Preparazione all'Esame di Stato per Psicologi - A CasertaAda Moscarella
Preparazione all'esame di stato per psicologi: giornate di esercitazione pratica organizzata dall'Associazione Psicologi Campani a Caserta.
Esercitazioni pratiche per il tema, il progetto e il caso clinico.
L’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di Psicologo rappresenta una tappa importante della carriera di chi ha deciso di svolgere questa professione: è l’ultimo scoglio da superare per poter finalmente essere psicologi e il primo passo verso la propria realizzazione professionale.
In che cosa consiste?
L’EDS si articola nelle seguenti prove:
Prima Prova: stesura di un elaborato scritto inerente diverse aree della psicologia. Si richiede al candidato di saper elaborare aspetti teorici e applicativi avanzati della psicologia; progettazione di interventi complessi su casi individuali, in ambito sociale o di grandi organizzazioni, con riferimento alle problematiche della valutazione e dello sviluppo delle potenzialità personali.
Seconda prova: stesura di una progettazione di interventi complessi con riferimento alle problematiche della valutazione dello sviluppo delle potenzialità dei gruppi, della prevenzione del disagio psicologico, dell'assistenza e del sostegno psicologico, della riabilitazione e della promozione della salute psicologica;
Terza Prova: prova scritta applicativa, concernente la discussione di un caso relativo ad un progetto di intervento su individui ovvero in strutture complesse.
Quarta Prova: prova orale sugli argomenti delle prove scritte e su questioni teorico-pratiche relative all'attività svolta durante il tirocinio professionale, nonché su aspetti di legislazione e deontologia professionale.
TERZA PROVA
Per chi ha una laurea specialistica/magistrale l’esame di stato prevede una terza prova scritta applicativa concernente la discussione di un caso relativo a un progetto di intervento su individui ovvero in strutture complesse. Questa prova richiede quindi di rispondere a domande di carattere clinico basandosi sulle informazioni anamnesiche e sintomatologiche proposte dalla traccia. Essa richiede al candidato di individuare i sintomi significativi e le possibilità di trattamento
L’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di Psicologo rappresenta una tappa importante della carriera di chi ha deciso di svolgere questa professione: è l’ultimo scoglio da superare per poter finalmente essere psicologi e il primo passo verso la propria realizzazione professionale.
In che cosa consiste?
L’EDS si articola nelle seguenti prove:
Prima Prova: stesura di un elaborato scritto inerente diverse aree della psicologia. Si richiede al candidato di saper elaborare aspetti teorici e applicativi avanzati della psicologia; progettazione di interventi complessi su casi individuali, in ambito sociale o di grandi organizzazioni, con riferimento alle problematiche della valutazione e dello sviluppo delle potenzialità personali.
Seconda prova: stesura di una progettazione di interventi complessi con riferimento alle problematiche della valutazione dello sviluppo delle potenzialità dei gruppi, della prevenzione del disagio psicologico, dell'assistenza e del sostegno psicologico, della riabilitazione e della promozione della salute psicologica;
Terza Prova: prova scritta applicativa, concernente la discussione di un caso relativo ad un progetto di intervento su individui ovvero in strutture complesse.
Quarta Prova: prova orale sugli argomenti delle prove scritte e su questioni teorico-pratiche relative all'attività svolta durante il tirocinio professionale, nonché su aspetti di legislazione e deontologia professionale.
TERZA PROVA
Per chi ha una laurea specialistica/magistrale l’esame di stato prevede una terza prova scritta applicativa concernente la discussione di un caso relativo a un progetto di intervento su individui ovvero in strutture complesse. Questa prova richiede quindi di rispondere a domande di carattere clinico basandosi sulle informazioni anamnesiche e sintomatologiche proposte dalla traccia. Essa richiede al candidato di individuare i sintomi significativi e le possibilità di trattamento
L’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di Psicologo rappresenta una tappa importante della carriera di chi ha deciso di svolgere questa professione: è l’ultimo scoglio da superare per poter finalmente essere psicologi e il primo passo verso la propria realizzazione professionale.
In che cosa consiste?
L’EDS si articola nelle seguenti prove:
Prima Prova: stesura di un elaborato scritto inerente diverse aree della psicologia. Si richiede al candidato di saper elaborare aspetti teorici e applicativi avanzati della psicologia; progettazione di interventi complessi su casi individuali, in ambito sociale o di grandi organizzazioni, con riferimento alle problematiche della valutazione e dello sviluppo delle potenzialità personali.
Seconda prova: stesura di una progettazione di interventi complessi con riferimento alle problematiche della valutazione dello sviluppo delle potenzialità dei gruppi, della prevenzione del disagio psicologico, dell'assistenza e del sostegno psicologico, della riabilitazione e della promozione della salute psicologica
Terza Prova: prova scritta applicativa, concernente la discussione di un caso relativo ad un progetto di intervento su individui ovvero in strutture complesse.
Quarta Prova: prova orale sugli argomenti delle prove scritte e su questioni teorico-pratiche relative all'attività svolta durante il tirocinio professionale, nonché su aspetti di legislazione e deontologia professionale.
