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NEW RESIDENCE 
RONCO DELLE MONACHE 
Maccagno – Italy 
Cappelletta con affresco 
della “Madonna in Trono” 
risalente al XV secolo
NUOVO RESIDENCE RONCO DELLE MONACHE 
Localizzazione dell’intervento 
Maccagno è una località esclusiva e si distingue dalle altre lungo il perimetro del lago per la sua posizione panoramica, direttamente 
affacciata sul lago, spaziando con la vista verso nord oltre il confine svizzero e a sud fino a Verbania e Stresa con vista sulle isole con i 
castelli di Cannero. 
Da qualunque parte si arrivi, dal Varesotto o dal Canton Ticino, su strada o su ferrovia, si è sempre preceduti da una visione d’acqua e 
di monti. 
Maccagno ha un territorio esteso che unisce il Lago Maggiore alle montagne della fresca, verdissima e silenziosa Valveddasca, dove è 
incastonato il piccolo Lago d’Elio. I monti sono la quinta del proscenio di venti chilometri di lago. Nelle antiche stradine del borgo di 
Maccagno, sorto come villaggio di pescatori e artigiani intorno al porticciolo, si respira ovunque l'atmosfera lacustre. Grazie alla 
mitezza del clima, la vegetazione è lussureggiante ed è esaltata negli ordinati giardini di piacevoli e discrete ville. Più sopra, dominano 
bellissimi boschi di latifoglie e conifere, interrotti qua e là dai paesini o da case sparse. La flora alpina si confonde con quella più 
tipicamente mediterranea e, spesso, sono presenti anche piante esotiche e rare, in una variegata tavolozza di colori e profumi; il tutto 
è riflesso nelle azzurre acque del lago. La spiaggia di Maccagno, per lunghezza e profondità, è un richiamo privilegiato, tra gli splendidi 
e pittoreschi centri turistici del Verbano. 
Oggi Maccagno è meta di turisti che apprezzano queste sue peculiarità con il clima mite che garantisce lunghe vacanze e relax. Il lago 
è ideale per il nuoto, canottaggio, vela, wind surf; le pareti del “Cinzanino” sono un ottima palestra per rocciatori e free climber 
mentre sulle mulattiere e sentieri pedalano ciclisti e passeggiano tranquilli turisti. Attivissimo e ben organizzato il “tiro al volo” nei 
pressi del Lago d’Elio. Gli sciatori trovano nella vicina Svizzera ottime piste da discesa e fondo a 40 minuti d’auto. 
Dal porticciolo di Maccagno partono battelli turistici verso le isole Borromeo (Isola Bella,Isola Madre e Isola dei Pescatori), l’eremo di 
Santa Caterina, villa Taranto, le isole di Brissago, Cannobbio e tutti gli altri paesi rivieraschi. Con il battello si raggiunge inoltre la 
Svizzera con i centri di Locarno ed Ascona. 
La millenaria storia di Maccagno, uno dei primi luoghi abitati del Verbano, ha lasciato tracce nel tessuto urbano. Occorre ricordare che 
sino alla fine dell’Ottocento, il paese era raggiungibile solo per via lacustre o a piedi per mulattiere. 
Caratteristico il borgo inferiore dalle case addossate in viuzze. Tra le antiche abitazioni, spunta una torre di nobile origine, che domina 
l’odierna piazza Roma. Qui troviamo pure la sede della Zecca di Mandelli, i quali risiedevano in un maestoso palazzo fortificato di via 
Della Bella, al quale si accede attraversando il borgo dal caratteristico impianto medievale. Su tutto spicca il piccolo santuario della 
Madonnina della Punta. 
Nell’abitato di Maccagno superiore, che è sede municipale, risalta l’edificio storico più espressivo: la Corte Branca, dall’elegante 
loggiato. Mentre è di ardita linea il museo Parisi – Valle, importante museo di arte contemporanea, struttura che sormonta il Giona 
proprio sulla foce del fiume.
