Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Il mito e l'iliade
1. Mito ed Epica
Il Mito: una
definizione
L’Iliade
La figura
dell’Aedo
L’autore: Omero
La città
di Troia
Gli eroi
della
guerra
2. Il mito è un racconto antichissimo
che gli uomini hanno «inventato» per
dare una risposta a tutto ciò che
non si riusciva a spiegare in
modo scientifico.
IL MITO: Una
definizione
I protagonisti del mito sono
dèi o eroi, esseri con poteri
straordinari che assumono
sembianze umane.
Le vicende si svolgono in
tempi remoti; i luoghi del
mito sono gli stessi in cui il
mito è stato «ideato»
3. L'aedo è il cantore dell'Antica Grecia. Si
trattava di una figura professionale il cui
compito era quello di narrare i poemi,
spesso accompagnandosi con la cetra.
L’AEDO
Nell'Antica Grecia si pensava all'aedo come
a un profeta, ispirato dalle divinità.
Spesso, infatti, esso era cieco , quindi,
parlava con gli occhi dell'anima, con la
quale si metteva in contatto con le muse,
che parlavano attraverso di lui.
4. Grande poeta epico della Grecia Antica,
Omero è lo scrittore più celebre di tutta
la letteratura greca: a lui è attribuita la
scrittura dell’ILIADE e dell’ODISSEA.
Non sappiamo quasi nulla della sua vita (né
se sia realmente esistito).
Sembra che egli sia nato nell'isola di Chio e
che sia vissuto nella Ionia.
Per quanto riguarda l'età in cui visse le tesi
più accreditate propendono per il VII o VIII
secolo.
OMERO
Vita e Opere
5. Storia di una
battaglia
L’Iliade racconta la guerra dei Greci, guidati
dal re di Micene, Agamennone, contro la
città di Troia.
Anche se in realtà le cause della guerra di
Troia, realmente accaduta, furono legate a
motivi politici ed economici il testo
attribuisce le cause della guerra al mito.
6. L'Iliade è articolata in 24 libri che
raccontano 51 giorni dell'ultimo anno
della guerra di Troia.
L’ILIADE: la
struttura
Il nucleo conduttore della storia è l'ira
d'Achille, valoroso guerriero acheo.
Attorno alla sua ira si snodano le varie
ariste, ovvero le narrazioni di gesta d'altri
eroi.
Parallelamente a queste si svolgono anche
le teomachie ovvero le battaglie degli dei.
7. Il principe troiano Paride, è invitato da
Artemide, Afrodite ed Era, a giudicare
chi fra loro sia la più bella. Paride sceglie
Afrodite che gli ha promesso l'amore della
bellissima Elena moglie Menelao re di
Sparta. Paride la rapisce; per vendicare
l'offesa Menelao insieme fratello
Agamennone, re di Micene, raccoglie una
flotta e assedia Troia.
L’ILIADE: l’antefatto
Il termine Iliade deriva dalla fusione del nome della città
di Troia, in greco Ilio, e il verbo "ado" che in greco
antico significava cantare, enunciare.
Quindi probabilmente significa «il poema di Ilio»
Anche gli dei si schierano l’uno contro l’altro
nei diversi schieramenti.
Dalla parte dei Troiani, combatterono Ares,
Afrodite e Apollo.
Da parte dei Greci: Poseidone, Hermes,
Hera, Atena e Zeus.
8. La Guerra
I troiani ottengono molte vittorie allora Patroclo
decide di scendere in campo con le armi di
Achille, ma viene ucciso da Ettore.
Achille per vendicare la morte dell'amico torna a
combattere e cerca lo scontro con Ettore che
uccide in un duello, infierendo sul suo corpo.
Priamo re dei troiani giunge nel campo dei greci
a chiedere la restituzione del corpo di suo figlio
Ettore. Il desino della città di Troia privo del suo
eroe più forte è ormai senza speranza.
Dopo nove anni di assedio Agamennone si rifiuta
di restituire a Crise, sacerdote di Apollo, la figlia
Criseide, che egli ha ottenuto come preda di
guerra.
Il dio colpisce con una pestilenza il campo dei
greci e Agamennone è costretto a restituire
Criseide, ma sottrae ad Achille la sua schiave
Briseide, scatenando la sua ira e la sua
rinuncia a lottare.
9. La Conclusione
Fa costruire un grande cavallo di legno
vuoto all'interno, in cui vengono fatti salire i
migliori guerrieri; i greci fingono la partenza
abbandonando il cavallo sulla spiaggia. I
Troiani imprudenti lo trascinano dentro le
mura e nella notte i guerrieri nemici ne
escono e mettono la città di Troia a ferro e
fuoco.
Dopo la morte di Ettore anche il destino di
Achille è segnato.
Il dio Apollo dirige la freccia di Paride proprio
nel suo tallone. Unico punto vulnerabile. Le
armi divine di Achille verranno assegnate
all'astuto Ulisse. È lui che con l'inganno
permette ai greci di entrare in città per
distruggerla.
10. La Città Di Troia
Troia in latino, Īlium, è un'antica città dell'Asia
Minore.
Fu teatro della guerra di Troia narrata nell'Iliade,
che descrive una breve parte dell'assedio, mentre le
scene della sua distruzione sono raccontate
nell'Odissea.
La città venne riscoperta
nel 1871 da Heinrich Schliemann.
Secondo il mito, la città fu fondata
dai discendenti di Dardano, figlio
di Zeus.
11. Nel 1871 Heinrich Schliemann, seguendo
le indicazioni dei testi omerici, organizzò
una spedizione archeologica in Anatolia,
sulla sponda dello Stretto dei Dardanelli.
Il Tesoro di
TROIA
I suoi scavi si concentrarono sulla collina
di Hissarlik. Qui si trovò di fronte a più
strati (9) che corrispondevano ai differenti
periodi della storia della città.
Arrivato al secondo strato
riportò alla luce il
leggendario tesoro di
Priamo narrato
nell'Iliade. Invece la città
narrata nei poemi omerici era
collocata al settimo strato.
12. Gli Eroi dell’Iliade:
ACHILLE
Achille è un personaggio dal carattere molto
forte, oltre ad essere un valoroso guerriero in
battaglia, egli è a conoscenza del fatto che
troverà la morte da giovane, ma vivrà per
sempre nella memoria degli altri.
Achille rappresenta l’ideale greco, quasi un
dio, un grandissimo guerriero,
ma irritabile e orgoglioso, che combatte
per affermarsi.
È considerato immortale in quanto è stato
immerso da piccolo nel fiume Stige dalla
madre Teti che lo teneva per un tallone,
unico punto debole dell’eroe: infatti egli perì
colpito da una freccia avvelenata scoccata
da Paride.
13. Gli Eroi dell’Iliade:
ETTORE
Ettore, come Achille, è valoroso, forte e
coraggioso, ma ha un’umanità più
complessa, sfida la sua sorte con
coraggio, nonostante sappia già di
morire per mano di Achille.
È un condottiero che agisce con onore e
lotta in difesa della sua città,
coraggiosamente ma inutilmente.
Nello scontro ,Achille si rivela
irrispettoso nei suoi confronti, a
contrario di Ettore che, pur sapendo di
dover morire a breve, combatte con
onore.