PRIMA PROVA
La prima prova con cui il candidato si confronta è ‘Il tema’, la prova più teorica, che non solo richiede una preparazione a 360° sui diversi domini della psicologia, ma anche una spiccata capacità di sintesi e abilità nel creare collegamenti tra autori, dati storici e teorie di riferimento. L’elaborato deve sempre e comunque garantire coerenza interna, coerenza con il titolo e contenuti validi e scientifici.
Preparazione all'Esame di Stato per Psicologi - A CasertaAda Moscarella
Preparazione all'esame di stato per psicologi: giornate di esercitazione pratica organizzata dall'Associazione Psicologi Campani a Caserta.
Esercitazioni pratiche per il tema, il progetto e il caso clinico.
L’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di Psicologo rappresenta una tappa importante della carriera di chi ha deciso di svolgere questa professione: è l’ultimo scoglio da superare per poter finalmente essere psicologi e il primo passo verso la propria realizzazione professionale.
In che cosa consiste?
L’EDS si articola nelle seguenti prove:
Prima Prova: stesura di un elaborato scritto inerente diverse aree della psicologia. Si richiede al candidato di saper elaborare aspetti teorici e applicativi avanzati della psicologia; progettazione di interventi complessi su casi individuali, in ambito sociale o di grandi organizzazioni, con riferimento alle problematiche della valutazione e dello sviluppo delle potenzialità personali.
Seconda prova: stesura di una progettazione di interventi complessi con riferimento alle problematiche della valutazione dello sviluppo delle potenzialità dei gruppi, della prevenzione del disagio psicologico, dell'assistenza e del sostegno psicologico, della riabilitazione e della promozione della salute psicologica;
Terza Prova: prova scritta applicativa, concernente la discussione di un caso relativo ad un progetto di intervento su individui ovvero in strutture complesse.
Quarta Prova: prova orale sugli argomenti delle prove scritte e su questioni teorico-pratiche relative all'attività svolta durante il tirocinio professionale, nonché su aspetti di legislazione e deontologia professionale.
TERZA PROVA
Per chi ha una laurea specialistica/magistrale l’esame di stato prevede una terza prova scritta applicativa concernente la discussione di un caso relativo a un progetto di intervento su individui ovvero in strutture complesse. Questa prova richiede quindi di rispondere a domande di carattere clinico basandosi sulle informazioni anamnesiche e sintomatologiche proposte dalla traccia. Essa richiede al candidato di individuare i sintomi significativi e le possibilità di trattamento
L’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di Psicologo rappresenta una tappa importante della carriera di chi ha deciso di svolgere questa professione: è l’ultimo scoglio da superare per poter finalmente essere psicologi e il primo passo verso la propria realizzazione professionale.
In che cosa consiste?
L’EDS si articola nelle seguenti prove:
Prima Prova: stesura di un elaborato scritto inerente diverse aree della psicologia. Si richiede al candidato di saper elaborare aspetti teorici e applicativi avanzati della psicologia; progettazione di interventi complessi su casi individuali, in ambito sociale o di grandi organizzazioni, con riferimento alle problematiche della valutazione e dello sviluppo delle potenzialità personali.
Seconda prova: stesura di una progettazione di interventi complessi con riferimento alle problematiche della valutazione dello sviluppo delle potenzialità dei gruppi, della prevenzione del disagio psicologico, dell'assistenza e del sostegno psicologico, della riabilitazione e della promozione della salute psicologica;
Terza Prova: prova scritta applicativa, concernente la discussione di un caso relativo ad un progetto di intervento su individui ovvero in strutture complesse.
Quarta Prova: prova orale sugli argomenti delle prove scritte e su questioni teorico-pratiche relative all'attività svolta durante il tirocinio professionale, nonché su aspetti di legislazione e deontologia professionale.
TERZA PROVA
Per chi ha una laurea specialistica/magistrale l’esame di stato prevede una terza prova scritta applicativa concernente la discussione di un caso relativo a un progetto di intervento su individui ovvero in strutture complesse. Questa prova richiede quindi di rispondere a domande di carattere clinico basandosi sulle informazioni anamnesiche e sintomatologiche proposte dalla traccia. Essa richiede al candidato di individuare i sintomi significativi e le possibilità di trattamento
L’Esame di Stato per l’abilitazione alla professione di Psicologo rappresenta una tappa importante della carriera di chi ha deciso di svolgere questa professione: è l’ultimo scoglio da superare per poter finalmente essere psicologi e il primo passo verso la propria realizzazione professionale.
In che cosa consiste?
L’EDS si articola nelle seguenti prove:
Prima Prova: stesura di un elaborato scritto inerente diverse aree della psicologia. Si richiede al candidato di saper elaborare aspetti teorici e applicativi avanzati della psicologia; progettazione di interventi complessi su casi individuali, in ambito sociale o di grandi organizzazioni, con riferimento alle problematiche della valutazione e dello sviluppo delle potenzialità personali.
Seconda prova: stesura di una progettazione di interventi complessi con riferimento alle problematiche della valutazione dello sviluppo delle potenzialità dei gruppi, della prevenzione del disagio psicologico, dell'assistenza e del sostegno psicologico, della riabilitazione e della promozione della salute psicologica
Terza Prova: prova scritta applicativa, concernente la discussione di un caso relativo ad un progetto di intervento su individui ovvero in strutture complesse.