Nei borghi montani, sono invece i fabbricati rurali a scandire lo scorrere del tempo, sottolineato a volte da qualche bella meridiana che 
arricchisce i rustici muri. Ogni piccolo centro ha il proprio tempio, segno della fede che ha sempre animato gli abitanti di questi villaggi, 
che avevano edificato tra le case accoglienti chiese per le orazioni corali. Lungo i percorsi delle mulattiere sono numerosi i tempietti 
disposti per la sosta e la meditazione personale e, pure, per un breve sollievo dalle fatiche agricole. 
Maccagno ha una storia antichissima e nobile. Narra la leggenda, che nel 962, Ottone I fosse sbarcato in quello che allora era un piccolo 
villaggio di pescatori e artigiani, alla servitù dei conti Mandelli, Maccagno Inferiore; lì avrebbe poi trovato rifugio e ospitalità lungo la via 
del ritorno dalla vittoriosa campagna d’Italia. In segno di gratitudine concesse l’indipendenza del feudo e il diritto di fregiarsi del titolo 
di Corte imperiale. Di fatto la concessione imperiale va posticipata al 1220, ma è vero che Maccagno Inferiore fu un minuscolo stato 
libero, in un circondario di vassalli. L’autonomia si perpetuò per secoli, sino al 1800, quando Napoleone in persona si premurò di 
annullare anche questo antico privilegio. Per secoli i Mandelli dominarono a lungo e incontrastati il paese, la cui storia risulta legata alle 
vicende della famiglia. Un dominio che portò anche alcuni rilevanti benefici economici, come quando Giacomo Mandelli ottenne da 
Carlo V nel 1536 il diritto di tenervi il mercato, privilegio che avrebbe poi causato numerose lotte con la vicina Luino. Addirittura nel 
1621, Ferdinando II concesse al paese il diritto di battere moneta. Nacque così la Zecca di Maccagno, che durò fino al 1668 ed ebbe la 
sua sede sul lato settentrionale di piazza Roma. 
Maccagno si trova a pochi chilometri dai valichi Svizzeri di Zenna e Fornasette che si raggiungono dalla strada costiera SS 394 verso 
Nord a bordo lago. 
Dista 80 chilometri da Milano e 60 chilometri dall’aeroporto internazionale di Milano Malpensa che si raggiunge tramite la strada 
costiera SS 394 verso Sud, la superstrada Besozzo-Vergiate e l’autostrada dei laghi Varese-Alessandria (A26). 
Maccagno è collegata tramite ferrovia dalla rete celere del Canton Ticino che con cadenza bioraria giunge fino a Luino e prosegue fino 
all’aeroporto di Malpensa via Gallarate e Busto Arsizio.
THE NEW RESIDENCE “RONCO DELLE MONACHE” 
Location of development 
Maccagno is an exclusive resort and thanks to its scenic location it is distinguishable from the other resorts along the lake; directly 
overlooking the lake, it offers views sweeping northwards over the Swiss border and southwards to Verbania and Stresa with a view on 
the islands with the castles of Cannero, too. 
Whenever you come from, be either Varese or Canton Ticino Areas, by road or rail, you will always get first a water and mountain 
sight. Maccagno covers a wide area linking Lake Maggiore to the mountains of the fresh, green and silent Valveddasca, where the 
small lake D'Elio is set. 
Mountains are the scenes of a stage along 20 kilometres of the lake. 
Along the ancient roads of Maccagno hamlet, once a village of fishermen and craftsmen, you can breathe the lake atmosphere 
everywhere. 
Thanks to the mild climate, the vegetation is lush and it is magnified in the tidy gardens of pleasant and fair villas. 
More upwards, beautiful deciduous and coniferous woods dominate, broken here and there by small villages or scattered houses. 
The alpine flora merges with the typical Mediterranean one and, often, you can also find rare and exotic plants in a colourful palette of 
colours and scents, all reflecting in the blue waters of the lake. 
The long and wide Maccagno beach is a privileged appeal, among the beautiful and picturesque tourist centres of the Verbano district. 
