1. PREMI
Concorso internazionale documentari
Questo concorso raccoglie i migliori film documentari lungometraggi di produzione
internazionale.
• Premio al miglior documentario internazionale offerto da Asja € 4.000
• Premio del pubblico offerto da Iren - Main Sponsor di CinemAmbiente € 1.000
Concorso internazionale One Hour
Questo concorso raccoglie i migliori mediometraggi documentari di produzione internazionale
della durata massima di un'ora.
• Premio al miglior mediometraggio offerto da Smat € 2.000
Concorso documentari italiani
Questo concorso raccoglie i migliori film documentari di produzione italiana.
• Premio al miglior documentario italiano offerto da CiAl € 2.000
Premi speciali
• Premio “Torino e le Alpi” assegnato al film del festival che meglio rappresenta la
dimensione ambientale e sociale della montagna
• Premio “Ambiente e società” offerto da Cooperativa Arcobaleno assegnato ad una
pellicola che coniughi temi ambientali e dimensione sociale.
2. GIURIE
CONCORSO INTERNAZIONALE DOCUMENTARI
Margaret (Peggy) Parsons
Curatrice della programmazione cinematografica della National Gallery of Art di Washington D.C,
è attualmente membro dell'Advisory Board dell'Environmental Film Festival di Washington D.C.
È stata consigliera di organizzazzioni quali Robert Flaherty Film Seminar e CINE, e membro del
consiglio di redazione di The Moving Image e del Getty Trust’s Program for Art on Film. È stata
giurata per festival internazionali quali Washington, Syracuse e Nashville International Film
Festival. Nel 2013 ha fondato il festival ambientale Glimmerglass Film Days nello Stato di New
York e di recente ha ricevuto riconoscimenti per il proprio impegno nella conservazione
cinematografica dai governi di Francia, Georgia e Repubblica Ceca.
Alfonso Pecoraro Scanio
Nato a Salerno nel 1959, è avvocato e giornalista pubblicista. Ministro delle Politiche Agricole del
Governo Amato nel 2000/2001 e Ministro dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
nel Governo Prodi II dal 2006 al 2008. Deputato della Repubblica Italiana dal 1992 al 2008 e
Presidente della Federazione dei Verdi dal 2001 al 2008. Vincitore del TRI AWARD per la Politica
nel 2011, prestigioso riconoscimento conferitogli da Jeremy Rifkin. Dal 2008 è Presidente della
Fondazione UniVerde che ha promosso insieme al Magistrato ambientalista Gianfranco
Amendola. Dal 2009 insegna Politiche dell’Ambiente ed Ecoturismo nel CLM “Turismo,
Territorio e Sviluppo Locale” presso l’Università degli Studi di Milano – Bicocca. Dal 2010 è
componente della Giuria degli European Business Awards. Dal 2013 insegna Turismo e
Sostenibilità nel CLM in “Progettazione e Gestione dei Sistemi Turistici” presso l’Università degli
Studi “Tor Vergata” di Roma.
Valentin Thurn
Regista di documentari per il cinema e per emittenti televisive tedesche e internazionali. Ha vinto
numerosi premi, compresi il German Environmental Media Award, Atlantis Best Film, Eating City
Special Award e Econsense Journalist Award. Il suo film Taste the Waste è stato visto da oltre
130,000 spettatori nella sola Germania ed è stato trasmesso in 30 paesi nel mondo. Ha ricevuto
numerosi riconoscimenti insieme al sequel Food Savers. Il suo nuovo film 10 Billion – What’s on Your
Plate? sulle soluzioni per nutrire il pianeta è uscito nei cinema nel 2015 ed è stato accompagnato da
un libro e una campagna on line.
Nevina Satta
CEO della Fondazione Sardegna Film Commission e vice presidente dell’Associazione Italian Film
Commissions, Satta è attualmentre membro del board di Cineregio, il network europeo dei fondi
cinematografici regionali. Nata in Sardegna, si è laureata e ha conseguito un dottorato presso
l'Università di Milano, dove ha iniziato la sua carriera come filmmaker e produttore. Prima di
tornare nella natia Sardegna dopo un'assenza di 20 anni, ha vissuto per 10 anni a Los Angeles,
dove ha sviluppato e prodotto film di fiction e documentari. Lavora come consulente per festival
internazionali e sviluppa programmi di formazione (fra gli altri collabora da 18 anni con il Festival
di Locarno, il Festival del cinema africano, dell'Asia e dell'America Latina di Milano). Con il marito
ha fondato la Traveling Film School, sostenuta da Unicef, una organizzazione no-proft che offre
formazione gratuita sul cinema e il teatro ai giovani di regioni sottosviluppate del mondo e hanno
sviluppato il Fair Trade Cinema Protocol. È specializzata in sostenibilità nell'industria creativa e
nell'industria audiovisiva e relativi fondi e istituzioni.
3. Pasquale Verdicchio
Dal 1986 insegna Letteratura, Cinema, Cultural Studies e Environmetal Literature presso il
Dipartimento di Letteratura della University of California, San Diego. Ha pubblicato poesia,
saggistica e traduzioni di scrittori italiani (tra i quali Pasolini, Zanzotto, Caproni, Merini e Porta)
presso la Guernica Editions ed altre case editrici. Nel 2015 gli è stato conferito il premio Muir
Environmental Fellowship dal Muir College, UCSD.
CONCORSO DOCUMENTARI ITALIANI
Lisa Tropea
Laureata in filosofia, ha lavorato per la redazione di Caterpillar, popolare trasmissione di Rai
Radio2, dove ha gestito la più grande campagna radiofonica di sensibilizzazione sul risparmio
energetico, M'illumino di meno: quest'iniziativa vede ogni anno la partecipazione dal basso di migliaia
di realtà, dalle istituzioni ai privati cittadini, dai commercianti alle scuole, dal mondo
dell'associazionismo alle aziende, impegnati a ridurre gli sprechi energetici. Approda quest'anno a
Canicola, altra trasmissione radiofonica votata però al cinema e alle colonne sonore.
Jacopo Chessa
Nato a Torino nel 1973, storico del cinema di formazione, si è occupato in particolare di anni
Cinquanta e Sessanta nel cinema francese; ha pubblicato due libri e diversi articoli, insegnato
all’Université de Paris III – Sorbonne nouvelle e collaborato con l’Archivio Nazionale
Cinematografico della Resistenza. Nel 2010 ha fondato, con Andrea Spinelli, la casa di produzione
Prime Bande, a Torino. Nel 2011 ha diretto L’accordo, documentario sull’ultima lotta operaia nello
stabilimento di Fiat Mirafiori e prodotto Torino Hardcore, sulla scena punk italiana degli anni
Novanta. Dall’inizio del 2014 è direttore di Aiace Nazionale e del Centro Nazionale del
Cortometraggio, cineteca e agenzia di promozione dei corti italiani.
Michele Fornasero
Nato a Torino nel 1980. Si è laureato in Economia e Commercio presso l'Università di Torino.
Con una forte passione per il cinema e per il documentario, nel 2005 si avvicina al mondo
dell’audiovisivo lavorando nel campo della pubblicità e del cinema. Nel 2007, insieme ad amici e
colleghi, co-fonda a Torino la casa di produzione Indyca grazie alla quale ha avuto modo di
acquisire esperienza come produttore, filmmaker, dop e montatore. Ha partecipato alla
realizzazione di numerosi cortometraggi e documentari tra i quali Frontline is everywhere (2005), Uno
scampolo di Paradiso (2008), La leggenda del pesce azzurro (2008), La Paura SiCura (2010) e ha
collaborato con registi come Gabriele Vacis e Peter Greenaway. SmoKings è il suo primo film
documentario come regista.
CONCORSO INTERNAZIONALE ONE HOUR
Natasha Despotovic
Direttore esecutivo della Global Foundation for Democracy and Development, con uffici a
Washington D.C. e New York. Si è laureata in filosofia, letteratura e linguistica spagnola, francese
e inglese. Nella sua ampia ed eclettica carriera internazionale, Despotovic ha ricoperto ruoli di alto
livello nel settore pubblico, privato e non-governativo in Europa, Repubblica Dominicana, e Stati
Uniti. È la direttrice del Dominican Environmental Film Festival
4. Antonella Frontani
Nata a Roma, risiede da tempo a Torino. Giornalista e scrittrice, si occupa di tematiche ambientali
e conduce programmi di divulgazione su reti televisive locali e nazionali, svolgendo nel contempo
attività di moderatrice di dibattiti e convegni nei settori della cultura, medicina, ambiente. È stata
responsabile del Coordinamento e dei Progetti Speciali al Teatro Comunale di Bologna e ha
collaborato al progetto di nascita della Scuola dell’Opera Italiana. Dal 2013 è vice presidente della
Fondazione Film Commission Torino Piemonte e dallo stesso anno fa parte del Comitato Etico
dell’Istituto Zooprofilattico del Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta nell’ambito di valutazione etica e
scientifica dei progetti di ricerca volti a garantire la sicurezza alimentare.
Massimiliano Mazzotta
Nato a Lecce il 27 Dicembre 1972, autodidatta, sin dall'età di 16 anni collabora con fotografi
affermati nel campo della moda e pubblicità. Ha realizzato diversi documentari, tra i più recenti ci
sono L'aria di Elmas e Goa, open your mind (in fase di montaggio). Oil (primo lungometraggio) con il
quale ha vinto il premio come miglior documentario italiano e la menzione speciale di
Legambiente CinemAmbiente 2009. Con Oil, Massimiliano Mazzotta ha subìto due denunce da
parte della famiglia Moratti, con le quali veniva diffidato dal proiettare il film. Diffide risoltesi,
comunque, in un niente di fatto visto che il Garante della Privacy ha definito il film di “interesse
nazionale”. Dal 2014 è direttore artistico di LIFE AFTER OIL International Film Festival che si
svolge in Sardegna, giunto alla terza edizione.
