2. 2
:
v Cos'è
il
Web
Marketing
v Perché
fare
Web
Marketing
v Uno
nessuno
centomila:
tanto
diversi
modi
di
essere
sul
Web
v Fissare
gli
obiettivi
e
una
strategia
per
raggiungerli
v Trasformare
un
utente
in
un
cliente:
le
conversioni
v Chi
sono
i
nostri
clienti?
La
definizione
del
pubblico
Target
v SEO
e
SEM.
posizionamento
sui
motori
di
ricerca
-‐ posizionamento
organico
-‐ posizionamento
a
pagamento
v La
ricerca
delle
parole
chiave
v La
landing page
v Social
Media
Marketing:
fare
marketing
con
i
Social
Network
v I
Social
Network
più
adatti
al
marketing
v Gli
strumenti
di
marketing
dei
Social
Network
v La
promozione
a
pagamento
v Alcuni
strumenti
di
analisi:
-‐ google
analytics
-‐ google
trends
-‐ similar
web
3. 3
fonte
Wikipedia
“Il
Web
Marketing
è
la
branca
delle
attività
di
marketing
dell’azienda
che
sfrutta
il
canale
online
per
studiare
il
mercato
e
sviluppare
i
rapporti
commerciali
(promozione/pubblicità,
distribuzione,
vendita,
assistenza
alla
clientela,
etc.)
tramite
il
Web”
Nuove
mezzi
e
tendenze
sono
sempre
dietro
l’angolo.
Il
Web
Marketing
è costantemente
in
continua
evoluzione.
Le
ultime
tendenze?
Domanda
di
riserva?
4. 4
La
scelta
che
si
sta
rivelando
vincente
è
la
multi
canalità.
Non
puntare
tutto
sul
singolo
canale
ma
affrontare
la
comunicazione
a
360°.
Questo
oggi…
Domani
forse…
Uno,
nessuno,
centomila…
Nella
pratica
fare
Web
Marketing
vuol
dire
utilizzare
tutto
quello
che
il
Web
e
la
rete
Internet
ci
mettono
a
disposizione
per
promuovere
efficacemente
la
nostra
azienda
e
i
nostri
prodotti:
Ø Siti
Web:
nelle
loro
più
svariate
forme
e
funzionalità.
Fondamentale
siano
siti
responsive
Ø Social
Network:
Facebook,
instagram,
twitter,
you tube,
pinterest,
linkedin…
Ø Newsletter,
DEM
Ø Google
by
Business,
come
rappresentante
del
local
marketing
Ø Influencer,
essere
recensiti
da
“chi
conta”
nel
web
Ø Portali
di
Settore:
TripAdvisor,
Yelp,
Forsquare...
Ø App su
dispositivi
mobili
Ø Blog,
forum
Ø Chat
e
messanger:
facebook messanger,
whatsapp, snapchat
Ø Google
by
Business
Ø …
5. 5
Vedremo
più
avanti:
L’utente
“catturato”
su
di
un
canale
e
su
un
determinato
dispositivo
può
successivamente
essere
“ricontatto”
su
un
canale
e
su
un
dispositivo
diversi.
Cross
channel
e
cross
device
Nel
caso
di
una
vendita
online
L’acquisto
non
sempre
avviene
sul
dispositivo
in
cui
l’utente
ha
per
la
prima
volta
incontrato
il
prodotto.
Oltre
che
multi
canale
una
completa
strategia
di
web
marketing
deve
essere
anche
cross
device.
6. 6
Il
Web
Marketing,
grazie
ai
suoi
numerosi
strumenti
di
misura e
di
analisi,
permette
di
analizzare
e
di
migliorare
le
performance
dei
nostri
investimenti.
“Metà
del
denaro
che
investo
in
pubblicità
è
denaro
sprecato;
il
problema
è
che
non
so
quale
sia
quella
metà”
7. 7
Il
Web
Marketing
si
presta
a
tutti
i
tipi
di
promozione,
non
solo
a
quelle
con
un
ritorno
prettamente
economico.
Strategie
di
comunicazione
sociale
e
politica
hanno
ottenuto
e
ottengono
ottimi
risultati
attraverso
l’utilizzo
di
questi
canali.
Più
di
un
motivo
Ø Ha
a
disposizione
la
base
dati
e
di
pubblico
più
grande
del
mondo:
Internet
Ø Può
raggiungere
chiunque senza
limitazioni
geografiche
Ø Il
pubblico
di
destinazione
è
facilmente
configurabile
(pubblico
Target)
Ø E'
potenzialmente
“abbastanza”
virale
(Social
Network)
Ø I
risultati
sono
misurabili in
tempo
reale.
Le
strategie
possono
cambiare
in
corso
d’opera.
Ø Ha
una
vastissimo
supporto
in
termini
di
tools,
community
e
dati
accessibili
gratuitamente
Ø E'
reattivo potenzialmente
si
può
fare
marketing
in
tempo
reale
Ø “Tutto
sommato”
è
“abbastanza”
economico
(una
campagna
ben
imposta
può
avere
un
ROI eccellente
molto
buona)
8.
9. 9
Il
Web
marketing
può
però
essere:
-‐ Molto
più
specifico
(pubblico
target
individuato
da
una
molteplicità
di
parametri)
-‐ Molto
più
controllabile
(statistiche
di
ogni
genere:
accesso,
gradimento
rendimento
campagne
etc.)
-‐ Iterattivo:
commenti,
recensioni,
condivisioni,
suggerimenti
etc.
Questione
di
strumenti
A
tutti
gli
effetti
i
passi
per
implementare
una
strategia
di
Web
Marketing
sono
simili
a
quelli
realizzati
in
una
classica
strategia
di
marketing
che
anzi
dovrebbero
integrarsi ed
interagire.
