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XIII RIUNIONE ANNUALE ASSOCIAZIONE ITALIANA REGISTRI TUMORI
TUMORE DELLA CERVICE UTERINA: STIMA DELL’INCIDENZA IN POPOLAZIONI MIGRANTI
Emanuele Crocetti, Gianfranco Manneschi, Marco Zappa, Carlotta Buzzoni, Antonella Corbinelli,
Francesco Giusti, Teresa Intrieri, Libuse Nemcova, Claudio Sacchettini, Eugenio Paci
Registro Tumori Toscano, UO Epidemiologia Clinica e Descrittiva
E-mail e.crocetti@ispo.toscana.it
Obiettivi
Il fenomeno della migrazione è sempre più frequente nelle nostre aree. I registri tumori, monitorando le diagnosi
oncologiche in una specifica area, possono essere uno strumento utile anche per la valutazione dei livelli di rischio
in popolazioni diverse. I tumori sono una patologia frequente in età avanzata mentre coloro i quali migrano sono
prevalentemente giovani e in buona salute. Il tumore della cervice uterina rappresenta un modello ideale perché
ha una elevata incidenza anche in età giovanile e perché l’incidenza risente della prevalenza dell’infezione da
HPV che ha una notevole variazione geografica.
Materiali e metodi
Per definire i casi si sono utilizzati i dati di incidenza del Registro Tumori Toscano, anni 2000-2004, relativi ai resi-
denti nelle province di Firenze e Prato. Il denominatore utilizzato è stato l’archivio regionale dei residenti assistibili
che contiene la variabile paese di nascita. La variabile di interesse è stata la nazionalità che abbiamo attribuito
sulla base del paese di nascita. Si sono identificate le seguenti aree geografiche: Italia, Europa Centrale, Europa
Orientale, America settentrionale America centromeridionale, Asia, Africa, Oceania. Sono stati calcolati i tassi di
incidenza standardizzati per età sulla struttura della popolazione europea.
Risultati
Nei 5 anni esaminati sono stati diagnosticati 277 casi di tumore infiltrante della cervice uterina in donne nate in
Italia e 27 in donne nate in altri paesi. Il tasso di incidenza per le nate in Italia è stato di 7.3/100.000 anno. Tassi
di incidenza significativamente più elevati sono stati riscontrati in donne nate in paesi del centro e sud America (n.
6; tasso 29.0) e dell’est Europa (n. 12; tasso 21.5); valori simili a quelli italiani sono stati misurati per le donne
nate in paesi dell’Europa Occidentale (n.5; tasso 10.7), e con numerosità più piccole anche dell’Africa e dell’Asia.
Nello stesso periodo sono state diagnosticati 538 tumori cervicali in situ, di questi 465 in donne italiane (tasso
17.8), il tasso di incidenza è risultato più elevato nelle donne del nord America (n.2; tasso 51.6), dell’Europa
occidentale (n.26; 45.5) e centro-sud America (n.14; tasso 40.9).
Discussione
Questo studio è stato un primo tentativo che ci ha permesso di iniziare a riflettere sui problemi che si incontrano
nello studio dell’incidenza dei tumori in popolazioni residenti nell’area del registro ma di diversa nazionalità. Un
problema cruciale evidenziato è quello della scelta del denominatore e infatti mentre l’ISTAT rende disponibile una
popolazione ufficiale residente italiana per cittadinanza non esiste una popolazione residente per nazionalità.
Questo obbliga alla scelta di altri denominatori, nel presente studio un archivio di uso amministrativo quale quello
degli assistibili regionale, che possono presentare problemi di qualità e completezza. I risultati osservati concor-
dano con quelli attesi sulla base della letteratura scientifica che identifica sia nel centro-sud America che nei paesi
dell’Est Europeo una prevalenza di infezione da HPV più elevata che in Italia