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Ufficio stampa



                 Rassegna stampa
                  giovedì 10 novembre 2011
press unE                                                                         Il Solere /,1

             10/11/2011




    Beni in cambio di titoli di Stato
   Cessioni fino a 60 miliardi - Parte dei proventi vincolati all'acquisto di bond
   Eugenio Bruno                           contenere «beni immobili di              Non è detto infatti che varranno
   ROMA                                    proprietà dello Stato e una quo-         il io o% del loro valore nozionale.
   -MI Via al piano di dismissioni         ta non inferiore al 20 per cento         Maibond dellaRepubblicaitalia-
   del Governo. Come anticipato            delle carceri inutilizzate e delle       na sono destinatari di  un'altra
   nei giorni scorsi da questo gior-       caserme assegnate in uso alle            norma ad hoc. Se l'alienazione ri-
   nale si partirà dai beni già in uso     forze armate». Gli amministra-           guarderà edifici liberi nulla quae-
   alle amministrazioni centrali.          tori locali (specie quelli leghi-        stio: gli introiti andranno al fon-
   Con una novità dell'ultim'ora: i        sti) tireranno un sospiro di sol-        do ammortamento titoli. In pre-
   privati potranno versare il corri-      lievo nel sapere che, a differen-        senza di un bene già in uso a un
   spettivo pattuito in titoli di Stato.   za di quanto trapelato nelle scor-       ministero il discorso cambia.
      A prevederlo è uno dei tre           se settimane, della partita non fa-      Con il capitale incassato l'Agen-
   emendamenti depositati ieri dal-        ranno parte i beni che Regioni,          zia del demanio dovrà acquista-
   l'Esecutivo in commissione Bi-          Province e Comuni si vedranno            re Btp, Bot o Cct, ritirandoli dal
   lancio del Senato insieme ai tre        arrivare in dote con il federali-        mercato, mentre gli eventuali in-                Quanto valgono gli immobili delta Pa
   sottoscritti dal relatore Massi-        smo demaniale. I decreti succes-         teressi serviranno a corrisponde-
   mo Garavaglia (Lega). L'articolo        sivi dovranno stabilire le modali-       re i canoni di affitto dei nuovi im-
   4-ter dà mandato al ministero           tà di collocamento delle quote           mobili da reperire.                              Miliardi di euro
   dell'Economia di individuare -          del predetto fondo.                        • Lo stesso emendamento cita
   con uno o più decreti del presi-           I proventi dell'intera operazio-      poi le dismissioni dei cespiti sta-
   dente del Consiglio (Dpcm) - i          ne non vengono quantificati.             tali all'estero e i terreni agricoli.
   beni delle Pa statali da attribuire     Còntinuano a far fede i 3 miliar-        Entrambe le categorie potranno
   a uno o più fondi di investimento       di in tre anni indicati nella lettera    essere cedute a trattativa priva-                                                                             Stima
   immobiliare (ovvero a una o più         a Bruxelles ma l'obiettivo fmale         ta anche se, nel caso dei terreni,                                                                            valore
   società anche appositamente co-         potrebbe essere più ambizioso e          viene posta la condizione che il                                                                             mercato
   stituite) che dovranno intercetta-      aggirarsi sui 6o miliardi. Come          loro valore non superi i 400mila
   re il risparmio privato.                detto gli acquirenti potranno pa-        euro. Fermo restando il diritto
      Il primo Dpcm dovrà arrivare         gare anche in titoli di Stato. Re-       di prelazione per i giovani im-                                                                                Stima
   entro il 3o aprile 2012. E, stando      sta tuttavia da sciogliere un nodo       prenditori agricoli.                                                                                            parte
   alla lettera della norma, potrà         fondamentale: con quale valore?                                                                                                                         libera
                                                                                                         O RIPRODUZIC NE RISERVATA




  Clausola di salvaguardia. Età garantita con decreto direttoriale


  In pensione a 67 anni nel 2026
       Il rispetto formale e sostan-           ri che hanno già maturato i limi-             il primo gradino di tre mesi
  ziale dell'impegno a'Ssunto                  ti di età odi «quota» stanno già              che scatta nel 2013. E il primo
  con l'Europa è confermato con                sperimentando quotidiana-                     decreto sarà scritto sulla base
  una clausola di salvaguardia.                mente. Conia seconda si inseri-               del dato Istat relativo alla varia-
     Il primo articolo del maxie-              sce, a partire dal 2013, l'aggan-             zione, nel triennio precedente,
  mendamento governativo pre-                  cio del momento del ritiro ef-                della speranza di vita all'età di
  sentato ieri alla legge di Stabili-          fettivo all'aspettativa di vita ac-           65 anni in riferimento alla me-
  tà fissa infatti 112026 carne data           certata dall'Istat, e che in pri-             dia della popolazione italiana.
  inderogabile per i pensiona-                 ma applicazione equivarrà a                      Simulando l'aumento gra-
  menti di vecchiaia a 67 anni.                un ulteriore posticipo di tre                 duale così fissato, il requisito
  Tutti, uomini e donne, entro                 mesi. L'adeguamento all'aspet-                per il pensionamento di vec-
  quella data non potranno incas-              tativa di vita, aggiornato ogni               chiaia di un lavoratore dipen-
  sare l'assegno di vecchiaia sen-             tre anni, avverrà con un decre-               dente maschio, nel 2021, sarà di
  za aver raggiunto l'età effettiva            to direttoriale del ministero                 65 anni e n mesi, cui si deve ag-
  di 67 anni come risultato                    dell'Economia, di concerto                    giungere la finestra mobile di
  dell'applicazione progressiva                con il ministero del Lavoro, da               12 mesi. Totale: 67 anni. Una
  della legislazione vigente.                  emanare almeno 12 mesi prima                  donna, sempre lavoratrice di-
     L'innalzamento graduale                   della data prevista. Il che vuol              pendente, nello stesso anno
  del requisito, in realtà, è già in           dire che entro fine dicembre                  matura il requisito per la vec-
  corso. I due motori che lo spin-             2011 dovrà essere confermato                  chiaia a 63 anni e otto mesi, che
  gono sono la «finestra unica» e                                                            con la finestra mobile diventa-
  P«adeguamento automatico»                                                                  no 64 anni e otto mesi. Se il
  dei requisiti di accesso ai tratta-                                                        meccanismo non funzionasse
  menti pensionistici in relazio-                   NUItlfg30                                (ad esempio per una variazio-
  ne alla speranza di vita accerta-                                                          ne dell'aspettativa di vita) il de-
  ta dall'Istat. Due misure varate                                                           creto direttoriale che dovrà es-
è nel 2010 (legge 122) e in parte                                                            sere emanato entro il dicem-                                            la, le sinerule per 10

  corrette quest'anno (legge m).                                                             bre del 2023 fisserà perii 2026                                         i un'economia del riciolo
                                                                                                                                                                     i Fuori Uso


