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un bilancio
a lettere capitali
              2007-2012
Il titolo del bilancio di fine mandato corrisponde al significato che questo documento ha
per chi ha contribuito a realizzarlo e, sono certo, anche per chi lo leggerà.
Le lettere capitali sono un segno di grandezza: il valore della nostra Città.
I capitali su cui si fonda l’azione di governo sono quello economico, quello umano, quello
sociale e quello naturale. Sono, appunto, “capitali”: cose che riguardano la vita stessa,
fondamentali e di valore. Eppure sono misurabili, così come è misurabile l’incidenza
dell’azione amministrativa.
I capitali possono crescere, rimanere costanti o ridursi, ma nell’insieme devono raccontare
lo sviluppo equilibrato di un territorio.
Lo sviluppo sostenibile della città rispetto a questi quattro parametri non era un obiettivo
dichiarato nel programma elettorale, ma è un desiderio implicito di chi vuole operare per
il bene comune; per questo esprimo grande soddisfazione per i risultati raggiunti.
In questo libro non raccontiamo una storia, ma cerchiamo di mostrare come abbiamo
lavorato e le ragioni per cui qualche cosa ha funzionato e qualcos’altro meno. Alcuni
risultati non sono stati raggiunti. Lo dichiaro con onestà, sapendo che ho voluto darci
obiettivi ambiziosi. Rimangono dunque sfide aperte a cui fare fronte in futuro. Molto hanno
influito il Patto di Stabilità e la crisi generale, che ci hanno imposto una riorganizzazione
delle priorità. Pur consapevole delle prossime sfide, sento di aver fatto il meglio possibile
per rispondere ai bisogni dei cittadini.
Un risultato che significa anche un sincero ringraziamento agli Assessori, ai Consiglieri
comunali, ma soprattutto a tutti i dipendenti e collaboratori. La struttura in questi anni
è cresciuta in competenza, facendo fronte ai veloci e significativi cambiamenti richiesti,
lavorando sempre più in un’ottica di cittadino-cliente.
C’è ancora da fare; ma soprattutto, c’è ancora da fare bene.


                                                                                  Il Sindaco
                                                                              Lorenzo Vitali
Indice




   4. Numeri e parole per testimoniare i fatti
     Il criterio dei 4Capitali per un approccio scientifico
  6. Il Comune di Legnano
  8. Com’è cambiata legnano
 28. Legnano in Comune per il bene pubblico
 34. Legnano ottimizza
 38. Legnano è di casa nel suo territorio
 46. Legnano per vivere meglio tutela l’ambiente
 54. Legnano si muove
 60. Legnano sicura
 66. Legnano progetta
 74. Legnano sentire collettivo
 84. Legnano educa e forma
 92. Legnano attiva
 98. Legnano valorizza il suo patrimonio artistico e culturale
106. Legnano pratica
112. Legnano consolida
118. Legnano produce
123. Il sistema di indicatori per i 4Capitali
Numeri e parole per testimoniare i fatti
Il criterio dei 4Capitali per un approccio scientifico

La richiesta generalizzata del Paese di una maggiore trasparenza e possibilità di
valutare gli operati ha avuto un suo riflesso concreto nel nostro Comune. Legnano, città
di imprenditori e artigiani creativi, ma anche di sportivi, sa apprezzare il lavorare per
obiettivi e il poter valutare le performance.
In questo elaborato non abbiamo pertanto voluto fare la semplice e dovuta opera di
informazione e di rendicontazione, ma ci siamo sforzati di inserire dei meccanismi
scientifici di valutazione.
A tal fine, in questi anni, tutta la struttura – i dirigenti, i funzionari, i tecnici – ha raccolto
una gran mole di dati per ragionare non soltanto in termini puramente economici ma
anche per verificare continuamente gli impatti di ogni azione politica compiuta.
In questo arco di tempo si voleva rispondere alla domanda: come tradurre il “bene
comune” e la qualità della vita in obiettivi semplici, misurabili, realistici, rendicontabili e
calendarizzati?
A questo scopo per la prima volta in Italia è stato utilizzato il modello 4Capitali, già
invece sperimentato in un grande progetto della DG Regio della Commissione Europea.
In pratica, una metodologia per la valutazione della sostenibilità delle scelte della politica
pubblica implementata a livello locale. Una scelta coraggiosa, che permette di essere
valutati in maniera scientifica e dettagliata.
I 4Capitali – economico, umano, sociale e naturale – ci dicono così come era Legnano
all’inizio e com’è alla fine del mandato di questa Amministrazione.

È una valutazione che vuole mettere tutti nella condizione di poter giudicare in modo
consapevole l’operato di questi anni; il dialogo e il confronto non solo non devono
spaventare chi governa, ma sono anzi uno strumento indispensabile per bene operare.
L’attuale Amministrazione ne ha già dato prova, attraverso numerose azioni realizzate
in questi anni: questionari, l’indagine Monitorcittà, camminate di quartiere, incontri
pubblici e workshop moderati da facilitatori. Chiunque abbia voluto “partecipare” ne ha,
dunque, avuta l’opportunità.

                               Il sistema di indicatori per i 4Capitali è descritto nel dettaglio a pag. 122
                                                                                                               4
Il   Comune di Legnano

            Una popolazione in aumento e in evoluzione
            Legnano conta circa 60.000 abitanti e rappresenta un punto di riferimento nell’Alto
            Milanese per dimensioni, infrastrutture e servizi offerti.
            Gli ultimi anni mostrano un costante aumento della popolazione dovuto prevalentemente
            al prolungamento della vita media e al fenomeno migratorio: dal 2007 a oggi il saldo
            fra nuovi nati e defunti è stato quasi sempre positivo, mentre quello tra immigrati ed
            emigrati ha visto sempre prevalere il primo sui secondi.

            L’organizzazione del Comune
            La struttura organizzativa del Comune si articola in sette Settori, ciascuno dei quali è
            presidiato da un Dirigente Responsabile nominato dal Sindaco. Questi riferiscono del
            proprio operato al Dirigente Organizzativo.


                                                                               ORGANIGRAMMA
                                                                                    macro struttura organizzativa




                                       consiglio comunale                                    sindaco                                    giunta comunale




                                      Staff del Sindaco
                                    Segreteria particolare,                                                               segretario
               OIV                                                                                                         generale
           organismo                 Cerimoniale e Palio,
          indipendente             Sport/Attività ricreative
         di valutazione             Ufficio Notificazioni e
                                       Servizi Ausiliari                                       settore
                                                                                          programmazione
                                                                                          e coordinamento
                                                                                                                            Servizio
                                    Ufficio Comunicazione                                                                  Segreteria
                                                                                                                            Generale

                                                                                         comitato di direzione
                                     Servizio Formazione,
                                      Programmazione,
                                    Controllo e Valutazione




     settore 1                  settore 2                      settore 3                         settore 4                settore 5                    settore 6             settore 7
  organizzazione,         attività economiche             governo e gestione                 opere pubbliche e         polizia locale             attività educative,         attività
sistemi informativi           e finanziarie              del territorio, sistemi                patrimonio          mobilità e protezione          culturali, servizi    socio-assistenziali
    partecipate                                         informativi territoriali,                                           civile               demografici e servizi
                                                       ambiente, sportello unico
                                                                                                                                                                                               6
                                                                                                                                                         legali
                                                                imprese
Capacità di spesa

           La capacità di spesa degli Enti Locali è condizionata dalla misura delle loro
           entrate. Nel grafico sottostante vengono evidenziati gli impieghi (spese) del
           Comune di Legnano negli anni dal 2007 al 2011 (assestato 2011).
                                            15.581
    2007
                                   40.971                        1.223
                                                                                      blu: spesa corrente
                                              15.301
    2008                                                                              giallo: spesa d’investimento
                                     43.896                          1.097            rosso: spesa per rimborso quota capitale di prestiti
                                              3.381
    2009
                                     43.882          1.138
                                                             6.516
    2010                                                                              tia   2010 9.500
                                                53.676                2.859
                                                                 14.805
    2011                                                                              tia   2011 9.500
                                                      57.699                  6.354

           Strumenti e metodi di lavoro dell’Amministrazione

           A supporto dell’azione di governo del territorio, il Comune si è dotato di diversi strumenti
           di pianificazione, programmazione e controllo. Tali strumenti operano su tutte le strutture
           dell’Amministrazione favorendo la collaborazione trasversale tra i settori e aumentando l’efficacia
           delle sinergie tra gli stessi in fase di pianificazione e di valutazione a consuntivo. Si tratta di:
             Bilanci e Relazioni Previsionali e Programmatiche, che rappresentano il principale strumento di
             programmazione annuale del lavoro dell’ente;
             Stati di attuazione, che riportano in forma sintetica le azioni realizzate dall’Amministrazione,
             classificate nei diversi programmi di attuazione;
             Indicatori quantitativi, che fotografano annualmente lo stato dell’arte delle attività;
             Monitor città, che rileva periodicamente il gradimento della popolazione rispetto alle attività e
             ai servizi comunali;
             Piano e sistema di valutazione delle performance (documento previsto dal D.Lgs. 150/2009),
             che ha la duplice finalità di introdurre un sistema di misurazione nell’andamento gestionale
             dell’attività svolta routinariamente e di rendere partecipe la comunità locale degli obiettivi di
             miglioramento quali-quantitativo che l’ente si dà;
             Bilancio di Mandato, che rendiconta e comunica alla popolazione l’operato dell’Amministrazione;
             Analisi a 4Capitali, che fotografa lo sviluppo territoriale a inizio e fine mandato con un esame
             combinato tra sviluppo economico, sociale, umano e naturale.

7
Com’è cambiata Legnano
Com’è cambiata Legnano

Legnano prima e dopo il mandato

L’Amministrazione ha voluto dotarsi di uno strumento e di un metodo analitico che
permettesse sia di monitorare il suo progredire sia di dare degli strumenti ai cittadini per
giudicare l’operato di chi ha governato.

Obiettivo di fondo è poter capire come si sta evolvendo il nostro territorio nel suo
complesso; e se attraverso i parametri di sintesi - economico, umano, sociale, naturale – i
4Capitali, appunto, si determina uno sviluppo “sostenibile” della realtà.
Ognuno di questi quattro criteri generali è a sua volta determinato da una serie di
criteri valutativi (67 diversi parametri). La risultante finale è dunque la somma di quanto
avvenuto in ognuno dei Capitali e all’interno di questi, attraverso l’andamento di diversi
fattori.
Tale rendicontazione ci permette di valutare al meglio le azioni intraprese al fine di
verificare se la nostra società e il nostro territorio si possono definire coesi e performanti,
perché tutte le componenti si sono sviluppate armoniosamente e parimenti tra loro.

A tal fine abbiamo scattato una prima fotografia del sistema territoriale a inizio mandato
(anno 2007) e una seconda fotografia a fine mandato (anno 2011).
Il grafico presenta la sintesi complessiva di queste due fotografie e la loro elaborazione
attraverso i 4Capitali.




                                                                                                  8
Capitale economico

                                        k1
                            k17                   k2

                k16                                         k3              Reddito disponibile                         k1
                                                                            R.D./abitanti                               k2
                                                                            ICI media                                   k3
                                                                            Depositi bancari/abitanti                   k4
      k15                                                             k4    Impieghi/abitanti                           k5
                                                                            Imponibile medio addizionale IRPEF          k6
                                                                            Ag. agric. totali                           k7
                                                                            Sup. agricola                               k8
    k14                                                                k5   Presenze turisti                            k9
                                                                            Posti letto strutture ricettive            k10
                                                                            Imprese attive manifattura                 k11
                                                                            U.L. artigianato                           k12
    k13                                                                k6   Esercizi della distribuzione commerciale   k13
                                                                            U.L. totali                                k14
                                                                            Km strade del comune                       k15
                                                                            Imprese di costruzione                     k16
          k12                                                    k7         Consistenza del debito amm. Pubb/
                                                                                                                       k17
                                                                            abitanti


                      k11                              k8
                                  k10        k9


                INIZIO MANDATO 				                FINE MANDATO




9
Capitale economico

L’analisi risultante, e il grafico che la rappresenta, ci parlano in primis di un aumento
significativo del Capitale economico durante il mandato, come si evince dal confronto tra
l’area rossa e l’area blu.

La maggior parte degli indicatori evidenza un aumento di valore e del contributo positivo
a questo capitale. In particolare, tra i più significativi:

 il reddito disponibile, sia in termini assoluti (k1) sia pro-capite (k2);
 la ricchezza immobiliare (k3);
 il risparmio (k4) in termini di depositi bancari su abitanti, aumentato molto più degli
 impieghi per abitante (k5);
 le attività economiche rappresentate dal numero di UL totali (k14), aumentate
 soprattutto grazie all’artigianato (k12) e al comparto edilizio (k16);
 la riduzione dell’indebitamento pubblico pro-capite, segno di una gestione efficiente
 delle risorse da parte dell’Amministrazione e condizione essenziale per lo sviluppo
 futuro della città (k17) - un elemento tanto più significativo da sottolineare in un contesto
 di finanza pubblica nazionale e locale in seria difficoltà.

Solo due indicatori hanno invece un valore di fine mandato inferiore a quello di inizio
mandato:

  le presenze turistiche (k9)
  il numero di aziende agricole operanti (k7), pur a parità di superficie agricola (k8).

In entrambi i casi si tratta di flessioni non significative, ma possono essere interpretate
come segnali di allerta riguardo alla tutela e valorizzazione dell’attività agricola quasi del
tutto scomparsa.
Per rendere maggiormente attrattiva la città, si sono valutate integrazioni al calendario
degli eventi e delle manifestazioni così da garantire una programmazione viva tutto
l’anno e non soltanto in occasione di eventi eclatanti come il Palio.

                                                                                                 10
Capitale umano

                                      u1
                          u17                   u2

             u16                                          u3              Var. popolazione                             u1
                                                                          IV=(P≥65/P≤14)*100                           u2
                                                                          ID=((P≥65/P≤14)/15<P<64)*100                 u3
       u15                                                          u4    IR=(60<P<64/15<P<19)*100                     u4
                                                                          nati/abitanti x 1.000 ab.                    u5
                                                                          morti/abitanti x 1.000 ab.                   u6
                                                                          emigrati/abitanti x 1.000 ab.                u7
     u14                                                             u5   Immigrati-emigrati                           u8
                                                                          Alunni/abitanti *100                         u9
                                                                          Allievi corsi di formazione professionale    u10
                                                                          Scuole (classi)/pop* 1000                    u11
                                                                          Visitatori attività espositive-museali/
     u13                                                             u6   pop*1000
                                                                                                                       u12

                                                                          Minori soggetti a provv. del Tribunale dei
                                                                                                                       u13
                                                                          Minori
                                                                          Var.% UL. Industria 2008-2001-1991           u14
           u12                                                 u7         UL. totali/Popolazione                       u15
                                                                          Alunni dei corsi educazione ambientale       u16
                                                                          Incidenti stradali totali/pop x 1000 ab.     u17
                    u11                              u8
                                u10        u9



                 INIZIO MANDATO 				            FINE MANDATO




11
Capitale umano

Il Capitale umano, dal canto suo, non è aumentato di molto, soprattutto per l’andamento
negativo di alcuni indicatori strutturali della popolazione:

 l’andamento demografico (u1) è stato comunque positivo;
 l’indice di vecchiaia (u2) e l’indice di dipendenza della popolazione (u3) sono aumentati,
 segno di un progressivo invecchiamento della popolazione e di un peso crescente della
 parte di popolazione non attiva da sostenere;
 il tasso di natalità (u5) in diminuzione e di mortalità in leggero aumento (u6) sono
 compensati dalla riduzione dell’indice di emigrazione (u7) e dall’aumento del movimento
 migratorio (u8);
 gli indicatori utilizzati per misurare il livello di istruzione e di scolarizzazione della
 popolazione mostrano andamenti positivi: si tratta del numero totale di alunni delle
 scuole medie-inferiori (u9), dell’offerta di corsi di formazione professionale (u10) e di
 educazione ambientale (u16) da parte del Comune, della struttura scolastica (u11);
 l’offerta culturale della città misurata dal numero di visitatori di attività espositive e
 museali (u12) evidenzia un aumento rispetto al 2007, dovuto alla mostra di Rodin;
 l’imprenditorialità (u15) e la creazione di nuove imprese (u14), che misura la capacità
 dei cittadini di dare vita a nuove attività economiche e creare ricchezza e benessere per
 la comunità, mostrano un leggero aumento del numero totale di imprese negli ultimi
 quattro anni. Si è evidenziata una lieve flessione del trend nel medio-lungo periodo per
 l’attività industriale. Di fatto la città, un tempo caratterizzata da una forte vocazione
 industriale, nell’ultimo decennio ha risentito della crisi economica che ha colpito anche
 le grandi industrie, manifatturiere e metalmeccaniche;
 la sicurezza stradale (u17) è migliorata nel periodo in esame; ciò grazie anche a
 un’attività di analisi dei dati sulla incidentalità della rete viaria della città di Legnano,
 e allo sviluppo di azioni migliorative sulla viabilità.




                                                                                                 12
Capitale sociale

                                     s1
                        s15                    s2

            s14                                          s3
                                                                        Stranieri /pop*100                   s1
                                                                        Votanti/Elettori                     s2
                                                                        Indice di Gini                       s3
                                                                        Impieghi/depositi *100               s4
     s13                                                           s4   (Letti/pop)*1000                     s5
                                                                        Chiamate Polizia Locale/pop*1000     s6
                                                                        Illeciti attività commerciali        s7
                                                                        Utenti/pop*100                       s8
                                                                        Abitanti/sportelli                   s9
 s12                                                               s5   Passeggeri anno                     s10
                                                                        Piste ciclabili                     s11
                                                                        Totale pensioni/pop                 s12
                                                                        Posti disponibili asili nido        s13
                                                                        Contributi dell’amministrazione     s14
      s11                                                     s6        ERP totale (alloggi/abitanti)*100   s15




                  s10                               s7
                                s9        s8



             INIZIO MANDATO 				               FINE MANDATO




13
Capitale sociale

Il Capitale sociale è aumentato nel corso di questi ultimi anni:

 il numero di immigrati (s1) è in aumento, anche se l’incidenza sulla popolazione rimane
 a livelli piuttosto bassi. Questa può essere comunque un’opportunità per garantire
 standard di accoglienza e per agevolare le politiche di integrazione degli immigrati;
 il differenziale di reddito (s3) tra diverse fasce della popolazione è diminuito, segno di
 una maggiore equità nella distribuzione della ricchezza;
 il rapporto tra impieghi e depositi bancari (s4), indicatore del livello di fiducia nella
 comunità, si è ridotto;
 sono aumentati i servizi ospedalieri (s5), i servizi all’infanzia e i posti negli asili nido
 (s13), il sostegno alle famiglie in difficoltà e le spese previdenziali (s12);
 il numero di chiamate alla polizia locale (s6) si è ridotto per numero di reati;
 il sistema di trasporto pubblico locale, riorganizzato per linee e percorrenza, vede un
 aumento del numero di passeggeri (s10);
 elemento cruciale per la vivibilità della città è il ricorso a forme di mobilità dolce,
 favorite dal significativo recente aumento dell’estensione delle piste ciclabili (s11).




