2. Cos’è l’editoria digitale?
• L'editoria digitale rappresenta i
contenuti, l'intero processo
editoriale e l’accesso ai
contenuti, completamente
attuato attraverso le
tecnologie digitali e
telematiche.
10. Estratti dal Q1 2014 mostrano un costante calo
delle vendite di periodici consumer.
• Quattro anni di circolazione dei magazine
http://www.marklives.com/2014/05/abc-magazine-round/#.U4DJQihldow
11. Il trend di vendite per trimestre dei consumer
magazine
http://www.marklives.com/2014/05/abc-magazine-round/#.U4DJQihldow
12. Il trend di vendite delle riviste dedicate alle
donne
La circolazione è diminuita del 3,4% (237 000 copie) e
comunque denota, seppur in modo più leggero rispetto ai
magazine in generale, una certa flessione.
http://www.marklives.com/2014/05/abc-magazine-round/#.U4DJQihldow
13. Anche lo studio di Assoc. of magazine Media
denota un calo costante della vendita con
l’arrivo delle riviste online
15. Aumentano le vendite delle riviste online
In particolare nel grafico le vendite su ipad
http://go-digital.net/blog/2011/01/ipad-magazine-sales-tank/
17. UN PASSO INDIETRO …
SCHEDA ELLE:
Anno di fondazione: 1945
Editore: Rusconi - Hachette
ELLE nasce inizialmente come rivista
settimanale
Viene lanciata in primis in Francia nel
1945
FONTE: http://giornalionweb.com/riviste-femminili/elle
18. UN PASSO AD OGGI …
ELLE diviene un periodico mensile
Dal 2006, è la rivista più diffusa al mondo, con 42
edizioni internazionali in oltre 60 Paesi
L’editore è HEARST, il principale player di periodici
FONTE: http://it.wikipedia.org/wiki/Elle_%28rivista%29
20. TARGET
L’82% dei lettori di ELLE sono donne dai 18 ai
49 anni d’età
Il restante 18% sono lettori single
ELLE è rivolto ad un pubblico interessato alle
nuove tendenze, alla moda, all’attualità e
alla bellezza.
FONTE: http://www.advertising.it/mezzo.asp?codice=507
21. ELLE ONLINE
ELLE, oltre alla rivista cartacea,
presenta un sito web.
Il primissimo sito è stato messo in rete il 27
gennaio 1998.
FONTE:
https://web.archive.org/web/*/http://ELLE
.IT
24. NAVIGANDO SU ELLE…
Navigando sul sito di Elle.it troviamo le seguenti
sezioni:
ELLE “dietro le quinte”
ELLE “confida e consiglia”
ELLE gossip
ELLE intrattenimento
ELLE “psyco”
ELLE benessere, moda e relazione
Vi sono anche sezioni come “ELLE CUCINA E
DECOR” che riescono ad allargare i TARGET per
la rivista.
25. In tutto il sito si trovano articoli redatti
provenienti da diversi punti di vista.
CONTRIBUTI PER
ELLE
FONTE: http://www.elle.it/Blog/Inside-Fashion
• Blogger (scrap-blog)
• Redattori
26. RUOLO DEI FASHION
BLOGGER
Il blogging è uno strumento eccezionale
per promuoversi e diventare il punto di
riferimento di una nicchia di mercato,
interagendo con un numero crescente di
utenti.
Le FASHION BLOGGER più follower hanno
sui social network, più saranno
corteggiate dai brand.
30. POTERE DI FACEBOOK E
INSTAGRAM PER #ELLE
È Facebook il canale social predominante
per i principali mensili del nostro Paese.
È Facebook a primeggiare assolutamente
come fonte di traffico.
#ELLE è la sezione in cui si porta l’utente
direttamente sul suo account di
INSTAGRAM per condividere immagini
speciali di ELLE
FONTE:http://daily.wired.it/news/internet/2013/11/27/facebook-mensili-
italia-46728.html
32. PROBLEMA DI ELLE:
TROPPA PUBBLICITA’
Difetto di ELLE, secondo i suoi lettori, è quello i contenere troppa
pubblicità.
Nell’edizione americana della rivista una pagina viene pagata
155mila dollari.
Poiché ogni numero viene letto da 1.1 milioni di lettori, si può
stabilire che gli inserzionisti pagano 141 dollari ogni mille lettori.
Nei siti web si pagano pochi dollari (meno 10) ogni mille lettori.
FONTE: futurodeiperiodici.wordpress.com/tag/tariffe-
pubblicitarie/
35. UN PASSO INDIETRO …
Scheda Vogue
Anno e luogo di fondazione: New
York,1892 (Arthur Baldiwin Turnure)
Editore: Condé Nast
Vogue naque inizialmente come gazzetta
mondana settimanale; creata al fine di
rappresentare l'alta società newyorkese.
