3. SMART CITY
TRAGUARDI DI COMPETENZE attivate:
Comprendere alcuni fenomeni e le loro interconnessioni rispetto ai
cambiamenti climatici.
Comprendere l’importanza dell’integrità del regno animale e vegetale per la
vita dell’uomo
Saper adottare comportamenti virtuosi e rispettosi per l’ambiente.
Acquisire e interpretare criticamente l’informazione ricevuta valutandone
l’attendibilità e l’utilità
Essere consapevoli che ciascuno con i propri comportamenti può contribuire
al cambiamento climatico.
Attivare comportamenti corretti e consapevoli di differenziazione di rifiuti e
riciclaggio.
Saper rilevare e interpretare eventuali cambiamenti climatici in un arco di
tempo stabilito attraverso la raccolta e l’organizzazione di dati relativi al
clima
Acquisire competenze sulle condizioni climatiche per la crescita ottimale
delle piante.
METODOLOGIA
DIDATTICA LABORATORIALE e PARTECIPATIVA, attraverso la quale
si sono sviluppate le competenze trasversali, Competenze chiave di
cittadinanza.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:
Riconoscere elementi naturali e antropici
Discriminare ambienti naturali e antropizzati
Rappresentare graficamente in l’ambiente osservati
Riconoscere nel proprio ambiente di vita gli interventi positivi e negativi
dell’uomo e progettare soluzioni esercitando la cittadinanza attiva
Individuare la struttura di oggetti semplici, analizzarne quantità e proprietà.
Descriverli nelle loro parti, riconoscerne funzioni.
Effettuare prove su materiali comuni
Descrivere verbalmente l’esperienza utilizzando il lessico specifico
Osservare descrivere ed analizzare fenomeni naturali ed artificiali
Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali ad opera del
sole, di agenti atmosferici, dell’acqua
Analizzare i dati e interpretarli con l’ausilio di rappresentazioni grafiche,
usando consapevolmente gli strumenti di tipo informatico.
Acquisire consapevolezza che il proprio comportamento è funzionale ai
cambiamenti climatici
Saper leggere , registrare e interpretare i dati
Costruire grafici
4. La Smart City è una città non del tutto
normale.
Smart City significa “Città furba” perchè
non spreca energia (o almeno ne
consuma poca)
Voglio prendere a noleggio una
macchina o una bicicletta a Livorno, ma
è possibile? No perchè a Livorno c' è
stato un flop completo, infatti ancora
non funziona il byke sharing. A Parigi
funziona mentre a Livorno ci vuole un
abbonamento. A Milano c' è il Car
Sharing, funziona con carta di credito,
usando il GPS.
Car e bike sharing a Milano
5. Car sharing
L'auto elettrica è un‘automobile con motore
elettrico che utilizza come fonte di
energiaprimaria l’energia chimica
immagazzinata in un "serbatoio" energetico
costituito da una o più batterie ricaricabili e
resa disponibile da queste al motore sotto
forma di energia elettrica. I veicoli che
nell'ambito di un unico sistema di propulsione
montano due differenti motori sono definiti
veicoli ibridi. I veicoli ibridi più diffusi sono
quelli che combinano un motore elettrico ed
un motore a combustione interna, ma
esistono anche veicoli ibridi che combinano un
motore a combustione interna ed un motore
ad aria compressa.
6. Come mai è così importante parlare di risparmio energetico?
A cosa serve l' energia?
E' importante parlare di risparmio
energetico perchè un consumo
esagerato di energia elettrica porta
a una grande emissione di CO2
(anidride carbonica) uno dei tanti
gas che amplifica in modo
devastante l' Effetto Serra.
Senza corrente, non si può
ricaricare il telefono, usare la play
station, il PC, il forno, il phon, la
lavatrice, la lavastoviglie, il ferro da
stiro, tutti gli altri elettrodomestici
e non si può accendere la
lampadina.
7. COSA E’
L’EFFETTO SERRA?
L'effetto serra è un fenomeno
atmosferico-climatico che indica la
capacità del pianeta di trattenere nella
propria atmosfera parte dell'energia
solare proveniente dal Sole. Esso fa parte
dunque dei complessi meccanismi di
regolazione dell'equilibrio termico di un
pianeta e agisce attraverso la presenza in
atmosfera di alcuni gas, detti appunto gas
serra, che hanno come effetto globale
quello di mitigare la temperatura
dell'atmosfera terrestre isolandola
parzialmente dai grandi sbalzi o
escursioni termiche a cui sarebbe
soggetto il pianeta in loro assenza.
I gas serra infatti, per le proprie particolari
proprietà molecolari-spettroscopiche, risultano
trasparenti alla radiazione solare entrante ad
onda corta, ma opachi alla radiazione
infrarossa ad onda lunga (circa 15 micron)
riemessa dalla superficie del pianeta riscaldata
dai raggi solari diretti.
