Una recente case history dei risultati emergenti dal monitoraggio della comunicazione effettuata da un brand automobilistico in occasione dell'open day realizzati per lancio di un nuovo modello.
Le relazioni con clienti attraverso i social network Giancarlo Panico
workshop a Smau Napoli 2014 promosso dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell'Università di Salerno con interventi di Giancarlo Panico, Alfonso Siano e Tommaso Niccoli.
Quando il 9 marzo del 2020 abbiamo realizzato che la pandemia da Covid-19 era reale e avrebbe stravolto le nostre vite a partire da quel mattino stesso, ci siamo tutti sentiti, spaventati e disorientati.
Durante prime settimane del lockdown le conversazioni con i miei clienti giravano intorno a un solo tema: cosa e come farei meglio a comunicare in questo momento? Come posso ricalibrare la mia strategia comunicativa?
Insieme a Giulia Smerilli (Social Media Specialist) e Marta Romagnoli (Graphic Designer), abbiamo condotto una rapida ricerca sulle iniziative avviate dai imprese e brand grandi e piccoli che hanno reagito all’emergenza mettendo in campo empatia, capacità di ascolto e spirito proattivo.
Così nasce il progetto Virtuosi Non Virali: una serie di case study su alcune buone idee di comunicazione realizzate da aziende, enti no profit, freelance e startup durante il lockdown della terribile primavera del 2020.
Social Media: da passatempo a strumenti per il business - CMI luglio 2012Roberto Grossi
Una indagine commissionata da Google evidenzia come sta cambiando la percezione dei social media nel management.
E non è da sottovalutare il loro impatto sulle opportunità di crescita professionale.
Una recente case history dei risultati emergenti dal monitoraggio della comunicazione effettuata da un brand automobilistico in occasione dell'open day realizzati per lancio di un nuovo modello.
Le relazioni con clienti attraverso i social network Giancarlo Panico
workshop a Smau Napoli 2014 promosso dal Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell'Università di Salerno con interventi di Giancarlo Panico, Alfonso Siano e Tommaso Niccoli.
Quando il 9 marzo del 2020 abbiamo realizzato che la pandemia da Covid-19 era reale e avrebbe stravolto le nostre vite a partire da quel mattino stesso, ci siamo tutti sentiti, spaventati e disorientati.
Durante prime settimane del lockdown le conversazioni con i miei clienti giravano intorno a un solo tema: cosa e come farei meglio a comunicare in questo momento? Come posso ricalibrare la mia strategia comunicativa?
Insieme a Giulia Smerilli (Social Media Specialist) e Marta Romagnoli (Graphic Designer), abbiamo condotto una rapida ricerca sulle iniziative avviate dai imprese e brand grandi e piccoli che hanno reagito all’emergenza mettendo in campo empatia, capacità di ascolto e spirito proattivo.
Così nasce il progetto Virtuosi Non Virali: una serie di case study su alcune buone idee di comunicazione realizzate da aziende, enti no profit, freelance e startup durante il lockdown della terribile primavera del 2020.
Social Media: da passatempo a strumenti per il business - CMI luglio 2012Roberto Grossi
Una indagine commissionata da Google evidenzia come sta cambiando la percezione dei social media nel management.
E non è da sottovalutare il loro impatto sulle opportunità di crescita professionale.
Social Media Marketing dissociato dal Web Marketing.
Analisi di perché il Social Media Marketing non è più subordinabile al Web Marketing. Approfondisci su http://www.dbi.srl/Social_Media_Marketing.html
Il vecchio marketig era fondato sul potere dell'interruzione. Le nuove tecnologie, con in testa i social media, palesano una volta per tutte l'inefficacia di quegli approcci. Proviamo a capire come.
Crisi sui Social Media: prevenire è meglio che curare - CMI settembre 2012Social Media Easy
Tutta colpa del microblogging? Sì, e anche no. Tutti - utenti agguerriti, opinion leader che “twittano” il loro pensiero, le aziende stesse che commettono errori di valutazione - sono responsabili delle crisi sui nuovi canali social. Per non trovarsi a gestire situazioni incontrollabili, meglio muoversi in anticipo.