Nel 1912 Vogue diventa internazionale e
nel 1972 diventa un mensile.
Fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Vogue_(rivista)
36. Dal 1909 è proprietà della Condé Nast.
È considerata una delle più prestigiose ed
autorevoli riviste di moda del mondo ed è
diretta da Anna Wintour.
Vogue è edito in 19 paesi. Dal 1964 è
presente anche in Italia dov'è diretto da
Franca Sozzani e edito da Pubblicazioni
Condé Nast Spa.
Fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Vogue_(rivista)
UN PASSO AD OGGI …
38. VOGUE.IT
VOGUE, oltre alla rivista cartacea,
presenta un sito web.
Il primissimo sito è stato messo in rete il 28
novembre 1999.
FONTE: https://web.archive.org/web/*/http://vogue.it
39. TARGET
Vogue ha un target prettamente femminile,
lettrici comprese tra i 30 e i 50 anni ,donne in
carriera, impeccabili in ogni occasione che
vedono nella rivista la loro ‘Bibbia’ della
moda.
Fonte: http://www.giornalilocali.it/riviste-moda/vogue-italia.htm
42. L’UOMO VOGUE
L'Uomo Vogue è una rivista di moda creata
da Flavio Lucchini nel 1967 come allegato a
Vogue Italia prima di diventare rivista
maschile a sé.
È il primo magazine di moda maschile di
Condè Nast
Fonte:t.wikipedia.org/wiki/L'Uomo_Vogue(12 maggio 2014)
43. PHOTO VOGUE
Piattaforma che da la possibilità a
chiunque(previa iscrizione)di caricare
direttamente sul sito i proprio scatti.
Ottima vetrina per chi vuole sfondare in
questo settore.
Nel maggio del 2012 a coinvolgere più di
20.000 fotografi che hanno caricato sul sito
migliaia di scatti.
Fonte:http://www.brandforum.it/papers/685/il-reloading-di-vogue-it-una-nuova-
condivisione-tra-on-e-off-line( 27/10/2011)
44. VeNCYCLO
Sezione dedicata agli appassionati di scrittura
e agli aspiranti giornalisti; è una vera e
propria enciclopedia della moda scritta
unicamente dagli utenti del sito che hanno
anche proposto gli argomenti.
L’enciclopedia dinamica e può essere
continuamente aggiornata, modificata e
arricchita da chiunque in qualsiasi momento.
Fonte:http://www.brandforum.it/papers/685/il-reloading-di-vogue-it-una-nuova-
condivisione-tra-on-e-off-line
45. VtALENTS
Sezione in cui vengono presentati giovani
talenti alle prime armi,raccontate storie di
successo di chi ce l’ha fatta, presentati
concorsi e altro.
ottima vetrina per questi creativi emergenti.
Fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Vogue_(rivista)
46. VbLACK
Area tematica di moda black dedicato al
fashion system di modelle di colore, star,
attori.
La sezione da voce alle bellezze di colore
ed al loro universo.
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Vogue_(rivista)
47. VcURVY
Sezione dedicata alle taglie oltre la 46, dove
vengono raccontate storie di modelle che
hanno deciso di star bene e mettersi a
mangiare, arrivando a raggiungere una
taglia 46-48.
Modelle Curvy consigliano su look e
tendenze per le ragazze formose.
Fonte:http://it.wikipedia.org/wiki/Vogue_(rivista)
48. Blogger
La direttrice, Franca Sozzani, tiene un suo blog
aggiornato giornalmente; qui le lettrici possono
direttamente interagire con lei.
Non vi sono blogger esterne al sito che vengono
scelte per scrivere articoli(come invece accade per
Glamour). Unica eccezione: “il Blog delle tendenze”
all’interno della sezione “Trend”
Vogue suggerisce e cataloga una serie di Blogger
affermati ma che però non collaborano con la rivista.
Vengono promossi direttamente dalla rivista blog anti
Bulimia e Anoressia.
49. RAPPORTI CON I SOCIAL
Facebook,Pinterest,Twitter,Instagram e You
Tube.
In ogni momento è possibile per le
lettrici/lettori commentare e condividere gli
articoli.
51. UN PASSO INDIETRO
Anno e luogo di fondazione: Los Angeles
nel 1939.
Editore: Condé Nast
Glamour naque inizialmente come
“Glamour of Hollywood”
Tiraruta mensile.
Presente nelle edicole dal 1992, la testata
è tra i mensili più sfogliati in Italia (981.000
lettori, fonte Audipress 2013).
