1. Milano, 18 aprile 2013 - Anno V - Numero 13 - www.hotel-news.it - e-mail: erminia.donadio@hotel-news.it
Botta &
Risposta:
Roberto Necci, Hotel
XX Settembre di Roma
Il Guru
dice:
Gianfranco Chiaretta
di NettoHotel Milano
L’albergo
del mese:
MagnaParsSuitesMilano
di Milano
ospitaRobertoNecci,proprietarioegeneralmanagerdell’HotelXXSettembrediRoma,
Consigliere Direttivo di Federalberghi, Vice President Development & Operations Italy, Greece, Malta
& Turkey di Sillks International Hotel Group, autore del libro L’asset Management alberghiero.
Domanda - Roma, come sempre e più che mai al centro di tutto; questo è un momento davvero magico, come sembra
all’esterno? Risposta - È vero che cresce il numero dei visitatori, ma sono quattro anni che la propensione alla spesa
diminuisce: questo processo mina l’aspetto reddituale, il fatturato scende oppure tiene grazie all’occupazione; nel
frattempo lievitano i costi di esercizio e di gestione. D - Ma il prezzo di vendita non dovrebbe aumentare, se la domanda
aumenta? R - Probabilmente Roma è carente nell’attrattività turistica e non richiama più un turismo di qualità. In
questo mi aspetto che il nuovo sindaco si prenda cura della città, del sistema dei trasporti, del decoro urbano. Il fatto
è che i nuovi mercati sono solo parzialmente interessati alla storia rispetto al fashion (o addirittura agli outlet) e a
questo non siamo ancora preparati. D - Il real estate alberghiero è fermo? R - Si, è praticamente fermo, nonostante la
crisi che ha messo in difficoltà le imprese alberghiere e, al di là del fatto che la vendita non è un processo immediato,
il capitale si muove dove c’è remunerazione. Non compro metro quadro o camere ma quanto remunera il capitale. Se
la gestione mi deve rendere il 7% e non mi rende il 7%, vuol dire che il prezzo di vendita è sopravvalutato, a meno che
non si tratti di un “trophy asset” e, purtroppo, neanche in questo caso a Roma il mercato della compravendita sembra
avere fermento, a differenza di Londra o di New York, dove gli affari si chiudono.
Una storia affascinante quella del
Magna Pars Suites in via Tortona,
a Milano che occupa lo spazio di una
ex fabbrica di profumi della famiglia
Martone. ”Abbiamo mantenuto
l’immobile che ospita uno spazio eventi
dal 1991, poi abbiamo pensato di fare un investimento immobiliare
con un residence, ma alla fine ha vinto l’idea di aprire un albergo”
racconta il presidente Roberto Martone, “ Così è nato il primo Hotel
àParfum,unnuovoconceptpervivereattraversoisensiun’esperienza
unica, nel pieno rispetto dell’ambiente e della natura, pur con
l’applicazione di tecnologie all’avanguardia”. 28 suites che prendono
il nome da arbusti fioriti e legnosi, le cui essenze, sapientemente
estratte, vengono impiegate nella creazione di profumi, con la stessa
cura e meticolosità con cui è stato pensato questo nuovo albergo. “È
stata una scelta imprenditoriale coraggiosa, ma abbiamo alle spalle
un gruppo sano e abbiamo potuto investire in attività extra settore,
riproponendo la competenza maturata nella profumeria, che vuol dire
anche selettività, attenzione al particolare, promozione del Made in
Italy. L’idea è di 3 anni fa, quando ancora non si era nel pieno della
crisi in Italia, ma non dimentichiamo Expo 2015 e guardiamo avanti
in positivo”. L’albergo è di proprietà, le tariffe partono da 400 euro a
camera, la gestione individuale e al momento non fa parte di alcun
circuito di affiliazione.
I GDS rappresentano una fetta determinante del
mercato Corporate e sono sempre di più gli hotel
che vogliono essere presenti e prenotabili sui
GDS. Questo, in sintesi, il panorama attuale che
ci descrive Gianfranco Chiaretta, 10 anni nella
distribuzione GDS, dal 2005 in NettoHotel, uno
dei principali distributori indipendenti italiani, di cui è tra i fondatori.
