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What’s Behind? Logo
INDICE
La storia del logo							pg 4
Tipologie di logo								pg 7
Caratteristiche di un logo				 pg 11
I colori												pg 16
Processo di creazione					pg 28
Lo studio											pg 30
What’s Behind? Logo 3
Un logo è la base su cui fondare
la comunicazione di un’azienda.
è un segno distintivo che simboleggia i valori e le idee di un’azienda,
di un marchio, di un prodotto, un servizio o un’organizzazione.
Logo
La storia del logo
What’s Behind? Logo 5
I loghi attuali: sono rappresentazioni com-
plesse di come gli esseri umani utilizzino,
da sempre, i linguaggi visivi.
Un logo non è quindi qualcosa che è sta-
to ideato nel XX secolo da pubblicitari e re-
sponsabili marketing come modo per otte-
nere più profitti, perché le origini del logo
risalgono fin dall’antichità.
Infatti, la parola logo, è un’abbreviazione
dell’antico termine greco “logotipo”, che si-
gnifica “parola stampata”.
Troviamo uno dei primi esempi di logo con
lo stemma, o blasone, un simbolo medieva-
le il quale veniva spesso indossato dai cava-
lieri, che si identificavano con una famiglia
o una nazione.
Un altro dei precursori dei moderni loghi è il
sigillo in cera, un modo per sigillare e iden-
tificare le lettere, una tradizione che venne
avviata nel XVI secolo.
What’s Behind? Logo 6
L’aumentare delle correnti artistiche e cre-
ative e l’introduzione della produzione di
massa, che ebbe inizio nel tardo 1800, pos-
sono essere considerate le fasi che diedero
inizio alla creazione del logo per come vie-
ne inteso attualmente.
In ogni caso, questo non avvenne fino al
1876, quando il primo marchio fu registrato:
si tratta del triangolo rosso che si trova su
ogni Bass Beer.
I loghi iniziarano a diventare sempre più im-
portanti con l’ascesa della globalizzazione.
Gli imprenditori avevano bisogno di un
modo per descrivere i loro prodotti in ma-
niera che potessero essere riconosciuti an-
che da persone che non parlavano la stessa
lingua: un logo astratto avrebbe permesso
loro di superare i problemi della traduzione
e offrire un modo semplice e chiaro di rap-
presentare le proprie imprese.
il logo Apple
il logo Shell
il logo Wwf
TIPOLOGIE DI LOGO
What’s Behind? Logo 8
Il plurale di logo è loghi, dal greco “logos”; ovvero parola, e “typos”, ovvero lettera.
è una scritta realizzata esclusivamente con caratteri tipografici.
Logotipo
What’s Behind? Logo 9
Il Marchio è un segno grafico con grado di iconicità che varia a seconda dei casi,
può non avere alcun richiamo alla realtà o esservi strettamente legato.
Marchio
What’s Behind? Logo 10
è la combinazione dei due elementi, che non possono essere riprodotti separatamente.
Marchio e Logotipo
QUALI CARATTERISTICHE DEVE AVERE
UN LOGO PER ESSERE EFFICACE ?
What’s Behind? Logo 12
Un logo vincente rimane impresso nella mente del pubbli-
co: affinché questo sia possibile, deve avere un design ori-
ginale e dal forte impatto visivo, essere visibile su diverse
scale di grandezza - dai biglietti da visita ai cartelloni pub-
blicitari - per questo, non può essere ricco di dettagli, ma
stilizzato.
Un logo efficace è un logo facilmente riconoscibile, senza
troppe decorazioni o elementi aggiuntivi, che diventano di
difficile comprensione, sopratutto in riduzione.
Perché la semplicità è la chiave.
Chiaro, Memorabile
1
Caratteristiche di un logo efficace
What’s Behind? Logo 13
Il logo non si conforma alle tendenze del momento, parla
il linguaggio universale attraverso simboli e forme geome-
triche che vengono percepite da tutti.
Un logo non deve essere di moda, deve essere eterno: rap-
presenterà l’azienda (o un prodotto) per molti anni, quindi
deve essere sempre adatto; in qualsiasi situazione, in ogni
epoca, in qualunque contesto.