52. UN PASSO AD OGGI…
Attualmente è pubblicata e distribuita in
tantissime nazioni di tutto il mondo e,
nella maggior parte dei casi, mantiene la
sua cadenza mensile.
Nel tempo ha anche ampliato la scelta di
temi trattati, dal sesso al fitness, dal fitness
all’alimentazione, senza scordare
l’oroscopo e la rubrica dei lettori.
54. TARGET
Dopo le recenti modifiche avvenute nel
2012, il target di Glamour si presenta
variegato, con una fascia d’età delle
lettrici che va di 20 ai 40 anni.
Anche i brand pubblicizzati nella rivista
sono anch'essi stati ampliati, spaziando
dai brand giovani a brand adatti ad un
pubblico più maturo.
55. GLAMOUR ON-LINE
GLAMOUR, oltre alla rivista cartacea,
presenta un sito web.
Il primissimo sito è stato messo in rete il 10
NOVEMBRE 1999.
FONTE:
https://web.archive.org/web/20020802011812/htt
p://www.elle.it/
57. CONTENUTI GLAMOUR
Navigando sul sito di Glamour.it troviamo:
FLASH
SHOPPING
MODA E BELLEZZA
GWORLD (eventi, persone, e tendenze), G
Shop (accessori), G Talk (ritratti e incontri),
G Show (musica, cinema, libri, arte).
PERSONAL SHOPPER( Look,
Negozi,Blog+,Fashion Angel, Meet up)
ABBONATI.
58. CONTRIBUTI
In tutto il sito si trovano articoli redatti
provenienti da diversi punti di vista:
Alcuni articoli sono redatti dalla direzione d
Glamour che non si firma, insieme a
quest’ultima la rivista ha scelto di inserire una
nuova figura: .LA GLAM SETTER
Nella particolare sezione PERSONAL SHOPPER
Glamour crea un contatto e contributo
diretto con le sue lettrici.
59. LA FIGURA DELLA “GLAM
SETTER”
Glamour ha scelto l’attrice emergente
Matilda Lutz, 22 anni, Andrea Krakhecke,
modella, 30 anni, Elisa Provaso, blogger, 26
anni) vere e proprie icone di stile scelte dal
magazine per la loro capacità di fare
tendenza in rete attraverso i loro tweet, i post
su Facebook, le foto e i video su Instagram.
60. PERSONAL SHOPPER
Questa sezione è divisa in più parti:
LOOK: sezione in cui le lettrici (previo
controllo della redazione di Glamour) dei
look di modelle o personaggi famosi che le
hanno colpite indicando i brand.
NEGOZI: Servizio di localizzazione di negozi a
seconda del Brand ricercato.
BLOG +: Fashionblog, Blogfusion e Glamour+.
MEET UP: organizzazioni di “meeting tra
lettrici” gestita da Glamour e dalle lettrici
stesse.
61. BLOG+
1. FASHIONBLOG: due blog, “happy vintage to
you’ di Gaia fiore e “Jam Fashion” di
Alessandra Pellegrino incentrati sulla moda.
2. BLOGFUSION: 11 Piccole rubriche sui temi
più disparati redatte da giornalisti e non.
3. GLAMOUR+: articoli redatti dalla redazione
di Glamour.
62. RAPPORTI CON I SOCIAL
Glamour è presente su 4 social networks:
Faceook,twitter,Pinterest e Instagram.
Per le lettrici è possibile la condivisione sui
Social prima citati di tutti gli articoli presenti
nel sito,oltre a questo si possono liberamente
esprimere commenti.
63. CRITICHE
Il sito presenta una quantità di pubblicità
troppo elevata che distoglie più volte
l’attenzione dell’utente.
Il sito appare confusionario e diviso poco
linearmente.
64. Un’altra grossa mancanza è la minore
presenza del magazine sui social networks(
solo 4) rispetto a Vogue.
In una parte del menù principale(Gworld)
viene ripresa il menu principale del sito di
Vogue.it, non ottenendo però lo stesso
risultato.
65. PRO
ELLE:
Comprende differenti target
Buona suddivisone dei macro-contenuti
VOGUE:
Numerosi social Network.
Continuo ampliamento del target(Vblack ecc)
Sito ben strutturato, pubblicità interna moderata.
GLAMOUR:
Alto coinvolgimento delle lettrici alle iniziative sia di
condivisione di articoli sia di partecipazione diretta al
sito.
Alto coinvolgimento delle lettrici
66. CONTRO
ELLE:
Eccessiva pubblicità
Presenza di troppi contenuti differenti
all’interno della rivista
VOGUE:
Eccessiva suddivisione in categorie di lettrici
GLAMOUR:
Minor numero di social network
Sito mal strutturato
Eccessiva pubblicità.