Abbiamo aiutato il Comune di Legnano a fare il suo Bilancio di Mandato secondo il modello a 4 capitali. Obiettivo: misurare l'impatto dell'attività amministativa locale su capitale economico, capitale umano, capitale sociale e capitale naturale.
2. Il titolo del bilancio di fine mandato corrisponde al significato che questo documento ha
per chi ha contribuito a realizzarlo e, sono certo, anche per chi lo leggerà.
Le lettere capitali sono un segno di grandezza: il valore della nostra Città.
I capitali su cui si fonda l’azione di governo sono quello economico, quello umano, quello
sociale e quello naturale. Sono, appunto, “capitali”: cose che riguardano la vita stessa,
fondamentali e di valore. Eppure sono misurabili, così come è misurabile l’incidenza
dell’azione amministrativa.
I capitali possono crescere, rimanere costanti o ridursi, ma nell’insieme devono raccontare
lo sviluppo equilibrato di un territorio.
Lo sviluppo sostenibile della città rispetto a questi quattro parametri non era un obiettivo
dichiarato nel programma elettorale, ma è un desiderio implicito di chi vuole operare per
il bene comune; per questo esprimo grande soddisfazione per i risultati raggiunti.
In questo libro non raccontiamo una storia, ma cerchiamo di mostrare come abbiamo
lavorato e le ragioni per cui qualche cosa ha funzionato e qualcos’altro meno. Alcuni
risultati non sono stati raggiunti. Lo dichiaro con onestà, sapendo che ho voluto darci
obiettivi ambiziosi. Rimangono dunque sfide aperte a cui fare fronte in futuro. Molto hanno
influito il Patto di Stabilità e la crisi generale, che ci hanno imposto una riorganizzazione
delle priorità. Pur consapevole delle prossime sfide, sento di aver fatto il meglio possibile
per rispondere ai bisogni dei cittadini.
Un risultato che significa anche un sincero ringraziamento agli Assessori, ai Consiglieri
comunali, ma soprattutto a tutti i dipendenti e collaboratori. La struttura in questi anni
è cresciuta in competenza, facendo fronte ai veloci e significativi cambiamenti richiesti,
lavorando sempre più in un’ottica di cittadino-cliente.
C’è ancora da fare; ma soprattutto, c’è ancora da fare bene.
Il Sindaco
Lorenzo Vitali
3. Indice
4. Numeri e parole per testimoniare i fatti
Il criterio dei 4Capitali per un approccio scientifico
6. Il Comune di Legnano
8. Com’è cambiata legnano
28. Legnano in Comune per il bene pubblico
34. Legnano ottimizza
38. Legnano è di casa nel suo territorio
46. Legnano per vivere meglio tutela l’ambiente
54. Legnano si muove
60. Legnano sicura
66. Legnano progetta
74. Legnano sentire collettivo
84. Legnano educa e forma
92. Legnano attiva
98. Legnano valorizza il suo patrimonio artistico e culturale
106. Legnano pratica
112. Legnano consolida
118. Legnano produce
123. Il sistema di indicatori per i 4Capitali
4. Numeri e parole per testimoniare i fatti
Il criterio dei 4Capitali per un approccio scientifico
La richiesta generalizzata del Paese di una maggiore trasparenza e possibilità di
valutare gli operati ha avuto un suo riflesso concreto nel nostro Comune. Legnano, città
di imprenditori e artigiani creativi, ma anche di sportivi, sa apprezzare il lavorare per
obiettivi e il poter valutare le performance.
In questo elaborato non abbiamo pertanto voluto fare la semplice e dovuta opera di
informazione e di rendicontazione, ma ci siamo sforzati di inserire dei meccanismi
scientifici di valutazione.
A tal fine, in questi anni, tutta la struttura – i dirigenti, i funzionari, i tecnici – ha raccolto
una gran mole di dati per ragionare non soltanto in termini puramente economici ma
anche per verificare continuamente gli impatti di ogni azione politica compiuta.
In questo arco di tempo si voleva rispondere alla domanda: come tradurre il “bene
comune” e la qualità della vita in obiettivi semplici, misurabili, realistici, rendicontabili e
calendarizzati?
A questo scopo per la prima volta in Italia è stato utilizzato il modello 4Capitali, già
invece sperimentato in un grande progetto della DG Regio della Commissione Europea.
In pratica, una metodologia per la valutazione della sostenibilità delle scelte della politica
pubblica implementata a livello locale. Una scelta coraggiosa, che permette di essere
valutati in maniera scientifica e dettagliata.
I 4Capitali – economico, umano, sociale e naturale – ci dicono così come era Legnano
all’inizio e com’è alla fine del mandato di questa Amministrazione.
È una valutazione che vuole mettere tutti nella condizione di poter giudicare in modo
consapevole l’operato di questi anni; il dialogo e il confronto non solo non devono
spaventare chi governa, ma sono anzi uno strumento indispensabile per bene operare.
L’attuale Amministrazione ne ha già dato prova, attraverso numerose azioni realizzate
in questi anni: questionari, l’indagine Monitorcittà, camminate di quartiere, incontri
pubblici e workshop moderati da facilitatori. Chiunque abbia voluto “partecipare” ne ha,
dunque, avuta l’opportunità.
Il sistema di indicatori per i 4Capitali è descritto nel dettaglio a pag. 122
4
5.
6. Il Comune di Legnano
Una popolazione in aumento e in evoluzione
Legnano conta circa 60.000 abitanti e rappresenta un punto di riferimento nell’Alto
Milanese per dimensioni, infrastrutture e servizi offerti.
Gli ultimi anni mostrano un costante aumento della popolazione dovuto prevalentemente
al prolungamento della vita media e al fenomeno migratorio: dal 2007 a oggi il saldo
fra nuovi nati e defunti è stato quasi sempre positivo, mentre quello tra immigrati ed
emigrati ha visto sempre prevalere il primo sui secondi.
L’organizzazione del Comune
La struttura organizzativa del Comune si articola in sette Settori, ciascuno dei quali è
presidiato da un Dirigente Responsabile nominato dal Sindaco. Questi riferiscono del
proprio operato al Dirigente Organizzativo.
ORGANIGRAMMA
macro struttura organizzativa
consiglio comunale sindaco giunta comunale
Staff del Sindaco
Segreteria particolare, segretario
OIV generale
organismo Cerimoniale e Palio,
indipendente Sport/Attività ricreative
di valutazione Ufficio Notificazioni e
Servizi Ausiliari settore
programmazione
e coordinamento
Servizio
Ufficio Comunicazione Segreteria
Generale
comitato di direzione
Servizio Formazione,
Programmazione,
Controllo e Valutazione
settore 1 settore 2 settore 3 settore 4 settore 5 settore 6 settore 7
organizzazione, attività economiche governo e gestione opere pubbliche e polizia locale attività educative, attività
sistemi informativi e finanziarie del territorio, sistemi patrimonio mobilità e protezione culturali, servizi socio-assistenziali
partecipate informativi territoriali, civile demografici e servizi
ambiente, sportello unico
6
legali
imprese
7. Capacità di spesa
La capacità di spesa degli Enti Locali è condizionata dalla misura delle loro
entrate. Nel grafico sottostante vengono evidenziati gli impieghi (spese) del
Comune di Legnano negli anni dal 2007 al 2011 (assestato 2011).
15.581
2007
40.971 1.223
blu: spesa corrente
15.301
2008 giallo: spesa d’investimento
43.896 1.097 rosso: spesa per rimborso quota capitale di prestiti
3.381
2009
43.882 1.138
6.516
2010 tia 2010 9.500
53.676 2.859
14.805
2011 tia 2011 9.500
57.699 6.354
Strumenti e metodi di lavoro dell’Amministrazione
A supporto dell’azione di governo del territorio, il Comune si è dotato di diversi strumenti
di pianificazione, programmazione e controllo. Tali strumenti operano su tutte le strutture
dell’Amministrazione favorendo la collaborazione trasversale tra i settori e aumentando l’efficacia
delle sinergie tra gli stessi in fase di pianificazione e di valutazione a consuntivo. Si tratta di:
Bilanci e Relazioni Previsionali e Programmatiche, che rappresentano il principale strumento di
programmazione annuale del lavoro dell’ente;
Stati di attuazione, che riportano in forma sintetica le azioni realizzate dall’Amministrazione,
classificate nei diversi programmi di attuazione;
Indicatori quantitativi, che fotografano annualmente lo stato dell’arte delle attività;
Monitor città, che rileva periodicamente il gradimento della popolazione rispetto alle attività e
ai servizi comunali;
Piano e sistema di valutazione delle performance (documento previsto dal D.Lgs. 150/2009),
che ha la duplice finalità di introdurre un sistema di misurazione nell’andamento gestionale
dell’attività svolta routinariamente e di rendere partecipe la comunità locale degli obiettivi di
miglioramento quali-quantitativo che l’ente si dà;
Bilancio di Mandato, che rendiconta e comunica alla popolazione l’operato dell’Amministrazione;
Analisi a 4Capitali, che fotografa lo sviluppo territoriale a inizio e fine mandato con un esame
combinato tra sviluppo economico, sociale, umano e naturale.