Il termine deriva dall'analogia (non pienamente
corretta) con quanto avviene nelle serre per la
coltivazione (in questo caso vi è infatti anche un
blocco della convezione atmosferica che è
un'altra modalità di trasferimento del calore).
Ma grazie all'effetto serra terrestre è possibile la
presenza e lo sviluppo della vita sulla Terra.
8. L' effetto serra è causato dai
raggi ultra-violetti del sole,
rimbalzano ma non si
disperdano nell' atmosfera
perchè incontrano i “gas
serra” (come la CO2) e
ritornano sulla Terra, le
foreste assorbono la CO2
nella fotosintesi e la
producono nella
respirazione durante la
notte. La CO2 però viene
immessa dagli scarichi
industriali, trasporti, dalle
case per il fabbisogno
quotidiano di consumare
energia ecc, ecc,
Da cosa è causato?
9.
10. Che cos' è il Buco dell' Ozono?
Il buco dell'ozono è una
riduzione ciclica dello strato
di ozono stratosferico che si
verifica sopra le regioni
polari.
Questo buco è causato da
una quantità eccessiva dei
CFC (Cloro Fluoro Carburi)
che distruggono una parte
della barriera di ozono, che si
trova nell' atmosfera,
creandone un buco che è
dannoso alla Terra perchè fa
passare direttamente i raggi
ultra-violetti, emessi dal sole,
che danneggiano la pelle e
creano dissesti ambientali-
climatici
11. SEGNALI DI CAMBIAMENTO
La temperatura media della Terra
era costante fino a poco tempo
fa,mentre adesso è avvenuto un
aumento della temperatura.
Altri segnali di cambiamenti nella
Terra sono:
Le precipitazioni sono più forti e
più frequenti, si verificano anche
più inondazzioni e più frane del
solito.
Aumenta l'evaporazione
dell'acqua quindi anche la siccità
e l'erosioni.
Le condizioni climatiche
cambiano
12. Esiste un mezzo di trasporto volante che non inquina?
Si esiste già: è il Solar Impulse (DARIO ORSI 2°A)
E' un aereo che va a energia solare grazie a pannelli solari che forniscono energia.
Ma quando è notte può volare? Si quando il sole non fornisce energia, tipo quando è
notte, il Solar Impulse può viaggiare per ancora un po' ma deve scendere di quota.
Chi l' ha creato? Il Solar Impulse è stato creato in Svizzera da Bertrand Piccard, Andrè
Borschberg, Luigino Torricelli e Brian Jones. Il Solar Impulse è un aereo molto leggero
(in confronto a quelli normali), ha un apertura alare di 63,4m ma va molto piano, la sua
velocità è di circa 70 k/h. La prima presentazione al pubblico è avvenuta nel 2009.
Solar Impulse è partito il 9 marzo 2015 da Abu
Dhabi per un viaggio attorno al mondo di
35mila chilometri, utilizzando solo
l’energia del sole
13. Cosa dovrà fare l' Italia per ridurre l'
emissioni di gas serra?
L' Italia dovrà intraprendere un percorso “salva-clima” per attenersi alla
tabella di marcia con cui l' UE mira a ridurre le proprie emissioni di gas
serra del 80-95% entro il 2050 rispetto ai livelli del1990. Per raggiungere
l' obbiettivo bisogna:
Puntare sull' efficienza energetica diminuendo i consumi del 40% al
2050 rispetto al 2010
Dirottare la domanda di energia, soprattutto del comparto industria e
trasporti, dalle fonti primarie non rinnovabili sul settore elettrico
Raggiungere il 100% di rinnovabili nel settore elettrico
Una legge taglia-emissioni
Il bollo dell’auto sulle emissioni inquinanti
Sostituire l' IVA sui prodotti con l' Imposta di Carbonio Emesso
14. Che cos' è la “Generazione clima-
efficenti per Natura? SMART CITY
L' efficienza energetica delle nostre abitazioni e degli
apparecchi in esse contenuti consentirebbe di
risparmiare un enorme quantità di energia e, quindi,
di limitare la produzione di CO2 riducendo l' effetto
serra. Per questo il WWF Italia ha lanciato la
campagna “Generazione clima-efficienti per Natura”.
Qual è il suo obbiettivo? Con la campagna
GenerAzione Clima il WWF lancia una nuova sfida:
ridurre almeno del 30% le emissioni dei gas serra in
Italia entro il 2020.Il piano di taglio delle emissioni
include lo stop alla deforestazione e la
drastica riduzione dell' uso
di combustibili fossili.
Per farsi un idea, la produzione totale di
energia elettrica nel mondo nel 2006 è
stato pari a 18.500 miliardi di kilowattora.
Di questi, i 2/3 provengono da combustibili
fossili, il 15% dal nucleare, il 16% dall'
energia idroelettrica e circa il 2% dalle
altre rinnovabili.