Un esempio di logo atemporale? Coca- Cola, la cui prima
versione fu creata addirittura nel 1886!
Perché un logo di successo non invecchia mai.
Eterno
2
Caratteristiche di un logo efficace
What’s Behind? Logo 14
Un logo deve essere versatile e riproducibile su qualsiasi
supporto, perché deve mantenere la propria riconoscibili-
tà e identità in qualsiasi modo venga utilizzato.
Quando si sviluppa un logo infatti, non si possono preve-
dere tutti i supporti, le dimensioni e le applicazioni con cui
verrà adoperato.
Per questo ogni designer, quando progetta un logo, parte
da una versione monocromatica: se funziona così, funzio-
nerà in tutte le sue declinazioni.
Perché un logo deve essere sempre riconoscibile.
Versatile
3
Caratteristiche di un logo efficace
What’s Behind? Logo 15
Ogni target è differente dagli altri: proprio per questo il
logo deve essere adeguato al potenziale pubblico al quale
si intende arrivare.
Deve, inoltre, essere coerente con i valori trasmessi e la
mission in cui l’azienda crede, oltre al mercato in cui opera.
Perché il logo è la chiave del successo.
Appropriato
4
Caratteristiche di un logo efficace
I COLORI
What’s Behind? Logo 17
Una delle più importanti considerazioni
per un’azienda è il colore, o i colori,
con cui intendono rappresentare
il proprio logo.
I colori rappresentano emozioni, i colori suscitano emozioni, i colori hanno un
enorme potere: utilizzarli correttamente significa creare nelle persone delle sen-
sazioni che assoceranno per sempre al vostro marchio.
È tra i colori più utilizzati nei marchi d’impresa. Questo colore ci trasmette fidu-
cia, calma, trasparenza. Il blu è sicurezza. I suoi influssi benefici sulla mente e sul
corpo sono noti: rallenta il metabolismo e produce un effetto calmante, di tran-
quillità e relax.
Blu
Simboleggia le virtù della saggezza e dalla sobrietà	, ci comunica sensazioni di
stile, lusso, vanità e sensualità. Il viola è magia.
viola
Stimola e tonifica la mente, evoca in noi sensazioni di creatività, amicizia, fratel-
lanza, dinamicità. Colore di alta visibilità, l’arancione è indicato per attirare l’atten-
zione e sottolineare in comunicazione valori di dinamicità e rinnovamento.
L’arancione è entusiasmo.
Arancione
Il rosso è passione, amore, ribellione, forza. È il colore dell’eros per antonomasia
(luci rosse) sia nella moda che nella cosmesi (rossetto, smalto ecc...).Il rosso vivo è
un colore emotivamente intenso capace di aumentare il battito cardiaco, la pres-
sione sanguigna, la respirazione, il metabolismo.
Il rosso è potere.
ROSSO
è un colore che rispecchia l’ambiente, la crescita, la salute. Si collega emotiva-
mente alla sicurezza (segnale semaforico di via libera) ma anche nella farmaceuti-
ca, infatti viene usato per trasmettere rassicurazione nei prodotti medicali.
In araldica, indica crescita e speranza.
Il verde è naturalezza.
VERDE
Il giallo puro è il colore della luce solare che produce allegria, freschezza, attività
intellettuale. Per la sua capacità di attirare la massima attenzione viene utilizzato
in segnaletica (associato al nero significa pericolo) e come sfondo dei cartelli pub-
blicitari.
Il giallo è energia.
GIALLO
È l’emblema della lealtà e dell’idealismo, trasmette senso di pacatezza, aiutando
sia la meditazione sia l’estroversione. Inoltre stimola il sonno e favorisce i rapporti
di diplomazia. Azzuro come innovazione, progresso, sicurezza.
L’azzurro è fiducia.
AZZURRO
È il colore della terra fertile, del tronco degli alberi. Significa tradizione, sicurezza,
amore per le proprie origini, pazienza e tenacia. Ci dà un senso di accoglienza, re-
sponsabilità, sicurezza. Con il marrone ci si sente a casa.