Nowadays Maccagno is popular among the tourists who appreciate these characteristics and its mild climate, ensuring long, relaxing 
holidays. The lake is ideal for swimming, boating, sailing, wind surfing. The rock-walls of the "Cinzanino" are an excellent training 
ground for mountaineers and free climbers, while pedal cyclists and tourists can stroll quietly on mule tracks and paths, as well as the 
“wing shooting” near lake D'Elio is very active and well organized. 
Skiers can find excellent ski down-hills and cross at 40-minute drive away in neighbouring Switzerland. 
Tourist ferry-boats depart from the small port of Maccagno to the islands: Borromeo (Island Bella,Island Madre and Island dei 
Pescatori), the hermitage of Saint Caterina, villa Taranto, Brissago islands, Cannobbio and lots of other villages over-viewing the lake. 
You can moreover get to Switzerland, to Locarno and Ascona by boat 
The millennial history of Maccagno, which was one of the earliest inhabited places in the Verbano district, left traces in the urban site. 
It's necessary to remember that till the end of the nineteenth century, the town was accessible only by the lake or walking trails. 
The lower hamlet is characteristic with its houses huddled in alleyways. Among the old houses, a tower of noble origin spires 
dominating today's Piazza Roma.
Here we can find even the headquarters of the Zecca Mandelli, who lived in a stately fortified palace of Via Della Bella, which you can 
get through the characteristic medieval hamlet. The small sanctuary of Punta della Madonnina stands above all. 
In the higher part of Maccagno, seat of the town hall, a more expressive and historic building stands out: the Corte Branca with its 
elegant loggia. While the museum Parisi–Valle with its bold line, an important contemporary art museum, overcomes the Giona, right 
on its mouth. 
In the mountain hamlets, the rural buildings mark the time passing, sometimes highlighted by some beautiful sundials that enrich the 
stone walls. 
Every small town has its own temple, a sign of faith that has always inspirited the inhabitants of these villages, which had built churches 
among their cosy houses for choral prayers. Along the mule tracks are several small temples arranged for resting and meditation, as 
well, for a short relief after labouring in the fields. 
Maccagno has a very ancient and noble history. 
A legend tells that in 962, Ottone I had landed in what was then a small village of fishermen and craftsmen, at Earl Mandelli service, 
lower Maccagno; there he would then have found shelter and hospitality on coming back from the victorious campaign in Italy. 
As a grateful mark he granted the independence to the manor and the right to bear the title of the Imperial Court. 
As a matter of fact such imperial grant is to be postponed to 1220, but actually lower Maccagno was a tiny free state, surrounded by 
vassals. 
Autonomy was perpetuated for centuries, until 1800, when Napoleon himself took care to undo this ancient privilege, too. 
For centuries, the Mandellis dominated undisputed the country for long, whose history is linked to the history of the family itself. 
A domain that brought some significant economic benefits, too, such as when in 1536 Giacomo Mandelli obtained from Charles V the 
right to hold a market, a privilege that would then cause several fights with neighbouring Luino. 
Nothing short, in 1621, Ferdinand II granted the town the right to coin money. Thus the Zecca of Maccagno was born and it lasted until 
1668, its headquarters were on the north side of Piazza Roma. 
Maccagno is located at few kilometres from the Swiss passes of Zenna and Fornasette, that can be reached through the main road SS 
394 to the north on the lake. 
It is 80 kilometres far from Milan and 60 from Malpensa international airport, that can be reached through the main road SS 394 to the 
south, the clearway Besozzo-Vergiate and the highway of the Lakes Varese-Alessandria (A26). 
Maccagno is connected by the Canton Ticino railways that, every dual time, comes to Luino and continues towards Malpensa airport via 
Gallarate and Busto Arsizio.