15. Qual è il paese che produce più petrolio nel mondo?
Gli Stati Uniti sono il primo paese produttore di petrolio grazie allo sviluppo del petrolio da roccia,
lo shale oil. Grazie al quale sono state riviste al rialzo le previsioni sulle riserve. Mentre la Cina
sarà la prima nazione al mondo per domanda di oro nero. E per finire, l'aumento della domanda
di energia farà salire del 20% le emissioni di Co2, nonostante la crescita delle rinnovabili. E'
quanto emerge dal rapporto annuale dell'Aie, l'Agenzia internazionale per l'energia nel suo 'World
Energy Outlook 2013'.
Il fenomeno shale oil. Così come è avvenuto per il gas, anche per il petrolio è in corso una
rivoluzione, seppur più contenuta, sul mercato. La scoperta di nuovi giacimenti di petrolio, grazie
allo sviluppo delle tecniche di frantumazione - molto contestate dagli ambientalisti - sta influendo
non poco sulle gerarchie mondiali.
16. FAVORIRE CENTRALI DIFFUSE
L' Italia è un paese altamente dipendente da
importazioni di combustibili fossili.
La potenza elettrica installata in Italia è pari a circa
118GW.
L' Italia dunque dispone di una potenza elettrica
installata largamente superiore alla domanda. Il
WWF ritiene indispensabile la sostituzione delle fonti
non rinnovabili con quelle rinnovabili, ma prima di
ogni altra cosa queste fonti devono essere
veramente rinnovabili e non “carbon-neutral”.
La prima scelta da favorire, è quella della centrale
“diffusa” cioè una produzione elettrica equivalente a
quella di una centrale tradizionale, ma ottenuta
come somma di tante piccole e medie installazioni
solari fotovoltaiche, termiche, eoliche, idroettriche.
17. GHIACCIAI IN FUSIONE
Circa 20000 anni fa, la maggior parte
dell’Europa, dell’Asia, del Nordamerica e
del Sudamerica era coperta da enormi
calotte di ghiaccio dello spessore di
svariati chilometri. Da allora, il ghiaccio si
è gradualmente sciolto e le calotte
ghiacciate si sono man mano ritirate.
Oggi, le uniche lastre di ghiaccio sulle
masse terrestri del nostro pianeta si
trovano in Antartide e in Groenlandia, e si
può trovare ghiaccio anche sotto forma di
ghiacciai nelle regioni montagnose, o di
banchise galleggianti nell'Oceano Artico e
intorno all'Antartide.
Se la temperatura del pianeta aumenta, i
ghiacci inizieranno a sciogliersi,
causando un aumento di parecchi metri
del livello del mare entro la fine di questo
secolo. Un tale innalzamento causerebbe
estesi allagamenti di zone costiere a
bassa altitudine e minaccerebbe molte
18. CENTRALI A CARBONE
La scelta del carbone è avvenuta all'alba della
rivoluzione industriale, dopo i primi vantaggi ci si è
accorti nel tempo dei gravi danni che questo reca alla
salute, all' ambiente e delle dirette conseguenze sui
cambiamenti climatici delle emissioni di CO2. Gli
impianti a carbone in Italia coprono l' 11,6% della
produzione elettrica. La combustione del carbone è
una delle principali cause di inquinamento da
Mercurio che penetra nella catena alimentare
incidendo sulla salute neurologica delle persone. Una
centrale a carbone rilascia anche altre decine di
sostanze tossiche, tra cui Arsenico, Cromo e Cadmio
che sono causa di gravi patologie. Le emissioni di
carbonio di una centrale a carbone sono almeno
doppie rispetto a quelle di una centrale a gas, questo
rende il carbone la peggiore scelta per il
conseguimento dei target di riduzione dei gas serra.
19. CONSUMI ELETTRICI IN ITALIA
Nell' immagine in alto si illustrano i consumi
annuali, l' utilizzo medio di ogni giorno e la potenza
che serve a far funzionare gli elettrodomestici che
si usano quotidianamente (a destra in alto un
grafico sull' argomento trattato nell' immagine
in alto a sinistra).
https://www.youtube.com/watch?v=Z_CzC3xGipg
20. WWF RACCOMANDA….
Le 10 raccomandazioni del WWF per un futuro 100% energie rinnovabili:
ENERGIA PULITA Promuovere solo i prodotti più efficenti
RETI Condividere a scambiare energia pulita attraverso le reti e il mercato
ACCESSO Porre fine alla povertà enegetica
SOLDI Investire nell'energia pulita e rinnovabile
CIBO Fermare lo spreco di cibo
MATRIALI Ridurre, riusare, riciclare
TECNOLOGIA Sviluppare piani di azioni nazionali
TRASPORTI Garantire incentivi
SOSTENIBILITA' Sviluppare criteri di sostenibilità
ACCORDI Appoggiare accordi ambiziosi sul clima
21. “Piano 20 20 20″:
il Pacchetto ClimaChe cos’è il “Piano 20 20 20″?