  Con la prima norma si garanti-                                                             un requisito per il pensiona-
  sce un posticipo di 12 mesi (18                                                            mento di vecchiaia non inferio-
  per i lavoratori autonomi) per               Speranza di vita                              re al 67 anni.
  tutti i tipi di pensionamento;               Nel 2013 il primo aumento di 3 mesi                                                      D.Col.
  uha misura che molti lavorato-               del requisito di perOonamento                                             D RIPRODUZIONE RISERVATA
press unE                                               Il Sole12

    10/11/2011



                 Infrastrutture. Dal 1 ° gennaio 2012 passa anche la Stretto di Messina spa


                 Partecipazioni Anas a Fintecna
                 Giorgio Santilli                   anza con le Regioni: sono Auto-         naie autostradali in cui Anas
                 ROMA                               strade del Lazio, Cal concessio-        detiene quote variabili: Asti-Cu-
                      Tutte le partecipazioni narie autostradali lombarde,                  neo (35%), Traforo Monte Bian-
                 dell'Anas saranno cedute dal i° Cap concessionarie autostrada-             co (32,125%), Sitaf Traforo del
                 gennaio 2012 a Fintecna «al valo- li piemontesi, Cav concessiona-          Frejus (31,74%). Infine, parteci-
                 re netto contabile risultante al rie autostradali venete e Auto-           pazioni minori come il Consor-
                 momento della cessione». La strade del Molise. Un terzo                    zio italiano infrastrutture e tra-
                 norma, contenuta nel maxi- gruppo è quello delle concessio-                sporti per l'Iraq (4o%).
                 emendamento del Governo al-                                                   Per il resto l'emendamento
                 la legge di stabilità, completa la                                         presentato dal Governo confer-
                 manovra di dimagrimento del-                                               ma le attese della vigilia, al ri-
                 l'Anas avviata con il decreto svi-       U RO                              basso. Il topolino partorito dal
                 luppo di maggio.                                                           Governo dopo tanto discutere
                    La partecipazione più impor-                                            prevede incentivi fiscali su
                 tante è Stretto di Messina, con-
                 cessioparia del Ponte dove
                 Anas detiene 1'81,848% del capi-
                 tale. C'è poi un gruppo di cin-
                                                       8 1,8%
                 que società concedenti di auto- La partecipazione nel Ponte
                                                                                            Irap e Ires per i finanziamenti
                                                                                            privati alle infrastrutture, fon-
                                                                                            di per le opere portuali e ina-
                                                                                            sprimento delle pene per chi
                                                                                            tenterà di occupare i cantieri
                 strade regionali dove l'Anas de- è la quota di capitale detenuta da        della Tav Torinb-Lione.
                 tiene i150% del capitale in alle- Anas nella Sn'etto di Messina spa                           C RIPRODUZIONE RISERVATA




                 Liberalizza         ni. L'ennesima riforma dei servizi pubblici locali


                 Società in house in trasferta
                 ROMA                                  alla formulazione dell'articolo 4    zazione. Anzitutto, gli enti loca-
                       I gestori di servizi pubblici   del decreto legge 138/2011 (è la     li potranno affidare servizi in
                 locali che abbiano avuto l'affida-    norma post-referendum), ma           concessione, quindi con «esclu-
                 mento in via diretta senza gara       che in questo caso va anche ol-      siva» della gestione, solo se ab-
                 potranno partecipare alle gare        tre la formulazione annunciata.      biano preventivamente fatto
                 su tutto il territorio nazionale         Le norme presentate ieri con-     una verifica per una liberalizza-
                 non soltanto qualora sia stato        fermano poi le due norme che         zione piena del servizio, con la
                 già rimesso in gara il servizio di    vanno nel senso della liberaliz-     compresenza di più operatori.
                 cui sono gestori, ma anche se                                              Solo se è verificato che queste
                 quella gara sia stata solo decisa                                          condizioni non sussistono, allo-
                 oppure se quel servizio sia stato                                          ra l'affidamento in concessione
                 riaffidato in house a un soggetto                                          è legittimo.
                 diverso.                                                                       L'altra norma tocca diretta-


                                                        1
                    La norma sui servizi pubblici                                           mente gli utenti che potranno
                 locali contenuta nel maxiemen-                                             confrontare i livelli dei servizi
                 damento del governo alla legge                                             resi, il «prezzo medio per uten-
                 di stabilità rilegittima le società                                        te», gli investimenti medi con
                 che in passato abbiano acquisi-                                            quelli praticati dagli altri gesto-
                 to il servizio senza gara. Un chia-   miliardi                             ri. Sarà infatti obbligatorio per i
                 rimento che il governo aveva an-      il valore delle ex municipalizzate   gestori pubblicare questi dati.
                 nunciato di voler dare rispetto       secondo le ultime stime del Tesoro                       O RIPRODUZIONE RISERVATA




                                                                                                                                           la, le sinerule per 10
                                                                                                                                           i un'economia del riciolo
                                                                                                                                           i Fuori Uso
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     10/11 /2011


                   Autonomie . «Garantito» il gettito della Robin Ta x


                   Un pacchetto di sconti
                   per il patto di stabilità
                   Gianni Trovat i                     un tetto che impedisce alle per-   dal contributo alla manovra.
                   MILAN O                             centuali da applicare ai «non         I «virtuosi» saranno quelli
                        Garanzia degli sconti de - virtuosi» dopo questa mossa :          che entreranno nella prima del-
                   terminati dalla Robin Tax, pa- 16% per i Comuni (15,8% dal             le due classi di merito (nella m a -
                   gelle più semplici per indivi- 2013) e 16,9% per le Province           novra estiva se ne prevedeva-
                   duare i «virtuosi», esclusion e (20,1% dal 2013) .                     no quattro): per individuarli, si
                   dai vincoli per i «grandi even-        Questi numeri sono anche il     utilizzeranno solo quattro indi-
                   ti» e regole su misura per Ro- frutto degli sconti agli enti ter-      catori, fondati su rispetto del
                   ma Capitale .                       ritoriali per la Robin Tax, che    Patto, autonomia finanziaria ,
                      Negli emendamenti del rela- nelle manovre estive erano so-          equilibrio di parte corrente e
                   tore alla legge di stabilità arri- lo eventuali e ora vengono cer-     capacità di riscossione, mentr e
                   vano le nuove regole del Patto tificati con tanto di distribuzio-      i parametri più complicati pen-
                   di stabilità interno per gli ent i ne : ' 76o milioni vanno alle Re-   sati dalla manovra estiva (dall a
                   territoriali, che attenuano i l gioni ordinarie, 370 a quelle a        convergenza con i fabbisogni
                   conto per sindaci e president i Statuto speciale, 520 milioni ai       standard all'incidenza dell a
                   di provincia e provano a risol- Comuni e 150 alle Province .           spesa di personale) vengono ri-
                   vere i nodi attuativi più intrica - Un ulteriore alleggeriment o       mandati al 2013 ; abbandonato
                   ti delle manovre estive . In li- dà 65 milioni per i Comuni, 9 5       per sempre, invece, il «coeffi-
                   nea con le richieste complessi- per le Regioni e 20 per le Pro-        ciente di correzione» per pre-
                   ve, che tra vecchie e nuove ma- vince è il "fossile" dei vecchi        miare chi migliora . Resta da ca -
                   novre determinano per il 2012 sconti previsti per i virtuosi, a        pire quanti saranno gli enti «di
                   una stretta da 11,2 miliardi tra cui invece la manovra-bis d i         prima classe». Un ulteriore
                   Regioni ed enti locali, vengono Ferragosto chiede solo di rag-         sconto è poi previsto per chi ot -
                   confermati gli indicatori previ- giungere l'equilibrio di bilan-       terrà i premi (in tutto 250 milio -
                   sti da applicare alla media trien - cio, escludendoli tout cour t      ni all'anno) destinati a chi ced e
                   nale (2006/o8) della spesa cor-                                        quote societarie .
                   rente per individuare gli obiet-                                          Un trattamento a sé, invece ,
                   tivi di bilancio : 15,6% per i Co-                                     si profila per Roma. La Capita -
                   muni (che nel 2013 divent a                                            le continuerà anche nei prossi-
                   15,4% con l'estensione del Pat-                                        mi anni a trattare vis à vis con il
                   to agli enti fra mille e 5mila abi-                                    ministero dell'Economia i pro-
                   tanti), 16,5% per le Provinc e                                         pri obiettivi di bilancio, se-
                   (19,7% dal 2103) . Non tutti gl i                                      guendo il modello avviat o
                   enti, però, pagheranno questo                                          (con qualche incaglio) nel 2011,
                   pegno, perché i «virtuosi» sa-                                         anno di rientro del Comun e
                   ranno esclusi e caricheranno i l La dote                               nei vincoli di finanza pubblica .
                   loro peso sugli altri . L'emenda- I miliardi che arriverann o                 gianni.trovati@itsole24ore.co m
                   mento, di conseguenza, fissa alle autonomie dalla Robin tax                                © RIPRODUZIONE RISERVATA
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    10/11/2011




