“Il candidato pianifichi un percorso didattico finalizzato all’utilizzo del corpo per rappresentare situazioni fantastiche.
Il candidato progetti l’unità di apprendimento per una sezione di bambini di cinque anni.”
2. TRACCIA
CAMPO DI ESPERIENZA: IMMAGINI, SUONI E COLORI
UNITÀ DI APPRENDIMENTO
“Il candidato pianifichi un percorso didattico finalizzato
all’utilizzo del corpo per rappresentare situazioni
fantastiche.
Il candidato progetti l’unità di apprendimento per una sezione
di bambini di cinque anni.”
4. MOTIVAZIONE
La fantasia è un elemento di incredibile importanza per lo
sviluppo mentale dei bambini, in quanto favorisce
l’immaginazione, la creatività e la capacità di risolvere i
problemi.
Tutto ciò che i bambini vivono in un mondo fantastico li
aiuta ad imparare e sperimentare le situazioni del mondo
reale, e a conoscere nuove alternative rispetto a quelle
presenti.
Proponiamo quindi esperienze che sollecitano il mondo
fantastico del bambino facendo uso dei linguaggi
espressivi del corpo.
7. DESTINATARI
Sezione omogenea
composta da 20 bambini
dell’età di 5 anni (12 bambine
e 8 bambini) al cui interno è
presente 1 bambina con
disabilità medio - grave (con
insegnante di sostegno e
PEI).
8. PREREQUISITI
I bambini sanno:
• Esplorare l’ambiente, gli oggetti e i materiali
• Riconoscere le parti del corpo e le varie
possibilità motorie
• Usare il corpo e gli oggetti per produrre suoni
• Comunicare ed esprimere le proprie emozioni
attraverso i vari canali e linguaggi
9. CAMPI DI ESPERIENZA COINVOLTI
IMMAGINI,
SUONI E
COLORI
IL SE’ E L’ALTRO IL CORPO E IL
MOVIMENTO
LA CONOSCENZA
DEL MONDO
I DISCORSI E
LE PAROLE
10. TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DELLA COMPETENZA
IMMAGINI SUONI E COLORI
• Il bambino comunica, esprime emozioni,
racconta, utilizzando le varie possibilità che il
linguaggio del corpo consente
• Inventa storie e sa esprimerle attraverso la
drammatizzazione, il disegno, la pittura e le
altre attività manipolative
• Utilizza materiali e strumenti e tecniche
espressive e creative
• Esplora le potenzialità offerte dalle tecnologie
• Scopre il paesaggio sonoro attraverso le
attività di percezione e produzione musicale
utilizzando voce, corpo e oggetti
IL CORPO IN MOVIMENTO
• Il bambino vive la propria corporeità, ne
percepisce il potenziale comunicativo ed
espressivo
• Prova piacere nel movimento e sperimenta
schemi posturali e motori
• Interagisce con gli altri nei giochi di
movimento, nella musica, nella danza, nella
comunicazione espressiva
LA CONOSCENZA DEL MONDO
• Il bambino sa collocare le azioni quotidiane nel
tempo della giornata e della settimana
• Riferisce gli eventi del passato recente, sa dire
cosa potrà succedere in un futuro immediato e
prossimo
• Osserva con attenzione il suo corpo
accorgendosi dei cambiamenti
• Individua le posizioni, oggetti e le persone
nello spazio, usando termini come
avanti/dietro, sopra/sotto, destra/sinistra, ecc..