Quarta Prova: prova orale sugli argomenti delle prove scritte e su questioni teorico-pratiche relative all'attività svolta durante il tirocinio professionale, nonché su aspetti di legislazione e deontologia professionale.
PRIMA PROVA
La prima prova con cui il candidato si confronta è ‘Il tema’, la prova più teorica, che non solo richiede una preparazione a 360° sui diversi domini della psicologia, ma anche una spiccata capacità di sintesi e abilità nel creare collegamenti tra autori, dati storici e teorie di riferimento. L’elaborato deve sempre e comunque garantire coerenza interna, coerenza con il titolo e contenuti validi e scientifici.
Orientamento per le terze medie in vista della scelta per la secondaria di secondo grado. Le slide riproducono in gran parte la guida dello Sportello Virtuale dell’Orientamento
del portale Filo, un’iniziativa del Sistema delle Camere di commercio italiane. Si trova in pdf, titolo: "Io mi oriento".
Facilitazione o assimilazione emozionalemasalmagro
La facilitazione emozionale è il processo con il quale miglioriamo il nostro modo di rispondere ad uno stimolo, aumentando le possibilità di successo, grazie allo stato emozionale dominante in quel momento.
INTRODUZIONE.FACILITAZIONE EMOZIONALE
1. Leggi riguardanti l'apprendimento di una persona adulta……
2. Stili di apprendimento degli adulti
ACCETTA LE TUE EMOZIONI
1. Conoscenza di te stesso
2. Autostima…
3. Motivazione
4. Dal CV al C. Vitale..
La presentazione di Pietro di Martino (Diparticimento di Matematica dell'Università di PIsa) in occasione del Festival della scienza di Genova sulle tematiche legate al problem-solving.
genitori-figli quando le relazioni si incrinano intorno ai compiti - slideSha...Claudia Giordano
Le emozioni negative (ansia, inadeguatezza, ridotta autostima), indeboliscono i processi cognitivi: se un bambino fa fatica mentre apprende, sperimenta un'emozione di paura/inadeguatezza e tutte le volte che farà compiti o studio, vivrà le sensazioni di paura/inadeguatezza.
Il ruolo giocato dalle emozioni e dalle aspettative percepite del figlio, e le emozioni e aspettative del genitore giocano un ruolo importane nel processo di apprendimento.
Verranno condivise strategie e proposte operative per migliorare la relazione tra genitore e figlio, e di conseguenza aumentare la possibilità di apprendere serenamente. Tra i temi trattati:
ruolo delle emozioni durante il processo di apprendimento, l’importanza dell’alleanza
motivazione, autostima e autoefficacia
l’errore come chiave di lettura del funzionamento
come sostenere verso un apprendimento positivo
Hai spirito d’INIZIATIVA?
Sai passare all’AZIONE?
Sai come metterti alla PROVA?
Riesci ad attuare COMPORTAMENTI non abituali?
Sai progettare PICCOLI PASSI per arrivare ad una GRANDE META?
Riesci a prenderti dei RISCHI?
I 4 Blocchi Mentali che impediscono il tuo successoSalvatore Castro
Napoleon Hill disse: “La mente può realizzare qualunque cosa riesca a concepire e a credere”.
Ma se è così…
...perché la maggior parte delle persone non ottiene le cose che razionalmente desidera?
A volte sono proprio i momenti più cupi e impegnativi della vita, quelli dove tutto sembra perduto, che ti fanno mettere in moto verso una ricerca del proprio essere. Forse l'essere umano, ricerca la felicità da sempre e forse nei modi sbagliati. E se si trattasse di una scelta da fare? Una di quelle scelte dove mentire non servirebbe a nulla, ma sai già che se la prendi dovrai impegnarti ed essere sincero con te stesso sempre. Io la scelta l'ho fatta un pò di tempo fa e condivido con te queste 5 mosse da fare per iniziare un viaggio meraviglioso...
Far carriera per ogni donna è solo un aspetto del proprio profilo professionale.un vademecum in 6 punti per aiutare ogni donna a far valere i suoi talenti e la sua esperienza al lavoro
perdere il lavoro è una delle esperienze più stressanti che può capitare a una persona. Le 4 fasi e come affrontarle e le 6 cose da fare per rimettersi in piedi
WHATSAPPO QUINDI SONO: il setting liquido al tempo dello smartphoneAda Moscarella
Intervento presentato al Congresso Internazionale di Psicologia e Psicoterapia Relazionale di Prato (Maggio 2016) da Emanuele Mingione, Ada Moscarella, Marina Scappaticci, sull'utilizzo di Whatsapp in terpaia
Orientamento per le terze medie in vista della scelta per la secondaria di secondo grado. Le slide riproducono in gran parte la guida dello Sportello Virtuale dell’Orientamento
del portale Filo, un’iniziativa del Sistema delle Camere di commercio italiane. Si trova in pdf, titolo: "Io mi oriento".
