2. Cosa sono le emozioni?
Cosa sono le emozioni?
Come possiamo distinguerle?
Come possiamo distinguerle?
Quali sono lo loro più importanti caratteristiche?
Quali sono lo loro più importanti caratteristiche?
•• la natura somatica delle emozioni (< William James)?
la natura somatica delle emozioni (< William James)?
•• la base biologica della loro espressività (< Darwin)?
la base biologica della loro espressività (< Darwin)?
•• la centralità delle emozioni nella vita umana (< Freud)?
la centralità delle emozioni nella vita umana (< Freud)?
• esiste un set di emozioni di base, ovvero universale?
• esistono delle emozioni non universali sviluppatesi in determinate culture?
Per individuare ilil set di emozioni produttivo in seno a una determinata
Per individuare set di emozioni produttivo in seno a una determinata
cultura è necessario associare ad uno stato emozionale X un
cultura è necessario associare ad uno stato emozionale X un
termine/espressione che lo connoti in maniera univoca.
termine/espressione che lo connoti in maniera univoca.
Naturalmente non possiamo procedere chiedendo ad un parlante, ad
Naturalmente non possiamo procedere chiedendo ad un parlante, ad
esempio, ilil termine per ‘delusione’, perché non sappiamo se la nostra
esempio, termine per ‘delusione’, perché non sappiamo se la nostra
idea di delusione coincide con l’idea di delusione esistente nella mente
idea di delusione coincide con l’idea di delusione esistente nella mente
del parlante o, in senso più esteso, nella sua comunità di afferenza.
del parlante o, in senso più esteso, nella sua comunità di afferenza.
2
10. LE EMOZIONI DI EKMAN
Espressioni facciali simili rappresentano stati emozionali simili:
Espressioni facciali simili rappresentano stati emozionali simili:
universalità delle espressioni? (<Darwin)
universalità delle espressioni? (<Darwin)
Studi di Ekman e Friesen (1969-1971) condotti in (A) Brasile, Stati Uniti,
Argentina, Cile e Giappione (livello universitario), e (B) su soggetti
appartenenti a culture orali del Borneo e della Nuova Guinea (esposti da
tempo al contatto con la cultura occidentale).
Per dimostrare l’universalità delle espressioni facciali, ovvero della
Per dimostrare l’universalità delle espressioni facciali, ovvero della
manifestazione di stati emotivi a livello facciale, i i test di Ekman e Friesen
manifestazione di stati emotivi a livello facciale, test di Ekman e Friesen
dovevano essere condotti anche su soggetti afferenti a società non esposte
dovevano essere condotti anche su soggetti afferenti a società non esposte
alla cultura occidentale e moderna.
alla cultura occidentale e moderna.
10
11. A. Soggetti
A. Soggetti
Gruppo etno-culturale dei Fore (PNG). Cultura neolitica fino alla fine degli anni
Gruppo etno-culturale dei Fore (PNG). Cultura neolitica fino alla fine degli anni
’50 (in seguito contatti con missionari, rappresentanti dell’amministrazione,
’50 (in seguito contatti con missionari, rappresentanti dell’amministrazione,
commercianti, ricercatori statunitensi, ecc.).
commercianti, ricercatori statunitensi, ecc.).
I I soggetti selezionati non avevano avuto alcun contatto né diretto (visione di
soggetti selezionati non avevano avuto alcun contatto né diretto (visione di
giornali, film, pubblicità), né indiretto (attraverso persone o gruppi di persone)
giornali, film, pubblicità), né indiretto (attraverso persone o gruppi di persone)
con i imedia.
con media.
B. Preliminari
B. Preliminari
(a)stilare una lista di termini rappresentanti stati emotivi, stamparla e sottoporla
(a)stilare una lista di termini rappresentanti stati emotivi, stamparla e sottoporla
ai parlanti chiedendo loro di associare un termine all’evento emozionale
ai parlanti chiedendo loro di associare un termine all’evento emozionale
rilevante: non percorribile;
rilevante: non percorribile;
•• dubbi sulla traduzione di un termine emozionale inglese in Sud Fore;
dubbi sulla traduzione di un termine emozionale inglese in Sud Fore;
•• parlanti non sono alfabetizzati;
parlanti non sono alfabetizzati;
•• difficoltà nel memorizzare la lista di termini letta al parlante dal
difficoltà nel memorizzare la lista di termini letta al parlante dal
ricercatore;
ricercatore;
b)adozione del metodo basato su uno stimolo visivo e narrativo: al parlante
b)adozione del metodo basato su uno stimolo visivo e narrativo: al parlante
vengono mostrate delle foto, letta una breve storia e chiesto di associare una
vengono mostrate delle foto, letta una breve storia e chiesto di associare una
foto alla situazione descritta nella storia. Vantaggi del metodo:
foto alla situazione descritta nella storia. Vantaggi del metodo:
•• le storie possono essere tradotte con accuratezza;
le storie possono essere tradotte con accuratezza;
•• ililtest non comporta alcuna lettura;
test non comporta alcuna lettura;
•• al parlante non viene chiesto di memorizzare una lista di termini;
al parlante non viene chiesto di memorizzare una lista di termini;
•• i isoggetti non devono esprimersi verbalmente;
soggetti non devono esprimersi verbalmente;
11
12. C. Lo stimolo narrativo
C. Lo stimolo narrativo
FELICITÀ
FELICITÀ
I Isuoi amici sono arrivati, e lei/lui è felice.
suoi amici sono arrivati, e lei/lui è felice.
TRISTEZZA
TRISTEZZA
Suo figlio è morto, e lei è molto triste.
Suo figlio è morto, e lei è molto triste.
RABBIA Lui/lei è arrabbiato, sul punto di combattere.
RABBIA Lui/lei è arrabbiato, sul punto di combattere.
SORPRESA
SORPRESA
annunciato.
annunciato.
Lei/lui sta guardando qualcosa di inaspettato, di non
Lei/lui sta guardando qualcosa di inaspettato, di non
DISGUSTO
Lei/lui sta guardando qualcosa che non le/gli piace; qualcosa
DISGUSTO
Lei/lui sta guardando qualcosa che non le/gli piace; qualcosa
che ha un cattivo odore.
che ha un cattivo odore.