TORINO E LE ALPI
Leonardo Bizzaro
Vive e lavora fra Trento e Torino. Giornalista di Repubblica, scrive in particolare di questioni legate
al mondo delle vette. Ha lavorato per la gran parte delle riviste specializzate di montagna e
collaborato a lungo con il Trento Film Festival. È anche membro della giuria del premio Itas di
letteratura di montagna ed è autore di una rubrica mensile su Montagna 360, il magazine del Club
Alpino Italiano, sul collezionismo di libri d'antiquariato di montagna. Ha scritto K2. Uomini,
esplorazioni, imprese (DeAgostini) nel cinquantesimo anniversario della salita italiana. Alpinista, ha
salito (e spesso disceso con gli sci) molte montagne nel mondo.
Enrico Camanni
Approdato al giornalismo attraverso l’alpinismo, è stato caporedattore della Rivista della Montagna e
fondatore-direttore del mensile Alp e del semestrale internazionale L’Alpe. Ha scritto libri di storia
e letteratura dell’alpinismo (l’ultimo è Il fuoco e il gelo, Laterza, 2014) e sei romanzi ambientati in
diversi periodi storici. Si è dedicato a progetti espositivi con la direzione scientifica del “Museo
delle Alpi” al Forte di Bard, del museo interattivo del Forte di Vinadio e del rinnovato Museo della
Montagna di Torino. È vicepresidente dell’associazione “Dislivelli”.
Tiziano Fratus
Nato a Bergamo nel 1975 è residente in ogni bosco che ha attraversato. Durante viaggi in Estremo
Oriente, Stati Uniti e Europa, conia i concetti di “uomo radice” e “alberografia”, iniziando a
pubblicare una serie di opere legate alla natura, all’identità e agli alberi monumentali, fra le quali
Manuale del perfetto cercatore d’alberi (Feltrinelli), Il sussurro degli alberi (Ediciclo), la Trilogia delle Bocche
Monumentali (Laterza) di cui sono già in libreria L’Italia è un bosco e Il libro delle foreste scolpite, mentre
per la primavera 2016 è prevista l’uscita di Giona delle sequoie. Il suo ultimo libro è Ogni albero è un
poeta (Mondadori). Firma la rubrica “Il cercatore di alberi” per il quotidiano torinese La Stampa e
realizza mostre con scatti tratti dal suo crescente archivio fotografico. Ampia è anche la sua
5. produzione in versi, con raccolte uscite in Italia e all’estero – Il molosso, Il vangelo della carne, Il respiro
della terra, La staticità dei pesci martello, Una stanza a Gerusalemme, mentre le ultime sono Un quaderno di
radici (Feltrinelli) e Musica per le foreste (Mondadori); selezioni in traduzione sono uscite negli Stati
Uniti, Brasile, Svizzera e Singapore nonché su riviste di respiro internazionale quali Poetry
International, Tabacaria, Di Versos, Los Angeles Review, Ars Poetica, Les Citadelles e Studium. Dal 2006 al
2010 ha diretto il Festival Torino Poesia. Nel 2012 ha ricevuto a Pistoia il Premio speciale Ceppo
Natura per il suo percorso editoriale.
6. LE SINOSSI
CONCORSO INTERNAZIONALE DOCUMENTARI
Bikes vs Cars (Svezia, 2015, 91’) di Fredrik Gertten
Ven. 9 ore 20.00 Massimo 1
Bikes vs Cars descrive una crisi globale di cui tutti abbiamo il dover di parlare. Il clima, le risorse del
pianeta, le città la cui l’intera superficie è consumata dalle automobili, un traffico caotico, in
crescita continua, sporco e rumoroso. La bicicletta sarebbe un ottimo strumento per cambiare la
situazione, ma i poteri che lucrano sul traffico privato investono ogni anno miliardi in azioni di
lobbying e pubblicità per proteggere i loro affari. Nel film incontriamo attivisti e pensatori che
lottano per città migliori e che rifiutano di smettere di pedalare nonostante il crescente numero di
ciclisti uccisi nel traffico.
La Buena Vida (Germania / Svizzera / Colombia, 2015, 97’) di Jens Schanze
Dom. 11 ore 17.15 Massimo 1
Il villaggio di Tamaquito sorge nella foresta colombiana. Qui la natura offre alla popolazione tutto
quello di cui ha bisogno. Ma la vita della comunità Wayúu viene distrutta dall'enorme e rapida
crescita della miniera di carbone El Cerrejón. Deciso a salvare la sua comunità dalla forzato
migrazione, il giovane e carismatico Jairo Fuentes inizia un negoziato con gli amministratori della
miniera. Alla popolazione viene promessa la “benedizione del progresso”, ma i Wayúu non
vogliono “una vita migliore”, al contrario iniziano una lotta per la sopravvivenza.
Life According to Ohad (Israele, 2014, 80’) di Eri Daniel Erlich
Merc. 7 ore 22.00 Massimo 1
Ohad ha 32 anni e dopo parecchi anni senza contatti con i familiari ne sente la nostalgia e desidera
ricongiungersi a loro. Il sogno dei suoi genitori è di sedersi a cena tutti insieme come ogni famiglia:
finalmente il sogno sta per diventare una realtà, ma Ohad impone una condizione. I suoi genitori
devono conoscere il suo mondo e la ragione del suo distacco: Ohad è un attivista di Animal Right
ed è devoto alla causa.
Good Things Await (Danimarca, 2014, 109’) di Phie Ambo
Giov. 8 ore 20.00 Massimo 1
Niels è uno degli ultimi agricoltori idealisti in Danimarca. I suoi prodotti, apprezzati dai
consumatori ma soprattutto dal miglior ristorante del mondo, il Noma di Copenhagen, sono
cresciuti in armonia con l’universo. Ma Niels rischia di vedere crollare la sua vita: il suo modo di
essere agricoltore, in accordo con i pianeti e gli istinti primari degli animali, non è ben visto dalle
autorità che minacciano di revocargli la licenza per allevare il bestiame; gli edifici della fattoria si
stanno deteriorando e non ha un successore che prosegua la sua attività.
How to Change the World (Regno Unito / Canada, 2015, 109’) di Jerry Rothwell
Sab. 10 ore 20.00 Massimo 1
Nel 1971 un gruppo di amici ha veleggiato in una zona di test nucleari e la loro protesta ha attirato
l’attenzione dell’opinione pubblica in tutto il mondo: è la nascita di Greenpeace e del movimento
ambientalista moderno. Esperti comunicatori, questi pionieri hanno filmato fin dall’inizio le loro
azioni di protesta: utilizzando il materiale d’archivio e l’impertinente narrazione di Robert Hunter,
una delle prime guide dell’organizzazione. Jerry Rothwell ha realizzato un avvincente film, che è
anche una toccante riflessione sullo sforzo per bilanciare la sfera politica con quella personale.
7. The Messenger (Canada/ Francia, 2015, 90’) di Su Rynard
Merc. 7 ore 20.00 Massimo 1
Dalla Foresta Boreale dell'estremo nord, alle pendici del Monte Ararat in Turchia fino alle strade di
New York, alla scoperta dei numerosi pericoli causati dall'uomo che stanno decimando usignoli,
dendroiche cerulee, rigogoli, traupidi, frosoni e numerose altre varietà di uccelli canori: la caccia,
l'inquinamento luminoso, le collisioni ad alta quota, gli oleodotti, i pesticidi e la distruzione degli
habitat degli uccelli migratori.
Planetary (Gran Bretagna, 2015, 85’) di Guy Reid
Sab. 10 ore 22.00 Massimo 1
Ci troviamo nel mezzo di una crisi globale. Abbiamo dimenticato la verità innegabile che tutte le
forme di vita sulla terra sono interconnesse. Planetary è una chiamata a raccolta, accorata e
provocatoria, un viaggio cinematografico attraverso il globo che esplora le origini della vita nel
cosmo e il futuro della nostra specie. Un monito poetico ad un ormai irrinunciabile cambio di
prospettiva.
The Shore Break (Sud Africa, 2014, 90’) di Ryley Grunenwald
Ven. 9 ore 22.00 Massimo 1
Sud Africa, Wild Coast. Due cugini hanno progetti diversi per favorire lo sviluppo della loro terra.
Nonhle vorrebbe sviluppare l’ecoturismo così da proteggere le case della comunità, le fattorie, le
tombe e le tradizioni, mentre Madiba progetta una miniera di titanio e un’autostrada. Nello stesso
periodo il Re e la Regina della comunità, che si oppongono alla miniera e all’autostrada, vengono
deposti dal governo sudafricano.
8. CONCORSO DOCUMENTARI ITALIANI
'U Ferru (Italia, 2015, 70’) di Marco Leopardi
Giov. 8 ore 20.15 Massimo 3
Da oltre 2000 anni nello Stretto di Messina, tra la Sicilia e la Calabria, sopravvive la caccia al pesce
spada con l’arpione, una delle pratiche più antiche del Mediterraneo. Giuseppe è il figlio di Nino,
uno dei migliori cacciatori dello Stretto, ma non si è mai deciso a uccidere e si sta laureando in
biologia marina. Il dilemma di Giuseppe è il dilemma dei nostri tempi, tra lo sfruttamento della
natura e una nuova coscienza ambientale. Giuseppe diventerà un vero cacciatore, ma a favore di
una tradizione che è sempre riuscita a trovare il giusto equilibrio tra preda e predatore.
À la montagne (Italia, 2015, 70’) di Enrico Montrosset
Ven. 9 ore 22.15 Massimo 3
La vita in alpeggio e il lavoro agropastorale in equilibrio tra tempi e ritmi antichi a confronto con
il mondo moderno. Un ricercatore sul campo incontra gli abitanti di questo mondo solitario, parla
con loro, visita i luoghi, cerca di comprendere il senso di un’esistenza così lontana dai modelli di
oggi.
La centrale (Italia, 2015, 39’) di Lorenzo Martellacci e Davide Rossi
Ven. 9 ore 20.15 Massimo 3
L’impianto termoelettrico della Tirreno Power si staglia sull’orizzonte di Vado Ligure: l’11 marzo
2014 il Ministero dell’Ambiente ha sospeso l’Autorizzazione Integrata Ambientale concessa a
Tirreno Power e la centrale è stata sequestrata mentre la procura di Savona indaga per disastro
ambientale e omicidio colposo. Il declino della produzione industriale che ha investito l’area ha
portato sindacati e lavoratori a difendere la centrale e nello stesso tempo la comunità si è
organizzata in comitati e movimenti di lotta per la sua chiusura.
