16. “Quando i primi uomini entrarono nella
Valle del Po, dovettero aprirsi faticosamente
dei varchi entro le immense foreste che
coprivano quasi ininterrotte tutta la vasta
pianura.”
24. … ma non vennero distrutte tutte le foreste;
le leggi romane prevedevano la tutela di molti
boschi (pubblici o sacri)
25. … ma la decadenza dell'Impero e le prime invasioni
barbariche determinarono una regressione delle
colture e favorirono il ritorno di più vaste foreste.
26. fino al 1000 ed oltre,
era un paesaggio di boschi e di foreste
27. A partire dal XIV secolo, incomincia la definitiva
avanzata dell'agricoltura a spese della foresta: sotto
l'ascia del boscaiolo, a partire dal primo
Rinascimento, cadranno una dopo l'altra le grandi
foreste.
28. Durante il dominio della Serenissima, che
necessitava di legname per la sua flotta, i boschi
scampati al taglio, venneroprotetti con apposite
leggi.
29. La Repubblica di Venezia proibì anche il taglio
delle querce sopravissute nelle siepi campestri
30. Dopo la caduta della Serenissima anche gli ultimi
boschi furono poco a poco quasi del tutto eliminati
per far spazio all’agricoltura e all’urbanizzazione
31. Qua e là, esistono ancora oggi alcuni piccoli,
relitti delle antiche foreste planiziali, come il
bosco di Olmé a Cessalto
32. Testi tratti da, F. Lamendola, Attraverso le vicende
del bosco Olmè di Cessalto rivive la storia degli
antichi boschi planiziali.