2. All’inizio del 2006 Jeffrey Zeldman (un famoso progettista di siti web) ha scritto un articolo critico verso il Web 2.0 e le tecnologie ad esso associate come AJAX Alla fine dell’articolo Jeffrey afferma: “Per quanto mi riguarda, sto per tagliare fuori la fase intermedia e passare direttamente al Web 3.0. Perché aspettare? ” Perché ritiene che si sono esaltati troppo gli aspetti economici della rete lasciando in secondo piano le innovazioni tecniche
3. Nel maggio dello stesso anno L’amministratore delegato di google, Eric Schmidt , ha indicato come elemento base che ha permesso l’esistenza del web 2.0 l’insieme di tecnologie di programmazione e scripting (JavaScript, XML, ecc.), il cui uso diffuso permette a chiunque, anche senza conoscere i linguaggi di programmazione, di gestire siti web e blog con le funzionalità avanzate dalla base dell’interattività. AJAX
4. Per Schmidt le nuove tecnologie che sostituiranno Ajax saranno più facili da implementare, più veloci e gireranno dappertutto risolvendo “un sacco di problemi”. Così con il web 3.0 non saranno più necessari PC con processori potenti, grandi hard disk o sistemi operativi dotati di tantissime funzionalità, perchè le sue applicazioni “leggere” potranno girare su ogni tipo di dispositivo, lavoreranno su dati e informazioni disponibili nella nuvola semantica, useranno i tag, saranno personalizzabili con facilità.
5. Le applicazioni web3.0, inoltre, sfrutteranno la “vitalità” del web, diffondendosi nei social network senza appoggiarsi ad un server centrale. Se il Web 2.0 si basa sulla connessione fra persone, il Web 3.0 si baserà sulla connessione tra informazioni. Ma in pratica che cos’è il web 3.0?
6. c. EVOLUZIONE VERSO IL 3D WEB del quale abbiamo già un’anticipazione con second life CARATTERISTICHE DEL WEB 3.0 a. TRASFORMAZIONE DEL WEB IN UN DATABASE attraverso database RDF distribuiti nella rete b. SVILUPPO DELL'INTELLIGENZA ARTIFICIALE capace di interagire con il Web in modo quasi umano tutto questo, unito alle precedenti innovazioni, dovrebbe portare infine alla
7. Il web verrebbe così ad essere costituito da una trama significante che linkerebbe ogni temine ad altri utili per la sua comprensione d. REALIZZAZIONE DEL WEB SEMANTICO cioè la trasformazione del World Wide Web in un ambiente dove i documenti pubblicati (pagine HTML, file, immagini, e così via) siano associati ad informazioni e dati (metadati) che ne specifichino il contesto semantico in un formato adatto all'interrogazione, all'interpretazione e, più in generale, all'elaborazione automatica
8. Il Web 3.0 non sarà più un semplice contenitore di parole/ immagini/filmati, ma un contenitore di concetti, una base di conoscenze dotato di strumenti (tecniche di Intelligenza Artificiale) in grado di cercare con precisione, mettere in relazione, ‘capire’ automaticamente il significato dei contenuti e di ragionare su di esso, estraendone informazioni Però per poter operare efficacemente tra le infinite informazioni del web, questo deve essere trasformato in un database