Facilitazione o assimilazione emozionalemasalmagro
La facilitazione emozionale è il processo con il quale miglioriamo il nostro modo di rispondere ad uno stimolo, aumentando le possibilità di successo, grazie allo stato emozionale dominante in quel momento.
INTRODUZIONE.FACILITAZIONE EMOZIONALE
1. Leggi riguardanti l'apprendimento di una persona adulta……
2. Stili di apprendimento degli adulti
ACCETTA LE TUE EMOZIONI
1. Conoscenza di te stesso
2. Autostima…
3. Motivazione
4. Dal CV al C. Vitale..
La presentazione di Pietro di Martino (Diparticimento di Matematica dell'Università di PIsa) in occasione del Festival della scienza di Genova sulle tematiche legate al problem-solving.
genitori-figli quando le relazioni si incrinano intorno ai compiti - slideSha...Claudia Giordano
Le emozioni negative (ansia, inadeguatezza, ridotta autostima), indeboliscono i processi cognitivi: se un bambino fa fatica mentre apprende, sperimenta un'emozione di paura/inadeguatezza e tutte le volte che farà compiti o studio, vivrà le sensazioni di paura/inadeguatezza.
Il ruolo giocato dalle emozioni e dalle aspettative percepite del figlio, e le emozioni e aspettative del genitore giocano un ruolo importane nel processo di apprendimento.
Verranno condivise strategie e proposte operative per migliorare la relazione tra genitore e figlio, e di conseguenza aumentare la possibilità di apprendere serenamente. Tra i temi trattati:
ruolo delle emozioni durante il processo di apprendimento, l’importanza dell’alleanza
motivazione, autostima e autoefficacia
l’errore come chiave di lettura del funzionamento
come sostenere verso un apprendimento positivo
Hai spirito d’INIZIATIVA?
Sai passare all’AZIONE?
Sai come metterti alla PROVA?
Riesci ad attuare COMPORTAMENTI non abituali?
Sai progettare PICCOLI PASSI per arrivare ad una GRANDE META?
Riesci a prenderti dei RISCHI?
I 4 Blocchi Mentali che impediscono il tuo successoSalvatore Castro
Napoleon Hill disse: “La mente può realizzare qualunque cosa riesca a concepire e a credere”.
Ma se è così…
...perché la maggior parte delle persone non ottiene le cose che razionalmente desidera?
A volte sono proprio i momenti più cupi e impegnativi della vita, quelli dove tutto sembra perduto, che ti fanno mettere in moto verso una ricerca del proprio essere. Forse l'essere umano, ricerca la felicità da sempre e forse nei modi sbagliati. E se si trattasse di una scelta da fare? Una di quelle scelte dove mentire non servirebbe a nulla, ma sai già che se la prendi dovrai impegnarti ed essere sincero con te stesso sempre. Io la scelta l'ho fatta un pò di tempo fa e condivido con te queste 5 mosse da fare per iniziare un viaggio meraviglioso...
Far carriera per ogni donna è solo un aspetto del proprio profilo professionale.un vademecum in 6 punti per aiutare ogni donna a far valere i suoi talenti e la sua esperienza al lavoro
perdere il lavoro è una delle esperienze più stressanti che può capitare a una persona. Le 4 fasi e come affrontarle e le 6 cose da fare per rimettersi in piedi
WHATSAPPO QUINDI SONO: il setting liquido al tempo dello smartphoneAda Moscarella
Intervento presentato al Congresso Internazionale di Psicologia e Psicoterapia Relazionale di Prato (Maggio 2016) da Emanuele Mingione, Ada Moscarella, Marina Scappaticci, sull'utilizzo di Whatsapp in terpaia
TERAPIA ONLINE: Questioni pratiche del terapeuta modernoAda Moscarella
L'intervento presentato da Ada Moscarella, insieme a Pina Panico e Maria Giugliano al Congresso Internazionale della Società Italiana di Psicologia e PSicoterapia Relazionale sulle consulenze psicologiche online.
STOP ALLO STRESS: l'evento che l'Associazione Psicologi Campani ha organizzato ad Aversa in occasione della Settimana del Benessere Psicologico.
Intervento di Carolina Santoro e Ada Moscarella
Un gioco da ragazzi: tra gioco e gioco d'azzardoAda Moscarella
Intervento di Alessandra Cineglosso e Ada Moscarela dell'Associazione LeGaMi, sul valore positivo del gioco come attività di crescita personale, nell'ambito di iniziative di sensibilizzazione al tema del gioco d'azzardo e delle slot machine.
AltraPsicologia in Campania - Programma 2014Ada Moscarella
Cara/o collega,
il 3 Gennaio e il 10-11-12 Gennaio 2014 prossimi saremo chiamati ad esprimere il nostro voto per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine Psicologi della Campania.
Queste le nostre proposte per l'Ordine degli Psicologi della Campania
Settimana del Benessere Psicologico 2013 - CasertaAda Moscarella
Dal 18 Novembre consulenze psicologiche gratuite e workshop esperienziali su gestione dello stress e dell'ansia, la gravidanza, il lutto nei bambini, la comunicazione, il rapporto genitori figli e tanto altro!
Visita il sito www.ampsico.it per scoprire tutti i dettagli!