7
8. Com’è cambiata Legnano
Com’è cambiata Legnano
Legnano prima e dopo il mandato
L’Amministrazione ha voluto dotarsi di uno strumento e di un metodo analitico che
permettesse sia di monitorare il suo progredire sia di dare degli strumenti ai cittadini per
giudicare l’operato di chi ha governato.
Obiettivo di fondo è poter capire come si sta evolvendo il nostro territorio nel suo
complesso; e se attraverso i parametri di sintesi - economico, umano, sociale, naturale – i
4Capitali, appunto, si determina uno sviluppo “sostenibile” della realtà.
Ognuno di questi quattro criteri generali è a sua volta determinato da una serie di
criteri valutativi (67 diversi parametri). La risultante finale è dunque la somma di quanto
avvenuto in ognuno dei Capitali e all’interno di questi, attraverso l’andamento di diversi
fattori.
Tale rendicontazione ci permette di valutare al meglio le azioni intraprese al fine di
verificare se la nostra società e il nostro territorio si possono definire coesi e performanti,
perché tutte le componenti si sono sviluppate armoniosamente e parimenti tra loro.
A tal fine abbiamo scattato una prima fotografia del sistema territoriale a inizio mandato
(anno 2007) e una seconda fotografia a fine mandato (anno 2011).
Il grafico presenta la sintesi complessiva di queste due fotografie e la loro elaborazione
attraverso i 4Capitali.
8
9. Capitale economico
k1
k17 k2
k16 k3 Reddito disponibile k1
R.D./abitanti k2
ICI media k3
Depositi bancari/abitanti k4
k15 k4 Impieghi/abitanti k5
Imponibile medio addizionale IRPEF k6
Ag. agric. totali k7
Sup. agricola k8
k14 k5 Presenze turisti k9
Posti letto strutture ricettive k10
Imprese attive manifattura k11
U.L. artigianato k12
k13 k6 Esercizi della distribuzione commerciale k13
U.L. totali k14
Km strade del comune k15
Imprese di costruzione k16
k12 k7 Consistenza del debito amm. Pubb/
k17
abitanti
k11 k8
k10 k9
INIZIO MANDATO FINE MANDATO
9
10. Capitale economico
L’analisi risultante, e il grafico che la rappresenta, ci parlano in primis di un aumento
significativo del Capitale economico durante il mandato, come si evince dal confronto tra
l’area rossa e l’area blu.
La maggior parte degli indicatori evidenza un aumento di valore e del contributo positivo
a questo capitale. In particolare, tra i più significativi:
il reddito disponibile, sia in termini assoluti (k1) sia pro-capite (k2);
la ricchezza immobiliare (k3);
il risparmio (k4) in termini di depositi bancari su abitanti, aumentato molto più degli
impieghi per abitante (k5);
le attività economiche rappresentate dal numero di UL totali (k14), aumentate
soprattutto grazie all’artigianato (k12) e al comparto edilizio (k16);
la riduzione dell’indebitamento pubblico pro-capite, segno di una gestione efficiente
delle risorse da parte dell’Amministrazione e condizione essenziale per lo sviluppo
futuro della città (k17) - un elemento tanto più significativo da sottolineare in un contesto
di finanza pubblica nazionale e locale in seria difficoltà.
Solo due indicatori hanno invece un valore di fine mandato inferiore a quello di inizio
mandato:
le presenze turistiche (k9)
il numero di aziende agricole operanti (k7), pur a parità di superficie agricola (k8).
In entrambi i casi si tratta di flessioni non significative, ma possono essere interpretate
come segnali di allerta riguardo alla tutela e valorizzazione dell’attività agricola quasi del
tutto scomparsa.
Per rendere maggiormente attrattiva la città, si sono valutate integrazioni al calendario
degli eventi e delle manifestazioni così da garantire una programmazione viva tutto
l’anno e non soltanto in occasione di eventi eclatanti come il Palio.
10
11. Capitale umano
u1
u17 u2
u16 u3 Var. popolazione u1
IV=(P≥65/P≤14)*100 u2
ID=((P≥65/P≤14)/15<P<64)*100 u3
u15 u4 IR=(60<P<64/15<P<19)*100 u4
nati/abitanti x 1.000 ab. u5
morti/abitanti x 1.000 ab. u6
emigrati/abitanti x 1.000 ab. u7
u14 u5 Immigrati-emigrati u8
Alunni/abitanti *100 u9
Allievi corsi di formazione professionale u10
Scuole (classi)/pop* 1000 u11
Visitatori attività espositive-museali/
u13 u6 pop*1000
u12
Minori soggetti a provv. del Tribunale dei
u13
Minori
Var.% UL. Industria 2008-2001-1991 u14
u12 u7 UL. totali/Popolazione u15
Alunni dei corsi educazione ambientale u16
Incidenti stradali totali/pop x 1000 ab. u17
u11 u8
u10 u9
INIZIO MANDATO FINE MANDATO
11
12. Capitale umano
Il Capitale umano, dal canto suo, non è aumentato di molto, soprattutto per l’andamento
negativo di alcuni indicatori strutturali della popolazione:
l’andamento demografico (u1) è stato comunque positivo;
l’indice di vecchiaia (u2) e l’indice di dipendenza della popolazione (u3) sono aumentati,
segno di un progressivo invecchiamento della popolazione e di un peso crescente della
parte di popolazione non attiva da sostenere;
il tasso di natalità (u5) in diminuzione e di mortalità in leggero aumento (u6) sono
compensati dalla riduzione dell’indice di emigrazione (u7) e dall’aumento del movimento
migratorio (u8);
gli indicatori utilizzati per misurare il livello di istruzione e di scolarizzazione della
popolazione mostrano andamenti positivi: si tratta del numero totale di alunni delle
scuole medie-inferiori (u9), dell’offerta di corsi di formazione professionale (u10) e di
educazione ambientale (u16) da parte del Comune, della struttura scolastica (u11);
l’offerta culturale della città misurata dal numero di visitatori di attività espositive e
museali (u12) evidenzia un aumento rispetto al 2007, dovuto alla mostra di Rodin;
l’imprenditorialità (u15) e la creazione di nuove imprese (u14), che misura la capacità
dei cittadini di dare vita a nuove attività economiche e creare ricchezza e benessere per
la comunità, mostrano un leggero aumento del numero totale di imprese negli ultimi
quattro anni. Si è evidenziata una lieve flessione del trend nel medio-lungo periodo per
l’attività industriale. Di fatto la città, un tempo caratterizzata da una forte vocazione
industriale, nell’ultimo decennio ha risentito della crisi economica che ha colpito anche
le grandi industrie, manifatturiere e metalmeccaniche;
la sicurezza stradale (u17) è migliorata nel periodo in esame; ciò grazie anche a
un’attività di analisi dei dati sulla incidentalità della rete viaria della città di Legnano,
e allo sviluppo di azioni migliorative sulla viabilità.
12
13. Capitale sociale
s1
s15 s2
s14 s3
Stranieri /pop*100 s1
Votanti/Elettori s2
Indice di Gini s3
Impieghi/depositi *100 s4
s13 s4 (Letti/pop)*1000 s5
Chiamate Polizia Locale/pop*1000 s6
Illeciti attività commerciali s7
Utenti/pop*100 s8
Abitanti/sportelli s9
s12 s5 Passeggeri anno s10
Piste ciclabili s11
Totale pensioni/pop s12
Posti disponibili asili nido s13
Contributi dell’amministrazione s14
s11 s6 ERP totale (alloggi/abitanti)*100 s15
s10 s7
s9 s8
INIZIO MANDATO FINE MANDATO
13
14. Capitale sociale
Il Capitale sociale è aumentato nel corso di questi ultimi anni:
il numero di immigrati (s1) è in aumento, anche se l’incidenza sulla popolazione rimane
a livelli piuttosto bassi. Questa può essere comunque un’opportunità per garantire
standard di accoglienza e per agevolare le politiche di integrazione degli immigrati;
il differenziale di reddito (s3) tra diverse fasce della popolazione è diminuito, segno di
una maggiore equità nella distribuzione della ricchezza;
il rapporto tra impieghi e depositi bancari (s4), indicatore del livello di fiducia nella
comunità, si è ridotto;
sono aumentati i servizi ospedalieri (s5), i servizi all’infanzia e i posti negli asili nido
(s13), il sostegno alle famiglie in difficoltà e le spese previdenziali (s12);
il numero di chiamate alla polizia locale (s6) si è ridotto per numero di reati;
il sistema di trasporto pubblico locale, riorganizzato per linee e percorrenza, vede un
aumento del numero di passeggeri (s10);
elemento cruciale per la vivibilità della città è il ricorso a forme di mobilità dolce,
favorite dal significativo recente aumento dell’estensione delle piste ciclabili (s11).