                                                                                                14
Capitale economico


                                  n1
                      n18               n2
             n17                               n3
                                                                  Aree verdi e boscate (non agricole)   n1
                                                                  Consumo di suolo (sup urb/sup tot)    n2
                                                                  Utenze famiglie                       n3
       n16                                              n4
                                                                  Utenze usi generali                   n4
                                                                  Mcubi di gas immesso in rete          n5
                                                                  Densità demografica                   n6
                                                                  prod RU procapite                     n7
     n15                                                     n5
                                                                  RD- raccolta diff                     n8
                                                                  Illeciti riscontrati                  n9
                                                                   CH4                                  n10
                                                                   NOx                                  n11
     n14                                                     n6    COV                                  n12
                                                                   CO                                   n13
                                                                  PM10                                  n14
                                                                  da riscaldamento civile
       n13                                              n7        da traffico stradale
                                                                  da combustione industriale
                                                                  totale                                n15
             n12                               n8                 Autovett.                             n16
                                                                  Veicoli x 100 ab.                     n17
                      n11               n9                        Numero di allacci al TLR              n18
                                  n10



             INIZIO MANDATO 				         FINE MANDATO




15
Capitale naturale

La valutazione del capitale naturale, pur in un generale miglioramento, presenta alcuni
punti critici da considerare attentamente. In particolare, si coglie un maggiore impatto sul
territorio dato da una crescita della popolazione e soprattutto della densità demografica
rispetto alla superficie comunale:

 con l’aumento della densità demografica (n6) è cresciuto anche il consumo di suolo (n2),
 come già previsto dagli interventi di trasformazione del PGT. Questo dato è destinato
 ad aumentare ulteriormente; il consumo di energia elettrica per usi domestici (n3) e
 per usi generali (n4) è in costante incremento, segno che sono necessarie attività per il
 risparmio e l’efficienza;
 l’uso dei mezzi privati, in particolare di auto di grossa cilindrata (n16), e l’aumento
 generale del tasso di motorizzazione (n17) sono ulteriori fattori di pressione sul capitale
 naturale, purtroppo ancora correlati all’aumento degli abitanti;
 nel caso dei rifiuti, la produzione totale si è ridotta mentre le pratiche di raccolta
 differenziata hanno raggiunto percentuali molto elevate (n8); anche il consumo di
 gas mostra una riduzione (n5), in parte dovuta alla sostituzione di alcuni impianti
 termici con l’allacciamento alla rete di teleriscaldamento alimentata dalla centrale di
 cogenerazione (n18);
 la qualità dell’aria, misurata dalle emissioni di CH4, NOx, COV, CO, PM10 (n10-14), è
 migliorata negli ultimi anni, anche se il Comune è incluso dalla Regione tra le zone a
 massima criticità per la qualità dell’aria. Ci sono stati numerosi superamenti dei livelli
 limite per alcune tipologie di inquinanti (in primo luogo il particolato fine PM10), dovuti
 essenzialmente a traffico, riscaldamento civile e attività produttive;
 le emissioni di CO2 (n15), che derivano per il 50% dal riscaldamento, per il 30% dal
 trasporto su strada e per il rimanente dalla combustione dell’industria, sono diminuite,
 ma il trend delle emissioni da traffico stradale è in fase crescente;
 un elemento di forte criticità, collegato all’elevato consumo di suolo e al grado di
 impermeabilizzazione del territorio, è la riduzione delle aree verdi (n1) e la modesta
 entità della superficie interessata da vegetazione arborea e arbustiva.


                                                                                               16
Effetti dell’azione di governo sulla sostenibilità

Le due fotografie di inizio e fine mandato chiariscono gli sviluppi che si sono prodotti.
Quanto questi sono dipesi fondamentalmente dall’azione di governo e quanto hanno
invece influito aspetti generali?

Per rispondere al meglio, abbiamo selezionato tutte le azioni principali implementate
durante il mandato, secondo un criterio di rilevanza, rapportandole al sistema a 4Capitali,
considerando che un’azione, magari pensata per un solo Capitale, può generare impatti,
sviluppi, conseguenze (a volte prevedibili e a volte no) anche sugli altri tre Capitali. Ecco
un quadro di sintesi tra le azioni sviluppate e le conseguenze createsi sui diversi Capitali.

                                 Legenda 4Capitali: K, economico; U, umano; S, sociale; N, naturale




Azioni: 1 e 11. Struttura organizzativa comunale e Iniziative di Conciliazione           Impatti

Attivati tre Sportelli Polivalenti in punti diversi della città, con un orario di
apertura esteso e in grado di erogare i servizi di base di diversi enti del                 U+
territorio 	

Attuati interventi strutturali presso la sede dei Servizi Demografici: portato
l’ingresso della sede in Piazza San Magno in modo che sia immediatamente                    U+
visibile e accessibile ai cittadini; resi maggiormente funzionali gli spazi	

Potenziate le competenze del personale del Comune attraverso diversi
interventi formativi e organizzativi negli anni 2007-2011	                                  U+

Valorizzato e potenziato l’Ufficio Relazioni con il Pubblico 	                              S+
Lanciata l’iniziativa “Fuori dal Comune” per promuovere la conoscenza diffusa
di alcuni servizi poco noti offerti dagli sportelli polivalenti	                            S+


                                                                                                      18
Azioni: 2. Programmazione economico-finanziaria                                         Impatti
     	
     Evitata l’applicazione dell’addizionale IRPEF e lasciati invariati i livelli ICI          K+
     	
     Lotta all’evasione fiscale: attivato un canale informatico per l’accesso diretto
     dell’Ufficio Tributi alle banche dati dell’edilizia privata, al fine di svolgere
     un’attività di recupero più agile e mirata; attivata una collaborazione con              K+S+
     l’Agenzia delle Entrate per agire in maniera sinergica nella lotta al sommerso
     e nel recupero, a favore del Comune, di quote di tributi erariali
     	
     Effettuati sforzi volti alla razionalizzazione e al contenimento dei livelli di spesa
     corrente	                                                                               K+N+

     Avviato un sostanziale programma di dismissioni immobiliari
     a cui si aggiunge una distribuzione straordinaria di dividendi da partecipate	            K+

     Azioni: 3. Politiche di Governo del Territorio 	                                        Impatti

     Approvato il Piano di Governo del Territorio                                      N-K+
     	
     Promosse camminate di quartiere, questionari conoscitivi e i forum (sui servizi,
     sull’ambiente, sulla mobilità e il forum di chiusura) di partecipazione della
     cittadinanza per la definizione del Piano.                                         S+
     Il Comune ha ricevuto 147 osservazioni
       	
     Azioni: 4. Tutela dell’ambiente	                                                 Impatti
     Attivato il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta	                              N+
     Promosso il teleriscaldamento                                                             N+
     	




19
Potenziata la lotta al coleottero Anoplophora chinensis, con sopralluoghi,
abbattimenti e sostituzioni delle essenze colpite, di concerto con la Regione           N+
Lombardia (in totale, oltre 850 essenze monitorate nel solo 2011)

Proseguita la lotta all’ambrosia, con la collaborazione di tutti i cittadini, anche
nei comuni limitrofi: effettuati oltre 140 sopralluoghi, inviate oltre 300 lettere,     U+
individuati 1028 mappali nei quali l’ambrosia ha messo radici

Promossi interventi di educazione ambientale: M’Appare il Parco dei Mulini
e un incontro specifico sul tema che ha coinvolto circa 480 ragazzi 	                 N+U+

Azioni: 5. Trasporti e Mobilità	                                                      Impatti

Riorganizzate linee di autobus                                                         S+N+
	
Attivato piedibus per i giovani studenti                                               S+N+
	
Effettuati interventi di manutenzione alla segnaletica                                  U+
  	
Realizzata, in collaborazione con la ASL, la campagna
                                                                                        U+
Aggiungi un posto in macchina, per la sicurezza dei bimbi in auto
	
Azioni: 6. Sicurezza e Legalità	                                                      Impatti

Aumentati i controlli di sicurezza urbana                                               S+
  	
Aumentato il numero di Comuni aderenti al Patto per la Sicurezza                       S+K+
	
Compiuti 53 sgomberi di insediamenti abusivi di nomadi senza poter
attivare nel contempo reti di supporto sociale                                          S-

Realizzati interventi nelle scuole per educare alla legalità e alla sicurezza          U+S+


                                                                                                20
Azioni: 7. Opere pubbliche                                                            Impatti

     Incrementate le piste ciclabili                                                        N+K+
     	
     Realizzati interventi per la riqualificazione della stazione ferroviaria               K+S+
     	
     Stanziati 4.000.000 Euro per la ristrutturazione del Teatro, in fase di avvio,
     e iniziata la realizzazione del Centro Polifunzionale                                  K+U+
     	
     Investiti 1.500.000 Euro per la ristrutturazione interna ed esterna                    K+U+
     del Castello Visconteo
     Investiti 9.000.000 Euro nella manutenzione di edilizia scolastica	                    K+N+

     Azioni: 8 e 9. Politiche sociali per la famiglia e per gli immigrati regolari         Impatti

     Fornito un supporto economico alle famiglie in difficoltà
     per il pagamento delle rette delle Case di Riposo                                        S+
     	
     Aperto uno Sportello Informazioni per gli immigrati (come altri sportelli
     stranieri del territorio, lo sportello è stato chiuso da gennaio 2012 per decisione      S+
     del Tavolo politico del Piano di Zona)
     Coinvolti 4.506 minori in iniziative di educativa di strada                            U+S+
     e giovanile nel 2011	

     Inaugurato il Centro multifunzionale per i disabili della residenza Don Gnocchi S+U+K+

     Azioni: 10. Attività educative e formative 	                                          Impatti
     Attuati interventi di manutenzione ed edilizia scolastica che hanno portato
     all’aumento di posti disponibili in Asili Nido comunali nel 2011                       S+K+
     	
     Stanziati finanziamenti pubblici per la formazione professionale nel 2010               U+


21
Messo a disposizione un supporto pedagogico negli asili nido e nelle scuole
per docenti e famiglie con il compito di monitorare eventuali situazioni di
criticità in ambito didattico/comportamentale e realizzare specifici interventi        U+S+
formativi su educatori e docenti (investiti 37.000 Euro per l’anno scolastico
2011/12)
	
Messi a disposizione educatori nelle scuole che hanno forte presenza di alunni
stranieri e che necessitano di supporto linguistico (monte ore settimanale: 136)
mediazione culturale (120 ore annue + 100 di coordinamento complessivo)                U+S+
con lo scopo di facilitare anche il rapporto delle famiglie straniere con la scuola
frequentata dai figli

Erogato dal 2007 al 2011 un contributo complessivo di 5.173.140 Euro alle
scuole dell’infanzia paritarie per il contenimento delle rette di frequenza            S+K+

Azioni: 12. Sport, tempo libero e politiche giovanili	                                Impatti

Investito nella gestione delle strutture sportive                                      K+S+
	
Promosse manifestazioni sportive 	                                                     S+K+
Promossi corsi per il tempo libero	                                                     S+
Realizzato un nuovo campo da calcio in erba sintetica (via Parma)	                     K+S+
Aperto il nuovo bocciodromo	                                                           K+S+

Azioni: 13. Attività e beni culturali, Palio di Legnano	                              Impatti
Promozione di numerose attività espositive negli anni 2007- 10                         U+K+

Rilancio del Palio di Legnano                                                          U+K+
 	
Realizzata nel 2011 la mostra Rodin. Le origini del genio 	                            U+K+

                                                                                                22
Promosse iniziative musicali: Il Festival Corale Internazionale La Fabbrica del
     Canto, la stagione concertistica dell’Orchestra cittadina F.J. Haydn e gli aperitivi
     in concerto, il Festival Jazz e gli spettacoli nelle scuole medie del territorio       U+K+
     per coinvolgere e far conoscere agli studenti le potenzialità espressive degli
     strumenti musicali
     	
     Azioni: 14. Sistema informativo	                                                       Impatti
     Attivati numerosi servizi online per gli utenti                                         S+K+
     Attivato il sistema di gare online                                                       K+
     Effettuati una serie di interventi per valorizzare l’infrastruttura tecnologica in
     possesso dell’ente                                                                        =
      	
     Azioni: 15. Partecipazioni comunali 	                                                  Impatti
     Realizzata la Tecnocity e il centro di cottura grazie al supporto di Euroimmobiliare   K+U+
     Sviluppato l’incubatore e acceleratore d’impresa grazie al supporto di
     Euroimpresa	                                                                           K+U+

     Sviluppo societario di Amga Legnano che ha consentito di proseguire
     nell’offerta di servizi energetici e di pubblico interesse con un giusto rapporto        S+
     qualità/prezzo grazie alle economie di scala realizzate
     Gestione del patrimonio immobiliare oggetto di cartolarizzazione attraverso
     Legnano Patrimonio	                                                                       =




23
Azioni: 16. Attività produttive e commerciali	                                   Impatti
Creato l’Energy Cluster                                                            K+U+N+
	
Ampliato l’ambito di azione dello Sportello Unico di imprese con l’introduzione
di nuovi servizi e facilitazioni e promosse azioni che mirano alla semplificazione U+K+
delle procedure

Nato il Distretto del Commercio nel 2009                                         K+U+



Infine abbiamo ricondotto a un quadro complessivo gli impatti sulla sostenibilità del
Comune di Legnano.
La fotografia che abbiamo scattato al 2007 e al 2011, descritta per singolo Capitale nel
precedente paragrafo, nella pagina successiva viene presentata per il sistema nel suo
complesso.




                                                                                            24
capitale
                               economico




     capitale                                                         capitale
     naturale                                                         umano




                                 capitale
                                  sociale


                INIZIO MANDATO 				                    FINE MANDATO




                       FINE MANDATO (peso ponderato)
25
Alla luce di quanto stimato per le singole azioni, possiamo riscontrare come gli impatti
generalmente positivi abbiano determinato un aumento significativo della dotazione di
alcuni Capitali durante il mandato di governo.
Per rendere l’analisi più completa e più coerente a una valutazione ex post, abbiamo
ripetuto la fotografia a fine mandato pesando gli obiettivi dell’Amministrazione di inizio
mandato (quelli che nel bilancio abbiamo definito come “detto”).
Come evidenziato dalla minore estensione dell’area verde del grafico, l’azione di governo
poteva risultare più incisiva sul Capitale naturale, dove alcuni interventi non hanno
avuto gli effetti sperati o non sono stati sufficienti a mitigare gli impatti negativi dovuti
ad altri fattori non dipendenti dalle politiche dell’Amministrazione. È invece chiaro come
le azioni di Governo implementate abbiano avuto un sostanziale impatto positivo sui
parametri del Capitale umano e su quello del Capitale sociale. Il Capitale economico,
comunque positivo, risulta condizionato in maniera variabile dalla vera e propria azione
dell’Amministrazione.




                                                                                                26
27
Legnano     in Comune per il bene pubblico

Il Comune di Legnano si muove con la gente, per la gente, tra la gente.
Efficacia, efficienza, economicità dell’azione amministrativa; una richiesta
dei cittadini, un nostro obiettivo e criterio di governo.

detto                                                                             fatto

                                                                                    v
Migliorare l’organizzazione della macchina comunale per erogare servizi
efficienti e tempestivi, con periodica rilevazione del gradimento degli utenti,
analisi e revisione dei meccanismi operativi

Recuperare efficienza e produttività mediante una politica
del personale diretta al miglioramento qualitativo e formativo                      v
Ridurre la burocrazia (procedimenti più snelli)                                     v
Potenziare la programmazione                                                        v
Alleggerire la macchina comunale                                                    v
Rendere più flessibile la macchina comunale                                       in corso


Rendere gli orari degli uffici più adeguati alle esigenze dei cittadini             v
Potenziare i servizi mensa, il pre e post scuola, i centri estivi anche con la
promozione/attivazione di campus privati (vedi capitolo Legnano attiva) e il
prolungamento pasquale e natalizio delle attività nelle scuole cittadine (vedi
                                                                                    v
capitolo Legnano educa e forma)

Studiare e analizzare un piano dei tempi e degli orari della città
attraverso il progetto Legnano Amica
                                                                                    v
                                                                                             28
+2  aperture pomeridiane dell’URP



                                                         46.761
         (martedì e giovedì, ore 15-19)                                                 e-mail ricevute
                                                                                        dall’Ufficio Relazioni
                                                                                        con il Pubblico (URP)


     20.912
                                                                                        tra il 2007 e il 2011
                              utenti URP nel 2011




      19.253                      accessi agli internet point URP e Centro
                                  Informazione Giovani tra il 2007 e il 2011



                                      11.587                           servizi e informazioni erogati per la
                                                                       scuola dall’URP tra il 2007 e il 2011



     3.778               giornate di formazione erogate al personale del Comune tra il 2007 e il 2011




      Azioni: 1 e 11. Struttura organizzativa comunale e Iniziative di Conciliazione	          Impatti

      Attivati tre Sportelli Polivalenti in punti diversi della città, con un orario di
      apertura esteso e in grado di erogare i servizi di base di diversi enti del territorio     U+

      Attuati interventi strutturali presso la sede dei Servizi Demografici: portato
      l’ingresso della sede in Piazza San Magno in modo che sia immediatamente                   U+
      visibile e accessibile ai cittadini; resi gli spazi maggiormente funzionali

      Potenziate le competenze del personale del Comune
      attraverso diversi interventi formativi e organizzativi negli anni 2007-2011               U+

      Valorizzato e potenziato l’Ufficio Relazioni con il Pubblico                               S+
      Lanciata l’iniziativa “Fuori dal Comune” per promuovere la conoscenza
      diffusa di alcuni servizi poco noti offerti dagli sportelli polivalenti                    S+


29
La qualità della vita dei propri cittadini come obiettivo concreto e come baricentro
delle politiche sociali; servizi di qualità accessibili e tempestivi, rapidità nell’attuazione
dei programmi, efficienza operativa sono le modalità per ottenere questo risultato.
Nonostante i tagli che le Pubbliche Amministrazioni hanno subito in questi anni, si è
voluto mantenere il criterio operativo della “Cultura di risultato”.
Dunque non basta darsi da fare: bisogna raggiungere gli obiettivi che il Governo
Comunale si è proposto.
Questo è possibile soltanto se lo sforzo della macchina comunale si concentra sui
cittadini. Per questo il rapporto Comune-cittadini si è basato sul dialogo, sull’ascolto
continuo e su periodiche valutazioni.