Il mio cuore fa crack - Aiutare i bambini a superare il luttoAda Moscarella
Aiutare i bambini ad elaborare il lutto e la perdita di una persona cara.
Suggerimenti pratici per chi si prende cura dei piccoli e presentazione del laboratorio esperienziale IL CERCHIO DELLA VITA, organizzato dall'Associazione LeGaMi per aiutare i piccoli dai 5 agli 11 anni
L’INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA: Tutto ciò che serve sapere per vincere un con...Ada Moscarella
Corso rivolto a psicologi, educatori, assistenti sociali (In attesa di accreditamento ECM dall'Ordine degli Assistenti Sociali).
Il corso ha l’obiettivo di fornire ai partecipanti conoscenze teoriche in merito all’integrazione socio-sanitaria. Attualmente le opportunità lavorative per psicologi, sono frequentemente rappresentate dagli avvisi pubblici presso gli ambiti territoriali, tuttavia i programmi accademici universitari non forniscono preparazione in merito. Il corso intende fornire una preparazione adeguata per affrontare le prove concorsuali in ambito sociale.
Programma del Corso "Avviarsi alla libera professione. Strategie di promozione e marketing", rivolto a psicologi e psicoterapeuti.
Organizzato dall'Associazione Psicologi Campani.
Docente del corso: Ada Moscarella
IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI DSA: lo screening nella scuola primariaAda Moscarella
L'identificazione precoce dei disturbi dell'apprendimento: lo screening nella scuola primaria.
Le slide del seminario organizzato dall'Associazione Psicologi Campani, tenutosi presso l'Ordine degli Psicologi della Campania il 17 Settembre 2013.
Relatori: Laura Arena, Giovanni Mercogliano
I Corsi dell'Associazione Psicologi CampaniAda Moscarella
I corsi dell'Associazione Psicologi Campani:
# DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO. L’approccio clinico nella valutazione, diagnosi, progettazione. (Corso di formazione per psicologi)
# L’INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA. Tutto ciò che occorre sapere per superare un concorso! (Corso di formazione per psicologi, assistenti sociali, educatori – In attesa di accreditamento dall’Ordine degli Assistenti Sociali)
# AVVIARSI ALLA LIBERA PROFESSIONE. Strategie di promozione e marketing per non sprecare risorse! (Corso di formazione per psicologi)
Corso di formazione: I Disturbi dell'Apprendimento: l'approccio clinico nella valutazione, diagnosi e progettazione.
Organizzato dall'Associazione Psicologi Campani presso l'Istituto di Terapia Relazionale (I.Te.R.)
Abbandono o rinuncia nell'adozione - PresentazioneAda Moscarella
La presentazione che accompagna l'articolo "Abbandono o rinuncia nell'adozione" che ho presentato all'incontro con la Cooperativa IoConVoi sull'adozione internazionale
L'omosessualità nelle scienze della salute mentaleAda Moscarella
Storia dell'omosessualità nelle scienze della salute mentale.
Dalle prime teorie innatistiche alle terapie affermative e riparative.
Ada Moscarella
Psicologa, mediatrice familiare
www.ampsico.it
http://mifacciobene.wordpress.com
Elementi che caratterizzano la comunicazione e assiomi della comunicazione di Paul Watzlawick.
Ada Moscarella
psicologa, mediatrice familiare
www.ampsico.it
http://mifacciobene.wordpress.com
Teorie che ripercorrono le possibili origini biologiche dell'omosessualità.
Ada Moscarella, psicologa - mediatrice familiare
http://mifacciobene.wordpress.com
www.ampsico.it
1. Cosa fare, cosa studiare, cosa raccontare agli amici
che non ci riconoscono più…
Curato da: Ada Moscarella – psicologa, mediatrice familiare
Tesoriere dell’Associazione Psicologi Campani
www.psicologicampani.it – http://senzacamice.worpress.com
info@psicologicampani.it – ada.moscarella@libero.it
2. Chi sono p.2
Cosa troverai in questo manuale p.6
A cosa serve l’Eds? p.8
Mitologia dell’Eds p.10
Le prove p.13
Linee guida per la sopravvivenza p.15
I Prova p.18
II Prova p.25
III Prova p.27
IV Prova p.35
Saluti p.37
I corsi di preparazione all’Eds dell’Associazione Psicologi Campani p.38
2
3. Sono Ada Moscarella, psicologa,
formatrice, mediatrice familiare.
Ho sostenuto l’Esame di Stato per
l’abilitazione alla professione di
psicologo dal Novembre 2009 a
Febbraio 2010, presso l’Università
dell’Aquila, dove avevo conseguito
la laurea specialistica.
Dall’aprile 2010 sono iscritta all’Ordine
degli Psicologi della Campania.
Superare l’Eds – a cura di A. Moscarella
http://senzacamice.wordpress.com – www.psicologicampani.it 3
4. Svolgo la libera professione presso il mio studio, dove mi
occupo di counseling psicologico per l’individuo, la coppia e
la famiglia, di psicodiagnosi, di mediazione familiare e
consulenze tecniche.
Mi occupo inoltre di formazione rivolta a colleghi e studenti e
ai non addetti ai lavori.