Vediamoli:
Ø Analisi
e
valutazione del
mercato
di
riferimento
Ø Identificazione
dei
clienti
e
valore
per
ogni
target
identificato
Ø Analisi
dei
concorrenti
stabilendo
i
loro
punti
di
forza
e
debolezza
Ø Valutazione
del
posizionamento
aziendale
sul
mercato
rispetto
ai
concorrenti
Ø Identificazione
degli
obiettivi
quantitativi
e
qualitativi
da
raggiungere
Ø Scelta
delle
strategie
per
raggiungere
gli
obiettivi
prefissati
Ø Programmazione
delle
azioni
necessarie
per
attuare
le
strategie
Ø Budget
da
investire
e
previsioni
di
fatturato
Ø Organizzazione
dei
piani
di
controllo
sul
piano
di
marketing
10. 10
Fondamentale
quanto
fissare
gli
obiettivi
è
la
modalità
scelta
per
misurarli,
anche
ne
caso
di
obiettivi
qualitativi
(gradimento
etc.)
Un
obiettivo
basato
sulle
sensazioni
è
di
per
se
un
obiettivo
difficilmente
controllabile
e
soggetto
ad
interpretazioni.
Fissare
gli
obiettivi
Il
passo
fondamentale
nella
definizione
di
una
buona
strategia
di
Web
Marketing
è
quello
di
stabilire
gli
obiettivi
che
vogliamo
raggiungere.
Spesse
volte
il
fallimento
deriva
semplicemente
dal
fatto
di
non
aver
fatto
chiarezza
sugli
obiettivi
finali
portando
ad
una
scelta
confusa
dei
canali
web
da
implementare
e
delle
modalità
con
cui
utilizzarli.
Gli
obiettivi
possono
essere
molteplici
e
dipendono
dal
tipo
di
attività,
dalle
dinamiche
aziendali,
dal
contesto
geografico
e
temporale
(es.
di
obiettivi):
Ø Brand
awareness intesa
come
la
notorietà
del
brand
dell’azienda
Ø Vendite
tipicamente
on
line
(ma
non
solo)
di
prodotti
/
servizi
dell’azienda
Ø Fidelizzare
i
clienti
instaurando
un
rapporto
e
una
comunicazione
reciproca
Ø Conoscenza
del
mercato
per
capire
dove
orientare
le
scelte
aziendali
Ø Divulgare
nuovi
corsi,
aumentare
il
numero
dei
corsisti,
avere
un
ritorno
sul
gradimento,
nuove
idee
11. 11
La
conversione
è
fondamentaleper
misurare
se
l’utente
che
sono
riuscito
a
“catturare”
è
un
utente
di
qualità
o
meno.
Migliaia
di
visite
ad
un
sito
che
non
generano
richieste
o
contatti
sono
assolutamente
inutili.
Attenzione
a
valutare
la
bontà
delle
nostre
strategie
usando
misure
significative.
Obiettivi
misurabili
e
conversioni
Una
delle
caratteristiche
più
importanti
del
Web
Marketing
è
quella
di
avere
a
disposizione
un
gran
numero
di
metriche
automaticamente
calcolate
dai
Tools
di
analisi
dei
diversi
applicativi.
Possiamo
facilmente
vedere
il
numero
di
utenti
che
hanno
visitato
il
nostro
sito
Web
(Google
Analytics)
o
vedere
quante
persone
hanno
interagito
con
i
post
della
nostra
pagina
Facebook
(Insight
di
Facebook).
Molte
volte
l’obiettivo
di
marketing
è
associato
a
delle
azioni
che
trasformano
l’utente
del
nostro
sito
(o
pagina
facebook
o
altro
canale
web)
in
un
nostro
effettivo
cliente.
Questo
meccanismo
viene
detto
meccanismo
delle
conversioni.
Esempi
di
conversioni
sono
i
seguenti:
Ø Acquisto
in
un
e-‐commerce
Ø Sottoscrizione
ad
una
News
Letter
Ø Richiesta
di
preventivo
Ø Invio
di
email
Ø Percentuale
di
coinvolgimento
Ø …
12. 12
Non
tutte
le
informazioni
possono
essere
utilizzate:
per
legge
informazioni
relative
alle
idee
politiche,
religiose
o
di
orientamento
sessualenon
possono
venire
collezionate
e
tantomeno
utilizzate.
Recentemente
le
normative
del
GDPR hanno
reso
più
stringente
l’uso
dei
dati
personali.
Definizione
del
Pubblico
Target
Il
secondo
punto
è
forse
una
delle
caratteristiche
più
importanti
e
distintive
di
una
campagna
di
Web
Marketing:
la
definizione
del
Pubblico
Target.
Tutte
le
azioni
che
facciamo
nel
web,
le
pagine
che
visitiamo,
i
commenti
che
mettiamo,
le
ricerche
su
google,
i
mi
piace
sulle
pagine
facebook
e
molte
altre,
sono
costantemnte monitorate
e
servono
a
creano
un
profilo
di
“interessi”
dell’utente.
A
queste
informazioni
si
sommano
tutte
le
informazioni
relative
ai
luoghi
visitati,
alla
localizzazione,
ai
dati
anagrafici
e
di
altro
genere
(mail,
numeri
di
telefono
etc.)
che
in
un
modo
o
nell’altro
sono
stati
messi
a
conoscenza
del
Web.
Tutte
queste
informazioni
possono
essere
utilizzate
per
costruire
un
pubblico,
definito
come
pubblico
Target, a
cui
indirizzare
le
nostre
campagne
promozionali
in
modo
da
“colpire”
solo
gli
utenti
potenzialmente
interessanti
per
il
nostro
business.