Contromano (Italia, 2015, 75’) di Stefano Gabbiani
Merc. 7 ore 22.15 Massimo 3
In una Torino travolta da importanti trasformazioni, un tempo città industriale e oggi alla ricerca di
una nuova identità, due piccole ciclofficine sono state aperte da persone che, tramite la bici, vivono
la concreta possibilità di reinventarsi, come in parte accade alla loro città. Persone che, pur
provenendo da storie e mondi molto diversi tra loro, sono testimoni di un riscatto personale e
professionale che si dimostra ancora oggi possibile. Alle loro storie si affianca, defilata e quasi
nascosta, la presenza di una nuova categoria di invisibili: i “raccoglitori”, persone che spostandosi
ogni giorno sulla propria bici si muovono tra i bidoni della spazzatura alla ricerca di qualche
“pezzo pregiato” da poter rivendere o riutilizzare.
I custodi dell’acqua (Italia, 2015, 60’) di Giulio Squarci
Ven. 9 ore 20.15 Massimo 3
Il tempo della Carnia, remota area delle Alpi Orientali, sembra procedere assopito nella ciclicità del
ritmo della natura. L'intervento sulle risorse idriche locali, dettato da interessi economici esterni,
smuove il senso di attaccamento al territorio della popolazione locale, che attraverso una mite
rivoluzione di provincia riuscirà a riconnettere le proprie istanze a quelle del movimento che si
oppone alla privatizzazione della gestione del servizio idrico sfociato nel referendum italiano del
2011. Due donne di generazioni diverse raccontano l'impercettibile intreccio tra l'atavico amore
per il territorio, il riemergere di una solidarietà apparentemente dimenticata e un idealismo tenue
nutrito dal respiro della natura stessa.
9. Mare carbone (Italia, 2015, 80’) di Gian Luca Rossi
Sab. 10 ore 22.15 Massimo 3
Margherita è di origine calabrese ed è incinta di otto mesi. In crisi, decide di tornare nei luoghi
dove affondano le sue radici e scopre che, sul sito di una fabbrica abbandonata, una società italo-
svizzera intende costruire una centrale a carbone da 1320 mega watt. Che ne sarà di quel luogo a
cui si sente così legata? Quali saranno i rischi per la salute e le conseguenze ambientali? Inizia così
a indagare il territorio e le sue contraddizioni, scoprendo di conoscerlo molto meno di quanto si
aspettasse.
Il presagio del ragno (Italia, 2015, 65’) di Giuseppe Casu
Merc. 7 ore 20.15 Massimo 3
Reti, zavorre, cavi e ancore. Sguardi, gesti, silenzi e risa. Attesa paziente e sforzo finale. Nel respiro
di un tempo senza tempo. Tra terra e mare un nucleo compatto di uomini configura la trama di
un'avventura che perdura da sempre: la pesca del tonno rosso. Ultimi interpreti di una millenaria
tradizione, radicalmente estranei alle dominanti procedure di cattura industriale di questa pregiata
risorsa, dischiudono con i toni e i timbri del loro sapiente lavoro un intenso squarcio sulla
relazione insidiosa tra locale e globale.
Storie di uomini e lupi (Italia / Francia, 2015, 75’) di Alessandro Abba Legnazzi e Andrea
Deaglio
Giov. 8 ore 22.15 Massimo 3
Sono tornati. Qualcuno lo ha sentito dire in giro, qualcuno giura di averli visti che si aggiravano nei
boschi, qualcun altro li ha sentiti ululare nella notte. I pastori mostrano i resti dei loro animali
sbranati. I fotografi si avventurano sulle montagne per avvistarli. I guardiaparco seguono impronte
sulla neve e piazzano le foto-trappole. Riemergono storie dal passato e gli abitanti dei paesi di
montagna si interrogano sul loro futuro. Amati, odiati, idealizzati. I lupi sono tornati sulle Alpi.
Transumanza (Italia, 2015, 63’) di Roberto Zazzara
Sab. 10 ore 20.15 Massimo 3
Il viaggio su una strada millenaria che non esiste più, il Tratturo Magno, 250km di erba e terra che
collegano L'Aquila a Foggia, la più maestosa, lunga autostrada per animali che l'Italia abbia mai
avuto. Oggi, nonostante sia ancora parte del demanio, e tracciata su tutte le cartine, questa strada
appare ogni tanto e poi si nasconde tra asfalto, campi di calcio, ferrovie, terreni abbandonati. Un
viaggio iniziatico, percorso rigorosamente a piedi, alla ricerca del senso contemporaneo di un
gesto, il transumare, che appartiene all'uomo e all'animale da sempre.
10. CONCORSO INTERNAZIONALE DOCUMENTARI ONE HOUR
1ha 43a (Germania, 2014, 52’) di Monika Pirch
Merc. 7 ore 16.15 Massimo 3
“Nell’autunno 2004 sono diventata proprietaria terriera. Non ci sono mai stati agricoltori nella mia
famiglia, perciò nei due anni successivi ho fatto quello che mia madre, mio nonno e il mio
bisnonno hanno sempre fatto: controllavo sul mio conto in banca se era arrivato l’affitto”. Con un
sottile senso dell’ironia e uno sguardo poetico, la regista si impegna a rapportarsi con la sua
proprietà. Nel tentativo di “mettersi in contatto” con il suo terreno, si immerge nel passato, nel
futuro e nella gestione amministrativa.
All the Time in the World (Canada, 2014, 52’) di Suzanne Crocker
Merc. 7 ore 18.00 Massimo 1
Alla ricerca di nuove prospettive, una famiglia decide di abbandonare gli agi della civiltà per vivere
nel selvaggio Yukon durante il lungo inverno canadese, alla scoperta delle sorprese che offre la
natura “congelata”. I genitori, lasciato il lavoro, trascorrono con tre bambini, di 10, 8 e 4 anni,
nove mesi in una piccola baita senza strade di accesso, senza elettricità né acqua corrente, senza
internet né orologi.
AUTREMENT (avec des légumes) (Belgio, 2015, 67’) di Anne Closset
Sab. 10 ore 15.00 Massimo 1
Autrement (avec des légumes) indaga se il progetto CSA - Agricoltura Supportata dalla Comunità, che
propone un nuovo modello di rapporto tra consumatori e agricoltori, abbia il potere di cambiare la
società. Possiamo diventare agenti di cambiamento?
Black Ice (Olanda, 2014, 53’) di Maarten van Rouveroy
Sab. 10 ore 16.15 Massimo 3
Quando la nave di Greenpeace Arctic Sunrise è salpata per protestare contro la prima trivellazione
per l'estrazione di petrolio nell'Oceano Artico, nessuno dei membri dell'equipaggio poteva
immaginare quello che sarebbe successo. Sequestrati dalle forze speciali russe, i “30 dell'Artico”
finirono su tutti i giornali del mondo, al centro di una disputa internazionale, con il rischio di una
condanna a 15 anni di prigione. Trattati dai media di tutto come prigionieri politici, come le Pussy
Riot e Mikhail Khodorkovsky, la loro detenzione durò alcuni mesi. Nonostante questo, la loro
lotta per tentare di fermare l'estrazione di petrolio nell'Artico non si è mai piegata.
Dark Side of the Chew (Canada/ Messico, 2014, 61’) di Andrew Nisker
Giov. 8 ore 18.00 Massimo 1
È uno dei rifiuti più comuni del mondo, è quasi invisibile eppure si nasconde dappertutto (sotto i
tavoli, i banchi, le scarpe). Come siamo diventati dipendenti dalla gomma da masticare e come il
consumo di miliardi di confetti ogni anno si ripercuote sulla nostra salute e sul pianeta? Andrew
Nisker incontra produttori, attivisti e ricercatori in tutto il mondo per svelare l’interessante, ma
anche scioccante verità che si nasconde dietro l’ossessione per un prodotto apparentemente
innocuo che sta “appiccicando” molto più che solo il nostro ambiente.
The High Cost of Cheap Gas (Sud Africa, 2014, 56’) di Jeffrey Barbee
Giov. 8 ore 16.15 Massimo 3
Ciò che è accaduto nell'ovest del Colorado può aiutare a prendere decisioni attente sul controllo
del fracking, dal momento che si sta diffondendo in tutto il mondo? Jeffrey Barbee e Mira
Dutschke viaggiano per il mondo alla scoperta della verità che si nasconde dietro questo
controverso business. Dalle trivellazioni segrete nei parchi naturali africani alla scoperta di possibili
11. influenze sulle morti prenatali a Parachute, Colorado: un ritratto senza sconti di un sistema ormai
globale.
Komşu Komşu! Huu! (Turchia, 2015, 54’) di Bingöl Elmas
Ven. 9 ore 16.15 Massimo 3
Il film descrive il rapporto tra le vecchie e tradizionali abitazioni con i vicini insediamenti
residenziali. Un mostro chiamato trasformazione urbana sta travolgendo, negli ultimi anni, la
Turchia. Il mostro distrugge qualsiasi cosa sia rimasto della storia, erige ovunque torri di vetro e
abbatte i pochi alberi rimasti. Un'immensa residenza che torreggia nel quartiere Ferikov, nel cuore
di Istanbul, e un vecchio insediamento nel quartiere di Pasa che cerca di respirare alla sua ombra.
Saving Mes Aynak (USA, 2014, 60’) di Brent E. Huffman
Ven. 9 ore 18.00 Massimo 1
Saving Mes Aynak affronta il conflitto tra la conservazione culturale e le opportunità economiche,
visto attraverso lo sguardo degli archeologi afgani e della popolazione che lavora e vive vicino a
Mes Aynak. Qadir Temori e i suoi colleghi archeologi affrontano quella che sembra una battaglia
impossibile, contro i cinesi, i Talebani e i politici locali, per salvare la loro eredità culturale.