MARRone
È, con il nero, un “colore non colore” perché si ottiene dalla somma ottica dei
colori primari. Il bianco comunica purezza e innocenza.
BIANCOne
Il nero assoluto (carbone) assorbe tutti i colori quindi sul piano psicologico rappre-
senta l’oscurità primordiale, l’assenza di luce dello spazio profondo, il vuoto. Per
definizione indica il lato oscuro e irrazionale del mondo, ma, in certi contesti, può
significare anche valori non negativi: autorità, costanza (cerimoniale), forza, ele-
ganza, formalità, prestigio.
neRO
il processo di creazione,
step by step
What’s Behind? Logo 29
Brief
è l’incontro che permette di definire i concetti e stabilire quali strade
percorrere per la rappresentazione.
Analisi
vengono raccolte tutte le informazioni riguardo la società, i concorrenti,
il settore in cui opera.
Concept
in questa fase è fondamentale l’aspetto concettuale, non quello esteti-
co.Per creare un logo bisogna sempre partire da questo presupposto.
Design
è qui che l’estetica diventa importante, una volta concordato il concept,
bisogna creare forme armoniose, utilizzare colori appropriati e font coe-
renti.
LO STUDIO
What’s Behind? Logo 31
Un logo non è solamente un disegno, non è una semplice decorazione: il logo
racconta una storia che si radica nella mente del consumatore, e vi rimarrà per
un lungo periodo di tempo.
Lo dimostra una recente indagine in cui è stato scoperto che, già all’età di 3/5
anni, l’essere umano è in grado di riconoscere i loghi di alcuni prodotti.
Alcuni anni dopo, all’età di 7/8 anni, i bambini sono in grado di ricordare regolar-
mente il logo e, dagli 8 anni in poi, riescono ad abbinare il logo ai suoi prodotti.
Questo dimostra quanto elevato sia il potenziale di un logo.
Perché un logo è frutto di ricerca, studio e ingegno, e anche attraverso esso
un’azienda può raggiungere il cuore e le emozioni del proprio pubblico.
Grazie per l’attenzione.
www.mc-studio.org

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Tesi - il profumo come esempio di produzione e promozione dell'immateriale
 

What's behind? Logo Design

  • 2. INDICE La storia del logo pg 4 Tipologie di logo pg 7 Caratteristiche di un logo pg 11 I colori pg 16 Processo di creazione pg 28 Lo studio pg 30
  • 3. What’s Behind? Logo 3 Un logo è la base su cui fondare la comunicazione di un’azienda. è un segno distintivo che simboleggia i valori e le idee di un’azienda, di un marchio, di un prodotto, un servizio o un’organizzazione. Logo
  • 5. What’s Behind? Logo 5 I loghi attuali: sono rappresentazioni com- plesse di come gli esseri umani utilizzino, da sempre, i linguaggi visivi. Un logo non è quindi qualcosa che è sta- to ideato nel XX secolo da pubblicitari e re- sponsabili marketing come modo per otte- nere più profitti, perché le origini del logo risalgono fin dall’antichità. Infatti, la parola logo, è un’abbreviazione dell’antico termine greco “logotipo”, che si- gnifica “parola stampata”. Troviamo uno dei primi esempi di logo con lo stemma, o blasone, un simbolo medieva- le il quale veniva spesso indossato dai cava- lieri, che si identificavano con una famiglia o una nazione. Un altro dei precursori dei moderni loghi è il sigillo in cera, un modo per sigillare e iden- tificare le lettere, una tradizione che venne avviata nel XVI secolo.