PAURA Lui/lei siede nella sua casa e nel villaggio non c’è nessuno. Nella casa
PAURA Lui/lei siede nella sua casa e nel villaggio non c’è nessuno. Nella casa
non c’è un coltello, né un’ascia, né un arco o una freccia. Un maiale selvatico è
non c’è un coltello, né un’ascia, né un arco o una freccia. Un maiale selvatico è
sulla soglia della casa, e l’uomo/donna ne è spaventato/a. IlIlmaiale è sulla
sulla soglia della casa, e l’uomo/donna ne è spaventato/a. maiale è sulla
soglia già da qualche minuto, e la persona che lo sta guardando ne ha paura. IlIl
soglia già da qualche minuto, e la persona che lo sta guardando ne ha paura.
maiale non si muove e la persona ha paura che ililmaiale possa morderla.
maiale non si muove e la persona ha paura che maiale possa morderla.
12
13. D. Fotografie/Emozioni
D. Fotografie/Emozioni
IlIl set di emozioni preso in considerazione è costituito dalle emozioni isolate
set di emozioni preso in considerazione è costituito dalle emozioni isolate
presso ogni cultura alfabetizzata studiata precedentemente.
presso ogni cultura alfabetizzata studiata precedentemente.
L’immagine usata per denotare un’emozione X è l’immagine scelta da più del
L’immagine usata per denotare un’emozione X è l’immagine scelta da più del
70% dei partecipanti negli studi precedenti.
70% dei partecipanti negli studi precedenti.
Ekman and Friesen usarono 40 fotografie per un totale di 24 persone ritratte
Ekman and Friesen usarono 40 fotografie per un totale di 24 persone ritratte
(uomini e donne, adulti e bambini). La fotografia mostra solo ilil viso e ilil collo
(uomini e donne, adulti e bambini). La fotografia mostra solo viso e collo
della persona. Dimensioni dell’immagine: 7.62 xx12.7 cm.
della persona. Dimensioni dell’immagine: 7.62 12.7 cm.
13
14. E. Il test
E. Il test
••al partecipante viene letta la storia e mostrate tre fotografie (due nel caso di
al partecipante viene letta la storia e mostrate tre fotografie (due nel caso di
bambini): la fotografia corretta (secondo l’ipotesi) e due fotografie connotanti
bambini): la fotografia corretta (secondo l’ipotesi) e due fotografie connotanti
altri stati emozionali;
altri stati emozionali;
••diversitest:
diversi test:
•• stessa storia, fotografia rilevante A, fotografie non rilevanti B e C;
stessa storia, fotografia rilevante A, fotografie non rilevanti B e C;
•• stessa storia, fotografia rilevante A1, fotografie non rievanti D e E;
stessa storia, fotografia rilevante A1, fotografie non rievanti D e E;
••particolare attenzione a rabbia, disgusto, paura e tristezza: studi precedenti
particolare attenzione a rabbia, disgusto, paura e tristezza: studi precedenti
hanno dimostrato che disgusto, paura e tristezza vengono associate con una
hanno dimostrato che disgusto, paura e tristezza vengono associate con una
certa frequenza all’immagine denotante rabbia;
certa frequenza all’immagine denotante rabbia;
F. Procedura
F. Procedura
••Team di ricerca composti da due persone: un membro della comunità
Team di ricerca composti da due persone: un membro della comunità
(seleziona i i soggetti, spiega loro l’esperimento e legge le storie) e ililricercatore
(seleziona soggetti, spiega loro l’esperimento e legge le storie) e ricercatore
(registra le risposte);
(registra le risposte);
••tre team per villaggio (un ricercatore lavora con gli uomini, due ricercatrici con
tre team per villaggio (un ricercatore lavora con gli uomini, due ricercatrici con
donne e bambini);
donne e bambini);
••lavoropreliminare con ililtraduttore;
lavoro preliminare con traduttore;
••il ricercatore non guarda in faccia ilil partecipante durante la fase della scelta
il ricercatore non guarda in faccia partecipante durante la fase della scelta
dell’immagine;
dell’immagine;
14
15. ESPRESSIONE ED EMOZIONE: UN METODO DI RICERCA
A. QUESITI DELLA RICERCA
A. QUESITI DELLA RICERCA
1.esiste un set di emozioni universali (cf. colori)?
1.esiste un set di emozioni universali (cf. colori)?
2.membri di diverse culture concordano su un set di base?
2.membri di diverse culture concordano su un set di base?
3.in che modo ci possono aiutare le espressioni facciali?
3.in che modo ci possono aiutare le espressioni facciali?
4.quali limiti ci sono nell’associare una situazione a una determinata
4.quali limiti ci sono nell’associare una situazione a una determinata
espressione facciale?
espressione facciale?
B. STRUTTURA DEL TEST
B. STRUTTURA DEL TEST
1.denominare le espressioni facciali;
1.denominare le espressioni facciali;
2.denominare differenti scenari emozionali;
2.denominare differenti scenari emozionali;
3.associare immagini a scenari emozionali.
3.associare immagini a scenari emozionali.
Condurre ililtest con gli stessi collaboratori senza variare l’ordine dei 3 subCondurre test con gli stessi collaboratori senza variare l’ordine dei 3 subtests.
tests.
C. NUMERO DI PARTECIPANTI
C. NUMERO DI PARTECIPANTI
Testare 10 partecipanti.
Testare 10 partecipanti.
15
16. D. STIMOLI
D. STIMOLI
a.Espressioni facciali:
a.Espressioni facciali:
•• 18 fotografie plastificate; 3 modelli simulanti 6 emozioni di base
18 fotografie plastificate; 3 modelli simulanti 6 emozioni di base
ciscuno; le immagini sono dotate di un numero identificativo posto
ciscuno; le immagini sono dotate di un numero identificativo posto
vicino al bordo inferiore.
vicino al bordo inferiore.