14
15. Capitale economico
n1
n18 n2
n17 n3
Aree verdi e boscate (non agricole) n1
Consumo di suolo (sup urb/sup tot) n2
Utenze famiglie n3
n16 n4
Utenze usi generali n4
Mcubi di gas immesso in rete n5
Densità demografica n6
prod RU procapite n7
n15 n5
RD- raccolta diff n8
Illeciti riscontrati n9
CH4 n10
NOx n11
n14 n6 COV n12
CO n13
PM10 n14
da riscaldamento civile
n13 n7 da traffico stradale
da combustione industriale
totale n15
n12 n8 Autovett. n16
Veicoli x 100 ab. n17
n11 n9 Numero di allacci al TLR n18
n10
INIZIO MANDATO FINE MANDATO
15
16. Capitale naturale
La valutazione del capitale naturale, pur in un generale miglioramento, presenta alcuni
punti critici da considerare attentamente. In particolare, si coglie un maggiore impatto sul
territorio dato da una crescita della popolazione e soprattutto della densità demografica
rispetto alla superficie comunale:
con l’aumento della densità demografica (n6) è cresciuto anche il consumo di suolo (n2),
come già previsto dagli interventi di trasformazione del PGT. Questo dato è destinato
ad aumentare ulteriormente; il consumo di energia elettrica per usi domestici (n3) e
per usi generali (n4) è in costante incremento, segno che sono necessarie attività per il
risparmio e l’efficienza;
l’uso dei mezzi privati, in particolare di auto di grossa cilindrata (n16), e l’aumento
generale del tasso di motorizzazione (n17) sono ulteriori fattori di pressione sul capitale
naturale, purtroppo ancora correlati all’aumento degli abitanti;
nel caso dei rifiuti, la produzione totale si è ridotta mentre le pratiche di raccolta
differenziata hanno raggiunto percentuali molto elevate (n8); anche il consumo di
gas mostra una riduzione (n5), in parte dovuta alla sostituzione di alcuni impianti
termici con l’allacciamento alla rete di teleriscaldamento alimentata dalla centrale di
cogenerazione (n18);
la qualità dell’aria, misurata dalle emissioni di CH4, NOx, COV, CO, PM10 (n10-14), è
migliorata negli ultimi anni, anche se il Comune è incluso dalla Regione tra le zone a
massima criticità per la qualità dell’aria. Ci sono stati numerosi superamenti dei livelli
limite per alcune tipologie di inquinanti (in primo luogo il particolato fine PM10), dovuti
essenzialmente a traffico, riscaldamento civile e attività produttive;
le emissioni di CO2 (n15), che derivano per il 50% dal riscaldamento, per il 30% dal
trasporto su strada e per il rimanente dalla combustione dell’industria, sono diminuite,
ma il trend delle emissioni da traffico stradale è in fase crescente;
un elemento di forte criticità, collegato all’elevato consumo di suolo e al grado di
impermeabilizzazione del territorio, è la riduzione delle aree verdi (n1) e la modesta
entità della superficie interessata da vegetazione arborea e arbustiva.
16
17.
18. Effetti dell’azione di governo sulla sostenibilità
Le due fotografie di inizio e fine mandato chiariscono gli sviluppi che si sono prodotti.
Quanto questi sono dipesi fondamentalmente dall’azione di governo e quanto hanno
invece influito aspetti generali?
Per rispondere al meglio, abbiamo selezionato tutte le azioni principali implementate
durante il mandato, secondo un criterio di rilevanza, rapportandole al sistema a 4Capitali,
considerando che un’azione, magari pensata per un solo Capitale, può generare impatti,
sviluppi, conseguenze (a volte prevedibili e a volte no) anche sugli altri tre Capitali. Ecco
un quadro di sintesi tra le azioni sviluppate e le conseguenze createsi sui diversi Capitali.
Legenda 4Capitali: K, economico; U, umano; S, sociale; N, naturale
Azioni: 1 e 11. Struttura organizzativa comunale e Iniziative di Conciliazione Impatti
Attivati tre Sportelli Polivalenti in punti diversi della città, con un orario di
apertura esteso e in grado di erogare i servizi di base di diversi enti del U+
territorio
Attuati interventi strutturali presso la sede dei Servizi Demografici: portato
l’ingresso della sede in Piazza San Magno in modo che sia immediatamente U+
visibile e accessibile ai cittadini; resi maggiormente funzionali gli spazi
Potenziate le competenze del personale del Comune attraverso diversi
interventi formativi e organizzativi negli anni 2007-2011 U+
Valorizzato e potenziato l’Ufficio Relazioni con il Pubblico S+
Lanciata l’iniziativa “Fuori dal Comune” per promuovere la conoscenza diffusa
di alcuni servizi poco noti offerti dagli sportelli polivalenti S+
18
19. Azioni: 2. Programmazione economico-finanziaria Impatti
Evitata l’applicazione dell’addizionale IRPEF e lasciati invariati i livelli ICI K+
Lotta all’evasione fiscale: attivato un canale informatico per l’accesso diretto
dell’Ufficio Tributi alle banche dati dell’edilizia privata, al fine di svolgere
un’attività di recupero più agile e mirata; attivata una collaborazione con K+S+
l’Agenzia delle Entrate per agire in maniera sinergica nella lotta al sommerso
e nel recupero, a favore del Comune, di quote di tributi erariali
Effettuati sforzi volti alla razionalizzazione e al contenimento dei livelli di spesa
corrente K+N+
Avviato un sostanziale programma di dismissioni immobiliari
a cui si aggiunge una distribuzione straordinaria di dividendi da partecipate K+
Azioni: 3. Politiche di Governo del Territorio Impatti
Approvato il Piano di Governo del Territorio N-K+
Promosse camminate di quartiere, questionari conoscitivi e i forum (sui servizi,
sull’ambiente, sulla mobilità e il forum di chiusura) di partecipazione della
cittadinanza per la definizione del Piano. S+
Il Comune ha ricevuto 147 osservazioni
Azioni: 4. Tutela dell’ambiente Impatti
Attivato il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta N+
Promosso il teleriscaldamento N+
19
20. Potenziata la lotta al coleottero Anoplophora chinensis, con sopralluoghi,
abbattimenti e sostituzioni delle essenze colpite, di concerto con la Regione N+
Lombardia (in totale, oltre 850 essenze monitorate nel solo 2011)
Proseguita la lotta all’ambrosia, con la collaborazione di tutti i cittadini, anche
nei comuni limitrofi: effettuati oltre 140 sopralluoghi, inviate oltre 300 lettere, U+
individuati 1028 mappali nei quali l’ambrosia ha messo radici
Promossi interventi di educazione ambientale: M’Appare il Parco dei Mulini
e un incontro specifico sul tema che ha coinvolto circa 480 ragazzi N+U+
Azioni: 5. Trasporti e Mobilità Impatti
Riorganizzate linee di autobus S+N+
Attivato piedibus per i giovani studenti S+N+
Effettuati interventi di manutenzione alla segnaletica U+
Realizzata, in collaborazione con la ASL, la campagna
U+
Aggiungi un posto in macchina, per la sicurezza dei bimbi in auto
Azioni: 6. Sicurezza e Legalità Impatti
Aumentati i controlli di sicurezza urbana S+
Aumentato il numero di Comuni aderenti al Patto per la Sicurezza S+K+
Compiuti 53 sgomberi di insediamenti abusivi di nomadi senza poter
attivare nel contempo reti di supporto sociale S-
Realizzati interventi nelle scuole per educare alla legalità e alla sicurezza U+S+
20
21. Azioni: 7. Opere pubbliche Impatti
Incrementate le piste ciclabili N+K+
Realizzati interventi per la riqualificazione della stazione ferroviaria K+S+
Stanziati 4.000.000 Euro per la ristrutturazione del Teatro, in fase di avvio,
e iniziata la realizzazione del Centro Polifunzionale K+U+
Investiti 1.500.000 Euro per la ristrutturazione interna ed esterna K+U+
del Castello Visconteo
Investiti 9.000.000 Euro nella manutenzione di edilizia scolastica K+N+
Azioni: 8 e 9. Politiche sociali per la famiglia e per gli immigrati regolari Impatti
Fornito un supporto economico alle famiglie in difficoltà
per il pagamento delle rette delle Case di Riposo S+
Aperto uno Sportello Informazioni per gli immigrati (come altri sportelli
stranieri del territorio, lo sportello è stato chiuso da gennaio 2012 per decisione S+
del Tavolo politico del Piano di Zona)
Coinvolti 4.506 minori in iniziative di educativa di strada U+S+
e giovanile nel 2011
Inaugurato il Centro multifunzionale per i disabili della residenza Don Gnocchi S+U+K+
Azioni: 10. Attività educative e formative Impatti
Attuati interventi di manutenzione ed edilizia scolastica che hanno portato
all’aumento di posti disponibili in Asili Nido comunali nel 2011 S+K+
Stanziati finanziamenti pubblici per la formazione professionale nel 2010 U+
21
22. Messo a disposizione un supporto pedagogico negli asili nido e nelle scuole
per docenti e famiglie con il compito di monitorare eventuali situazioni di
criticità in ambito didattico/comportamentale e realizzare specifici interventi U+S+
formativi su educatori e docenti (investiti 37.000 Euro per l’anno scolastico
2011/12)
Messi a disposizione educatori nelle scuole che hanno forte presenza di alunni
stranieri e che necessitano di supporto linguistico (monte ore settimanale: 136)
mediazione culturale (120 ore annue + 100 di coordinamento complessivo) U+S+
con lo scopo di facilitare anche il rapporto delle famiglie straniere con la scuola
frequentata dai figli
Erogato dal 2007 al 2011 un contributo complessivo di 5.173.140 Euro alle
scuole dell’infanzia paritarie per il contenimento delle rette di frequenza S+K+
Azioni: 12. Sport, tempo libero e politiche giovanili Impatti
Investito nella gestione delle strutture sportive K+S+
Promosse manifestazioni sportive S+K+
Promossi corsi per il tempo libero S+
Realizzato un nuovo campo da calcio in erba sintetica (via Parma) K+S+
Aperto il nuovo bocciodromo K+S+
Azioni: 13. Attività e beni culturali, Palio di Legnano Impatti
Promozione di numerose attività espositive negli anni 2007- 10 U+K+
Rilancio del Palio di Legnano U+K+
Realizzata nel 2011 la mostra Rodin. Le origini del genio U+K+
22
23. Promosse iniziative musicali: Il Festival Corale Internazionale La Fabbrica del
Canto, la stagione concertistica dell’Orchestra cittadina F.J. Haydn e gli aperitivi
in concerto, il Festival Jazz e gli spettacoli nelle scuole medie del territorio U+K+
per coinvolgere e far conoscere agli studenti le potenzialità espressive degli
strumenti musicali
Azioni: 14. Sistema informativo Impatti
Attivati numerosi servizi online per gli utenti S+K+
Attivato il sistema di gare online K+
Effettuati una serie di interventi per valorizzare l’infrastruttura tecnologica in
possesso dell’ente =
Azioni: 15. Partecipazioni comunali Impatti
Realizzata la Tecnocity e il centro di cottura grazie al supporto di Euroimmobiliare K+U+
Sviluppato l’incubatore e acceleratore d’impresa grazie al supporto di
Euroimpresa K+U+
Sviluppo societario di Amga Legnano che ha consentito di proseguire
nell’offerta di servizi energetici e di pubblico interesse con un giusto rapporto S+
qualità/prezzo grazie alle economie di scala realizzate
Gestione del patrimonio immobiliare oggetto di cartolarizzazione attraverso
Legnano Patrimonio =
23
24. Azioni: 16. Attività produttive e commerciali Impatti
Creato l’Energy Cluster K+U+N+
Ampliato l’ambito di azione dello Sportello Unico di imprese con l’introduzione
di nuovi servizi e facilitazioni e promosse azioni che mirano alla semplificazione U+K+
delle procedure
Nato il Distretto del Commercio nel 2009 K+U+
Infine abbiamo ricondotto a un quadro complessivo gli impatti sulla sostenibilità del
Comune di Legnano.
