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Concorso docenti 2012
Scuola dell’infanzia
Candidata: Giuseppina Tutone
TRACCIA
CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI E COLORI
UNITÀ DI APPRENDIMENTO
“Il candidato pianifichi un percorso didattico finalizzato
all’utilizzo del corpo per rappresentare situazioni
fantastiche.
Il candidato progetti l’unità di apprendimento per una sezione
di bambini di cinque anni.”
UNITÀ DI APPRENDIMENTO
TRA FANTASIA E REALTA’
MOTIVAZIONE
La fantasia è un elemento di incredibile importanza per lo
sviluppo mentale dei bambini, in quanto favorisce
l’immaginazione, la creatività e la capacità di risolvere i
problemi.
Tutto ciò che i bambini vivono in un mondo fantastico li
aiuta ad imparare e sperimentare le situazioni del mondo
reale, e a conoscere nuove alternative rispetto a quelle
presenti.
Proponiamo quindi esperienze che sollecitano il mondo
fantastico del bambino facendo uso dei linguaggi
espressivi del corpo.
FINALITÀ SCUOLA DELL’INFANZIA
Sviluppo
dell’identità
Sviluppo
dell’autonomia
Sviluppo delle
competenze
Sviluppo delle
cittadinanza
•Costruzione del sé
•Autostima
•Fiducia nei propri
mezzi
•Rapporto
sempre più
consapevole con
gli altri
•Elaborazione
di conoscenze,
abilità,
atteggiamenti
•Attenzione alle
dimensioni
etiche e sociali
COMPETENZE CHIAVE
EUROPEE
Comunicazione
nella madre
lingua
Comunicazione
nelle lingue
straniere
Imparare
ad imparare Competenze
sociali e civiche
Competenze
digitale
Consapevolezza
ed espressione
culturale
(Raccomandazioni del 2006)
Competenze
matematiche e
tecnologiche
Spirito di iniziativa
e imprenditorialità
DESTINATARI
Sezione omogenea
composta da 20 bambini
dell’età di 5 anni (12 bambine
e 8 bambini) al cui interno è
presente 1 bambina con
disabilità medio - grave (con
insegnante di sostegno e
PEI).
PREREQUISITI
I bambini sanno:
• Esplorare l’ambiente, gli oggetti e i materiali
• Riconoscere le parti del corpo e le varie
possibilità motorie
• Usare il corpo e gli oggetti per produrre suoni
• Comunicare ed esprimere le proprie emozioni
attraverso i vari canali e linguaggi
CAMPI DI ESPERIENZA COINVOLTI
IMMAGINI,
SUONI E
COLORI
IL SE’ E L’ALTRO IL CORPO E IL
MOVIMENTO
LA CONOSCENZA
DEL MONDO
I DISCORSI E
LE PAROLE
TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLA COMPETENZA
IMMAGINI SUONI E COLORI
• Il bambino comunica, esprime emozioni,
racconta, utilizzando le varie possibilità che il
linguaggio del corpo consente
• Inventa storie e sa esprimerle attraverso la
drammatizzazione, il disegno, la pittura e le
altre attività manipolative
• Utilizza materiali e strumenti e tecniche
espressive e creative
• Esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie
• Scopre il paesaggio sonoro attraverso le
attività di percezione e produzione musicale
utilizzando voce, corpo e oggetti
IL CORPO IN MOVIMENTO
• Il bambino vive la propria corporeità, ne
percepisce il potenziale comunicativo ed
espressivo
• Prova piacere nel movimento e sperimenta
schemi posturali e motori
• Interagisce con gli altri nei giochi di
movimento, nella musica, nella danza, nella
comunicazione espressiva
LA CONOSCENZA DEL MONDO
• Il bambino sa collocare le azioni quotidiane nel
tempo della giornata e della settimana
• Riferisce gli eventi del passato recente, sa dire
cosa potrà succedere in un futuro immediato e
prossimo
• Osserva con attenzione il suo corpo
accorgendosi dei cambiamenti
• Individua le posizioni, oggetti e le persone
nello spazio, usando termini come
avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc..