Servizi a misura di cittadino

Per avvicinare il Comune alle esigenze degli utenti, l’Amministrazione:

ha attivato, dal 15 dicembre 2011, il nuovo servizio Filodiretto, che consente ai cittadini
di relazionarsi direttamente con il Comune per segnalazioni, richieste di informazione,
domande e proposte. Filodiretto permette inoltre agli iscritti (ad oggi quasi ottocento) di
ricevere informazioni urgenti e notizie su diversi argomenti della vita in città: viabilità,
sicurezza e legalità, servizi scolastici ed educativi, servizi sociali, servizi alle imprese,
ambiente e territorio, eventi e manifestazioni;

ha attivato 3 Sportelli Polivalenti in punti diversi della città con orario di apertura esteso
e con servizi articolati anche con altri enti istituzionali (quali il rilascio del duplicato del
CUD, il rilascio del PIN della CRS o l’assegno per nucleo familiare numeroso);

ha valorizzato e potenziato l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), trasformandolo in
un vero e proprio punto di riferimento per gli utenti;

ha lanciato l’iniziativa Fuori dal Comune. Per promuovere una conoscenza diffusa dei
servizi erogati dagli sportelli polivalenti, l’Amministrazione organizza periodicamente
giornate informative in cui gli operatori di Comune, Provincia e Regione presentano

                                                                                                   30
informazioni e servizi (vedi box) nelle strade, nei mercati o in altri luoghi abitualmente
     frequentati dagli utenti.
     Questi interventi sono stati realizzati nell’ambito del progetto di conciliazione dei tempi
     e degli orari della città Legnano Amica.
     Il portale comunale con la guida ai servizi per i cittadini è sempre aggiornato.


     I servizi offerti nelle giornate Fuori dal Comune:

            tessere bus anziani
     	      carta regionale trasporti
     	      tesserini caccia e pesca
     	      assegni di maternità e nucleo familiare numeroso
     	      richiesta del Pin della Carta Regionale dei Servizi



     Una macchina organizzativa più efficiente e produttiva

     Piena efficienza e produttività, miglioramento professionale e formativo del proprio
     personale e un’azione amministrativa più agile e flessibile sono gli obiettivi che i
     cittadini chiedono al Comune e che questi ha voluto pienamente recepire.
     Molti servizi sono stati riorganizzati, con un riassetto del personale, al quale sono stati
     destinati anche specifici percorsi formativi.




31
Ambiti di intervento	                                        Che cosa è stato fatto

Riorganizzazione        La Relazione Previsionale e Programmatica e il Piano Esecutivo
                        di Gestione:
                         hanno riunificato nell’ambito di un settore quei servizi impegnati
                         nell’attuazione degli stessi programmi (ad esempio, il Servizio
                         Patrimonio nel Settore 4, lo Sportello Unico per le Imprese nel
                         Settore 3, ecc.);
                         hanno riunificato nell’ambito di uno stesso settore alcuni servizi
                         (i Servizi Demografici e Statistici nel Settore 6 che già comprende
                         le attività educative e culturali);
                         hanno ampliato l’orario di apertura al pubblico degli sportelli
                         dei Servizi Demografici, da 27 a 31 ore settimanali, con
                         l’introduzione di un’apertura pomeridiana dalle 14.30 alle 19.

Formazione               Conoscersi per condividere, percorso di formazione interfunzionale
                         per promuovere la conoscenza e la collaborazione fra i diversi
                         uffici comunali, accrescendo le competenze per migliorare la
                         qualità dei servizi;
                         percorsi di formazione specialistica per gli operatori degli sportelli
                         polivalenti;
                         corsi di aggiornamento informatico.

Interventi strutturali L’Amministrazione è intervenuta a livello strutturale presso
                       la sede dei Servizi Demografici, rendendola più accessibile e
                       razionalizzandone gli spazi interni. L’installazione di un totem
                       elimina-code ha ridotto i tempi di attesa.
                       Inoltre il settore Governo e Gestione del Territorio e Sportello Unico
                       Imprese si è trasferito dalla sede decentrata di via Giolitti a Palazzo
                       Malinverni.



                                                                                                  32
33
Legnano ottimizza

    Il Patto di Stabilità ha influenzato le capacità di intervento
    dell’Amministrazione. Un pungolo per ottimizzare le risorse, minimizzare
    gli sprechi, cercare nuove fonti di entrata.

    detto                                                                             fatto
    Evitare inasprimenti di carattere fiscale                                             v
    Avviare l’utilizzo dell’e-procurement per automatizzare i processi di             in corso
    approvvigionamento e migliorare efficacia ed efficienza amministrativa




8,3         milioni di Euro di gettito ICI
            di competenza 2011

                                                192
                                                                     accertamenti ICI con
                                                                     adesione definiti nel
                                                                     2011, azzeramento
                                                                     del contenzioso



 Diminuzione giacenze domande di rimborso ICI (   42                      109
                                                            al 30.12.2011 e               al 31.12.2010)




170            agevolazioni ICI per affitti convenzionati




                    764.000                                     Euro di riscossioni da
                                                                violazioni ICI nel 2011
                                                                                                       34
Azioni: 2. Programmazione economico-finanziaria	                                        Impatti

     Evitata l’applicazione dell’addizionale IRPEF e lasciati invariati i livelli ICI          K+
     Lotta all’evasione fiscale: attivato un canale informatico per l’accesso diretto
     dell’ufficio tributi alle banche dati dell’edilizia privata, al fine di svolgere
     un’attività di recupero più agile e mirata; attivata una collaborazione con             K+ S+
     l’Agenzia delle Entrate per agire in maniera sinergica nella lotta al sommerso
     e nel recupero, a favore del Comune, di quote di tributi erariali

     Effettuati sforzi volti alla razionalizzazione e al contenimento dei livelli di spesa
     corrente                                                                                K+ N+

     Avviato un sostanziale programma di dismissioni immobiliari	                              K+

     Nonostante i tagli subiti, qualsiasi intervento dell’amministrazione comunale deve
     trovare l’indispensabile copertura finanziaria.
     Il bilancio del Comune di Legnano, pur mettendo in primis le esigenze della comunità,
     risulta profondamente influenzato dai vincoli posti dalla normativa del Patto di Stabilità
     che impone la congruenza tra le spese programmate e quelle effettuate nell’arco di un
     triennio. Il rispetto del Patto di Stabilità, oltre a rappresentare un dovere primario
     di qualunque amministrazione locale, evita al Comune di incorrere in sanzioni molto
     significative, come il taglio dei trasferimenti erariali in misura pari al 3% delle entrate
     correnti dell’ente (che nel caso di Legnano equivarrebbe a circa 1.500.000 Euro annui).
     Nonostante il rispetto del Patto di Stabilità, i trasferimenti statali al Comune sono stati
     ridotti nel 2011 di oltre 1.400.000 Euro e nel 2012 di oltre 2.300.000 Euro (ex D.L.
     78/2010). Altre restrizioni agli investimenti sono derivate da ulteriori adempimenti
     richiesti dai saldi del Patto di Stabilità imposti dalla manovra straordinaria dell’estate
     2011, a contrasto della crisi economica.
     Nonostante questi difficili condizionamenti economici, i bisogni dei cittadini hanno
     trovato risposte nell’azione dell’Amministrazione.
     Questo è stato possibile aumentando l’efficienza e l’efficacia ed eliminando gli sprechi,
     pur evitando inasprimenti di carattere fiscale.


35
Operare senza inasprire gli oneri per i cittadini

Il Comune ha in pratica evitato di apportare variazioni alle aliquote fiscali (addizionale
IRPEF e ICI).
Nonostante questa scelta difficile, fatta per tutelare i cittadini in un periodo di crisi,
l’Amministrazione ha mantenuto tutte le azioni di sostegno dirette alle fasce più deboli
della popolazione (vedi capitolo “Legnano sentire collettivo”).

Il Comune ha proseguito lungo tutto il mandato la lotta all’evasione fiscale; ha attivato un
canale informatico per l’accesso diretto dell’Ufficio Tributi alle banche dati dell’edilizia
privata; è stata avviata una specifica collaborazione con l’Agenzia delle Entrate per
un’azione sinergica nella lotta al sommerso e nel recupero di quote di tributi erariali.

Il Comune ha razionalizzato i livelli di spesa corrente per evitare il ricorso a fonti
straordinarie. Nel contempo e al fine di raggiungere gli obiettivi del Patto di Stabilità,
è stato necessario avviare un sostanzioso programma di dismissioni immobiliari; in
particolare, si è ceduto il nuovo stabile R.S.A. e relativo ramo d’azienda assicurando agli
attuali ospiti, oltre al mantenimento degli abituali elevati standard qualitativi, anche un
supporto economico per calmierare gli effetti del possibile aumento delle rette.

Lotta agli sprechi

La lotta agli sprechi è un tassello chiave della strategia economico-finanziaria
dell’Amministrazione. Efficacia, Efficienza, Economicità dell’azione amministrativa: per
raggiungere questi scopi sono stati riorganizzati gli uffici, si è ridotto il carico degli
adempimenti burocratici sui cittadini, si sono potenziati i servizi online (vedi capitoli
“Legnano in Comune per il bene pubblico” e “Legnano pratica”).




                                                                                               36
Legnano è di casa nel suo territorio
Pensare il territorio avendo compreso come si evolve la società, le occupazioni,
i bisogni delle persone. Un’azione dell’oggi, attuata pensando a come sarà la
Legnano delle prossime generazioni. Il PGT (Piano di Governo del Territorio)
come sintesi di un lavoro ampio, articolato, strategico.

detto                                                                                fatto

                                                                                         v
Redigere il Piano di Governo del Territorio rivedendo i contenuti del PRG alla
luce degli indirizzi della nuova legge urbanistica regionale che dà maggiore
autonomia ai Comuni

Coinvolgere Legnano nelle iniziative collegate a EXPO 2015                           in corso


Consolidare il tessuto edilizio esistente e migliorarlo qualitativamente
attraverso una politica legata alla qualità architettonica degli interventi              v
Ridefinire il ruolo e le funzioni del Parco Alto Milanese                            in corso


Riorganizzare i servizi                                                              in corso


Valorizzare i luoghi di eccellenza e gli spazi pubblici della città                  in corso


Progettare e riqualificare l’area ove attualmente esiste la struttura ospedaliera,
                                                                                     in corso
integrandola con il tessuto urbano esistente

Recuperare le grandi aree dismesse residue (ex Bernocchi- ex Pensotti -
                                                                                     in corso
viale Sabotino, ex Riva- via Rossini)

Promuovere il recupero dell’area della stazione                                          v
Realizzare il Progetto SIT (Sistema Informativo Territoriale)                        in corso
                                                                                                38
67,89%
                                Consumo di suolo al                                 previsione PGT


             Indice diffuso di perequazione    0,30               mq/mq


                                                      0,40
                                 Indice di edificabilità della città costruita                     mq/mq



                                                      0,30 0,50
Indici di utilizzazione territoriale specifici di ambiti di trasformazione: da                 a              mq/mq



             Azioni: 3. Politiche di Governo del Territorio	                                        Impatti

             Approvato il Piano di Governo del Territorio                                            N-K+
             Promosse camminate di quartiere, questionari conoscitivi e i forum (sui servizi,
             sull’ambiente, sulla mobilità e il forum di chiusura) per la partecipazione della
             cittadinanza per la definizione del Piano.                                               S+
             Il Comune ha ricevuto 147 osservazioni.

             Il PGT - Il Piano di Governo del Territorio, come previsto dalla Legge Regionale,
             è composto da:

                     Documento di Piano
             	       Piano dei servizi
             	       Piano delle regole

             ed è accompagnato dalla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) che valuta e fornisce
             suggerimenti e prescrizioni per ridurre gli impatti ambientali sul territorio.

             Per maggiori informazioni sugli strumenti del PGT: http://pgt.legnano.org/cose/

39
Il Piano di Governo del Territorio (PGT) delinea le prossime grandi linee strategiche del
Comune di Legnano, dopo che nella prima parte del mandato sono stati raggiunti gli
obiettivi previsti nel precedente Piano Regolatore Generale.
Le sempre più repentine evoluzioni degli ambiti economici e degli stili di vita costituiscono
una continua sfida per trovare la migliore definizione dell’assetto urbano per i Legnanesi;
la ricerca di una soluzione che si è tradotta in importanti investimenti di risorse, di tempo,
di personale tecnico.
Si è così voluto trovare il migliore punto di equilibrio e di coerenza tra i precedenti
progetti e le nuove esigenze emerse nel tessuto urbano.

Perequazione e compensazione

Elemento di novità introdotto dalla Legge Regionale è anche il ricorso alla
programmazione negoziata, che permette di progettare gli interventi urbani
con flessibilità e secondo le esigenze specifiche che si manifestano negli ambiti di
trasformazione urbana.

Nello spirito della riforma introdotta con la Legge Regionale il Piano è quindi sganciato
dalla dimensione puramente prescrittiva e vincolistica e, al contrario, è il principale
strumento di governo delle trasformazioni territoriali, in linea con le mutevoli aspettative
e necessità dei cittadini e delle imprese.

Coerentemente con le indicazioni della LR 12/05, uno strumento fondamentale per
attuare questa nuova impostazione è quello della perequazione, che prevede l’equità
di trattamento tra proprietari delle aree destinate a servizi e spazi pubblici e le aree
destinate all’edificazione privata, attribuendo un indice legale di edificabilità sia agli
uni che agli altri.




                                                                                                 40
Gli obiettivi del nuovo Piano

     Il PGT interpreta alcuni principi generali delineati nella proposta di governo (vivibilità;
     conservazione delle risorse; miglioramento dei servizi per i quartieri periferici;
     responsabilità verso le generazioni future; sostenibilità delle scelte). Questi sono stati
     tradotti in otto obiettivi che hanno fatto da filo conduttore nella redazione del Piano:

     1. Promuovere il riuso di aree produttive/industriali dismesse
     2. Realizzare le migliori condizioni per l’insediamento di nuove attività lavorative
     3. Favorire la circolazione con mezzi alternativi all’automobile
     4. Migliorare l’attrattiva dell’ambiente urbano e delle sue architetture
     5. Migliorare la qualità degli spazi pubblici
     6. Aumentare la varietà delle funzioni urbane
     7. Migliorare l’attrattiva del territorio sviluppando una città dei servizi
     8. Arricchire l’ambiente urbano con elementi naturali

     Temi prioritari e partecipazione dei cittadini alla definizione del nuovo Piano

     La definizione delle priorità è stata possibile anche grazie al dialogo con la cittadinanza
     di cui si sono verificate le aspettative di trasformazione territoriale.

     Ascolto e partecipazione

     Sin dall’avvio del processo, il Comune ha deciso di mettere in campo tutti gli strumenti
     più innovativi per facilitare la partecipazione e la raccolta di suggerimenti da parte
     dei cittadini. Le camminate di quartiere, i questionari conoscitivi, i forum (sui servizi,
     sull’ambiente, sulla mobilità e il forum di chiusura) sono stati i tasselli fondamentali
     della strategia partecipativa.
     Il Comune ha ricevuto 147 osservazioni, cioè richieste di modifiche. Un numero
     complessivamente basso rispetto ad altre esperienze, anche dei comuni vicini, a
     testimonianza del fatto che la fase di ascolto e la conseguente traduzione delle
     aspettative e dei bisogni della città è stata efficace.


41
Temi prioritari	                                                              Strategie

Il bosco Ronchi       Si tratta dell’area dei Colli di S. Erasmo.
e l’accesso           Con il Piano, l’Amministrazione mira a:
all’autostrada         completare e valorizzare il sistema delle aree verdi favorendone
                       la più ampia fruizione pubblica;
                       recuperare le strutture pubbliche inutilizzate o sottoutilizzate
                       promuovendo la costruzione della cosiddetta Cittadella della
                       Fragilità, in coordinamento con gli enti gestori dei servizi
                       (Regione, Ospedale, ASL, Terzo Settore);
                       riorganizzare l’insieme degli spazi pubblici, valorizzando i viali
                       di connessione con viale Cadorna e le sue strutture commerciali
                       (via Amendola, via Colombes - del Carmelo);
                       valorizzare parti di tessuto storico finora meno curate: via
                       Canazza e le restanti architetture di edilizia di origine rurale.

L’asta dell’Olona e   In questa striscia che percorre l’intero territorio comunale da nord a
il centro città       sud, sono concentrate le più importanti funzioni pubbliche, nonché
                      la parte più attrattiva del sistema commerciale.
                      Le strategie del Piano sono di:
                       realizzare un sistema continuo di aree verdi o di viali di
                       passeggiata lungo il corso del fiume;
                       recuperare alla frequentazione pubblica i tratti di sponda ancora
                       irraggiungibili, connettendo le aree di Legnano, Castellanza e del
                       Parco sovracomunale dei Mulini;
                       consolidare il ruolo di centro commerciale spontaneo, che
                       contraddistingue l’area centrale di Legnano, valutando
                       l’inserimento di nuove attività all’interno degli interventi edilizi
                       (Ambiti di Trasformazione) più prossimi al centro stesso;
                       valorizzare le architetture industriali di pregio (archeologia
                       industriale) che costituiscono una componente identitaria
                       fondamentale della cultura materiale e del paesaggio locale,
                       reintroducendole nel flusso delle attività urbane.
                                                                                               42
La città oltre       Si tratta della parte più recente della città, collocata a ovest di viale
     il Sabotino          Sabotino, caratterizzata da aree eterogenee composte da residenze,
                          attività produttive e dalla diffusa presenza di spazi inedificati, solo
                          in parte sistemati come giardini pubblici. Le strategie sono di:
                            trasformare viale Sabotino in viale urbano alberato;
                            realizzare una “trama verde” interna al quartiere (da viale
                            Sabotino al Parco Alto Milanese), attraverso la ricucitura delle
                            aree esistenti e l’integrazione con nuovi spazi e tracciati;
                            completare la definizione del margine verde della città, estendendo
                            verso sud il sistema di boschi e attrezzature del Parco Alto Milanese;
                            favorire la formazione di centri di aggregazione, attirare piccole
                            attività commerciali e dare valore alla vitalità sociale attraverso
                            la valorizzazione di alcune attrezzature quali la nuova piscina
                            all’estremità sud di viale Sabotino e la nuova biblioteca nella
                            fascia tra via XX Settembre e il Sabotino (già caratterizzata
                            dall’incubatore industriale ospitato nel complesso ex Franco Tosi).