La fotografia che abbiamo scattato al 2007 e al 2011, descritta per singolo Capitale nel
precedente paragrafo, nella pagina successiva viene presentata per il sistema nel suo
complesso.
24
25. capitale
economico
capitale capitale
naturale umano
capitale
sociale
INIZIO MANDATO FINE MANDATO
FINE MANDATO (peso ponderato)
25
26. Alla luce di quanto stimato per le singole azioni, possiamo riscontrare come gli impatti
generalmente positivi abbiano determinato un aumento significativo della dotazione di
alcuni Capitali durante il mandato di governo.
Per rendere l’analisi più completa e più coerente a una valutazione ex post, abbiamo
ripetuto la fotografia a fine mandato pesando gli obiettivi dell’Amministrazione di inizio
mandato (quelli che nel bilancio abbiamo definito come “detto”).
Come evidenziato dalla minore estensione dell’area verde del grafico, l’azione di governo
poteva risultare più incisiva sul Capitale naturale, dove alcuni interventi non hanno
avuto gli effetti sperati o non sono stati sufficienti a mitigare gli impatti negativi dovuti
ad altri fattori non dipendenti dalle politiche dell’Amministrazione. È invece chiaro come
le azioni di Governo implementate abbiano avuto un sostanziale impatto positivo sui
parametri del Capitale umano e su quello del Capitale sociale. Il Capitale economico,
comunque positivo, risulta condizionato in maniera variabile dalla vera e propria azione
dell’Amministrazione.
26
28. Legnano in Comune per il bene pubblico
Il Comune di Legnano si muove con la gente, per la gente, tra la gente.
Efficacia, efficienza, economicità dell’azione amministrativa; una richiesta
dei cittadini, un nostro obiettivo e criterio di governo.
detto fatto
v
Migliorare l’organizzazione della macchina comunale per erogare servizi
efficienti e tempestivi, con periodica rilevazione del gradimento degli utenti,
analisi e revisione dei meccanismi operativi
Recuperare efficienza e produttività mediante una politica
del personale diretta al miglioramento qualitativo e formativo v
Ridurre la burocrazia (procedimenti più snelli) v
Potenziare la programmazione v
Alleggerire la macchina comunale v
Rendere più flessibile la macchina comunale in corso
Rendere gli orari degli uffici più adeguati alle esigenze dei cittadini v
Potenziare i servizi mensa, il pre e post scuola, i centri estivi anche con la
promozione/attivazione di campus privati (vedi capitolo Legnano attiva) e il
prolungamento pasquale e natalizio delle attività nelle scuole cittadine (vedi
v
capitolo Legnano educa e forma)
Studiare e analizzare un piano dei tempi e degli orari della città
attraverso il progetto Legnano Amica
v
28
29. +2 aperture pomeridiane dell’URP
46.761
(martedì e giovedì, ore 15-19) e-mail ricevute
dall’Ufficio Relazioni
con il Pubblico (URP)
20.912
tra il 2007 e il 2011
utenti URP nel 2011
19.253 accessi agli internet point URP e Centro
Informazione Giovani tra il 2007 e il 2011
11.587 servizi e informazioni erogati per la
scuola dall’URP tra il 2007 e il 2011
3.778 giornate di formazione erogate al personale del Comune tra il 2007 e il 2011
Azioni: 1 e 11. Struttura organizzativa comunale e Iniziative di Conciliazione Impatti
Attivati tre Sportelli Polivalenti in punti diversi della città, con un orario di
apertura esteso e in grado di erogare i servizi di base di diversi enti del territorio U+
Attuati interventi strutturali presso la sede dei Servizi Demografici: portato
l’ingresso della sede in Piazza San Magno in modo che sia immediatamente U+
visibile e accessibile ai cittadini; resi gli spazi maggiormente funzionali
Potenziate le competenze del personale del Comune
attraverso diversi interventi formativi e organizzativi negli anni 2007-2011 U+
Valorizzato e potenziato l’Ufficio Relazioni con il Pubblico S+
Lanciata l’iniziativa “Fuori dal Comune” per promuovere la conoscenza
diffusa di alcuni servizi poco noti offerti dagli sportelli polivalenti S+
29
30. La qualità della vita dei propri cittadini come obiettivo concreto e come baricentro
delle politiche sociali; servizi di qualità accessibili e tempestivi, rapidità nell’attuazione
dei programmi, efficienza operativa sono le modalità per ottenere questo risultato.
Nonostante i tagli che le Pubbliche Amministrazioni hanno subito in questi anni, si è
voluto mantenere il criterio operativo della “Cultura di risultato”.
Dunque non basta darsi da fare: bisogna raggiungere gli obiettivi che il Governo
Comunale si è proposto.
Questo è possibile soltanto se lo sforzo della macchina comunale si concentra sui
cittadini. Per questo il rapporto Comune-cittadini si è basato sul dialogo, sull’ascolto
continuo e su periodiche valutazioni.
Servizi a misura di cittadino
Per avvicinare il Comune alle esigenze degli utenti, l’Amministrazione:
ha attivato, dal 15 dicembre 2011, il nuovo servizio Filodiretto, che consente ai cittadini
di relazionarsi direttamente con il Comune per segnalazioni, richieste di informazione,
domande e proposte. Filodiretto permette inoltre agli iscritti (ad oggi quasi ottocento) di
ricevere informazioni urgenti e notizie su diversi argomenti della vita in città: viabilità,
sicurezza e legalità, servizi scolastici ed educativi, servizi sociali, servizi alle imprese,
ambiente e territorio, eventi e manifestazioni;
ha attivato 3 Sportelli Polivalenti in punti diversi della città con orario di apertura esteso
e con servizi articolati anche con altri enti istituzionali (quali il rilascio del duplicato del
CUD, il rilascio del PIN della CRS o l’assegno per nucleo familiare numeroso);
ha valorizzato e potenziato l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), trasformandolo in
un vero e proprio punto di riferimento per gli utenti;
ha lanciato l’iniziativa Fuori dal Comune. Per promuovere una conoscenza diffusa dei
servizi erogati dagli sportelli polivalenti, l’Amministrazione organizza periodicamente
giornate informative in cui gli operatori di Comune, Provincia e Regione presentano
30
31. informazioni e servizi (vedi box) nelle strade, nei mercati o in altri luoghi abitualmente
frequentati dagli utenti.
Questi interventi sono stati realizzati nell’ambito del progetto di conciliazione dei tempi
e degli orari della città Legnano Amica.
Il portale comunale con la guida ai servizi per i cittadini è sempre aggiornato.
I servizi offerti nelle giornate Fuori dal Comune:
tessere bus anziani
carta regionale trasporti
tesserini caccia e pesca
assegni di maternità e nucleo familiare numeroso
richiesta del Pin della Carta Regionale dei Servizi
Una macchina organizzativa più efficiente e produttiva
Piena efficienza e produttività, miglioramento professionale e formativo del proprio
personale e un’azione amministrativa più agile e flessibile sono gli obiettivi che i
cittadini chiedono al Comune e che questi ha voluto pienamente recepire.
Molti servizi sono stati riorganizzati, con un riassetto del personale, al quale sono stati
destinati anche specifici percorsi formativi.
