Esperimenti_laboratorio di fisica per la scuola superiore
Fresu
1. Il premier Renzi e "il silenzio" d'oro
Per Paolo Fresu 20mila euro al minuto
Quarantamila euro, ventimila al minuto. E' quanto è stato speso dalla presidenza del Consiglio, come denuncia Libero,
per una performance con il musicista sardo Paolo Fresu a Folgaria.
A documentare la spesa è una delibera della presidenza del Consiglio, scovata dal vicedirettore di Libero, Franco Bechis. In
sostanza, Matteo Renzi ha speso 50 mila euro (40 mila più Iva) per fare suonare Il Silenzio a Paolo Fresu il 27 luglio 2014
a Folgaria in ricordo del centenario della prima guerra mondiale. Un "affidamento diretto", che è costato quella cifra, si
legge nella delibera, "dato il carattere artistico dell'iniziativa" e "l'ottimale riuscita dell'evento intimamente collegata alla
professionalità dell'artista di fama internazionale Paolo Fresu"..............Fonte l unione sarda
La risposta di Fresu su Facebook
IL POST DI FRESU - "Leggo da Ankara con tristezza e costernazione ciò che ha scritto e postato il vice-direttore di Libero
Franco Bechis riguardo al mio concerto del 27 luglio scorso sull’altipiano di Folgaria in occasione dell’anniversario della
Grande Guerra e sulla presunta affiliazione politica (?) con Matteo Renzi. Posto che, in quanto artista, ho la libertà di
guadagnare ciò che mi pare purché paghi le tasse, è ovvio che le sue affermazioni non corrispondano al vero ma siano
terribilmente false e soprattutto tendenziose. Sarà direttamente la segreteria della Presidenza del Consiglio a rispondere
sulla cifra e sul come è stata destinata.
Da parte mia posso dire che si trattava di un concerto originale di 90 minuti al quale ho lavorato sei mesi e che ha
coinvolto, in una operazione complessa e unica nel suo genere, decine di persone e decine di Paesi in tutto il mondo con
altrettanti musicisti. Ma il problema non è questo. E’ la cattiveria di un giornalista che si scaglia contro un artista noto
(credo ci siano gli estremi per una querela…) che il 9 gennaio, da Parigi, ha dichiarato alla Nuova Sardegna di avere
provato vergogna per la prima pagina di Libero che titolava con disarmante follia e irresponsabilità Strage in un giornale
a Parigi: Questo è l’Islam. Quel giorno, dalla Francia - continua Fresu nel suo post - mi sono vergognato di essere italiano
mentre migliaia e migliaia di persone sfilavano sotto le mie finestre a due passi da Place de la République per gridare a
favore della libertà di espressione e contro la violenza e il terrore. Anche noi siamo scesi in piazza domenica con i nostri
cartelli insieme ai Capi di Stato e a due milioni di uomini, donne e bambini. Cartelli in italiano e in sardo come quelli di
tutti i Paesi del mondo, di tutte le etnie e di tutte le fedi religiose compresa quella dei musulmani. La mia risposta, come
recita il cartello che ha concepito mio figlio di sette anni, è Io sono Charlie e sarò sempreCharlie. In quanto cittadino
responsabile e in quanto artista, ho il diritto e il dovere di esprimere la mia opinione ma nessuno invece ha il diritto di
attaccare il prossimo con armi vere o subdole. Questa è violenza quasi assoggettabile a quella dei fatti parigini, e un
pessimo esempio di civiltà e di democrazia".
- - - - - - - - - - - - - - - - - - - -
Commenti da fare??Ma......forse forse che Fresu da ottimo intellettuale di sinistra non accetta critiche? Quello che fa
è tutto giusto? Io non ho niente da dire sulla sua musica , su lui come musicista ma se i compensi li prende quando
suona per le feste comunali o nazionali che siano,escono dalle nostre tasche utilizzando i soldi dei contribuenti se
permette signor Fresu posso scrivere anch io. Posto che se il giornalista ha sbagliato esistono le denunce ma che lei
ci abbia messo in mezzo la Francia mi spiace ma ha sbagliato! Lei (realmente), tutti noi (idealmente) abbiamo
protestato contro la violenza quel giorno in Francia ma come lei scrive la libertà è cosa bella per tutti, per la satira di
scrivere o disegnare offendendo qualsiasi religione (??) ( lei è d accordo naturalmente) io un po' meno perchè la sua,
la mia, libertà di agire, di scrivere di parlare finisce dove inizia la tua , la mia. Questa è una regola che vale per tutti
un regola del buon vivere civile. Sa mi sembra che lei sia andato un po' fuori tema i suoi compensi e i morti di
Parigi!!!!!”””””””Questa è violenza quasi assoggettabile a quella dei fatti parigini, e un pessimo esempio di civiltà e di
democrazia". “”””””””” Caro Fresu ottimo musicista sardo, suoni la tromba che lo fa benissimo!!!!!