     L’asta               Gli interventi previsti per il potenziamento della linea ferroviaria, la
     della ferrovia       realizzazione delle barriere anti-rumore lungo tutto lo sviluppo della
                          linea e lo spostamento della stazione trovano spazio nel PGT con un
                          affondo relativo alla valorizzazione della nuova stazione quale porta
                          principale di accesso a Legnano, con conseguente ridefinizione della
                          viabilità, del sistema dei parcheggi e degli interventi per migliorare
                          la qualità dello spazio pubblico. Inoltre il PGT prevede strumenti atti
                          a garantire soluzioni per una riqualificazione complessiva dell’area
                          e a tutela dei cittadini coinvolti più direttamente.
                         Si tratta dei due tracciati stradali che delimitano il territorio
     I viali di margine: comunale a nord e a sud. Entrambi componenti fondamentali
     Saronnese e Toselli del sistema viario, svolgono una funzione primaria sia per la città
                         sia per collegamenti intercomunali. Di essi si intende ricostruire
                         l’identità urbana e la vivibilità attraverso due strategie:
                            rendere più confortevole e sicura la strada per le percorrenze
                            non automobilistiche;
43
migliorare in particolare gli spostamenti trasversali per pedoni e
                     ciclisti, rendendo più visibili e frequenti i punti di attraversamento.

I comparti della    La compresenza di residenze e attività manifatturiere costituisce una
produzione          caratteristica della città di Legnano. Il PGT riconosce tale peculiarità
manifatturiera      come un valore, ma identifica nel corpo della città almeno due
                    comparti da dedicare interamente all’attività produttiva: l’area di
                    via Quasimodo e la zona industriale della Franco Tosi.

La città compatta   Si tratta delle parti più consolidate del tessuto edificato, nelle quali
semi-centrale       sono improbabili o non desiderabili trasformazioni consistenti. La
                    strategia, da perseguire attraverso il Piano dei Servizi e il Piano
                    delle Regole, mira a:
                     mantenere la regolarità e la riconoscibilità della maglia urbana
                     che caratterizza il tessuto cittadino;
                     salvaguardare il disegno urbano degli isolati, evitando che
                     ne venga modificata la morfologia, fondata sul rapporto tra
                     fabbricati e strada, sulla regolarità geometrica, sull’omogeneità
                     delle dimensioni;
                     garantire la permanenza delle attività lavorative distribuite nel
                     tessuto residenziale, anche attraverso eventuali incentivi edilizi.

Il nuovo polo       Il Documento di Piano ripropone la previsione del PRG 2003
industriale ovest   (insediamento di nuove attività manifatturiere) ampliandola in vista
                    della costituzione di un polo industriale di rilevanza comprensoriale.
                    Le ragioni di questa scelta risiedono:
                      nella necessità di creare nuove opportunità di insediamento di
                      attività produttive;
                      nell’opportunità di liberare da funzioni produttive alcune aree
                      centrali;
                      nel fatto che l’inaccessibilità dell’area, che ha bloccato lo sviluppo
                      previsto dal PRG del 2003, potrebbe essere risolta nell’ambito del
                      piano regionale d’intervento di EXPO 2015 attraverso l’effettivo
                      avvio dei lavori di realizzazione del Sempione bis.
                                                                                               44
45
Legnano per vivere meglio tutela l’ambiente

La qualità della vita dei Legnanesi passa attraverso un equilibrato rapporto
dei suoi cittadini con il territorio. Terra, Aria, Acqua; i cittadini ne chiedono il
rispetto e la salvaguardia. L’Amministrazione si è impegnata in tal senso.


detto                                                                    fatto
Attuare gli interventi programmati nell’ambito di “Agenda 21”               x
                                                                            v
	
Monitorare e controllare i fattori di rischio ambientale
	
Sviluppare le tematiche relative ai parchi Altomilanese e Castello,
al parco fluviale denominato dei Mulini                                     v
                                                                            x
	
Acquisire aree del bosco dei Ronchi

                                                                            v
	
Manutenere, pulire e disinfestare il letto del fiume Olona

                                                                            v
	
Divulgare il piano energetico comunale

                                                                            v
	
Ampliare la rete di teleriscaldamento	




                                                                                       46
5       bonifiche effettuate certificate e   9    in corso
                                                                     Circa   4000                controlli sugli impianti
                                                                             di riscaldamento tra il 2007 e il 2011


                                                         63,34%                di raccolta differenziata al 2011

     Diminuzione progressiva dei giorni in cui la qualità dell’aria

     ha superato i limiti EU per il PM10: da
                                                  122       nel 2007 a
                                                                            66   nel 2010


     Aumento progressivo degli allacciamenti al

     teleriscaldamento da    40      nel 2007 a   212                          22         interventi di educazione
                                                                               ambientale nelle scuole che hanno
                                                                               coinvolto circa 500 alunni
     nel 2010 (ultimo dato disponibile)


               Azioni: 4. Tutela dell’ambiente	                                                      Impatti

               Attivato il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta                              N+
               Promosso il teleriscaldamento                                                           N+
               Potenziata la lotta al coleottero Anoplophora chinensis, con sopralluoghi,
               abbattimenti e sostituzioni delle essenze colpite, di concerto con Regione              N+
               Lombardia (in totale, oltre 850 essenze monitorate nel 2011)

               Proseguita la lotta all’ambrosia, con la collaborazione di tutti i cittadini, anche
               nei comuni limitrofi: effettuati oltre 140 sopralluoghi, inviate 300 lettere,           U+
               individuati 1028 mappali nei quali l’ambrosia ha messo radici	

               Promossi interventi di educazione ambientale: M’Appare il Parco dei Mulini
               e un incontro specifico sul tema degli che hanno coinvolto circa 480 ragazzi           N+U+




47
Il quadro sintetizza alcuni degli interventi più significativi tra quelli attuati. Una politica
ambientale corretta avviene in piena interazione con i Comuni vicini; così è stato fatto,
in un’ottica di coordinamento e di ottimizzazione delle risorse, data anche la riduzione
della spesa pubblica. Si è così voluto dare importanza alla prevenzione dei possibili
danni ambientali, e non solo al loro continuo monitoraggio.
Le priorità scelte sono state quelle degli obiettivi ambientali definiti nel Piano (in
particolare il PGT per il quale si rimanda al capitolo Legnano è di casa nel suo territorio),
ma anche individuando obiettivi strategici e misure specifiche di intervento; il tutto di
concerto con i cittadini, che restano gli attori protagonisti del proprio territorio.

Qualità dell’aria

Legnano è inserita in un contesto tra i più urbanizzati d’Europa ed è crocevia di
alcune importanti direttrici di trasporto su strada a scala regionale. In sinergia con
la Regione Lombardia, la Provincia e il Comune di Milano, si è così impegnata per
limitare il traffico, una delle maggiori fonti di inquinamento. Diverse campagne di
sensibilizzazione hanno coinvolto i cittadini in particolare su:
  mobilità su scala urbana, attraverso la promozione delle ciclabilità e dell’uso del
  trasporto pubblico locale (si veda anche il capitolo Legnano si muove);
  corretto uso e controllo degli impianti di riscaldamento. Seguendo le disposizioni
  regionali, dal 2007 sono stati effettuati circa 800 controlli all’anno sugli impianti
  termici. Gli introiti delle sanzioni sono stati vincolati al riutilizzo nell’ambito della
  prevenzione e del controllo dell’inquinamento atmosferico;
  promozione del teleriscaldamento, con un impatto positivo diretto sull’abbattimento
  delle polveri sottili e con risultati concreti per gli utenti: assenza della canna fumaria,
  sicurezza dell’impianto (per la maggior parte dislocato altrove), manutenzione
  facilitata, possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali del 36% e 55%;
  gestione dell’amianto in sintonia con il Piano Regionale Amianto Lombardia (PRAL).
  In collaborazione con ASL e ARPA, sono stati messi in sicurezza quasi 200 siti;
  monitoraggio della qualità dell’aria. Con l’ARPA si sta verificando l’utilizzo temporaneo
  di un laboratorio mobile per la rilevazione del “particolato fine” (PM10) attualmente non
  monitorato dalla centralina fissa di Via Diaz.

                                                                                                  48
Qualità dell’acqua: bonifiche e interventi contro l’inquinamento idrico

     L’attività manifatturiera propria del territorio legnanese ha esposto al problema della
     contaminazione del suolo, del sottosuolo e della falda acquifera.
     Per questo l’attività di controllo è stata pianificata portando alla effettuazione di 14
     bonifiche. In particolare, la gestione dell’inquinamento diffuso di cromo esavalente
     nella prima falda, di cui si è individuato il focolaio, si è tramutata in un processo di
     depurazione che infine scarica acqua pulita nell’Olona.


     L’Olona a Legnano

     L’Olona viene identificato dal PTCP (il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale)
     come corridoio ecologico principale.
     Nella sua dimensione urbana, l’area di attraversamento dell’Olona rappresenta una
     grande opportunità finora solo in parte esplorata.
     Il Piano di Governo del Territorio di Legnano vuole ora rivalorizzare la presenza del
     fiume. A lungo occultato alla città e accettato esclusivamente in funzione delle attività
     economiche, lo si vuole rendere fattore qualificante del paesaggio e della vita urbana
     e motivo di attrazione e di piacere anche nel centro cittadino.
     Affrontato il tema, non del tutto risolto, dell’inquinamento, si riqualificherà l’area in
     primis attraverso la rinaturalizzazione del corso del fiume.




49
Rifiuti: raccolta differenziata in crescita con l’introduzione del porta a porta

La gestione del ciclo completo dei rifiuti. Questo l’obiettivo che ci si è posti prima con
AMGA e ora con la sua società controllata, AEMMME Linea Ambiente srl.
I risultati sono soddisfacenti, se pensiamo che dall’attivazione, nel maggio 2005,
del servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta, si è passati da una quota di raccolta
differenziata del 30% circa al 63,34% attuale.
Una piccola rivoluzione nelle abitudini delle famiglie, che è ormai diventata una buona
consuetudine dell’intera collettività.


Legnano “Comune Riciclone”

Nel 2011 il Comune di Legnano ha ricevuto da Legambiente la menzione speciale
come “Comune Riciclone non capoluogo più grande”.
Legambiente premia annualmente le comunità locali, amministratori e cittadini,
che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolta differenziata,
gestione dei rifiuti urbani, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano
valorizzato i materiali recuperati da raccolta differenziata.
Nel 2010 Legnano si era già classificata ai primi posti tra i Comuni della Provincia di
Milano oltre i 10 mila abitanti (settimo) e primo tra i Comuni al di sopra dei 50 mila
abitanti in tutta Italia.
Nel 2007 si era classificata al 7° posto nella graduatoria dei “Comuni Ricicloni Edizione
2009 Lombardia” per la gestione e raccolta differenziata dei rifiuti in città che superano
i 10.000 abitanti.




                                                                                              50
Verde privato

     I Legnanesi possono usufruire di diverse aree verdi che bene si integrano con le attività
     produttive, commerciali e residenziali.
     La sfida dell’amministrazione si è concentrata in questi anni su:
       mantenimento e perseguimento di un patrimonio arboreo privato teso alla salvaguardia
       delle essenze autoctone;
       costante dialogo informativo con i cittadini, per aumentare la conoscenza in materia
       botanica e la corretta gestione degli interventi da effettuarsi sulle essenze arboree.

     1500 pratiche di potatura e abbattimento sono soltanto una tra le voci di sintesi
     dell’impegno dell’Amministrazione sulla base del Regolamento sulla tutela del
     patrimonio arboreo.
     Controlli, verifiche e messe a dimora delle piante sostitutive di quelle abbattute;
     Legnano ha così assicurato la qualità e la quantità del proprio patrimonio verde.


     Il Parco dei Mulini

     Il Parco dei Mulini è la naturale espansione del Parco Bosco di Legnano, lungo l’asta
     dell’Olona, con la partecipazione anche dei comuni di San Vittore Olona, Canegrate,
     Parabiago e Nerviano.
     Il parco dei Mulini, per la sua importanza strategica sul piano naturalistico, è
     stato indicato dalla Provincia di Milano come area PLIS (Parco Locale di Interesse
     Sovracomunale): il Parco rappresenta infatti una porzione di territorio dai numerosi
     valori, in primis quello dell’asta del fiume Olona che attraversa tutti i comuni.
     Tali ambiti si prestano, per la loro posizione, a riqualificazione ambientale e
     paesaggistica, presentano notevoli valori storici e architettonici e risultano strategici
     per una ricucitura della frammentazione del territorio.




51
Lotta agli insetti molesti e a essenze infestanti e dannose per la salute

Si tratta di interventi spesso poco visibili, ma di grande rilevanza per la qualità della
vita dei cittadini.
Sono stati effettuati interventi di disinfestazione da insetti molesti sia allo stato larvale
sia in quello adulto, e di derattizzazione ove necessario.
Di concerto con Regione Lombardia, è proseguita la lotta al Tarlo asiatico (coleottero
Anoplophora chinensis), attuando una serie di azioni preventive, con sopralluoghi di
monitoraggio, abbattimenti e sostituzioni delle piante colpite (in totale, oltre dodicimila
essenze monitorate).
È continuata anche la lotta all’ambrosia, erba infestante causa di gravi problemi
respiratori. I cittadini hanno bene collaborato, sia con interventi sulle parti private sia
con segnalazioni su terreni incolti o abbandonati.




                                                                                                52
53
Legnano si muove

Legnano in movimento significa migliori collegamenti interni ed esterni,
fornendo a pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti, le migliori soluzioni
di trasporto, viabilità, parcheggio. Con tempi ottimizzati e sulla base di
regole condivise. Una città progredita la si valuta anche da come gestisce
gli spazi e i tempi comuni.

detto                                                                             fatto

                                                                                   x
Promuovere la realizzazione della variante alla S.S. 33 del Sempione (Sempione
bis), dell’uscita autostradale di Origgio, portando anche a compimento il
piano della mobilità di area vasta con i comuni di Busto Arsizio e Gallarate
	
Favorire i collegamenti con il polo esterno della Fiera e con l’aeroporto di
                                                                                  in corso
Malpensa
	
Agevolare il trasporto ferroviario, con un miglioramento del servizio e
l’effettiva realizzazione del terzo binario	                                       x
Elevare il grado di sicurezza della viabilità cittadina, ridurre l’inquinamento
                                                                                  in corso
acustico ed atmosferico

Salvaguardare aree pedonali e a traffico limitato.
Ridisegnare il sistema di disciplina della sosta                                    v
Programmare un sistema di collegamento tra le piste ciclabili esistenti e
                                                                                   in corso
quelle in fase di realizzazione

Potenziare il livello di servizio del Trasporto Pubblico Locale	                   v

                                                                                              54
14        linee piedibus attivate per
               i giovani studenti nel 2011
                                                        4        linee di autobus riorganizzate
                                                                 per venire incontro alle esigenze
                                                                 dell’utenza



       2            realizzazione di 2 nuove linee di autobus per potenziare il servizio




         416                                    interventi di modifica della
                                                viabilità nel periodo 2007-2011




     8.245                        interventi manutentivi alla segnaletica esistente e75
                                  interventi di segnaletica sulle nuove linee di trasporto (2007-11)




     123              incontri della Conferenza di Servizi e Mobilità




     Azioni: 5. Trasporti e mobilità	                                                    Impatti

     Riorganizzate linee di autobus                                                      S+N+
     Attivato piedibus per i giovani studenti                                            S+N+
     Effettuati interventi di manutenzione alla segnaletica                                U+

     Realizzata, in collaborazione con la ASL, la campagna
     Aggiungi un posto in macchina, per la sicurezza dei bimbi in auto                     U+




55
Potenziare i collegamenti sovracomunali, decongestionare il traffico urbano e aumentare
il livello di sicurezza della mobilità cittadina, promuovere la mobilità sostenibile, gestire
tempestivamente le situazioni critiche con interventi mirati: queste le direzioni di lavoro
che la Polizia Locale aveva tracciato a inizio mandato e che ha percorso in questi anni,
nonostante le difficoltà dettate dai vincoli di bilancio. La regia di questi temi è stata
dettata da un Tavolo Permanente coordinato dalla Polizia Locale.

La riorganizzazione del traffico urbano

Dopo una fase di esame, è stato presentato nell’autunno del 2011 il Piano Generale
del Traffico Urbano (PGTU). I suoi obiettivi sono il miglioramento delle condizioni del
traffico, l’impostazione di una migliore ciclabilità urbana, l’ottimizzazione dei trasporti
per la distribuzione delle merci in città e il miglioramento dell’accessibilità (tariffazione
della sosta, Zone a Traffico Limitato) in base anche agli orari di fruizione dei principali
servizi cittadini. IL PGTU ha utilizzato i seguenti strumenti:

 simulazione del traffico cittadino;
 analisi critica di diversi scenari di sviluppo della mobilità cittadina;
 proposte della popolazione e interventi nell’ambito della circolazione veicolare (auto,
 bici, cicli) e pedonale.

Contenuti del PGTU
definizione degli schemi viari cittadini attuali e in prospettiva;
identificazione delle modalità di realizzazione del tessuto portante della ciclabilità
urbana;
identificazione e pianificazione degli interventi inerenti le aree a sosta regolamentata;
identificazione della maglia di circolazione regolamentata (ZTL e limiti circolazione);
analisi dei punti critici a livello di sicurezza stradale, per elaborare due progetti di
dettaglio di miglioramento della sicurezza (viale Sabotino, p.zza Monumento);
analisi e individuazione delle zone di protezione, in cui proporre interventi per
proteggere la circolazione di utenze particolari (bambini ed anziani).


                                                                                                56
Il Piano di riordino del trasporto pubblico locale (TPL)

     I molti cambiamenti urbanistici che hanno interessato Legnano in questi anni (come
     l’area ex-Cantoni, il nuovo Ospedale) hanno reso necessario il riordino dei trasporti
     pubblici locali (TPL), con i seguenti obiettivi:
        incentivare fortemente l’uso dei mezzi pubblici;
        ridurre la congestione del traffico cittadino e le emissioni inquinanti;
        rendere il servizio più efficiente e veloce;
        porre le basi per un graduale sviluppo della rete anche a livello sovracomunale.

     Benefici per l’utente
         migliore copertura del territorio
         riduzione dei tempi di percorrenza
         migliore “leggibilità” della rete da parte degli utenti
         orario semplice e frequenza adeguata
         servizio della linea H anche nei giorni festivi

     Il Terzo binario, un progetto complesso

     Il potenziamento della tratta ferroviaria Rho-Gallarate (più conosciuto a Legnano come
     Terzo binario) è attualmente fermo nella tratta Parabiago-Gallarate.
     L’opera, di interesse strategico nazionale, è un progetto di indubbia utilità per la collettività,
     ma di forte impatto sulla città (tagliata in due dall’asse ferroviario) e per molte famiglie
     e imprese. Numerose sono infatti le proprietà e le abitazioni potenzialmente interessate
     da questo intervento. Al fine di informare correttamente i cittadini sul progetto e i suoi
     possibili sviluppi, l’Amministrazione ha attivato un ufficio dedicato (Unità organizzativa
     di progetto, che ha coinvolto gli uffici tecnici, legale e comunicazione).
     Nonostante la criticità del progetto, questa iniziativa, unita alla realizzazione di incontri
     pubblici con la cittadinanza, si è rivelata una positiva esperienza di ascolto, coinvolgimento
     e partecipazione dei cittadini.