• Segue correttamente un percorso sulla base di
indicazioni verbali
IL SE’ E L’ALTRO
• Il bambino gioca in modo creativo e costruttivo
con gli altri
• Si muove con crescente sicurezza e
autonomia negli spazi che gli sono familiari
I DISCORSI E LE PAROLE
• Il bambino sperimenta la drammatizzazione
• Ascolta e comprende narrazioni
• Scopre l’esistenza di lingue diverse
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
IMMAGINI, SUONI E COLORI
• Ricostruire una storia in sequenza
• Conoscere, esprimere emozioni, raccontare,
usando le varie possibilità che il linguaggio del
corpo consente
• Interpretare e inventare ruoli
• Sviluppare l’interesse per la musica
partecipando ad attività di percezione
musicale, utilizzando voce, corpo, strumenti
• Esprimersi attraverso la drammatizzazione
• Esplorare le tecnologie
IL CORPO E IL MOVIMENTO
• Muoversi con destrezza nello spazio
circostante nel gioco, coordinando i movimenti
• Prendere coscienza della propria dominanza
corporea e lateralità
• Muoversi spontaneamente in modo guidato
da soli e/o in gruppo, esprimendosi in base a
suoni, rumori, musica, indicazioni
• Potenziare la motricità fine
LA CONOSCENZA DEL MONDO
• Riconoscere e ricostruire relazioni topologiche
• Sperimentare diverse forme di espressione
multimediale
• Eseguire percorsi motori
IL SE’ E L’ALTRO
• Rafforzare l’immagine di sé
• Progettare, collaborare, e lavorare insieme agli
altri
• Porsi in relazione positiva con chi appare in
difficoltà
I DISCORSI E LE PAROLE
• Ascoltare, comprendere, esprimere narrazioni
• Scoprire parole in lingua inglese
• Parlare, raccontare e dialogare con adulti e
compagni avendo fiducia nelle proprie
capacità di espressione e comunicazione
SCELTE ORGANIZZATIVE
“La scuola promuove lo star bene e un sereno
apprendimento attraverso la cura degli ambienti,
la predisposizione degli spazi educativi, la
conduzione attenta dell’intera giornata
scolastica”
(Indicazioni nazionali 2012)
TEMPI
• Due mesi (Marzo/Aprile) per due ore a
settimana
SPAZI
• Angolo pittura
• Angolo PC
• Angolo LIM
• Angolo del disegno
• Laboratorio musicale
• Teatro
STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICI
• Cartelloni, pennarelli,
pastelli, forbici
• Strumenti musicali
• LIM, PC, DVD,
stampante, scanner,
fotocamera e
videocamera digitale
METODOLOGIE
• Brainstorming: significa “concatenazione di idee”.E’ una tecnica di
creatività di gruppo, che consiste nel far emergere idee per la risoluzione di
un problema.
• Circle time: significa “tempo del cerchio”. I bambini si dispongono in
cerchio, sedendosi per terra o facendo uso di sedie.
• Cooperative learning: significa “apprendimento cooperativo”. I bambini
lavorano insieme in piccoli gruppi per raggiungere obiettivi comuni,
cercando di migliorare reciprocamente il loro apprendimento.
• Peer tutoring: lavoro in coppie o piccoli gruppi di pari, dove uno è più
esperto e assume il ruolo di tutor ,l’altro meno esperto è colui che deve
apprendere.
• Didattica laboratoriale: si propone come una “palestra per imparare ad
imparare”, dove l’apprendimento di abilità e conoscenze da parte del
bambini avviene attraverso l’esperienza diretta, la manipolazione concreta.
• Debriefing: consiste in una riflessione finale su quello che è stato fatto
rispetto ad un certo argomento.
UNA SCUOLA DI TUTTI E DI
CIASCUNO
La scuola italiana sviluppa la propria azione
educativa in coerenza con i principi
dell’inclusione delle persone e dell’integrazione
delle culture, considerando l’accoglienza della
diversità un valore irrinunciabile.
Particolare cura è riservata agli allievi con
disabilità o con bisogni educativi speciali,
attraverso adeguate strategie organizzative e
didattiche, da considerare nella normale
progettazione dell’offerta formativa.