•• P1, P2, P3, P4, P5, P6: immagini standard;
P1, P2, P3, P4, P5, P6: immagini standard;
•• F1, F2, F3, F4, F5, F6: volto femminile;
F1, F2, F3, F4, F5, F6: volto femminile;
•• M1, M2, M3, M4, M5, M6: volto maschile;
M1, M2, M3, M4, M5, M6: volto maschile;
a.Scenari.
a.Scenari.
E. COME PROCEDERE
E. COME PROCEDERE
a.Espressioni facciali 1
a.Espressioni facciali 1
•• stabilire i itermini culturali dell’interpretazione: ililviso è percepito come
stabilire termini culturali dell’interpretazione: viso è percepito come
un oggetto (fisso, in movimento), un simbolo, rappresenta un atto
un oggetto (fisso, in movimento), un simbolo, rappresenta un atto
comunicativo? Qual è la lettura di default di un’espressione?
comunicativo? Qual è la lettura di default di un’espressione?
•• chiedere: Com’è questa faccia? Non fare ulteriori domande. Lasciare
chiedere: Com’è questa faccia? Non fare ulteriori domande. Lasciare
che ililpartecipante descriva l’immagine liberamente;
che partecipante descriva l’immagine liberamente;
•• usare le immagini della seria P senza alterare l’ordine di
usare le immagini della seria P senza alterare l’ordine di
presentazione.
presentazione.
a.Espressioni facciali 2:
a.Espressioni facciali 2:
•• chiedere: Cosa sente / /come si sente? / /Cosa prova?
chiedere: Cosa sente come si sente? Cosa prova?
•• usare le immagini F1-F6, poi la serie M1-M6;
usare le immagini F1-F6, poi la serie M1-M6;
16
17. •• l’obiettivo di questo test è ottenere una descrizione concisa
l’obiettivo di questo test è ottenere una descrizione concisa
dell’espressione (idealmente un unico termine);
dell’espressione (idealmente un unico termine);
•• nel caso in cui ililpartecipante fornisca solo lunghe descrizioni, chiedere:
nel caso in cui partecipante fornisca solo lunghe descrizioni, chiedere:
C’è una parola per questo stato / /emozione?
C’è una parola per questo stato emozione?
c. Scenario/emozione:
c. Scenario/emozione:
•• tradurre i i20 scenari nella lingua target. Dopo aver descritto lo scenario
tradurre 20 scenari nella lingua target. Dopo aver descritto lo scenario
al partecipante, cercare di ottenere una parola o frase che connoti lo
al partecipante, cercare di ottenere una parola o frase che connoti lo
stato emotivo rilevante;
stato emotivo rilevante;
•• anche in questa prova, come nella precedente, siamo interessati
anche in questa prova, come nella precedente, siamo interessati
all’espressione/termine più conciso possibile;
all’espressione/termine più conciso possibile;
1. TARGET: TRISTEZZA
Sadiq si assenta. Durante la sua assenza, la madre di Sadiq muore
improvvisamente a causa di una malattia sconosciuta. Quando Sadiq
ritorna gli viene raccontato quanto accaduto.
2. TARGET: SORPRESA (+)
Molto tempo fa Sadiq aiutò uno straniero che aveva perso le sue cose a
prendere un bus per andare a casa. Sadiq aveva quasi dimenticato il
fatto, quando un giorno lo straniero venne al suo villaggio, lo ringraziò e
gli fece un importante regalo.
17
18. 3. TARGET: SORPRESA (-) / SHOCK
Mentre Sadiq è assente, la sua casa prende fuoco. Al suo ritorno, Sadiq
trova la sua casa in cenere.
4. TARGET: FELICITÀ / GIOIA
La moglie di Sadiq ha appena dato alla luce un maschietto. La levatrice
porge il neonato a Sadiq per farglielo tenere.
5. TARGET: AMORE / GIOIA
Sadiq ha lavorato in città (o altro posto lontano) per sei mesi. Alla sua
entrata nel villaggio dopo tutto questo tempo, i suoi figli gli corrono
incontro e gli saltano addosso.
6. TARGET: DISGUSTO
Sadiq vuole mangiare un po’ di cibo avanzato dal giorno prima. Quando
scoperchia la pentola vede che è piena di larve e scarafaggi.
7. TARGET: RABBIA
Sadiq ha un ciondolo/amuleto preferito regaatogli da suo padre. Un
ragazzo del villaggio lo prende e lo rompe.
18
19. 8. TARGET: PAURA
Sadiq sta tornando a casa. È notte e cammina nella foresta/montagna.
Improvvisamente sente un rumore e vede che qualcosa si sta
muovendo rapidamento verso di lui.
9. TARGET: PAURA / RABBIA?
La zia di Sadiq non si è mai sposata. Ovunque vada, la mala sorte la
segue: i bambini si ammalano, il cibo si guasta e in famiglia sorgono
dispute. Un giorno la donna bussa alla porta di Sadiq.
10. TARGET: VERGOGNA / IMBARAZZO
Salendo in cima a un albero, i pantaloni/vestito di Sadiq si strappa. È
quasi nudo. Rientrando a casa è visto da un gruppo di ragazze e
giovani donne.
11. TARGET: DISONORE
Sadiq sente che suo padre sta per dare il suo arco/amuleto/ascia
favorita al ragazzo di un’altra famiglia perché suo figlio, per lui, è
spazzatura.
19
20. 12. TARGET: GELOSIA
Sadiq si è incontrato con Amina molte volte. A Sadiq Amina piace molto
e vuole essere suo amico. Va a casa di Amina e vede che è seduta in
compagnia di un altro uomo, ridendo e parlando con questi.
13. TARGET: INVIDIA
Sadiq finisce di riparare il suo vecchio mini-van. Ad un certo punto, un
ragazzo che era andato a lavorare per un certo tempo in città ritorna al
villaggio in una macchina nuova fiammante in compagnai di una bella
ragazza e con un mucchio di regali per i suoi parenti.
14. TARGET: NOIA
Sadiq assiste alla messa. Il missionario ha predicato per quasi un’ora,
ripetendo le stesse cose.
15. TARGET: INDIGNAZIONE
Nonostante il fatto che Sadiq abbia lavorato molto duramente, suo
padre lo acusa di essere un nullafacente quando torna dal lavoro in
compagnia dei suoi amici.