“Sono i dati in termini di transazioni e fatturato che testimoniano il
ruolo di primo piano dei canali di prenotazione elettronica. Un tale
volume di prenotazioni non potrà mai essere disperso, anche se ci
saranno trasformazioni e dovrà continuare l’armonizzazione dei GDS
con il mondo web, iniziata già alcuni anni fa con l’integrazione agli
switch, l’uso delle mappe e delle immagini che un tempo non erano
possibili. Del resto” sostiene Chiaretta “se consideriamo che più di
500.000 terminali di agenzie viaggi nel mondo sono collegati ai GDS,
viene da domandarsi perché un hotel non dovrebbe esserci. In questo
periodo di tagli ai costi, stiamo assistendo alla migrazione di alberghi
che lasciando la catena e chiedono di entrare come indipendenti, per
non perdere il volume di prenotazioni generato dai GDS. Fra gli hotel
affiliati a NettoHotel, nei primi 3 mesi del 2013 abbiamo registrato
incrementi di fatturato superiori al 20% rispetto al primo trimestre
2012, in parte anche risultato della nostra politica di centralizzazione
delle commissioni, che genera meno ritardi nei pagamenti e maggiore
serenità nella prenotazione da parte delle agenzie”.
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2. Ha sede a Hong Kong, ma dietro c’è un calabrese che
non ha dimenticato le sue origini, dando vita a uno
dei primi investimenti nel nostro Paese proprio vicino
a dove è cresciuto: un albergo di 14 piani, finanziato
da italo-americani, in apertura nel 2016 a Messina.
Stiamo parlando di Francesco Borrello, manager
visionario con una lunga esperienza di gestione nelle maggiori
realtà alberghiere in Italia e all’estero che, nel 2012, ha creato
Sillks International Hotel Group, catena alberghiera che opera in
management. La compagnia ha stretto un accordo con Preferred
Hotel Group per la distribuzione degli alberghi, sta sviluppando
nell’Est Europa, in Russia e a Hong Kong. In Italia, oltre a Messina,
ha chiuso contratti ad Aglientu, in Costa Smeralda (opening ottobre
2013) e ad Alassio (opening gennaio 1015) e ha diversi progetti
sia per il brand Park Sillks rivolto alla clientela business, che
per il brand Sillks Hotel che caratterizzerà le città d’arte. Negli
alberghi Sillks, check-in e check-out saranno automatizzati, in
linea con un modello organizzativo-gestionale che vuole destinare
le risorse umane alla cura del cliente, liberandole dagli aspetti
burocratici. Dello sviluppo in Italia di Sillks ci parla Roberto
Necci, Vice President Development & Operations Italy, Greece,
Malta and Turkey: “Abbiamo scelto l’Italia perché è un Paese che
genera flussi turistici elevati; tutti sognano di venire da noi, non
tutti trovano prodotti adeguati alle proprie specifiche esigenze. La
compagnia di management segue l’asset e lo fa rendere in funzione
delle aspettative e delle potenzialità: a Messina noi siamo l’ottima
scelta per far rendere l’albergo lì. Operiamo in management: dato
il momento non facile per gli albergatori individuali, dialogheremo
con banche, investitori e fondi. Il target è di 50 strutture alberghiere
nel mondo entro il 2020”.
Un nuovo hotel lusso che fa “tremare” Milano
Palazzo Parigi Hotel & Grand Spa: l’ultima
previsione di apertura è agosto 2013 e Milano
riceverà un altro scossone. Perfetta la location,
nel quartiere di Brera, un edificio maestoso con
una piscina esterna sulla terrazza del decimo
piano, 98 tra camere e suite. Un team in definizione - si parla di
150 dipendenti - che già vanta la direzione di Markus W. Iseli,
manager esperto, un passato anche nella catena Four Seasons
e nella ristorazione guidata da Carlo Cracco, chef stellato di
fama mondiale. Previsto l’inserimento nel circuito di The Leading
Hotels of the World, per un investimento da oltre 100 milioni di
euro. L’immobile, ex sede del Sanpaolo, è stato rilevato nel 2008
dal portafoglio di Beni Stabili dal Gruppo Immobiliare Giambelli
di Vimercate, già nel settore alberghiero con i CosmoHotels, 4
strutture ricettive nell’area nord di Milano (Vimercate, Cinisello
Balsamo e Omate). Non finisce qui, visto che sono in fase di
realizzazione il primo W Hotel del gruppo Starwood e il primo
Mandarin Oriental Hotel in Italia, targati Statuto.