57
Una mobilità alternativa

Il Comune ha promosso in vari modi la mobilità sostenibile in città.
Di seguito alcuni esempi:

Ambiti di intervento	                                                             Strategie

Linee piedibus          Attivate 14 linee di piedibus in 4 scuole elementari, un servizio
                        che prevede l’accompagnamento di gruppi di bambini da parte
                        di alcuni adulti per il percorso casa-scuola-casa. Sono stati coinvolti
                        nell’iniziativa un totale di 190 bambini e 35 genitori

Linee autobus           Riorganizzate quattro linee di autobus (A, B, C e nuova linea H)
                        che permettono un migliore collegamento con il nuovo Ospedale
                        e con l’area ex Cantoni, garantendo un efficace collegamento con
                        i maggiori plessi scolastici attraverso il coordinamento puntuale
                        delle coincidenze dei mezzi pubblici. Dal I gennaio 2012, inoltre,
                        sono state attivate 2 nuove linee (linea D e E) che favoriscono il
                        trasporto scolastico

Rete ciclabile          Potenziata la rete di piste ciclabili (vedi il capitolo “Legnano
                        progetta”). Il compimento del sistema delle ciclabili prevede la
                        realizzazione del progetto Piano delle Piste Ciclabili dell’Alto
                        Milanese, che connetterà 18 Comuni

Sicurezza               Avviata, in collaborazione con la ASL, la campagna Aggiungi un
                        posto in macchina, per la sicurezza dei bimbi in auto.
                        Diffusi mille volantini nelle scuole, nei luoghi di ritrovo e negli uffici
                        pubblici per la Campagna Siamo tutti pedoni e promossa una
                        giornata interamente dedicata alla tutela dei pedoni con la presenza
                        della polizia Locale nelle Gallerie Cantoni, con divulgazione di
                        materiale informativo e proiezione di filmati.


                                                                                                     58
59
Legnano sicura

Una casa in ordine non può che essere frutto di valori e leggi condivise tra
chi la abita. Legnano è una casa dove il vivere comune lo si insegna e lo si
pratica ogni giorno.
Anche con un’azione coordinata tra i cittadini e le forze dell’ordine.

detto                                                                                 fatto
Potenziare l’illuminazione pubblica su tutto il territorio comunale                   in corso
	
Ampliare la rete di videosorveglianza                                                 in corso

                                                                                        v
	
Implementare i servizi di polizia locale

                                                                                        v
	
Intensificare il servizio di unità mobile di prossimità (Security Point)
	
Incrementare le attività di prevenzione e repressione del commercio abusivo           in corso

                                                                                        v
	
Realizzare i Patti locali di sicurezza previsti dalla L.R. 4/2003
	
Prevenire, controllare e reprimere fenomeni di vandalismo, danneggiamento
del patrimonio pubblico e privato, di bullismo e di disturbo alla quiete              in corso
pubblica	

Monitorare il territorio, in particolare le aree dismesse,
per attuare interventi contro la microcriminalità                                       v
                                                                                        v
	
Vietare l’insediamento di campi nomadi sul territorio
	
Proseguire e potenziare gli interventi di educazione civica
e stradale nelle scuole	                                                                v
Definire gli obiettivi specifici della Polizia Locale legati alla microcriminalità,
                                                                                      in corso
alle occupazioni abusive e al disturbo della quiete pubblica

                                                                                                 60
Comune di Legnano _ Bilancio di Mandato 2007-2001
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Comune di Legnano _ Bilancio di Mandato 2007-2001