MACCAGNO 
LAGO MAGGIORE 
Lake Maggiore 
Superficie intera proprietà: mq 180.000 
Size property: mq 180.000
Passeggiando nella proprietà 
Walking in the property
Passeggiando nella proprietà 
Walking in the property
Passeggiando nella proprietà 
Walking in the property
Passeggiando nella proprietà 
Walking in the property
LAGO MAGGIORE 
Lake Maggiore
NUOVO RESIDENCE RONCO DELLE MONACHE 
Progetto 
La nuova iniziativa immobiliare “Ronco delle Monache” è posta a solo 2 chilometri dal centro antico di Maccagno ed è inserita in una 
proprietà di 180.000 mq che dalle rive del lago Maggiore risale verso le pendici dei monti sovrastanti. Il litorale “Ronco delle Monache” ha 
ottenuto anche quest’anno il riconoscimento delle “tre stelle blu”, il massimo dei voti per la balneabilità, purezza e limpidezza delle acque 
del lago Maggiore. La proprietà si affaccia totalmente verso le rive del lago Maggiore. 
Il contesto naturalistico nel quale è inserito il nuovo complesso immobiliare è unico, con all’interno della proprietà corsi d’acqua dove è 
facile incontrare daini e altri animali che si abbeverano, sentieri e mulattiere ti conducono su “belvederi” naturali a strapiombo sul lago. La 
proprietà continua fino a bordo lago dove si trovano spiaggette riparate e caratteristiche rocce a strapiombo sull’acqua. 
La cappelletta, con affresco della “Madonna in Trono” risalente al XV secolo, delimita la proprietà sulla spiaggia. 
Il nuovo complesso immobiliare è costituito da 15 nuove unità di abitazione tutte con vista lago verso sud-est. 
E’ composto da un corpo di fabbrica esistente “Villa de Vere” di due piani fuori terra e sottotetto che verrà ristrutturato mantenendo le 
caratteristiche proprie dell’edificio costruito nella metà del 1800 con la caratteristica torretta campanaria. Nell’edificio verranno realizzati 
7 alloggi di media grandezza con gradevoli porticati privati e balconi ai vari piani. 
Negli altri due corpi di fabbrica in progetto, indipendenti, verranno realizzati ulteriori 8 appartamenti di circa 80 mq con ampie aperture 
panoramiche, balconi e portici rivolti verso lago. 
I nuovi edifici di due paini fuori terra avranno al piano seminterrato ampi parcheggi coperti. La copertura piana dei due nuovi edifici sarà a 
terrrazzo. Il complesso sarà dotato di impianti fotovoltaici per la produzione di corrente elettrica e pannelli solari per la produzione di 
acqua calda sanitaria. Le finiture in progetto sono di ottimo design con materiali durevoli per garantire la minima manutenzione nel 
tempo. La costruzione è stata progettata per garantire il massimo isolamento termico ed acustico. Sono state previste ampie aree 
attrezzate comuni all’intorno del fabbricato per favorire l’aggregazione dei residenti. 
Le residenze si prestano sia per trascorrere tranquille vacanze in pieno relax, sia per vivere stabilmente in un contesto naturale e unico. 
Brevi cenni storici sulla proprietà 
“Villa de Vere” viene costruita nella metà del 1800 sulle rovine di un convento. Le scritture degli storici forniscono indizi sulla sua storia: 
“…Nella villa soggiornò fino alla sua morte la Marchesa Camilla Margherita De Trombetti De Montesqieu, principessa di Siena discendente 
da nobile famiglia danese, che dedicò lunghi anni allo studio del folclore locale e fece rivivere con l’erezione di una cappella al Ronco delle 
Monache la leggenda che vuole che ivi sostasse il Re Erik III di Danimarca, ospite delle suore Benedettine che vi avrebbero avuto un 
convento intorno il 1100….” 