13. 13
I
parametri
con
cui
si
definisce
un
pubblico
target
La
definizione
del
pubblico
target
può
essere
fatta
utilizzando
opzioni
e
tecniche
diverse
che
vanno
ad
includere
od
escludere
fasce
e
gruppi
di
pubblico
diversi:
Ø Criterio
di
geo
localizzazione:
si
base
su
una
limitazione
del
pubblico
basata
su
criteri
geografici
Ø Criterio
demografico:
include
età,
genere,
grado
di
istruzione,
professione
e
quant’altro
è
legato
allo
stato
demografico
della
persona
Ø Criterio
sugli
interessi:
molto
variegato
ed
include
tutto
quello
che
soggettivamente
l’utente
ha
mostrato
di
preferire
con
visite
a
pagine,
commenti,
recensioni,
ricerche
o
impostato
sulle
preferenze
dei
diversi
profili
posseduti
in
rete
Ø Criterio
sui
dispositivi
utilizzati:
desktop,
dispositivi
mobili
tablet
Ia creazione di un pubblico target
consiste nel LIMITARE il numero
di persone a cui destinare il nostro
messaggio per avere maggiori
possibilità di mostrarlo solo a chi è
veramente interessato. L’esempio
in figura mostra un possibile
pubblico target per un’enoteca
trentina
14. 14
Il
pubblico
personalizzato
Altri
meccanismi
di
targeting
utilizzano
criteri
dotati
di
maggior
“intelligenza”
e
che
richiedono
un
utilizzo
di
dati
e
di
tecniche
particolari
Ø Pubblico
personalizzato:
viene
creato
in
base
ad
una
serie
di
informazioni
(email,
numeri
telefonici)
o
di
comportamenti
(visite
al
sito
web,
utilizzo
di
una
applicazione)
che
permettono
di
creare
liste
specifiche
di
utenti
nel
Web.
E’
in
questo
contesto
che
vengono
utilizzati
i
famosi
cookies,
pezzettini
di
codice
che
permettono
di
tracciare
la
navigazione
e
il
comportamento
di
un
nel
web.
L’utilizzo
dei
cookies
è
regolato
dalle
cookies
laws,
entrate
recentemente
in
vigore
per
tutelare
l’uso
e
l’abuso
dei
dati
privati degli
utenti
della
rete.
15. 15
Pubblico simile
Ø Pubblico
simile:
viene
generato
in
base
a
criteri
di
somiglianza
(interessi,
pagine
visitate,
dati
demografici
etc.)
a
partire
da
un
gruppo
di
utenti
noto
(esempio
quello
dei
nostri
clienti)
Ad
esempio,
se
prendiamo
facebook,
questo
è
in
grado
di
costruire
un
pubblico
simile
a
partire
da
una
lista
di
indirizzi
email
o
numeri
di
telefono
che
individuano
determinati
utenti
facebook.
Se
questo
elenco
è
quello
dei
nostri
clienti
noi
saremo
in
grado
di
definire
un
pubblico
simile
a
quello
dei
nostri
clienti
(limitatamente
a
quelli
che
hanno
un
account
facebook)
I concetti relativi al pubblico target
sono indipendenti dalle
piattaforme. Come questo venga
praticamente definito dipende
dall’applicazione utilizzata.
16. 16
Riportare
a
casa
il
“figliol
prodigo”
Per
la
maggior
parte
dei
siti,
solo
il
2%
del
traffico
web
converte
alla
prima
visita.
il
Retargeting
è
uno
strumento
progettato
per
aiutare
le
aziende
a
raggiungere
il
98%
degli
utenti
che non hanno
effettuato
subito
l’azione
desiderata.
Attraverso
i
cookies vengono
registrate
le
visite
ad
un
sito
web.
Successivamente
a
questi
utenti
vengono
mostrati
annunci
pubblicitari
specifici,
inviate
mail
etc.,
atti
a
riportarli
sul
sito
o
su
pagine
specifici
del
sito.
Il meccanismo di retargeting
aumenta del 75% le possibilità di
conversione…
Su cosa conviene investire?
Aumentare le visite al nostro sito o
massimizzare il ritorno di quelle
che ci sono già state?
17.
18. 18
Il
nome
di
imbuto deriva
dal
fatto
che
ogni
trasformazione
comporta
un
“restringimento”
degli
utenti.
Tanto
più
saremo
efficaci
nelle
nostre
azioni
di
marketing,
tanto
questo
restringimento
sarà
minore.
I
visitatori
ad
un
sito
web
si
trasformano,
fanno
delle
azioni
attraversando
l’imbuto
(funnel)
delle
conversioni.
Solo
all’uscita,
effettuando
l’azione
di
“conversione”
(acquisto,
iscrizione,
donazione
etc.)
diventano
dei
veri
e
propri
customer.
Questo
processo
passa
attraverso
delle
azioni
che
mirano
prima
ad
“interessare” l’utente
al
nostro
prodotto,
in
modo
che
visiti
il
nostro
sito,
e
poi,
subito
o
in
fasi
successive,
a
“convincerlo”
all’acquisto.
INTERESSARE CONVINCERETAG
19. 19
Il
numero
di
visitatori
è
molto
importante,
ma
non
è
decisivo.
Diventa
FONDAMENTALE veicolare
al
nostro
sito
un
pubblico
di
qualità,
un
pubblico
che
sia
realmente
interessato
alla
nostra
offerta.
LEADS -‐ sono
i
clienti
potenziali
che
arrivano
alla
nostro
“sito”
attraverso
le
più
svariate
azioni
di
marketing
atte
a
creare
interesse intorno
al
nostro
marchio/prodotto:
Ø Blog/Forum
(content marketing)
Ø SEO/SEM
Ø Advertising
(google,
facebook,
instagram
etc.)
Ø Video
Youtube,
vimeo
o
similari
Ø Social
Networks
Ø Pubblicità
o
articoli
cartacei
Ø Pubblicità
Video
Ø Pubblicità
Radio
Ø DEM
Come
si
“trasforma”
l’utente
di
un
sito
Web:
-‐ Leads
-‐ Prospects
-‐ Customers
20. 20
Esempio
di
campagne
per
aumentare
il
numero
dei
LEADS
Con
la
Targetizzazione e
il
pubblico
simile,
Si
stimola
una
nuova
utenza
a
visitare
un
sito
per
la
prima
volta.
Il
messaggio
deve
essere
accattivante
e
destinato
al
pubblico
corretto.
Nell’esempio
lo
stesso
messaggio
promozionale
configurato
per
diversi
device
e
social
network
(facebook
ed
instagram)
da
notare
che
tutti
portano
ad
un
link
verso
un
medesimo
sito:
Possiamo
immaginare
come
potremmo
definire
il
pubblico
di
questa
campagna
di
esempio?