                 Le altre misure. Sindaci «arruolati» nella riduzione del disavanzo pubblico


                 Arriva una doppia stretta
                 per il debito degli enti territoriali
                       Se il Patto di stabilità non    dell'Economia, ma i principi so- realizzare anche con il mattone
                 offre cattive notizie, la stretta     no già indicati nel maxiemenda- di Stato. Per chi non riuscirà a
                 sugli enti locali dagli emenda-       mento del Governo e mettono livellare il proprio debito, entre-
                 menti alla legge di stabilità arri-   nel mirino chi ha un indebita- ranno in campo le sanzioni prin-
                 va sul fronte del debito, in due      mento superiore alla media in cipali oggi pensate per le Regio-
                 modi. Torna nel frullatore, pri-      termini pro capite. Il decreto ni e gli enti locali che non rispet-
                 ma di tutto, il limite massimo        dovrà fissare i livelli medi oltre tano il Patto di stabilità: divieto
                 della spesa per interessi, che        i quali si accende la spia rossa, di superare nella spesa corren-
                 dall'anno prossimo non dovrà          le percentuali di riduzione che i te il livello medio registrato
                 superare l'8% delle entrate regi-     super-indebitati saranno chia- nell'ultimo triennio e stop alle
                 strate nei primi tre titoli (tribu-   mati a realizzare e le modalità assunzioni di qualsiasi tipo.
                 ti, trasferimenti e tariffe) del      per centrare l'obiettivo. Il pri-      Il doppio stop ai debiti loca-
                 consuntivo di due anni prima          mo strumento, comunque, sarà li, cruciale per migliorare le
                 (il limite precedente era al          la cessione degli immobili al sorti del consolidato pubblico
                 10%). Non solo: il tetto dovrà        fondo che il Governo intende che si porta a Bruxelles, ri-
                 scendere al 6% nel 2013 e atte-                                          schia però di ipotecare ulte-
                 starsi al 4% dal 2014 in poi, un                                         riormente le possibilità per gli
                 livello che una grossa fetta dei                                         enti locali di effettuare investi-
                 bilanci attuali supera in modo                                           menti. Sul fronte dei pagamen-
                 netto. Scende anche il tetto per                                         ti, il maxiemendamento raffor-
                 le Regioni, dal 25 al zo% delle en-                                      zalo strumento della certifica-
                 trate tributarie non vincolate.                                          zione del credito, che diventa
                     Sindaci e presidenti di Pro-                                         obbligatoria ed esclude solo
                 vincia e di Regione, però, vengo-                                        enti commissariati e Regioni
                 no arruolati anche sul fronte                                            impegnate in piani di rientro
                 della riduzione dello stock del       Da12012                            dall'extradeficit.
                 debito pubblico. Le modalità sa-      La percentuale della spesa                                        G.Tr.
                 ranno definite con decreto            per interessi sulle entrate                            ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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    10/11/2011




                    religiosi
                 Enti

                 Niente Ici
                 se non c'è
                 attività
                 commerciale
                 MILANO
                       Perché gli immobili degli
                 enti ecclesiastici non scontino
                 l'Ici non basta che i responsabi-
                 li di questi ultimi certifichino
                  di svolgere attività che giustifi-
                 chino l'esenzione dall'impo-
                 sta, occorre invece verificare
                 che l'attività sia concretamen-
                 te svolta senza le caratteristi-
                 che di un'attività commercia-
                 le. Per questa verifica però
                 l'onere della prova non può es-
                 sere scaricato sull'amministra-
                 zione comunale. È invece il
                 contribuente che deve dimo-
                 strare che l'attività assistenzia-
                 le (o equiparata) non è svolta
                 con caratteristiche commer-
                 ciale. La sentenza 23314/2011
                 della Cassazione civile, deposi-
                 tata ieri richiama infatti i prin-
                 cipi enunciati in diversi prece-
                 denti giurisprudenziali, e ta-
                 glia corto sulla possibilità che
                 le attività commerciali, sia pu-
                 re gestite da un ente ecclesia-
                 stico, non scontino l'imposta
                 comunale sugli immobili. Nel
                 caso che vedeva contrapposti
                 il comune di Canobbio sul La-
                 go Maggiore e il collegio delle
                 Orsoline che vi ha sede, la Cor-
                 te ha dato quindi ragione al pri-
                 mo. Per non pagare l'Ici è ne-
                 cessario che ricorra un requisi-
                 to oggettivo: l'esercizio di
                 un'attività esclusiva di assi-
                 stenza odi un'altra attività che
                 il legislatore ritiene equivalen-
                 te ai fini dell'esenzione. Accan-
                 to a questo occorre un requisi-
                 to soggettivo, ovvero che l'atti-
                 vità sia svolta da un soggetto
                 che non ha come caratteristica
                 principale o esclusiva quella
                 di esercitare attività commer-
                 ciali. Perché sussista il primo
                 requisito occorre che non ci
                 sia in concreto un'attività com-                        Pagina 37
                 merciale e per dimostrarlo
                 non bastano attestazioni a                                             .„.
                                                                    incassi a rischio
                 priori dell'attività svolta.                  ii


                                                  An.Cr.
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      10/11 /2011
                                                       ItaliaOggi

