14. i livelli di osservazione
• Analisi del contesto
• Livello psicologico-relazionale
15. A livello sociale il terapeuta e il paziente svolgono quel lavoro di indagine
anamnestica e di raccolta di informazioni reciproca che porterà a stabilire un
contratto terapeutico; a livello psicologico i due giocano le prime schermaglie
transferali e controtransferali che porteranno ad un’accettazione oppure a un
rifiuto della “coppia”terapeutica. (M.Novellino)
Per realizzare un’alleanza terapeutica, al di là delle ricette
tecniche, il metodo consiste essenzialmente nel riconoscere e
rispondere al messaggio psicologico del paziente, quindi nel non
lasciare il Bambino inascoltato. Il terapeuta deve mantenersi in una
zona di equilibrio per affrontare il livello psicologico in modo da
evitare di cadere in giochi finendo per recitare il ruolo che il pz
vorrebbe assegnargli all’interno del proprio copione, ma anche
evitando di ignorare quanto il livello ulteriore gli comunica.
(M.Novellino)
L’alleanza terapeutica
16. S. Minuchin
Associazione e accomodamento sono due
modi per descrivere lo stesso processo.
Associazione…allo scopo di stabilire un
rapporto con il sistema familiare
Accomodamento…gli adattamenti compiuti dal
terapeuta per conseguire l’associazione
…il terapeuta deve sentire il dolore provato da uno dei componenti che è escluso…e il
suo piacere nel sentirsi amato…o in altro modo apprezzato dalla famiglia…il terapeuta
partecipa con la famiglia all’esplorazione di alcuni temi. Deve seguire i loro canali e
scoprire quali sono aperti, chiusi in parte o bloccati. Deve essere conscio dei contro-
meccanismi. Le pressioni fatte dalla famiglia sono elementi che gli permettono di
conoscerla. …come il terapeuta si «accomoda», anche la famiglia deve accomodarsi a
lui…
17. diagnosi
il contesto del disagiocosa osservare?
•modo in cui l’individuo o la famiglia o un sottosistema si
collegano al sistema terapeutico(chi telefona,chi è informato della
tel e del probl, chi è disponibile alla T o alla consultazione, chi non
si presenta al primo incontro benchè convocato, la dinamica
dell’invio=livello di differenziazione e tolleranza dell’autonomia)
•La definizione del problema: il problema visto da ciascuno e il
peso che ciascuno ha nel problema, esplicita percezione che il
problema è nelle relazioni e c’è una difficoltà collettiva a superarlo
•Aspettative (richieste esplicite e implicite) verso la terapia e
riconoscimento del proprio potere di cambiamento
•Funzionamento relazionale del sistema
•Lo stato del sistema (fase del ciclo vitale, famiglie d’origine,
ipotesi diagnostica, eventi vitali drammatici e lutti in sospeso,
miti)
18. e…come mi trovo a ballare con lui???
Ovvero: osservo me in relazione col Pz
…e contemporaneamente
mostro il mio modo di
ballare…
19. …qualche trucco
• IO so’ malato …che ne so io??? Gli altri
non c’entrano
• lei è l’esperto…o il giudice
• MI DICA LEI…MI GUARISCA
20. Eric Berne: “il gioco psicologico è una serie
di transazioni ulteriori ripetitive a cui fa
seguito un colpo di scena con uno
scambio di ruoli, un senso di confusione
accompagnato da uno stato d’animo
spiacevole come tornaconto finale, in
termini di rinforzo di convinzioni negative su
di sé, sugli altri, sul mondo.
21. Transazioni ulteriori ripetitive: scambi con
doppio livello di comunicazione, uno sociale
manifesto e uno psicologico nascosto e
inconsapevole
Colpo di scena: quando il messaggio psicologico
nascosto viene a galla al punto da determinare uno
scambio di ruoli, con conseguente senso di
confusione e stati d’animo negativi che rinforzano
precise convinzioni, altrettanto negative, su di
sé, gli altri e il mondo (tornaconto del gioco).
Il Gioco Psicologico
22. Il gioco psicologico è come il gioco con gli scacchi: è fatto di mosse
nascoste,di bluff!
G= Gancio chi attiva la prima mossa
A=Anello punto debole dell’altro
R= Risposte serie di scambi sociali
S= Scambio capovolgimento dei ruoli
X= Confusione smarrimento in entrambi i giocatori
TC= Tornaconto stato d’animo negativo e pensiero
negativo su di sé, gli altri e il mondo.
La formula G: G+A= R S X TC
23. Il Gioco Psicologico
Ponte con l'intrapsichico:offre il
vantaggio di poter tenere conto di ciò che
egli effettivamente agisce e del tipo di
relazioni sociali che è solito instaurare
Costituente fondamentale di
alcune relazioni interpersonali: AT
come teoria della comunicazione e del
contatto sociale
24. ridefinizione
• della relazione terapeuta-paziente
• della funzione del sintomo nel contesto delle
relazioni familiari
• della responsabilità nel cambiamento
25. Il Contratto
A partire dalla diagnosi e dalla richiesta del paziente, terapeuta e paziente
concordano un obiettivo di cambiamento, formulando insieme un contratto
terapeutico
Il processo di definizione del contratto è già un
modo per promuovere il cambiamento. Stabilire in
modo esplicito la direzione del lavoro consente di
coinvolgere il paziente nel processo di
chiariarificazione del problema e di
responsabilizzazione rispetto ad esso e al
cambiamento.