Sul mio sito www.ampsico.it puoi leggere il mio curriculum.
Superare l’Eds – a cura di A. Moscarella
http://senzacamice.wordpress.com – www.psicologicampani.it 4
5. Credo fortemente nello spirito di condivisione e
nella collaborazione come unica efficace
possibilità di svolgere questa professione
sfruttandone tutte le potenzialità e possibilità.
Sono Tesoriere dell’Associazione Psicologi
Campani (www.psicologicampani.it) e
gestisco un blog “SenzaCamice”
(http://senzacamice.wordpress.com) dove
racconto e condivido con i colleghi le esperienze,
le speranze, le idee, le informazioni, i pensieri e
qualche volta anche le frustrazioni della vita da
libero professionista.
Superare l’Eds – a cura di A. Moscarella
http://senzacamice.wordpress.com – www.psicologicampani.it 5
6. Troverai suggerimenti pratici che potranno tornarti utili per
lo svolgimento delle quattro prove. Non mi concentrerò
sugli aspetti teorici, in giro esistono un’infinità di riassunti,
libri, manuali, che forniscono tutte le conoscenze necessarie.
In questo manuale cercherò invece di dare suggerimenti su
come studiare al meglio e sfruttare tutte le ore di studio che ti
stanno rovinando l’estate o intossicando il Natale.
Superare l’Eds – a cura di A. Moscarella
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7. In questo manuale farò riferimento all’Eds per
l’iscrizione alla sez. A dell’Albo, per il
semplice motivo che è l’esame di cui ho
esperienza diretta!
Non avrebbe senso un manuale di consigli
pratici su una cosa che non ho affrontato di
persona!!
Superare l’Eds – a cura di A. Moscarella
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8. Conosco già la tua risposta a questa domanda.
Hai risposto NULLA e hai saltato questa
slide.
Oppure, se ti sei fermato, è solo perché stai
imprecando chiedendoti il senso dei 40 esami
che hai svolto nei passati 5 anni. Per non
parlare di tutto quello che hai passato per fare
l’anno di tirocinio post-laurea…
Superare l’Eds – a cura di A. Moscarella
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9. L’Eds è lo strumento attraverso il quale lo Stato valuta se il
laureato è idoneo o meno a svolgere la professione. Una
volta superato l’Eds potrai iscriverti all’Albo, che elenca
e governa tutti gli abilitati a svolgere una professione.
SOLO ATTRAVERSO QUESTI PASSAGGI
POTRAI DEFINIRTI PSICOLOGO E
SVOLGERE LA PROFESSIONE!
Superare l’Eds – a cura di A. Moscarella
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10. Il primo mito sull’Eds racconta
dell’esistenza di luoghi in cui
l’esame è più facile. Quindi,
prima ancora di pagare le tasse, si
trascorre molto tempo a googlare
di facoltà in facoltà, di forum in
forum per trovare l’isola del
tesoro.
Credo che il punto più basso sia
stato raggiunto quando mi hanno
chiesto «Ma si può fare l’esame di
Stato a San Marino?»
Superare l’Eds – a cura di A. Moscarella
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11. La sede perfetta non esiste,
ovviamente. Come tutti gli
esami, buona parte dell’esito
dipende dal tuo studio e dal tuo
impegno e un’altra parte
dipende…beh…dal caso.
Quindi rassegnati, l’Eldorado non
esiste!
Il mio consiglio è: fai l’esame
dove hai conseguito la laurea.
Hai familiarità con l’ambiente,
con i professori e ritroverai la
maggior parte dei tuoi compagni.
Superare l’Eds – a cura di A. Moscarella
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12. Ai miei tempi circolava addirittura
la diceria che alcune facoltà
avessero delle percentuali di
bocciatura da mantenere
indiscriminatamente.
Una diceria inutilmente ansiogena;
in genere la media degli
abilitati in tutte le sedi si
attesta sui 2/3.
Ma d’altra parte…è un esame, non
una formalità, la bocciatura è una
possibilità con cui dobbiamo
confrontarci, indipendentemente
dalla sede.
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13. L’Eds per la Sez. A dell’Albo
prevede quattro prove:
1^ Prova: generale – scritto
2^ Prova: progetto – scritto
3^ Prova: applicativa – scritto
4^ Prova: orale
È necessario superarle tutte e,
anche se bocciati all’ultima
prova, si dovrà ricominciare
tutto daccapo…
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14. Varia da sede a sede. In alcune, come a
Padova, le prime tre prove scritte si
svolgono a distanza di un giorno e
dopo un mese, al massimo due,
l’orale.
Il mio esame è durato tre mesi, con la
prima prova alla fine di novembre e
le altre tre a gennaio-febbraio, a
distanza di 14 giorni l’una dall’altra.
Sono questioni organizzative che
variano da commissione a
commissione, difficilmente
prevedibili a priori.
Orientativamente, 3-4 mesi è la
media.
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15. NON STRAFARE!
L’esame di stato non è faccenda da
numeri 10. E’ una faccenda da
mediani.
Il tuo scopo ora non è prendere 30,
ma superare la prova.