                      Autovelox, avvisi ad almeno un chilometro
                    Fuori dal centro abitato la distanza mini -       dal segnale che impone il limite di velocità» .
                    ma di un chilometro dal segnale di veloci-        Per tentare di semplificare .'apposizione del-
                    tà deve essere assicurata a tutti gli utent i     la necessaria segnaletica stradale di limite di
                    che si approssimano al controllo autovelox        velocità anche su tutte le strade laterali d i
                    a prescindere dal tratto di strada percorso.      avvicinamento al controllo autovelox fiss o
                    Inoltre non trova applicazione fuori città l a    il comune di Prato ha richiesto chiarimenti
                    disciplina semplificata dei segnali a validit à   al ministero, proponendo l'istituzione, fuo -
                    zonale che permetterebbero d i                                    ri centro abitato, di un limit e
                    limitare l'uso della segnaleti-                                   zonale senza cartelli ripetuti .
                    ca verticale . Lo ha chiarito i l                                 Il Dipartimento per i traspor-
                    Ministero dei trasporti con i l                                   ti terrestri ha bocciato questa
                    parere n. 5234 del 24 ottobr e                                   proposta evidenziando che i
                    2011 . Con l'entrata in vigor e                                   segnali a validità zonale sono
                    della legge 120/2010 i controlli                                 previsti dalla normativa solo in
                    della velocità effettuati in sed i                               relazione al limite di velocità
                    automatica, fuori centro abita-                                  urbano e per le zone a traffi-
                    to, devono essere segnalati e                                    co limitato. Peraltro, prosegu e
                    ben visibili ma anche distant i                                  l'interessante parere centrale ,
                    almeno 1 km dall'inizio del li -                                  «se la richiesta si riferisce all a
                    mite di velocità . Questa previsione è conte-     possibilità di utilizzo dei dispositivi finaliz-
                    nuta nell'art. 25 della legge di riforma del      zati a I rilevamento a distanza delle viola-
                    codice stradale laddove la stessa specifica       zioni, si precisa che l'obbligo della distanza
                    che con apposito decreto saranno definite ,       di almeno un chilometro dal segnale posto
                    altresì, «le modalità di collocazione e uso       dopo l'intersezione non sussiste qualora l a
                    dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo ,    velocità massima consentita sia la stessa s u
                    finalizzati al rilevamento a distanza dell e      tutti i rami dell'intersezione» . In buona so-
                    violazioni delle norme di comportamento di        stanza tutti gli utenti in arrivo devono poter
                    cui all'articolo 142 del decreto legislativo n.   beneficiare della regola del chilometro prim a
                    285 del 1992, che fuori dei centri abitati no n   di incappare in un controllo autovelox auto-
                    possono comunque essere utilizzati o instal-      matico, fuori città.
                    lati ad una distanza inferiore a un chilometro                                 Stefano Mantelli




                                                                                                                            Pagina 41
press unE
           10/11/2011
                                                                ItaliaOggi

Due le classi di merito. Definite le percentuali per il Patto e ripartito il gettito della Robin Tax

 Enti, valutazione in due tempi
 Si parte con quattro criteri di virtuosità. Stretta sul debito
  DI FRANCESCO CERISANO                 treno della legge di stabilità 2012       Viene inoltre ripartito tra re-
                                        per effetto dell'emendamento de-       gioni, province e comuni l'alleg-         L'obbligo per gli enti territo-
         alutazione in due tempi        positato ieri dal governo in com-      gerimento del contributo alla           riali di ridurre il debito pubbli-
         per gli enti locali. Si par-   missione bilancio del senato.          manovra 2012 previsto dal dl 98.        co a decorrere dal 2013 diventa
         tirà nel 2012, ma non tutti       La nonna, concordata con Anci,      Si tratta di 180 milioni cli euro in    un impegno ufficiale sancito dal
         i parametri di virtuosità,     Upi e regioni (si veda ItaliaOggi      totale che saranno così attribuiti:     maxiemendamento. Sarà un de-
individuati dalla manovra di lu-        del 19/10/2011) ha ripartito tra i     95 alle regioni, 20 alle province e     creto non regolamentare del Mef
glio (di 98/2011) per alleggerire il    vari livelli di governo i proventi     65 ai comuni con più di 5.000 abi-      a determinare le modalità di at-
peso degli obiettivi contabili sugli    della Robin Tax (l'addizionale         tanti. In più il drappello di enti      tuazione della norma. Il decreto
enti ben amministrati, si appli-        Ires sulle imprese energetiche)        che dall'anno prossimo partecipe-       dovrà stabilire distintamente per
cheranno subito. hanno prossimo         il cui gettito, stimato in 1,8 mi-     ranno alla sperimentazione della        regioni, province e comuni:
si terrà conto solo del rispetto del    liardi di euro (pur tra qualche        nuova contabilità economica (si            - la differenza percentuale, ri-
patto di stabilità, dell'autonomia      dubbio da parte della Corte dei        tratta di 5 regioni, 12 province e      spetto al debito medio pro capite,
finanziaria, dell'equilibrio di par-    conti) è stato destinato dal go-       54 comuni, si veda ItaliaOggi del       oltre la quale i singoli enti terri-
te corrente e del rapporto tra le       verno a parziale copertura dei         5/11/2011) potranno usufruire di        toriali hanno l'obbligo di procede-
entrate di parte corrente riscosse      6 miliardi di sacrifici chiesti agli   un ulteriore sconto di 20 milioni       re alla riduzione del debito;
e accertate. Gli altri criteri (con-    enti dal dl 138. L'emendamento         di euro sugli obiettivi contabili.         - la percentuale annua di ridu-
vergenza tra spesa storica e fab-       sancisce innanzitutto l'obbligato-        L'emendamento contiene anche         zione del debito;
bisogni standard, incidenza della       rietà dello sconto (visto che il dl    le nuove percentuali da applicare          - le modalità con le quali può
spesa del personale sulla spesa         138 afferma che l'importo della        per centrare gli obiettivi conta-       essere raggiunto l'obiettivo di ri-
corrente, tasso di copertura dei        manovra «può» essere ridotto) e        bili nel 2012 e 2013. La base di        duzione del debito.
costi dei servizi a domanda indi-       poi lo distribuisce già dall'anno      riferimento sarà sempre la spesa           Il trasferimento di immobili ai
viduale, effettiva partecipazione       prossimo in base all'entità del        corrente media 2006-2008 a cui i        fondi o alle società costituiti dal-
all'azione di contrasto all'evasione    concorso agli obiettivi di risa-       comuni con più di 5.000 abitanti        lo stato per la dismissione degli
fiscale e dismissioni societarie) en-   namento della finanza pubbli-          dovranno applicare il 15,6% nel         immobili pubblici sarà conside-
treranno in gioco solo a decorrere      ca chiesto agli enti territoriali.     2012 e il 15,4% nel 2013. Per le        rato equivalente alla riduzione
dal 2013. In più le classi di merito    I comuni beneficeranno di uno          province l'asticella sarà un po'        del debito.
in cui ripartire gli enti non saran-    sconto di 520 milioni di euro, le      più alta: 16,5% nel 2012 e 19,7%
no quattro ma due. Sono molte le        province di un alleggerimento di       nel 2013. Il nuovo Patto segnerà
novità contenute nelle attese nor-      150 milioni e il restante miliardo     anche un debutto: quello dei pic-
me sul patto di stabilità che, come     viene assegnato alle regioni (760      coli comuni (da 1.000 a 5.000 abi-
auspicato dalle associazioni delle      milioni a quelle a statuto ordina-     tanti) a cui i vincoli di bilancio si
autonomie, sono salite in corsa sul     rio e 370 ai territori autonomi).      applicheranno a partire dal 2013.