Si tratta dell’insieme delle misure pensate dalla UE per il periodo
successivo al termine del Protocollo di Kyoto, il trattato realizzato per il
contrasto al cambiamento climatico che trova la sua naturale scadenza
al termine del 2012.
Che cosa prevede il “Piano 20 20 20″?
Ridurre le emissioni di gas serra del 20 %, alzare al 20 % la quota di
energia prodotta da fonti rinnovabili e portare al 20 % il risparmio
energetico: il tutto entro il 2020.
E’ questo in estrema sintesi il contenuto del cosiddetto “pacchetto
clima-energia 20-20-20” varato dall’Unione Europea.
22. METODI PER IL RISPARMIO
ENERGETICO
La valutazione del risparmio energetico viene solitamente da una diagnosi energetica che evidenzia i consumi dell'organizzazione e
individua le possibilità di conseguire interventi di aumento di efficienza energetica. Le diagnosi dovrebbero essere eseguite secondo la
norma UNI CEI/TR 11428:2011. Un esempio di risparmio è dato dalla sostituzione delle lampadine incandescenza con lampade
fluorescenti, che a parità di energia consumata emettono una quantità di energia radiante superiore alle prime, oppure con lampade a
LED (Light Emission Diode, Diodo ad emissione di luce), che ha un consumo pari a il 20% del consumo delle lampade ad
incandescenza a parità di energia radiante. Oltre al cambiamento di tecnologia della sorgente va annoverata anche la sostituzione
delle sorgenti fluorescenti obsolete (tubi T8, diametro 26 mm, ad alofosfati con efficienza di circa 70 lumen per watt) con sorgenti
fluorescenti ad alta efficienza (tubi T5, diametro 16 mm, con polveri trifosfori ad alta efficienza -100 lumen per watt o superiore). A tal
proposito esistono sul mercato degli adattatori che consentono il "retrofit" dell'apparecchio da lampada T8 a lampada T5 nella
medesima plafoniera, senza modificare il cablaggio e lasciando "silente" il reattore magnetico esistente (si chiede di rimuovere lo
starter), l'utilizzo di questo "riduttore per retrofit" consente di ottenere risparmi di circa il 50% grazie al passaggio dall'alimentatore
magnetico ad uno elettronico integrato ed alla maggiore efficienza della lampada T5.
Nel riscaldamento degli edifici per risparmiare energia si fa uso di valvole termostatiche, di cronotermostati e si sostituiscono le caldaie
tradizionali con caldaie a condensazione, si sostituiscono gli infissi obsoleti e si migliora l'isolamento termico delle pareti.
Un risparmio energetico si può avere anche nella produzione di energia elettrica utilizzando sistemi di cogenerazione atti ad
aumentare i rendimenti dei processi, ossia tecnologie atte ad ottenere energia elettrica e calore; oppure si utilizzano in "cascata" gli
stessi flussi energetici a crescenti entropie per utenze differenziate o, infine, si realizzano forme di recupero energetico a circuito
chiuso.
Altrimenti si sfrutta l'energia prodotta nel moto degli esseri umani o delle automobili, come è fatto nei Paesi Bassi, ad esempio con
pavimenti sensibili alla pressione, posti nelle scale dei metrò più frequentati, per produrre energia elettrica. Gli effetti di queste politiche
devono essere considerati in rapporto al Paradosso di Jevons.
Lo spreco deriva dal fatto che molte forme di energia (termoelettrica e geotermoelettrica, nucleare, solare) sono trasformate in calore
25. PREREQUISITI che gli studenti
devono avere
(CONOSCENZE e ABILITA’)
Saper osservare ed esplorare l’ambiente attraverso i cinque sensi
Concetto di ambiente naturale/antropico
Concetto di trasformazione nel tempo
Saper cogliere somiglianze e differenze
Conoscere quantificatori e connettivi spazio-temporali
Acquisizione del termine “riutilizzo”
Il riutilizzo nella storia
Saper lavorare in gruppo
Dare il contributo personale in base alle conoscenze già acquisite sulla tipicità del suolo e del clima del proprio territorio
26. ATTIVITA’-PERCORSO
METODOLOGIA DURATA
Introduzione: visione di un filmato e condivisione
Utilizzo di materiali multimediali brainstorming 2ore
Download di dati e grafici da siti accreditati 1ora
Lettura e interpretazione carte tematiche della zona 1 ora
Suddivisione dei rifiuti prodotti in classe sulla base delle diverse caratteristiche dei relativi materiali
Lavoro di gruppo sulle caratteristiche dei materiali 2ore
Elaborazione di grafici e tabelle Lavoro di gruppo1 ora
La Smart City Esperti esterni 4 ore
Totale 11 ore
27. VERIFICA e VALUTAZIONE
Per verificare il raggiungimento degli obiettivi
Si osserva attraverso un test autovalutativo il raggiungimento
degli obiettivi prefissati
si osserva il comportamento e gli atteggiamenti degli alunni
nelle varie attività.
