1. L’advertising diventa personale:
native ads
• Lorenzo Montagna - AD e Direttore Commerciale,
Yahoo
• Matteo Failla - Head of Media & Audience ,Yahoo
• Valeria Mazzon - Head of Solutions Development,
Yahoo
• Guido Scorza - Avvocato, giornalista, professore di
diritto dell'informatica
2. Premessa
Search adv (o keyword adv): attività di gestione di
campagne di link a pagamento sui siti web visitati
dal target di riferimento
Misurazione: cost per click (l’annuncio viene
pagato in proporzione ai click)
Display adv: è tulla l’adv che compare su un sito
web che l’utente sta visitando (pop-up,
banners,interstitial, superstitial, rich media)
Misurazione:
cost per mille: l’annuncio viene pagato in base a
quanto costa mostrarlo per 1000 visualizzazioni
Click through rate: numero di click/numero di
impressions (views)
3. Native ads
Cosa sono?
• Sono gli ads che si fondono in modo omogeneo con un
contenuto contestuale rilevante per l’utente risultando
così non intrusivi.
• Stanno a metà tra la search e la display adv (hanno
l’efficacia della prima e la user experience/engagement
col brand della seconda)
• Vengono costruiti specificatamente per quella
piattaforma, quel contenuto, quel momento.
• Vi è una perfetta integrazione tra contenuto, tecnologia e
tempo di fruizione.
4. Contenuti
• Il punto di forza sono i contenuti esclusivi per
una certa piattaforma/provider/publisher,
modellati sul profilo dell’utente
• Due esempi:
Redbull: comunicazione collegata al senso di
velocità/space diving project «Stratos»
Xfactor/Simona Ventura: backstage esclusivo per
yahoo.it
5. Tecnologia
• Le Tech Company, attraverso i Data
Management System, hanno la possibilità di
raccogliere dataset strutturati e
rilevanti,fondamentali per costruire contenuti
realmente performanti e personalizzati.
• La customerizzazione dei native ads è
strettamente connessa alla capacità di
individuazione dei relevant data in termini di
volume, velocità, varietà.
6. Utente
• Identificati i relevant data, la Native
Advertising permette ai lettori di identificarsi
con i contenuti proposti che sono innovativi,
coinvolgenti e rilevanti per loro.
• L’obiettivo è di aggiungere valore alla user
experience, coerentemente al contesto
comunicativo e al flusso di contenuti della
piattaforma in cui è proposta.
7. Players
• La focalizzazione sull’utente e la rilevanza dei
big data implicano necessità collaborative e
creative tra tech company, brand e media
agency. Le partnership permettono di
sviluppare soluzioni di Native Advertising
capaci di superare ostacoli tecnici come il
bilancio, l’attribuzione e il monitoraggio.
• Operazioni con una user base rilevante: tanti
dati tante nicchie misurazioni reali just in
time
8. Valutazione
• Non sempre il brand vedrà incrementare i suoi
KPI; è fondamentale un bilanciamento tra
contenuti utili ed interessanti rispetto a quelli
prettamente pubblicitari.
• Il ritorno è in termini di brand awarness e
fidelizzazione sul lungo periodo,raggiungendo
un numero più elevato di utenti e meglio
profilati. E’ possibile tracciare i contenuti, le
visualizzazioni e le condivisioni per
comprendere l’apprezzamento degli utenti.
9. Back(up) to the future
• Mobile friendly
• Distribuzione in – streaming
• No auto – play
• Look & feel rispetto alla piattaforma
• Advertising trasparente ed etichettato
• Contenuto rilevante, condiviso e condivisibile
• Real engagement, valore e non view