2. La Via Francigena, Franchigena, Francisca o Romea, è parte di un
fascio di vie, dette anche vie Romee, che conducevano dall'Europa
centrale, in particolare dalla Francia, a Roma. Nel meridione d'Italia, in
particolare inPuglia, è attestata inoltre una via Francesca, legata alla
pratica dei pellegrinaggi, che taluni accostano alla via Francigena
sostenendo esserne la prosecuzione a sud, verso Gerusalemme,
benché non esistano prove storiche di tale affermazione. I primi
documenti d'archivio che citano l'esistenza della Via Francesca risalgono
al IX secolo e si riferiscono a un tratto di strada nell'agro di Chiusi,
in provincia di Foggia, mentre nel X secolo il vescovo Sigerico
descrisse il percorso di un pellegrinaggio che fece da Roma, a cui era
giunto per ricevere dal Pontefice il "pallium", per ritornare a Canterbury,
su quella che già dal XII verrà largamente chiamata Via Francigena. Il
documento di Sigerico rappresenta una delle testimonianze più
significative di questa rete di vie di comunicazione europea in epoca
medioevale, ma non esaurisce le molteplici alternative che giunsero a
definire una fitta ragnatela di collegamenti che il pellegrino percorreva a
seconda della stagione, della situazione politica dei territori attraversati,
delle credenze religiose legate alle reliquie dei santi
3. VIA FRANCIGENA
TAPPA 09 - DA FORMIA A SESSA AURUNCA
Partenza: Municipio di Formia, via Vitruvio 3, Formia
Arrivo: Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo, Sessa Aurunca
Lunghezza totale: 31.8 km
Come arrivare: Stazione FS Formia-Gaeta sulla linea Roma-
Napoli, Autolinee Cotral, tel. 800 174471 o 06
72057205, www.cotralspa.it
6. LA CATTEDRALE DI SESSA AURUNCA
Costruito all'inizio del XII secolo (fu consacrato nel
1113), la cattedrale di Sessa Aurunca assunse il
suo aspetto attuale nella prima metà del XIII
quando, durante lavori di ammodernamento, venne
aggiunto il portico, il finestrone di facciata e,
nell'interno, la copertura a volte al posto di quella
lignea. Mentre l'esterno conserva la struttura e la
decorazione medievali, l'interno ha l'aspetto che gli
fu dato nel XVIII secolo.
7. LA CATTEDRALE DI SESSA AURUNCA
La facciata a struttura
tripartita è quasi
completamente
nascosta dal portico.
La sommità è
caratterizzata da un
timpano delimitato da
archi pensili.
L'ispirazione classica
della struttura è
accentuata dal
cornicione inferiore a
palmette e lacunari
alternati. Altre palmette
decorano quelli degli
spioventi.
8. LA CATTEDRALE DI SESSA AURUNCA
L’interno della cattedrale
è a tre navate suddivise
da colonne romane con
capitelli corinzi (di
spoglio) e medioevali (18
in tutto). Di quell’epoca
rimangono anche il
pavimento cosmatesco
del XII secolo, l’ambone e
il candelabro per il cero
pasquale. La
controfacciata è oggi
occupata dall’organo
sospeso su una
balconata sorretta da
colonne antiche, il cui
parapetto è composto da
resti di un secondo
ambone smontato. Al di
sotto del presbiterio è
la cripta, sostenuta da
venti colonne di spolio,
con pavimento
in mosaico.