Si osserva la capacità di esposizione delle conoscenze
acquisite con lessico adeguato
Si usano schede strutturate in cui annotare comportamenti
virtuosi e non, rilevati nell’ambiente circostante.
Rilevazione fotografica degli effetti dei comportamenti non
virtuosi (fotoreporte)
Suddividere i materiali di un rifiuto
Riconoscere i simboli per lo smaltimento sui prodotti
Testi orali e scritti
Rispondere a domande aperte e chiuse
CONTESTUALIZZAZIONE DELLA PRESENTE UdC nel
CONTESTO SCOLASTICO
Italiano: lessico, rielaborazione, esposizione
Geografia: il paesaggio, il clima, le stagioni
Scienze: meteorologia, L’ENERGIA
Tecnologia: documentazione scientifica, fonti energetiche
alternative
Storia: i cambiamenti climatici e la storia del territorio
Matematica: elaborazione dati con tabelle, grafici
Lingua straniera: lessico e traduzione dell’attività svolta
Arte: illustrazione attraverso vignette delle varie situazioni
Prodotto finale: tutto il materiale raccolto utilizzato per il
Campionato di giornalismo ed esposto dagli alunni
MatteoBechini e LucaMureddu come presentazione in
occasione della manifestazione “Micali per il Talento” il 9
Giugno 2015 presso l’Auditorium Museo Storia Naturale del
Mediterraneo
Imparare ad imparare, progettare, comunicare, argomentare, collaborare, partecipare, acquisire e interpretare le informazioni.
Rispettare l’ambiente sia naturale, sia antropico.
Collaborare per il raggiungimento di una finalità comune.
Rispettare ruoli e idee all’interno del gruppo (relazioni con gli altri )
28. Imparare ad imparare, progettare,
comunicare, argomentare,
collaborare, partecipare, acquisire
e interpretare le informazioni.
Rispettare l’ambiente sia naturale,
sia antropico.
Collaborare per il raggiungimento
di una finalità comune.
Rispettare ruoli e idee all’interno
del gruppo (relazioni con gli altri )
competenze
trasversali:
30. ENERGIA GRIGIA
TITOLO UdC: ENERGIA GRIGIA
Destinatari: Classe 3° A I..C. MICALI Livorno
Insegnante:Prof.ssa Elisa Alamanni
Numero di ore dedicate al percorso: 8ore+2ore teoria +3 ore pratica
Metodologia: l’UdC deve essere incentrata sulla DIDATTICA LABORATORIALE e PARTECIPATIVA, attraverso la quale verranno sviluppate le
competenze trasversali, Competenze chiave di cittadinanza.
TRAGUARDI DI COMPETENZE da attivare:
Essere consapevoli che ciascuno con i propri comportamenti può contribuire al cambiamento climatico.
Comprendere alcuni fenomeni e le loro interconnessioni rispetto ai cambiamenti climatici.
Saper adottare comportamenti virtuosi e rispettosi per l’ambiente.
Osservare descrivere ed analizzare fenomeni naturali ed artificiali
Acquisire e interpretare criticamente l’informazione ricevuta valutandone l’attendibilità e l’utilità
Analizzare i dati e interpretarli con l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di tipo informatico.
Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali ad opera del sole, di agenti atmosferici, dell’acqua
31. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
ENERGIA GRIGIA
Accrescere la consapevolezza dell’esistenza dell’ingrediente Energia ( e quindi del suo costo) insito in ogni oggetto che compriamo ed utilizziamo
Accrescere negli alunni la consapevolezza circa l’esistenza di Energia Grigia “inglobata in ogni prodotto, cosa che determinaanche il costo del
prodotto.
Acquisire la consapevolezza dei meccanismi economici che regolano i trasporti tra Stati, Paesi, Territori.
Acquisire la consapevolezza che si può fare qualcosa di alternativo pensando ad un ambiente con meno sprechi.
Riconoscere elementi naturali e antropici Discriminare ambienti naturali e antropizzati
Rappresentare graficamente in l’ambiente osservato Descrivere verbalmente l’esperienza Usare quantificatori e connettivi spazio-temporali
Osservare descrivere ed analizzare fenomeni naturali ed artificiali
Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali ad opera del sole, di agenti atmosferici, dell’acqua Analizzare i dati e interpretarli con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di tipo informatico.