L’eccezionalità e la creatività ti
metteranno in pericolo. Saranno
altri i momenti in cui potrai farne
sfoggio. Contieni il narcisismo e
tieni sempre l’obiettivo davanti a
te: DEVI SUPERARE LA
PROVA.
Rispondi a quanto ti è chiesto: né
una parola di più né una di
meno.
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16. ARGOMENTA!
Qualsiasi affermazione,
qualsiasi ipotesi, tutto deve
essere basato e riferibile a
teorie, concetti e
argomentazioni solide.
Questa è la migliore
strada per superare la
prova!
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17. ATTENZIONE ALL’ITALIANO!
…sembra scontato ma…
Entriamo ora nello specifico delle diverse
prove!
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18. Le tracce possibili sono
sostanzialmente infinite…le
macroaree possibili sono:
a) Psicologia generale
b) Metodologia della ricerca
c) Psicologia dello sviluppo
d) Psicologia sociale
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19. Girando in rete troverai molti consigli, quindi io mi
limiterò a spiegare perché ho utilizzato questi testi.
- Trattato di psicologia generale di Canestrari: copre
un buon numero di argomenti ed è scritto in modo
schematico.
- Psicologia di Gray: le dimensioni mastodontiche
scoraggiano, ma tratta argomenti che nel Canestrari non
ci sono. Inoltre rispetto al primo è scritto in maniera più
discorsiva.
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20. Un buon manuale è Teorie dello sviluppo
psicologico di P.H. Miller.
Copre in maniera semplice e lineare le principali teorie
della psicologia dello sviluppo.
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21. Personalmente, io ripresi tutti i miei
appunti dell’esame di psicometria,
che avevo studiato molto bene
perché mi piace molto la matematica
e la statistica.
Credo possa andare bene qualsiasi
manuale; lascia perdere la statistica,
concentrati sui diversi tipi di ricerca.
La questione qui non è se sai calcolare
un t di student, ma se sai impostare
una ricerca!
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22. Iniziare a studiare dal Canestrari: alcuni argomenti
non li studi dal terzo esame del primo anno. La
schematicità di questo testo può aiutare a riprendere
conoscenze lontane in modo poco traumatico.
Integrare con il Gray: approfondisce meglio alcuni
argomenti; ce ne sono alcuni che sul Canestrari non
sono trattati. Inoltre è scritto in maniera più discorsiva, a
me ha aiutato a memorizzare non solo le conoscenze,
ma anche uno schema di scrittura in funzione della
stesura del tema.
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23. Passa poi a psicologia dello sviluppo e lascia alla fine
metodologia: in genere sono gli argomenti che
piacciono meno e quelli che potranno demotivarti di
più.
UN BUON ESERCIZIO
Invece di ripetere ossessivamente, è più utile esercitarti a
scrivere. Questo non solo ti aiuterà a memorizzare, ma
ti aiuterà a individuare le teorie che ti è più facile
scrivere per ciascun argomento. Soprattutto potrai
renderti conto del tempo e dello spazio che utilizzi!
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24. La modalità di presentazione varia da sede a sede e a volte da
commissione a commissione.
A volte è a scelta, a volte è una traccia secca.
In ogni caso, la prima cosa necessaria da fare è superare
quell’accenno di attacco di panico che stai avendo:
lascia che l’ansia scemi e leggi bene la traccia. Individua
l’argomento, scegli uno, al massimo due teorie di
riferimento. Una eccessiva lunghezza del tema ti farà rischiare
di uscire fuori traccia.
E uscire fuori traccia può significare BOCCIATURA.
Le dimensioni, inoltre, qui contano. Il mio suggerimento è
NON PIU’ DI TRE FACCIATE.
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25. È una prova introdotta
recentemente e spesso
lascia spaesati gli studenti
che durante i 5 anni di
università difficilmente
affrontano un esame
specifico sulla stesura del
progetto.
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26. Il testo classicamente consigliato è Costruire e valutare i
progetti nel sociale, di Leone e Prezza.
Il mio consiglio è: dai pure una lettura a questo testo,
concentrati soprattutto sulle fasi che costituiscono
un progetto.
Non spenderci troppo tempo però, una volta che avrai
capito lo schema di stesura, cerca su internet e condividi
con i compagni quanti più progetti possibili su
quanti più argomenti possibili.
La prova, in fondo, consiste nella scrittura di un progetto:
più esempi avrai a tua disposizione e meglio sarà!
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27. Questa è la prova che secondo me
crea più ansia. Anche più del
tema. Alla prima prova l’ansia era
quella dell’ignoto, dell’esame da
superare. Ora c’è tutto questo e
anche l’angoscia profonda e
terribile del perdere tutto, le
uscite cui hai rinunciato, i week
end col tuo partner che hai
rimandato e naturalmente i 300
euro circa che hai speso per
prendere parte a questo martirio.
Escogita qualche diversivo in
questa fase. È fondamentale non
farsi travolgere!
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28. Io ho studiato psicologia clinica per cinque anni e quindi
la questione non si poneva.
Ma se per la specialistica tu hai scelto psicologia del lavoro?
Probabilmente non tocchi la psicologia clinica e la
psicopatologia da almeno tre anni. All’esame di stato ci
sarà una prova apposta per te?
