innovaphone Whitepaper:
Lavoro ibrido
Una questione di equilibrio… e di tecnologia!
Impensabile fino a poco tempo fa:
Circa il 25% della popolazione attiva in Germania passa da un giorno all‘altro allo smart working
Case Study innovaphone: Ajuntament de Sant Bartomeu del Grau | PL
innovaphone Whitepaper: Lavoro ibrido una questione di equilibrio e tecnologia
1. 1
WHITEPAPER
Lavoro ibrido
Una questione di equilibrio… e di tecnologia!
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innovaphone AG
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«Tutti i sondaggi condotti su questo
tema negli ultimi mesi sono unanimi: i
dipendenti auspicano per il loro futuro
professionale un modello di lavoro ibri-
do e flessibile».¹
2. 2
Da diversi anni è ormai evidente come i modelli di lavoro tra-
dizionali lascino spazio a modelli mobili più flessibili. Tuttavia,
da quando a inizio 2020 la pandemia ha letteralmente stravolto
i concetti comuni, la trasformazione ha subito una fortissima
accelerazione. Ciò che era impensabile fino a poco tempo fa è
diventato realtà dall‘oggi al domani. Durante la fase più acuta
dell’emergenza lo smart working in Italia ha coinvolto il 97%
delle grandi imprese, il 94% delle pubbliche amministrazioni
italiane e il 58% delle PMI, per un totale di 6,58 milioni di lavo-
ratori agili, circa un terzo dei lavoratori dipendenti italiani, oltre
dieci volte più dei 570mila censiti nel 2019.²
Lavoro ibrido
Impensabile fino a poco tempo fa:
Circa il 25%
della popolazione attiva in Germania passa da
un giorno all‘altro allo smart working
Il cambiamento nel mondo del lavoro si riflette anche nella lin-
gua: nuovi termini, come “lavoro ibrido“, “smart working“, “la-
voro mobile“, “lavoro da remoto“ o anche “home office“, sono
entrati nel linguaggio comune. Il significato è sostanzialmente
sempre lo stesso: il trasferimento temporaneo o permanente
del proprio lavoro nell‘ambiente domestico o in un altro luogo
esterno all‘ufficio.
Il presente Whitepaper si concentra sulle sfide legate al con-
cetto di lavoro ibrido e sui fattori che definiscono il concetto
di successo.
3. 3
Fine della cultura del lavoro in presenza
Mettere in discussione l‘obbligo di presenza sul po-
sto di lavoro non sarebbe stato possibile fino ai tardi
anni `80. Solo grazie alla progressiva digitalizzazione
e alla possibilità di collegare tecnicamente una po-
stazione di lavoro domestica alla struttura aziendale
è stato possibile creare i primi cosiddetti “impieghi
in telelavoro“. Questi ultimi erano essenzialmente ri-
servati a due categorie professionali: da un lato, gli
addetti alla scrittura e dall‘altro gli esperti qualificati,
come i programmatori e i dirigenti.³
Secondo i sondaggi, prima dell‘inizio della pande-
mia nel marzo 2020, solo una ristretta minoranza
di persone ha lavorato stabilmente da casa in mol-
ti paesi europei.⁴ I dati variano dal 3,6% in Italia
al 14% nei paesi Bassi. Nella primavera del 2020,
circa il 30%⁵ - 40%⁶ dei posti di lavoro in Germa-
nia si è dall’oggi al domani tramutato in lavoro da
remoto (precedentemente, l‘home office si attes-
tava attorno al 4%). Non si tratta solo di un au-
mento pari a dieci volte, ma di molto altro: la pan-
demia ha dato vita a un cambiamento epocale nel
mondo professionale. Per la prima volta, il dogma
della presenza obbligatoria sul posto di lavoro è
stato seriamente messo in discussione non solo in
modo provvisorio, ma continuo.