20
21. 16. TARGET: SOLLIEVO
Sadiq sta portando un pesante ciocco di legno. Un’estremità del legno
tocca qualcosa e qualcuno inizia a piangere violentemente. Sadiq si
gira e vede che il ciocco ha toccato un ramo e che un bambino sta
piangendo perché il suo giocattolo è caduto a terra e si è rotto.
17. TARGET: ORGOGLIO
Sadiq va a caccia/pesca e fa ritorno con un grande animale/pesce. Lo
mostra a suo padre/moglie.
18. TARGET: NOSTALGIA
Sadiq è stato in città per un anno e vede una fotografia del suo villaggio
in un libro / gironale (oppure: guarda una fotografia del suo villaggio).
19. TARGET: RIMORSO
Sadiq rompe accidentalmente il suo coltello/strumento musicale
preferito. Lo possedeva da molto tempo.
20. TARGET: RETICENZA NELL’IMPORRE
Sadiq inizia a camminare per raggiungere un certo villaggio. Il suo capo
lo ferma e gli chiede se vuole un passaggio sulla sua
moto/macchina/canoa, ma Sadiq sa che la persona dovrà deviare il suo
percorso originario per accompagnarlo al villaggio.
21
22. d. Scenario/espressione facciale:
d. Scenario/espressione facciale:
•• collocare le immagini della serie P su una superficie (pavimento,
collocare le immagini della serie P su una superficie (pavimento,
tavolo). IlIlpartecipante deve essere in grado di vedere tutte le
tavolo). partecipante deve essere in grado di vedere tutte le
immagini;
immagini;
•• leggere gli scenari e chiedere: Se questo capitasse a Sadiq che
leggere gli scenari e chiedere: Se questo capitasse a Sadiq che
faccia avrebbe?
faccia avrebbe?
•• registrare le risposte (considera anche N/A tra le possibile risposte)
registrare le risposte (considera anche N/A tra le possibile risposte)
22
23. ETNOGRAFIA DELL’EMOZIONE: OBIETTIVI E METODO
A. EVOLUZIONE > EMOZIONE
A. EVOLUZIONE > EMOZIONE
Le emozioni hanno una base biologica e rappresentano un vantaggio adattivo
Le emozioni hanno una base biologica e rappresentano un vantaggio adattivo
per gli organismi che ne fanno esperienza (su scala temporale evolutiva)
per gli organismi che ne fanno esperienza (su scala temporale evolutiva)
B. EMOZIONE > VALUTAZIONE
B. EMOZIONE > VALUTAZIONE
Le emozioni sono collegate alla valutazione
Le emozioni sono collegate alla valutazione
cognitiva, all’attribuzione causale e alla capacità
cognitiva, all’attribuzione causale e alla capacità
dell’individuo di affrontare una determinata
dell’individuo di affrontare una determinata
situazione.
situazione.
C. CULTURA > EMOZIONE
C. CULTURA > EMOZIONE
I Icostruttivisti sociali concepiscono l’emozione
costruttivisti sociali concepiscono l’emozione
come un prodotto culturale.
come un prodotto culturale.
prospettive
rilevanti per
uno studio
etnografico
capire la dinamica di un’emozione significa comprendere la dinamica
degli eventi che consentono la sua attivazione
23
24. relazione di appropriatezza 1
EVENTO
EVENTO
SCATENANTE
SCATENANTE
(evento 1)
(evento 1)
relazione di appropriatezza 2
sensazione
sensazione
interna
interna
ESPRESSIONE O
ESPRESSIONE O
AZIONE
AZIONE
(evento 2)
(evento 2)
emozione valutata moralmente/socialmente
come positiva o negativa
24
25. INTERESSI DELLA RICERCA
A. COMPRENSIONE CULTURALE DELLE EMOZIONI
A. COMPRENSIONE CULTURALE DELLE EMOZIONI
IlIlricercatore cerca di tracciare un quadro della ‘vita emozionale’ nel villaggio,
ricercatore cerca di tracciare un quadro della ‘vita emozionale’ nel villaggio,
ovvero delle folk theories produttive nella comunità o presso i isingoli individui.
ovvero delle folk theories produttive nella comunità o presso singoli individui.
B. SOCIALITÀ DELLE EMOZIONI
B. SOCIALITÀ DELLE EMOZIONI
L’emotività viene mostrata in pubblico? In quale contesto? Quali stati
L’emotività viene mostrata in pubblico? In quale contesto? Quali stati
vengono mostrati o repressi?
vengono mostrati o repressi?
METODI ETNOGRAFICI
INTERVISTE
INTERVISTE
FORMALI O
FORMALI O
SEMI-INFORMALI
SEMI-INFORMALI
OSSERVAZIONE
OSSERVAZIONE
PARTECIPANTE
PARTECIPANTE
VIDEOREGISTRA
VIDEOREGISTRA
ZIONE DI
ZIONE DI
CONVERSAZIONI
CONVERSAZIONI
CASUALI
CASUALI
25
26. PROCEDURA
C. PROCEDURA
C. PROCEDURA
Sistemare la videocamera di fronte al partecipante. Faccia e parte superiore
Sistemare la videocamera di fronte al partecipante. Faccia e parte superiore
del corpo devono essere chiaramente visibili.
del corpo devono essere chiaramente visibili.
D. PARTECIPANTI
D. PARTECIPANTI
--3donne giovani;
3 donne giovani;
--3donne anziane;
3 donne anziane;
--3uomini giovani;
3 uomini giovani;
--3uomini anziani;
3 uomini anziani;
E. OBIETTIVI DELLA RICERCA
E. OBIETTIVI DELLA RICERCA
a.capire se esista un dominio ‘emozione’ in diverse culture;
a.capire se esista un dominio ‘emozione’ in diverse culture;
b.le emozioni sono ineffabili? se solo alcune emozioni sono ineffabili, quali lo
b.le emozioni sono ineffabili? se solo alcune emozioni sono ineffabili, quali lo
sono e quali no?
sono e quali no?
c.come sono espresse le emozioni in diverse lingue e contesti socio-culturali?
c.come sono espresse le emozioni in diverse lingue e contesti socio-culturali?
d.su quali domini semantici sono costruite le emozioni nelle diverse lingue?
d.su quali domini semantici sono costruite le emozioni nelle diverse lingue?