                                                                               Anche per loro la percentuale di
                                                                               riferimento sarà del 15,4%.
                                                                                  Riduzione del debito. La
                                                                               bozza di maxiemendamento del
                                                                               governo interviene con disposi-
                                                                               zioni molto restrittive volte a
                                                                               ridurre l'indebitamento degli
                                                                               enti locali. Innanzitutto si stabi-
                                                                               lisce che non sarà più possibile
                                                                               contrarre mutui e prestiti obbli-
                                                                               gazionari senza aver certificato
                                                                               il rispetto del patto di stabilità
                                                                               nell'anno precedente. E poi si ri-
                                                                               ducono ulteriormente le soglie di
                                                                               indebitamento già ritoccate dal-
                                                                               la legge di stabilità 2011 (legge
                                                                               n. 220/2010). Gli enti potranno
                                                                               indebitarsi solo se l'importo an-
                                                                               nuale degli interessi sommato a
                                                                               quello dei mutui precedentemen-
                                                                               te contratti, a quello dei prestiti
                                                                               obbligazionari precedentemente
                                                                               emessi, a quello delle aperture
                                                                               di credito stipulate ed a quello
                                                                               derivante da garanzie prestate                             Pagina 28
                                                                               non supera 1'8% per il 2012 (oggi
                                                                               era il 10%), il 6% nel 2013 (in-
                                                                               vece dell'8%) e il 4% a decorrere
                                                                               dal 2014 delle entrate relative
                                                                               ai primi tre titoli del rendiconto
                                                                               del penultimo anno precedente a
                                                                               quello in cui.viene prevista l'as-
                                                                               sunzione dei mutui.

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Rassegna Stampa 10 novembre 2011

