2. Protagonismo maschile nella fiction italiana 1997-98
•profonda adesione al ruolo sociale
•forte carica umana
•pronti ad abbandonare la carriera per solidarietà
•le figure – guida
•autorevoli e protettivi
•sconfiggono le paure e risolvono le crisi
•l’impegno e l’abnegazione nel quotidiano
•senza eroismo, ma al di là dei compiti istituzionali
Queste caratteristiche si sono quasi ripetute nella fiction italiana
1998-99, ma nel protagonismio femminile!
4. MEDICO IN FAMIGLIA – CASA MARTINI
Ha 38 anni. È vedovo con tre
figli. La moglie, Elena, è morta da Gabriele Martini
due anni. Generoso e maldestro
nelle faccende di cuore, ha poca Lele
esperienza con le donne
nonostante sia propenso a rifarsi
una vita sentimentale: in realtà
non ha alcuna voglia di
intraprendere una simile ricerca e
non prende nessuna iniziativa a
riguardo. Sono gli altri che lo
spingono a frequentare altre
donne: specie il suo amico Giulio.
Inizierà un rapporto, che arriva
fino alle possibili nozze, con
Irene, sua collega alla ASL, ma i Cerca di educare i figli secondo
veri sentimenti che nutre per sua
cognata Alice avranno il
principi di uguaglianza,
sopravvento. Il fatto di aver perso tolleranza e civiltà, sebbene loro
la moglie fa sì che il rapporto con lo trovino un po’ palloso. Ma è
i suoi figli Maria, Ciccio e un ottimo padre, sereno, non
Annuccia sia più intenso ed
attento del normale.
esagerato, e guidato da criteri di
giustizia.
5. Maresciallo Rocca
•Rassicurante
•Responsabile, ma rischioso
•Dedicato
•Delicato
•Autorevole
•Aperto vero i giovani
I suoi rapporti con la famiglia sono sempre piuttosto
Sebbene lo aspettino altre
turbolenti. Nuovi problemi infatti si aggiungono ai
precedenti. Giacomo, il figlio maggiore, ha finito
prove e altri problemi, il
l'università e ora è alle prese con la ricerca di un carattere solare e
lavoro. Passa quindi da un concorso all'altro e si generoso di Rocca non è
mantiene con lavoretti precari. Daniela continua il suo mutato. Saldo nei suoi
rapporto tormentato con Marco, il poliziotto: i loro principi, non si è lasciato
caratteri sembrano inconciliabili. Rocca, anche se scalfire da una visione
vorrebbe restarne fuori, naturalmente subisce i pessimistica della vita,
contraccolpi di questa vicenda. E infine c'è Roberto il
anche se i casi che viene
cui cambiamento appare più vistoso. Non è più il
bambino che passa le ore in cucina con il mito di
chiamato a trattare, a
Schwarzenegger, ma anche lui comincia ad avere i volte, gli fanno nascere
qualche dubbio.
primi turbamenti di cuore.
6. Margherita
•DONNA – CUSTODE
•DONNA PAZIENTE
•DONNA COMPRENSIBILE
•Il maresciallo o il medico riescono a smascherare il colpevole o
sconfiggere la malattia
•Ma rimangono dei problemi nel loro mondo di lavoro, professionale
•Amici e custodi, poi professionisti (caso dei medici, p. es.)
•Il padre autorevole e comprensivo, sia per la comunità in cui vive, che
per i suoi figli (Rocca)
•Il personaggio maschile costruito sulle virtù umane e individuali
8. Libero Martini
È il padre di Lele. E ancora di più il
nonno di Maria, Ciccio e Annuccia, i
suoi adorati nipoti. È un uomo allegro,
simpatico, schietto. Pensionato delle
Ferrovie, si sforza di adattarsi alla vita
di oggi.
Vedovo come il figlio, nonostante l'età,
ha un debole per le donne. Da quando è
andato in pensione vive con Lele.