26
27. LA DIMENSIONE LINGUISTICA DELLE EMOZIONI
F. INVENTARIO DELLE EMOZIONI
F. INVENTARIO DELLE EMOZIONI
••uso della Natural Semantic Metalanguage (NSM): impiego del set di primi
uso della Natural Semantic Metalanguage (NSM): impiego del set di primi
semantici [semantic primitives / / semantic primes]: sentire (provare/udire),
semantici [semantic primitives semantic primes]: sentire (provare/udire),
vedere, volere, ecc.
vedere, volere, ecc.
••sensazioniinterne: chiedere ai partecipanti come si sentono, cosa provano;
sensazioni interne: chiedere ai partecipanti come si sentono, cosa provano;
••nomidelle parti del corpo: associare determinate emozioni a specifiche parti
nomi delle parti del corpo: associare determinate emozioni a specifiche parti
del corpo; capire qual è la parte del corpo funzionale alla concettualizzazione
del corpo; capire qual è la parte del corpo funzionale alla concettualizzazione
dell’emozione;
dell’emozione;
••uso di scenari: descrivere uno scenario e chiedere al partecipante di dirci
uso di scenari: descrivere uno scenario e chiedere al partecipante di dirci
come si sentirebbe se fosse ililprotagonista della storia.
come si sentirebbe se fosse protagonista della storia.
G. LA GRAMMATICA DELLE EMOZIONI
G. LA GRAMMATICA DELLE EMOZIONI
••leemozioni condividono dei modelli di codifica (es. costrutti specifici)?
le emozioni condividono dei modelli di codifica (es. costrutti specifici)?
••nellacodifica delle emozioni vengono impiegati dei termini che assumono un
nella codifica delle emozioni vengono impiegati dei termini che assumono un
significato diverso al variare del contesto?
significato diverso al variare del contesto?
••utilizzodi ideofoni?
utilizzo di ideofoni?
27
28. EMOZIONI
FISIOLOGIA
E
COGNIZIONE
H. SCOPO E NATURA DELLE EMOZIONI
H. SCOPO E NATURA DELLE EMOZIONI
••iverbi usati nella codifica delle emozioni sono impiegati per esprimere altre
i verbi usati nella codifica delle emozioni sono impiegati per esprimere altre
esperienze sensoriali?
esperienze sensoriali?
••ruolodella metafora nella codifica delle emozioni?
ruolo della metafora nella codifica delle emozioni?
••ruolodei nomi delle parti del corpo nella codifica delle emozioni?
ruolo dei nomi delle parti del corpo nella codifica delle emozioni?
••valenzacodificata nei termini designanti emozioni:
valenza codificata nei termini designanti emozioni:
punto di vista dell’EGO: l’emozione X fa sentire l’Ego bene o male? È
punto di vista dell’EGO: l’emozione X fa sentire l’Ego bene o male? È
piacevole o spiacevole?
piacevole o spiacevole?
punto di vista della cultura locale: l’emozione X è moralmente
punto di vista della cultura locale: l’emozione X è moralmente
valorizzata all’interno della cultura?
valorizzata all’interno della cultura?
28
29. •• le emozioni sono associate a specifiche parti del corpo?
le emozioni sono associate a specifiche parti del corpo?
•• cuore;
cuore;
•• fegato;
fegato;
•• occhio;
occhio;
•• testa;
testa;
I. MANIFESTAZIONE DELL’EMOZIONE (GENERALE)
I. MANIFESTAZIONE DELL’EMOZIONE (GENERALE)
••l’espressione dell’emozione (in generale) deve essere contenuta/limitata?
l’espressione dell’emozione (in generale) deve essere contenuta/limitata?
••lepersone credono che la manifestazione delle emozioni possa essere
le persone credono che la manifestazione delle emozioni possa essere
contenuta/controllata oppure no?
contenuta/controllata oppure no?
••lepersone si comportano secondo quanto creduto corretto?
le persone si comportano secondo quanto creduto corretto?
L. MANIFESTAZIONE DELL’EMOZIONE (SFERA INDIVIDUALE)
L. MANIFESTAZIONE DELL’EMOZIONE (SFERA INDIVIDUALE)
••l’emozione X può essere espressa
l’emozione X può essere espressa
•• quando la persona è sola?
quando la persona è sola?
•• nella sfera privata?
nella sfera privata?
•• nella sfera pubblica?
nella sfera pubblica?
•• solo in particolari eventi?
solo in particolari eventi?
••chetipo di persona è colui/lei che esprime le proprie emozioni in diversi
che tipo di persona è colui/lei che esprime le proprie emozioni in diversi
contesti?
contesti?
29
30. LA CODIFICA DELLE EMOZIONI: IL CASO DELLO HAUSA
LA LINGUA HAUSA: PRELIMINARI
•
Classificazione:
Afroasiatico, Ciadico, Ovest, A.1
•
Luogo:
Niger, Nigeria, comunità sparse in
Africa Occidentale e Sudan
•
Numero di parlanti:
50 milioni
•
Status della lingua:
(1) standard
(2) veicolare
(3) nazionale
•
Computer-mediated
Attiva (blog, social forum, websites,
ecc.)
30
31. PROFILO TIPOLOGICO
•
Ordine:
SVO
•
Classi di parole
Nomi, verbi e aggettivi
•
Genere:
(1) lessicale
(2) pronominale
(3) aspettuale
Maschile e femminile
•
Numero:
(1) lessicale
(2) pronominale
(3) aspettuale
Singolare e plurale
•
Toni:
L low
LH
H high
gidaa ‘casa’
kunyàà ‘vergogna’
râi ‘spirito’
31
32. EMOZIONI DI BASE: LA PROSPETTIVA PSICOLOGICA
Quali sono i icriteri per definire un’ ‘emozione di base’?