INFORMARE INCURIOSIRE INTERESSARE VISITA
SITO
21. 21
La
trasformazione
è
basata
essenzialmente
su
due
fattori:
-‐ Il
targeting,
abbia
cioè
portato
sul
sito
il
pubblico
corretto
-‐ I
contenuti,
quello
che
l’utente
ha
trovatp è
quello
che
si
aspettava?
Sono
contenuti
efficaci
e
presentati
in
maniera
stimolante?
PROSPECT -‐ sono
gli
utenti
che
una
volta
visitato
il
sito
hanno
dimostrato
un
interesse
e
che
hanno
fornito
dei
dati
per
ricontattarli:
Ø Pagina
Contatti
Ø Iscrizione
News
Letter
Ø Richiesta
mail
per
sconto
Ø Registrazioni
al
sito
Web
Ø Accettazione
dei
cookies
(azione
più
o
meno
consapevole…),
il
visitatore
viene
TAGGATO
Come
si
“trasforma”
l’utente
di
un
sito
Web:
-‐ Lead
-‐ Prospect
-‐ Customers
La
trasformazione
da
LEADS
a
PROSPECT
dipende
da
quanto
siamo
riusciti
a
soddisfare
alle
aspettative dei
visitatori
una
volta
arrivati
sul
nostro
sito
web
22. 22
Qual
è
il
valore
di
un
singolo
customer?
Quanto
siamo
disposti
a
spendere
per
acquisirne
uno
di
nuovo?
CUSTOMER -‐ sono
gli
utenti
che
hanno
effettuato
la
conversione
(acquisto
o
altro
obiettivo
targa).
Le
azioni
che
hanno
portato
a
“convincere”
all’acquisto
il
nostro
utente
sono
di
diverso
tipo:
Ø Mail
Marketing
Ø Messaggi,
chiamate
telefoniche
Ø Offerte
a
tempo
Ø Promo
personalizzate
Ø Recupero
carrelli
abbandonati
Ø Retargeting
Ø …
Come
si
“trasforma”
l’utente
di
un
sito
Web:
-‐ Lead
-‐ Prospect
-‐ Customers
23. 23
Dove
mi
conviene
investire?
Aumentare
il
numero
di
visitatori?
Migliorare
i
contenuti
del
sito
e
la
sua
“capacità”
di
conversione?
Effettuare
adeguate
azioni
di
remarketing?
Ogni
trasformazione
è
importante!
Spesso
ci
si
concentra
nella
generazione
dei
LEADS
e
vengono
trascurate
le
successiva
fasi
di
trasformazione:
Ø Progettare
e
creare
delle
landing page
specifiche
per
catturare
l’interesse
e
massimizzare
le
conversione
Ø Creare
delle
offerte,
offrire
materiale,
dare
accesso
a
contenuti
esclusivi
per
avere
accesso
ai
dati
dell’utente
Ø Seguire
il
cliente
potenziale
in
maniera
costante
“accompagnandolo”
alla
conversione
Come
si
“trasforma”
l’utente
di
un
sito
Web:
-‐ Lead
-‐ Prospect
-‐ Customers
24. 24
Esempio
di
campagne
per
trasformare
i
leads
in
customers
Con
il
Retargeting,
mi
rivolgo
al
pubblico
che
ha
già
visitato
il
nostro
sito
per
convincerlo
e
motivarlo
ad
approfondire
e
a
procedere
all’acquisto:
Un
utente
può
avere
dimostrato
interesse
per
un
singolo
prodotto
e
la
mia
promozione
potrà
essere
mirata
per
mostrargli
le
offerte
per
il
prodotto
specifico.
FeedBack ClientiSuper Promozioni
26. 26
Parliamo
di
posizionamento
“Organico”
quello
che
avviene
senza
l’utilizzo
degli
annunci
a
pagamento.
Le
statistiche
indicano
che
essere
fuori
dalla
prima
pagine
delle
ricerche
equivale
all’invisibilità.
Le
prime
tre
posizioni
sono
il
target
ideale
per
una
politica
di
posizionamento.
Posizionamento,
conviene?
27. 27
Ovvero
il
posizionamento
sui
motori
di
ricerca
Posizionarsi
su
motori
di
ricerca
vuol
dire
ottenere
per
il
proprio
sito
Web
il
miglior
posizionamento
possibile
(rank)
sulla
pagina
dei
risultati
(SERP)
per
una
specifica
chiave
di
ricerca
(keyword).
In
realtà
il
posizionamento
è
riferito
ad
una
singola
pagina
del
sito
Web
definita
come
(landing
page)
costruita
specificatamente
per
una
determinata
chiave.
Nei
casi
più
semplici
la
landing
page
è
l’home
page
del
sito
web.
Il
posizionamento
può
avvenire
essenzialmente
in
due
maniere:
Ø In
maniera
organica,
tramite
specifiche
ottimizzazioni
sul
sito
on-‐line
e
off-‐site
Ø A
pagamento,
pagando
a
Google
annunci
pubblicitari
per
fare
comparire
il
nostro
sito
nella
pagina
dei
risultati
(es.
scuola
di
musica)Nella
ricerca
delle
chiavi
cerchiamo
di
valorizzare
le
nostra
specificità
posizionandoci
per
ricerche
non
troppo
generali
dove
la
concorrenza
è
alta,
ma
per
quella
che
individuano
i
nostri
punti
di
forza.
28. 28
Distinzione
tra
SEO
e
SEM
Il
SEO è
il
processo
di
ottimizzazione
del
sito
web
allo
scopo
di
ottenere
più
traffico
dai
motori
di
ricerca.
Un
sito
web
ottimizzato viene
compreso
più
facilmente
dai
crawler dei
motori
di
ricerca
e
questo
aumenta
le
possibilità
di
classificare
il
sito
più
in
alto
possibile
nella
SERP.
Questo
tipo
di
processo
porta
ad
un
posizionamento
organico del
sito
(delle
pagine
del
sito)
Web
Il SEM
ha
lo
stesso
obbiettivo,
ma
oltre
al
traffico
“gratuito”
ottenuto
con
la
SEO,
utilizza
metodi
a
pagamento
denominati
PSA
(
Paid Search Advertising).