31
32. Ambiti di intervento Che cosa è stato fatto
Riorganizzazione La Relazione Previsionale e Programmatica e il Piano Esecutivo
di Gestione:
hanno riunificato nell’ambito di un settore quei servizi impegnati
nell’attuazione degli stessi programmi (ad esempio, il Servizio
Patrimonio nel Settore 4, lo Sportello Unico per le Imprese nel
Settore 3, ecc.);
hanno riunificato nell’ambito di uno stesso settore alcuni servizi
(i Servizi Demografici e Statistici nel Settore 6 che già comprende
le attività educative e culturali);
hanno ampliato l’orario di apertura al pubblico degli sportelli
dei Servizi Demografici, da 27 a 31 ore settimanali, con
l’introduzione di un’apertura pomeridiana dalle 14.30 alle 19.
Formazione Conoscersi per condividere, percorso di formazione interfunzionale
per promuovere la conoscenza e la collaborazione fra i diversi
uffici comunali, accrescendo le competenze per migliorare la
qualità dei servizi;
percorsi di formazione specialistica per gli operatori degli sportelli
polivalenti;
corsi di aggiornamento informatico.
Interventi strutturali L’Amministrazione è intervenuta a livello strutturale presso
la sede dei Servizi Demografici, rendendola più accessibile e
razionalizzandone gli spazi interni. L’installazione di un totem
elimina-code ha ridotto i tempi di attesa.
Inoltre il settore Governo e Gestione del Territorio e Sportello Unico
Imprese si è trasferito dalla sede decentrata di via Giolitti a Palazzo
Malinverni.
32
34. Legnano ottimizza
Il Patto di Stabilità ha influenzato le capacità di intervento
dell’Amministrazione. Un pungolo per ottimizzare le risorse, minimizzare
gli sprechi, cercare nuove fonti di entrata.
detto fatto
Evitare inasprimenti di carattere fiscale v
Avviare l’utilizzo dell’e-procurement per automatizzare i processi di in corso
approvvigionamento e migliorare efficacia ed efficienza amministrativa
8,3 milioni di Euro di gettito ICI
di competenza 2011
192
accertamenti ICI con
adesione definiti nel
2011, azzeramento
del contenzioso
Diminuzione giacenze domande di rimborso ICI ( 42 109
al 30.12.2011 e al 31.12.2010)
170 agevolazioni ICI per affitti convenzionati
764.000 Euro di riscossioni da
violazioni ICI nel 2011
34
35. Azioni: 2. Programmazione economico-finanziaria Impatti
Evitata l’applicazione dell’addizionale IRPEF e lasciati invariati i livelli ICI K+
Lotta all’evasione fiscale: attivato un canale informatico per l’accesso diretto
dell’ufficio tributi alle banche dati dell’edilizia privata, al fine di svolgere
un’attività di recupero più agile e mirata; attivata una collaborazione con K+ S+
l’Agenzia delle Entrate per agire in maniera sinergica nella lotta al sommerso
e nel recupero, a favore del Comune, di quote di tributi erariali
Effettuati sforzi volti alla razionalizzazione e al contenimento dei livelli di spesa
corrente K+ N+
Avviato un sostanziale programma di dismissioni immobiliari K+
Nonostante i tagli subiti, qualsiasi intervento dell’amministrazione comunale deve
trovare l’indispensabile copertura finanziaria.
Il bilancio del Comune di Legnano, pur mettendo in primis le esigenze della comunità,
risulta profondamente influenzato dai vincoli posti dalla normativa del Patto di Stabilità
che impone la congruenza tra le spese programmate e quelle effettuate nell’arco di un
triennio. Il rispetto del Patto di Stabilità, oltre a rappresentare un dovere primario
di qualunque amministrazione locale, evita al Comune di incorrere in sanzioni molto
significative, come il taglio dei trasferimenti erariali in misura pari al 3% delle entrate
correnti dell’ente (che nel caso di Legnano equivarrebbe a circa 1.500.000 Euro annui).
Nonostante il rispetto del Patto di Stabilità, i trasferimenti statali al Comune sono stati
ridotti nel 2011 di oltre 1.400.000 Euro e nel 2012 di oltre 2.300.000 Euro (ex D.L.
78/2010). Altre restrizioni agli investimenti sono derivate da ulteriori adempimenti
richiesti dai saldi del Patto di Stabilità imposti dalla manovra straordinaria dell’estate
2011, a contrasto della crisi economica.
Nonostante questi difficili condizionamenti economici, i bisogni dei cittadini hanno
trovato risposte nell’azione dell’Amministrazione.
Questo è stato possibile aumentando l’efficienza e l’efficacia ed eliminando gli sprechi,
pur evitando inasprimenti di carattere fiscale.
35
36. Operare senza inasprire gli oneri per i cittadini
Il Comune ha in pratica evitato di apportare variazioni alle aliquote fiscali (addizionale
IRPEF e ICI).
Nonostante questa scelta difficile, fatta per tutelare i cittadini in un periodo di crisi,
l’Amministrazione ha mantenuto tutte le azioni di sostegno dirette alle fasce più deboli
della popolazione (vedi capitolo “Legnano sentire collettivo”).
Il Comune ha proseguito lungo tutto il mandato la lotta all’evasione fiscale; ha attivato un
canale informatico per l’accesso diretto dell’Ufficio Tributi alle banche dati dell’edilizia
privata; è stata avviata una specifica collaborazione con l’Agenzia delle Entrate per
un’azione sinergica nella lotta al sommerso e nel recupero di quote di tributi erariali.
Il Comune ha razionalizzato i livelli di spesa corrente per evitare il ricorso a fonti
straordinarie. Nel contempo e al fine di raggiungere gli obiettivi del Patto di Stabilità,
è stato necessario avviare un sostanzioso programma di dismissioni immobiliari; in
particolare, si è ceduto il nuovo stabile R.S.A. e relativo ramo d’azienda assicurando agli
attuali ospiti, oltre al mantenimento degli abituali elevati standard qualitativi, anche un
supporto economico per calmierare gli effetti del possibile aumento delle rette.
Lotta agli sprechi
La lotta agli sprechi è un tassello chiave della strategia economico-finanziaria
dell’Amministrazione. Efficacia, Efficienza, Economicità dell’azione amministrativa: per
raggiungere questi scopi sono stati riorganizzati gli uffici, si è ridotto il carico degli
adempimenti burocratici sui cittadini, si sono potenziati i servizi online (vedi capitoli
“Legnano in Comune per il bene pubblico” e “Legnano pratica”).
36
37.
38. Legnano è di casa nel suo territorio
Pensare il territorio avendo compreso come si evolve la società, le occupazioni,
i bisogni delle persone. Un’azione dell’oggi, attuata pensando a come sarà la
Legnano delle prossime generazioni. Il PGT (Piano di Governo del Territorio)
come sintesi di un lavoro ampio, articolato, strategico.
detto fatto
v
Redigere il Piano di Governo del Territorio rivedendo i contenuti del PRG alla
luce degli indirizzi della nuova legge urbanistica regionale che dà maggiore
autonomia ai Comuni
Coinvolgere Legnano nelle iniziative collegate a EXPO 2015 in corso
Consolidare il tessuto edilizio esistente e migliorarlo qualitativamente
attraverso una politica legata alla qualità architettonica degli interventi v
Ridefinire il ruolo e le funzioni del Parco Alto Milanese in corso
Riorganizzare i servizi in corso
Valorizzare i luoghi di eccellenza e gli spazi pubblici della città in corso
Progettare e riqualificare l’area ove attualmente esiste la struttura ospedaliera,
in corso
integrandola con il tessuto urbano esistente
Recuperare le grandi aree dismesse residue (ex Bernocchi- ex Pensotti -
in corso
viale Sabotino, ex Riva- via Rossini)
Promuovere il recupero dell’area della stazione v
Realizzare il Progetto SIT (Sistema Informativo Territoriale) in corso
38
39. 67,89%
Consumo di suolo al previsione PGT
Indice diffuso di perequazione 0,30 mq/mq
0,40
Indice di edificabilità della città costruita mq/mq
0,30 0,50
Indici di utilizzazione territoriale specifici di ambiti di trasformazione: da a mq/mq
Azioni: 3. Politiche di Governo del Territorio Impatti
Approvato il Piano di Governo del Territorio N-K+
Promosse camminate di quartiere, questionari conoscitivi e i forum (sui servizi,
sull’ambiente, sulla mobilità e il forum di chiusura) per la partecipazione della
cittadinanza per la definizione del Piano. S+
Il Comune ha ricevuto 147 osservazioni.
Il PGT - Il Piano di Governo del Territorio, come previsto dalla Legge Regionale,
è composto da:
Documento di Piano
Piano dei servizi
Piano delle regole
ed è accompagnato dalla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) che valuta e fornisce
suggerimenti e prescrizioni per ridurre gli impatti ambientali sul territorio.
Per maggiori informazioni sugli strumenti del PGT: http://pgt.legnano.org/cose/
39
40. Il Piano di Governo del Territorio (PGT) delinea le prossime grandi linee strategiche del
Comune di Legnano, dopo che nella prima parte del mandato sono stati raggiunti gli
obiettivi previsti nel precedente Piano Regolatore Generale.