12. EVENTI SPECIALI
Film di apertura
10 Billion - What’s on Your Plate? (Germania, 2015, 103’) di Valentin Thurn
Mar. 6 ore 20.30 Massimo 1
Ven. 9 ore 9.00 Orbassano, Istituto Amaldi Sraffa (riservata alle scuole)
Sab. 10 ore 9.30 Massimo 3 (riservata alle scuole)
Sab. 10 ore 21.00 Carmagnola, Cinema Elios
Nel 2050 la popolazione mondiale sarà di 10 miliardi. Il documentario si inserisce nell’acceso
dibattito sulla possibilità di garantire cibo per tutti con uno sguardo analitico che spazia dalla
produzione alimentare alla distribuzione – dalla carne artificiale agli insetti, dall’agricoltura
industriale alla coltivazione di auto-consumo ora di moda. Valentin Thurn cerca possibili soluzioni
in tutto il mondo e dà spazio all’innovazione e alle visioni del nostro futuro, indicando un percorso
sostenibile per garantire la produzione di cibo. Ciascuno di noi adesso può veramente fare la
differenza.
Film di chiusura
La Glace et le Ciel ( Francia, 2015, 89’) di Luc Jacquet
Dom. 11 ore 20.30 Massimo 1
Nel 1957 Claude Lorius inizia a studiare i ghiacci dell'Antartide. Le sue ricerche sono fondamentali
per la storia della Terra, per il futuro umano e per l'impatto dell'uomo sul pianeta. La sua insolita
avventura umana e scientifica mette in evidenza la storia di una vita spesa a scovare in profondità i
segreti della natura ben custoditi dal ghiaccio.
HUMAN (Francia, 2015, 188’) di Yann Arthus-Bertrand
Sab. 10 ore 16.30 Massimo 1
HUMAN è una collezione di storie e immagini del mondo, un’immersione nel cuore di ciò che
significa essere umani. Attraverso storie d’amore, felicità, disprezzo e violenza, Human ci pone
faccia a faccia con l’Altro, facendoci riflettere sulla nostre vite. Racconti di vita quotidiana e di vite
durissime, questi toccanti incontri condividono con lo spettatore una rara sincerità e sottolineano
chi siamo umani – il nostro lato oscuro, ma anche quanto di nobile c’è in noi, e quanto di
universale.
13. SEZIONE TORINO E LE ALPI
Nasce una nuova sezione di CinemAmbiente, Torino e le Alpi, dedicata ai nuovi sguardi sulla
montagna, al fine di mantenere viva l'attenzione sui temi che riguardano il presente e il
futuro dei territori montani. La sezione comprenderà sei titoli tra tutti i film in concorso.
L’iniziativa è stata promossa nell’ambito del Programma Torino e le Alpi della Compagnia di San
Paolo che conferma il proprio sostegno a CinemAmbiente aumentando il proprio impegno a
favore della manifestazione cinematografica cittadina.
I film:
À la montagne (Italia, 2015, 70’) di Enrico Montrosset
Enchikunye / Coming Back Home (Italia, 2015, 39’) di Sandro Bozzolo
Storie di uomini e lupi (Italia / Francia, 2015, 75’) di Alessandro Abba Legnazzi e Andrea Deaglio
Transumanza (Italia, 2015, 63’) di Roberto Zazzara
Varvilla (Italia, 2014, 75’) di Valerio Gnesini
Waste Mandala (Italia, 2015, 52’) di Alessandro Bernard e Paolo Ceretto
14. PANORAMA ITALIA
Ab origine (Biofilm) (Italia, 2015, 56’) di Ignazio Figus
Merc. 7 ore 21.00 Spazio Agorà
In Sardegna, una comunità di uomini e donne con coraggio e determinazione vuole dare una
nuova prospettiva alla propria vita. Incentrato sulla figura dell’agronomo-poeta Maurizio Fadda,
uno dei promotori dell’agricoltura biologica in Sardegna, il documentario propone una lettura al
contempo filosofica e pragmatica del vivere naturale e del tentativo di un consapevole “ritorno alle
origini”.
Aguas de oro (Italia, 2015, 16’) di Simona Carnino
Merc. 7 ore 18.00 Centro Studi Sereno Regis
Maxima Acuña Chaupe ha rughe profonde, una piccola statura e una volontà granitica. Vive a
4200 m. di altitudine nelle Ande peruviane nel cuore di Conga, il progetto di espansione di
Yanacocha, la miniera d’oro più grande dell’America Latina, proprietà della società statunitense
Newmont. Maxima ha un sogno: continuare a stare tra le sue montagne. Anche Yanacocha ha un
sogno: accaparrarsi le terre di Maxima. In gioco non ci sono solo interessi personali, ma la
sopravvivenza dell’ecosistema andino.
L'aria di Elmas (Italia, 2015, 60’) di Massimiliano Mazzotta
Merc. 7 ore 21.00 Centro Studi Sereno Regis
L'aeroporto di Cagliari è stato riconosciuto come uno degli aeroporti strategici nazionali e l’ENAC
ha avviato un nuovo Piano di sviluppo aeroportuale. Nel 2010 Massimo Cellino acquista i terreni
circostanti l’aeroporto per costruire il nuovo stadio del Cagliari Calcio: il Piano di sviluppo
aeroportuale prevedeva lì la costruzione di parcheggi. Inizia così una battaglia giudiziaria tra
ENAC e SOGAER da una parte e il comune di Elmas e il Cagliari Calcio dall'altra, senza
considerare la popolazione che vive con gli aerei che sorvolano le case di Giliacquas a 70m dai
tetti.
Enchikunye / Coming Back Home (Italia, 2015, 39’) di Sandro Bozzolo
Ven. 9 ore 21.00 Piccolo Cinema
Nell’estate 2014, una giovane ragazza Maasai ha raggiunto una “pastora” piemontese sui pascoli
delle Alpi Marittime. Due donne lontanissime tra loro, diverse per colore di pelle, generazione e
lingua hanno vissuto una stagione d’alpeggio insieme, condividendo il lavoro, raccontandosi la loro
storia, riconoscendosi più vicine.
Experia - Il "DOC" (Italia, 2015 - 70’) di Guido Morandini
Sab. 10 ore 18.15 Massimo 3
Experia è un progetto crossmediale (serie tv, piattaforma web ed eventi a Expo2015) ideato e
realizzato da Rai Expo; un viaggio in Italia nell’anno dell’Esposizione Universale realizzato con i
mezzi della mobilità lenta. Nel documentario, rispetto ai temi del progetto originario, ovvero il
rapporto tra infrastrutture e ambienti alimentari da Nord a Sud della penisola, si parte da un tema
sempre più attuale e dibattuto: il “riciclo”, come pratica, metafora e provocazione.
Experia – Le puntate (Italia, 2015, 6 x 30’) di Guido Morandini
Sab. 10 ore 16 Spazio Agorà
Parchi nazionali e luoghi di fede (34’) / Il canale Cavour e il riso (26’) / Le bonifiche della Capitanata e della
Piana di Eboli (30’) / In cerca di una pesca sostenibile (32’) / Fonti e Acquedotti del Sud-Est (33’) /
Agricoltura in città (32’).
15. Fame! (Italia, 2015, 59’) di Luca Pesante
Giov. 8 ore 21.00 MAcA
L'agricoltura e le sue regole come non erano ancora mai state raccontate. Fame! spoglia il progresso
e il benessere dalle loro apparenze. La facilità con cui il cibo passa dai campi alle nostre case, dalle
mani alla nostra bocca, poggia in realtà su un equilibrio precario. “Guardatevi intorno, contatevi. Come
siamo diventati così tanti?”. Un invito e una domanda ci conducono là dove il Novecento ha
sconvolto gli equilibri della Terra.
I Want to See the Manager (Germania/ Italia), 2014, 93’ di Hannes Lang
Sab. 10 ore 21.00 Piccolo Cinema
Alla luce delle trasformazioni in corso nella struttura del potere globale, I Want to See the Manager
traccia le connessioni dell'ascesa e del declino economico in sette episodi paradigmatici: India,
Bolivia, Cina, USA, Italia, Thailandia, Venezuela. Ogni luogo contiene frammenti dell'altro, ogni
episodio testimonia le speranze e le paure dei suoi protagonisti. Confrontando queste diverse
esperienze locali, il film cerca di analizzare il concetto di crescita e di decadenza.
Le ragazze di Wuchale (Italia, 2015, 26’) di Niccolò Bruna
Merc. 7 ore 18.00 Centro Studi Sereno Regis
Il destino delle donne di Wuchale, nord Etiopia, è segnato dai vincoli della tradizione e dalla
millenaria gregarietà rispetto all'uomo. “La mosca non entra nella bocca di chi sta zitto”: tacere è la
regola. Ma le ragazze di oggi vogliono voltare pagina e si confidano. Le più fortunate come
Tirongu riusciranno a studiare, mentre per le altre non rimane che emigrare verso i paesi arabi per
sottrarsi ad una vita di stenti.
RePLAY - In viaggio nell’upcycling (Italia, 2015, 52’) di Marco Fantacuzzi
Giov. 8 ore 21.00 Spazio Agorà
Due curatori di una mostra dedicata all'up-cycling, ovvero al riuso creativo di materiali di scarto,
saltano su un vecchio camper e partono per raggiungere gli atelier di artisti e designer dal sud al
nord d'Italia. Alla fine del viaggio i due, entusiasti dell’esperienza artistica, decidono di proseguire il
lavoro di documentazione per incontrare ancora altri artisti.
Sulle tracce dei ghiacciai – Missione in Alaska (Italia, 2015, 52') di Tommaso Valente e
Federico Santini
Ven. 9 ore 21.00 Spazio Agorà
Dopo la fortunata spedizione in Karakorum e in Caucaso, continua la missione del fotografo
Fabiano Ventura e del suo team di studiosi volta a studiare gli effetti dei cambiamenti climatici sui
ghiacciai più importanti della Terra. Luogo di questa nuova esplorazione: l'Alaska. Testimonianze
fotografiche di esploratori di fine Ottocento e di inizio Novecento sono messe per la prima volta a
confronto con le medesime inquadrature ritratte da Ventura e analizzate scientificamente per
determinare lo “stato di salute” di alcuni dei più importanti ghiacciai del mondo.