  • 1. un bilancio a lettere capitali 2007-2012
  • 2. Il titolo del bilancio di fine mandato corrisponde al significato che questo documento ha per chi ha contribuito a realizzarlo e, sono certo, anche per chi lo leggerà. Le lettere capitali sono un segno di grandezza: il valore della nostra Città. I capitali su cui si fonda l’azione di governo sono quello economico, quello umano, quello sociale e quello naturale. Sono, appunto, “capitali”: cose che riguardano la vita stessa, fondamentali e di valore. Eppure sono misurabili, così come è misurabile l’incidenza dell’azione amministrativa. I capitali possono crescere, rimanere costanti o ridursi, ma nell’insieme devono raccontare lo sviluppo equilibrato di un territorio. Lo sviluppo sostenibile della città rispetto a questi quattro parametri non era un obiettivo dichiarato nel programma elettorale, ma è un desiderio implicito di chi vuole operare per il bene comune; per questo esprimo grande soddisfazione per i risultati raggiunti. In questo libro non raccontiamo una storia, ma cerchiamo di mostrare come abbiamo lavorato e le ragioni per cui qualche cosa ha funzionato e qualcos’altro meno. Alcuni risultati non sono stati raggiunti. Lo dichiaro con onestà, sapendo che ho voluto darci obiettivi ambiziosi. Rimangono dunque sfide aperte a cui fare fronte in futuro. Molto hanno influito il Patto di Stabilità e la crisi generale, che ci hanno imposto una riorganizzazione delle priorità. Pur consapevole delle prossime sfide, sento di aver fatto il meglio possibile per rispondere ai bisogni dei cittadini. Un risultato che significa anche un sincero ringraziamento agli Assessori, ai Consiglieri comunali, ma soprattutto a tutti i dipendenti e collaboratori. La struttura in questi anni è cresciuta in competenza, facendo fronte ai veloci e significativi cambiamenti richiesti, lavorando sempre più in un’ottica di cittadino-cliente. C’è ancora da fare; ma soprattutto, c’è ancora da fare bene. Il Sindaco Lorenzo Vitali
  • 3. Indice 4. Numeri e parole per testimoniare i fatti Il criterio dei 4Capitali per un approccio scientifico 6. Il Comune di Legnano 8. Com’è cambiata legnano 28. Legnano in Comune per il bene pubblico 34. Legnano ottimizza 38. Legnano è di casa nel suo territorio 46. Legnano per vivere meglio tutela l’ambiente 54. Legnano si muove 60. Legnano sicura 66. Legnano progetta 74. Legnano sentire collettivo 84. Legnano educa e forma 92. Legnano attiva 98. Legnano valorizza il suo patrimonio artistico e culturale 106. Legnano pratica 112. Legnano consolida 118. Legnano produce 123. Il sistema di indicatori per i 4Capitali
  • 4. Numeri e parole per testimoniare i fatti Il criterio dei 4Capitali per un approccio scientifico La richiesta generalizzata del Paese di una maggiore trasparenza e possibilità di valutare gli operati ha avuto un suo riflesso concreto nel nostro Comune. Legnano, città di imprenditori e artigiani creativi, ma anche di sportivi, sa apprezzare il lavorare per obiettivi e il poter valutare le performance. In questo elaborato non abbiamo pertanto voluto fare la semplice e dovuta opera di informazione e di rendicontazione, ma ci siamo sforzati di inserire dei meccanismi scientifici di valutazione. A tal fine, in questi anni, tutta la struttura – i dirigenti, i funzionari, i tecnici – ha raccolto una gran mole di dati per ragionare non soltanto in termini puramente economici ma anche per verificare continuamente gli impatti di ogni azione politica compiuta. In questo arco di tempo si voleva rispondere alla domanda: come tradurre il “bene comune” e la qualità della vita in obiettivi semplici, misurabili, realistici, rendicontabili e calendarizzati? A questo scopo per la prima volta in Italia è stato utilizzato il modello 4Capitali, già invece sperimentato in un grande progetto della DG Regio della Commissione Europea. In pratica, una metodologia per la valutazione della sostenibilità delle scelte della politica pubblica implementata a livello locale. Una scelta coraggiosa, che permette di essere valutati in maniera scientifica e dettagliata. I 4Capitali – economico, umano, sociale e naturale – ci dicono così come era Legnano all’inizio e com’è alla fine del mandato di questa Amministrazione. È una valutazione che vuole mettere tutti nella condizione di poter giudicare in modo consapevole l’operato di questi anni; il dialogo e il confronto non solo non devono spaventare chi governa, ma sono anzi uno strumento indispensabile per bene operare. L’attuale Amministrazione ne ha già dato prova, attraverso numerose azioni realizzate in questi anni: questionari, l’indagine Monitorcittà, camminate di quartiere, incontri pubblici e workshop moderati da facilitatori. Chiunque abbia voluto “partecipare” ne ha, dunque, avuta l’opportunità. Il sistema di indicatori per i 4Capitali è descritto nel dettaglio a pag. 122 4
  • 5.
  • 6. Il Comune di Legnano Una popolazione in aumento e in evoluzione Legnano conta circa 60.000 abitanti e rappresenta un punto di riferimento nell’Alto Milanese per dimensioni, infrastrutture e servizi offerti. Gli ultimi anni mostrano un costante aumento della popolazione dovuto prevalentemente al prolungamento della vita media e al fenomeno migratorio: dal 2007 a oggi il saldo fra nuovi nati e defunti è stato quasi sempre positivo, mentre quello tra immigrati ed emigrati ha visto sempre prevalere il primo sui secondi. L’organizzazione del Comune La struttura organizzativa del Comune si articola in sette Settori, ciascuno dei quali è presidiato da un Dirigente Responsabile nominato dal Sindaco. Questi riferiscono del proprio operato al Dirigente Organizzativo. ORGANIGRAMMA macro struttura organizzativa consiglio comunale sindaco giunta comunale Staff del Sindaco Segreteria particolare, segretario OIV generale organismo Cerimoniale e Palio, indipendente Sport/Attività ricreative di valutazione Ufficio Notificazioni e Servizi Ausiliari settore programmazione e coordinamento Servizio Ufficio Comunicazione Segreteria Generale comitato di direzione Servizio Formazione, Programmazione, Controllo e Valutazione settore 1 settore 2 settore 3 settore 4 settore 5 settore 6 settore 7 organizzazione, attività economiche governo e gestione opere pubbliche e polizia locale attività educative, attività sistemi informativi e finanziarie del territorio, sistemi patrimonio mobilità e protezione culturali, servizi socio-assistenziali partecipate informativi territoriali, civile demografici e servizi ambiente, sportello unico 6 legali imprese
  • 7. Capacità di spesa La capacità di spesa degli Enti Locali è condizionata dalla misura delle loro entrate. Nel grafico sottostante vengono evidenziati gli impieghi (spese) del Comune di Legnano negli anni dal 2007 al 2011 (assestato 2011). 15.581 2007 40.971 1.223 blu: spesa corrente 15.301 2008 giallo: spesa d’investimento 43.896 1.097 rosso: spesa per rimborso quota capitale di prestiti 3.381 2009 43.882 1.138 6.516 2010 tia 2010 9.500 53.676 2.859 14.805 2011 tia 2011 9.500 57.699 6.354 Strumenti e metodi di lavoro dell’Amministrazione A supporto dell’azione di governo del territorio, il Comune si è dotato di diversi strumenti di pianificazione, programmazione e controllo. Tali strumenti operano su tutte le strutture dell’Amministrazione favorendo la collaborazione trasversale tra i settori e aumentando l’efficacia delle sinergie tra gli stessi in fase di pianificazione e di valutazione a consuntivo. Si tratta di: Bilanci e Relazioni Previsionali e Programmatiche, che rappresentano il principale strumento di programmazione annuale del lavoro dell’ente; Stati di attuazione, che riportano in forma sintetica le azioni realizzate dall’Amministrazione, classificate nei diversi programmi di attuazione; Indicatori quantitativi, che fotografano annualmente lo stato dell’arte delle attività; Monitor città, che rileva periodicamente il gradimento della popolazione rispetto alle attività e ai servizi comunali; Piano e sistema di valutazione delle performance (documento previsto dal D.Lgs. 150/2009), che ha la duplice finalità di introdurre un sistema di misurazione nell’andamento gestionale dell’attività svolta routinariamente e di rendere partecipe la comunità locale degli obiettivi di miglioramento quali-quantitativo che l’ente si dà; Bilancio di Mandato, che rendiconta e comunica alla popolazione l’operato dell’Amministrazione; Analisi a 4Capitali, che fotografa lo sviluppo territoriale a inizio e fine mandato con un esame combinato tra sviluppo economico, sociale, umano e naturale. 7
  • 8. Com’è cambiata Legnano Com’è cambiata Legnano Legnano prima e dopo il mandato L’Amministrazione ha voluto dotarsi di uno strumento e di un metodo analitico che permettesse sia di monitorare il suo progredire sia di dare degli strumenti ai cittadini per giudicare l’operato di chi ha governato. Obiettivo di fondo è poter capire come si sta evolvendo il nostro territorio nel suo complesso; e se attraverso i parametri di sintesi - economico, umano, sociale, naturale – i 4Capitali, appunto, si determina uno sviluppo “sostenibile” della realtà. Ognuno di questi quattro criteri generali è a sua volta determinato da una serie di criteri valutativi (67 diversi parametri). La risultante finale è dunque la somma di quanto avvenuto in ognuno dei Capitali e all’interno di questi, attraverso l’andamento di diversi fattori. Tale rendicontazione ci permette di valutare al meglio le azioni intraprese al fine di verificare se la nostra società e il nostro territorio si possono definire coesi e performanti, perché tutte le componenti si sono sviluppate armoniosamente e parimenti tra loro. A tal fine abbiamo scattato una prima fotografia del sistema territoriale a inizio mandato (anno 2007) e una seconda fotografia a fine mandato (anno 2011). Il grafico presenta la sintesi complessiva di queste due fotografie e la loro elaborazione attraverso i 4Capitali. 8
  • 9. Capitale economico k1 k17 k2 k16 k3 Reddito disponibile k1 R.D./abitanti k2 ICI media k3 Depositi bancari/abitanti k4 k15 k4 Impieghi/abitanti k5 Imponibile medio addizionale IRPEF k6 Ag. agric. totali k7 Sup. agricola k8 k14 k5 Presenze turisti k9 Posti letto strutture ricettive k10 Imprese attive manifattura k11 U.L. artigianato k12 k13 k6 Esercizi della distribuzione commerciale k13 U.L. totali k14 Km strade del comune k15 Imprese di costruzione k16 k12 k7 Consistenza del debito amm. Pubb/ k17 abitanti k11 k8 k10 k9 INIZIO MANDATO FINE MANDATO 9
  • 10. Capitale economico L’analisi risultante, e il grafico che la rappresenta, ci parlano in primis di un aumento significativo del Capitale economico durante il mandato, come si evince dal confronto tra l’area rossa e l’area blu. La maggior parte degli indicatori evidenza un aumento di valore e del contributo positivo a questo capitale. In particolare, tra i più significativi: il reddito disponibile, sia in termini assoluti (k1) sia pro-capite (k2); la ricchezza immobiliare (k3); il risparmio (k4) in termini di depositi bancari su abitanti, aumentato molto più degli impieghi per abitante (k5); le attività economiche rappresentate dal numero di UL totali (k14), aumentate soprattutto grazie all’artigianato (k12) e al comparto edilizio (k16); la riduzione dell’indebitamento pubblico pro-capite, segno di una gestione efficiente delle risorse da parte dell’Amministrazione e condizione essenziale per lo sviluppo futuro della città (k17) - un elemento tanto più significativo da sottolineare in un contesto di finanza pubblica nazionale e locale in seria difficoltà. Solo due indicatori hanno invece un valore di fine mandato inferiore a quello di inizio mandato: le presenze turistiche (k9) il numero di aziende agricole operanti (k7), pur a parità di superficie agricola (k8). In entrambi i casi si tratta di flessioni non significative, ma possono essere interpretate come segnali di allerta riguardo alla tutela e valorizzazione dell’attività agricola quasi del tutto scomparsa. Per rendere maggiormente attrattiva la città, si sono valutate integrazioni al calendario degli eventi e delle manifestazioni così da garantire una programmazione viva tutto l’anno e non soltanto in occasione di eventi eclatanti come il Palio. 10
  • 11. Capitale umano u1 u17 u2 u16 u3 Var. popolazione u1 IV=(P≥65/P≤14)*100 u2 ID=((P≥65/P≤14)/15<P<64)*100 u3 u15 u4 IR=(60<P<64/15<P<19)*100 u4 nati/abitanti x 1.000 ab. u5 morti/abitanti x 1.000 ab. u6 emigrati/abitanti x 1.000 ab. u7 u14 u5 Immigrati-emigrati u8 Alunni/abitanti *100 u9 Allievi corsi di formazione professionale u10 Scuole (classi)/pop* 1000 u11 Visitatori attività espositive-museali/ u13 u6 pop*1000 u12 Minori soggetti a provv. del Tribunale dei u13 Minori Var.% UL. Industria 2008-2001-1991 u14 u12 u7 UL. totali/Popolazione u15 Alunni dei corsi educazione ambientale u16 Incidenti stradali totali/pop x 1000 ab. u17 u11 u8 u10 u9 INIZIO MANDATO FINE MANDATO 11
  • 12. Capitale umano Il Capitale umano, dal canto suo, non è aumentato di molto, soprattutto per l’andamento negativo di alcuni indicatori strutturali della popolazione: l’andamento demografico (u1) è stato comunque positivo; l’indice di vecchiaia (u2) e l’indice di dipendenza della popolazione (u3) sono aumentati, segno di un progressivo invecchiamento della popolazione e di un peso crescente della parte di popolazione non attiva da sostenere; il tasso di natalità (u5) in diminuzione e di mortalità in leggero aumento (u6) sono compensati dalla riduzione dell’indice di emigrazione (u7) e dall’aumento del movimento migratorio (u8); gli indicatori utilizzati per misurare il livello di istruzione e di scolarizzazione della popolazione mostrano andamenti positivi: si tratta del numero totale di alunni delle scuole medie-inferiori (u9), dell’offerta di corsi di formazione professionale (u10) e di educazione ambientale (u16) da parte del Comune, della struttura scolastica (u11); l’offerta culturale della città misurata dal numero di visitatori di attività espositive e museali (u12) evidenzia un aumento rispetto al 2007, dovuto alla mostra di Rodin; l’imprenditorialità (u15) e la creazione di nuove imprese (u14), che misura la capacità dei cittadini di dare vita a nuove attività economiche e creare ricchezza e benessere per la comunità, mostrano un leggero aumento del numero totale di imprese negli ultimi quattro anni. Si è evidenziata una lieve flessione del trend nel medio-lungo periodo per l’attività industriale. Di fatto la città, un tempo caratterizzata da una forte vocazione industriale, nell’ultimo decennio ha risentito della crisi economica che ha colpito anche le grandi industrie, manifatturiere e metalmeccaniche; la sicurezza stradale (u17) è migliorata nel periodo in esame; ciò grazie anche a un’attività di analisi dei dati sulla incidentalità della rete viaria della città di Legnano, e allo sviluppo di azioni migliorative sulla viabilità. 12
  • 13. Capitale sociale s1 s15 s2 s14 s3 Stranieri /pop*100 s1 Votanti/Elettori s2 Indice di Gini s3 Impieghi/depositi *100 s4 s13 s4 (Letti/pop)*1000 s5 Chiamate Polizia Locale/pop*1000 s6 Illeciti attività commerciali s7 Utenti/pop*100 s8 Abitanti/sportelli s9 s12 s5 Passeggeri anno s10 Piste ciclabili s11 Totale pensioni/pop s12 Posti disponibili asili nido s13 Contributi dell’amministrazione s14 s11 s6 ERP totale (alloggi/abitanti)*100 s15 s10 s7 s9 s8 INIZIO MANDATO FINE MANDATO 13
  • 14. Capitale sociale Il Capitale sociale è aumentato nel corso di questi ultimi anni: il numero di immigrati (s1) è in aumento, anche se l’incidenza sulla popolazione rimane a livelli piuttosto bassi. Questa può essere comunque un’opportunità per garantire standard di accoglienza e per agevolare le politiche di integrazione degli immigrati; il differenziale di reddito (s3) tra diverse fasce della popolazione è diminuito, segno di una maggiore equità nella distribuzione della ricchezza; il rapporto tra impieghi e depositi bancari (s4), indicatore del livello di fiducia nella comunità, si è ridotto; sono aumentati i servizi ospedalieri (s5), i servizi all’infanzia e i posti negli asili nido (s13), il sostegno alle famiglie in difficoltà e le spese previdenziali (s12); il numero di chiamate alla polizia locale (s6) si è ridotto per numero di reati; il sistema di trasporto pubblico locale, riorganizzato per linee e percorrenza, vede un aumento del numero di passeggeri (s10); elemento cruciale per la vivibilità della città è il ricorso a forme di mobilità dolce, favorite dal significativo recente aumento dell’estensione delle piste ciclabili (s11). 14
  • 15. Capitale economico n1 n18 n2 n17 n3 Aree verdi e boscate (non agricole) n1 Consumo di suolo (sup urb/sup tot) n2 Utenze famiglie n3 n16 n4 Utenze usi generali n4 Mcubi di gas immesso in rete n5 Densità demografica n6 prod RU procapite n7 n15 n5 RD- raccolta diff n8 Illeciti riscontrati n9 CH4 n10 NOx n11 n14 n6 COV n12 CO n13 PM10 n14 da riscaldamento civile n13 n7 da traffico stradale da combustione industriale totale n15 n12 n8 Autovett. n16 Veicoli x 100 ab. n17 n11 n9 Numero di allacci al TLR n18 n10 INIZIO MANDATO FINE MANDATO 15
  • 16. Capitale naturale La valutazione del capitale naturale, pur in un generale miglioramento, presenta alcuni punti critici da considerare attentamente. In particolare, si coglie un maggiore impatto sul territorio dato da una crescita della popolazione e soprattutto della densità demografica rispetto alla superficie comunale: con l’aumento della densità demografica (n6) è cresciuto anche il consumo di suolo (n2), come già previsto dagli interventi di trasformazione del PGT. Questo dato è destinato ad aumentare ulteriormente; il consumo di energia elettrica per usi domestici (n3) e per usi generali (n4) è in costante incremento, segno che sono necessarie attività per il risparmio e l’efficienza; l’uso dei mezzi privati, in particolare di auto di grossa cilindrata (n16), e l’aumento generale del tasso di motorizzazione (n17) sono ulteriori fattori di pressione sul capitale naturale, purtroppo ancora correlati all’aumento degli abitanti; nel caso dei rifiuti, la produzione totale si è ridotta mentre le pratiche di raccolta differenziata hanno raggiunto percentuali molto elevate (n8); anche il consumo di gas mostra una riduzione (n5), in parte dovuta alla sostituzione di alcuni impianti termici con l’allacciamento alla rete di teleriscaldamento alimentata dalla centrale di cogenerazione (n18); la qualità dell’aria, misurata dalle emissioni di CH4, NOx, COV, CO, PM10 (n10-14), è migliorata negli ultimi anni, anche se il Comune è incluso dalla Regione tra le zone a massima criticità per la qualità dell’aria. Ci sono stati numerosi superamenti dei livelli limite per alcune tipologie di inquinanti (in primo luogo il particolato fine PM10), dovuti essenzialmente a traffico, riscaldamento civile e attività produttive; le emissioni di CO2 (n15), che derivano per il 50% dal riscaldamento, per il 30% dal trasporto su strada e per il rimanente dalla combustione dell’industria, sono diminuite, ma il trend delle emissioni da traffico stradale è in fase crescente; un elemento di forte criticità, collegato all’elevato consumo di suolo e al grado di impermeabilizzazione del territorio, è la riduzione delle aree verdi (n1) e la modesta entità della superficie interessata da vegetazione arborea e arbustiva. 16
  • 17.
  • 18. Effetti dell’azione di governo sulla sostenibilità Le due fotografie di inizio e fine mandato chiariscono gli sviluppi che si sono prodotti. Quanto questi sono dipesi fondamentalmente dall’azione di governo e quanto hanno invece influito aspetti generali? Per rispondere al meglio, abbiamo selezionato tutte le azioni principali implementate durante il mandato, secondo un criterio di rilevanza, rapportandole al sistema a 4Capitali, considerando che un’azione, magari pensata per un solo Capitale, può generare impatti, sviluppi, conseguenze (a volte prevedibili e a volte no) anche sugli altri tre Capitali. Ecco un quadro di sintesi tra le azioni sviluppate e le conseguenze createsi sui diversi Capitali. Legenda 4Capitali: K, economico; U, umano; S, sociale; N, naturale Azioni: 1 e 11. Struttura organizzativa comunale e Iniziative di Conciliazione Impatti Attivati tre Sportelli Polivalenti in punti diversi della città, con un orario di apertura esteso e in grado di erogare i servizi di base di diversi enti del U+ territorio Attuati interventi strutturali presso la sede dei Servizi Demografici: portato l’ingresso della sede in Piazza San Magno in modo che sia immediatamente U+ visibile e accessibile ai cittadini; resi maggiormente funzionali gli spazi Potenziate le competenze del personale del Comune attraverso diversi interventi formativi e organizzativi negli anni 2007-2011 U+ Valorizzato e potenziato l’Ufficio Relazioni con il Pubblico S+ Lanciata l’iniziativa “Fuori dal Comune” per promuovere la conoscenza diffusa di alcuni servizi poco noti offerti dagli sportelli polivalenti S+ 18
  • 19. Azioni: 2. Programmazione economico-finanziaria Impatti Evitata l’applicazione dell’addizionale IRPEF e lasciati invariati i livelli ICI K+ Lotta all’evasione fiscale: attivato un canale informatico per l’accesso diretto dell’Ufficio Tributi alle banche dati dell’edilizia privata, al fine di svolgere un’attività di recupero più agile e mirata; attivata una collaborazione con K+S+ l’Agenzia delle Entrate per agire in maniera sinergica nella lotta al sommerso e nel recupero, a favore del Comune, di quote di tributi erariali Effettuati sforzi volti alla razionalizzazione e al contenimento dei livelli di spesa corrente K+N+ Avviato un sostanziale programma di dismissioni immobiliari a cui si aggiunge una distribuzione straordinaria di dividendi da partecipate K+ Azioni: 3. Politiche di Governo del Territorio Impatti Approvato il Piano di Governo del Territorio N-K+ Promosse camminate di quartiere, questionari conoscitivi e i forum (sui servizi, sull’ambiente, sulla mobilità e il forum di chiusura) di partecipazione della cittadinanza per la definizione del Piano. S+ Il Comune ha ricevuto 147 osservazioni Azioni: 4. Tutela dell’ambiente Impatti Attivato il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta N+ Promosso il teleriscaldamento N+ 19
  • 20. Potenziata la lotta al coleottero Anoplophora chinensis, con sopralluoghi, abbattimenti e sostituzioni delle essenze colpite, di concerto con la Regione N+ Lombardia (in totale, oltre 850 essenze monitorate nel solo 2011) Proseguita la lotta all’ambrosia, con la collaborazione di tutti i cittadini, anche nei comuni limitrofi: effettuati oltre 140 sopralluoghi, inviate oltre 300 lettere, U+ individuati 1028 mappali nei quali l’ambrosia ha messo radici Promossi interventi di educazione ambientale: M’Appare il Parco dei Mulini e un incontro specifico sul tema che ha coinvolto circa 480 ragazzi N+U+ Azioni: 5. Trasporti e Mobilità Impatti Riorganizzate linee di autobus S+N+ Attivato piedibus per i giovani studenti S+N+ Effettuati interventi di manutenzione alla segnaletica U+ Realizzata, in collaborazione con la ASL, la campagna U+ Aggiungi un posto in macchina, per la sicurezza dei bimbi in auto Azioni: 6. Sicurezza e Legalità Impatti Aumentati i controlli di sicurezza urbana S+ Aumentato il numero di Comuni aderenti al Patto per la Sicurezza S+K+ Compiuti 53 sgomberi di insediamenti abusivi di nomadi senza poter attivare nel contempo reti di supporto sociale S- Realizzati interventi nelle scuole per educare alla legalità e alla sicurezza U+S+ 20