Conoscere i ritmi delle stagioni e gli interventi per avere un prodotto adeguato
Acquisire una conoscenza dei metodi naturali di coltivazione Acquisire consapevolezza che il proprio comportamento è funzionale ai
cambiamenti climatici Conoscere il lessico specifico)
PREREQUISITI che gli studenti devono avere (CONOSCENZE e ABILITA’)
Acquisizione del termine “riutilizzo”
Il riutilizzo nella storia
Saper distinguere tra Aspetto e Impatto
Saper distinguere tra Tempo meteorologico e Clima
Saper lavorare in gruppo
Dare il contributo personale in base alle conoscenze già acquisite sulla tipicità del suolo e del clima del proprio territorio
32. ATTIVITA’del PERCORSO
METODOLOGIA e DURATA
ATTIVITA’-PERCORSO METODOLOGIA DURATA
Discussione su immagini di eventi naturali Brainstorming 30 minuti
Attività laboratoriale su immagini e documenti del territorio Ricerche sul territorio e interviste 1ORA
Attività laboratoriale sui biomi più importanti del territorio World cafè Documentazione scientifica 1ORA
Osservazione degli effetti dei cambiamenti climatici sul territorio Ricerche attraverso i Quotidiani 30 minuti
Attività laboratoriale per valutare l’ammontare totale dell’energia utilizzata nel corso dell’intera vita del prodotto “LATTINA
DI ALLUMINIO”: estrazione delle materie prime, trasporto, lavorazione e trasformazione, produzione, montaggio e
confezionamento, installazione, demolizione e smaltimento.
Intervento di esperti 1ORA
Attività laboratoriale per valutare l’ammontare totale dell’energia necessaria al funzionamento del prodotto “LATTINA DI
ALLUMINIO” Intervento di esperti 1ORA
Attività laboratoriale “ENERGIA GRIGIA” Come viaggia un prodotto 1ORA
Gioco dell’Energia Grigia 2ORE
TOTALE 8ORE
33. Gioco dell’Energia Grigia
Presentazione:
Diretto a sensibilizzare ed accrescere la consapevolezza dell’esistenza dell’ ingrediente Energia (e quindi del
suo costo) che è insito in ogni oggetto che compriamo ed utilizziamo, si tratta di un gioco di simulazione delle
dinamiche economiche in un mondo globalizzato prendendo ad esempio, come prodotto di scambio contrattuale,
la lattina: estrazione bauxite, e realizzazione alluminio, vendita dell’alluminio per la costruzione della lattina e
vendita della stessa.
Si prevedono due gruppi di lavoro e due fasi del gioco, che mostrano quindi diverse combinazioni. Dividere gli
alunni in 2 squadre: si stipula un contratto tra i due gruppi per realizzare alluminio (Gruppo I) e comprarlo per
realizzare lattine (Gruppo II).
Materiale necessario: Pannello: foglio bristol formato poster (70x100 cm) per il pannello, cartoncino nero
(misura 70x50 cm), (eventuale: cartoncino verde misura 70x50 cm), cartoncini formato A4, matite colorate,
pennarelli, righelli, squadre,ecc. per realizzare case, teatri, ferrovie ecc
Applicare il foglio nero sulla parte alta del pannello, in modo che il pannello sia diviso in due parti: parte alta nera
e parte bassa bianca (o verde, da applicare).
34. Prima fase – situazione standard
– energie tradizionali
Questa fase sarà eseguita sulla parte alta e nera del pannello, in quanto rimanda all’ inquinamento
Gruppo I: estrazione bauxite – alluminio – laminazione – vendita -Energia impiegata e Rifiuti
Su un pannello verranno riportate le cave di bauxite, le officine di alluminio e laminazione, con riportati i relativi costi
A parte la centrale Energia Elettrica necessaria con relativo costo.
A parte la discarica e relativi costi
Il gruppo tiene una tabella Bilancio dove sono riportati i vari costi in una colonna, e i guadagni della vendita (ipotizzando il prezzo +
conveniente) al Gruppo II in una seconda colonna.
La differenza tra costi e guadagni determinerà il ricavo, e sarà utilizzata per comprare infrastrutture per la realizzazione di una città
(ospedali ferrovia palazzi parchi, ecc.) che saranno posti sul pannello a formare la città.
Gruppo II: realizza le lattine, loro etichettatura e colorazione - Energia impiegata e Rifiuti
Su un pannello verranno riportate le lattine grezze, quelle colorate, con riportati i relativi costi
A parte la centrale Energia Elettrica necessaria con relativo costo. A parte la discarica e relativi costi
Il gruppo tiene una tabella Bilancio dove sono riportati i vari costi, compreso quello di acquisto dell’alluminio (che corrisponde al
guadagno dell’altro gruppo) in una colonna, e i guadagni della vendita (ipotizzando il prezzo + conveniente) ad un ipotetico mercato
esterno nella seconda colonna. La differenza, che determinerà il ricavo, sarà utilizzata per comprare infrastrutture per la
realizzazione di una città (ospedali ferrovia palazzi parchi, ecc.) che saranno posti sul pannello a formare la città.