  • 1. Ufficio stampa Rassegna stampa giovedì 10 novembre 2011
  • 2. press unE Il Solere /,1 10/11/2011 Beni in cambio di titoli di Stato Cessioni fino a 60 miliardi - Parte dei proventi vincolati all'acquisto di bond Eugenio Bruno contenere «beni immobili di Non è detto infatti che varranno ROMA proprietà dello Stato e una quo- il io o% del loro valore nozionale. -MI Via al piano di dismissioni ta non inferiore al 20 per cento Maibond dellaRepubblicaitalia- del Governo. Come anticipato delle carceri inutilizzate e delle na sono destinatari di un'altra nei giorni scorsi da questo gior- caserme assegnate in uso alle norma ad hoc. Se l'alienazione ri- nale si partirà dai beni già in uso forze armate». Gli amministra- guarderà edifici liberi nulla quae- alle amministrazioni centrali. tori locali (specie quelli leghi- stio: gli introiti andranno al fon- Con una novità dell'ultim'ora: i sti) tireranno un sospiro di sol- do ammortamento titoli. In pre- privati potranno versare il corri- lievo nel sapere che, a differen- senza di un bene già in uso a un spettivo pattuito in titoli di Stato. za di quanto trapelato nelle scor- ministero il discorso cambia. A prevederlo è uno dei tre se settimane, della partita non fa- Con il capitale incassato l'Agen- emendamenti depositati ieri dal- ranno parte i beni che Regioni, zia del demanio dovrà acquista- l'Esecutivo in commissione Bi- Province e Comuni si vedranno re Btp, Bot o Cct, ritirandoli dal lancio del Senato insieme ai tre arrivare in dote con il federali- mercato, mentre gli eventuali in- Quanto valgono gli immobili delta Pa sottoscritti dal relatore Massi- smo demaniale. I decreti succes- teressi serviranno a corrisponde- mo Garavaglia (Lega). L'articolo sivi dovranno stabilire le modali- re i canoni di affitto dei nuovi im- 4-ter dà mandato al ministero tà di collocamento delle quote mobili da reperire. Miliardi di euro dell'Economia di individuare - del predetto fondo. • Lo stesso emendamento cita con uno o più decreti del presi- I proventi dell'intera operazio- poi le dismissioni dei cespiti sta- dente del Consiglio (Dpcm) - i ne non vengono quantificati. tali all'estero e i terreni agricoli. beni delle Pa statali da attribuire Còntinuano a far fede i 3 miliar- Entrambe le categorie potranno a uno o più fondi di investimento di in tre anni indicati nella lettera essere cedute a trattativa priva- Stima immobiliare (ovvero a una o più a Bruxelles ma l'obiettivo fmale ta anche se, nel caso dei terreni, valore società anche appositamente co- potrebbe essere più ambizioso e viene posta la condizione che il mercato stituite) che dovranno intercetta- aggirarsi sui 6o miliardi. Come loro valore non superi i 400mila re il risparmio privato. detto gli acquirenti potranno pa- euro. Fermo restando il diritto Il primo Dpcm dovrà arrivare gare anche in titoli di Stato. Re- di prelazione per i giovani im- Stima entro il 3o aprile 2012. E, stando sta tuttavia da sciogliere un nodo prenditori agricoli. parte alla lettera della norma, potrà fondamentale: con quale valore? libera O RIPRODUZIC NE RISERVATA Clausola di salvaguardia. Età garantita con decreto direttoriale In pensione a 67 anni nel 2026 Il rispetto formale e sostan- ri che hanno già maturato i limi- il primo gradino di tre mesi ziale dell'impegno a'Ssunto ti di età odi «quota» stanno già che scatta nel 2013. E il primo con l'Europa è confermato con sperimentando quotidiana- decreto sarà scritto sulla base una clausola di salvaguardia. mente. Conia seconda si inseri- del dato Istat relativo alla varia- Il primo articolo del maxie- sce, a partire dal 2013, l'aggan- zione, nel triennio precedente, mendamento governativo pre- cio del momento del ritiro ef- della speranza di vita all'età di sentato ieri alla legge di Stabili- fettivo all'aspettativa di vita ac- 65 anni in riferimento alla me- tà fissa infatti 112026 carne data certata dall'Istat, e che in pri- dia della popolazione italiana. inderogabile per i pensiona- ma applicazione equivarrà a Simulando l'aumento gra- menti di vecchiaia a 67 anni. un ulteriore posticipo di tre duale così fissato, il requisito Tutti, uomini e donne, entro mesi. L'adeguamento all'aspet- per il pensionamento di vec- quella data non potranno incas- tativa di vita, aggiornato ogni chiaia di un lavoratore dipen- sare l'assegno di vecchiaia sen- tre anni, avverrà con un decre- dente maschio, nel 2021, sarà di za aver raggiunto l'età effettiva to direttoriale del ministero 65 anni e n mesi, cui si deve ag- di 67 anni come risultato dell'Economia, di concerto giungere la finestra mobile di dell'applicazione progressiva con il ministero del Lavoro, da 12 mesi. Totale: 67 anni. Una della legislazione vigente. emanare almeno 12 mesi prima donna, sempre lavoratrice di- L'innalzamento graduale della data prevista. Il che vuol pendente, nello stesso anno del requisito, in realtà, è già in dire che entro fine dicembre matura il requisito per la vec- corso. I due motori che lo spin- 2011 dovrà essere confermato chiaia a 63 anni e otto mesi, che gono sono la «finestra unica» e con la finestra mobile diventa- P«adeguamento automatico» no 64 anni e otto mesi. Se il dei requisiti di accesso ai tratta- meccanismo non funzionasse menti pensionistici in relazio- NUItlfg30 (ad esempio per una variazio- ne alla speranza di vita accerta- ne dell'aspettativa di vita) il de- ta dall'Istat. Due misure varate creto direttoriale che dovrà es- è nel 2010 (legge 122) e in parte sere emanato entro il dicem- la, le sinerule per 10 corrette quest'anno (legge m). bre del 2023 fisserà perii 2026 i un'economia del riciolo i Fuori Uso Con la prima norma si garanti- un requisito per il pensiona- sce un posticipo di 12 mesi (18 mento di vecchiaia non inferio- per i lavoratori autonomi) per Speranza di vita re al 67 anni. tutti i tipi di pensionamento; Nel 2013 il primo aumento di 3 mesi D.Col. uha misura che molti lavorato- del requisito di perOonamento D RIPRODUZIONE RISERVATA
  • 3. press unE Il Sole12 10/11/2011 Infrastrutture. Dal 1 ° gennaio 2012 passa anche la Stretto di Messina spa Partecipazioni Anas a Fintecna Giorgio Santilli anza con le Regioni: sono Auto- naie autostradali in cui Anas ROMA strade del Lazio, Cal concessio- detiene quote variabili: Asti-Cu- Tutte le partecipazioni narie autostradali lombarde, neo (35%), Traforo Monte Bian- dell'Anas saranno cedute dal i° Cap concessionarie autostrada- co (32,125%), Sitaf Traforo del gennaio 2012 a Fintecna «al valo- li piemontesi, Cav concessiona- Frejus (31,74%). Infine, parteci- re netto contabile risultante al rie autostradali venete e Auto- pazioni minori come il Consor- momento della cessione». La strade del Molise. Un terzo zio italiano infrastrutture e tra- norma, contenuta nel maxi- gruppo è quello delle concessio- sporti per l'Iraq (4o%). emendamento del Governo al- Per il resto l'emendamento la legge di stabilità, completa la presentato dal Governo confer- manovra di dimagrimento del- ma le attese della vigilia, al ri- l'Anas avviata con il decreto svi- U RO basso. Il topolino partorito dal luppo di maggio. Governo dopo tanto discutere La partecipazione più impor- prevede incentivi fiscali su tante è Stretto di Messina, con- cessioparia del Ponte dove Anas detiene 1'81,848% del capi- tale. C'è poi un gruppo di cin- 8 1,8% que società concedenti di auto- La partecipazione nel Ponte Irap e Ires per i finanziamenti privati alle infrastrutture, fon- di per le opere portuali e ina- sprimento delle pene per chi tenterà di occupare i cantieri strade regionali dove l'Anas de- è la quota di capitale detenuta da della Tav Torinb-Lione. tiene i150% del capitale in alle- Anas nella Sn'etto di Messina spa C RIPRODUZIONE RISERVATA Liberalizza ni. L'ennesima riforma dei servizi pubblici locali Società in house in trasferta ROMA alla formulazione dell'articolo 4 zazione. Anzitutto, gli enti loca- I gestori di servizi pubblici del decreto legge 138/2011 (è la li potranno affidare servizi in locali che abbiano avuto l'affida- norma post-referendum), ma concessione, quindi con «esclu- mento in via diretta senza gara che in questo caso va anche ol- siva» della gestione, solo se ab- potranno partecipare alle gare tre la formulazione annunciata. biano preventivamente fatto su tutto il territorio nazionale Le norme presentate ieri con- una verifica per una liberalizza- non soltanto qualora sia stato fermano poi le due norme che zione piena del servizio, con la già rimesso in gara il servizio di vanno nel senso della liberaliz- compresenza di più operatori. cui sono gestori, ma anche se Solo se è verificato che queste quella gara sia stata solo decisa condizioni non sussistono, allo- oppure se quel servizio sia stato ra l'affidamento in concessione riaffidato in house a un soggetto è legittimo. diverso. L'altra norma tocca diretta- 1 La norma sui servizi pubblici mente gli utenti che potranno locali contenuta nel maxiemen- confrontare i livelli dei servizi damento del governo alla legge resi, il «prezzo medio per uten- di stabilità rilegittima le società te», gli investimenti medi con che in passato abbiano acquisi- quelli praticati dagli altri gesto- to il servizio senza gara. Un chia- miliardi ri. Sarà infatti obbligatorio per i rimento che il governo aveva an- il valore delle ex municipalizzate gestori pubblicare questi dati. nunciato di voler dare rispetto secondo le ultime stime del Tesoro O RIPRODUZIONE RISERVATA la, le sinerule per 10 i un'economia del riciolo i Fuori Uso
