4. Domande a cui
rispondere:
Che cos’è lo smart working?
Come è stato regolato in
Italia e in Europa?
Quale diffusione in Italia e in
Europa?
Che differenze ci sono tra
smart working maschile e
femminile?
Quali implicazioni sul lavoro?
Quali possibili risposte
sindacali?
4
INDICE
INTRODUZIONE
1. Cos’è lavoro agile? Definizione e inquadramento
normativo nel contesto italiano
2. La regolamentazione del lavoro agile in Europa
3. Una fotografia della sua diffusione in Europa e in
Italia con un’attenzione di genere
4. Impatto del lavoro agile sulle lavoratrici
5. Una panoramica sulle possibili risposte sindacali
6. 6
LAVORO AGILE o SMART WORKING
Una modalità di esecuzione del rapporto di lavoro
subordinato che fornisce ai lavoratori flessibilità e
autonomia nella scelta degli spazi, degli strumenti
da utilizzare e nell’orario di lavoro, a fronte di una
responsabilizzazione crescente sui risultati
dell’attività lavorativa stessa. Tale approccio si
basa su un cambiamento della cultura
organizzativa e sull’utilizzo di adeguate dotazioni
tecnologie.
7. Lo smart working
secondo la legge
81/2017
(artt. 18-24)
«Misure per la tutela
del lavoro autonomo
non imprenditoriale e
misure volte a
favorire
l’articolazione
flessibile nei tempi e
nei luoghi del lavoro
subordinato»
7
“Le disposizione del presente capo, allo scopo di
incrementare la competitività e agevolare la conciliazione
dei tempi di vita e di lavoro, che promuovono il lavoro
agile quale modalità di esecuzione del rapporto di lavoro
subordinato stabilita mediante accordo tra le parti»
Il Datore di lavoro è responsabile della sicurezza e del
buon funzionamento della strumentazione di lavoro
Art. 19
Art. 18
Art. 20
Art. 21
Accordo in forma scritta, per definire le modalità di
lavoro nonché le tempistiche (diritto alla disconnessione).
Preavviso di 90 giorni per il recesso.
Diritto allo stesso trattamento economico e
all’apprendimento permanente
Potere di controllo da definirsi all’interno dell’accordo
Artt. 22-23
Salute e sicurezza e obbligatorietà dell’assicurazione
contro gli infortuni professionali
8. 8
I 5 aspetti chiave
dello smart
working
1
• Volontarietà
2
• Autonomia e flessibilità
3
• Diritto alla disconnessione
4
• Eguali condizioni
5
• Strumentazione a carico del datore
9. ¡ Regolato dalla legge
81/2017
÷ Strumento a disposizione delle
parti
÷ Accordo scritto tra le parti per
definire e regolare la
prestazione
÷ Strumenti a carico del datore
÷ Modalità di recesso
¡ Regolato dalla
decretazione d’urgenza in
particolare Art. 90 DL
34/2020
÷ Limitatamente all’emergenza
e non oltre fine 2020, può
essere applicata
unilateralmente dal datore di
lavoro
÷ Anche strumenti propri del
lavoratore
SMART WORKING VS SMART WORKING EMERGENZIALE
9
Smart Working Smart working emergenziale
10. Lo smart working a
seguito
dell’emergenza
sanitaria
10
1.827.792
• Lavoratori in
smart
working
registrati
dal
Ministero
del lavoro
8 milioni
• Numero di
lavoratori
stimato in
smart
working dal
Politecnico
di Milano e
della
Fondazione
Di vittorio
40%
• Percentuale
di lavoratori
che durante
l’emergenza
hanno
lavorato in
smart
working
L’Italia è stata il paese europeo che ha visto il
maggior incremento dello smart working durante
l’emergenza
11. Smart working
durante il lockdown
11
CONDIZIONE DI TOTALE ECCEZIONALITA’
1
• Isolamento
2
• Assenza di volontarietà
3
• Sospensione dei servizi pubblici
4
• Impossibilità di pianificazione preventiva
5
• Generalità dell’intervento
Fordismo entro le mura di casa
Lavoro obbligatorio a distanza
13. 13
Persone che lavorano abitualmente da casa – 2019 (%)
Fonte: Eurostat
Negli ultimi 10 anni il dato relativo al lavoro da casa sembra non aver avuto