Un confronto tra la percentuale di smart working nei
vari paesi europei dimostra come il fenomeno sia sta-
to ancora più dirompente al di fuori della Germania:
un sondaggio del 2020 ha ad esempio rivelato che in
Finlandia quasi il 60% dei dipendenti ha lavorato da
casa e che anche negli altri paesi scandinavi, nonché
nel Lussemburgo o in Belgio, la maggior parte dei
lavoratori ha continuato a operare in modalità home
office.⁷ È evidente che, ovunque il settore dei servizi
sia forte, la percentuale di lavoratori a distanza è mol-
to elevata, mentre in paesi come la Germania, dove
il settore industriale continua a svolgere un ruolo di
primo piano, essa è naturalmente inferiore: gli impie-
ghi nel settore produttivo non possono essere facil-
mente tramutati in telelavoro.⁸ Tuttavia, in maniera
del tutto indipendente da tali condizioni strutturali,
le differenze a livello di cultura aziendale e di men-
talità generale hanno il loro peso: mentre in Germa-
nia ha a lungo dominato una spiccata cultura della
presenza sul posto di lavoro,⁹ come illustrato da uno
studio rappresentativo del 2018,¹⁰ altri paesi europei,
quali Finlandia o Paesi Bassi, si sono dimostrati molto
più aperti nei confronti dei modelli di lavoro mobili.
L‘inizio della pandemia ha dato vita a una tenden-
za totalmente opposta: nell‘autunno del 2020, in un
confronto diretto tra città europee selezionate, Fran-
coforte è risultata seconda solo a Londra quanto a
impiego della modalità home office.¹¹ Concretamen-
te, questo significa che le imprese locali hanno reagi-
to in modo rapido e costante, invertendo le tendenze
di fondo attraverso un allontanamento dalla cultura
della presenza fino ad allora dominante.
Dal Convegno di presentazione dei risultati della Ri-
cerca 2020 “Smart Working: il futuro del lavoro oltre
l’emergenza“ dell’Osservatorio Smart Working, emer-
ge che anche in Italia le imprese si stanno attrezzando
per tradurre le nuove abitudini e aspettative dei lavo-
ratori in un nuovo approccio al lavoro. Una grande
impresa su due interverrà sugli spazi fisici al termine
dell’emergenza (51%), differenziandoli (29%), am-
pliandoli (12%) o riducendoli (10%); il 38% non pre-
vede riprogettazioni ma cambierà le modalità d’uso;
solo l’11% tornerà a lavorare come prima. Il 36%
delle grandi imprese modificherà i progetti di Smart
Working in corso e digitalizzerà i processi.¹²
La pandemia ha dato vita a
un cambiamento epocale
nel mondo professionale.
4. 4
Lavoro ibrido: il nuovo equilibrio
Per “lavoro ibrido“ si intendono i modelli di impiego
che spaziano in misura diversa tra la sede di lavoro
tradizionale e un luogo differente, ad esempio gli am-
bienti privati dei collaboratori (parola chiave “smart
working“), o un altro luogo al di fuori dei locali azien-
dali e del contesto domestico (parola chiave “lavoro
mobile“). Sono contemplate tutte le possibili forme,
da „prevalentemente nei locali commerciali“ a “preva-
lentemente da casa“ o “prevalentemente da un altro
luogo“.
Tutti i sondaggi condotti su questo tema negli
ultimi mesi rivelano concordemente come i di-
pendenti auspichino modelli di lavoro flessibili
e ibridi per il loro futuro professionale¹³.
Secondo i vari studi, il risultato è sorprendentemente
unanime anche alla domanda sul modello preferito:
molti tra gli intervistati si sono detti a favore di un
modello misto, con due giorni a settimana di lavoro
da casa e tre giorni a settimana in ufficio. Una recente
indagine della società americana di consulenza azien-
dale Korn Ferry giunge addirittura alla conclusione
che il pensiero di tornare alla presenza obbligatoria
al lavoro provochi stress tra il 70% dei partecipanti
allo studio.¹⁴ D‘altra parte, in molti sondaggi, i van-
taggi, ma anche gli svantaggi del lavoro a distanza
sono percepiti molto chiaramente e quindi una forma
mista di lavoro in ufficio e da un altro luogo è vista
come il modello più praticabile per il futuro.
Di seguito la loro descrizione sotto forma di parole
chiave.
2 giorni a settimana a casa
3 giorni in ufficio
Il modello ibrido del futuro?