Quali sono criteri per definire un’ ‘emozione di base’?
a.un’emozione di base è isolabile;
a.un’emozione di base è isolabile;
b.presenta un set fisso di componenti espressi a livello neuronale e corporeo;
b.presenta un set fisso di componenti espressi a livello neuronale e corporeo;
c.“fixed feeling or motivational component that has been selected for through
c.“fixed feeling or motivational component that has been selected for through
longstanding interactions with ecologically valid stimuli” (Tracy and Randles
longstanding interactions with ecologically valid stimuli” (Tracy and Randles
2011:398)
2011:398)
d.un’emozione di base è primitiva, nel senso che
d.un’emozione di base è primitiva, nel senso che
•• è originata nelle strutture della sub-corteccia (mentre la neo-corteccia si
è originata nelle strutture della sub-corteccia (mentre la neo-corteccia si
occupa di processare l’emozione)
occupa di processare l’emozione)
•• è attiva al massimo grado nella sua forma più pura, ovvero con minime
è attiva al massimo grado nella sua forma più pura, ovvero con minime
regolazioni cognitive e comportamentali;
regolazioni cognitive e comportamentali;
•• “[...] while individual and cultural learning can change the conditions
“[...] while individual and cultural learning can change the conditions
and intensity with which basic emotions are activated and
and intensity with which basic emotions are activated and
experienced, they cannot create, de novo, a basic emotion that is not
experienced, they cannot create, de novo, a basic emotion that is not
already possible via genetically encoded neural structures” (Tracy
already possible via genetically encoded neural structures” (Tracy
and Randles 2011:398)
and Randles 2011:398)
32
33. Quali sono i criteri per definire un’emozione di base?
a.presenza di neuroni dedicati all’attivazione dell’emozione;
b.generalizzazione tra le diverse specie;
c.se una data emozione è presente solo negli esseri umani, allora dovremmo
spiegare come le sfide sociali e ambientali specificamente umane hanno fatto sì
che si sviluppasse una serie di nuove strutture neurologiche;
Come possiamo distinguere le emozioni di base?
a.un’emozione di base è definita da un apposito circuito neuronale;;
b.Stimolazione Magnetica Transcraniale [‘transcranial magnetic stimulation’
(TMS)] ⟼ neo-corteccia;
c.agenti farmacologici atti a bloccare o stimolare determinate emozioni;
Qual è la funzione di un’emozione di base?
Da un punto di vista evolutivo, le emozioni di base hanno potere causale nei
confronti di motivazioni e comportamento, ovvero sono evolute come risposta
a specifiche sfide sociali e ambientali (Ekman and Cordaro 2011)
33
34. QUATTRO MODELLI PER LE EMOZIONI DI BASE
Izard
Panksepp & Watt
Levenson
Ekman & Cordaro
Felicità
Tristezza
Paura
Rabbia [Anger]
Disgusto
Interesse
Disprezzo [Contempt]
GIOCO [PLAY]
PANICO/DOLORE
PAURA
RABBIA [RAGE]
Enjoyment
Tristezza
Paura
Rabbia
Disgusto
Interesse?
Felicità
Tristezza
Paura
Rabbia
Disgusto
RICERCA [SEEKING]
Disprezzo [Contempt]
DESIDERIO [LUST]
CURA [CARE]
Amore?
Sollievo?
Sorpresa
34
35. EMOZIONI TARGET
•
•
•
•
•
strutturato su Izard;
esclusione di DISPREZZO, DISGUSTO
inclusione di AMORE (Levenson 2011, cf Reh 1998, Becher 2003)
inclusione di SORPRESA (Ekman & Cordaro 2011)
inclusione di ODIO, VERGOGNA, PREOCCUPAZIONE (Reh 1998)
35
37. EMOZIONI E CODIFICA LINGUISTICA
IDEALIZED MODEL
IDEALIZED MODEL
a.Idealized Cognitive Model (ICM, Lakoff 1987)
a.Idealized Cognitive Model (ICM, Lakoff 1987)
b.i modelli idealizzati sono anche culturali:
b.i modelli idealizzati sono anche culturali:
•• sono modelli del mondo dati per scontati, diffusi e condivisi dai membri di
sono modelli del mondo dati per scontati, diffusi e condivisi dai membri di
una società;
una società;
•• hanno un ruolo fondamentale nella comprensione del mondo e nel
hanno un ruolo fondamentale nella comprensione del mondo e nel
determinare ililnostro comportamento (Quinn and Holland 1987:4).
determinare nostro comportamento (Quinn and Holland 1987:4).
CODIFICA
LINGUISTICA
COMPORTAMENTO
INDIVIDUALE
COMPORTAMENTO
SOCIALE
37
42. CONGRUENZA 2/10
FELICITÀ
5.
munàà
murnàà dà
wannàn shaafìì
exr
stim
imp:1pl
gioia
con questa pagina
‘Siamo felici per questa pagina’
6.
inàà
jîn
imp:1s
sentire
‘Io mi sento felice’
daaɗ ii
piacevolezza
Causativo: sâ ‘mettere’
7.
yaa
sâ
mu murnàà
per:3sm mettere O1pl felicità
‘He made us happy’
Causativo: baa ‘dare’ (più raro)
8.
yaa
baa nì murnàà
per:3sm dare O1s gioia
(lit. mi ha dato felicità)
‘Mi ha reso/a felice’
42
43. CONGRUENZA/METAFORA 3/10
felicità
9.