RUOLO DEL DOCENTE
Svolge un ruolo di regista e
facilitatore dell’apprendimento,
motivando, incoraggiando,
comprendendo i sentimenti dei
bambini, rispettando i loro ritmi di
apprendimento, valorizzando le loro
potenzialità, favorendo il dialogo, la
partecipazione e l’interazione.
Attività n. 1 – La scatola della
fantasia
• Disponiamo i bambini in cerchio e presentiamo al centro
del cerchio una scatola contenente dei costumi per far
rappresentare la storia di Cappuccetto Rosso.
Utilizziamo la tecnica del brainstorming e chiediamo ai
bambini: Chi è il personaggio principale della storia? Chi
è il personaggio cattivo? Cosa faceva Cappuccetto
Rosso nel bosco?
• Attraverso la tecnica del role play i bambini
drammatizzano la fiaba, lasciando libero spazio alla loro
immaginazione, inventando il finale della storia
Attività n. 2 – Percorso Motorio
• Facciamo visionare tramite DVD la fiaba di Cappuccetto Rosso.
• Ci soffermiamo a raccontare la parte della storia riguardante il
tranello del lupo. Il lupo propose a Cappuccetto Rosso di fare un
gioco divertente: avrebbero fatto a gara nel giungere alla casa della
nonna. Invitiamo i bambini ad esprimersi creativamente anche
attraverso il linguaggio del corpo e a muoversi come se fossero i
personaggi della fiaba. Costruiamo in giardino dei percorsi motori
che dalla casa di Cappuccetto Rosso conducono alla casa della
nonna, ponendo una differenza tra il percorso pieno di ostacoli
effettuato da Cappuccetto Rosso e la scorciatoia presa dal lupo.
Attività n. 3 – La fiaba in sequenze
• Dividiamo in piccoli gruppi da 5 bambini e
attraverso un lavoro cooperativo li invitiamo a
mettere in ordine le sequenze della storia.
• Invitiamo i bambini a colorare le sequenze
sperimentando diverse tecniche e utilizzando
vari materiali.
• Ogni gruppo prepara un libro rilegando e
disponendo le sequenze in ordine cronologico
Attività n. 4 – I bambini in musica…
• Tramite la LIM, utilizzando il sito
youtube, invitiamo i bambini ad
ascoltare la canzone di
Cappuccetto Rosso, alternando
l’attività di canto a quella di
riproduzione del ritmo tramite
l’utilizzo di tamburelli, triangoli,
maracas, sonagli.
Attività n. 5 – Wild Animals
• Impariamo in inglese i nomi di alcuni animali del
bosco:
– Wolf (Lupo)
– Owl (Gufo)
– Deer (Cervo)
– Fox (Volpe)
– Bear (Orso)
– Rabbit (Coniglio)
– Squirrel (Scoiattolo)
Attività n. 6 – In scena
• A conclusione del percorso di
apprendimento realizziamo una
rappresentazione teatrale, coinvolgendo
sia i genitori che i bambini della prima
classe della scuola primaria in funzione
della continuità.
OSSERVAZIONE
“L’osservazione rappresenta uno strumento
fondamentale per conoscere e accompagnare il
bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo,
rispettandone l’originalità, l’unicità, le
potenzialità, attraverso un atteggiamento di
ascolto, empatia e rassicurazione”
(Indicazioni nazionali 2012)
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione nella scuola dell’infanzia risponde
ad una funzione di carattere formativo, in quanto
“riconosce, accompagna, descrive e documenta
i processi di crescita, evita di classificare e
giudicare le prestazioni dei bambini, perché è
orientata ad esplorare e incoraggiare lo sviluppo
di tutte le loro potenzialità”.
(Indicazioni nazionali 2012)
DOCUMENTAZIONE
“La pratica della documentazione va intesa come un
processo che produce tracce, memoria e riflessione […]
rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e
permettendo di apprezzare i progressi
dell’apprendimento individuale e di gruppo”.
(Indicazioni nazionali 2012)
• Realizzazione di un DVD contenente immagini e video
riguardanti le attività svolte, oltre la rappresentazione
finale, da consegnare ai genitori degli alunni partecipanti.