praticamente trasformazioni con la media europea che passa dal 4,9% al 5,4%
14. 14
Persone che lavorano abitualmente da casa per sesso –
2019 (%)
Fonte: Eurostat
Paese Maschi Femmine
Unione Europea – 27 5,2 5,7
Belgio 6,3 7,7
Danimarca 8,5 7,1
Germania 5,1 5,3
Grecia 1,7 2,1
Spagna 4,8 4,8
Francia 5,7 8,4
Italia 3,8 3,3
Olanda 15,4 12,5
Austria 9,1 10,9
Finlandia 14,7 13,3
Svezia 6,4 5,5
Regno Unito 4,0 5,4
Portogallo 6,3 6,8
15. 15
Caratteristiche
comuni nella
normativa dei
diversi paesi
1
• Normativa scarna
2
• Principio di volontarietà
3
• Ruolo sindacale limitato
4
• Obblighi relativi alla sicurezza
5
• Diritto al riposo e alla disconnessione
NORMATIVE NAZIONALI A CONFRONTO
17. ¡ Azzeramento tempi di
spostamento
¡ Maggiore soddisfazione
lavorativa
¡ Minore necessità di permessi
¡ Maggiore coinvolgimento nelle
decisioni aziendali
¡ Minore stress (non per le
donne)
¡ Percezione di isolamento
¡ Difficoltà a lavorare per
via di distrazioni esterne
¡ Difficoltà a comunicare
¡ Barriere tecnologiche
¡ Rischio di sovraccarico
¡ Salute e sicurezza
SMART WORKING, OPPORTUNITA’ O RISCHIO?
17
OPPORTUNITA’ RISCHI
18. Precondizioni per lo
smart working
18
1 • Accodo tra le parti
2 • Condizioni oggettive
3 • Tempistiche
4 • Fiducia e partecipazione
5
• Bilanciamento tra lavoro agile e lavoro
tradizionale
6
• Possibilità di misurare la performance sulla base
di obiettivi
Tema delle categorie di lavoratori
LO SMART WORKING NECESSITA DI:
Tema del rapporto tempo-salario
Tema del controllo e della fiducia
Tema della sicurezza ed ergonomia
19. 19
SMART WORKING e DISUGUAGLIANZE
Lo smart working è una modalità di lavoro che
replica, e in alcuni casi amplifica, le
disuguaglianze, siano esse di natura sociale,
economica, lavorativa, di genere, di capitale
sociale e di capacità di accesso ai servizi.
Disuguaglianze di genere
Disuguaglianze nel capitale sociale
Disuguaglianze socio-ecnomiche
Disuguaglianze sul posto di lavoro
Fattori che
rendono lo smart
working una
trappola
lavorativa
21. Il lavoro a distanza a cui
abbiamo assistito in questi
mesi, ha determinato molti
disagi, prevalentemente legati
a una sovrapposizione tra
lavoro e vita privata, ma ha
avuto anche il merito di
dimostrare che è possibile
svolgere la propria attività
almeno parzialmente in remoto
e che questo non danneggia
necessariamente la
produttività del lavoro svolto
(IRES Emilia-Romagna 2020).
21
• Dei lavoratori in smart working
vorrebbe continuare questa
esperienza anche dopo l’emergenza60%
• Di chi ha sperimentato lo smart
working lo reputa positivo64%
• Delle donne ha vissuto un aggravio
del carico di lavoro65%
COME PUO’ IL SINDACATO
VALORIZZARE QUESTA ESPERIENZA E
RITAGLIARSI UN RUOLO PER MITIGARE
GLI EFFETTI NEGAVITI?
22. 22
CONTRATTAZIONE COLLETTIVA
“Lo spazio della negoziazione sta
esattamente nella contraddizione che si
apre tra i vecchi modelli organizzativi di
stampo tayloristico e l’utilizzo di modalità
e di tecnologie che possono dare risultati
migliori, anche dal punto di vista
aziendale, proprio se valorizzano
l’autonomia, la responsabilità e le
competenze; se si fondano su una
conoscenza diffusa e sul coinvolgimento
attivo di chi lavora” (IRES Emilia-Romagna
2020).
NEGOZIARE è POSSIBILE
Oggi contrattazione
principalmente difensiva
ENEL come esempio di
negoziazione
Dove non arriva la
contrattazione arriva l’azione
unilaterale delle imprese
Guardare “al di là della persona come lavoratore, considerando anche la sua famiglia
e il contesto sociale in cui egli è inserito al di fuori dell’azienda
23. 23
NEGOZIARE LO SMART WORKING
Volontarietà Valorizzazione
professionalità
Partecipazione
Disconnessione Controllo a
distanza
Postazioni di
lavoro