yaa
shaa daaɗ ii
per:3sm bere
piacevolezza
(lit. egli bevve piacevolezza)
‘Lui è felice’
10. yaa
shaa dààriyaa
per:3sm bere
riso/sorriso
(lit. egli bevve riso/sorriso)
‘Egli ha riso un sacco’
sofferenza 11. mun
shaa wàhalàà
per:1pl bere
problema
(lit. noi bevemmo il problema/sofferenza)
‘Noi abbiamo sofferto’
13. taa
shaa kuukaa
per:3sf bere
pianto
‘Lei ha pianto un sacco’
43
44. shaa BERE
shaa BERE
ci MANGIARE
ci MANGIARE
Estensioni metaforiche:
Estensioni metaforiche:
soggiacere
soggiacere
‘soggiacere’
‘soggiacere’
‘sopportare’
‘sopportare’
‘soffrire’
‘soffrire’
Estensioni metaforiche:
Estensioni metaforiche:
riuscire / /superare / /avere la meglio
riuscire superare avere la meglio
‘sconfiggere’’
‘sconfiggere’’
‘controllare’
‘controllare’
‘conquistare’
‘conquistare’
‘dominare’
‘dominare’
••ilSoggetto non è l’Agente
il Soggetto non è l’Agente
••ilSoggetto Experiencer (valore ++)
il Soggetto Experiencer (valore ++)
••Oggettonon è ililPaziente
Oggetto non è Paziente
••Oggettoè lo Stimolo
Oggetto è lo Stimolo
••Controllo-Controllo
••Soggettoè l’Agente
Soggetto è l’Agente
••Soggettoè l’Experiencer (valore +)
Soggetto è l’Experiencer (valore +)
••Oggettoè ililPaziente
Oggetto è Paziente
••Oggettonon è lo Stimolo
Oggetto non è lo Stimolo
••Controllo+
Controllo +
(Jaggar and Buba 2009:234)
Nella codifica emozionale, l’Experiencer sottosta al problema, alla piacevolezza,
ecc.
Shaa ‘bere’ non comporta alcuna manipolazione (lo Stimulus non subisce
modifiche) e l’azione è concettualizzata come evento esteso nel tempo.
Ci ‘mangiare’ comporta manipolazione (il Paziente viene modificato) e l’evento è
puntuale.
44
45. CONGRUENZA 4/10
paura
Lessicale e lessico-perifrastica:
14. tsòòroo
‘paura’ n.
15. ji tsòòroo
‘paura’
(lit. sentire paura)
16. mài tsòòroo ‘pauroso’
(lit. possessore di paura)
mài tsòòron Allàh
‘timoroso di Dio’
17. kar
kà
ji
tsòòroo
imp.neg 2sm
sentire paura
‘Non avere paura’
18. yaaraanàà tsòòron àraadù
bambini imp:3pl paura.di tuoni
‘I bambini hanno paura dei tuoni’
45
46. CONGRUENZA 5/10
paura
Verbale:
19. tsòòratàà ‘avere paura di’ (transitivo)
kun
tsòòratee shì
per:2pl be afraid of O3sm
‘You are afraid of him’
20. tsòòratà ‘diventare/essere spaventato’ (intransitivo)
naa tsòòratà
per:1s diventare spaventato
‘Mi sono spaventato’
Causativo:
21. tsooràtaa ‘spaventare’ (transitivo)
taa
tsooràta
àbookintà
per:3sf spaventare amico.P3sf
‘Lei spaventò il suo amico’
Causativo perifrastico
22. baa x tsòòroo ‘dare paura a q.’’
taa
baa
mù
tsòòro
per:3sf dare
O1pl paura
‘Lei ci spaventò’ (lit. ci diede paura)
46
47. CONGRUENZA 6/10
rabbia
lessicale:
23. fushii
hàsalàà
‘rabbia, cattivo temperamento, irritabilità’
‘rabbia’ (< Ar. ḥ aṣ ala)
24. mài fushii
‘rabbia’
(lit. possessore di rabbia)
Perifrastico:
25. yi fushii dà ‘essere arrabbiato con’
sun
yi
fushii dà shii
per:3pl fare
rabbia con IP:3sm
‘Si arrabbiarono con lui’
Label non perifrastico:
26. fùsaatà
‘arrabbiarsi’
naa fàsaatà
dà
suu
per:1s arrabbiarsi
con O:3pl
‘Mi sono arrabbiato con loro’
47
51. CONGRUENZA 10/10
vergogna Lessico label:
39. kunyàà
‘vergogna’
Perifrastico
40. naa
ji
kunyàà
per:1s sentire provare
‘Provai vergogna’
Causativo non perifrastico
41. kunyàtaa ‘coprire di vergogna q’
sun
kunyataa
mù
per:3pl portare vergogna
O1pl
‘Essi mi coprirono di vergogna’
Causativo perifrastico: sâ ‘mettere’
42. yaa
sâ mù
jîn
per:3sm put O1pl sentire.di
‘Egli mi fece vergognare’’
kunyàà
vergogna
51
52. ANTROPOMORFIZZAZIONE ½
ANTROPOMORFIZZAZIONE ½
Un particolare caso di metafora: l’esperienza è resa con lessemi associati ad
Un particolare caso di metafora: l’esperienza è resa con lessemi associati ad
azioni o qualità appartenenti al mondo materiale. Negli esempi che seguono
azioni o qualità appartenenti al mondo materiale. Negli esempi che seguono
l’emozione è codificata come Agente e l’Experiencer come Oggetto della resa
l’emozione è codificata come Agente e l’Experiencer come Oggetto della resa
linguistica. L’Experiencer non esercita alcun controllo sull’emozione.
linguistica. L’Experiencer non esercita alcun controllo sull’emozione.
fastidio
43. haushii
yaa
kaamà
fastidio per:3sm
afferrare
(lit. il fastidio lo ha afferrato)
‘È infastidito’
shi
O3sm
felicità
44. daaɗ ii
yaa
kaamà shi
pleasentness
per:3sm afferrare O3sm
(lit. la piacevolezza lo ha afferrato)
‘È contento’
preoccup. 45. kullum hankàliinaa
à tààshe
sempre buonsenso.P1s
in alzarsi
(lit. sempre i miei sensi si alzano)
‘Io sono sempre preoccupato’
(sudare)
yakè
imp:3sm
46. gùmii
yaa
karyoo minì
sudare per:3sm
bucare IO:1s
Iniziai a sudare’ (lit. il sudore mi ha bucato)
52
53. ANTROPOMORFIZZAZIONE 2/2
preocc.