Il più grandesegno di successo per un
insegnanteèpoter dire‘i bambini stanno
lavorando comeseio non esistessi ‘.
Unaprovadellacorrettezzadel nostro agire
educativo èlafelicitàdel bambino.
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Concorso Docenti 2012 - Scuola dell'infanzia

  • 1. Concorso docenti 2012 Scuola dell’infanzia Candidata: Giuseppina Tutone
  • 2. TRACCIA CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI E COLORI UNITÀ DI APPRENDIMENTO “Il candidato pianifichi un percorso didattico finalizzato all’utilizzo del corpo per rappresentare situazioni fantastiche. Il candidato progetti l’unità di apprendimento per una sezione di bambini di cinque anni.”
  • 3. UNITÀ DI APPRENDIMENTO TRA FANTASIA E REALTA’
  • 4. MOTIVAZIONE La fantasia è un elemento di incredibile importanza per lo sviluppo mentale dei bambini, in quanto favorisce l’immaginazione, la creatività e la capacità di risolvere i problemi. Tutto ciò che i bambini vivono in un mondo fantastico li aiuta ad imparare e sperimentare le situazioni del mondo reale, e a conoscere nuove alternative rispetto a quelle presenti. Proponiamo quindi esperienze che sollecitano il mondo fantastico del bambino facendo uso dei linguaggi espressivi del corpo.
  • 5. FINALITÀ SCUOLA DELL’INFANZIA Sviluppo dell’identità Sviluppo dell’autonomia Sviluppo delle competenze Sviluppo delle cittadinanza •Costruzione del sé •Autostima •Fiducia nei propri mezzi •Rapporto sempre più consapevole con gli altri •Elaborazione di conoscenze, abilità, atteggiamenti •Attenzione alle dimensioni etiche e sociali
  • 6. COMPETENZE CHIAVE EUROPEE Comunicazione nella madre lingua Comunicazione nelle lingue straniere Imparare ad imparare Competenze sociali e civiche Competenze digitale Consapevolezza ed espressione culturale (Raccomandazioni del 2006) Competenze matematiche e tecnologiche Spirito di iniziativa e imprenditorialità
  • 7. DESTINATARI Sezione omogenea composta da 20 bambini dell’età di 5 anni (12 bambine e 8 bambini) al cui interno è presente 1 bambina con disabilità medio - grave (con insegnante di sostegno e PEI).
  • 8. PREREQUISITI I bambini sanno: • Esplorare l’ambiente, gli oggetti e i materiali • Riconoscere le parti del corpo e le varie possibilità motorie • Usare il corpo e gli oggetti per produrre suoni • Comunicare ed esprimere le proprie emozioni attraverso i vari canali e linguaggi
  • 9. CAMPI DI ESPERIENZA COINVOLTI IMMAGINI, SUONI E COLORI IL SE’ E L’ALTRO IL CORPO E IL MOVIMENTO LA CONOSCENZA DEL MONDO I DISCORSI E LE PAROLE
  • 10. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA COMPETENZA IMMAGINI SUONI E COLORI • Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente • Inventa storie e sa esprimerle attraverso la drammatizzazione, il disegno, la pittura e le altre attività manipolative • Utilizza materiali e strumenti e tecniche espressive e creative • Esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie • Scopre il paesaggio sonoro attraverso le attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo e oggetti IL CORPO IN MOVIMENTO • Il bambino vive la propria corporeità, ne percepisce il potenziale comunicativo ed espressivo • Prova piacere nel movimento e sperimenta schemi posturali e motori • Interagisce con gli altri nei giochi di movimento, nella musica, nella danza, nella comunicazione espressiva LA CONOSCENZA DEL MONDO • Il bambino sa collocare le azioni quotidiane nel tempo della giornata e della settimana • Riferisce gli eventi del passato recente, sa dire cosa potrà succedere in un futuro immediato e prossimo • Osserva con attenzione il suo corpo accorgendosi dei cambiamenti • Individua le posizioni, oggetti e le persone nello spazio, usando termini come avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc.. • Segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali IL SE’ E L’ALTRO • Il bambino gioca in modo creativo e costruttivo con gli altri • Si muove con crescente sicurezza e autonomia negli spazi che gli sono familiari I DISCORSI E LE PAROLE • Il bambino sperimenta la drammatizzazione • Ascolta e comprende narrazioni • Scopre l’esistenza di lingue diverse