• Segue correttamente un percorso sulla base di
indicazioni verbali
IL SE’ E L’ALTRO
• Il bambino gioca in modo creativo e costruttivo
con gli altri
• Si muove con crescente sicurezza e
autonomia negli spazi che gli sono familiari
I DISCORSI E LE PAROLE
• Il bambino sperimenta la drammatizzazione
• Ascolta e comprende narrazioni
• Scopre l’esistenza di lingue diverse
11. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO
IMMAGINI, SUONI E COLORI
• Ricostruire una storia in sequenza
• Conoscere, esprimere emozioni, raccontare,
usando le varie possibilità che il linguaggio del
corpo consente
• Interpretare e inventare ruoli
• Sviluppare l’interesse per la musica
partecipando ad attività di percezione
musicale, utilizzando voce, corpo, strumenti
• Esprimersi attraverso la drammatizzazione
• Esplorare le tecnologie
IL CORPO E IL MOVIMENTO
• Muoversi con destrezza nello spazio
circostante nel gioco, coordinando i movimenti
• Prendere coscienza della propria dominanza
corporea e lateralità
• Muoversi spontaneamente in modo guidato
da soli e/o in gruppo, esprimendosi in base a
suoni, rumori, musica, indicazioni
• Potenziare la motricità fine
LA CONOSCENZA DEL MONDO
• Riconoscere e ricostruire relazioni topologiche
• Sperimentare diverse forme di espressione
multimediale
• Eseguire percorsi motori
IL SE’ E L’ALTRO
• Rafforzare l’immagine di sé
• Progettare, collaborare, e lavorare insieme agli
altri
• Porsi in relazione positiva con chi appare in
difficoltà
I DISCORSI E LE PAROLE
• Ascoltare, comprendere, esprimere narrazioni
• Scoprire parole in lingua inglese
• Parlare, raccontare e dialogare con adulti e
compagni avendo fiducia nelle proprie
capacità di espressione e comunicazione
12. SCELTE ORGANIZZATIVE
“La scuola promuove lo star bene e un sereno
apprendimento attraverso la cura degli ambienti,
la predisposizione degli spazi educativi, la
conduzione attenta dell’intera giornata
scolastica”
(Indicazioni nazionali 2012)
14. SPAZI
• Angolo pittura
• Angolo PC
• Angolo LIM
• Angolo del disegno
• Laboratorio musicale
• Teatro
15. STRUMENTI E MATERIALI DIDATTICI
• Cartelloni, pennarelli,
pastelli, forbici
• Strumenti musicali
• LIM, PC, DVD,
stampante, scanner,
fotocamera e
videocamera digitale
16. METODOLOGIE
• Brainstorming: significa “concatenazione di idee”.E’ una tecnica di
creatività di gruppo, che consiste nel far emergere idee per la risoluzione di
un problema.
• Circle time: significa “tempo del cerchio”. I bambini si dispongono in
cerchio, sedendosi per terra o facendo uso di sedie.
• Cooperative learning: significa “apprendimento cooperativo”. I bambini
lavorano insieme in piccoli gruppi per raggiungere obiettivi comuni,
cercando di migliorare reciprocamente il loro apprendimento.
• Peer tutoring: lavoro in coppie o piccoli gruppi di pari, dove uno è più
esperto e assume il ruolo di tutor ,l’altro meno esperto è colui che deve
apprendere.
• Didattica laboratoriale: si propone come una “palestra per imparare ad
imparare”, dove l’apprendimento di abilità e conoscenze da parte del
bambini avviene attraverso l’esperienza diretta, la manipolazione concreta.
• Debriefing: consiste in una riflessione finale su quello che è stato fatto
rispetto ad un certo argomento.
17. UNA SCUOLA DI TUTTI E DI
CIASCUNO
La scuola italiana sviluppa la propria azione
educativa in coerenza con i principi
dell’inclusione delle persone e dell’integrazione
delle culture, considerando l’accoglienza della
diversità un valore irrinunciabile.
Particolare cura è riservata agli allievi con
disabilità o con bisogni educativi speciali,
attraverso adeguate strategie organizzative e
didattiche, da considerare nella normale
progettazione dell’offerta formativa.
18. RUOLO DEL DOCENTE
Svolge un ruolo di regista e
facilitatore dell’apprendimento,
motivando, incoraggiando,
comprendendo i sentimenti dei
bambini, rispettando i loro ritmi di
apprendimento, valorizzando le loro
potenzialità, favorendo il dialogo, la
partecipazione e l’interazione.
19. Attività n. 1 – La scatola della
fantasia
• Disponiamo i bambini in cerchio e presentiamo al centro
del cerchio una scatola contenente dei costumi per far
rappresentare la storia di Cappuccetto Rosso.