  • 6. What’s Behind? Logo 6 L’aumentare delle correnti artistiche e cre- ative e l’introduzione della produzione di massa, che ebbe inizio nel tardo 1800, pos- sono essere considerate le fasi che diedero inizio alla creazione del logo per come vie- ne inteso attualmente. In ogni caso, questo non avvenne fino al 1876, quando il primo marchio fu registrato: si tratta del triangolo rosso che si trova su ogni Bass Beer. I loghi iniziarano a diventare sempre più im- portanti con l’ascesa della globalizzazione. Gli imprenditori avevano bisogno di un modo per descrivere i loro prodotti in ma- niera che potessero essere riconosciuti an- che da persone che non parlavano la stessa lingua: un logo astratto avrebbe permesso loro di superare i problemi della traduzione e offrire un modo semplice e chiaro di rap- presentare le proprie imprese. il logo Apple il logo Shell il logo Wwf
  • 8. What’s Behind? Logo 8 Il plurale di logo è loghi, dal greco “logos”; ovvero parola, e “typos”, ovvero lettera. è una scritta realizzata esclusivamente con caratteri tipografici. Logotipo
  • 9. What’s Behind? Logo 9 Il Marchio è un segno grafico con grado di iconicità che varia a seconda dei casi, può non avere alcun richiamo alla realtà o esservi strettamente legato. Marchio
  • 10. What’s Behind? Logo 10 è la combinazione dei due elementi, che non possono essere riprodotti separatamente. Marchio e Logotipo
  • 11. QUALI CARATTERISTICHE DEVE AVERE UN LOGO PER ESSERE EFFICACE ?
  • 12. What’s Behind? Logo 12 Un logo vincente rimane impresso nella mente del pubbli- co: affinché questo sia possibile, deve avere un design ori- ginale e dal forte impatto visivo, essere visibile su diverse scale di grandezza - dai biglietti da visita ai cartelloni pub- blicitari - per questo, non può essere ricco di dettagli, ma stilizzato. Un logo efficace è un logo facilmente riconoscibile, senza troppe decorazioni o elementi aggiuntivi, che diventano di difficile comprensione, sopratutto in riduzione. Perché la semplicità è la chiave. Chiaro, Memorabile 1 Caratteristiche di un logo efficace
  • 13. What’s Behind? Logo 13 Il logo non si conforma alle tendenze del momento, parla il linguaggio universale attraverso simboli e forme geome- triche che vengono percepite da tutti. Un logo non deve essere di moda, deve essere eterno: rap- presenterà l’azienda (o un prodotto) per molti anni, quindi deve essere sempre adatto; in qualsiasi situazione, in ogni epoca, in qualunque contesto. Un esempio di logo atemporale? Coca- Cola, la cui prima versione fu creata addirittura nel 1886! Perché un logo di successo non invecchia mai. Eterno 2 Caratteristiche di un logo efficace
  • 14. What’s Behind? Logo 14 Un logo deve essere versatile e riproducibile su qualsiasi supporto, perché deve mantenere la propria riconoscibili- tà e identità in qualsiasi modo venga utilizzato. Quando si sviluppa un logo infatti, non si possono preve- dere tutti i supporti, le dimensioni e le applicazioni con cui verrà adoperato. Per questo ogni designer, quando progetta un logo, parte da una versione monocromatica: se funziona così, funzio- nerà in tutte le sue declinazioni. Perché un logo deve essere sempre riconoscibile. Versatile 3 Caratteristiche di un logo efficace
  • 15. What’s Behind? Logo 15 Ogni target è differente dagli altri: proprio per questo il logo deve essere adeguato al potenziale pubblico al quale si intende arrivare. Deve, inoltre, essere coerente con i valori trasmessi e la mission in cui l’azienda crede, oltre al mercato in cui opera. Perché il logo è la chiave del successo. Appropriato 4 Caratteristiche di un logo efficace
  • 17. What’s Behind? Logo 17 Una delle più importanti considerazioni per un’azienda è il colore, o i colori, con cui intendono rappresentare il proprio logo. I colori rappresentano emozioni, i colori suscitano emozioni, i colori hanno un enorme potere: utilizzarli correttamente significa creare nelle persone delle sen- sazioni che assoceranno per sempre al vostro marchio.