  • 11. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IMMAGINI, SUONI E COLORI • Ricostruire una storia in sequenza • Conoscere, esprimere emozioni, raccontare, usando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente • Interpretare e inventare ruoli • Sviluppare l’interesse per la musica partecipando ad attività di percezione musicale, utilizzando voce, corpo, strumenti • Esprimersi attraverso la drammatizzazione • Esplorare le tecnologie IL CORPO E IL MOVIMENTO • Muoversi con destrezza nello spazio circostante nel gioco, coordinando i movimenti • Prendere coscienza della propria dominanza corporea e lateralità • Muoversi spontaneamente in modo guidato da soli e/o in gruppo, esprimendosi in base a suoni, rumori, musica, indicazioni • Potenziare la motricità fine LA CONOSCENZA DEL MONDO • Riconoscere e ricostruire relazioni topologiche • Sperimentare diverse forme di espressione multimediale • Eseguire percorsi motori IL SE’ E L’ALTRO • Rafforzare l’immagine di sé • Progettare, collaborare, e lavorare insieme agli altri • Porsi in relazione positiva con chi appare in difficoltà I DISCORSI E LE PAROLE • Ascoltare, comprendere, esprimere narrazioni • Scoprire parole in lingua inglese • Parlare, raccontare e dialogare con adulti e compagni avendo fiducia nelle proprie capacità di espressione e comunicazione
  • 12. SCELTE ORGANIZZATIVE “La scuola promuove lo star bene e un sereno apprendimento attraverso la cura degli ambienti, la predisposizione degli spazi educativi, la conduzione attenta dell’intera giornata scolastica” (Indicazioni nazionali 2012)
  • 13. TEMPI • Due mesi (Marzo/Aprile) per due ore a settimana
  • 14. SPAZI • Angolo pittura • Angolo PC • Angolo LIM • Angolo del disegno • Laboratorio musicale • Teatro
  • 15. STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICI • Cartelloni, pennarelli, pastelli, forbici • Strumenti musicali • LIM, PC, DVD, stampante, scanner, fotocamera e videocamera digitale
  • 16. METODOLOGIE • Brainstorming: significa “concatenazione di idee”.E’ una tecnica di creatività di gruppo, che consiste nel far emergere idee per la risoluzione di un problema. • Circle time: significa “tempo del cerchio”. I bambini si dispongono in cerchio, sedendosi per terra o facendo uso di sedie. • Cooperative learning: significa “apprendimento cooperativo”. I bambini lavorano insieme in piccoli gruppi per raggiungere obiettivi comuni, cercando di migliorare reciprocamente il loro apprendimento. • Peer tutoring: lavoro in coppie o piccoli gruppi di pari, dove uno è più esperto e assume il ruolo di tutor ,l’altro meno esperto è colui che deve apprendere. • Didattica laboratoriale: si propone come una “palestra per imparare ad imparare”, dove l’apprendimento di abilità e conoscenze da parte del bambini avviene attraverso l’esperienza diretta, la manipolazione concreta. • Debriefing: consiste in una riflessione finale su quello che è stato fatto rispetto ad un certo argomento.
  • 17. UNA SCUOLA DI TUTTI E DI CIASCUNO La scuola italiana sviluppa la propria azione educativa in coerenza con i principi dell’inclusione delle persone e dell’integrazione delle culture, considerando l’accoglienza della diversità un valore irrinunciabile. Particolare cura è riservata agli allievi con disabilità o con bisogni educativi speciali, attraverso adeguate strategie organizzative e didattiche, da considerare nella normale progettazione dell’offerta formativa.
  • 18. RUOLO DEL DOCENTE Svolge un ruolo di regista e facilitatore dell’apprendimento, motivando, incoraggiando, comprendendo i sentimenti dei bambini, rispettando i loro ritmi di apprendimento, valorizzando le loro potenzialità, favorendo il dialogo, la partecipazione e l’interazione.
