1. Capracotta – 29 luglio 2012
Campo adulti e famiglie – Ac Termoli
Adulti nella Comunità: maturi nella Fede,
esperti in Umanità
2. Studentessa
Impegnata nella comunità ecclesiale
Sposa e mamma
Sacrificio della vita perché viva la vita
Piena consapevolezza
La figlia presente alla beatificazione del 1994
3. desideriamo rendere omaggio a tutte le
madri coraggiose, che si dedicano senza
riserve alla propria famiglia, che soffrono nel
dare alla luce i propri figli, e sono poi pronte
ad intraprendere ogni fatica, ad affrontare
ogni sacrificio, per trasmettere loro quanto di
meglio esse custodiscono in sé.
4. Come è straordinaria a volte la loro partecipazione alla
sollecitudine del Buon Pastore! Quanto devono lottare
contro le difficoltà e i pericoli! Quante volte sono chiamate
ad affrontare autentici “lupi”, decisi a portar via e a
disperdere il gregge!
E non sempre queste madri eroiche trovano sostegno nel
loro ambiente. Anzi, i modelli di civiltà, spesso promossi e
propagati dai mezzi di comunicazione, non favoriscono la
maternità.
Nel nome del progresso e delle modernità vengono
presentati come ormai superati i valori della fedeltà, della
castità, del sacrificio, nei quali si sono distinte e
continuano a distinguersi schiere di spose e di madri
cristiane.
5. Il rischio della solitudine
Il suo principio-guida è Cristo, che ha rivelato
quale amore ci viene elargito dal Padre.
Una donna che crede a Cristo trova un
potente sostegno proprio in tale amore che
tutto sopporta.
È un amore che le permette di ritenere che
quanto fa per un figlio
concepito, nato, adolescente o adulto lo fa
allo stesso tempo per un figlio di Dio
6. Il termine
Cardinali
Fortezza
Temperanza
Giustizia
Prudenza
teologali
Fede
Speranza
Carità
7. Una comunità che educa
Nella comunità cristiana, questo è sempre il primo
servizio che i responsabili offrono: a partire dai
genitori, che nella famiglia compiono la missione
educativa verso i figli; pensiamo ai parroci, che sono
responsabili della formazione nella comunità, a tutti i
sacerdoti, nei diversi campi di lavoro: tutti vivono una
prioritaria dimensione educativa; e i fedeli laici, oltre al
ruolo già ricordato di genitori, sono coinvolti nel servizio
formativo con i giovani o gli adulti, come responsabili
nell’Azione Cattolica e in altri movimenti ecclesiali, o
impegnati in ambienti civili e sociali, sempre con una
forte attenzione alla formazione delle persone.
8. Il Signore chiama tutti, distribuendo diversi doni per diversi compiti
nella Chiesa.
Chiama al sacerdozio e alla vita consacrata, e chiama al matrimonio
e all’impegno come laici nella Chiesa stessa e nella società.
Importante è che la ricchezza dei doni trovi piena
accoglienza, specialmente da parte dei giovani; che si senta la gioia
di rispondere a Dio con tutto se stessi, donandola nella via del
sacerdozio e della vita consacrata o nella via del matrimonio, due vie
complementari che si illuminano a vicenda, si arricchiscono
reciprocamente e insieme arricchiscono la comunità.
La verginità per il Regno di Dio e il matrimonio sono entrambe
vocazioni, chiamate di Dio a cui rispondere con e per tutta la vita.
Dio chiama: occorre ascoltare, accogliere, rispondere. Come Maria:
Eccomi, avvenga di me secondo la tua parola.
9. La prova
Filippo: «Duecento denari di pane non sono
sufficienti neppure perché ognuno possa
riceverne un pezzo».
C’è qui un ragazzo
Ci siamo?