Le sempre più repentine evoluzioni degli ambiti economici e degli stili di vita costituiscono
una continua sfida per trovare la migliore definizione dell’assetto urbano per i Legnanesi;
la ricerca di una soluzione che si è tradotta in importanti investimenti di risorse, di tempo,
di personale tecnico.
Si è così voluto trovare il migliore punto di equilibrio e di coerenza tra i precedenti
progetti e le nuove esigenze emerse nel tessuto urbano.
Perequazione e compensazione
Elemento di novità introdotto dalla Legge Regionale è anche il ricorso alla
programmazione negoziata, che permette di progettare gli interventi urbani
con flessibilità e secondo le esigenze specifiche che si manifestano negli ambiti di
trasformazione urbana.
Nello spirito della riforma introdotta con la Legge Regionale il Piano è quindi sganciato
dalla dimensione puramente prescrittiva e vincolistica e, al contrario, è il principale
strumento di governo delle trasformazioni territoriali, in linea con le mutevoli aspettative
e necessità dei cittadini e delle imprese.
Coerentemente con le indicazioni della LR 12/05, uno strumento fondamentale per
attuare questa nuova impostazione è quello della perequazione, che prevede l’equità
di trattamento tra proprietari delle aree destinate a servizi e spazi pubblici e le aree
destinate all’edificazione privata, attribuendo un indice legale di edificabilità sia agli
uni che agli altri.
40
41. Gli obiettivi del nuovo Piano
Il PGT interpreta alcuni principi generali delineati nella proposta di governo (vivibilità;
conservazione delle risorse; miglioramento dei servizi per i quartieri periferici;
responsabilità verso le generazioni future; sostenibilità delle scelte). Questi sono stati
tradotti in otto obiettivi che hanno fatto da filo conduttore nella redazione del Piano:
1. Promuovere il riuso di aree produttive/industriali dismesse
2. Realizzare le migliori condizioni per l’insediamento di nuove attività lavorative
3. Favorire la circolazione con mezzi alternativi all’automobile
4. Migliorare l’attrattiva dell’ambiente urbano e delle sue architetture
5. Migliorare la qualità degli spazi pubblici
6. Aumentare la varietà delle funzioni urbane
7. Migliorare l’attrattiva del territorio sviluppando una città dei servizi
8. Arricchire l’ambiente urbano con elementi naturali
Temi prioritari e partecipazione dei cittadini alla definizione del nuovo Piano
La definizione delle priorità è stata possibile anche grazie al dialogo con la cittadinanza
di cui si sono verificate le aspettative di trasformazione territoriale.
Ascolto e partecipazione
Sin dall’avvio del processo, il Comune ha deciso di mettere in campo tutti gli strumenti
più innovativi per facilitare la partecipazione e la raccolta di suggerimenti da parte
dei cittadini. Le camminate di quartiere, i questionari conoscitivi, i forum (sui servizi,
sull’ambiente, sulla mobilità e il forum di chiusura) sono stati i tasselli fondamentali
della strategia partecipativa.
Il Comune ha ricevuto 147 osservazioni, cioè richieste di modifiche. Un numero
complessivamente basso rispetto ad altre esperienze, anche dei comuni vicini, a
testimonianza del fatto che la fase di ascolto e la conseguente traduzione delle
aspettative e dei bisogni della città è stata efficace.
41
42. Temi prioritari Strategie
Il bosco Ronchi Si tratta dell’area dei Colli di S. Erasmo.
e l’accesso Con il Piano, l’Amministrazione mira a:
all’autostrada completare e valorizzare il sistema delle aree verdi favorendone
la più ampia fruizione pubblica;
recuperare le strutture pubbliche inutilizzate o sottoutilizzate
promuovendo la costruzione della cosiddetta Cittadella della
Fragilità, in coordinamento con gli enti gestori dei servizi
(Regione, Ospedale, ASL, Terzo Settore);
riorganizzare l’insieme degli spazi pubblici, valorizzando i viali
di connessione con viale Cadorna e le sue strutture commerciali
(via Amendola, via Colombes - del Carmelo);
valorizzare parti di tessuto storico finora meno curate: via
Canazza e le restanti architetture di edilizia di origine rurale.
L’asta dell’Olona e In questa striscia che percorre l’intero territorio comunale da nord a
il centro città sud, sono concentrate le più importanti funzioni pubbliche, nonché
la parte più attrattiva del sistema commerciale.
Le strategie del Piano sono di:
realizzare un sistema continuo di aree verdi o di viali di
passeggiata lungo il corso del fiume;
recuperare alla frequentazione pubblica i tratti di sponda ancora
irraggiungibili, connettendo le aree di Legnano, Castellanza e del
Parco sovracomunale dei Mulini;
consolidare il ruolo di centro commerciale spontaneo, che
contraddistingue l’area centrale di Legnano, valutando
l’inserimento di nuove attività all’interno degli interventi edilizi
(Ambiti di Trasformazione) più prossimi al centro stesso;
valorizzare le architetture industriali di pregio (archeologia
industriale) che costituiscono una componente identitaria
fondamentale della cultura materiale e del paesaggio locale,
reintroducendole nel flusso delle attività urbane.
42
43. La città oltre Si tratta della parte più recente della città, collocata a ovest di viale
il Sabotino Sabotino, caratterizzata da aree eterogenee composte da residenze,
attività produttive e dalla diffusa presenza di spazi inedificati, solo
in parte sistemati come giardini pubblici. Le strategie sono di:
trasformare viale Sabotino in viale urbano alberato;
realizzare una “trama verde” interna al quartiere (da viale
Sabotino al Parco Alto Milanese), attraverso la ricucitura delle
aree esistenti e l’integrazione con nuovi spazi e tracciati;
completare la definizione del margine verde della città, estendendo
verso sud il sistema di boschi e attrezzature del Parco Alto Milanese;
favorire la formazione di centri di aggregazione, attirare piccole
attività commerciali e dare valore alla vitalità sociale attraverso
la valorizzazione di alcune attrezzature quali la nuova piscina
all’estremità sud di viale Sabotino e la nuova biblioteca nella
fascia tra via XX Settembre e il Sabotino (già caratterizzata
dall’incubatore industriale ospitato nel complesso ex Franco Tosi).
L’asta Gli interventi previsti per il potenziamento della linea ferroviaria, la
della ferrovia realizzazione delle barriere anti-rumore lungo tutto lo sviluppo della
linea e lo spostamento della stazione trovano spazio nel PGT con un
affondo relativo alla valorizzazione della nuova stazione quale porta
principale di accesso a Legnano, con conseguente ridefinizione della
viabilità, del sistema dei parcheggi e degli interventi per migliorare
la qualità dello spazio pubblico. Inoltre il PGT prevede strumenti atti
a garantire soluzioni per una riqualificazione complessiva dell’area
e a tutela dei cittadini coinvolti più direttamente.
Si tratta dei due tracciati stradali che delimitano il territorio
I viali di margine: comunale a nord e a sud. Entrambi componenti fondamentali
Saronnese e Toselli del sistema viario, svolgono una funzione primaria sia per la città
sia per collegamenti intercomunali. Di essi si intende ricostruire
l’identità urbana e la vivibilità attraverso due strategie:
rendere più confortevole e sicura la strada per le percorrenze
non automobilistiche;
43
44. migliorare in particolare gli spostamenti trasversali per pedoni e
ciclisti, rendendo più visibili e frequenti i punti di attraversamento.
I comparti della La compresenza di residenze e attività manifatturiere costituisce una
produzione caratteristica della città di Legnano. Il PGT riconosce tale peculiarità
manifatturiera come un valore, ma identifica nel corpo della città almeno due
comparti da dedicare interamente all’attività produttiva: l’area di
via Quasimodo e la zona industriale della Franco Tosi.
La città compatta Si tratta delle parti più consolidate del tessuto edificato, nelle quali
semi-centrale sono improbabili o non desiderabili trasformazioni consistenti. La
strategia, da perseguire attraverso il Piano dei Servizi e il Piano
delle Regole, mira a:
mantenere la regolarità e la riconoscibilità della maglia urbana
che caratterizza il tessuto cittadino;
salvaguardare il disegno urbano degli isolati, evitando che
ne venga modificata la morfologia, fondata sul rapporto tra
fabbricati e strada, sulla regolarità geometrica, sull’omogeneità
delle dimensioni;
garantire la permanenza delle attività lavorative distribuite nel
tessuto residenziale, anche attraverso eventuali incentivi edilizi.
Il nuovo polo Il Documento di Piano ripropone la previsione del PRG 2003
industriale ovest (insediamento di nuove attività manifatturiere) ampliandola in vista
della costituzione di un polo industriale di rilevanza comprensoriale.
Le ragioni di questa scelta risiedono:
nella necessità di creare nuove opportunità di insediamento di
attività produttive;
nell’opportunità di liberare da funzioni produttive alcune aree
centrali;
nel fatto che l’inaccessibilità dell’area, che ha bloccato lo sviluppo
previsto dal PRG del 2003, potrebbe essere risolta nell’ambito del
piano regionale d’intervento di EXPO 2015 attraverso l’effettivo
avvio dei lavori di realizzazione del Sempione bis.