Pietro Sansone, partner e strategy director di LiveXtention, parla di strategia media: come pianificare azioni di comunicazione di successo in un quadro di riferimento che muta di continuo. Shake the media mix, le biciclette, Milano, Social Media Week, 23 settembre 2010.
Le slide del workshop #openIQUII dedicato agli Eventi Integrati
Gli eventi oggi si stanno plasmando in nuove esperienze per le persone, integrando al loro interno le piattaforme social e mobile.
Le energie rinnovabili e Internet sono due settori in costante crescita di interesse da parte dei cittadini. Ma il loro rapporto stenta a decollare. Metà delle aziende ha siti vecchi e non aggiornati. Solo il 13% è attiva sui Social Media. Una riflessione e uno spunto in merito per le aziende.
Questa è la PPT che ho presentato al convegno finale dell'osservatorio Multicanalità 2008 il 29 gennaio 2009.
Per trovare tutte le presentazioni dell'evento vai su http://www.multicanalita.it
La banca italiana diventa sempre più social - CMI settembre 2013Roberto Grossi
Molte banche italiane si stanno dedicando allo sviluppo della propria presenza sui social media, lo evidenzia un recente studio di KPMG. Molte banche attribuiscono una valenza strategica ai social media e sposano le dinamiche e le modalità di interazione. Ma è ancora elevato il potenziale inespresso nell’utilizzo di questi nuovi canali.
Social Media Marketing dissociato dal Web Marketing.
Analisi di perché il Social Media Marketing non è più subordinabile al Web Marketing. Approfondisci su http://www.dbi.srl/Social_Media_Marketing.html
Il vecchio marketig era fondato sul potere dell'interruzione. Le nuove tecnologie, con in testa i social media, palesano una volta per tutte l'inefficacia di quegli approcci. Proviamo a capire come.
Crisi sui Social Media: prevenire è meglio che curare - CMI settembre 2012Social Media Easy
Tutta colpa del microblogging? Sì, e anche no. Tutti - utenti agguerriti, opinion leader che “twittano” il loro pensiero, le aziende stesse che commettono errori di valutazione - sono responsabili delle crisi sui nuovi canali social. Per non trovarsi a gestire situazioni incontrollabili, meglio muoversi in anticipo.
Pietro Sansone, partner e strategy director di LiveXtention, parla di strategia media: come pianificare azioni di comunicazione di successo in un quadro di riferimento che muta di continuo. Shake the media mix, le biciclette, Milano, Social Media Week, 23 settembre 2010.
Le slide del workshop #openIQUII dedicato agli Eventi Integrati
Gli eventi oggi si stanno plasmando in nuove esperienze per le persone, integrando al loro interno le piattaforme social e mobile.
Le energie rinnovabili e Internet sono due settori in costante crescita di interesse da parte dei cittadini. Ma il loro rapporto stenta a decollare. Metà delle aziende ha siti vecchi e non aggiornati. Solo il 13% è attiva sui Social Media. Una riflessione e uno spunto in merito per le aziende.
Questa è la PPT che ho presentato al convegno finale dell'osservatorio Multicanalità 2008 il 29 gennaio 2009.
Per trovare tutte le presentazioni dell'evento vai su http://www.multicanalita.it
La banca italiana diventa sempre più social - CMI settembre 2013Roberto Grossi
Molte banche italiane si stanno dedicando allo sviluppo della propria presenza sui social media, lo evidenzia un recente studio di KPMG. Molte banche attribuiscono una valenza strategica ai social media e sposano le dinamiche e le modalità di interazione. Ma è ancora elevato il potenziale inespresso nell’utilizzo di questi nuovi canali.
Intervento presso la facoltà di Comunicazione dell'Università di Macerata promosso dalla Camera di Commercio. Tematiche: marketing digitale e social media.
Comunica al meglio te stesso e il tuo business sul web.
Panoramica sulle dinamiche del web: come si comportano gli esseri umani con un mouse in mano. Dati e abitudini nel mondo e in Italia.
I temutissimi social network: se li conosci non fanno paura, anzi sono utilissimi, per te e per il tuo business.