Terra in mano (Italia, 2015, 29’) di Michele Paladin
Ven. 9 ore 21.00 Piccolo Cinema
Montichiari è un paese della fertile Pianura Padana che negli ultimi anni ha assistito a una lenta
trasformazione degli spazi rurali. Oggi qual è la situazione dell'agricoltura? Quali funzioni
possiede? Da quali realtà viene minacciata? Terra in mano, attraverso le immagini, parla del territorio
agreste di Montichiari e mostra la passione di chi lo lavora e lo vive.
16. Unlearning (Italia, 2014, 74’) di Lucio Basadonne e Anna Pollio
Sab. 10 ore 21.00 Spazio Agorà
Unlearning è il viaggio di Lucio, Anna e Gaia attraverso ecovillaggi, comunità e famiglie itineranti
per conoscere chi ha avuto il coraggio di cambiare stile di vita. Un documentario “familydriven”
che racconta il punto di vista soggettivo dei tre viaggiatori in balia degli eventi. In ogni tappa è la
scoperta di inediti modelli di famiglia, di educazione e di alimentazione. Tutti cercatori, verso una
vita a misura d'uomo e a contatto con la natura.
Varvilla (Italia, 2014, 75’) di Valerio Gnesini
Giov. 8 ore 21.00 Piccolo Cinema
Alle porte del parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano, nell'alta Val d'Enza, gli abitanti di
un piccolo borgo sono riusciti a salvare il paese dall'abbandono attraverso la creazione di una
cooperativa di comunità. La Valle dei Cavalieri, questo il nome della cooperativa, ora gestisce un
bar, un agriturismo, un negozio di generi alimentari ed è attiva nel turismo, nell'allevamento di
ovini, nella manutenzione del territorio e nella gestione del centro visita del parco nazionale.
Waste Mandala (Italia, 2015, 52’) di Alessandro Bernard e Paolo Ceretto
Ven. 9 ore 18.15 Massimo 3
Nell’immaginario comune il Nepal è un luogo di natura incontaminata, di templi e siti sacri. Pochi
conoscono l’altro lato: un paese devastato dalla plastica e dai rifiuti portati dal turismo di massa e
dal rapido diffondersi dei consumi in una civiltà ancora arcaica. Dal 2011 un gruppo di volontari
ha iniziato a raccogliere l'immondizia abbandonata sulle cime dell'Himalaya e nei luoghi sacri: sono
i Green Soldiers, l'esercito condotto da Achut Gurung, che combatte contro le montagne di
plastica sotto alle quali si nasconde indifferenza, derisione, ignoranza, e soprattutto una graduale ed
inesorabile perdita di identità culturale.
17. PANORAMA CORTOMETRAGGI
A Brief History of Zoo (Cina, 2015, 7'30'') di Weiyu Wang
A.D.A.M (Croazia, 2014, 13') di Vladislav Knežević
Altrove (Italia, 2014, 10') di Maria Alessandra Lanzilotti
Aubade (Svizzera, 2014, 5') di Mauro Carraro
Autos-Portraits (Canada, 2015, 4') di Claude Cloutier
Capital (Italia, Germania, 2014, 27') di Lida Perin e Giulia Bruno
Captain Fish (Francia, 2014, 7') di John Banana
Cinema Dehors (Australia, Russia, 2014, 3') di Tatiana Poliektova e Filippo Rivetti
Cooped (USA, 2014, 9') di Mike A. Smith
Debris (Canada, 2015, 15') di John Bolton
Dinner for Few (Grecia, USA, 2014, 10') di Nassos Vakalis
Dirty Business (Israele, 2015, 14') di Vadim Dumesh
El mostro. La coraggiosa storia (Italia, 2015, 15') di Gabriele Bortolozzo
Erba che pizzica (Italia, 2015, 5') di Daniele Di Sturco
Floriano e le api (Italia, 2015, 9') di Stefano Scarafia
Garbage or Resource (Repubblica Dominicana, 2013, 17') di Natasha Despotovic
Historia Natural (Brasile, 2014, 12') di Júlio Cavani
It Looks Pretty... but (Palestina, 2013, 6') di Rana Mattar
Les Rats (Francia, 2015, 10') di Emile Dumas
Lucens (Svizzera, 2015, 6'30'') di Marcel Barelli
Mare mosso (Italia, 2015, 16') di Mauro Ravarino e Maurizio Pagliassotti
Miejsce (Polonia, 2015, 14') di Julia Popławska
Nuovo mercato (Italia, 2014, 12') di Sebastiano Caceffo
Obiekt (Polonia, 2015, 15') di Paulina Skibińska
Planet ∑ (Francia, 2014, 12') di Momoko Seto
Quiet Zone (Canada, 2015, 14') di Karl Lemieux e David Bryant
Radio Atacama (Spagna, 2014, 14') di Victor Cèrdan
Recup (Italia, 2015, 35') di Alessio Garlaschelli
Rhizome (Francia, 2015, 11') di Boris Labbé
Single Stream (USA, 2014, 23') di Pawel Wojtasik, Toby Lee e Ernst Karel
Smart Monkey (Francia, 2014, 17') di Nicolas Pawlowski
Som Pastor (Spagna, 2015, 8') di Borja Zausen
St'orto e la bambina (Italia, 2015, 8') di Emanuele Marini
Stay (Italia, 2014, 19') di Giovanni Sorrentino
Tharsis Sleeps (Gran Bretagna, 2014, 5') di Nicos Livesey
The Ocean Maker (USA, Belize, 2014, 11') di Lucas Martell
Timber (Svizzera, 2014, 6') di Nils Hedinger
Tutti a tavola! (Italia,1911-2013, 65’) di AA.VV.
Un Arbre, une rencontre (Repubblica di Mauritius, 2014, 9') di Sébastien Sauvage
Value of Life (Rep. Dominicana, 2015, 18') di Natasha Despotovic e Alexandra Tabar
Vigia (Svizzera/ Francia, 2013, 8') di Marcel Barelli
Wild Zwjin (Olanda, 2013, 25') di Willem Baptist
Zero spreco (Italia, 2015, 7') di Michele Tozzi
18. Best of green screen shorts from Interfilm
Una selezione dei migliori corti green degli ultimi anni curata e introdotta da Heinz Hermanns,
direttore del festival berlinese Interfilm. In collaborazione con “Torino Incontra Berlino”.
Ain't No Fish (USA, 2014, 4’) di Miki Cash e Tom Gasek
Chicken Cube (Germania, 2014, 3') di Renate Pommerening e Anna Penkner
Follow The Frog (USA, 2012, 3') di Max Joseph
Food (Cina/ USA, 2014, 3’) di Siqi Song
Grünes Gold (Germania, 2012,13') di Barbara Marheineke
Illustration: Compostage (Francia, 2014, 2’) di Élise Auffray
Jonah (Gran Bretagna, 2013,17'30") di Kibwe Tavares
La vraie nature | The True Nature (Canada, 2013, 2’) di Xuan-Huy
Mad Sausage (Olanda, 2013, 1'30’’) di Louis Van Zwol
Oil (Ucraina, 2012, 2’) di Oleg Serdyuk
Shadow Tree | Mti Wakivuli (Tanzania, 2014, 10’) di Biku Viswanath
The Real Bears (Finlandia, 2012, 4’) di Lucas Zanotto
Wrapped (Germania, 2014, 4') di Florian Wittmann, Falko Paeper e Roman Kaelin
Tutti a tavola! – Film d’impresa, caroselli e animazioni realizzati tra il 1911 e il 2013
Archivio Nazionale Cinema d’Impresa e CSC Animazione presentano una carrellata di prodotti
audiovisivi industriali su processi produttivi, innovazioni tecnologiche, pubblicità e miti connessi
all’alimentazione degli italiani. Dal Vermouth all’arrivo del gas, dai caroselli di Bozzetto ad Arpino
a un’edizione dei Rigatoni Barilla con la voce di Fellini.
Le ali del nostro cielo (Italia, 1956, 2’) di Paul Bianchi
Alta società e backstage sonoro dello spot (Italia, 1986, 3’17”) di Federico Fellini
Amarevolissimevolmente (Italia, 1974, 1’45”) di Ruggero Deodato
Il banchetto del Re (Italia, 2013, 5’) di Susanna Ceccherini
Il cavaliere misterioso (Italia, 1968, 1’30”) di Bruno Bozzetto
Economia e sicurezza (Italia, 1929, 5’) di Italgas
Fiat in casa! (Italia, 1950, 4’) di Fiat
Filastrocca (Italia, 1976, 1’56”) di Barilla
Giù la maschera (Italia, 2013, 1’20”) di Alice Buscaldi, Maria Cesaro e Maria Garzo
La grammatica della massaia – l’Alimentazione (Italia, 1960, 12’) di Filippo Paolone e Giuliano Tomei
La guida ai vini e ai formaggi (Italia, 2014, 1’20”) di Alberto Comerci, Marta Gennari, Anna Sireci e
Maria Testa
Martini Vermouth (Italia, 1911, 12’) di Martini&Rossi
Miguel son mi (Italia, 1973, 1’47”) di Venchi-Talmone
Il pasticcere (Italia, 2010, 6’35”) di Alberto Antinori, Adolfo di Molfetta, Giulia Landi e Eugenio
Laviola
19. ECOKIDS
Galline in fuga (Gran Bretagna, 2000, 84') di Nick Park e Peter Lord
Giov. 8 ore 9.30 MAcA
Intrappolato in un recinto di fil di ferro, un gruppo di galline lotta per la sopravvivenza cercando
di non perdere la dignità. All'interno dell'allevamento, la terribile Mrs. Tweedy pretende un
numero sempre maggiore di uova, minacciando di eliminare quelle galline che non si rivelino
all'altezza della produzione. L'unica speranza è la fuga, progetto alimentato dall'arrivo dell'aitante
galletto Rocky, che, per darsi delle arie, promette alle altre galline di insegnar loro a volare. Ma
nemmeno Rocky, atterrato in quel recinto perché sparato dal cannone di un circo, sembra essere la
risposta giusta. Le galline dovranno farcela da sole, riscattando la loro specie dal luogo comune che
le vuole animali poco intelligenti.