  • 21. Azioni: 7. Opere pubbliche Impatti Incrementate le piste ciclabili N+K+ Realizzati interventi per la riqualificazione della stazione ferroviaria K+S+ Stanziati 4.000.000 Euro per la ristrutturazione del Teatro, in fase di avvio, e iniziata la realizzazione del Centro Polifunzionale K+U+ Investiti 1.500.000 Euro per la ristrutturazione interna ed esterna K+U+ del Castello Visconteo Investiti 9.000.000 Euro nella manutenzione di edilizia scolastica K+N+ Azioni: 8 e 9. Politiche sociali per la famiglia e per gli immigrati regolari Impatti Fornito un supporto economico alle famiglie in difficoltà per il pagamento delle rette delle Case di Riposo S+ Aperto uno Sportello Informazioni per gli immigrati (come altri sportelli stranieri del territorio, lo sportello è stato chiuso da gennaio 2012 per decisione S+ del Tavolo politico del Piano di Zona) Coinvolti 4.506 minori in iniziative di educativa di strada U+S+ e giovanile nel 2011 Inaugurato il Centro multifunzionale per i disabili della residenza Don Gnocchi S+U+K+ Azioni: 10. Attività educative e formative Impatti Attuati interventi di manutenzione ed edilizia scolastica che hanno portato all’aumento di posti disponibili in Asili Nido comunali nel 2011 S+K+ Stanziati finanziamenti pubblici per la formazione professionale nel 2010 U+ 21
  • 22. Messo a disposizione un supporto pedagogico negli asili nido e nelle scuole per docenti e famiglie con il compito di monitorare eventuali situazioni di criticità in ambito didattico/comportamentale e realizzare specifici interventi U+S+ formativi su educatori e docenti (investiti 37.000 Euro per l’anno scolastico 2011/12) Messi a disposizione educatori nelle scuole che hanno forte presenza di alunni stranieri e che necessitano di supporto linguistico (monte ore settimanale: 136) mediazione culturale (120 ore annue + 100 di coordinamento complessivo) U+S+ con lo scopo di facilitare anche il rapporto delle famiglie straniere con la scuola frequentata dai figli Erogato dal 2007 al 2011 un contributo complessivo di 5.173.140 Euro alle scuole dell’infanzia paritarie per il contenimento delle rette di frequenza S+K+ Azioni: 12. Sport, tempo libero e politiche giovanili Impatti Investito nella gestione delle strutture sportive K+S+ Promosse manifestazioni sportive S+K+ Promossi corsi per il tempo libero S+ Realizzato un nuovo campo da calcio in erba sintetica (via Parma) K+S+ Aperto il nuovo bocciodromo K+S+ Azioni: 13. Attività e beni culturali, Palio di Legnano Impatti Promozione di numerose attività espositive negli anni 2007- 10 U+K+ Rilancio del Palio di Legnano U+K+ Realizzata nel 2011 la mostra Rodin. Le origini del genio U+K+ 22
  • 23. Promosse iniziative musicali: Il Festival Corale Internazionale La Fabbrica del Canto, la stagione concertistica dell’Orchestra cittadina F.J. Haydn e gli aperitivi in concerto, il Festival Jazz e gli spettacoli nelle scuole medie del territorio U+K+ per coinvolgere e far conoscere agli studenti le potenzialità espressive degli strumenti musicali Azioni: 14. Sistema informativo Impatti Attivati numerosi servizi online per gli utenti S+K+ Attivato il sistema di gare online K+ Effettuati una serie di interventi per valorizzare l’infrastruttura tecnologica in possesso dell’ente = Azioni: 15. Partecipazioni comunali Impatti Realizzata la Tecnocity e il centro di cottura grazie al supporto di Euroimmobiliare K+U+ Sviluppato l’incubatore e acceleratore d’impresa grazie al supporto di Euroimpresa K+U+ Sviluppo societario di Amga Legnano che ha consentito di proseguire nell’offerta di servizi energetici e di pubblico interesse con un giusto rapporto S+ qualità/prezzo grazie alle economie di scala realizzate Gestione del patrimonio immobiliare oggetto di cartolarizzazione attraverso Legnano Patrimonio = 23
  • 24. Azioni: 16. Attività produttive e commerciali Impatti Creato l’Energy Cluster K+U+N+ Ampliato l’ambito di azione dello Sportello Unico di imprese con l’introduzione di nuovi servizi e facilitazioni e promosse azioni che mirano alla semplificazione U+K+ delle procedure Nato il Distretto del Commercio nel 2009 K+U+ Infine abbiamo ricondotto a un quadro complessivo gli impatti sulla sostenibilità del Comune di Legnano. La fotografia che abbiamo scattato al 2007 e al 2011, descritta per singolo Capitale nel precedente paragrafo, nella pagina successiva viene presentata per il sistema nel suo complesso. 24
  • 25. capitale economico capitale capitale naturale umano capitale sociale INIZIO MANDATO FINE MANDATO FINE MANDATO (peso ponderato) 25
  • 26. Alla luce di quanto stimato per le singole azioni, possiamo riscontrare come gli impatti generalmente positivi abbiano determinato un aumento significativo della dotazione di alcuni Capitali durante il mandato di governo. Per rendere l’analisi più completa e più coerente a una valutazione ex post, abbiamo ripetuto la fotografia a fine mandato pesando gli obiettivi dell’Amministrazione di inizio mandato (quelli che nel bilancio abbiamo definito come “detto”). Come evidenziato dalla minore estensione dell’area verde del grafico, l’azione di governo poteva risultare più incisiva sul Capitale naturale, dove alcuni interventi non hanno avuto gli effetti sperati o non sono stati sufficienti a mitigare gli impatti negativi dovuti ad altri fattori non dipendenti dalle politiche dell’Amministrazione. È invece chiaro come le azioni di Governo implementate abbiano avuto un sostanziale impatto positivo sui parametri del Capitale umano e su quello del Capitale sociale. Il Capitale economico, comunque positivo, risulta condizionato in maniera variabile dalla vera e propria azione dell’Amministrazione. 26
  • 27. 27
  • 28. Legnano in Comune per il bene pubblico Il Comune di Legnano si muove con la gente, per la gente, tra la gente. Efficacia, efficienza, economicità dell’azione amministrativa; una richiesta dei cittadini, un nostro obiettivo e criterio di governo. detto fatto v Migliorare l’organizzazione della macchina comunale per erogare servizi efficienti e tempestivi, con periodica rilevazione del gradimento degli utenti, analisi e revisione dei meccanismi operativi Recuperare efficienza e produttività mediante una politica del personale diretta al miglioramento qualitativo e formativo v Ridurre la burocrazia (procedimenti più snelli) v Potenziare la programmazione v Alleggerire la macchina comunale v Rendere più flessibile la macchina comunale in corso Rendere gli orari degli uffici più adeguati alle esigenze dei cittadini v Potenziare i servizi mensa, il pre e post scuola, i centri estivi anche con la promozione/attivazione di campus privati (vedi capitolo Legnano attiva) e il prolungamento pasquale e natalizio delle attività nelle scuole cittadine (vedi v capitolo Legnano educa e forma) Studiare e analizzare un piano dei tempi e degli orari della città attraverso il progetto Legnano Amica v 28
  • 29. +2 aperture pomeridiane dell’URP 46.761 (martedì e giovedì, ore 15-19) e-mail ricevute dall’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) 20.912 tra il 2007 e il 2011 utenti URP nel 2011 19.253 accessi agli internet point URP e Centro Informazione Giovani tra il 2007 e il 2011 11.587 servizi e informazioni erogati per la scuola dall’URP tra il 2007 e il 2011 3.778 giornate di formazione erogate al personale del Comune tra il 2007 e il 2011 Azioni: 1 e 11. Struttura organizzativa comunale e Iniziative di Conciliazione Impatti Attivati tre Sportelli Polivalenti in punti diversi della città, con un orario di apertura esteso e in grado di erogare i servizi di base di diversi enti del territorio U+ Attuati interventi strutturali presso la sede dei Servizi Demografici: portato l’ingresso della sede in Piazza San Magno in modo che sia immediatamente U+ visibile e accessibile ai cittadini; resi gli spazi maggiormente funzionali Potenziate le competenze del personale del Comune attraverso diversi interventi formativi e organizzativi negli anni 2007-2011 U+ Valorizzato e potenziato l’Ufficio Relazioni con il Pubblico S+ Lanciata l’iniziativa “Fuori dal Comune” per promuovere la conoscenza diffusa di alcuni servizi poco noti offerti dagli sportelli polivalenti S+ 29
  • 30. La qualità della vita dei propri cittadini come obiettivo concreto e come baricentro delle politiche sociali; servizi di qualità accessibili e tempestivi, rapidità nell’attuazione dei programmi, efficienza operativa sono le modalità per ottenere questo risultato. Nonostante i tagli che le Pubbliche Amministrazioni hanno subito in questi anni, si è voluto mantenere il criterio operativo della “Cultura di risultato”. Dunque non basta darsi da fare: bisogna raggiungere gli obiettivi che il Governo Comunale si è proposto. Questo è possibile soltanto se lo sforzo della macchina comunale si concentra sui cittadini. Per questo il rapporto Comune-cittadini si è basato sul dialogo, sull’ascolto continuo e su periodiche valutazioni. Servizi a misura di cittadino Per avvicinare il Comune alle esigenze degli utenti, l’Amministrazione: ha attivato, dal 15 dicembre 2011, il nuovo servizio Filodiretto, che consente ai cittadini di relazionarsi direttamente con il Comune per segnalazioni, richieste di informazione, domande e proposte. Filodiretto permette inoltre agli iscritti (ad oggi quasi ottocento) di ricevere informazioni urgenti e notizie su diversi argomenti della vita in città: viabilità, sicurezza e legalità, servizi scolastici ed educativi, servizi sociali, servizi alle imprese, ambiente e territorio, eventi e manifestazioni; ha attivato 3 Sportelli Polivalenti in punti diversi della città con orario di apertura esteso e con servizi articolati anche con altri enti istituzionali (quali il rilascio del duplicato del CUD, il rilascio del PIN della CRS o l’assegno per nucleo familiare numeroso); ha valorizzato e potenziato l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP), trasformandolo in un vero e proprio punto di riferimento per gli utenti; ha lanciato l’iniziativa Fuori dal Comune. Per promuovere una conoscenza diffusa dei servizi erogati dagli sportelli polivalenti, l’Amministrazione organizza periodicamente giornate informative in cui gli operatori di Comune, Provincia e Regione presentano 30
  • 31. informazioni e servizi (vedi box) nelle strade, nei mercati o in altri luoghi abitualmente frequentati dagli utenti. Questi interventi sono stati realizzati nell’ambito del progetto di conciliazione dei tempi e degli orari della città Legnano Amica. Il portale comunale con la guida ai servizi per i cittadini è sempre aggiornato. I servizi offerti nelle giornate Fuori dal Comune: tessere bus anziani carta regionale trasporti tesserini caccia e pesca assegni di maternità e nucleo familiare numeroso richiesta del Pin della Carta Regionale dei Servizi Una macchina organizzativa più efficiente e produttiva Piena efficienza e produttività, miglioramento professionale e formativo del proprio personale e un’azione amministrativa più agile e flessibile sono gli obiettivi che i cittadini chiedono al Comune e che questi ha voluto pienamente recepire. Molti servizi sono stati riorganizzati, con un riassetto del personale, al quale sono stati destinati anche specifici percorsi formativi. 31
  • 32. Ambiti di intervento Che cosa è stato fatto Riorganizzazione La Relazione Previsionale e Programmatica e il Piano Esecutivo di Gestione: hanno riunificato nell’ambito di un settore quei servizi impegnati nell’attuazione degli stessi programmi (ad esempio, il Servizio Patrimonio nel Settore 4, lo Sportello Unico per le Imprese nel Settore 3, ecc.); hanno riunificato nell’ambito di uno stesso settore alcuni servizi (i Servizi Demografici e Statistici nel Settore 6 che già comprende le attività educative e culturali); hanno ampliato l’orario di apertura al pubblico degli sportelli dei Servizi Demografici, da 27 a 31 ore settimanali, con l’introduzione di un’apertura pomeridiana dalle 14.30 alle 19. Formazione Conoscersi per condividere, percorso di formazione interfunzionale per promuovere la conoscenza e la collaborazione fra i diversi uffici comunali, accrescendo le competenze per migliorare la qualità dei servizi; percorsi di formazione specialistica per gli operatori degli sportelli polivalenti; corsi di aggiornamento informatico. Interventi strutturali L’Amministrazione è intervenuta a livello strutturale presso la sede dei Servizi Demografici, rendendola più accessibile e razionalizzandone gli spazi interni. L’installazione di un totem elimina-code ha ridotto i tempi di attesa. Inoltre il settore Governo e Gestione del Territorio e Sportello Unico Imprese si è trasferito dalla sede decentrata di via Giolitti a Palazzo Malinverni. 32
  • 33. 33
  • 34. Legnano ottimizza Il Patto di Stabilità ha influenzato le capacità di intervento dell’Amministrazione. Un pungolo per ottimizzare le risorse, minimizzare gli sprechi, cercare nuove fonti di entrata. detto fatto Evitare inasprimenti di carattere fiscale v Avviare l’utilizzo dell’e-procurement per automatizzare i processi di in corso approvvigionamento e migliorare efficacia ed efficienza amministrativa 8,3 milioni di Euro di gettito ICI di competenza 2011 192 accertamenti ICI con adesione definiti nel 2011, azzeramento del contenzioso Diminuzione giacenze domande di rimborso ICI ( 42 109 al 30.12.2011 e al 31.12.2010) 170 agevolazioni ICI per affitti convenzionati 764.000 Euro di riscossioni da violazioni ICI nel 2011 34
  • 35. Azioni: 2. Programmazione economico-finanziaria Impatti Evitata l’applicazione dell’addizionale IRPEF e lasciati invariati i livelli ICI K+ Lotta all’evasione fiscale: attivato un canale informatico per l’accesso diretto dell’ufficio tributi alle banche dati dell’edilizia privata, al fine di svolgere un’attività di recupero più agile e mirata; attivata una collaborazione con K+ S+ l’Agenzia delle Entrate per agire in maniera sinergica nella lotta al sommerso e nel recupero, a favore del Comune, di quote di tributi erariali Effettuati sforzi volti alla razionalizzazione e al contenimento dei livelli di spesa corrente K+ N+ Avviato un sostanziale programma di dismissioni immobiliari K+ Nonostante i tagli subiti, qualsiasi intervento dell’amministrazione comunale deve trovare l’indispensabile copertura finanziaria. Il bilancio del Comune di Legnano, pur mettendo in primis le esigenze della comunità, risulta profondamente influenzato dai vincoli posti dalla normativa del Patto di Stabilità che impone la congruenza tra le spese programmate e quelle effettuate nell’arco di un triennio. Il rispetto del Patto di Stabilità, oltre a rappresentare un dovere primario di qualunque amministrazione locale, evita al Comune di incorrere in sanzioni molto significative, come il taglio dei trasferimenti erariali in misura pari al 3% delle entrate correnti dell’ente (che nel caso di Legnano equivarrebbe a circa 1.500.000 Euro annui). Nonostante il rispetto del Patto di Stabilità, i trasferimenti statali al Comune sono stati ridotti nel 2011 di oltre 1.400.000 Euro e nel 2012 di oltre 2.300.000 Euro (ex D.L. 78/2010). Altre restrizioni agli investimenti sono derivate da ulteriori adempimenti richiesti dai saldi del Patto di Stabilità imposti dalla manovra straordinaria dell’estate 2011, a contrasto della crisi economica. Nonostante questi difficili condizionamenti economici, i bisogni dei cittadini hanno trovato risposte nell’azione dell’Amministrazione. Questo è stato possibile aumentando l’efficienza e l’efficacia ed eliminando gli sprechi, pur evitando inasprimenti di carattere fiscale. 35
  • 36. Operare senza inasprire gli oneri per i cittadini Il Comune ha in pratica evitato di apportare variazioni alle aliquote fiscali (addizionale IRPEF e ICI). Nonostante questa scelta difficile, fatta per tutelare i cittadini in un periodo di crisi, l’Amministrazione ha mantenuto tutte le azioni di sostegno dirette alle fasce più deboli della popolazione (vedi capitolo “Legnano sentire collettivo”). Il Comune ha proseguito lungo tutto il mandato la lotta all’evasione fiscale; ha attivato un canale informatico per l’accesso diretto dell’Ufficio Tributi alle banche dati dell’edilizia privata; è stata avviata una specifica collaborazione con l’Agenzia delle Entrate per un’azione sinergica nella lotta al sommerso e nel recupero di quote di tributi erariali. Il Comune ha razionalizzato i livelli di spesa corrente per evitare il ricorso a fonti straordinarie. Nel contempo e al fine di raggiungere gli obiettivi del Patto di Stabilità, è stato necessario avviare un sostanzioso programma di dismissioni immobiliari; in particolare, si è ceduto il nuovo stabile R.S.A. e relativo ramo d’azienda assicurando agli attuali ospiti, oltre al mantenimento degli abituali elevati standard qualitativi, anche un supporto economico per calmierare gli effetti del possibile aumento delle rette. Lotta agli sprechi La lotta agli sprechi è un tassello chiave della strategia economico-finanziaria dell’Amministrazione. Efficacia, Efficienza, Economicità dell’azione amministrativa: per raggiungere questi scopi sono stati riorganizzati gli uffici, si è ridotto il carico degli adempimenti burocratici sui cittadini, si sono potenziati i servizi online (vedi capitoli “Legnano in Comune per il bene pubblico” e “Legnano pratica”). 36
  • 37.
  • 38. Legnano è di casa nel suo territorio Pensare il territorio avendo compreso come si evolve la società, le occupazioni, i bisogni delle persone. Un’azione dell’oggi, attuata pensando a come sarà la Legnano delle prossime generazioni. Il PGT (Piano di Governo del Territorio) come sintesi di un lavoro ampio, articolato, strategico. detto fatto v Redigere il Piano di Governo del Territorio rivedendo i contenuti del PRG alla luce degli indirizzi della nuova legge urbanistica regionale che dà maggiore autonomia ai Comuni Coinvolgere Legnano nelle iniziative collegate a EXPO 2015 in corso Consolidare il tessuto edilizio esistente e migliorarlo qualitativamente attraverso una politica legata alla qualità architettonica degli interventi v Ridefinire il ruolo e le funzioni del Parco Alto Milanese in corso Riorganizzare i servizi in corso Valorizzare i luoghi di eccellenza e gli spazi pubblici della città in corso Progettare e riqualificare l’area ove attualmente esiste la struttura ospedaliera, in corso integrandola con il tessuto urbano esistente Recuperare le grandi aree dismesse residue (ex Bernocchi- ex Pensotti - in corso viale Sabotino, ex Riva- via Rossini) Promuovere il recupero dell’area della stazione v Realizzare il Progetto SIT (Sistema Informativo Territoriale) in corso 38
  • 39. 67,89% Consumo di suolo al previsione PGT Indice diffuso di perequazione 0,30 mq/mq 0,40 Indice di edificabilità della città costruita mq/mq 0,30 0,50 Indici di utilizzazione territoriale specifici di ambiti di trasformazione: da a mq/mq Azioni: 3. Politiche di Governo del Territorio Impatti Approvato il Piano di Governo del Territorio N-K+ Promosse camminate di quartiere, questionari conoscitivi e i forum (sui servizi, sull’ambiente, sulla mobilità e il forum di chiusura) per la partecipazione della cittadinanza per la definizione del Piano. S+ Il Comune ha ricevuto 147 osservazioni. Il PGT - Il Piano di Governo del Territorio, come previsto dalla Legge Regionale, è composto da: Documento di Piano Piano dei servizi Piano delle regole ed è accompagnato dalla Valutazione Ambientale Strategica (VAS) che valuta e fornisce suggerimenti e prescrizioni per ridurre gli impatti ambientali sul territorio. Per maggiori informazioni sugli strumenti del PGT: http://pgt.legnano.org/cose/ 39
  • 40. Il Piano di Governo del Territorio (PGT) delinea le prossime grandi linee strategiche del Comune di Legnano, dopo che nella prima parte del mandato sono stati raggiunti gli obiettivi previsti nel precedente Piano Regolatore Generale. Le sempre più repentine evoluzioni degli ambiti economici e degli stili di vita costituiscono una continua sfida per trovare la migliore definizione dell’assetto urbano per i Legnanesi; la ricerca di una soluzione che si è tradotta in importanti investimenti di risorse, di tempo, di personale tecnico. Si è così voluto trovare il migliore punto di equilibrio e di coerenza tra i precedenti progetti e le nuove esigenze emerse nel tessuto urbano. Perequazione e compensazione Elemento di novità introdotto dalla Legge Regionale è anche il ricorso alla programmazione negoziata, che permette di progettare gli interventi urbani con flessibilità e secondo le esigenze specifiche che si manifestano negli ambiti di trasformazione urbana. Nello spirito della riforma introdotta con la Legge Regionale il Piano è quindi sganciato dalla dimensione puramente prescrittiva e vincolistica e, al contrario, è il principale strumento di governo delle trasformazioni territoriali, in linea con le mutevoli aspettative e necessità dei cittadini e delle imprese. Coerentemente con le indicazioni della LR 12/05, uno strumento fondamentale per attuare questa nuova impostazione è quello della perequazione, che prevede l’equità di trattamento tra proprietari delle aree destinate a servizi e spazi pubblici e le aree destinate all’edificazione privata, attribuendo un indice legale di edificabilità sia agli uni che agli altri. 40
  • 41. Gli obiettivi del nuovo Piano Il PGT interpreta alcuni principi generali delineati nella proposta di governo (vivibilità; conservazione delle risorse; miglioramento dei servizi per i quartieri periferici; responsabilità verso le generazioni future; sostenibilità delle scelte). Questi sono stati tradotti in otto obiettivi che hanno fatto da filo conduttore nella redazione del Piano: 1. Promuovere il riuso di aree produttive/industriali dismesse 2. Realizzare le migliori condizioni per l’insediamento di nuove attività lavorative 3. Favorire la circolazione con mezzi alternativi all’automobile 4. Migliorare l’attrattiva dell’ambiente urbano e delle sue architetture 5. Migliorare la qualità degli spazi pubblici 6. Aumentare la varietà delle funzioni urbane 7. Migliorare l’attrattiva del territorio sviluppando una città dei servizi 8. Arricchire l’ambiente urbano con elementi naturali Temi prioritari e partecipazione dei cittadini alla definizione del nuovo Piano La definizione delle priorità è stata possibile anche grazie al dialogo con la cittadinanza di cui si sono verificate le aspettative di trasformazione territoriale. Ascolto e partecipazione Sin dall’avvio del processo, il Comune ha deciso di mettere in campo tutti gli strumenti più innovativi per facilitare la partecipazione e la raccolta di suggerimenti da parte dei cittadini. Le camminate di quartiere, i questionari conoscitivi, i forum (sui servizi, sull’ambiente, sulla mobilità e il forum di chiusura) sono stati i tasselli fondamentali della strategia partecipativa. Il Comune ha ricevuto 147 osservazioni, cioè richieste di modifiche. Un numero complessivamente basso rispetto ad altre esperienze, anche dei comuni vicini, a testimonianza del fatto che la fase di ascolto e la conseguente traduzione delle aspettative e dei bisogni della città è stata efficace. 41