“…Si narra che nella sua villa soggiornasse spesso, in segreta fuga d’amore, il re del Belgio…” 
“…Gli articoli che la marchesa scriveva li firmava con lo pseudonimo di Vere de Vere…”
LAGO MAGGIORE 
Lake Maggiore 
Nuovo intervento 
residence Ronco delle Monache 
Paese di Orascio
Nuovo intervento 
Viste laterali 
Prospect 
Nuovo intervento 
Vista verso lago 
Prospect
Pianta piano primo 
First floor plan 
Pianta piano terra 
Ground floor plan
Pianta piano secondo 
Second floor plan 
Appartamenti tipo 
Nuovo fabbricato 
Totale n° 15 appartamenti Tipical floor plan

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  • 2. NUOVO RESIDENCE RONCO DELLE MONACHE Localizzazione dell’intervento Maccagno è una località esclusiva e si distingue dalle altre lungo il perimetro del lago per la sua posizione panoramica, direttamente affacciata sul lago, spaziando con la vista verso nord oltre il confine svizzero e a sud fino a Verbania e Stresa con vista sulle isole con i castelli di Cannero. Da qualunque parte si arrivi, dal Varesotto o dal Canton Ticino, su strada o su ferrovia, si è sempre preceduti da una visione d’acqua e di monti. Maccagno ha un territorio esteso che unisce il Lago Maggiore alle montagne della fresca, verdissima e silenziosa Valveddasca, dove è incastonato il piccolo Lago d’Elio. I monti sono la quinta del proscenio di venti chilometri di lago. Nelle antiche stradine del borgo di Maccagno, sorto come villaggio di pescatori e artigiani intorno al porticciolo, si respira ovunque l'atmosfera lacustre. Grazie alla mitezza del clima, la vegetazione è lussureggiante ed è esaltata negli ordinati giardini di piacevoli e discrete ville. Più sopra, dominano bellissimi boschi di latifoglie e conifere, interrotti qua e là dai paesini o da case sparse. La flora alpina si confonde con quella più tipicamente mediterranea e, spesso, sono presenti anche piante esotiche e rare, in una variegata tavolozza di colori e profumi; il tutto è riflesso nelle azzurre acque del lago. La spiaggia di Maccagno, per lunghezza e profondità, è un richiamo privilegiato, tra gli splendidi e pittoreschi centri turistici del Verbano. Oggi Maccagno è meta di turisti che apprezzano queste sue peculiarità con il clima mite che garantisce lunghe vacanze e relax. Il lago è ideale per il nuoto, canottaggio, vela, wind surf; le pareti del “Cinzanino” sono un ottima palestra per rocciatori e free climber mentre sulle mulattiere e sentieri pedalano ciclisti e passeggiano tranquilli turisti. Attivissimo e ben organizzato il “tiro al volo” nei pressi del Lago d’Elio. Gli sciatori trovano nella vicina Svizzera ottime piste da discesa e fondo a 40 minuti d’auto. Dal porticciolo di Maccagno partono battelli turistici verso le isole Borromeo (Isola Bella,Isola Madre e Isola dei Pescatori), l’eremo di Santa Caterina, villa Taranto, le isole di Brissago, Cannobbio e tutti gli altri paesi rivieraschi. Con il battello si raggiunge inoltre la Svizzera con i centri di Locarno ed Ascona. La millenaria storia di Maccagno, uno dei primi luoghi abitati del Verbano, ha lasciato tracce nel tessuto urbano. Occorre ricordare che sino alla fine dell’Ottocento, il paese era raggiungibile solo per via lacustre o a piedi per mulattiere. Caratteristico il borgo inferiore dalle case addossate in viuzze. Tra le antiche abitazioni, spunta una torre di nobile origine, che domina l’odierna piazza Roma. Qui troviamo pure la sede della Zecca di Mandelli, i quali risiedevano in un maestoso palazzo fortificato di via Della Bella, al quale si accede attraversando il borgo dal caratteristico impianto medievale. Su tutto spicca il piccolo santuario della Madonnina della Punta. Nell’abitato di Maccagno superiore, che è sede municipale, risalta l’edificio storico più espressivo: la Corte Branca, dall’elegante loggiato. Mentre è di ardita linea il museo Parisi – Valle, importante museo di arte contemporanea, struttura che sormonta il Giona proprio sulla foce del fiume.
