1. “Ebbene, non senza lotta,
non senza gloria morrò,
ma avendo compiuto qualcosa di grande,
che anche i futuri lo sappiano.”
(Omero, Iliade; libro XXII, versi 304-305)
Il mito dell’eroe, l’epopea ciclica dell’essere dotato, speciale o soprannaturale, che
all’apice della sua gloria sfida la morte vincendola o umiliandola anche quando viene
vinto da essa ripercorre ancora oggi le storie, i racconti e il vissuto narrativo dei nostri
ragazzi riproponendo la stessa etica e gli stessi valori.
Ma se andiamo ad osservare più da vicino come la nuova generazione vive il mito
dell’eroe scopriamo che questi valori, pur ancora presenti nel mondo dei nostri ragazzi,
sono andati incontro a profondi cambiamenti…
2. Oggi il gesto eroico è sempre più svincolato dalla sfida insensata alla morte e men che
mai contorniato da imprese belliche, da auto-sacrifici immolati alla gloria, dalla
valorizzazione dell’onore... Non che questi valori non abbiano ancora un senso etico e
narrativo anche per i nostri ragazzi, ma l’impressione che emerge dai loro lavori è che
essi distinguono benissimo l’essenza narrativa e fumettistica del mito dell’eroe da
quella più realistica e più attuale del combattente del 2000 che ha come oggetto delle
proprie imprese non la gloria, non la vittoria sulla morte ma la giustizia sociale, la difesa
dei più deboli, la conservazione della pace e la tutela della vita.
In virtù di una concezione altruistica ed umanitaria che supera e sovrasta
l’individualismo dell’eroe mitico il quale pone la gloria e l’atto eroico al centro della
propria esistenza, gli eroi individuati dai nostri ragazzi pongono al centro della loro
esistenza l’intera umanità, la giustizia e il benessere dell’intera società.
In questo modo la bramosia dell’AVERE, impulso spesso prevalente anche nell’eroe
classico e mitologico che in ultima analisi combatte sempre per sé stesso, lascia il passo
ad un nuovo eroe che combatte per la realizzazione di valori universali, per cause
sociali, per scopi ben precisi che diano un senso al suo stesso ESSERE all’esistenza e
all’intera umanità.
“Sono un eroe, perché lotto tutte le ore.
Sono un eroe perché combatto per la pensione.
Sono un eroe perché proteggo i miei cari
dalle mani dei sicari dei cravattari”
(Caparezza, Sono un eroe)