Il futuro è nell’ecologico?
“Sarebbe anacronistico oggi realizzare una
nuova struttura che non tenga presente la
salvaguardia dell’ambiente” dichiara Nicola
Rondinelli, proprietario e gestore del Sira
Resort, di Marina di Nova Siri (MT), che ha trasformato un vecchio
campeggio lucano con 33 anni di storia in un eco resort. “ È vero che
c’è un’incidenza maggiore dei costi sull’investimento iniziale, ma si
riescono ad ammortizzare in pochi anni con i risparmi energetici
e idrici e con l’incremento della clientela, sempre più sensibile a
questo argomento, in particolare se proveniente dal Nord Europa,
elemento che torna utile anche per destagionalizzare”. Così il
Sira Resort - che sceglie per la partenza la commercializzazione
via Alpitour - si prepara alla stagione estiva 2013, offrendo uno
scenario naturale non alterato dalle tecnologie d’avanguardia che
ne preservano e custodiscono voci, colori e profumi. Il tema portante
è quello della sostenibilità, sia in termini ambientali che energetici
e sociali. Alloggi distribuiti tra la trama degli alberi, adattandosi
alle condizioni ambientali e consentendo alle brezze marine di
incanalarsi mitigando il microclima locale; materiali ecocompatibili
che agiscono selettivamente per smorzare le temperature; l’utilizzo
del sole per produrre energia attraverso una vela fotovoltaica; la
costruzione dello spazio, attraverso il disegno di strada, piazze,
aree relax pensata nel rispetto del “genius loci” delle piccole città
del sud Italia.
IHC 2013, Berlino: reinventarsi
per contrastare la crisi
Alla 16ma edizione della International
Hotel Conference di Berlino, circa 2000
partecipanti per 70 paesi, si è discusso
dell’innovazione come strumento per contrastare la crisi economica
che, pur con tassi di crescita elevati trainati dallo sviluppo asiatico,
non ha risparmiato il settore turistico-alberghiero. Nonostante
il quadro di incertezza mondiale, c’era una buona presenza di
investitori e sviluppatori alla ricerca di nuove opportunità. Il settore
turistico sta reagendo con la flessibilità e la segmentazione, nuovi
brand, nuove categorie di prodotto e nuove tecnologie per andare
incontro alla crescente domanda a livello mondiale. Tra le novità che
toccano anche l’Italia, Moxy Hotels, la nuova linea “economy” di
Marriott pensata per i giovani e realizzata in partnership con Ikea,
che nel 2014 aprirà a Milano Malpensa la sua prima struttura. 150
camere tecnologicamente avanzate completamente prefabbricate
in Italia (la fabbrica dei pannelli, ubicata nei pressi di Varese,
dovrebbe servire tutta Europa), per un investimento inferiore a 10
milioni di euro, circa 60.000 euro a camera.
Lo sviluppo delle catene alberghiere:
le ultime tendenze
La crisi economica impone anche alle
catene alberghiere, grandi e piccole, di
ripensare strategie e approcci. La durata
del contratto di management, per esempio, va rivista: è necessario
impostare rapporti di medio termine con strategie di uscita nel
tempo, in caso di non raggiungimento degli obbiettivi prefissati.
Non solo. In Europa, tra nuovi e vecchi marchi, la crescita delle
compagnie alberghiere procede a ritmo sostenuto anche grazie
ad accordi commerciali o partnership: Hilton con Foremost
Hospitality Management, Intercontinental Hotel Group con
VIY Management , Wyndham Hotel Group con Grand City
Hotels.
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REGISTRAZIONE fa riferimento a , testata giornalistica mensile registrata al tribunale di Monza al n. 2/2013 del 1/1/2013.
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