  • 3. Nei borghi montani, sono invece i fabbricati rurali a scandire lo scorrere del tempo, sottolineato a volte da qualche bella meridiana che arricchisce i rustici muri. Ogni piccolo centro ha il proprio tempio, segno della fede che ha sempre animato gli abitanti di questi villaggi, che avevano edificato tra le case accoglienti chiese per le orazioni corali. Lungo i percorsi delle mulattiere sono numerosi i tempietti disposti per la sosta e la meditazione personale e, pure, per un breve sollievo dalle fatiche agricole. Maccagno ha una storia antichissima e nobile. Narra la leggenda, che nel 962, Ottone I fosse sbarcato in quello che allora era un piccolo villaggio di pescatori e artigiani, alla servitù dei conti Mandelli, Maccagno Inferiore; lì avrebbe poi trovato rifugio e ospitalità lungo la via del ritorno dalla vittoriosa campagna d’Italia. In segno di gratitudine concesse l’indipendenza del feudo e il diritto di fregiarsi del titolo di Corte imperiale. Di fatto la concessione imperiale va posticipata al 1220, ma è vero che Maccagno Inferiore fu un minuscolo stato libero, in un circondario di vassalli. L’autonomia si perpetuò per secoli, sino al 1800, quando Napoleone in persona si premurò di annullare anche questo antico privilegio. Per secoli i Mandelli dominarono a lungo e incontrastati il paese, la cui storia risulta legata alle vicende della famiglia. Un dominio che portò anche alcuni rilevanti benefici economici, come quando Giacomo Mandelli ottenne da Carlo V nel 1536 il diritto di tenervi il mercato, privilegio che avrebbe poi causato numerose lotte con la vicina Luino. Addirittura nel 1621, Ferdinando II concesse al paese il diritto di battere moneta. Nacque così la Zecca di Maccagno, che durò fino al 1668 ed ebbe la sua sede sul lato settentrionale di piazza Roma. Maccagno si trova a pochi chilometri dai valichi Svizzeri di Zenna e Fornasette che si raggiungono dalla strada costiera SS 394 verso Nord a bordo lago. Dista 80 chilometri da Milano e 60 chilometri dall’aeroporto internazionale di Milano Malpensa che si raggiunge tramite la strada costiera SS 394 verso Sud, la superstrada Besozzo-Vergiate e l’autostrada dei laghi Varese-Alessandria (A26). Maccagno è collegata tramite ferrovia dalla rete celere del Canton Ticino che con cadenza bioraria giunge fino a Luino e prosegue fino all’aeroporto di Malpensa via Gallarate e Busto Arsizio.
  • 4. THE NEW RESIDENCE “RONCO DELLE MONACHE” Location of development Maccagno is an exclusive resort and thanks to its scenic location it is distinguishable from the other resorts along the lake; directly overlooking the lake, it offers views sweeping northwards over the Swiss border and southwards to Verbania and Stresa with a view on the islands with the castles of Cannero, too. Whenever you come from, be either Varese or Canton Ticino Areas, by road or rail, you will always get first a water and mountain sight. Maccagno covers a wide area linking Lake Maggiore to the mountains of the fresh, green and silent Valveddasca, where the small lake D'Elio is set. Mountains are the scenes of a stage along 20 kilometres of the lake. Along the ancient roads of Maccagno hamlet, once a village of fishermen and craftsmen, you can breathe the lake atmosphere everywhere. Thanks to the mild climate, the vegetation is lush and it is magnified in the tidy gardens of pleasant and fair villas. More upwards, beautiful deciduous and coniferous woods dominate, broken here and there by small villages or scattered houses. The alpine flora merges with the typical Mediterranean one and, often, you can also find rare and exotic plants in a colourful palette of colours and scents, all reflecting in the blue waters of the lake. The long and wide Maccagno beach is a privileged appeal, among the beautiful and picturesque tourist centres of the Verbano district. Nowadays Maccagno is popular among the tourists who appreciate these characteristics and its mild climate, ensuring long, relaxing holidays. The lake is ideal for swimming, boating, sailing, wind surfing. The rock-walls of the "Cinzanino" are an excellent training ground for mountaineers and free climbers, while pedal cyclists and tourists can stroll quietly on mule tracks and paths, as well as the “wing shooting” near lake D'Elio is very active and well organized. Skiers can find excellent ski down-hills and cross at 40-minute drive away in neighbouring Switzerland. Tourist ferry-boats depart from the small port of Maccagno to the islands: Borromeo (Island Bella,Island Madre and Island dei Pescatori), the hermitage of Saint Caterina, villa Taranto, Brissago islands, Cannobbio and lots of other villages over-viewing the lake. You can moreover get to Switzerland, to Locarno and Ascona by boat The millennial history of Maccagno, which was one of the earliest inhabited places in the Verbano district, left traces in the urban site. It's necessary to remember that till the end of the nineteenth century, the town was accessible only by the lake or walking trails. The lower hamlet is characteristic with its houses huddled in alleyways. Among the old houses, a tower of noble origin spires dominating today's Piazza Roma.