  • 4. press L.IfE II sole 10/11 /2011 Autonomie . «Garantito» il gettito della Robin Ta x Un pacchetto di sconti per il patto di stabilità Gianni Trovat i un tetto che impedisce alle per- dal contributo alla manovra. MILAN O centuali da applicare ai «non I «virtuosi» saranno quelli Garanzia degli sconti de - virtuosi» dopo questa mossa : che entreranno nella prima del- terminati dalla Robin Tax, pa- 16% per i Comuni (15,8% dal le due classi di merito (nella m a - gelle più semplici per indivi- 2013) e 16,9% per le Province novra estiva se ne prevedeva- duare i «virtuosi», esclusion e (20,1% dal 2013) . no quattro): per individuarli, si dai vincoli per i «grandi even- Questi numeri sono anche il utilizzeranno solo quattro indi- ti» e regole su misura per Ro- frutto degli sconti agli enti ter- catori, fondati su rispetto del ma Capitale . ritoriali per la Robin Tax, che Patto, autonomia finanziaria , Negli emendamenti del rela- nelle manovre estive erano so- equilibrio di parte corrente e tore alla legge di stabilità arri- lo eventuali e ora vengono cer- capacità di riscossione, mentr e vano le nuove regole del Patto tificati con tanto di distribuzio- i parametri più complicati pen- di stabilità interno per gli ent i ne : ' 76o milioni vanno alle Re- sati dalla manovra estiva (dall a territoriali, che attenuano i l gioni ordinarie, 370 a quelle a convergenza con i fabbisogni conto per sindaci e president i Statuto speciale, 520 milioni ai standard all'incidenza dell a di provincia e provano a risol- Comuni e 150 alle Province . spesa di personale) vengono ri- vere i nodi attuativi più intrica - Un ulteriore alleggeriment o mandati al 2013 ; abbandonato ti delle manovre estive . In li- dà 65 milioni per i Comuni, 9 5 per sempre, invece, il «coeffi- nea con le richieste complessi- per le Regioni e 20 per le Pro- ciente di correzione» per pre- ve, che tra vecchie e nuove ma- vince è il "fossile" dei vecchi miare chi migliora . Resta da ca - novre determinano per il 2012 sconti previsti per i virtuosi, a pire quanti saranno gli enti «di una stretta da 11,2 miliardi tra cui invece la manovra-bis d i prima classe». Un ulteriore Regioni ed enti locali, vengono Ferragosto chiede solo di rag- sconto è poi previsto per chi ot - confermati gli indicatori previ- giungere l'equilibrio di bilan- terrà i premi (in tutto 250 milio - sti da applicare alla media trien - cio, escludendoli tout cour t ni all'anno) destinati a chi ced e nale (2006/o8) della spesa cor- quote societarie . rente per individuare gli obiet- Un trattamento a sé, invece , tivi di bilancio : 15,6% per i Co- si profila per Roma. La Capita - muni (che nel 2013 divent a le continuerà anche nei prossi- 15,4% con l'estensione del Pat- mi anni a trattare vis à vis con il to agli enti fra mille e 5mila abi- ministero dell'Economia i pro- tanti), 16,5% per le Provinc e pri obiettivi di bilancio, se- (19,7% dal 2103) . Non tutti gl i guendo il modello avviat o enti, però, pagheranno questo (con qualche incaglio) nel 2011, pegno, perché i «virtuosi» sa- anno di rientro del Comun e ranno esclusi e caricheranno i l La dote nei vincoli di finanza pubblica . loro peso sugli altri . L'emenda- I miliardi che arriverann o gianni.trovati@itsole24ore.co m mento, di conseguenza, fissa alle autonomie dalla Robin tax © RIPRODUZIONE RISERVATA
  • 5. press unE Il Sole12 10/11/2011 Le altre misure. Sindaci «arruolati» nella riduzione del disavanzo pubblico Arriva una doppia stretta per il debito degli enti territoriali Se il Patto di stabilità non dell'Economia, ma i principi so- realizzare anche con il mattone offre cattive notizie, la stretta no già indicati nel maxiemenda- di Stato. Per chi non riuscirà a sugli enti locali dagli emenda- mento del Governo e mettono livellare il proprio debito, entre- menti alla legge di stabilità arri- nel mirino chi ha un indebita- ranno in campo le sanzioni prin- va sul fronte del debito, in due mento superiore alla media in cipali oggi pensate per le Regio- modi. Torna nel frullatore, pri- termini pro capite. Il decreto ni e gli enti locali che non rispet- ma di tutto, il limite massimo dovrà fissare i livelli medi oltre tano il Patto di stabilità: divieto della spesa per interessi, che i quali si accende la spia rossa, di superare nella spesa corren- dall'anno prossimo non dovrà le percentuali di riduzione che i te il livello medio registrato superare l'8% delle entrate regi- super-indebitati saranno chia- nell'ultimo triennio e stop alle strate nei primi tre titoli (tribu- mati a realizzare e le modalità assunzioni di qualsiasi tipo. ti, trasferimenti e tariffe) del per centrare l'obiettivo. Il pri- Il doppio stop ai debiti loca- consuntivo di due anni prima mo strumento, comunque, sarà li, cruciale per migliorare le (il limite precedente era al la cessione degli immobili al sorti del consolidato pubblico 10%). Non solo: il tetto dovrà fondo che il Governo intende che si porta a Bruxelles, ri- scendere al 6% nel 2013 e atte- schia però di ipotecare ulte- starsi al 4% dal 2014 in poi, un riormente le possibilità per gli livello che una grossa fetta dei enti locali di effettuare investi- bilanci attuali supera in modo menti. Sul fronte dei pagamen- netto. Scende anche il tetto per ti, il maxiemendamento raffor- le Regioni, dal 25 al zo% delle en- zalo strumento della certifica- trate tributarie non vincolate. zione del credito, che diventa Sindaci e presidenti di Pro- obbligatoria ed esclude solo vincia e di Regione, però, vengo- enti commissariati e Regioni no arruolati anche sul fronte impegnate in piani di rientro della riduzione dello stock del Da12012 dall'extradeficit. debito pubblico. Le modalità sa- La percentuale della spesa G.Tr. ranno definite con decreto per interessi sulle entrate ©RIPRODUZIONE RISERVATA
  • 6. press unE Il Sole12 10/11/2011 religiosi Enti Niente Ici se non c'è attività commerciale MILANO Perché gli immobili degli enti ecclesiastici non scontino l'Ici non basta che i responsabi- li di questi ultimi certifichino di svolgere attività che giustifi- chino l'esenzione dall'impo- sta, occorre invece verificare che l'attività sia concretamen- te svolta senza le caratteristi- che di un'attività commercia- le. Per questa verifica però l'onere della prova non può es- sere scaricato sull'amministra- zione comunale. È invece il contribuente che deve dimo- strare che l'attività assistenzia- le (o equiparata) non è svolta con caratteristiche commer- ciale. La sentenza 23314/2011 della Cassazione civile, deposi- tata ieri richiama infatti i prin- cipi enunciati in diversi prece- denti giurisprudenziali, e ta- glia corto sulla possibilità che le attività commerciali, sia pu- re gestite da un ente ecclesia- stico, non scontino l'imposta comunale sugli immobili. Nel caso che vedeva contrapposti il comune di Canobbio sul La- go Maggiore e il collegio delle Orsoline che vi ha sede, la Cor- te ha dato quindi ragione al pri- mo. Per non pagare l'Ici è ne- cessario che ricorra un requisi- to oggettivo: l'esercizio di un'attività esclusiva di assi- stenza odi un'altra attività che il legislatore ritiene equivalen- te ai fini dell'esenzione. Accan- to a questo occorre un requisi- to soggettivo, ovvero che l'atti- vità sia svolta da un soggetto che non ha come caratteristica principale o esclusiva quella di esercitare attività commer- ciali. Perché sussista il primo requisito occorre che non ci sia in concreto un'attività com- Pagina 37 merciale e per dimostrarlo non bastano attestazioni a .„. incassi a rischio priori dell'attività svolta. ii An.Cr. D RIPRODUZIONE RISERVATA