5. 5
Vantaggi e svantaggi dello smart working
Reclutamento più agevole del personale
Risparmio sui costi
Distribuzione flessibile dell‘orario di lavoro
Maggiore responsabilità personale
Maggiore capacità di concentrazione
Nessuna perdita di tempo
Lavoro secondo il proprio bioritmo
Mancanza di confini definiti
Diminuzione dello spirito di squadra
Perdita di informazioni nelle riunioni virtuali
Clima lavorativo penalizzato
Sicurezza
Problemi tecnici
6. 6
Risparmio del tempo per il tragitto verso
il lavoro
Il soggetto può cominciare a lavorare da subito.
Considerando la statistica relativa ai tempi medi per
raggiungere il lavoro dei dipendenti in Germania,
si ottiene nella maggior parte dei casi un risparmio
di tempo compreso tra 15 e 59 minuti al giorno.¹⁵
Il che si traduce, di fatto, in maggiore tempo libero
a disposizione.
Risparmio sui costi e minore impatto
ambientale
Il non dover raggiungere il luogo di lavoro compor-
ta anche il venir meno dei costi per il carburante o il
trasporto pubblico. Ciò implica una riduzione delle
emissioni inquinanti e con essa un minore impatto
ambientale provocato dal traffico automobilistico.
Distribuzione flessibile dell‘orario di lavoro
Non solo i genitori dei più piccoli sanno apprezzare
la possibilità di poter organizzare i propri orari di
lavoro in un modo che meglio si adatta alle esigenze
della famiglia. Allo stesso modo, un appuntamento
per una riparazione in casa, una visita medica, la cura
di un animale domestico o impegni simili possono
essere gestiti in modo più flessibile e senza stress.
Lavoro secondo il proprio bioritmo
Nell‘ambito degli orari aziendali, il dipendente può
stabilire autonomamente i suoi momenti di mag-
giore resa produttiva e distribuire il proprio orario
lavorativo di conseguenza. Questa dinamica au-
menta l‘efficienza operativa e con essa anche la
soddisfazione individuale.
Maggiore responsabilità personale
La fiducia a priori che il datore ripone nel dipen-
dente che opera a distanza ha generalmente un
effetto positivo sull‘umore di quest‘ultimo: la
motivazione aumenta, andando a ricompensare
questa fiducia attraverso buoni risultati sul lavoro.
Maggiore capacità di concentrazione
Se il dipendente è circondato da un ambiente ope-
rativo protetto in modalità home office, è per lui
possibile lavorare in modo più dedicato a progetti
che richiedono concentrazione. Le distrazioni ap-
portate da colleghi, riunioni o pause caffè, nonché
un livello di rumore maggiore nei grandi spazi lavo-
rativi abituali, hanno al contrario un impatto negati-
vo sulla capacità di concentrazione.
Reclutamento più agevole del personale
I lavoratori qualificati possono essere assunti indi-
pendentemente dalla loro ubicazione, in particola-
re in tempi di carenza di tale personale. A secon-
da delle aziende e del settore, il raggio di ricerca
aumenta notevolmente dalla Germania al mondo
intero, rendendo il reclutamento dei dipendenti
molto più semplice ed efficace. Secondo i sondaggi,
gli impieghi di lavoro che contemplano la modalità
home office sono molto più appetibili di quelli che
prevedono l‘obbligo di presenza.
I vantaggi dello smart working
Gli impieghi di lavoro che contemplano la
modalità di smart working sono molto più
appetibili di quelli che prevedono l‘obbligo
di presenza.
7. 7
Gli svantaggi dello smart working
Mancanza di confini definiti
Uno dei maggiori vantaggi del lavoro agile è al con-
tempo il suo svantaggio principale: eliminando il tra-
gitto verso il lavoro, viene meno la netta separazione
tra professione e vita privata. Tanto più chiara è la di-
stinzione tra la zona di lavoro e la zona abitativa abi-
tuale, quanto migliore è l‘equilibrio corrispondente.
Basti pensare che molti dipendenti non hanno, a livello
di spazio, la possibilità di creare un proprio ufficio a
casa. Oltre alla separazione spaziale, spesso mancano
anche i limiti temporali: giusto un‘ultima email al volo
la sera? Un‘occhiata rapida allo stato di avanzamento
di un progetto? La facilità di accesso a tutte le informa-
zioni, anche da casa, riduce la probabilità di staccare
dal lavoro e quindi rigenerarsi.