Graficamente si avrà, nei pannelli dei 2 gruppi, una città con Ferrovie, strade, palazzi, ospedali stadi teatri ecc, con alla periferia
cave e lattine, centrali Energia Elettrica, Discarica Rifiuti.
35. Seconda fase – ipotesi riciclaggio
alluminio – energie alternative
Questa fase sarà eseguita sulla parte bassa e bianca del pannello, in quanto rimanda ad un ambiente più sano.
Il Gruppo II: trasforma le lattine di rifiuto in nuovo alluminio: vedrà diminuire i costi di realizzazione lattine (non deve più comprare),
l’energia impiegata, e i rifiuti, e quindi i relativi costi.
Il gruppo tiene sempre una tabella Bilancio dove sono riportati i vari costi in una colonna e i guadagni della vendita (ipotizzando il
prezzo + conveniente, che sarà senz’altro più basso rispetto alla prima fase, per la riduzione dei costi) nell’altra colonna.
La differenza, che determinerà il ricavo, sarà ancora utilizzata per comprare infrastrutture per la realizzazione di una città (ospedali
ferrovia palazzi parchi, ecc.)
Sul pannello si avranno le lattine colorate, con relativi costi ecc, ma meno centrali elettriche, meno rifiuti, meno ospedali…
Il Gruppo I quindi si vedrà costretto a rivedere la propria economia, in quanto “una parte del mondo” (il gruppo II) realizza che in una
economia più pulita si guadagnerà di meno ma si spreca di meno (energia, rifiuti, sanità ecc) e quindi si hanno minori costi, cosa
che potrebbe consentire lo stesso tenore di vita, e di conseguenza, riduce l’acquisto dell’alluminio, in quanto lo ricicla.
Si ipotizza quindi che il gruppo II trasformi la propria economia da industriale ad agricola, con prodotti della campagna ecc.: si
verificherà la stessa riduzione di costi (energia, rifiuti, sanità ecc) e mantenimento dello stesso tenore di vita, anche se con minori
guadagni.
Il gruppo tiene una tabella Bilancio dove sono riportati i vari costi in una colonna e i guadagni della vendita (ipotizzando il prezzo +
conveniente) ad un ipotetico mercato esterno nell’altra. La differenza, che determinerà il ricavo, sarà utilizzata per comprare
infrastrutture per la realizzazione di una città (ospedali ferrovia palazzi parchi, ecc.)
Su un pannello verranno riportate le piante, i campi arati, i frutteti, l’uva, il vino ecc. con riportati i relativi costi ma meno centrali
elettriche, meno rifiuti, meno ospedali…
Graficamente si avrà, nei pannelli dei 2 gruppi, una città con Ferrovie, strade, palazzi, ospedali stadi teatri ecc però con meno cave
e meno lattine, meno centrali Elettriche e meno discariche rifiuti e meno ospedali. Sarò così evidenziato il confronto con quella della
prima fase.
41. Documentazione dell'Unità di
competenza:
VACANZE ECOSOSTENIBILI
Istituto scolastico:I.C.MICALI
Prof.ssa Elisa Alamanni
Destinatari:classe 1°A
Scuola Secondaria 1°grado
Ore dedicate al percorso:6
42. Metodologia: DIDATTICA LABORATORIALE e
PARTECIPATIVA per sviluppare le competenze trasversali,
Competenze chiave di cittadinanza.
TRAGUARDI DI COMPETENZE
Essere consapevoli del rispetto dell’ambiente anche nel luogo
di vacanza(pineta,duna, spiaggia ecc)
Essere consapevoli che in famiglia è necessario pianificare
bene tutte le fasi organizzative cercando di tenere sempre
presente le conseguenze che ogni propria scelta può avere
sull’ambiente.
Essere consapevoli che ciascuno con i propri comportamenti
può contribuire al cambiamento climatico.
Comprendere alcuni fenomeni e le loro interconnessioni
rispetto ai cambiamenti climatici.
Saper adottare comportamenti virtuosi e rispettosi per
l’ambiente.
Osservare descrivere ed analizzare fenomeni naturali ed
artificiali
Acquisire e interpretare criticamente l’informazione ricevuta
valutandone l’attendibilità e l’utilità
Analizzare i dati e interpretarli con l’ausilio di rappresentazioni
grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di tipo
informatico.
Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali
ad opera del sole, di agenti atmosferici, dell’acqua
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO:
Riconoscere elementi naturali e antropici
Discriminare ambienti naturali e antropizzati
Rappresentare graficamente in l’ambiente osservato
Descrivere verbalmente l’esperienza
Usare quantificatori e connettivi spazio-temporali
Osservare descrivere ed analizzare fenomeni naturali ed
artificiali
Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali naturali
ad opera del sole, di agenti atmosferici, dell’acqua
Analizzare i dati e interpretarli con l’ausilio di rappresentazioni
grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di tipo
informatico.