  • 42. Temi prioritari Strategie Il bosco Ronchi Si tratta dell’area dei Colli di S. Erasmo. e l’accesso Con il Piano, l’Amministrazione mira a: all’autostrada completare e valorizzare il sistema delle aree verdi favorendone la più ampia fruizione pubblica; recuperare le strutture pubbliche inutilizzate o sottoutilizzate promuovendo la costruzione della cosiddetta Cittadella della Fragilità, in coordinamento con gli enti gestori dei servizi (Regione, Ospedale, ASL, Terzo Settore); riorganizzare l’insieme degli spazi pubblici, valorizzando i viali di connessione con viale Cadorna e le sue strutture commerciali (via Amendola, via Colombes - del Carmelo); valorizzare parti di tessuto storico finora meno curate: via Canazza e le restanti architetture di edilizia di origine rurale. L’asta dell’Olona e In questa striscia che percorre l’intero territorio comunale da nord a il centro città sud, sono concentrate le più importanti funzioni pubbliche, nonché la parte più attrattiva del sistema commerciale. Le strategie del Piano sono di: realizzare un sistema continuo di aree verdi o di viali di passeggiata lungo il corso del fiume; recuperare alla frequentazione pubblica i tratti di sponda ancora irraggiungibili, connettendo le aree di Legnano, Castellanza e del Parco sovracomunale dei Mulini; consolidare il ruolo di centro commerciale spontaneo, che contraddistingue l’area centrale di Legnano, valutando l’inserimento di nuove attività all’interno degli interventi edilizi (Ambiti di Trasformazione) più prossimi al centro stesso; valorizzare le architetture industriali di pregio (archeologia industriale) che costituiscono una componente identitaria fondamentale della cultura materiale e del paesaggio locale, reintroducendole nel flusso delle attività urbane. 42
  • 43. La città oltre Si tratta della parte più recente della città, collocata a ovest di viale il Sabotino Sabotino, caratterizzata da aree eterogenee composte da residenze, attività produttive e dalla diffusa presenza di spazi inedificati, solo in parte sistemati come giardini pubblici. Le strategie sono di: trasformare viale Sabotino in viale urbano alberato; realizzare una “trama verde” interna al quartiere (da viale Sabotino al Parco Alto Milanese), attraverso la ricucitura delle aree esistenti e l’integrazione con nuovi spazi e tracciati; completare la definizione del margine verde della città, estendendo verso sud il sistema di boschi e attrezzature del Parco Alto Milanese; favorire la formazione di centri di aggregazione, attirare piccole attività commerciali e dare valore alla vitalità sociale attraverso la valorizzazione di alcune attrezzature quali la nuova piscina all’estremità sud di viale Sabotino e la nuova biblioteca nella fascia tra via XX Settembre e il Sabotino (già caratterizzata dall’incubatore industriale ospitato nel complesso ex Franco Tosi). L’asta Gli interventi previsti per il potenziamento della linea ferroviaria, la della ferrovia realizzazione delle barriere anti-rumore lungo tutto lo sviluppo della linea e lo spostamento della stazione trovano spazio nel PGT con un affondo relativo alla valorizzazione della nuova stazione quale porta principale di accesso a Legnano, con conseguente ridefinizione della viabilità, del sistema dei parcheggi e degli interventi per migliorare la qualità dello spazio pubblico. Inoltre il PGT prevede strumenti atti a garantire soluzioni per una riqualificazione complessiva dell’area e a tutela dei cittadini coinvolti più direttamente. Si tratta dei due tracciati stradali che delimitano il territorio I viali di margine: comunale a nord e a sud. Entrambi componenti fondamentali Saronnese e Toselli del sistema viario, svolgono una funzione primaria sia per la città sia per collegamenti intercomunali. Di essi si intende ricostruire l’identità urbana e la vivibilità attraverso due strategie: rendere più confortevole e sicura la strada per le percorrenze non automobilistiche; 43
  • 44. migliorare in particolare gli spostamenti trasversali per pedoni e ciclisti, rendendo più visibili e frequenti i punti di attraversamento. I comparti della La compresenza di residenze e attività manifatturiere costituisce una produzione caratteristica della città di Legnano. Il PGT riconosce tale peculiarità manifatturiera come un valore, ma identifica nel corpo della città almeno due comparti da dedicare interamente all’attività produttiva: l’area di via Quasimodo e la zona industriale della Franco Tosi. La città compatta Si tratta delle parti più consolidate del tessuto edificato, nelle quali semi-centrale sono improbabili o non desiderabili trasformazioni consistenti. La strategia, da perseguire attraverso il Piano dei Servizi e il Piano delle Regole, mira a: mantenere la regolarità e la riconoscibilità della maglia urbana che caratterizza il tessuto cittadino; salvaguardare il disegno urbano degli isolati, evitando che ne venga modificata la morfologia, fondata sul rapporto tra fabbricati e strada, sulla regolarità geometrica, sull’omogeneità delle dimensioni; garantire la permanenza delle attività lavorative distribuite nel tessuto residenziale, anche attraverso eventuali incentivi edilizi. Il nuovo polo Il Documento di Piano ripropone la previsione del PRG 2003 industriale ovest (insediamento di nuove attività manifatturiere) ampliandola in vista della costituzione di un polo industriale di rilevanza comprensoriale. Le ragioni di questa scelta risiedono: nella necessità di creare nuove opportunità di insediamento di attività produttive; nell’opportunità di liberare da funzioni produttive alcune aree centrali; nel fatto che l’inaccessibilità dell’area, che ha bloccato lo sviluppo previsto dal PRG del 2003, potrebbe essere risolta nell’ambito del piano regionale d’intervento di EXPO 2015 attraverso l’effettivo avvio dei lavori di realizzazione del Sempione bis. 44
  • 45. 45
  • 46. Legnano per vivere meglio tutela l’ambiente La qualità della vita dei Legnanesi passa attraverso un equilibrato rapporto dei suoi cittadini con il territorio. Terra, Aria, Acqua; i cittadini ne chiedono il rispetto e la salvaguardia. L’Amministrazione si è impegnata in tal senso. detto fatto Attuare gli interventi programmati nell’ambito di “Agenda 21” x v Monitorare e controllare i fattori di rischio ambientale Sviluppare le tematiche relative ai parchi Altomilanese e Castello, al parco fluviale denominato dei Mulini v x Acquisire aree del bosco dei Ronchi v Manutenere, pulire e disinfestare il letto del fiume Olona v Divulgare il piano energetico comunale v Ampliare la rete di teleriscaldamento 46
  • 47. 5 bonifiche effettuate certificate e 9 in corso Circa 4000 controlli sugli impianti di riscaldamento tra il 2007 e il 2011 63,34% di raccolta differenziata al 2011 Diminuzione progressiva dei giorni in cui la qualità dell’aria ha superato i limiti EU per il PM10: da 122 nel 2007 a 66 nel 2010 Aumento progressivo degli allacciamenti al teleriscaldamento da 40 nel 2007 a 212 22 interventi di educazione ambientale nelle scuole che hanno coinvolto circa 500 alunni nel 2010 (ultimo dato disponibile) Azioni: 4. Tutela dell’ambiente Impatti Attivato il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta N+ Promosso il teleriscaldamento N+ Potenziata la lotta al coleottero Anoplophora chinensis, con sopralluoghi, abbattimenti e sostituzioni delle essenze colpite, di concerto con Regione N+ Lombardia (in totale, oltre 850 essenze monitorate nel 2011) Proseguita la lotta all’ambrosia, con la collaborazione di tutti i cittadini, anche nei comuni limitrofi: effettuati oltre 140 sopralluoghi, inviate 300 lettere, U+ individuati 1028 mappali nei quali l’ambrosia ha messo radici Promossi interventi di educazione ambientale: M’Appare il Parco dei Mulini e un incontro specifico sul tema degli che hanno coinvolto circa 480 ragazzi N+U+ 47
  • 48. Il quadro sintetizza alcuni degli interventi più significativi tra quelli attuati. Una politica ambientale corretta avviene in piena interazione con i Comuni vicini; così è stato fatto, in un’ottica di coordinamento e di ottimizzazione delle risorse, data anche la riduzione della spesa pubblica. Si è così voluto dare importanza alla prevenzione dei possibili danni ambientali, e non solo al loro continuo monitoraggio. Le priorità scelte sono state quelle degli obiettivi ambientali definiti nel Piano (in particolare il PGT per il quale si rimanda al capitolo Legnano è di casa nel suo territorio), ma anche individuando obiettivi strategici e misure specifiche di intervento; il tutto di concerto con i cittadini, che restano gli attori protagonisti del proprio territorio. Qualità dell’aria Legnano è inserita in un contesto tra i più urbanizzati d’Europa ed è crocevia di alcune importanti direttrici di trasporto su strada a scala regionale. In sinergia con la Regione Lombardia, la Provincia e il Comune di Milano, si è così impegnata per limitare il traffico, una delle maggiori fonti di inquinamento. Diverse campagne di sensibilizzazione hanno coinvolto i cittadini in particolare su: mobilità su scala urbana, attraverso la promozione delle ciclabilità e dell’uso del trasporto pubblico locale (si veda anche il capitolo Legnano si muove); corretto uso e controllo degli impianti di riscaldamento. Seguendo le disposizioni regionali, dal 2007 sono stati effettuati circa 800 controlli all’anno sugli impianti termici. Gli introiti delle sanzioni sono stati vincolati al riutilizzo nell’ambito della prevenzione e del controllo dell’inquinamento atmosferico; promozione del teleriscaldamento, con un impatto positivo diretto sull’abbattimento delle polveri sottili e con risultati concreti per gli utenti: assenza della canna fumaria, sicurezza dell’impianto (per la maggior parte dislocato altrove), manutenzione facilitata, possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali del 36% e 55%; gestione dell’amianto in sintonia con il Piano Regionale Amianto Lombardia (PRAL). In collaborazione con ASL e ARPA, sono stati messi in sicurezza quasi 200 siti; monitoraggio della qualità dell’aria. Con l’ARPA si sta verificando l’utilizzo temporaneo di un laboratorio mobile per la rilevazione del “particolato fine” (PM10) attualmente non monitorato dalla centralina fissa di Via Diaz. 48
  • 49. Qualità dell’acqua: bonifiche e interventi contro l’inquinamento idrico L’attività manifatturiera propria del territorio legnanese ha esposto al problema della contaminazione del suolo, del sottosuolo e della falda acquifera. Per questo l’attività di controllo è stata pianificata portando alla effettuazione di 14 bonifiche. In particolare, la gestione dell’inquinamento diffuso di cromo esavalente nella prima falda, di cui si è individuato il focolaio, si è tramutata in un processo di depurazione che infine scarica acqua pulita nell’Olona. L’Olona a Legnano L’Olona viene identificato dal PTCP (il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale) come corridoio ecologico principale. Nella sua dimensione urbana, l’area di attraversamento dell’Olona rappresenta una grande opportunità finora solo in parte esplorata. Il Piano di Governo del Territorio di Legnano vuole ora rivalorizzare la presenza del fiume. A lungo occultato alla città e accettato esclusivamente in funzione delle attività economiche, lo si vuole rendere fattore qualificante del paesaggio e della vita urbana e motivo di attrazione e di piacere anche nel centro cittadino. Affrontato il tema, non del tutto risolto, dell’inquinamento, si riqualificherà l’area in primis attraverso la rinaturalizzazione del corso del fiume. 49
  • 50. Rifiuti: raccolta differenziata in crescita con l’introduzione del porta a porta La gestione del ciclo completo dei rifiuti. Questo l’obiettivo che ci si è posti prima con AMGA e ora con la sua società controllata, AEMMME Linea Ambiente srl. I risultati sono soddisfacenti, se pensiamo che dall’attivazione, nel maggio 2005, del servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta, si è passati da una quota di raccolta differenziata del 30% circa al 63,34% attuale. Una piccola rivoluzione nelle abitudini delle famiglie, che è ormai diventata una buona consuetudine dell’intera collettività. Legnano “Comune Riciclone” Nel 2011 il Comune di Legnano ha ricevuto da Legambiente la menzione speciale come “Comune Riciclone non capoluogo più grande”. Legambiente premia annualmente le comunità locali, amministratori e cittadini, che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti: raccolta differenziata, gestione dei rifiuti urbani, ma anche acquisti di beni, opere e servizi, che abbiano valorizzato i materiali recuperati da raccolta differenziata. Nel 2010 Legnano si era già classificata ai primi posti tra i Comuni della Provincia di Milano oltre i 10 mila abitanti (settimo) e primo tra i Comuni al di sopra dei 50 mila abitanti in tutta Italia. Nel 2007 si era classificata al 7° posto nella graduatoria dei “Comuni Ricicloni Edizione 2009 Lombardia” per la gestione e raccolta differenziata dei rifiuti in città che superano i 10.000 abitanti. 50
  • 51. Verde privato I Legnanesi possono usufruire di diverse aree verdi che bene si integrano con le attività produttive, commerciali e residenziali. La sfida dell’amministrazione si è concentrata in questi anni su: mantenimento e perseguimento di un patrimonio arboreo privato teso alla salvaguardia delle essenze autoctone; costante dialogo informativo con i cittadini, per aumentare la conoscenza in materia botanica e la corretta gestione degli interventi da effettuarsi sulle essenze arboree. 1500 pratiche di potatura e abbattimento sono soltanto una tra le voci di sintesi dell’impegno dell’Amministrazione sulla base del Regolamento sulla tutela del patrimonio arboreo. Controlli, verifiche e messe a dimora delle piante sostitutive di quelle abbattute; Legnano ha così assicurato la qualità e la quantità del proprio patrimonio verde. Il Parco dei Mulini Il Parco dei Mulini è la naturale espansione del Parco Bosco di Legnano, lungo l’asta dell’Olona, con la partecipazione anche dei comuni di San Vittore Olona, Canegrate, Parabiago e Nerviano. Il parco dei Mulini, per la sua importanza strategica sul piano naturalistico, è stato indicato dalla Provincia di Milano come area PLIS (Parco Locale di Interesse Sovracomunale): il Parco rappresenta infatti una porzione di territorio dai numerosi valori, in primis quello dell’asta del fiume Olona che attraversa tutti i comuni. Tali ambiti si prestano, per la loro posizione, a riqualificazione ambientale e paesaggistica, presentano notevoli valori storici e architettonici e risultano strategici per una ricucitura della frammentazione del territorio. 51
  • 52. Lotta agli insetti molesti e a essenze infestanti e dannose per la salute Si tratta di interventi spesso poco visibili, ma di grande rilevanza per la qualità della vita dei cittadini. Sono stati effettuati interventi di disinfestazione da insetti molesti sia allo stato larvale sia in quello adulto, e di derattizzazione ove necessario. Di concerto con Regione Lombardia, è proseguita la lotta al Tarlo asiatico (coleottero Anoplophora chinensis), attuando una serie di azioni preventive, con sopralluoghi di monitoraggio, abbattimenti e sostituzioni delle piante colpite (in totale, oltre dodicimila essenze monitorate). È continuata anche la lotta all’ambrosia, erba infestante causa di gravi problemi respiratori. I cittadini hanno bene collaborato, sia con interventi sulle parti private sia con segnalazioni su terreni incolti o abbandonati. 52
  • 53. 53
  • 54. Legnano si muove Legnano in movimento significa migliori collegamenti interni ed esterni, fornendo a pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti, le migliori soluzioni di trasporto, viabilità, parcheggio. Con tempi ottimizzati e sulla base di regole condivise. Una città progredita la si valuta anche da come gestisce gli spazi e i tempi comuni. detto fatto x Promuovere la realizzazione della variante alla S.S. 33 del Sempione (Sempione bis), dell’uscita autostradale di Origgio, portando anche a compimento il piano della mobilità di area vasta con i comuni di Busto Arsizio e Gallarate Favorire i collegamenti con il polo esterno della Fiera e con l’aeroporto di in corso Malpensa Agevolare il trasporto ferroviario, con un miglioramento del servizio e l’effettiva realizzazione del terzo binario x Elevare il grado di sicurezza della viabilità cittadina, ridurre l’inquinamento in corso acustico ed atmosferico Salvaguardare aree pedonali e a traffico limitato. Ridisegnare il sistema di disciplina della sosta v Programmare un sistema di collegamento tra le piste ciclabili esistenti e in corso quelle in fase di realizzazione Potenziare il livello di servizio del Trasporto Pubblico Locale v 54
  • 55. 14 linee piedibus attivate per i giovani studenti nel 2011 4 linee di autobus riorganizzate per venire incontro alle esigenze dell’utenza 2 realizzazione di 2 nuove linee di autobus per potenziare il servizio 416 interventi di modifica della viabilità nel periodo 2007-2011 8.245 interventi manutentivi alla segnaletica esistente e75 interventi di segnaletica sulle nuove linee di trasporto (2007-11) 123 incontri della Conferenza di Servizi e Mobilità Azioni: 5. Trasporti e mobilità Impatti Riorganizzate linee di autobus S+N+ Attivato piedibus per i giovani studenti S+N+ Effettuati interventi di manutenzione alla segnaletica U+ Realizzata, in collaborazione con la ASL, la campagna Aggiungi un posto in macchina, per la sicurezza dei bimbi in auto U+ 55
  • 56. Potenziare i collegamenti sovracomunali, decongestionare il traffico urbano e aumentare il livello di sicurezza della mobilità cittadina, promuovere la mobilità sostenibile, gestire tempestivamente le situazioni critiche con interventi mirati: queste le direzioni di lavoro che la Polizia Locale aveva tracciato a inizio mandato e che ha percorso in questi anni, nonostante le difficoltà dettate dai vincoli di bilancio. La regia di questi temi è stata dettata da un Tavolo Permanente coordinato dalla Polizia Locale. La riorganizzazione del traffico urbano Dopo una fase di esame, è stato presentato nell’autunno del 2011 il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU). I suoi obiettivi sono il miglioramento delle condizioni del traffico, l’impostazione di una migliore ciclabilità urbana, l’ottimizzazione dei trasporti per la distribuzione delle merci in città e il miglioramento dell’accessibilità (tariffazione della sosta, Zone a Traffico Limitato) in base anche agli orari di fruizione dei principali servizi cittadini. IL PGTU ha utilizzato i seguenti strumenti: simulazione del traffico cittadino; analisi critica di diversi scenari di sviluppo della mobilità cittadina; proposte della popolazione e interventi nell’ambito della circolazione veicolare (auto, bici, cicli) e pedonale. Contenuti del PGTU definizione degli schemi viari cittadini attuali e in prospettiva; identificazione delle modalità di realizzazione del tessuto portante della ciclabilità urbana; identificazione e pianificazione degli interventi inerenti le aree a sosta regolamentata; identificazione della maglia di circolazione regolamentata (ZTL e limiti circolazione); analisi dei punti critici a livello di sicurezza stradale, per elaborare due progetti di dettaglio di miglioramento della sicurezza (viale Sabotino, p.zza Monumento); analisi e individuazione delle zone di protezione, in cui proporre interventi per proteggere la circolazione di utenze particolari (bambini ed anziani). 56
  • 57. Il Piano di riordino del trasporto pubblico locale (TPL) I molti cambiamenti urbanistici che hanno interessato Legnano in questi anni (come l’area ex-Cantoni, il nuovo Ospedale) hanno reso necessario il riordino dei trasporti pubblici locali (TPL), con i seguenti obiettivi: incentivare fortemente l’uso dei mezzi pubblici; ridurre la congestione del traffico cittadino e le emissioni inquinanti; rendere il servizio più efficiente e veloce; porre le basi per un graduale sviluppo della rete anche a livello sovracomunale. Benefici per l’utente migliore copertura del territorio riduzione dei tempi di percorrenza migliore “leggibilità” della rete da parte degli utenti orario semplice e frequenza adeguata servizio della linea H anche nei giorni festivi Il Terzo binario, un progetto complesso Il potenziamento della tratta ferroviaria Rho-Gallarate (più conosciuto a Legnano come Terzo binario) è attualmente fermo nella tratta Parabiago-Gallarate. L’opera, di interesse strategico nazionale, è un progetto di indubbia utilità per la collettività, ma di forte impatto sulla città (tagliata in due dall’asse ferroviario) e per molte famiglie e imprese. Numerose sono infatti le proprietà e le abitazioni potenzialmente interessate da questo intervento. Al fine di informare correttamente i cittadini sul progetto e i suoi possibili sviluppi, l’Amministrazione ha attivato un ufficio dedicato (Unità organizzativa di progetto, che ha coinvolto gli uffici tecnici, legale e comunicazione). Nonostante la criticità del progetto, questa iniziativa, unita alla realizzazione di incontri pubblici con la cittadinanza, si è rivelata una positiva esperienza di ascolto, coinvolgimento e partecipazione dei cittadini. 57
  • 58. Una mobilità alternativa Il Comune ha promosso in vari modi la mobilità sostenibile in città. Di seguito alcuni esempi: Ambiti di intervento Strategie Linee piedibus Attivate 14 linee di piedibus in 4 scuole elementari, un servizio che prevede l’accompagnamento di gruppi di bambini da parte di alcuni adulti per il percorso casa-scuola-casa. Sono stati coinvolti nell’iniziativa un totale di 190 bambini e 35 genitori Linee autobus Riorganizzate quattro linee di autobus (A, B, C e nuova linea H) che permettono un migliore collegamento con il nuovo Ospedale e con l’area ex Cantoni, garantendo un efficace collegamento con i maggiori plessi scolastici attraverso il coordinamento puntuale delle coincidenze dei mezzi pubblici. Dal I gennaio 2012, inoltre, sono state attivate 2 nuove linee (linea D e E) che favoriscono il trasporto scolastico Rete ciclabile Potenziata la rete di piste ciclabili (vedi il capitolo “Legnano progetta”). Il compimento del sistema delle ciclabili prevede la realizzazione del progetto Piano delle Piste Ciclabili dell’Alto Milanese, che connetterà 18 Comuni Sicurezza Avviata, in collaborazione con la ASL, la campagna Aggiungi un posto in macchina, per la sicurezza dei bimbi in auto. Diffusi mille volantini nelle scuole, nei luoghi di ritrovo e negli uffici pubblici per la Campagna Siamo tutti pedoni e promossa una giornata interamente dedicata alla tutela dei pedoni con la presenza della polizia Locale nelle Gallerie Cantoni, con divulgazione di materiale informativo e proiezione di filmati. 58
  • 59. 59
  • 60. Legnano sicura Una casa in ordine non può che essere frutto di valori e leggi condivise tra chi la abita. Legnano è una casa dove il vivere comune lo si insegna e lo si pratica ogni giorno. Anche con un’azione coordinata tra i cittadini e le forze dell’ordine. detto fatto Potenziare l’illuminazione pubblica su tutto il territorio comunale in corso Ampliare la rete di videosorveglianza in corso v Implementare i servizi di polizia locale v Intensificare il servizio di unità mobile di prossimità (Security Point) Incrementare le attività di prevenzione e repressione del commercio abusivo in corso v Realizzare i Patti locali di sicurezza previsti dalla L.R. 4/2003 Prevenire, controllare e reprimere fenomeni di vandalismo, danneggiamento del patrimonio pubblico e privato, di bullismo e di disturbo alla quiete in corso pubblica Monitorare il territorio, in particolare le aree dismesse, per attuare interventi contro la microcriminalità v v Vietare l’insediamento di campi nomadi sul territorio Proseguire e potenziare gli interventi di educazione civica e stradale nelle scuole v Definire gli obiettivi specifici della Polizia Locale legati alla microcriminalità, in corso alle occupazioni abusive e al disturbo della quiete pubblica 60