Lo spirito di squadra subisce una flessione
La pandemia ha fatto emergere molto chiaramente
uno svantaggio strutturale del lavoro da remoto, ov-
vero che i dipendenti non si sentono più ben integrati
come prima in un contesto di team lavorativo e la coe-
sione aziendale ne risente.¹⁶ Il che non solo si traduce
in un deterioramento della cultura aziendale, ma im-
plica anche alcuni altri inconvenienti, tra cui il fatto che
i dirigenti vedano in questo un motivo di regressione
della capacità innovativa della propria azienda.¹⁷ Il la-
voro quotidiano è svolto tanto efficacemente quanto
prima (se non di più), ma le nuove idee, ad esempio
quelle relative allo sviluppo dei prodotti, ai processi
operativi o ai servizi, sembrano fluire maggiormente
nell‘ambito del lavoro in presenza.
Perdita di informazioni nelle riunioni virtuali
Le riunioni virtuali con soluzioni di conferenza, indi-
pendentemente dal produttore, sono spesso conside-
rate più proficue di quelle fisiche, ma, dall‘altra parte,
la trasmissione di importanti segnali non verbali quali
il linguaggio del corpo non è tanto efficace quanto nei
meeting in presenza. Inoltre, non tutti i dipendenti si
sentono a proprio agio davanti alla telecamera, il che
spesso crea un divario molto ampio tra chi interviene
più di frequente e chi rimane tendenzialmente in si-
lenzio. Un ulteriore problema sopraggiunge nel mo-
mento in cui i partecipanti disattivano la telecamera:
in quanto esseri sociali, dipendiamo sia dai segnali di
comunicazione verbali sia da quelli non verbali. In loro
assenza, gli equivoci e la perdita di informazioni sono
all‘ordine del giorno.
Problemi tecnici
I problemi tecnici inibiscono spesso la qualità della
conferenza. Invece di concentrarsi sui contenuti, i par-
tecipanti si trovano a dover affrontare inconvenienti
quali scarsa qualità dell‘audio, blocco della telecame-
ra e continui passaggi tra attivazione e disattivazione
dell‘audio. Ciò riduce sensibilmente la capacità di con-
centrazione e le riunioni risultano molto meno efficaci
di quelle reali.
Clima lavorativo penalizzato
Non c‘è sostituto alle chiacchiere della pausa caffè.
Nell‘ottica dell‘ambiente lavorativo, l‘importanza delle
brevi conversazioni private, siano esse scambiate nei
corridoi, in ascensore o in mensa, non può essere tra-
scurata. Le chiacchiere tra colleghi sono l‘occasione
per stabilire connessioni reciproche se non amicizie,
ed è in questo ambito che prende forma il clima di
interazione e di collaborazione tra i dipendenti. Se tale
scambio viene a mancare, si crea un deficit che è dif-
ficile compensare.
Il tema della sicurezza
Secondo un nuovo studio condotto dall‘associazione
digitale BITCOM, i dipendenti di oltre la metà del-
le aziende tedesche che offrono l‘opzione del lavoro
agile ha subito attacchi informatici nel loro ambiente
di lavoro da remoto.¹⁸ In oltre il 50% dei casi, questi
attacchi sono andati a buon fine. Complessivamente,
le imprese subiscono perdite annuali pari a 223 mi-
liardi di euro.¹⁹ Anche gli altri paesi europei confinanti
con la Germania hanno subito danni altrettanto gravi:
in Francia, i costi generati dalla criminalità informatica
ammontano a 1,6 miliardi di euro.²⁰ Per esempio, se si
considera l‘andamento in Polonia, nel 2020 il 64% delle
imprese locali ha registrato almeno un caso di violazio-
ne della sicurezza. Il 51% degli intervistati ritiene che il
forte aumento della criminalità informatica sia dovuto
al massiccio trasferimento di posti di lavoro alla sede
domestica.²¹
Il 75%
degli intervistati in Germania non
ha contatti diretti con i colleghi.²¹
8. 8
Non risparmiare sulla tecnica
L‘ottima dotazione tecnica delle postazioni di lavoro
mobili è uno dei presupposti fondamentali perché
l‘idea funzioni. Cosa si intende con ciò? Sono in pri-
mo luogo richiesti strumenti digitali che forniscano
tutte le funzionalità necessarie a una collaborazione
efficace e senza interruzioni mediatiche. Si parte da
un‘affidabile soluzione per le conferenze associata
a uno strumento per la condivisione dei documenti,
per arrivare poi alle applicazioni in presenza, la te-
lefonia, le chat, il CRM, l‘integrazione con Outlook e
molto altro. In questo senso è fondamentale avere
a disposizione un‘interfaccia utente unificata che
consenta l‘accesso a tutte le applicazioni. Oltre alla
dotazione tecnica, sono previsti requisiti anche per
le condizioni fisiche del lavoro:
▪
La postazione è progettata in modo ergono-
mico?