A volte può sembrare un po’ egoista, perché come tutte le persone anziane
è concentrato su se stesso. Non ha tatto, è impaziente, immodesto, ma è il
nonno pasticcione e dal cuore grande che tutti vorremmo avere.
Nelle grandi occasioni usa una vecchia moto degli anni 60. Adora giocare
a scopone e questa piccola passione a volte lo mette nei guai.
Gli piacciono le belle donne, il vino di Frascati, i sigari (che fuma di
nascosto di Lele), la boxe e le corride. È un appassionato di calcio e
sfegatato tifoso della Roma.
10. -primogenita ed ha 13 anni
-frequenta la seconda media con le
tendenze adulte
-propria opinione
-amichevole, responsabile
Maria Martini
Francesco Martini
Anna Martini
- figlia piccola di 3 anni
-secondo figlio - mascotte del gruppo.
- appartenente alla famiglia
-‘Giannburrasca’
- attira l’attenzione
-Complice del Nonno
- non le piace di essere baciata
-Rapporto con la sorella
dagli sconosciuti
maggiore TIPICO
-‘sfruttatore’ dei cuori
12. Enrica Morelli
È la suocera di Lele. Impossibile scoprire quanti anni
abbia: è un segreto che difende a spada tratta.
Signora bene, anche se proviene da una famiglia più
modesta di quella di suo marito, è una vera snob.
Non ha mai lavorato.
Fa la casalinga e si dedica ad opere di beneficenza.
È conforme alla tradizioni e a qualsiasi sorta di
convenzione sociale. È buona d'animo, ma ha un bel
po' di difetti: è tirchia, superficiale, pettegola.
Ha 57 anni. È il suocero di Lele e il padre di Alice. È un
imprenditore industriale di buona posizione economica,
con una mentalità conservatrice. Un uomo pratico, tutto di Nicola Solari
un pezzo. Non lascia quasi mai niente a metà. Vive con la
moglie in una zona residenziale vicino a quella di Lele, e
fu proprio lui a convincere la figlia Elena e il genero a
comprare casa in quella zona.
Educato, moderato nei modi, è un buon organizzatore e gli
piace comandare. È orgoglioso. Preferisce essere lui ad
occuparsi degli altri e ad assumersi le tutte le
responsabilità, piuttosto che dipendere da qualcun altro.
13. Famiglia nella fiction italiana del fine Millennio
•famiglia come ‘cerniera’ tra vecchio e nuovo, tradizione e
modernità, continuità e mutamento
•famiglia ‘liminale’ – con degli elementi forti di permanenza
e dinamiche, sia lente che dirompenti, di cambiamento
•non ‘famiglia’, ma FAMIGLIE, incluso le “nuove
famiglie”: single, genitori soli, coppie non coniugate,
famiglie ricostituite
•l’instabilità matrimoniale più visibile e più caratteristica
che negli altri paesi d’Europa (almeno nella fiction
televisiva)
14. L’Instabilità matrimoniale
•nella condizione dei single già separati
•nella crisi coniugale che evolve nella separazione
narrata
•nella potenziale rottura del matrimonio
•la causa o l’effetto è la relazione extraconiugale o un
nuovo rapporto del marito o dell’ex-marito
•le storie delle donne: la ‘seconda età adulta’
•il superamento delle distanze generazionali nei
rapporti intersessuali (le madri separati, le vedove)
•spesso torna il tema della ricomposizione della coppia
coniugale
15. Prevale la famiglia grande, estesa,
con delle tradizioni
“Passa il tempo”, ma le figure parentali ridefiniscono
la stessa identità dei protagonisti adulti e giovani-
adulti. Accade infatti a questi ultimi di trovarsi talvolta
in quella condizione di sovrapposizione dei ruoli – il
permanere nel ruolo dei figli, in presenza dei genitori
anziani viventi, essendo contemporaneamente a
propria volta genitori: dunque, padri/madri e figli a un
tempo – che, a seguito dell’allungamento della vita
media, sta diventando nei nostri giorni un’esperienza
caratterizzante e soprattutto prolungata della vita
adulta. (Milly Buonanno)