  • 7. press L.IfE 10/11 /2011 ItaliaOggi Autovelox, avvisi ad almeno un chilometro Fuori dal centro abitato la distanza mini - dal segnale che impone il limite di velocità» . ma di un chilometro dal segnale di veloci- Per tentare di semplificare .'apposizione del- tà deve essere assicurata a tutti gli utent i la necessaria segnaletica stradale di limite di che si approssimano al controllo autovelox velocità anche su tutte le strade laterali d i a prescindere dal tratto di strada percorso. avvicinamento al controllo autovelox fiss o Inoltre non trova applicazione fuori città l a il comune di Prato ha richiesto chiarimenti disciplina semplificata dei segnali a validit à al ministero, proponendo l'istituzione, fuo - zonale che permetterebbero d i ri centro abitato, di un limit e limitare l'uso della segnaleti- zonale senza cartelli ripetuti . ca verticale . Lo ha chiarito i l Il Dipartimento per i traspor- Ministero dei trasporti con i l ti terrestri ha bocciato questa parere n. 5234 del 24 ottobr e proposta evidenziando che i 2011 . Con l'entrata in vigor e segnali a validità zonale sono della legge 120/2010 i controlli previsti dalla normativa solo in della velocità effettuati in sed i relazione al limite di velocità automatica, fuori centro abita- urbano e per le zone a traffi- to, devono essere segnalati e co limitato. Peraltro, prosegu e ben visibili ma anche distant i l'interessante parere centrale , almeno 1 km dall'inizio del li - «se la richiesta si riferisce all a mite di velocità . Questa previsione è conte- possibilità di utilizzo dei dispositivi finaliz- nuta nell'art. 25 della legge di riforma del zati a I rilevamento a distanza delle viola- codice stradale laddove la stessa specifica zioni, si precisa che l'obbligo della distanza che con apposito decreto saranno definite , di almeno un chilometro dal segnale posto altresì, «le modalità di collocazione e uso dopo l'intersezione non sussiste qualora l a dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo , velocità massima consentita sia la stessa s u finalizzati al rilevamento a distanza dell e tutti i rami dell'intersezione» . In buona so- violazioni delle norme di comportamento di stanza tutti gli utenti in arrivo devono poter cui all'articolo 142 del decreto legislativo n. beneficiare della regola del chilometro prim a 285 del 1992, che fuori dei centri abitati no n di incappare in un controllo autovelox auto- possono comunque essere utilizzati o instal- matico, fuori città. lati ad una distanza inferiore a un chilometro Stefano Mantelli Pagina 41
  • 8. press unE 10/11/2011 ItaliaOggi Due le classi di merito. Definite le percentuali per il Patto e ripartito il gettito della Robin Tax Enti, valutazione in due tempi Si parte con quattro criteri di virtuosità. Stretta sul debito DI FRANCESCO CERISANO treno della legge di stabilità 2012 Viene inoltre ripartito tra re- per effetto dell'emendamento de- gioni, province e comuni l'alleg- L'obbligo per gli enti territo- alutazione in due tempi positato ieri dal governo in com- gerimento del contributo alla riali di ridurre il debito pubbli- per gli enti locali. Si par- missione bilancio del senato. manovra 2012 previsto dal dl 98. co a decorrere dal 2013 diventa tirà nel 2012, ma non tutti La nonna, concordata con Anci, Si tratta di 180 milioni cli euro in un impegno ufficiale sancito dal i parametri di virtuosità, Upi e regioni (si veda ItaliaOggi totale che saranno così attribuiti: maxiemendamento. Sarà un de- individuati dalla manovra di lu- del 19/10/2011) ha ripartito tra i 95 alle regioni, 20 alle province e creto non regolamentare del Mef glio (di 98/2011) per alleggerire il vari livelli di governo i proventi 65 ai comuni con più di 5.000 abi- a determinare le modalità di at- peso degli obiettivi contabili sugli della Robin Tax (l'addizionale tanti. In più il drappello di enti tuazione della norma. Il decreto enti ben amministrati, si appli- Ires sulle imprese energetiche) che dall'anno prossimo partecipe- dovrà stabilire distintamente per cheranno subito. hanno prossimo il cui gettito, stimato in 1,8 mi- ranno alla sperimentazione della regioni, province e comuni: si terrà conto solo del rispetto del liardi di euro (pur tra qualche nuova contabilità economica (si - la differenza percentuale, ri- patto di stabilità, dell'autonomia dubbio da parte della Corte dei tratta di 5 regioni, 12 province e spetto al debito medio pro capite, finanziaria, dell'equilibrio di par- conti) è stato destinato dal go- 54 comuni, si veda ItaliaOggi del oltre la quale i singoli enti terri- te corrente e del rapporto tra le verno a parziale copertura dei 5/11/2011) potranno usufruire di toriali hanno l'obbligo di procede- entrate di parte corrente riscosse 6 miliardi di sacrifici chiesti agli un ulteriore sconto di 20 milioni re alla riduzione del debito; e accertate. Gli altri criteri (con- enti dal dl 138. L'emendamento di euro sugli obiettivi contabili. - la percentuale annua di ridu- vergenza tra spesa storica e fab- sancisce innanzitutto l'obbligato- L'emendamento contiene anche zione del debito; bisogni standard, incidenza della rietà dello sconto (visto che il dl le nuove percentuali da applicare - le modalità con le quali può spesa del personale sulla spesa 138 afferma che l'importo della per centrare gli obiettivi conta- essere raggiunto l'obiettivo di ri- corrente, tasso di copertura dei manovra «può» essere ridotto) e bili nel 2012 e 2013. La base di duzione del debito. costi dei servizi a domanda indi- poi lo distribuisce già dall'anno riferimento sarà sempre la spesa Il trasferimento di immobili ai viduale, effettiva partecipazione prossimo in base all'entità del corrente media 2006-2008 a cui i fondi o alle società costituiti dal- all'azione di contrasto all'evasione concorso agli obiettivi di risa- comuni con più di 5.000 abitanti lo stato per la dismissione degli fiscale e dismissioni societarie) en- namento della finanza pubbli- dovranno applicare il 15,6% nel immobili pubblici sarà conside- treranno in gioco solo a decorrere ca chiesto agli enti territoriali. 2012 e il 15,4% nel 2013. Per le rato equivalente alla riduzione dal 2013. In più le classi di merito I comuni beneficeranno di uno province l'asticella sarà un po' del debito. in cui ripartire gli enti non saran- sconto di 520 milioni di euro, le più alta: 16,5% nel 2012 e 19,7% no quattro ma due. Sono molte le province di un alleggerimento di nel 2013. Il nuovo Patto segnerà novità contenute nelle attese nor- 150 milioni e il restante miliardo anche un debutto: quello dei pic- me sul patto di stabilità che, come viene assegnato alle regioni (760 coli comuni (da 1.000 a 5.000 abi- auspicato dalle associazioni delle milioni a quelle a statuto ordina- tanti) a cui i vincoli di bilancio si autonomie, sono salite in corsa sul rio e 370 ai territori autonomi). applicheranno a partire dal 2013. Anche per loro la percentuale di riferimento sarà del 15,4%. Riduzione del debito. La bozza di maxiemendamento del governo interviene con disposi- zioni molto restrittive volte a ridurre l'indebitamento degli enti locali. Innanzitutto si stabi- lisce che non sarà più possibile contrarre mutui e prestiti obbli- gazionari senza aver certificato il rispetto del patto di stabilità nell'anno precedente. E poi si ri- ducono ulteriormente le soglie di indebitamento già ritoccate dal- la legge di stabilità 2011 (legge n. 220/2010). Gli enti potranno indebitarsi solo se l'importo an- nuale degli interessi sommato a quello dei mutui precedentemen- te contratti, a quello dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate ed a quello derivante da garanzie prestate Pagina 28 non supera 1'8% per il 2012 (oggi era il 10%), il 6% nel 2013 (in- vece dell'8%) e il 4% a decorrere dal 2014 delle entrate relative ai primi tre titoli del rendiconto del penultimo anno precedente a quello in cui.viene prevista l'as- sunzione dei mutui.