44
46. Legnano per vivere meglio tutela l’ambiente
La qualità della vita dei Legnanesi passa attraverso un equilibrato rapporto
dei suoi cittadini con il territorio. Terra, Aria, Acqua; i cittadini ne chiedono il
rispetto e la salvaguardia. L’Amministrazione si è impegnata in tal senso.
detto fatto
Attuare gli interventi programmati nell’ambito di “Agenda 21” x
v
Monitorare e controllare i fattori di rischio ambientale
Sviluppare le tematiche relative ai parchi Altomilanese e Castello,
al parco fluviale denominato dei Mulini v
x
Acquisire aree del bosco dei Ronchi
v
Manutenere, pulire e disinfestare il letto del fiume Olona
v
Divulgare il piano energetico comunale
v
Ampliare la rete di teleriscaldamento
46
47. 5 bonifiche effettuate certificate e 9 in corso
Circa 4000 controlli sugli impianti
di riscaldamento tra il 2007 e il 2011
63,34% di raccolta differenziata al 2011
Diminuzione progressiva dei giorni in cui la qualità dell’aria
ha superato i limiti EU per il PM10: da
122 nel 2007 a
66 nel 2010
Aumento progressivo degli allacciamenti al
teleriscaldamento da 40 nel 2007 a 212 22 interventi di educazione
ambientale nelle scuole che hanno
coinvolto circa 500 alunni
nel 2010 (ultimo dato disponibile)
Azioni: 4. Tutela dell’ambiente Impatti
Attivato il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta N+
Promosso il teleriscaldamento N+
Potenziata la lotta al coleottero Anoplophora chinensis, con sopralluoghi,
abbattimenti e sostituzioni delle essenze colpite, di concerto con Regione N+
Lombardia (in totale, oltre 850 essenze monitorate nel 2011)
Proseguita la lotta all’ambrosia, con la collaborazione di tutti i cittadini, anche
nei comuni limitrofi: effettuati oltre 140 sopralluoghi, inviate 300 lettere, U+
individuati 1028 mappali nei quali l’ambrosia ha messo radici
Promossi interventi di educazione ambientale: M’Appare il Parco dei Mulini
e un incontro specifico sul tema degli che hanno coinvolto circa 480 ragazzi N+U+
47
48. Il quadro sintetizza alcuni degli interventi più significativi tra quelli attuati. Una politica
ambientale corretta avviene in piena interazione con i Comuni vicini; così è stato fatto,
in un’ottica di coordinamento e di ottimizzazione delle risorse, data anche la riduzione
della spesa pubblica. Si è così voluto dare importanza alla prevenzione dei possibili
danni ambientali, e non solo al loro continuo monitoraggio.
Le priorità scelte sono state quelle degli obiettivi ambientali definiti nel Piano (in
particolare il PGT per il quale si rimanda al capitolo Legnano è di casa nel suo territorio),
ma anche individuando obiettivi strategici e misure specifiche di intervento; il tutto di
concerto con i cittadini, che restano gli attori protagonisti del proprio territorio.
Qualità dell’aria
Legnano è inserita in un contesto tra i più urbanizzati d’Europa ed è crocevia di
alcune importanti direttrici di trasporto su strada a scala regionale. In sinergia con
la Regione Lombardia, la Provincia e il Comune di Milano, si è così impegnata per
limitare il traffico, una delle maggiori fonti di inquinamento. Diverse campagne di
sensibilizzazione hanno coinvolto i cittadini in particolare su:
mobilità su scala urbana, attraverso la promozione delle ciclabilità e dell’uso del
trasporto pubblico locale (si veda anche il capitolo Legnano si muove);
corretto uso e controllo degli impianti di riscaldamento. Seguendo le disposizioni
regionali, dal 2007 sono stati effettuati circa 800 controlli all’anno sugli impianti
termici. Gli introiti delle sanzioni sono stati vincolati al riutilizzo nell’ambito della
prevenzione e del controllo dell’inquinamento atmosferico;
promozione del teleriscaldamento, con un impatto positivo diretto sull’abbattimento
delle polveri sottili e con risultati concreti per gli utenti: assenza della canna fumaria,
sicurezza dell’impianto (per la maggior parte dislocato altrove), manutenzione
facilitata, possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali del 36% e 55%;
gestione dell’amianto in sintonia con il Piano Regionale Amianto Lombardia (PRAL).
In collaborazione con ASL e ARPA, sono stati messi in sicurezza quasi 200 siti;
monitoraggio della qualità dell’aria. Con l’ARPA si sta verificando l’utilizzo temporaneo
di un laboratorio mobile per la rilevazione del “particolato fine” (PM10) attualmente non
monitorato dalla centralina fissa di Via Diaz.
48
49. Qualità dell’acqua: bonifiche e interventi contro l’inquinamento idrico
L’attività manifatturiera propria del territorio legnanese ha esposto al problema della
contaminazione del suolo, del sottosuolo e della falda acquifera.
Per questo l’attività di controllo è stata pianificata portando alla effettuazione di 14
bonifiche. In particolare, la gestione dell’inquinamento diffuso di cromo esavalente
nella prima falda, di cui si è individuato il focolaio, si è tramutata in un processo di
depurazione che infine scarica acqua pulita nell’Olona.
L’Olona a Legnano
L’Olona viene identificato dal PTCP (il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale)
come corridoio ecologico principale.
Nella sua dimensione urbana, l’area di attraversamento dell’Olona rappresenta una
grande opportunità finora solo in parte esplorata.
Il Piano di Governo del Territorio di Legnano vuole ora rivalorizzare la presenza del
fiume. A lungo occultato alla città e accettato esclusivamente in funzione delle attività
economiche, lo si vuole rendere fattore qualificante del paesaggio e della vita urbana
e motivo di attrazione e di piacere anche nel centro cittadino.
Affrontato il tema, non del tutto risolto, dell’inquinamento, si riqualificherà l’area in
primis attraverso la rinaturalizzazione del corso del fiume.
49
50. Rifiuti: raccolta differenziata in crescita con l’introduzione del porta a porta
La gestione del ciclo completo dei rifiuti. Questo l’obiettivo che ci si è posti prima con
AMGA e ora con la sua società controllata, AEMMME Linea Ambiente srl.
I risultati sono soddisfacenti, se pensiamo che dall’attivazione, nel maggio 2005,
del servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta, si è passati da una quota di raccolta
differenziata del 30% circa al 63,34% attuale.
Una piccola rivoluzione nelle abitudini delle famiglie, che è ormai diventata una buona
consuetudine dell’intera collettività.
Legnano “Comune Riciclone”
Nel 2011 il Comune di Legnano ha ricevuto da Legambiente la menzione speciale
come “Comune Riciclone non capoluogo più grande”.
Legambiente premia annualmente le comunità locali, amministratori e cittadini,
che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolta differenziata,
gestione dei rifiuti urbani, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano
valorizzato i materiali recuperati da raccolta differenziata.
Nel 2010 Legnano si era già classificata ai primi posti tra i Comuni della Provincia di
Milano oltre i 10 mila abitanti (settimo) e primo tra i Comuni al di sopra dei 50 mila
abitanti in tutta Italia.
Nel 2007 si era classificata al 7° posto nella graduatoria dei “Comuni Ricicloni Edizione
2009 Lombardia” per la gestione e raccolta differenziata dei rifiuti in città che superano
i 10.000 abitanti.
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51. Verde privato
I Legnanesi possono usufruire di diverse aree verdi che bene si integrano con le attività
produttive, commerciali e residenziali.
La sfida dell’amministrazione si è concentrata in questi anni su:
mantenimento e perseguimento di un patrimonio arboreo privato teso alla salvaguardia
delle essenze autoctone;
costante dialogo informativo con i cittadini, per aumentare la conoscenza in materia
botanica e la corretta gestione degli interventi da effettuarsi sulle essenze arboree.
1500 pratiche di potatura e abbattimento sono soltanto una tra le voci di sintesi
dell’impegno dell’Amministrazione sulla base del Regolamento sulla tutela del
patrimonio arboreo.
Controlli, verifiche e messe a dimora delle piante sostitutive di quelle abbattute;
Legnano ha così assicurato la qualità e la quantità del proprio patrimonio verde.
Il Parco dei Mulini
Il Parco dei Mulini è la naturale espansione del Parco Bosco di Legnano, lungo l’asta
dell’Olona, con la partecipazione anche dei comuni di San Vittore Olona, Canegrate,
Parabiago e Nerviano.
Il parco dei Mulini, per la sua importanza strategica sul piano naturalistico, è
stato indicato dalla Provincia di Milano come area PLIS (Parco Locale di Interesse
Sovracomunale): il Parco rappresenta infatti una porzione di territorio dai numerosi
valori, in primis quello dell’asta del fiume Olona che attraversa tutti i comuni.
Tali ambiti si prestano, per la loro posizione, a riqualificazione ambientale e
paesaggistica, presentano notevoli valori storici e architettonici e risultano strategici
per una ricucitura della frammentazione del territorio.
51
52. Lotta agli insetti molesti e a essenze infestanti e dannose per la salute
Si tratta di interventi spesso poco visibili, ma di grande rilevanza per la qualità della
vita dei cittadini.
Sono stati effettuati interventi di disinfestazione da insetti molesti sia allo stato larvale
sia in quello adulto, e di derattizzazione ove necessario.