In
pratica
il
SEO
è
incluso
come
una
delle
attività
inerente
al
SEM
e
non
in
contrapposizione
ad
essa.
I
crawler (ragni),
navigano
le
rete
in
continuazione
e
indicizzano
e
classificano
le
pagine
in
base
ad
algoritmi complessi
e
segreti
che
Google
aggiorna
costantemente
nel
tempo.
29. 29
Il
posizionamento
organico
è
una
cosa
non
sempre
semplice
da
ottenere.
Spesso
la
concorrenza
è
molto
elevata
e
bisogna
riuscire
a
trovare
la
propria
“nicchia”
di
visibilità.
Uso
di
long
key.
Si
realizza
lavorando
su
fattori
interni
ed
esterni
al
sito
web.
Buona
politica
è
implementare
per
primi
i
fattori
interni
e
verificare
il
posizionamento
raggiunto.
Fattori
on-‐page
Ø Ottimizzazione
codice del
sito
(es.
Meta
Tag)
Ø Contenuti
in
ottica
SEO
→ Keyword
density
opportuna,
titoli
H1,
H2,
H3…
Ø Costruzione
di
Landing
page per
chiave
di
posizionamento
Ø Canali
Social
integrati
Ø Contenutioriginali
ed
interessanti
(condivisione
spontanea
dei
contenuti)
Fattori
off-‐page
Ø Link
Bulding:
creare/ottenere
link
da
altri
siti
sul
sito
da
ottimizzare
Ø Inserimento
in
Directory
a
tema
Ø Condivisione
dei
contenuti
sui
social
media.
Ø Barnacle SEO,
far
leva
su
siti
web
che
hanno
un’elevata
notorietà
per
le
chiavi
che
ci
interessano
Il
processo
di
SEO
30. 30
Lo
strumento
principale
per
le
campagne
a
pagamento
è
sicuramente
ADWords.
Il
processo
di
definizione
non
si
esaurisce
nella
creazione
della
campagne
ma
nell’analisi
dei
risultati
in
una
ottimizzazione
continua.
Se
per
il
SEO
il
posizionamento
avviene
generalmente
per
singola
chiave
di
ricerca
negli
annuncio
a
pagamento
del
SEM vengono
veicolati
gruppi
di
chiave
di
ricerca
anche
molto
estesi
per
comprendere
il
maggior
numeri
di
utenti
“potenzialmente
interessati”
alla
pagina
che
vogliamo
indirizzare.
Nel
caso
degli
annunci
a
pagamento
riesco
anche
a
targettizzare in
base
alle
provenienza
geografica
in
modo
da
mostrare
il
mio
annuncio
solo
ad
utenti
che
possano
realmente
usufruire
del
servizio
che
offro.
Il
processo
di
SEM
31. 31
Nella
ricerca
delle
chiavi
cerchiamo
di
valorizzare
le
nostra
specificità
(long
tail
key)
posizionandoci
per
ricerche
non
troppo
generali
dove
la
concorrenza
è
alta,
ma
per
quella
che
individuano
i
nostri
punti
di
forza.
Per
avere
una
politica
di
posizionamento
che
sia
efficace
risulta
FONDAMENTALE un’attenta
e
prioritaria
analisi
delle
chiavi
di
ricerca.
Il
posizionamento
organico
è
un’attività
complessa,
lunga
e
molte
volte
costosa.
Esistono
nel
Web
diversi
tool
che
ci
aiutano
nella
scelta
delle
chiavi;
non
affidiamoci
solo
al
nostro
intuito
che
alle
volte
è
ingannevole e
“condizionato”.
Per
la
ricerca
delle
chiave
corrette
possiamo
considerare
essenzialmente
due
criteri
fondamentali:
Ø La
pertinenza.
Deve
esserci
corrispondenza
tra
quello
che
l’utente
cerca
e
quello
che
noi
offriamo,
altrimenti
il
traffico
sul
nostro
sito
sarà
inutile
se
non
dannoso.
Ø Il
volume
di
traffico
generato.
Chiavi
troppo
specifiche
ci
metteranno
in
prima
posizione.
Solo
che…
Non
le
cercherà
nessuno!
Le
chiavi
di
ricerca
32. 32
Nella
figura
è
stata
analizzata
la
chiave
di
ricerca
“scuola
di
musica”
per
trovare
suggerimenti
su
chiavi
di
ricerca
simili
e
i
rispettivi
volumi
di
ricerca
Uno
degli
strumenti
messo
a
disposizione
da
Web
ed
in
particolare
da
Google
per
l’analisi
delle
chiavi
di
ricerca
è
google Adwords.
Nato
per
configurare
le
campagne
a
pagamento
ha
tra
le
sue
funzionalità
anche
quella
di
misurare
il
traffico
medio
presunto
associato
ad
una
determinata
chiave
oltre
a
quello
di
suggerire
chiavi
simili
a
quella
proposta:
Adword
per
l’individuazione
delle
chiavi
opportune
33. 33
La
landing page
NON è
una
pagina
preesistente
del
sito
web,
ma
viene
creata
ad
hoc
con
caratteristiche
specifiche
all’azione
di
marketing
intrapresa.
Si
tratta
di
una
sezione
creata
appositamente
per
canalizzare
i
visitatori che
vengono
da
Google
(solitamente
AdWords),
da
Facebook o
da
campagne
di
email
marketing,
e
che
si
pone
l'obiettivo
della
massimizzazione
delle
lead.
Caratteristiche
di
una
landing page
ottimale:
Ø Coerenza:
l’utente
deve
trovare
quello
che
ha
cercato
o
quello
che
l’annuncio
ha
promesso
Ø Chiara,
d’impatto,
esaustiva:
mediamente
un
utente
si
ferma
pochi
secondi
su
una
pagina.
In
essa
devo
trovare
tutto
quello
che
serve
in
poco
tempo
Ø Call
to
action:
nella
pagina
deveono essere
presenti
delle
azioni
di
conversione
(acquisto,
format
contatti
etc.)