1° Giornata di Digital Marketing per il Master in
Management dell'Arte e dei Beni Culturali
Pasquale Borriello (Arkage)
30/08/2019
contatto: pasquale@arkage.it
Le PMI possono ancora fare a meno dei social media?Roberto Grossi
Le PMI possono ancora fare a meno di avere una presenza sui Social Media? Qualche considerazione, statistica ed esempio per contribuire ad accrescere la consapevolezza dell'utilità dei Social Media per le aziende.
Le PMI possono ancora fare a meno dei social media?Social Media Easy
Nel momento di difficile congiuntura economica che stiamo attraversando diventa fondamentale per le imprese conoscere ed utilizzare le possibilità offerte dall’evoluzione di internet e dai Social Media per non trascurare le nuove modalità di comunicazione introdotte dal web 2.0.
Comunicatori (e) permanenti - cosa cambia nell'era dei parrucchieri-influencerProforma
Come si vende un prodotto, raccontare un'idea, vincere una campagna elettorale in un momento della storia in cui i parrucchieri sono tra i cinque professionisti con la maggiore credibilità e un "uomo qualunque" è ritenuto più credibile di un politico, un giornalista, un prete?
Le sfide di questa fase della storia della comunicazione commerciale, istituzionale e politica sono molto grandi e non tutte sono gestibili con facilità. Porsi alcune domande e provare a dare alcune risposte rapide è l'obiettivo di queste slide che ruotano attorno ad alcuni principi.
- La pubblicità è in questo momento lo strumento di persuasione meno convincente tra quelli a disposizione
- Le persone di cui storicamente "ci si fidava" non hanno più questo potere, che ora pare in mano all'uomo qualunque, al passante, all'utente di Internet che condivide un link. Questo comporta un profondissimo shock nelle modalità di formazione dell'opinione pubblica, modalità peraltro non facilmente tracciabili perché fortemente dispersive e atomizzate;
- chi conosce davvero il proprio interlocutore digitale, sa cosa vuole, di cosa ha bisogno, cosa lo annoia ha un enorme vantaggio competitivo su chi invece pensa di poter "vendere" qualcosa basandosi sulla sola forza della comunicazione
- Qualsiasi atto di comunicazione deve tenere conto dei meccanismi neurali che portano alla presa di decisioni. Non basta "avere ragione", essere "razionali": serve assecondare i meccanismi cerebrali semplici, quelli che fanno capo al "sistema 1" per com'è stato descritto da Daniel Kanheman
- Raccontare storie (cioè ordinare i contenuti secondo un formato narrativo e non solo descrittivo) diventa dunque sempre più importante per raggiungere correttamente i destinatari.
Preparare una strategia di successo per il 2014.
- Social Media Marketing
- Content Marketing
- Native Advertising
- Social Customer Service
- Mobile Marketing
- Social Media Solutions, Tracking Tools, Metrics & Analytics
[Turismo, BTO 2017] Come sopravvivere e prosperare nell'era dell'internet dei...Gianluca Diegoli
Buona parte del traffico passa ormai attraverso ecosistemi che le persone usano come se fossero tasti del telecomando. Come possiamo fare strategia in questa internet diversa?
Cosa farne del social, oggi (se siete una banca, ma non solo) Gianluca Diegoli
I social stanno davvero mantenendo le promesse alle aziende, e soprattutto quelle fatte alle persone? Stiamo generando un circolo virtuoso o vizioso? Come fare per, secondo me.
Presentazione a #dimensionesocial, evento ABI 2016
Un modello per il Web marketing nel business to business #b2bGianluca Diegoli
Il digital marketing nel settore del business to business, cioè per la vendita a imprese, è sempre stato poco considerato. Ma forse è arrivato il momento di cambiare idea.
Come usare il social proof e le interazioni sociali per aumentare il tasso di conversione e la visibilità dei prodotti, dall'interno dello store. Presentazione per Meet Magento 2014 Milano. Post qui http://wp.me/p299mJ-GHmAN
Social Media per il concessionario auto, in 4 ore a settimana.Gianluca Diegoli
Siete un concessionario, un'officina, un carrozziere o qualcosa che ha a che fare con i servizi ad auto, moto e trattori? Forse potete dedicare 4 ore alla settimana, e farlo bene.
20 microbusiness italiani che usano bene l'online marketing (e perché)Gianluca Diegoli
20 esempi virtuosi di uso del digitale e dei social media da parte di piccoli business, utilizzando bene le 4 P: Passione, Prodotto, Personalità, Pazienza.