Just Eat It - A Food Waste Story (Canada, 2014, 75’) di Grant Baldwin
Ven. 9 ore 9.30 Massimo 3
Il sistema alimentare americano spreca quasi il cinquanta per cento del cibo prodotto. Un dato
ancor più impressionante se si pensa che il dieci per cento della popolazione non riesce a
raggiungere il sufficiente fabbisogno energetico giornaliero. Ma si può vivere esclusivamente con
gli scarti di una produzione che si basa sullo spreco? È quanto hanno dimostrato Jen Rustemeyer e
Grant Baldwin, che hanno vissuto per sei mesi, ingrassando qualche chilo e risparmiando circa
ventimila dollari, raccogliendo confezioni scadute o prossime alla scadenza, danneggiate o mal
etichettate, e grazie a prodotti freschi scartati in quanto difettati oppure perché di dimensioni o
forme non consoni alla vendita.
La gang del bosco (USA, 2006, 83’) di Karey Kirkpatrick e Tim Johnson
Merc. 7 ore 9.00 Orbassano, Teatro Pertini
Giov. 8 ore 9.30 Massimo 1
Basato sul fumetto di Michael Fry e T. Lewis, La gang del bosco affronta, attraverso una storia molto
divertente, il tema dell’alimentazione e del consumismo. RJ è un procione dedito alla ricerca e al
furto di cibo. Una notte prova a rubare tutte le riserve di cibo di Vincent, il grande orso. Vincent lo
scopre e intima il procione di riportagli tutto il bottino. RJ avventurandosi nel bosco incontra una
comunità di animali capeggiati dalla tartaruga Verne e si confronta con il loro stile di vita: la
minuziosa e saggia raccolta e conservazione del cibo in vista dei periodi più difficili. Ma quando RJ
riesce a spronare gli animali ad avventurarsi oltre le frontiere della foresta, questo equilibrio verrà
sconvolto. Le voci italiane dei protagonisti sono di Luca Ward, che doppia RJ, e di Pupo, che
presta la voce ad Hammy. Nella versione originale voci di Bruce Willis, Nick Nolte, Avril Lavigne,
William Shatner.
Piovono polpette (USA, 2009, 86’) di Phil Lord e Chris Miller
Merc. 7 ore 9.30 Massimo 1
Un inventore impacciato ma allo stesso tempo geniale, Flint Lockwood, fin da bambino tenta di
sorprendere i concittadini della piccola isoletta atlantica di Swallowmarina con le sue assurde
invenzioni. Dopo tanti insuccessi, per far fronte alla crisi economica che ha fatto chiudere
l'industria di sardine della sua piccola isola, cerca un'idea per debellare la fame nel mondo, e scopre
un modo per far piovere letteralmente qualunque tipo di pietanza dal cielo trasmutando l'acqua in
cibo attraverso un geniale apparecchio. Sotto consiglio del sindaco, Flint inizia a trasmettere alla
macchina una serie di istruzioni per ordinare contemporaneamente molti tipi di cibo diversi,
iniziando a risanare l'economia locale. Peccato che la sua invenzione, all'inizio osannata da tutti (e
specialmente dall'avido sindaco) causerà spassosi e gustosi problemi alla cittadina.
20. Super size me (USA, 2004, 98’) di Morgan Spurlock
Giov. 8 ore 9.30 Massimo 3
Che si ami o si odi il fast food è qui per durare: veloce, accessibile, economico e gratificante.
Soddisfa una necessità tipica del movimentato stile di vita dei giorni nostri. Ma a quale costo? In
America circa il 37% dei bambini e degli adolescenti è troppo grasso e due adulti su tre sono in
sovrappeso od obesi. È per mancanza di auto controllo o è colpa delle catene di fast food? Morgan
Spurlock ha intervistato esperti in 20 città degli Stati Uniti, inclusa Houston, la "città più grassa"
d'America. Durante questo viaggio, Spurlock ha anche messo a repentaglio la propria salute,
cibandosi unicamente da McDonald's per un mese intero con risultati davvero sorprendenti!
The City I like
Merc. 7 ore 9.30 Massimo 3
Il bando di media education The City I Like è promosso dal Museo Nazionale del Cinema e dal
PAV Parco Arte Vivente. Il bando di concorso è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di
secondo grado della Città di Torino. Il modello d’indagine proposto è quello delle psicogeografie
situazioniste, per filmare azioni di esplorazione urbana alla ricerca di luoghi sensibili della Città di
Torino dove si sosta con piacere individuale e, ancor più, collettivo. Durante la cerimonia di
premiazione, e restituzione pubblica del progetto cittadino, verranno mostrati i video vincitori dei
due premi principali e quelli a cui la giuria ha ritenuto di attribuire una menzione speciale.
The City I Like ha l’obiettivo di aumentare il potenziale creativo dei ragazzi nella produzione
audiovisiva, per mettere in atto concrete strategie collettive e partecipative che contribuiscano alla
sostenibilità ambientale della città in trasformazione. I video realizzati costituiranno un archivio
documentativo della geografia percettiva urbana e possono intendersi come una mappatura
relazionale ed emozionale del territorio torinese. Il progetto, avviato nel 2014, prosegue nell’anno
scolastico 2015/16 con una nuova edizione che avrà come tema principale la città e le sue
connessioni con la natura. Si ringrazia la Reale Mutua Antonelliana che ha sostenuto il progetto e
gli studenti dello IED Istituto Europeo di Design di Torino, autori delle grafiche.
Trash (USA, 2014, 114') di Stephen Daldry
Mart. 6 ore 9.30 Massimo 1
Quando due ragazzi che smistano rifiuti nelle favelas di Rio trovano un portafoglio in mezzo ai
detriti giornalieri della loro discarica locale, fanno presto a immaginare che le loro vite
cambieranno per sempre. Ma quando la polizia locale si fa avanti, offrendo loro una grande
ricompensa in cambio del portafoglio, i ragazzi, Rafael (Rickson Tevez) e Gardo (Luis Eduardo), si
rendono conto dell'importanza del loro ritrovamento. Con l'aiuto del loro amico Rato (Gabriel
Weinstein), il trio inizia una straordinaria avventura cercando di tenersi stretto il portafoglio,
eludere la polizia, e scoprire i segreti che nasconde.
Un mondo in pericolo (Germania/ Austria/ Svizzera, 2012, 94’) di Markus Imhoof
Giov. 8 ore 9.00 Orbassano, Teatro Pertini
La sindrome dello spopolamento degli alveari, riscontrata per la prima volta in Nord America alla
fine del 2006 e che si è poi diffusa anche nei principali pasi europei, è un fenomeno ancora poco
conosciuto che provoca l’improvvisa moria di intere colonie di api sul quale gli scienziati
continuano a interrogarsi. Ma dalle conseguenze potenzialmente devastanti per l’intero equilibrio
ecosistemico del pianeta. Grazie a un lavoro di ricerca durato oltre cinque anni, Markus Imhoof ci
guida così alla scoperta di un insetto dalle sorprenderti caratteristiche, allevato per secoli dall’uomo
e sempre più in pericolo a causa di fattori come l’uso di particolari pesticidi chimici in agricoltura.
21. ECOTALK
MANGIARE CON GLI OCCHI. IL CIBO NEL CINEMA E NEI MEDIA, DAGLI
ANNI CINQUANTA ALLA CONTEMPORANEITÀ
Merc. 7 ore 9.30-19 Bibliomediateca “Mario Gromo”
Giornata di studi promossa e patrocinata dal Dams dell’Università di Torino, dal Museo
Nazionale del Cinema e dalla Città del Gusto di Torino.
La seconda giornata di studi dedicata al rapporto tra il cibo e i media audiovisivi si colloca nel più
ampio contesto degli incontri e delle riflessioni sulla nutrizione, la cucina e la gastronomia,
soprattutto in occasione dell’Expo. La prima delle due giornate si è tenuta a Milano il 23 giugno ed
è stata più specificamente orientata verso l’immaginario del cibo nel cinema italiano. L’occasione
convegnistica del 7 ottobre proseguirà la riflessione sul rapporto tra il cibo e i media già avviata
nella giornata milanese, dedicando maggiore attenzione ai risvolti del tema nella contemporaneità.
Accanto a interventi dedicati a questioni più storiografiche, come quelli sulla televisione degli
esordi o sul mensile “Nuova cucina” diretto da Ugo Tognazzi, vi saranno approfondimenti
orientati ad esempio verso i fenomeni televisivi dei cooking shows, il cinema d’animazione, la serialità,
ecc. Accanto alle tematiche più scientifiche e di ricerca intorno ai temi affrontati, l’obiettivo di tale
giornata di studi – e dell’evento “L’immagine del cibo” in generale – è quello di avviare una serie di
collaborazioni con istituzioni ed enti che lavorano su temi comuni nel territorio torinese e non
solo, per costruire una piattaforma sinergica di rapporti e scambi in cui l’Università sia l’agente
promotore, per sfruttare tutte le potenzialità di uno dei temi più importanti della cultura
contemporanea.
Gabriele Rigola insegna Semiologia del Film e dell’Audiovisivo al Dipartimento di Studi
Umanistici presso l’Università di Torino. I suoi principali interessi di ricerca sono: storia del
cinema italiano, analisi del film, cinema d’autore e rapporti con i contesti culturali, storia del
cinema europeo degli anni '60 e '70 (nelle sue macro-configurazioni e in specifici percorsi di
scrittura filmica, in particolare italiani e francesi), storia dell'attore cinematografico e della
recitazione negli anni della modernità italiana
“LAUDATO SÌ”: L’ENCICLICA DI PAPA FRANCESCO SULL’AMBIENTE
Ven. 9 ore 18 Circolo dei Lettori
La seconda enciclica papale “Laudato Sì” ruota intorno a un interrogativo fondamentale: “Che tipo
di mondo vogliamo trasmettere a chi verrà dopo di noi, ai bambini che stanno crescendo?”. Il
mondo evocato da Papa Francesco non riguarda solo l’ambiente in maniera isolata ma lo collega
ad un altro interrogativo “Per quale fine siamo venuti in questa vita? Per che scopo lavoriamo e
lottiamo? Perché questa terra ha bisogno di noi?” Senza queste preoccupazioni, sono vane tutte le
generali preoccupazioni ecologiche. L’enciclica è la prima scritta interamente da Papa Bergoglio. La
precedente, “Lumen Fidei”, aveva invece ospitato molti spunti del Papa Emerito Benedetto XVI.