47. hankàliinaa yaa
kwântaa
senso.P1s
per:3sm giacere
(lit. i miei sensi si coricarono)
‘Non ho alcuna preoccupazione’
48. hankàliinaa yaa
taashì
senso
per:3sm alzarsi
(lit. il mio senso si alzò)
‘Mi preoccupai’
49. lààbaarìn
yaa
taa dà
notizia
per:3sm sollevò
(lit. le notizie sollevarono il mio senso)
‘La notizia mi preoccupò’
hankàlinsà
senso.P3sm
53
54. COSTRUZIONI CON PARTI DEL CORPO
mòòtsin râi
mòòtsin râi
jîn zuucìyaa
jîn zuucìyaa
‘movimento di vita/spirito’
‘movimento di vita/spirito’
‘sentire del cuore’
‘sentire del cuore’
‘emozione’
A. PREMESSE
A. PREMESSE
••ilcorpo umano è un prius logico e cognitivo: per ragioni percettive e psicologiche,
il corpo umano è un prius logico e cognitivo: per ragioni percettive e psicologiche,
è un naturale strumento per la comprensione del mondo;
è un naturale strumento per la comprensione del mondo;
••“Cognitionis what occurs when the body engages the physical, cultural world and
“Cognition is what occurs when the body engages the physical, cultural world and
must be studied in terms of the dynamical interactions between people and the
must be studied in terms of the dynamical interactions between people and the
environment. [...] We must not assume cognition to be purely internal,
environment. [...] We must not assume cognition to be purely internal,
symbolic, computational, and disembodied, but seek out the gross and
symbolic, computational, and disembodied, but seek out the gross and
detailed ways that language and thought are inextricably shaped by
detailed ways that language and thought are inextricably shaped by
embodied action” (Gibbs 2006:9, Sharifian et al. 2008:7)
embodied action” (Gibbs 2006:9, Sharifian et al. 2008:7)
B. QUESITI
B. QUESITI
a.Quali parti del corpo sono produttive nella codifica linguistica delle emozioni?
a.Quali parti del corpo sono produttive nella codifica linguistica delle emozioni?
b.Com’è impiegato ililparadigma corporeo nell codifica delle emozioni? in che tipo
b.Com’è impiegato paradigma corporeo nell codifica delle emozioni? in che tipo
di costruzioni/espressioni?
di costruzioni/espressioni?
c.Cosa ci dicono le costruzioni/espressioni a base corporea sulla
c.Cosa ci dicono le costruzioni/espressioni a base corporea sulla
riconcettualizzazione del corpo?
riconcettualizzazione del corpo?
55. PARTI DEL CORPO:
GRAMMATICALIZZAZIONE
1. testa
2. faccia
3. fronte
4. occio
5. naso
6. bocca
7. schiena
8. cuore
9. ombelico
10. stomaco
11. mano
12. piede
spa-qua
qua
spa-tim
spa-tim
qua
spa-tim-qua
spa-tim
spa-qua
spa
spa-qua
qua
tim-qua
(Batic 2006 [2009])
56. IL CORPO ESPERIENZIALE
testa > qualità/status
mugùn kâi
lit. ‘cattiveria della testa’
‘perversità, malignità’
lingua > qualità fisica
harshèè yakè
lit. ‘è lingua’
‘essere prolissi’
lingua > azione
ɗ aukà harshèè
lit. ‘tenere la lingua’
‘parlare a voce alta’
fegato > interazione sociale
jiƙ à hantàà
lit. ‘immergere fegati’
‘essere generoso verso
qualcuno’
57. IL CORPO EMOZIONALE
polmoni > rabbia
yi hùùhuu
lit. ‘fare polmoni’
‘arrabbiarsi’
ginocchio > soffrire
gamà kâi dà gwiiwàà
lit. ‘unire la testa con il
ginocchio’
‘soffrire’
bocca > sorpresa
riƙ è bààkii
lit. ‘tenere mouth’
‘mostrare sorpresa’
58. FELICITÀ
1
2
farin cikìì
Inàà
‘stomaco bianco’
farin
cikìì
dà
exr
per:1s
irìn
daamar
dà na
opportunità
rel
sààmuu
stim
bianco
stomaco
con
tipo.di
per:1s ottenere
‘Sono contento per questa opportunità’
3
taa
yi
exr
per:3f
farin
cikìì
exp
fare
bianco
stomaco
‘Lei è felice’
4
cikàà ‘riempire’ + farin cikìì ‘stomaco bianco’
naa
cikàà
exr
per:1s
dà
murnàà
dà
farin
cikìì
gioia
e
stomaco
biqnco
exd
riempire
‘Ero riempito di gioia’
con
58
59. 5
cikèè ‘nutrito, saziato’
yaa
yanàà
cikèè
dà
per:3sm
6
cê
dire
imp:3sm
nutrire
con stomaco
cikìì
bianco
‘Ha detto di essere completamente felice’
causativo con sâ ‘mettere’
wannàn
yaa
sâ
questo
per:3sm mettere
ni
farin
exr
stim
7
farin
exp
O:1s bianco
cikìì
dà
murnàà
stomaco
con
gioia
‘Questo mi rese molto felice’
Causativo con faràntaa ‘sbiancare’ + râi ‘spirito’ / zuucìyaa ‘cuore’
àbin
dà
ya
faràntaa
stim
cosa
minì
râi
exr
rel
per:3sm
imbiancare
IO1s
spirito
‘Ciò mi rese molto felice’
59
60. 8
bààkii har kunne ‘bocca fino all’orecchio’
mun
ga
bààkinsà
har
kunne
per:1pl
vedere
bocca.P3sm fino a orecchio
‘Vedemmo che era molto felice’
Eventi connessi alla felicità (cf. Pawlak 2009)
9
yi dààriyaa ‘ridere, sorridere’
yaa
yi
dààriyaa
per:3sm
fare
sorriso
‘Egli sorrise’
10
yi dààriyaa ‘ridere, sorridere’
yaa
yi
minì
dààriyaa
per:3sm
fare
IO:1s
sorriso
‘Mi sorrise’
60
61. 11
causativo, baa dààriyaa ‘far sorridere’
yaa
baa
per:3psm dare
ni
dààriyaa
O:1s
sorriso
‘Egli mi fece sorridere’
TRISTEZZA
12
baƙ in cikìì
ɓ aacìn râi
ɓ aacìn zuucìyaa
13
baƙin ciki ‘stomaco nero’
‘stomaco nero’
‘anima rovinata’
‘cuore rovinato’
shii
mài
baƙin
cikìì
nee
IP:3m
poss-
nero
stomaco
ST
‘Lui è triste’
61