▪
È presente l‘hardware di base (ad esempio un
PC o un notebook, un secondo monitor, una
stampante, un set di auricolari, ecc.)?
È inoltre indispensabile una buona connettività VPN
della postazione di lavoro mobile, sia in termini di
disponibilità che di sicurezza.
Investire in sicurezza
Tra le questioni più critiche nel trasferimento di
massa di posti di lavoro all‘home office figura la
questione della “sicurezza“. Gli attacchi informatici
sono aumentati in modo significativo e in questo
senso il lavoro presso il proprio domicilio è un faci-
le bersaglio per via di una protezione non ottimale
dell‘accesso ai dati interni dell‘azienda. In linea di
principio, i dipendenti dovrebbero poter accedere
alla rete aziendale dalle loro postazioni mobili solo
tramite una connessione protetta.²² Password più
sicure, aggiornamenti software regolari e formazio-
ne del personale per aumentare la sensibilità in
questo ambito sono elementi chiave di un concetto
di sicurezza ibrido. È inoltre importante distinguere
nettamente l‘area di lavoro privata e la rete azien-
dale. Come scrive la Fraunhofer Academy, chi lavora
da casa è consulente di sé stesso in materia di co-
sicurezza²³, affermando cioè che la consapevolez-
za e la conoscenza da parte dei lavoratori sono un
requisito fondamentale per operare in sicurezza da
casa o da un altro luogo.
Orari fissi di lavoro in presenza
Uno svantaggio significativo del lavoro ibrido è la
perdita dello spirito di squadra in ambito professi-
onale. I giorni o gli orari fissi di un team sono la mi-
sura più efficace per continuare a garantirne la co-
esione e la buona cooperazione tra i suoi membri.
Assumendo il modello favorito secondo i sondag-
gi, cioè quello che prevede “due giorni di lavoro da
casa e tre giorni in ufficio“, una ripartizione intelli-
gente potrebbe prevedere il programmare grandi
riunioni nei giorni in ufficio e il destinare i compiti
di più ampio respiro e che richiedono una concen-
trazione elevata ai giorni di lavoro da remoto.
Qual è la chiave per il successo del lavoro ibrido?
I requisiti principali
Condizione essenziale
Un equipaggiamento tecnico moderno e
completo che comprenda una soluzione di
videoconferenza, applicazioni per la condi-
visione, informazioni sulla presenza, telefo-
nia, chat, CRM, integrazione con Outlook e
altri tool.
9. 9
Strettamente collegato a quest‘ultimo è il prossi-
mo punto:
Creazione di sale riunioni fisiche
Che si tratti di riunioni tra due persone, di incon-
tri in team più ampi o di raduni di tutto lo staff
come barcamp o feste aziendali, è importante che
nell‘edificio siano disponibili sale adeguate e che
queste possano anche essere prenotate con breve
preavviso tramite uno strumento digitale appro-
priato. Gli strumenti tecnologici corrispondenti, tra
cui ad esempio la lavagna, a fogli mobili, il sistema
di videoconferenza per l‘inclusione di partecipan-
ti esterni, ecc., dovrebbero già essere presenti in
dotazione e pronti all‘uso nelle sale conferenza,
in modo che le riunioni possano svolgersi anche
all‘ultimo minuto senza la necessità di preparativi
tecnici.