Ø Visibile
da
tutti
i
dispositivi:
responsive,
e
con
i
contenuti
organizzati
in
maniera
responsive
Colpisci
il
tuo
cliente!
35. 35
Le
relazioni
da
personali
diventano
Professionali
e
si
arricchiscono
di
mezzi
di
pubblicità
a
pagamento
La
relazione
al
centro
di
tutto
Con
la
nascita
dei
Social
Network
la
rete
Internet
si
trasforma
da
luogo
dove
navigare
alla
ricerca
di
informazioni
a
luogo
di
incontro
e
relazione
tra
persone.
L’enorme
potenziale
di
questa
trasformazione
viene
ben
presto
intuito
da
molto
aziende
del
web
(Facebook,
Twitter,
Instagram
etc.)
che
creano
o
trasformano
le
loro
applicazioni
verso
piattaforme
di
marketing
e
promozione
professionali.
Il
potenziale
è
enorme:
il
pubblico
di
potenziali
consumatori
supera
la
cifra
dei
miliardi.
Facebook
da
solo
può
contare
su
una
platea
di
oltre
2,3
miliardi
di
utenti
attivi
mensili.
36. 36
Quando
parliamo
di
Social
Network
consideriamo
quasi
sempre
la
nostra
metà
del
mondo.
In
realtà
i
numeri
Social
delle
società
orientali
stanno
superando
quelli
delle
società
occidentali
(Qzone)
I
Social
Network
per
fare
marketing
Alcuni
esempi:
Ø Facebook:
Ancora
il
più
usato.
La
sua
forza
sono
gli
oltre
2,3
miliardi
di
utenti
e
tutte
le
informazioni
ad
essi
collegate.
Dotato
di
meccanismi
di
marketing
molto
potenti
è
estremamente
versatile
ed
adatto
a
diversi
tipi
di
strategie
di
marketing.
Ma
c’è
un
problema:
la
famosa
“viralità”
è
quasi
scomparsa.
La
visibilità
dei
post
è
ora
assai
limitata.
Ø Twitter:
un
tempo
la
proposta
alternativa
o
in
coppia
a
facebook,
sembra
aver
perso
parecchio
del
suo
smalto
per
azione
di
marketing.
Ø Instagram:
relativamente
recente,
è
diventato
il
social
di
riferimento
della
comunicazione
per
immagini.
Grande
diffusione
ed
immediatezza
d’uso
è
adatto
per
tutte
quelle
forme
di
promozione
che
hanno
nell’immagine
il
veicolo
principale
di
comunicazione
(fotografia,
territorio,
viaggi,
sport,
style
life
etc.).
Usa
le
Instagram stories per
creare
contenuti
di
breve
durata
ma
dall’alto
tasso
di
coinvolgimento.
E’
pure
uno
dei
canali
sociali
più
utilizzati
dagli
lnfluencerdel
web
37. 37
La
scelta
corretta
del
canale
social
e
del
suo
utilizzo
non
è
sempre
semplice
e
dipende
da
tanti
fattori:
budget,
conoscenza,
disponibilità
di
tempo.
Non
sempre
un
canale
viene
utilizzato
per
fare
comunicazione
sociale
ma
per
sfruttarne
i
meccanismi
di
marketing
I
Social
Network
per
fare
marketing
Alcuni
esempi:
Ø Linkedin:
social
network
nato
per
uso
professionale,
si
è
evoluto
introducendo
nuove
funzionalità
(blog,
campagne
a
pagamento)
che
ne
hanno
fatto
un
ottimo
strumento
per
la
promozione
B2B
Ø You
Tube:
raccontare
tramite
storie.
E’
un
canale
molto
utilizzato
dalle
aziende
sportive
(prodotto
di
sua
natura
“dinamico”).
Può
diventare
estremamente
virale
ed
è
molto
adatto
per
la
sviluppare
la
Brand
Awareness
Ø Whatsapp:
contatto
diretto.
Servizi
di
consulenza
e
customer care.
38. 38
Le
recensioni,
i
commenti,
i
like
sulle
pagine
FB
e
tutto
i
posti
ove
l’utente
web
può
esprime
un
giudizio
su
di
un’azienda,
vanno
a
definire
la
Web
Reputation dell’azienda
stessa.
Un
fattore
che
in
molti
casi
ha
un’importanza
fondamentale.
Da
consumer
a
prosumer
Con
il
Web
2.0
l’utente
diventa
parte
attiva
del
Web,
partecipando
alla
costruzione
dei
contenuti:
consumer
-‐>
prosumer.
Può
scrivere
un
commento
su
una
persona,
un
prodotto
o
una
notizia;
esprimere
un
giudizio,
decidere
di
condividere
contenuti
con
la
rete
dei
suo
amici,
followers
o
nella
cerchia.
Nascono
i
portali
commerciali
che
sfruttano
questa
possibilità
del
Web
2.0
di
esprimere
valore
da
parte
dell’utente
attraverso
una
recensione.
39. 39
Il
caso
del
Mulino
Bianco
La
nota
casa
di
industria
alimentare
crea
il
progetto
“Nel
mulino
che
vorrei”.
In
base
alle
idee
e
ai
commenti
ricevuti
vengono
create
nuove
linee
di
prodotto
in
linea
con
le
richieste
che
hanno
ricevuto
maggiori
consensi
in
rete.
L’utente
è
una
risorsa
L’utente
non
è
solo
un
cliente
da
“gestire”.
Con
le
sue
idee
e
i
suoi
commenti
può
suggerirci
percorsi
o
idee
innovative,
darci
indicazioni
su
quali
siano
i
prodotti
e
i
servizi
che
incontrano
la
sua
soddisfazione.