  • 5. Here we can find even the headquarters of the Zecca Mandelli, who lived in a stately fortified palace of Via Della Bella, which you can get through the characteristic medieval hamlet. The small sanctuary of Punta della Madonnina stands above all. In the higher part of Maccagno, seat of the town hall, a more expressive and historic building stands out: the Corte Branca with its elegant loggia. While the museum Parisi–Valle with its bold line, an important contemporary art museum, overcomes the Giona, right on its mouth. In the mountain hamlets, the rural buildings mark the time passing, sometimes highlighted by some beautiful sundials that enrich the stone walls. Every small town has its own temple, a sign of faith that has always inspirited the inhabitants of these villages, which had built churches among their cosy houses for choral prayers. Along the mule tracks are several small temples arranged for resting and meditation, as well, for a short relief after labouring in the fields. Maccagno has a very ancient and noble history. A legend tells that in 962, Ottone I had landed in what was then a small village of fishermen and craftsmen, at Earl Mandelli service, lower Maccagno; there he would then have found shelter and hospitality on coming back from the victorious campaign in Italy. As a grateful mark he granted the independence to the manor and the right to bear the title of the Imperial Court. As a matter of fact such imperial grant is to be postponed to 1220, but actually lower Maccagno was a tiny free state, surrounded by vassals. Autonomy was perpetuated for centuries, until 1800, when Napoleon himself took care to undo this ancient privilege, too. For centuries, the Mandellis dominated undisputed the country for long, whose history is linked to the history of the family itself. A domain that brought some significant economic benefits, too, such as when in 1536 Giacomo Mandelli obtained from Charles V the right to hold a market, a privilege that would then cause several fights with neighbouring Luino. Nothing short, in 1621, Ferdinand II granted the town the right to coin money. Thus the Zecca of Maccagno was born and it lasted until 1668, its headquarters were on the north side of Piazza Roma. Maccagno is located at few kilometres from the Swiss passes of Zenna and Fornasette, that can be reached through the main road SS 394 to the north on the lake. It is 80 kilometres far from Milan and 60 from Malpensa international airport, that can be reached through the main road SS 394 to the south, the clearway Besozzo-Vergiate and the highway of the Lakes Varese-Alessandria (A26). Maccagno is connected by the Canton Ticino railways that, every dual time, comes to Luino and continues towards Malpensa airport via Gallarate and Busto Arsizio.
  • 6.