  • 19. Attività n. 1 – La scatola della fantasia • Disponiamo i bambini in cerchio e presentiamo al centro del cerchio una scatola contenente dei costumi per far rappresentare la storia di Cappuccetto Rosso. Utilizziamo la tecnica del brainstorming e chiediamo ai bambini: Chi è il personaggio principale della storia? Chi è il personaggio cattivo? Cosa faceva Cappuccetto Rosso nel bosco? • Attraverso la tecnica del role play i bambini drammatizzano la fiaba, lasciando libero spazio alla loro immaginazione, inventando il finale della storia
  • 20. Attività n. 2 – Percorso Motorio • Facciamo visionare tramite DVD la fiaba di Cappuccetto Rosso. • Ci soffermiamo a raccontare la parte della storia riguardante il tranello del lupo. Il lupo propose a Cappuccetto Rosso di fare un gioco divertente: avrebbero fatto a gara nel giungere alla casa della nonna. Invitiamo i bambini ad esprimersi creativamente anche attraverso il linguaggio del corpo e a muoversi come se fossero i personaggi della fiaba. Costruiamo in giardino dei percorsi motori che dalla casa di Cappuccetto Rosso conducono alla casa della nonna, ponendo una differenza tra il percorso pieno di ostacoli effettuato da Cappuccetto Rosso e la scorciatoia presa dal lupo.
  • 21. Attività n. 3 – La fiaba in sequenze • Dividiamo in piccoli gruppi da 5 bambini e attraverso un lavoro cooperativo li invitiamo a mettere in ordine le sequenze della storia. • Invitiamo i bambini a colorare le sequenze sperimentando diverse tecniche e utilizzando vari materiali. • Ogni gruppo prepara un libro rilegando e disponendo le sequenze in ordine cronologico
  • 22. Attività n. 4 – I bambini in musica… • Tramite la LIM, utilizzando il sito youtube, invitiamo i bambini ad ascoltare la canzone di Cappuccetto Rosso, alternando l’attività di canto a quella di riproduzione del ritmo tramite l’utilizzo di tamburelli, triangoli, maracas, sonagli.
  • 23. Attività n. 5 – Wild Animals • Impariamo in inglese i nomi di alcuni animali del bosco: – Wolf (Lupo) – Owl (Gufo) – Deer (Cervo) – Fox (Volpe) – Bear (Orso) – Rabbit (Coniglio) – Squirrel (Scoiattolo)
  • 24. Attività n. 6 – In scena • A conclusione del percorso di apprendimento realizziamo una rappresentazione teatrale, coinvolgendo sia i genitori che i bambini della prima classe della scuola primaria in funzione della continuità.
  • 25. OSSERVAZIONE “L’osservazione rappresenta uno strumento fondamentale per conoscere e accompagnare il bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo, rispettandone l’originalità, l’unicità, le potenzialità, attraverso un atteggiamento di ascolto, empatia e rassicurazione” (Indicazioni nazionali 2012)
  • 26. VERIFICA E VALUTAZIONE La valutazione nella scuola dell’infanzia risponde ad una funzione di carattere formativo, in quanto “riconosce, accompagna, descrive e documenta i processi di crescita, evita di classificare e giudicare le prestazioni dei bambini, perché è orientata ad esplorare e incoraggiare lo sviluppo di tutte le loro potenzialità”. (Indicazioni nazionali 2012)
  • 27. DOCUMENTAZIONE “La pratica della documentazione va intesa come un processo che produce tracce, memoria e riflessione […] rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e permettendo di apprezzare i progressi dell’apprendimento individuale e di gruppo”. (Indicazioni nazionali 2012) • Realizzazione di un DVD contenente immagini e video riguardanti le attività svolte, oltre la rappresentazione finale, da consegnare ai genitori degli alunni partecipanti.
  • 28. Il più grandesegno di successo per un insegnanteèpoter dire‘i bambini stanno lavorando comeseio non esistessi ‘. Unaprovadellacorrettezzadel nostro agire educativo èlafelicitàdel bambino. (MariaMontessori)