Introduzione di strumenti organizzativi
Gli strumenti per la gestione di progetti quali
ad esempio Scrum sono impiegati da molti anni
nell‘ambito dello sviluppo di software. Essi consen-
tono una migliore gestione degli incarichi e una
documentazione ottimale dei processi all‘interno
dei team. Le applicazioni che rendono visibile lo
stato di avanzamento del lavoro dei membri di
un‘equipe o di un‘organizzazione semplificano e
strutturano i processi operativi e permettono di
collaborare a progetti complessi. Proprio quando
lo staff non è fisicamente ubicato in un unico luo-
go, tali strumenti possono garantire l‘efficienza
del lavoro di più parti su un progetto e, di con-
seguenza, una maggiore soddisfazione personale.
Altrettanto importante è avere a disposizione uno
„strumento social intranet“ attraverso cui scam-
biare messaggi riguardanti singoli dipartimenti o
team o addirittura l‘intera azienda (altro strumen-
to indispensabile per mantenere la coesione in
un‘azienda anche in un‘epoca digitale).
Postazione di lavoro disponibile ovunque
Le soluzioni di lavoro e comunicazione che pos-
sono essere installate su tutti i dispositivi e che
hanno sempre lo stesso aspetto ed effetto rappre-
sentano un chiaro vantaggio in termini di efficacia
e soddisfazione dei dipendenti. A prescindere dal
luogo in cui opera, se il lavoratore si ritrova im-
mediatamente nel suo abituale ambiente di lavo-
ro, da cui può avere accesso a tutte le applicazioni
at-traverso una piattaforma unificata, può investi-
re il tempo risparmiato in altro modo. Chiamate
perse, messaggi di chat, strumenti di collaborazi-
one e gestione del lavoro... con tutto a portata di
mano nella stessa posizione sull‘interfaccia utente,
la gestione è intuitiva ed efficiente.
Colloqui periodici con il personale
Quando manca la vicinanza fisica, le conversazioni
personali con i dipendenti sono più importanti che
mai. I colloqui di feedback programmati su base
regolare costituiscono una buona opportunità per
stabilire la fiducia e rafforzare la motivazione in-
dividuale. Tali conversazioni faccia a faccia sono
indispensabili per una buona coesione all‘interno
dell‘azienda e per uno sviluppo organico della
stessa. Tuttavia, i colloqui con i dipendenti do-
vrebbero poter essere effettuati ogni qual volta sia
necessario un confronto, idealmente di persona in
ufficio.
Qual è la chiave per il successo del lavoro ibrido?
I requisiti principali
Le conversazioni face to face sono
indispensabili per una buona coesio-
ne all‘interno dell‘azienda e per uno
sviluppo organico della stessa.
10. 10
Cos‘è innovaphone myApps?
innovaphone myApps è una piattaforma di lavoro
e comunicazione in cui tutte le applicazioni sono
integrate su un‘interfaccia utente unificata. La piat-
taforma appare sempre uguale (indipendente-
mente dal dispositivo su cui è installata, sia esso
un pc fisso, un tablet o uno smartphone), ma può
essere gestita individualmente: nella schermata
di avvio è possibile lasciare le applicazioni con le
corrispondenti icone necessarie nel lavoro quoti-
diano. Che si tratti di chat, di contatti, di presenza,
di strumenti per la gestione dei progetti e per la
comunicazione interna, di elenchi delle chiamate o
app per il pranzo, tutte le soluzioni software sono
disponibili in modo chiaro e a portata di clic.
Perché myApps è perfetta per il lavoro
da remoto?
Chattare con i colleghi, impostare rapidamente
una videoconferenza e condividere lo schermo,
vedere lo stato di presenza dei dipendenti, ascol-
tare una casella vocale: innovaphone myApps ren-
de il tutto facile e agevole. È possibile configurare
un ambiente di lavoro in modo rapido e semplice
ovunque, poiché myApps si adatta a qualsiasi di-
spositivo. Basta disporre di una connessione Inter-
net e di un telefono (softphone o telefono fisso IP).
myApps permette di alternare lavoro in
presenza e da remoto in modo semplice?