  • 7. MACCAGNO LAGO MAGGIORE Lake Maggiore Superficie intera proprietà: mq 180.000 Size property: mq 180.000
  • 8. Passeggiando nella proprietà Walking in the property
  • 9. Passeggiando nella proprietà Walking in the property
  • 10. Passeggiando nella proprietà Walking in the property
  • 11. Passeggiando nella proprietà Walking in the property
  • 12. LAGO MAGGIORE Lake Maggiore
  • 13. NUOVO RESIDENCE RONCO DELLE MONACHE Progetto La nuova iniziativa immobiliare “Ronco delle Monache” è posta a solo 2 chilometri dal centro antico di Maccagno ed è inserita in una proprietà di 180.000 mq che dalle rive del lago Maggiore risale verso le pendici dei monti sovrastanti. Il litorale “Ronco delle Monache” ha ottenuto anche quest’anno il riconoscimento delle “tre stelle blu”, il massimo dei voti per la balneabilità, purezza e limpidezza delle acque del lago Maggiore. La proprietà si affaccia totalmente verso le rive del lago Maggiore. Il contesto naturalistico nel quale è inserito il nuovo complesso immobiliare è unico, con all’interno della proprietà corsi d’acqua dove è facile incontrare daini e altri animali che si abbeverano, sentieri e mulattiere ti conducono su “belvederi” naturali a strapiombo sul lago. La proprietà continua fino a bordo lago dove si trovano spiaggette riparate e caratteristiche rocce a strapiombo sull’acqua. La cappelletta, con affresco della “Madonna in Trono” risalente al XV secolo, delimita la proprietà sulla spiaggia. Il nuovo complesso immobiliare è costituito da 15 nuove unità di abitazione tutte con vista lago verso sud-est. E’ composto da un corpo di fabbrica esistente “Villa de Vere” di due piani fuori terra e sottotetto che verrà ristrutturato mantenendo le caratteristiche proprie dell’edificio costruito nella metà del 1800 con la caratteristica torretta campanaria. Nell’edificio verranno realizzati 7 alloggi di media grandezza con gradevoli porticati privati e balconi ai vari piani. Negli altri due corpi di fabbrica in progetto, indipendenti, verranno realizzati ulteriori 8 appartamenti di circa 80 mq con ampie aperture panoramiche, balconi e portici rivolti verso lago. I nuovi edifici di due paini fuori terra avranno al piano seminterrato ampi parcheggi coperti. La copertura piana dei due nuovi edifici sarà a terrrazzo. Il complesso sarà dotato di impianti fotovoltaici per la produzione di corrente elettrica e pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria. Le finiture in progetto sono di ottimo design con materiali durevoli per garantire la minima manutenzione nel tempo. La costruzione è stata progettata per garantire il massimo isolamento termico ed acustico. Sono state previste ampie aree attrezzate comuni all’intorno del fabbricato per favorire l’aggregazione dei residenti. Le residenze si prestano sia per trascorrere tranquille vacanze in pieno relax, sia per vivere stabilmente in un contesto naturale e unico. Brevi cenni storici sulla proprietà “Villa de Vere” viene costruita nella metà del 1800 sulle rovine di un convento. Le scritture degli storici forniscono indizi sulla sua storia: “…Nella villa soggiornò fino alla sua morte la Marchesa Camilla Margherita De Trombetti De Montesqieu, principessa di Siena discendente da nobile famiglia danese, che dedicò lunghi anni allo studio del folclore locale e fece rivivere con l’erezione di una cappella al Ronco delle Monache la leggenda che vuole che ivi sostasse il Re Erik III di Danimarca, ospite delle suore Benedettine che vi avrebbero avuto un convento intorno il 1100….” “…Si narra che nella sua villa soggiornasse spesso, in segreta fuga d’amore, il re del Belgio…” “…Gli articoli che la marchesa scriveva li firmava con lo pseudonimo di Vere de Vere…”
  • 14. LAGO MAGGIORE Lake Maggiore Nuovo intervento residence Ronco delle Monache Paese di Orascio
  • 15. Nuovo intervento Viste laterali Prospect Nuovo intervento Vista verso lago Prospect
  • 16. Pianta piano primo First floor plan Pianta piano terra Ground floor plan
  • 17. Pianta piano secondo Second floor plan Appartamenti tipo Nuovo fabbricato Totale n° 15 appartamenti Tipical floor plan