 ? 1997 54.867 3.846 1998 71.043 4.320 1999 108.371 4.838 2000 62.524 5.277 2001 64.059 5.923 2002 54.882 6.078 2003 51.933 6.078 2004 23.496 6.078