  • 18. È tra i colori più utilizzati nei marchi d’impresa. Questo colore ci trasmette fidu- cia, calma, trasparenza. Il blu è sicurezza. I suoi influssi benefici sulla mente e sul corpo sono noti: rallenta il metabolismo e produce un effetto calmante, di tran- quillità e relax. Blu
  • 19. Simboleggia le virtù della saggezza e dalla sobrietà , ci comunica sensazioni di stile, lusso, vanità e sensualità. Il viola è magia. viola
  • 20. Stimola e tonifica la mente, evoca in noi sensazioni di creatività, amicizia, fratel- lanza, dinamicità. Colore di alta visibilità, l’arancione è indicato per attirare l’atten- zione e sottolineare in comunicazione valori di dinamicità e rinnovamento. L’arancione è entusiasmo. Arancione
  • 21. Il rosso è passione, amore, ribellione, forza. È il colore dell’eros per antonomasia (luci rosse) sia nella moda che nella cosmesi (rossetto, smalto ecc...).Il rosso vivo è un colore emotivamente intenso capace di aumentare il battito cardiaco, la pres- sione sanguigna, la respirazione, il metabolismo. Il rosso è potere. ROSSO
  • 22. è un colore che rispecchia l’ambiente, la crescita, la salute. Si collega emotiva- mente alla sicurezza (segnale semaforico di via libera) ma anche nella farmaceuti- ca, infatti viene usato per trasmettere rassicurazione nei prodotti medicali. In araldica, indica crescita e speranza. Il verde è naturalezza. VERDE
  • 23. Il giallo puro è il colore della luce solare che produce allegria, freschezza, attività intellettuale. Per la sua capacità di attirare la massima attenzione viene utilizzato in segnaletica (associato al nero significa pericolo) e come sfondo dei cartelli pub- blicitari. Il giallo è energia. GIALLO
  • 24. È l’emblema della lealtà e dell’idealismo, trasmette senso di pacatezza, aiutando sia la meditazione sia l’estroversione. Inoltre stimola il sonno e favorisce i rapporti di diplomazia. Azzuro come innovazione, progresso, sicurezza. L’azzurro è fiducia. AZZURRO
  • 25. È il colore della terra fertile, del tronco degli alberi. Significa tradizione, sicurezza, amore per le proprie origini, pazienza e tenacia. Ci dà un senso di accoglienza, re- sponsabilità, sicurezza. Con il marrone ci si sente a casa. MARRone
  • 26. È, con il nero, un “colore non colore” perché si ottiene dalla somma ottica dei colori primari. Il bianco comunica purezza e innocenza. BIANCOne
  • 27. Il nero assoluto (carbone) assorbe tutti i colori quindi sul piano psicologico rappre- senta l’oscurità primordiale, l’assenza di luce dello spazio profondo, il vuoto. Per definizione indica il lato oscuro e irrazionale del mondo, ma, in certi contesti, può significare anche valori non negativi: autorità, costanza (cerimoniale), forza, ele- ganza, formalità, prestigio. neRO
  • 28. il processo di creazione, step by step
  • 29. What’s Behind? Logo 29 Brief è l’incontro che permette di definire i concetti e stabilire quali strade percorrere per la rappresentazione. Analisi vengono raccolte tutte le informazioni riguardo la società, i concorrenti, il settore in cui opera. Concept in questa fase è fondamentale l’aspetto concettuale, non quello esteti- co.Per creare un logo bisogna sempre partire da questo presupposto. Design è qui che l’estetica diventa importante, una volta concordato il concept, bisogna creare forme armoniose, utilizzare colori appropriati e font coe- renti.
  • 31. What’s Behind? Logo 31 Un logo non è solamente un disegno, non è una semplice decorazione: il logo racconta una storia che si radica nella mente del consumatore, e vi rimarrà per un lungo periodo di tempo. Lo dimostra una recente indagine in cui è stato scoperto che, già all’età di 3/5 anni, l’essere umano è in grado di riconoscere i loghi di alcuni prodotti. Alcuni anni dopo, all’età di 7/8 anni, i bambini sono in grado di ricordare regolar- mente il logo e, dagli 8 anni in poi, riescono ad abbinare il logo ai suoi prodotti. Questo dimostra quanto elevato sia il potenziale di un logo. Perché un logo è frutto di ricerca, studio e ingegno, e anche attraverso esso un’azienda può raggiungere il cuore e le emozioni del proprio pubblico.