Di concerto con Regione Lombardia, è proseguita la lotta al Tarlo asiatico (coleottero
Anoplophora chinensis), attuando una serie di azioni preventive, con sopralluoghi di
monitoraggio, abbattimenti e sostituzioni delle piante colpite (in totale, oltre dodicimila
essenze monitorate).
È continuata anche la lotta all’ambrosia, erba infestante causa di gravi problemi
respiratori. I cittadini hanno bene collaborato, sia con interventi sulle parti private sia
con segnalazioni su terreni incolti o abbandonati.
52
54. Legnano si muove
Legnano in movimento significa migliori collegamenti interni ed esterni,
fornendo a pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti, le migliori soluzioni
di trasporto, viabilità, parcheggio. Con tempi ottimizzati e sulla base di
regole condivise. Una città progredita la si valuta anche da come gestisce
gli spazi e i tempi comuni.
detto fatto
x
Promuovere la realizzazione della variante alla S.S. 33 del Sempione (Sempione
bis), dell’uscita autostradale di Origgio, portando anche a compimento il
piano della mobilità di area vasta con i comuni di Busto Arsizio e Gallarate
Favorire i collegamenti con il polo esterno della Fiera e con l’aeroporto di
in corso
Malpensa
Agevolare il trasporto ferroviario, con un miglioramento del servizio e
l’effettiva realizzazione del terzo binario x
Elevare il grado di sicurezza della viabilità cittadina, ridurre l’inquinamento
in corso
acustico ed atmosferico
Salvaguardare aree pedonali e a traffico limitato.
Ridisegnare il sistema di disciplina della sosta v
Programmare un sistema di collegamento tra le piste ciclabili esistenti e
in corso
quelle in fase di realizzazione
Potenziare il livello di servizio del Trasporto Pubblico Locale v
54
55. 14 linee piedibus attivate per
i giovani studenti nel 2011
4 linee di autobus riorganizzate
per venire incontro alle esigenze
dell’utenza
2 realizzazione di 2 nuove linee di autobus per potenziare il servizio
416 interventi di modifica della
viabilità nel periodo 2007-2011
8.245 interventi manutentivi alla segnaletica esistente e75
interventi di segnaletica sulle nuove linee di trasporto (2007-11)
123 incontri della Conferenza di Servizi e Mobilità
Azioni: 5. Trasporti e mobilità Impatti
Riorganizzate linee di autobus S+N+
Attivato piedibus per i giovani studenti S+N+
Effettuati interventi di manutenzione alla segnaletica U+
Realizzata, in collaborazione con la ASL, la campagna
Aggiungi un posto in macchina, per la sicurezza dei bimbi in auto U+
55
56. Potenziare i collegamenti sovracomunali, decongestionare il traffico urbano e aumentare
il livello di sicurezza della mobilità cittadina, promuovere la mobilità sostenibile, gestire
tempestivamente le situazioni critiche con interventi mirati: queste le direzioni di lavoro
che la Polizia Locale aveva tracciato a inizio mandato e che ha percorso in questi anni,
nonostante le difficoltà dettate dai vincoli di bilancio. La regia di questi temi è stata
dettata da un Tavolo Permanente coordinato dalla Polizia Locale.
La riorganizzazione del traffico urbano
Dopo una fase di esame, è stato presentato nell’autunno del 2011 il Piano Generale
del Traffico Urbano (PGTU). I suoi obiettivi sono il miglioramento delle condizioni del
traffico, l’impostazione di una migliore ciclabilità urbana, l’ottimizzazione dei trasporti
per la distribuzione delle merci in città e il miglioramento dell’accessibilità (tariffazione
della sosta, Zone a Traffico Limitato) in base anche agli orari di fruizione dei principali
servizi cittadini. IL PGTU ha utilizzato i seguenti strumenti:
simulazione del traffico cittadino;
analisi critica di diversi scenari di sviluppo della mobilità cittadina;
proposte della popolazione e interventi nell’ambito della circolazione veicolare (auto,
bici, cicli) e pedonale.
Contenuti del PGTU
definizione degli schemi viari cittadini attuali e in prospettiva;
identificazione delle modalità di realizzazione del tessuto portante della ciclabilità
urbana;
identificazione e pianificazione degli interventi inerenti le aree a sosta regolamentata;
identificazione della maglia di circolazione regolamentata (ZTL e limiti circolazione);
analisi dei punti critici a livello di sicurezza stradale, per elaborare due progetti di
dettaglio di miglioramento della sicurezza (viale Sabotino, p.zza Monumento);
analisi e individuazione delle zone di protezione, in cui proporre interventi per
proteggere la circolazione di utenze particolari (bambini ed anziani).
56
57. Il Piano di riordino del trasporto pubblico locale (TPL)
I molti cambiamenti urbanistici che hanno interessato Legnano in questi anni (come
l’area ex-Cantoni, il nuovo Ospedale) hanno reso necessario il riordino dei trasporti
pubblici locali (TPL), con i seguenti obiettivi:
incentivare fortemente l’uso dei mezzi pubblici;
ridurre la congestione del traffico cittadino e le emissioni inquinanti;
rendere il servizio più efficiente e veloce;
porre le basi per un graduale sviluppo della rete anche a livello sovracomunale.
Benefici per l’utente
migliore copertura del territorio
riduzione dei tempi di percorrenza
migliore “leggibilità” della rete da parte degli utenti
orario semplice e frequenza adeguata
servizio della linea H anche nei giorni festivi
Il Terzo binario, un progetto complesso
Il potenziamento della tratta ferroviaria Rho-Gallarate (più conosciuto a Legnano come
Terzo binario) è attualmente fermo nella tratta Parabiago-Gallarate.
L’opera, di interesse strategico nazionale, è un progetto di indubbia utilità per la collettività,
ma di forte impatto sulla città (tagliata in due dall’asse ferroviario) e per molte famiglie
e imprese. Numerose sono infatti le proprietà e le abitazioni potenzialmente interessate
da questo intervento. Al fine di informare correttamente i cittadini sul progetto e i suoi
possibili sviluppi, l’Amministrazione ha attivato un ufficio dedicato (Unità organizzativa
di progetto, che ha coinvolto gli uffici tecnici, legale e comunicazione).
Nonostante la criticità del progetto, questa iniziativa, unita alla realizzazione di incontri
pubblici con la cittadinanza, si è rivelata una positiva esperienza di ascolto, coinvolgimento
e partecipazione dei cittadini.
57
58. Una mobilità alternativa
Il Comune ha promosso in vari modi la mobilità sostenibile in città.
Di seguito alcuni esempi:
Ambiti di intervento Strategie
Linee piedibus Attivate 14 linee di piedibus in 4 scuole elementari, un servizio
che prevede l’accompagnamento di gruppi di bambini da parte
di alcuni adulti per il percorso casa-scuola-casa. Sono stati coinvolti
nell’iniziativa un totale di 190 bambini e 35 genitori
Linee autobus Riorganizzate quattro linee di autobus (A, B, C e nuova linea H)
che permettono un migliore collegamento con il nuovo Ospedale
e con l’area ex Cantoni, garantendo un efficace collegamento con
i maggiori plessi scolastici attraverso il coordinamento puntuale
delle coincidenze dei mezzi pubblici. Dal I gennaio 2012, inoltre,
sono state attivate 2 nuove linee (linea D e E) che favoriscono il
trasporto scolastico
Rete ciclabile Potenziata la rete di piste ciclabili (vedi il capitolo “Legnano
progetta”). Il compimento del sistema delle ciclabili prevede la
realizzazione del progetto Piano delle Piste Ciclabili dell’Alto
Milanese, che connetterà 18 Comuni
Sicurezza Avviata, in collaborazione con la ASL, la campagna Aggiungi un
posto in macchina, per la sicurezza dei bimbi in auto.
Diffusi mille volantini nelle scuole, nei luoghi di ritrovo e negli uffici
pubblici per la Campagna Siamo tutti pedoni e promossa una
giornata interamente dedicata alla tutela dei pedoni con la presenza
della polizia Locale nelle Gallerie Cantoni, con divulgazione di
materiale informativo e proiezione di filmati.
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60. Legnano sicura
Una casa in ordine non può che essere frutto di valori e leggi condivise tra
chi la abita. Legnano è una casa dove il vivere comune lo si insegna e lo si
pratica ogni giorno.
Anche con un’azione coordinata tra i cittadini e le forze dell’ordine.
detto fatto
Potenziare l’illuminazione pubblica su tutto il territorio comunale in corso
Ampliare la rete di videosorveglianza in corso
v
Implementare i servizi di polizia locale
v
Intensificare il servizio di unità mobile di prossimità (Security Point)
Incrementare le attività di prevenzione e repressione del commercio abusivo in corso
v
Realizzare i Patti locali di sicurezza previsti dalla L.R. 4/2003
Prevenire, controllare e reprimere fenomeni di vandalismo, danneggiamento
del patrimonio pubblico e privato, di bullismo e di disturbo alla quiete in corso
pubblica
Monitorare il territorio, in particolare le aree dismesse,
per attuare interventi contro la microcriminalità v
v
Vietare l’insediamento di campi nomadi sul territorio
Proseguire e potenziare gli interventi di educazione civica
e stradale nelle scuole v
Definire gli obiettivi specifici della Polizia Locale legati alla microcriminalità,
in corso
alle occupazioni abusive e al disturbo della quiete pubblica
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