Conoscere i ritmi delle stagioni e gli interventi per avere un
prodotto adeguato
Acquisire una conoscenza dei metodi naturali di coltivazione
Acquisire consapevolezza che il proprio comportamento è
funzionale ai cambiamenti climatici
Conoscere il lessico specifico
43. PREREQUISITI
CONOSCENZE e ABILITA’
Saper osservare ed esplorare
l’ambiente attraverso i cinque sensi
Saper cogliere somiglianze e differenze
Conoscere quantificatori e connettivi
spazio-temporali
Acquisizione del termine “riutilizzo”
Il riutilizzo nella storia
Saper lavorare in gruppo
Dare il contributo personale in base alle
conoscenze già acquisite sulla tipicità
del suolo e del clima del proprio
territorio
44. ATTIVITA’-PERCORSO
METODOLOGIA DURATA
Introduzione: visione di un filmato e condivisione sul tema “ la vacanza ECO-SOSTENIBILE” COME CI COMPORTIAMO
QUANDO SIAMO IN VACANZA? (Sia essa a “casa nostra”, sulle nostre coste, spiagge, pinete o in un luogo di
villeggiatura) Utilizzo di materiali multimediali brainstorming 30min
Raccolta informazione sugli usi della risorsa idrica nel tempo e nel territorio e nelle nostre abitazioni Intervista 30min
Raccolta di informazioni sull’abitudine di acquistare prodotti biologici, a km zero e di stagione Intervista 30min
Lettura e interpretazione carte tematiche della zona alla ricerca di luoghi a basso impatto ambientale Lavoro di gruppo
30min
Suddivisione dei rifiuti prodotti in classe sulla base delle diverse caratteristiche dei relativi materiali. Riflessione su come
fare la raccolta differenziata prima in classe e poi in vacanza Lavoro di gruppo 30min
Raccogliere testimonianze sui comportamenti e i materiali del passato Intervista ai nonni 30min
Elaborazione di grafici e tabelle Download di dati e grafici da siti accreditati Lavoro di gruppo 30min
Comportamenti ecosostenibili riguardo alla nostra presenza sulle spiagge, agli elettrodomestici lasciati a casa, riguardo
alla scelta del mezzo di trasporto per andare in vacanza, riguardo all’abitudine di fare la spesa con buste di plastic oppure
buste di stoffa Esperti esterni 2,30h
45. Per verificare il raggiungimento degli obiettivi
Si osserva attraverso un test autovalutativo il raggiungimento
degli obiettivi prefissati
si osserva il comportamento e gli atteggiamenti degli alunni
nelle varie attività.
Si osserva la capacità di esposizione delle conoscenze
acquisite con lessico adeguato
Si usano schede strutturate in cui annotare comportamenti
virtuosi e non, rilevati nell’ambiente circostante.
Rilevazione fotografica degli effetti dei comportamenti non
virtuosi (fotoreporte)
Suddividere i materiali di un rifiuto
Riconoscere i simboli per lo smaltimento sui prodotti
Testi orali e scritti
Rispondere a domande aperte e chiuse
competenze trasversali:
Imparare ad imparare, progettare, comunicare,
argomentare, collaborare, partecipare, acquisire e
interpretare le informazioni.
Rispettare l’ambiente sia naturale, sia antropico.
Collaborare per il raggiungimento di una finalità comune.
Rispettare ruoli e idee all’interno del gruppo (relazioni con
gli altri ).
CONTESTUALIZZAZIONE DELLA PRESENTE UdC
nel CONTESTO SCOLASTICO
Italiano: lessico, rielaborazione, esposizione
Geografia: il paesaggio, il clima, le stagioni
Tecnologia: documentazione scientifica, fonti energetiche
alternative
Storia: i cambiamenti climatici e la storia del territorio
Matematica: elaborazione dati con tabelle, grafici
Lingua straniera: lessico e traduzione dell’attività svolta
Arte e Immagine: illustrazione attraverso vignette delle varie
situazioni .Utilizzo di tecniche artistiche per realizzare le cave,
le centrali elettriche, le discariche dei rifiuti, e la città (tutto ciò
che esiste in una città: trasporti, edifici pubblici e privati,
ospedali, teatri cinema stadi, illuminazione, ecc., non solo con
disegni anche con foto e immagini realizzate dalla Classe
stessa.
Scienze: consumi di energia e metodi di riciclaggio; le fasi di
produzione dell’alluminio e lattina e alluminio nell’ambito delle
lezioni in classe.
Educazione alla Convivenza Civile: Gli alunni acquisiscono
consapevolezza dei consumi energetici, e di quale “impegno”
energetico sussiste dietro la produzione di un oggetto a largo
consumo e una volta consumato gettato nei rifiuti. I ragazzi
sono indotti ad adottare un comportamento corretto in questo
senso nella propria abitazione e più in generale nelle strutture
che frequentano (v. scuola), abituandosi quindi all’uso della
raccolta differenziata dei rifiuti.