L’attenzione di Papa Francesco sulla “cura della casa comune”, come recita il sottotitolo, sollecita
un approccio diverso alla natura e all’ambiente come priorità per l’uomo contemporaneo e il
cattolico.
Ermis Segatti, sacerdote diocesano, è docente da vari anni di Storia del Cristianesimo e di
Teologie Extraeuropee presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale, nella Sezione Parallela
di Torino. Si interessa anche di Nuove Teologie. È tra i dirigenti di spicco dell'Arcidiocesi di
Torino, in qualità di Referente diocesano per l'Università e la Cultura. Ha contribuito alla
organizzazione di un Master di bioetica presso la Facoltà Teologica dell'Italia Settentrionale
(Sezione Parallela di Torino) e di un corso di etica alla Facoltà di Medicina dell'Università di
Torino. Tra le sue ultime pubblicazioni, Anima. Viaggio nell’invisibile dell’uomo (Piemme, 2014).
22. Davide Mattiello, dopo la laurea in giurisprudenza, decide di concentrare le sue energie
nell’educazione alla legalità, nell’accoglienza, nella lotta alle mafie e alle ingiustizie. Da sempre
attivo nel mondo del volontariato cattolico, è stato referente regionale di Libera Piemonte e, dal
2009 al luglio del 2012, membro dell’Ufficio di Presidenza di Libera, con responsabilità
sull’organizzazione territoriale nazionale. Dal 2010 è presidente della Fondazione Benvenuti in
Italia. Attualmente è parlamentare, eletto come deputato indipendente nelle liste del PD.
Maria Chiara Giorda ha conseguito il dottorato di ricerca in Sciences Religieuses all’Ecole
Pratique des Hautes Etudes della Sorbonne di Parigi e insegna storia delle religioni all’Università di
Torino. È coordinatrice della fondazione Benvenuti in Italia e consulente scientifico della rassegna
Torino Spiritualità. Ha curato i volumi Nutrire l'anima. Religioni in cucina, (Effatà 2015), Religioni ed
Economia. Idee ed esperienze (Mimesis, 2014) e Dio lo vuole! I fondamentalismi religiosi (SEI 2012). È
autrice di Monaci senza dio? (Mimesis, 2014) e Famiglia monastica. Pratiche aggregative di isolamento (con
F. Sbardella, Patròn, 2012).
ECOCRITICISM: TRA CINEMA E LETTERATURA
Giov. 8 ore 18 Spazio Agorà
L’ecocritica è un filone di studi nato negli USA negli anni Settanta e largamente diffuso oggi nel
mondo accademico. Fin dalle origini si presenta come iniziativa interdisciplinare che vuole studiare
il rapporto tra cultura e natura, esseri umani e ambiente, attraverso la letteratura, il cinema e le arti
visive, la musica, la filosofia e le scienze sociali. In realtà è anche un modo per cancellare le barriere
tra scienze umane e naturali: una revisione dell’umanesimo nella direzione di una comprensione
dell’interdipendenza tra gli esseri viventi. Uno dei nodi centrali è esplorare come le culture abbiano
“costruito” il mondo naturale e ne siano state a loro volta “costruite”. Non si tratta solo di
analizzare come natura e temi ambientali siano stati rappresentati nei testi culturali, ma anche in
che modo queste rappresentazioni siano mutate nel tempo e se ad esse si associno discorsi
educativi o messaggi di valore. L’ecocritica è dunque un contributo di intellettuali, studiosi e
accademici nella lotta contro la crisi ecologica che affligge il presente.
Pasquale Verdicchio dal 1986 insegna corsi di cinema, letteratura, e cultural studies presso il
Dipartimento di Letteratura della University of California di San Diego. Come traduttore ha
pubblicato opere di Pasolini, Porta, Zanzotto ed altri. Quest'anno gli è stato conferito il Premio
Muir College Environmental Fellow Award dell'Università della California per il suo contributo a
varie iniziative ambientali e per il suo corso decennale di letteratura ambientale.
Daniela Fargione ha conseguito un Master e un PhD in Letterature comparate alla University of
Massachusetts di Amherst, dove è stata ricercatrice Fulbright. È stata docente a Mount Holyoke
College e attualmente insegna Lingua e Letterature anglo-americane all’Università di Torino. I suoi
campi di indagine includono la teoria e la pratica della traduzione letteraria, le interconnessioni tra
la letteratura anglo-americana e le altre arti (la musica e la fotografia in particolar modo) e
l’ecocritica. È autrice di Cynthia Ozick: Orthodoxy and Irriverence. A Critical Study (Aracne, 2005),
Giardini e labirinti: l’America di E.A. Poe (Celid, 2005), Ambiente Dickinson. Poesie, sculture, nature (Prinp,
2013). Ha curato insieme a Johnathan Sunley il volume Merely a Madness: Defining, Treating and
Celebrating the Unreasonable (Inter-Disciplinary Press, Oxford, UK, 2012), insieme a Serenella Iovino
ContaminAzioni ecologiche: Cibi, nature e culture (Led Edizioni, 2015) e traduce per la casa editrice
Einaudi.
LE GHIANDE DI CINEMAMBIENTE
Sab. 10 ore 18 Circolo dei lettori
Una nuova iniziativa di CinemAmbiente: un riconoscimento riservato ogni anno a uno/a
scrittore/scrittrice che abbia intrapreso, con tenacia e favore, un percorso di vita e scrittura legato
a temi di carattere ambientale, paesaggistico e/o naturalistico. Per l’edizione 2015 Le Ghiande di
CinemAmbiente sono assegnate a Tiziano Fratus e a Davide Sapienza.
23. Tiziano Fratus è nato a Bergamo nel 1975 ed è residente in ogni bosco che ha attraversato.
Durante viaggi in Estremo Oriente, Stati Uniti e Europa, conia i concetti di “uomo radice” e
“alberografia”, iniziando a pubblicare una serie di opere legate alla natura, all’identità e agli alberi
monumentali, fra le quali Manuale del perfetto cercatore d’alberi (Feltrinelli), Il sussurro degli alberi
(Ediciclo), la “Trilogia delle Bocche Monumentali” (Laterza) di cui sono già in libreria L’Italia è un
bosco e Il libro delle foreste scolpite, mentre per la primavera 2016 è prevista l’uscita di Giona delle sequoie.
Il suo ultimo libro è Ogni albero è un poeta (Mondadori). Firma la rubrica “Il cercatore di alberi” per
il quotidiano torinese La Stampa e realizza mostre con scatti tratti dal suo crescente archivio
fotografico. Ampia è anche la sua produzione in versi, con raccolte uscite in Italia e all’estero – Il
molosso, Il vangelo della carne, Il respiro della terra, La staticità dei pesci martello, Una stanza a Gerusalemme,
mentre le ultime sono Un quaderno di radici (Feltrinelli) e Musica per le foreste (Mondadori); selezioni in
traduzione sono uscite in Stati Uniti, Brasile, Svizzera e Singapore nonché su riviste di respiro
internazionale quali Poetry International, Tabacaria, Di Versos, Los Angeles Review, Ars Poetica, Les
Citadelles e Studium. Dal 2006 al 2010 ha diretto il Festival Torino Poesia e le annesse edizioni. Nel
2012 ha ricevuto a Pistoia il Premio speciale Ceppo Natura per il suo percorso editoriale.
Davide Sapienza si è occupato per anni di musica, traducendo canzoni e curando diverse
biografie musicali (U2, Nirvana, Neil Young fra i tanti), collaborando con Radio Popolare e Rai
Tre; quando si è trasferito in Presolana ha continuato a viaggiare sviluppando le suggestioni
regalategli dagli incontri con tanti grandi musicisti e a scrivere libri dedicati alla natura. Fra i suoi
titoli: I Diari di Rubha Hunish (prima edizione Baldini & Castoldi, poi Feltrinelli ebook e Galaad
Edizioni), La valle di Ognidove e il romanzo La strada era l'acqua (Lubrina Editore), La musica della neve
(Ediciclo), Scrivere la natura (con Franco Michieli, Zanichelli), Le OroVie (con le fotografie di
Andrea Aschedamini, Lubrina), La via dei Silter (con Franco Michieli, Ersaf), Camminando (edizione
cartacea Lubrina, ebook Feltrinelli). È il traduttore e curatore più scrupoloso dei libri di Jack
London (principalmente per Feltrinelli) ma anche del pensatore Barry Lopez, suo maestro
contemporaneo vivente. Dopo quattro anni di collaborazione con La Stampa, dal novembre 2013 è
editorialista per il Corriere della Sera (edizione di Bergamo) curando la rubrica “Sentieri d'Autore”.
Va spesso in scena con La musica della neve e Il Richiamo di Zanna Bianca. Guida passeggiate negli
ambienti naturali ed ha fondato “Diritti della Natura Italia”. Nel 2009 la TV Svizzera Italiana gli ha
dedicato il documentario La Sapienza di Davide. Parole in cammino. Nel 2011 ha vinto a Bormio il
premio Pigna d'Argento consegnato da Alpinia.net.
VERSO PARIGI – COP 21
Dom. 10 ore 20.30 Massimo 1
Luca Mercalli, Presidente della Società Meteorologica Italiana e autore della trasmissione tv Scala
Mercalli, Barbara Degani, Sottosegretario di Stato presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela
del Territorio e del Mare, e Luc Jacquet, Premio Oscar per La marcia dei pinguini e autore di La Glace
et le Ciel, discutono di cambiamenti climatici in vista del vertice ONU di Parigi alla ricerca di un
accordo vincolante e universale sul clima, accettato da tutte le nazioni.