Utilizziamo la tecnica del brainstorming e chiediamo ai
bambini: Chi è il personaggio principale della storia? Chi
è il personaggio cattivo? Cosa faceva Cappuccetto
Rosso nel bosco?
• Attraverso la tecnica del role play i bambini
drammatizzano la fiaba, lasciando libero spazio alla loro
immaginazione, inventando il finale della storia
20. Attività n. 2 – Percorso Motorio
• Facciamo visionare tramite DVD la fiaba di Cappuccetto Rosso.
• Ci soffermiamo a raccontare la parte della storia riguardante il
tranello del lupo. Il lupo propose a Cappuccetto Rosso di fare un
gioco divertente: avrebbero fatto a gara nel giungere alla casa della
nonna. Invitiamo i bambini ad esprimersi creativamente anche
attraverso il linguaggio del corpo e a muoversi come se fossero i
personaggi della fiaba. Costruiamo in giardino dei percorsi motori
che dalla casa di Cappuccetto Rosso conducono alla casa della
nonna, ponendo una differenza tra il percorso pieno di ostacoli
effettuato da Cappuccetto Rosso e la scorciatoia presa dal lupo.
21. Attività n. 3 – La fiaba in sequenze
• Dividiamo in piccoli gruppi da 5 bambini e
attraverso un lavoro cooperativo li invitiamo a
mettere in ordine le sequenze della storia.
• Invitiamo i bambini a colorare le sequenze
sperimentando diverse tecniche e utilizzando
vari materiali.
• Ogni gruppo prepara un libro rilegando e
disponendo le sequenze in ordine cronologico
22. Attività n. 4 – I bambini in musica…
• Tramite la LIM, utilizzando il sito
youtube, invitiamo i bambini ad
ascoltare la canzone di
Cappuccetto Rosso, alternando
l’attività di canto a quella di
riproduzione del ritmo tramite
l’utilizzo di tamburelli, triangoli,
maracas, sonagli.
23. Attività n. 5 – Wild Animals
• Impariamo in inglese i nomi di alcuni animali del
bosco:
– Wolf (Lupo)
– Owl (Gufo)
– Deer (Cervo)
– Fox (Volpe)
– Bear (Orso)
– Rabbit (Coniglio)
– Squirrel (Scoiattolo)
24. Attività n. 6 – In scena
• A conclusione del percorso di
apprendimento realizziamo una
rappresentazione teatrale, coinvolgendo
sia i genitori che i bambini della prima
classe della scuola primaria in funzione
della continuità.
25. OSSERVAZIONE
“L’osservazione rappresenta uno strumento
fondamentale per conoscere e accompagnare il
bambino in tutte le sue dimensioni di sviluppo,
rispettandone l’originalità, l’unicità, le
potenzialità, attraverso un atteggiamento di
ascolto, empatia e rassicurazione”
(Indicazioni nazionali 2012)
26. VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione nella scuola dell’infanzia risponde
ad una funzione di carattere formativo, in quanto
“riconosce, accompagna, descrive e documenta
i processi di crescita, evita di classificare e
giudicare le prestazioni dei bambini, perché è
orientata ad esplorare e incoraggiare lo sviluppo
di tutte le loro potenzialità”.
(Indicazioni nazionali 2012)
27. DOCUMENTAZIONE
“La pratica della documentazione va intesa come un
processo che produce tracce, memoria e riflessione […]
rendendo visibili le modalità e i percorsi di formazione e
permettendo di apprezzare i progressi
dell’apprendimento individuale e di gruppo”.
(Indicazioni nazionali 2012)
• Realizzazione di un DVD contenente immagini e video
riguardanti le attività svolte, oltre la rappresentazione
finale, da consegnare ai genitori degli alunni partecipanti.
28. Il più grandesegno di successo per un
insegnanteèpoter dire‘i bambini stanno
lavorando comeseio non esistessi ‘.
Unaprovadellacorrettezzadel nostro agire
educativo èlafelicitàdel bambino.
(MariaMontessori)