Sì, non ci sono problemi in questo senso: myApps
è una piattaforma che offre sempre la stessa inter-
faccia utente, ovunque e in qualsiasi momento. È
quindi possibile spostarsi da un ambiente di lavoro
a un altro e ritrovare lo stesso ambiente operativo:
la disposizione delle app con le icone corrispon-
denti è adottata 1:1. A colpo d‘occhio è possibile
visualizzare le chiamate perse, la cronologia del-
le chat, lo strumento di elaborazione dei progetti,
l‘applicazione CRM o le sale conferenza. In questo
modo è possibile riprendere il proprio lavoro in
maniera continua dopo uno spostamento, senza
perdere tempo.
innovaphone myApps
La tecnologia ideale per il lavoro ibrido
«Oltre il 90%
dei nostri dipendenti sono stati costretti a lavo-
rare da casa da un giorno all’altro e sta funzi-
onando bene! Grazie alla soluzione di lavoro a
distanza di innovaphone.»²⁴
Michael Heinrich, responsabile dell‘infrastruttura IT
del centro dati RZH Hartmann
11. 11
La protezione dei dati nel lavoro con
myApps?
myApps funziona sul sistema operativo sviluppato
da innovaphone, che mappa tutti i dati sui disposi-
tivi finali ma non li memorizza localmente. Questo
significa che i dati rimangono dove dovrebbero
essere e sono protetti dall‘accesso esterno, anche
per le installazioni nel cloud. A differenza di molte
altre soluzioni cloud, l‘innovaphone Cloud è ospi-
tato in Europa e non è quindi soggetto al contro-
verso CLOUD ACT. myApps dispone di un concetto
di sicurezza integrato che va ben oltre le già in-
dispensabili caratteristiche di base (programmi di
protezione antivirus, login protetto da password,
tunnel VPN sicuro, gestione degli aggiornamenti).
L‘autenticazione a due fattori, l‘innovaphone Rever-
se Proxy, l‘integrazione dei protocolli di sicurezza
pertinenti e l’applicazione RCC per la connessione
di dispositivi esterni utilizzati nello smart working
proteggono in modo affidabile la rete azien-
dale dagli attacchi esterni.
Come si organizza una conferenza con
myApps?
Con l‘innovaphone Conference App è facile avviare
conferenze audio o video o parteciparvi dalla pro-
pria scrivania senza server aggiuntivi o altre costose
attrezzature. La Conference App consente di gestire
le sale conferenze virtuali e di accedere a determi-
nate opzioni di monitoraggio. In questo modo, co-
municare attraverso luoghi o paesi differenti e con
diverse persone è possibile senza dover tenere riu-
nioni o affrontare viaggi d‘affari costosi e dispendio-
si in termini di tempo.
innovaphone myApps
La tecnologia ideale per il lavoro ibrido
12. 12
innovaphone myApps
La tecnologia ideale per il lavoro ibrido
Condividere lo schermo e lavorare insie-
me a distanza sullo stesso documento?
La condivisione dello schermo e di documenti, è
essenziale per il lavoro tra team ubicati in luoghi
differenti, e uno strumento di collaborazione è una
parte essenziale di un ambiente di lavoro funzio-
nale. myApps consente di condividere il contenuto
dello schermo con un solo clic, senza bisogno di
reinstallazione, configurazione, selezione e auten-
ticazione. Queste operazioni vengono già effettu-
ate tramite connessione telefonica. I colleghi pot-
ranno quindi vedere il contenuto selezionato dello
schermo e sarà possibile visualizzare l‘argomento
in questione. Addio per sempre agli equivoci deri-
vanti dalle barriere spaziali! La crittografia dei dati
avviene in base al principio della crittografia dei
dati vocali.
Come organizzare eventi virtuali con
myApps?
myApps è una piattaforma completa per eventi e
corsi di formazione, che offre la possibilità di rag-
gruppare tutti i formati di comunicazione in una
soluzione per eventi digitali con sessioni temati-
che, live streaming, sondaggi dal vivo, tavole ro-
tonde, chat di supporto o chiamate dirette. Allo
stesso modo, myApps funge anche da piattaforma
di formazione, consentendo il facile svolgimento
di training o di altre attività affini con partecipanti
ubicati in luoghi differenti. E tutto questo in uno
spazio protetto per i dati grazie al concetto di si-
curezza myApps.