CIBO DI OGGI, CIBO DI DOMANI
Mart. 6 ore 20.30 Massimo 1
Anticipando i dati di Waste Watcher 2015 sullo spreco alimentare, Andrea Segrè, professore di
politica agraria internazionale all’Università di Bologna, si e ci interroga sullo stato confusionale
della nostra (una volta forte) cultura alimentare, oggi estranea a se stessa: l’uomo non è più ciò che
mangia, non sa più cosa mangia e neppure perché.
Andrea Segrè è Professore Ordinario di Politica Agraria Internazionale e Comparata e
Agricultural and Rural Development Policies all’Alma Mater Studiorum-Università di Bologna. È
inoltre presidente della Fondazione Edmund Mach-Istituto Agrario San Michele all’Adige,
24. presidente del Centro AgroAlimentare di Bologna, direttore del Dipartimento di Scienze e
Tecnologie Agro-alimentari Alma Mater Studiorum presso l’Università di Bologna e presidente di
Last Minute Market Spin-Off Accademico.
IL SUOL D’ALERAMO SI PRESENTA: COME NASCE UN BIODISTRETTO
Ven. 9 ore 18 Spazio Agorà
Il Suol d’Aleramo è terra antica, ricca di storia, tradizioni, cultura. Un ambiente ancora in gran
parte incontaminato, un paesaggio che nel tempo è stato tutelato, dove le produzioni biologiche si
sono sviluppate con punte di eccellenza.
WORKSHOP- LA FILIERA CORTA E IL BIOLOGICO NELLA RISTORAZIONE
COLLETTIVA TORINO
Sab.10 ore 9.30 Salone UNCEM - Via Gaudenzio Ferrari, 1 - Torino
Creare la necessaria consapevolezza affinché la ristorazione collettiva divenga un momento di
recupero del rapporto tra città e campagna, di valorizzazione della stagionalità e dei prodotti locali
– di educazione alimentare. Per gare d’appalto non solo sul prezzo, ma su un progetto di food
policy locale.
CONVEGNO - GENIUS & CIBUS LOCI
Sab. 10 ore 15.30 Salone UNCEM – Via Gaudenzio Ferrari, 1 - Torino
Sagre e feste sostenibili per la promozione dell’agroalimentare italiano e dei territori di produzione
- Come garantire la qualità e l’autenticità delle Sagre per fare in modo che esse diventino davvero le
ambasciatrici dei cento territori italiani? È necessaria una specifica legislazione (come per le DOC e
le DOP) che la certifichi? In collaborazione con UNPLI.
25. ECOEVENTI
BICICLETTE CONTRO AUTOMOBILI
Ven. 9 ore 18.30-20 Uno, tre e cinque km dal Cinema Massimo
Tre gruppi, composti ciascuno da un ciclista e un automobilista, partiranno da punti diversi della
città per arrivare al cinema Massimo per la proiezione del film Bikes Vs. Cars. Quale sarà più
ambientalmente sostenibile ma anche più veloce? In collaborazione con Bike Pride.
BIOEXPOTORINO
Ven. 9 ore 17-24 | Sab. 10 ore 10-24 | Dom. 11 ore 10-18 Via Montebello e Via Verdi
Città del Bio e Coldiretti, in occasione di CinemAmbiente, con il Patrocinio della Città di Torino e
la collaborazione dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI) organizzano
BIOEXPOTORINO - Mostra mercato delle produzioni biologiche italiane.
PREMIO AICA
Sab. 10 ore 17 Spazio Agorà
Il Premio AICA è rivolto a chi, attraverso campagne di comunicazione, porta all’attenzione dei
cittadini i problemi ambientali, contribuendo alla creazione di una coscienza e di una cultura
ambientale.
EVENTO UN MANDALA PER L’AMBIENTE
Dom. 11 ore 10-18 Piazza Castello
In occasione della proiezione del film Waste Mandala, vi invitiamo alla realizzazione di un grande
mandala di rifiuti, simbolo della trasformazione individuale e della presa di coscienza ambientale a
ricordo del drammatico evento sismico in Nepal del 2014.
QUARTIERE BIO
Da martedì 6 a domenica 11 ore 11-24 Via Stampatori, Via Barbaroux, piazzetta
Viglongo
In occasione di CinemAmbiente i ristoranti e i locali nell’area della piazzetta Viglongo
proporranno menù e aperitivi studiati per il Festival tutti all’insegna dei prodotti biologici.
Aderiscono: La Deutsche vita, Le Scodelle, Giardino, Bazaaar, Sicomoro.
LAB TUTTI I COLORI DELL’ORTO
Sab. 10 ore 10 Spazio Agorà
Laboratorio rivolto ai più piccoli, ma senza dimenticare gli adulti. L’occasione è quella ideale per
conoscere più da vicino il mondo dell’alimentazione e dell’agricolutra biologica fai da te.
CIBO CRUDELE
Merc. 7 ore 16 Centro città
Performance che evoca le drammatiche condizioni che subiscono gli animali durante il loro
trasporto. In collaborazione con l'Associazione Djanet.
FOTOGRAFIE DALLE ROVINE DELL’IPCA A CIRIÈ
Mart. 6 ore 16 Amantes
Documentare lo “stato delle cose” di un luogo e la sua memoria nel rispetto della tragedia
avvenuta, questo l’obiettivo della campagna fotografica, dove i luoghi e gli oggetti sono come ci
appaiono in quanto tali, nella loro autonomia, adesso.
26. LAB UN MANDALA PER L’AMBIENTE
Da martedì 6 a venerdì 9 ore 9-16 Spazio Agorà
Le scuole sono invitate a contribuire alla creazione di mandala composti da rifiuti. Sarà un
momento per riflettere sulle tematiche ambientali da un nuovo punto di vista. In collaborazione
con MAcA.
CROCEVIA DI SGUARDI 2015
Merc. 7 ore 21 Cecchi Point
Proiezione del documentario The Land of Many Places di Adam James Smith e Song Ting (Gran
Bretagna/Cina, 2014, 61’). Serata nell'ambito di Crocevia di sguardi, pluriennale rassegna dedicata
ai temi delle migrazioni organizzata da FIERI, Associazione Culturale Antiloco e Il piccolo
cinema.
27. CINEMAMBIENTE LAB 2015
Cinemambiente Lab (9-11 ottobre 2015, Torino) è un workshop dedicato a filmmaker e
produttori europei che stanno sviluppando un progetto di documentario a tematica green,
organizzato dal Festival CinemAmbiente in collaborazione con l'Associazione Documentary in
Europe. Cinemambiente Lab vuole fornire gli strumenti per sviluppare al meglio l'idea di un film
ambientale e accedere al mondo della produzione di documentari green, fornendo inoltre
informazioni e consigli su fondi regionali, bandi europei, festival, distribuzione alternativa.
Grazie alla partecipazione di registi e produttori italiani e internazionali, che condivideranno con i
partecipanti la loro esperienza, il workshop si presenta come un momento di crescita professionale
unica nel suo genere, il cui obiettivo principale è valorizzare i progetti dei partecipanti e prepararli
alla fase di produzione.
Massimo Arvat (produttore) e i registi Alessandro Bernard e Paolo Ceretto (partecipanti a
Cinemambiente Lab 2014) presenteranno un case study sul documentario Waste Mandala,
trasmesso da Rai3 ed evento speciale del Festival CinemAmbiente 2015.
Jerry Rothwell, regista del pluripremiato How to Change the World, terrà una masterclass sull'utilizzo
del materiale d'archivio e condividerà con i partecipanti l'esperienza di un racconto su Greenpeace,
una della organizzazioni ambientali più conosciute al mondo.
Fredrik Gertten (BIKES VS CARS, BANANAS) approfondirà le criticità nel produrre un
documentario d'inchiesta contro grandi multinazionali, uno dei temi più cari al cinema ambientale.
Valentin Thurn infine, regista già presente in diverse edizioni del Festival CinemAmbiente,
quest'anno a Torino in veste di giurato e autore del film di apertura 10 Billion – What’s on Your
Plate?, ed esperto europeo nel campo dello spreco del cibo, terrà una masterclass su come
sviluppare documentari e campagne di comunicazione in maniera integrata, per incidere
concretamente sulla realtà.
Rispetto alla prima edizione del workshop, Cinemambiente Lab 2015 si evolve da workshop
nazionale ad internazionale: 30 progetti da tutta Europa si sono iscritti per le selezioni (Italia,
Spagna, Danimarca, Portogallo, Germania, Ungheria, Grecia). Da sottolineare inoltre che i
partecipanti sono professionisti del documentario, alcuni hanno già partecipato in passato al
festival CinemAmbiente e ai festival del Green Film Network, altri hanno collaborato con
distributori internazionali e grandi ONG. La qualità dei progetti e il crescente interesse del mondo
del documentario per le tematiche ambientali rende ancora più manifesta la necessità di
organizzare eventi di formazione a livello europeo focalizzati sulla green production.
Cinemambiente Lab si articola in tre giornate intensive con:
training sui progetti
masterclass di registi e produttori internazionali
case studies
presentazione di fondi regionali ed europei
presentazione dei progetti ad un panel di esperti
momenti di networking
Al termine del workshop verrà selezionato da una commissione di esperti e ospiti un progetto
vincitore tra quelli presentati, che potrà in questo modo sviluppare il proprio documentario con il
supporto di CinemAmbiente e di tutto il Green Film Network.
Sono ancora disponibili alcuni posti per partecipare a Cinemambiente Lab 2015 come uditori
(senza progetto), le iscrizioni si chiuderanno il 5 ottobre.
Cinemambiente Lab è organizzato da CinemAmbiente – Museo Nazionale del Cinema, in
associazione con Documentary in Europe, con la collaborazione di Film Commission Torino
Piemonte e Filming Europe-EUFCN, Creative Europe Desk Media – Torino.