Contattami a http://www.minimarketing.it/contatti
Mai come in questo momento si sono condivisi più messaggi: per la maggior parte sotto forma di immagini. Come possono gli operatori turistici sfruttare questa onda? E quanto è grossa? Qui trovi la registrazione in streaming http://gluca.us/GXoiVT
2. Il virtuale è reale 1) Le persone amano collegarsi tra loro.2) Le persone amano la vita reale.3) La Rete è una dimensione aggiuntiva che arricchisce la vita di ogni giorno. http://www.trendwatching.com/trends/massmingling/
3. Siamo sempre più attenti ai fini dei prodotti e alle loro conseguenze, e sempre meno ai vantaggi che le aziende vorrebbero comunicare.(The 2010 Cone Cause Evolution Study )
4. A purpose idea is the emotional, intrinsic reason that will motivate an individual to want to buy the product – and the reasons why the product was created to begin with. http://www.psfk.com/2010/08/evolving-advertising-to-become-the-object-idea.html
5. Circa un quarto delle impression “pubblicitarie” è oggi generato direttamente dalle persone e non dalle aziende. E la loro reputazione è nettamente superiore.http://www.minimarketing.it/2010/04/forrester-cerca-di-dimostrare-la-tesi-2-la-peer-influence-analysis.html
8. Il marketing è sostenibile se Il rapporto tra fastidio provocato e utilità è minimo Ogni risorsa va a favore del consumatore, e non contro il suo tempo, la sua intelligenza, la sua attenzione Non ha esternalità negative Non ci sono intermediari inutili Non deve “superare le barriere”, non aumenta il rumore totale Non occupa il campo visivo o lo spazio urbano
10. Il fine giustifica i mezzi La tecnologia è solo un mezzo per favorire il ritorno a mercati più umani, a un contatto diretto con i propri clienti, a eliminare rumore inutile, a entrare in contatto solo con chi è interessato, a “passare da consumatori, a co-produttori, a co-imprenditori”.
11. La filiera del marketing per gli sconosciuti 99.4% viene disturbato 0.5% colpito 0.01% acquista (ma l’intermediario incassa comunque il 100%)
12. Internet non è un’altra TV nel telecomando. E quelli non sono spettatori. pinkomarketing.pbworks.com
13. Il social object l’unico modo per avviare il passaparola è che contenga qualcosa che interessa la persona che ne parla. La persona che tu vuoi ne parli non lo farà per denaro. Ne parlerà soltanto se potrà utilizzare il tuo prodotto come Social Object. Un gancio da poter usare come mezzo per essere in relazione con gli esseri umani suoi amici.” LA CATTIVA NOTIZIA E’ CHE GRAN PARTE DEI PRODOTTI E’ NOIOSA. LA BUONA NOTIZIA E’ CHE GRAN PARTE DEL PASSAPAROLA E’ NOIOSO. http://antoniotombolini.simplicissimus.it/2008/01/il-social-object-spiegato-agli-idioti.html
14. 4 P diverse Prodotto Passione Personalità Pazienza
28. Check list del marketing sostenibile Posso ancora migliorare il prodotto o il servizio clienti, con la stessa cifra? Posso devolvere come “social media dividend” ai clienti anziché donarlo ai mass media? Posso sostenere mezzi che pongono al primo posto il loro lettore e non l’inserzionista pubblicitario?
29. Una semplice formula empirica x = budget di marketing e comunicazioney = investimento in marketing sostenibile (social media, SEO, content, blogging, community, Adwords)z = % clienti che usano Google prima dell’acquistok = % clienti iscritti a Facebookm = % di transazioni di acquisto influenzate del passaparolan = conversazioni online spontanee (brand e concorrenti) / numero dei clienti o pezzi venduti del settoreq = costo vendita da outbound lead / costo vendita da inbound leadf = bonus di early adopter: % di crescita dei parametri z e k nei prossimi due anni y = x*[(z + k)/2]*m*n*q*(1+f)
30.
31. Gianluca Diegoli [mini]marketing Free e-book & blog www.minimarketing.it Special thanks to gapingvoid.com for years of inspiration.