Linfedema torino 4 e 5 marzo gaal palma [modalità compatibilità]
Maspoli Maria Torino 13° Convegno Patologia Immune E Malattie Orfane 21 23 Gennaio 2010 [Modalità Compat
1. LE RETI: UN SISTEMA DIFFUSO E VICINO AI PAZIENTI.
Maria Maspoli
2. I cambiamenti intervenuti nei fattori della
Salute hanno determinato
una riduzione dell’incidenza e della
gravità delle patologie acute ed un aumento
delle Patologie croniche
L’aumento del numero dei pazienti con
patologie croniche invalidanti pone al
SSN nuove richieste qualitative e
quantitative
3. In questo quadro si manifestano nuovi
disagi e bisogni che sempre più
frequentemente cadono fuori
dall’area di intervento del welfare,
mettendo in discussione una
consolidata visione “riparativa”
dello stato sociale.
4. Inoltre la tendenza presente in tutti i
Paesi occidentali alla
deistituzionalizzazione e alla assistenza
nella comunità, che hanno avuto una
forte spinta negli ultimi decenni anche
a causa della crisi dello Stato Sociale,
pone un problema di garanzia
della “protezione sociale” in un
nuovo assetto istituzionale.
5. Occorre riprendere i principi del welfare che
vanno garantiti nella prospettiva di una
nuova modalità di organizzazione dei servizi
alla persona:
1. I problemi debbono essere colti vicino al loro
emergere: ogni politica che incida sulla condizioni
di vita e di lavoro è una politica di caring, in senso
preventivo oltre che curativo;
2. Provvedere cure rientra nelle responsabilità
pubbliche ma tutti i cittadini devono condividere
questa responsabilità perché l’aiuto arrivi a tutti
coloro che ne abbiano effettivamente bisogno;
3. L’efficacia dei risultati deve essere oggetto di
valutazione.
6. Siamo orientati a percorrere politiche sanitarie
che consentano di superare la logica della
relazione individuo – domanda in emergenza –
prestazione , verso comunità – analisi dei
bisogni – sviluppo della rete assistenziale.
In tale logica il cittadino partecipa al proprio
progetto di salute all’interno del progetto di
salute della comunità.
7. Le reti paiono l’organizzazione migliore per
rispondere alla domanda di salute che è, nella
maggioranza dei casi, una domanda
complessa ed articolata, rivolta ad una
pluralità di servizi. Inoltre, rendono possibile
la vicinanza del servizio al cittadino.
Costituiscono il mezzo per rendere più equo
l’accesso ai servizi ed il successivo percorso
assistenziale e permettono il miglior utilizzo
dei servizi preposti a livelli di complessità
differenti.
8. implica una modalità di
lavoro in integrazione e
lavora in modo non in competizione.
coordinato,
sussidiario,partecipan
te e cooperante.
LA RETE
permette di costruire un sistema basato
sulle competenze piuttosto che
sull’autoreferenzialità. Favorisce un
clima di crescita, condivisione e
confronto.
9. E’ definita
Ogni nodo è
attraverso i
collegato alla rete
luoghi in cui si
attraverso i
compie l’attività
percorsi
(nodo)
LA RETE
Ogni nodo della rete è
permeabile agli altri e si
modifica nella relazione
reciproca adattandosi
alle necessità (la Regione
stessa)
10. E quindi, abbiamo lavorato per:
Attivare sistemi di monitoraggio dell’attività
che non puntassero al governo economico, ma a
quello clinico, sottolineando il valore della
competenza; e che permettessero di conoscere il
bisogno di salute dei cittadini e le risposte dei
servizi.
Condividere le regole trasparenza
Rendere evidenti le scelte finalizzate
all’appropriatezza
Permettere la crescita delle competenze del
sistema attraverso le relazioni reciproche anche
in una dimensione di sussidiarietà.
11. Dall’analisi dei dati abbiamo visto le criticità : disequità e
disomogeneità e stiamo lavorando per superarle con :
- Definizione obiettivi di salute e valutazione attraverso
indicatori di qualità ed esito;
- Definizione dei percorsi per leggere le differenze come
risorsa salvaguardando l’equità di accesso (autismo,
etc);
- Integrazione tra i servizi che intervengono nella presa
in carico con livelli differenti
-Individuazione di nuovi sistemi di definizione concertata
dei bisogni in un modello di alleanza terapeutica : ICF
-Passaggio dal sistema di monitoraggio ad un sistema di
valutazione con partecipazione della società civile.