40. 40
In
alcuni
casi
grandi
aziende
sfruttano
le
funzionalità
dei
social
network
per
fare
del
vero
e
proprio
customer
care
Tra
i
più
usati
Il Social
Marketing
sfrutta
le
caratteristiche
dei
social
network,
e
su
queste
progetta
e
mette
in
campo
specifiche strategie
di
marketing:
Ø Sfrutta
le
reti
di
relazioni
del
social
network
dove
il
messaggio
viene
condiviso in
maniera
potenzialmente
virale
Ø Permette
di
avere
relazioni
e
feedback
da
una
rete
di
clienti
virtuali,
la
PR
2.0
Ø Usa
piattaforme
che
non
sono
di
proprietà
dell’azienda
ma
sono
messa
a
disposizione
gratuitamente da
enti
terzi
(che
dettano
le
regole…).
41. 41
Non
solo
grandi
numeri.
Sempre
di
più
le
aziende
sono
alla
ricerca
di
micro-‐influencer con
5000/10000
seguaci
che
hanno
la
capacità
di
interagire
di
più
con
i
propri
fans.
Nuove
professioni…
Gli
influencer,
distinguendoli
attentamente
dai
classici
“testimonial”
di
un
tempo,
sono
persone
reali,
che
instaurano
un
rapporto
duraturo
e
veritiero
con
la
propria
community
sulla
base
dei
propri
interessi,
passioni,
stili
di
vita.
I
professionisti
del
marketing
devono
assicurarsi
di
collaborare
con
influencer che
hanno
connessioni
autentiche con
il
brand
che
sponsorizzano,
che
realizzino
immagini
e
video
autentici
e
creativi.
Non
è
tanto
importante
il
numero
di
follower ma
il
grado
di
influenza
che
ha
realmente.
43. 43
La
preparazione
e
il
monitoraggio
di
una
efficace
campagna
a
pagamento
è
un
esercizio
tutt’altro
che
facile
e
richiede
tempo
ed
esperienza
per
la
preparazione
dei
contenuti,
la
configurazione
e
l’analisi
dei
risultati.
Investire
on
line
Praticamente
ogni
strumento
digitale
utilizzabile
per
il
marketing
mette
a
disposizione
un
suo
sistema
di
campagne
a
pagamento
variamente
configurabili
e
misurabili.
Le
caratteristiche
dei
differenti
sistemi
sono
alla
fine
abbastanza
comuni:
Ø Creazione
di
un
contenuto pubblicitario
testuale
e
multimediale
di
vario
genere
(immagni,
video
etc.)
Ø Definizione
di
un
pubblico
target configurabile
su
diversi
parametri
Ø Impostazione
di
un
budget e
delle
modalità
di
pagamento
(es.
PPC,
)
Ø Reportistica per
l’analisi
dei
risultati
44. 44
Per
uno
stesso
obiettivo
(es.
visita
ad
un
sito
web)
i
canali
digitali
a
pagamento
utilizzabili
possono
essere
differenti:
da
Adwords
a
Facebook,
da
Instagram
a
Youtube…
Alcuni
esempi
I canali
che
mettono
a
disposizione
campagne
a
pagamento
sono
molteplici
e
tra
questi
possiamo
ricordarne
alcuni:
Ø Google
AdWords:
permette
di
promuovere
gli
accessi
ad
un
sito
tramite
un
posizionamento
a
pagamento
su
google
piuttosto
che
tramite
annunci
su
di
una
rete
display
Ø Campagne
a
pagamento
su
facebook:
tanti
gli
obiettivi
possibili
non
solo
per
la
pagina
facebook
ma
anche
per
le
viste
ad
un
sito
(es.
un
ecommerce)
Ø Campagne
a
pagamento
su
Instagram:
instagram
business
in
forte
crescita
e
sviluppo
con
inserzioni
su
stories,
foto
e
varie
funzionalità
multimediali
Ø YouTube:
usare
gli
annunci
che
compaiono
sui
video
di
you
tube
o
promuovere
un
video
di
you
tube
tramite
AdWords
Ø Linkedin:
all’inizio
social
network
molto
specifico
e
limitato
ha
di
recente
introdotto
funzionalità
di
blog
e
di
promozione
a
pagamento
45. 45
Sfruttiamo
la
possibilità
di
poter
intervenire
in
qualsiasi
momento!
Una
delle
caratteristiche
del
Web
Marketing
è
proprio
questa:
poter
intervenire
in
corso
d’opera.
Analisi
dei
risultati
Nella
realizzazione
e
messa
in
campo
di
una
campagna
a
pagamento
diventa
fondamentale
l’analisi
dei
risultati.
Spesso
vengono
creati
annuci in
parallelo
per
verificare
quale
sia
il
più
efficace
e
su
quale
puntare.
Anche
all’interno
di
uno
stesso
annuncio
posso
verificare
le
fasce
di
utenza
più
sensibili
e
reattive,
e
riconfigurare
opportunamente
il
pubblico
Target.
Tutte
queste
azioni
risultano
fondamentali
per
avere
un
ROI
appetibile
e
si
arriva
a
risparmiare
anche
l’80%
del
budget
con
i
miglioramenti
continui.
46.
47. 47
La
versa
sfida
non
è
tanto
quella
di
poter
accedere
a
queste
metriche,
quanto
quella
di
interpretare
correttamente
i
risultati
in
modo
da
non
cadere
in
errori
anche
grossolani.
Una
delle
grandi
forze
del
web
marketing
è
quella
di
metterci
in
grado
di
misurare e
verificare
l’efficacia
delle
nostre
azioni
di
marketing,
permettendoci
di
correggere
il
tiro
anche
in
corso
d’opera.
Gli
strumenti
sono
veramente
molti
e
possono
essere
facilmente
configurati.
Google
Analytics
ed Insight
Facebook ci
permettono
di
verificare,
ad
esempio,
rispettivamente
l’andamento
l’andamento
delle
visite
ad
un
sito
web
e
quelle
di
una
pagina
facebook.
E’
importante
definire
i
nostri
obiettivi
di
marketing
nei
termini
di
metriche
misurabili
in
modo
che
siano
verificabili
e
confrontabili.
Misurare
i
nostri
progressi
48. 48
La
normativa
vigente
per
la
tutela
della
privacy
prevede
che
deve
essere
comunicato
all’utente
l’uso
che
verrà
fatto
delle
informazioni
statistiche
sulle
sue
visite
al
sito
raccolta
in
forma
anonima.