In fondo sarebbe anche ora di smetterla di considerare la
nostra professione come fossimo destinati a indossare
solo il camice!
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29. Non odiarmi ora, il consiglio che ti do è semplicemente
pratico: quale che sia la tua specialistica, non andare a
bocca asciutta di clinica, perché il caso clinico esce
sempre, il caso aziendale o il caso di psicologia dello
sviluppo può uscire o non uscire.
Sei al momento cruciale del tuo Eds, tutelati dalle brutte
sorprese.
Di seguito, quindi, mi riferirò al caso clinico classico.
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30. I due testi più frequentemente consigliati sono:
a) Abc della psicopatologia, di Falabella
b) Psichiatria psicodinamica, di Gabbard
Il primo è molto descrittivo, il secondo molto approfondito e puoi intuire
anche che indirizzo ha.
Il mio consiglio è: studia bene il primo, integra con il DSM i disturbi
che mancano e poi, solo eventualmente, approfondisci col Gabbard.
UN BUON ESERCIZIO
Dopo aver studiato l’Abc, cerca in rete casi clinici usciti nelle sessioni
precedenti. Se ne trovano numerosissimi ed esercitati su quelli. Non
solo ti allenerai nel ragionamento diagnostico, ma ti renderai conto dei
tempi e dello spazio che occupi scrivendo.
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31. Avrai una breve descrizione
dei sintomi e della storia del
paziente.
In genere vengono richieste:
a) Un’ipotesi diagnostica
b) Eventuali approfondimenti
(anche testistici)
c) Un’ipotesi di intervento
d) Talvolta una diagnosi
differenziale
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32. Usare un linguaggio
“ipotetico”. Niente tempi
all’indicativo, niente certezze:
hai elementi incompleti in
mano e onestamente i colleghi
che si lanciano in diagnosi con
la stessa facilità dei cartomani
sono fastidiosi già nella pratica
clinica quotidiana.
Immagina a che figura sei
destinato tu, se mostri questo
atteggiamento all’Eds…
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33. Non è un giallo e non devi scovare l’assassino.
Quello che viene valutato è la capacità di
ragionamento diagnostico, non quella di
indovinare la diagnosi.
Puoi dire e ipotizzare tutto quello che vuoi,
basta supportarlo coerentemente con gli
elementi che hai a disposizione.
Perciò non ti allarmate se dovesse capitare,
dopo la prova, di confrontarti con i colleghi
e scoprire di essere arrivato a un’ipotesi
diagnostica diversa. Se quello che hai scritto è
supportato da basi e ben ragionato, non sei
destinato alla bocciatura.
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34. Un po’ di scaltrezza…Studia chi hai
di fronte!
Se ad esempio in commissione hai uno
squadrone di ricercatori cognitivo-
comportamentali, indicare come
strumenti di approfondimento il
Rorscharch e consigliare una
psicanalisi forse non è l’idea
migliore!
Se sai che ci sono psicoterapeuti
sistemici e nel caso clinico hai
indicazioni sulla famiglia, potresti
indicare dei colloqui di
approfondimento con tutta la
famiglia, ecc…ecc…
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35. Ti terrorizzo subito: non è una formalità.
Esistono, e ne ho conosciute, persone bocciate a questa
prova.
Perciò non fare lo spaccone e non sottovalutarla!
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36. L’orale dura 10-15 minuti e in genere può concentrarsi su:
a) Codice deontologico: non conoscerlo (e non intendo a memoria) è
una cosa grave per la tua professionalità, prima ancora che per l’esame
di stato! In genere ti fanno leggere un articolo e lo fanno
commentare;
b) Tirocinio: che esperienze hai fatto durante il tirocinio post laurea.
Evita qui di lamentarti della struttura e/o dei tuoi tutor. È
innanzitutto poco professionale, poi potresti ritrovarti in
commissione l’amico del cuore del tuo tutor…;
c) Domande sulle precedenti prove: potrebbero chiederti perché hai
scelto una teoria invece di un’altra alla prima prova, ma più
frequentemente possono chiedere di commentare alcuni aspetti del
caso clinico;
d) Prospettive future: cosa vuoi fare, cosa non vuoi fare, dopo
l’abilitazione. Se te lo chiedono, è un buon segno…
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37. Buono studio a tutti e in bocca al lupo!
Se questo manuale ti è stato utile, condividilo con i tuoi colleghi!
Se vuoi propormi dei suggerimenti, scrivimi al mio indirizzo email
ada.moscarella@libero.it
Se vuoi conoscere tutte le mie iniziative puoi seguire il mio blog
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38. L’Associazione Psicologi Campani organizza degli incontri di preparazione all’Eds
per suggerirti un'efficace metodologia di studio per concludere con il minimo sforzo
ed in modo positivo le 4 prove dell'esame. Oltre a fornire consigli pratici, verranno
trattati gli argomenti più salienti. Particolarmente preziose sono le dispense e il
materiale fornito a supporto della didattica (riassunti, esempi di prove svolte,
approfondimenti ed esercitazioni).
L’ Associazione Psicologi Campani ti aiuterà ad arrivare al giorno dell’esame
preparato, ottimizzando i tempi, e con minor preoccupazione!
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