Integrazione di applicazioni sviluppate
da terzi in myApps?
myApps è una piattaforma aperta che può essere
integrata in qualsiasi momento con app già esisten-
ti o sviluppate da innovaphone. Che si voglia integ-
rare il proprio strumento di misurazione del tempo
esistente nell‘ambiente myApps o sviluppare da
zero un‘applicazione speciale per il proprio settore,
l‘architettura della piattaforma myApps, comple-
tamente aperta ed espandibile, fornisce la gamma
completa di risorse necessarie per programmare la
propria applicazione, compreso l‘accesso a tutte le
interfacce e protocolli. Il concetto ibrido di myApps
elimina la noiosa installazione di strumenti quando
si desidera lavorare in modalità mobile o da casa:
l‘interfaccia utente di myApps è adottata sempre e
ovunque 1:1.
13. 13
¹
Bitcom Studie „Mobiles und hybrides Arbeiten“. 2021. S.5.
Neue Studien zum Homeoffice: Boom mit Schattenseiten -
ZDFheute; Hybrides Arbeiten als Zukunftsmodell I ZP 365 (zukunft-
personal.com); Homeoffice als Zukunftsmodell? | Das Erste (mdr.de);
Arbeitsmodelle der Zukunft: Warum hybride Arbeitsplätze mehr als
nur ein Trend sind - computerwoche.de
²
Politecnico di Milano - Dipartimento di Ingegneria Gestio-
nale-https://blog.osservatori.net/it_it/smart-working-emer-
genza-covid?hsCtaTracking=c40fb2f0-95cb-4583-9b4f-
b8fd16616d79%7C166220ae-3f52-4253-a4de-df970bb80489
³
https://de.wikipedia.org/wiki/Telearbeit
⁴
Homeoffice und mobiles Arbeiten - ein Überblick | Statista; Infogra-
fik: So verbreitet ist Home Office in Europa | Statista
⁵Homeoffice und mobiles Arbeiten - ein Überblick | Statista
⁶EU-Vergleich: Homeoffice im Zuge der Corona-Pandemie (haufe.de)
⁷EU-Vergleich: Homeoffice im Zuge der Corona-Pandemie (haufe.de)
⁸
https://www.arbeitswelt-portal.de/themen/arbeitsbedingungen/ar-
tikel/home-office-quote-deutschland-im-laender-vergleich-hinten
⁹Home-Office in Baden-Württemberg (statistik-bw.de)
¹⁰Infografik: So verbreitet ist Home Office in Europa | Statista
¹¹Corona-Krise: Homeoffice in europ. Städten 2020 | Statista
¹²
Politecnico di Milano - Dipartimento di Ingegneria Gestio-
nale-https://blog.osservatori.net/it_it/smart-working-emer-
genza-covid?hsCtaTracking=c40fb2f0-95cb-4583-9b4f-
b8fd16616d79%7C166220ae-3f52-4253-a4de-df970bb80489
¹³
Bitcom Studie „Mobiles und hybrides Arbeiten“. 2021. S.5.
¹⁴
Korn Ferry Survey Finds Professionals Believe Returning to Office
Will Be Difficult, Strange
¹⁵Pendeldauer in Deutschland 2021 | Statista
¹⁶MS-Whitepaper-14-Oct.pdf (microsoft.com), S.10.
¹⁷
MS-Whitepaper-14-Oct.pdf (microsoft.com), S.10.
¹⁸
Angriffsziel deutsche Wirtschaft: mehr als 220 Milliarden Euro Scha-
den pro Jahr | Bitkom e.V.
¹⁹
Angriffsziel deutsche Wirtschaft: mehr als 220 Milliarden Euro Scha-
den pro Jahr | Bitkom e.V.
²⁰
Les coûts effrayants de la CyberCriminalité - David LANGLADE
²¹
https://home.kpmg/pl/pl/home/insights/2021/04/raport-barome-
tr-cyberbezpieczenstwa-2020-covid-19-przyspiesza-cyfryzacje-
firm.html
²²BSI - Home-Office - Home-Office? – Aber sicher! (bund.de)
²³
https://blog.academy.fraunhofer.de/blogbeitraege/llcs-zuhause-
ist-man-co-sicherheitsbeauftragter/#1
²⁴
https://www.innovaphone.com/it/societa/case-studies/rzh-rechen-
zentrum.html
Lista dei riferimenti