Google
Analytics
Il
monitoraggio di
un
sito
Web
risulta
fondamentale
per
verificare
quante
visite
riceve
il
nostro
sito,
la
loro
origine
e
il
comportamento
del
visitatore
all’interno
della
pagine
del
sito.
Google
mette
a
disposizione
un
tool
gratuito
per
poter
raccogliere
e
poi
visionare
queste
statistiche:
google
analytics.
Il
tool
viene
attivato
inserendo
un
codice
personale
nelle
pagine
del
sito
Web
e
configurando
un
account
Google
per
accedere
alla
parte
di
reportistica:
www.analytics.google.com
49. 49
Impostando
un
parametro
definito
come
obiettivo è
poi
possibile
calcolare
il
numero
di
conversioniche
vengono
effettuate
giornalmente
sul
nostro
sito
web.
Google
Analytics
Le
statistiche
messa
a
disposizione
da
Google
Analytics
sono
molteplici
e
permettono
un’indagine
capillare
del
comportamento
dei
nostri
utenti
sul
sito.
In
particolare
vengono
raccolti
dati
su:
Ø Numero
di
accessi giornalieri
ed
istantanei
sulla
pagine
del
nostro
sito.
Ø Provenienza geografica
dei
nostri
visitatori
(paese,
città,
lingua).
Ø Comportamento dei
visitatori:
tempo
di
permanenza,
pagine
visitate,
pagine
di
entrata
e
di
uscita.
Ø Origine
delle
visite:
ricerca
organica,
riferimenti
esterni,
traffico
diretto,
riferimenti
da
social
network,
dispositivo
utilizzato
etc.
50. 50
Le
metriche
di
Insight
sono
molto
numerose
ed
è
importante
stabilire
quali
siano
quelle
importanti
su
cui
fissare
i
nostri
obiettivi
di
marketing.
Uno
strumento
di
analisi
specifico
e
potente
Una
delle
maggiori
forze
del
web
marketing
è
quella
di
avere
numerose
metriche
su
cui
poter
misurare
i
risultati
delle
nostre
azioni.
In
tal
senso
le
pagine
facebook
sono
dotate
di
un
potente
strumento
di
analisi
denominato
di
insight dove
è
possibile
monitorare
numerose
variabili
sia
relativi
alla
pagina
nella
sua
totalità
che
ai
singoli
post pubblicati.
51. 51
Per analisi approfondite è
possibile esportare in diverso
formato (ex. Foglio excel)
moltissime metriche diverse e non
solo quelle presenti on line.
Metriche
monitorate
relative
alla
pagina:
Ø Andamento
temporale
dei
mi
piace
sulla
pagina
Ø Distribuzione per
età
e
provenienza
geografica
dei
fan
della
pagina,
fan
che
interagiscono
maggiormente
con
i
post
della
pagina.
Ø Portata
complessiva delle
notizie
pubblicate
(persone
raggiunte
dalla
nostre
notizie)
Ø Visualizzazioni
della
Pagina quante
volte
la
pagina
è
stata
visitata
dagli
utenti
Ø …..
Metriche
monitorate
relative
ai
singoli
post:
Ø Post
di
maggior
successo
Ø Copertura
del
singolo
post
Ø Capacità
di
coinvolgimento del
singolo
post
distinta
per
tipologia
di
azione
scatenata
(click
sul
post,
mi
piace,
commenti,
condivisioni)
Ø ……
Uno
strumento
di
analisi
specifico
e
potente
52. 52
Le
informazioni
che
fornisce
google
trends
sono
relative e
mettono
a
confronto
periodi
temporali
diversi
ma
non
ci
danno
informazioni
sulle
loro
valore
assoluto.
www.google.it/trends
Un
altro
ottimo
strumento
che
può
essere
utilizzato
gratuitamente
in
rete
è
google
trends
che
permette
di
verificare
il
trend
di
ricerca
per
una
determinata
chiave
ed
eventualmente
di
confrontarlo
con
altre
chiavi.
I
risultati
possono
essere
filtrati
temporalmente
e
geograficamente
e
vengono
inoltre
forniti
informazioni
sui
trends
di
maggior
ricerca
del
momento.
Uno
strumento
che
sa
essere
divertente
53. 53
L’interesse
verso
il
vino
Prosecco
sta
avendo
una
forte
crescita
nel
mercato
svedese,
mentre
l’Amarone
pare
avere
una
decrescita.
Come
può
essere
utilizzato
questo
strumento?
Ad
esempio
per
verificare
se
le
ricerche
di
un
determinato
prodotto
sono
in
crescita
in
un
determinato
paese
e
avere
indicazioni
sulla
possibilità
di
aprire
un
business.
L’esempio
riporta
un
caso
di
studio
di
qualche
anno
fa.
Interessante
l’evoluzione
negli
ultimi
anni…
Un
esempio
di
uso
in
ottica
marketing
54. 54
Tutti
questi
tools
danno
delle
indicazioni
di
trend.
Più
alti
sono
i
valori
più
questi
trend
sono
attendibili
ma
in
ogni
caso
l’attendibilità
dei
risultati
deve
essere
valutata
con
intelligenza.
Similar
Web,
come
altri
tools
del
web,
permette
di
avere
stime
indicative
del
traffico
generato
da
siti
in
internet
di
qui
non
abbiamo
l’accesso
diretto
alle
statistiche.
Viene
utilizzato
per
avere
una
prima
idea
dei
“volumi”
e
della
qualità
del
traffico
dei
siti
concorrenti.
Analizzare
il
traffico
dei
siti
concorrenti
55. 55
Fare
Web
Marketing
non
è
un
obbligo,
ma
un’opportunità.
Ma
perché
sia
sfruttata
pienamente
deve
essere
presa
con
serietà
dedicandoci
tempo,
risorse
e
competenze.
Sembra
facile
ma
non
lo
è.
Sembra
difficile
ma
non
lo
è.
Grazie
a
tutti!
Fabrizio
Costanzo.
335/8267698
fabrizio.costanzo@sevollai.it