Tesi liceale sull'esistenza, un percorso filosofico ed introspettivo per concepire meglio l'esistenza individuale e la sua fragilità, nonché la sua potenza.
Tesi liceale sull'esistenza, un percorso filosofico ed introspettivo per concepire meglio l'esistenza individuale e la sua fragilità, nonché la sua potenza.
Alcune brevi annotazioni tratte dalla lettura di un noto poema simbolico, della tradizione del Buddhismo tibetano: il "Bardo tödöl", Il libro dei morti tibetani.
Parametri di maslow.
Tecnica base per cominciare a scrivere soggetti video.
I parametri si poggiano tutti su emozioni e circostanze umane e per questo la tecnica offre il massimo orientamento allo spettatore.
Meditazioni, contemplazioni, riflessioni sulla via spirituale, sulle dinamiche interiori, sull'incontro con l'altro da sé, sulla lettura della vita come officina di apprendimento e trasformazione.
osa possiamo fare per te:
Impostare la presentazione in Powerpoint affinchè le tue slide diventino il giusto accompagnamento e completamento della tua esposizione orale
Darti una presentazione PowerPoint “chiavi in mano” nei diversi formati digitali, video e cartacei
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"L'Ottavo Cancello" (Verità scomode di un medico pianista) cap 1 2 3 di Fabio...Fabio Pollachini
L’Ottavo Cancello (Verità scomode di un medico pianista)
Genere: Narrativa non fiction
E' la storia vera di un ex medico del carcere di San Vittore, non di un eroe, ma semplicemente di un uomo giusto, che desiderava venisse garantito a tutti i detenuti il diritto di essere curati. Una vicenda disarmante che lo vede protagonista di un inganno perpetrato dallo Stato nei suoi confronti, mirato a escluderlo dal proprio ruolo di medico solo perché si era messo di traverso rispetto ai consolidati meccanismi del potere. Incarcerato per due mesi, sospeso dell'Ordine dei Medici, si vede costretto, per sopravvivere, a ricorrere al proprio talento naturale per la musica. L’odissea giudiziaria si trascina per quasi un decennio. In molti degli episodi narrati emerge, sin dal dopoguerra, la questione tuttora irrisolta delle condizioni disastrose in cui vivono la maggior parte dei detenuti nelle carceri italiane. Un dialogo scorrevole, ma pregno di verità, ricco di aneddoti originali su personaggi noti alla cronaca giudiziaria dagli anni ’60 agli anni ’80.
Alcune brevi annotazioni tratte dalla lettura di un noto poema simbolico, della tradizione del Buddhismo tibetano: il "Bardo tödöl", Il libro dei morti tibetani.
Parametri di maslow.
Tecnica base per cominciare a scrivere soggetti video.
I parametri si poggiano tutti su emozioni e circostanze umane e per questo la tecnica offre il massimo orientamento allo spettatore.
Meditazioni, contemplazioni, riflessioni sulla via spirituale, sulle dinamiche interiori, sull'incontro con l'altro da sé, sulla lettura della vita come officina di apprendimento e trasformazione.
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"L'Ottavo Cancello" (Verità scomode di un medico pianista) cap 1 2 3 di Fabio...Fabio Pollachini
L’Ottavo Cancello (Verità scomode di un medico pianista)
Genere: Narrativa non fiction
E' la storia vera di un ex medico del carcere di San Vittore, non di un eroe, ma semplicemente di un uomo giusto, che desiderava venisse garantito a tutti i detenuti il diritto di essere curati. Una vicenda disarmante che lo vede protagonista di un inganno perpetrato dallo Stato nei suoi confronti, mirato a escluderlo dal proprio ruolo di medico solo perché si era messo di traverso rispetto ai consolidati meccanismi del potere. Incarcerato per due mesi, sospeso dell'Ordine dei Medici, si vede costretto, per sopravvivere, a ricorrere al proprio talento naturale per la musica. L’odissea giudiziaria si trascina per quasi un decennio. In molti degli episodi narrati emerge, sin dal dopoguerra, la questione tuttora irrisolta delle condizioni disastrose in cui vivono la maggior parte dei detenuti nelle carceri italiane. Un dialogo scorrevole, ma pregno di verità, ricco di aneddoti originali su personaggi noti alla cronaca giudiziaria dagli anni ’60 agli anni ’80.
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Uno psicologo-nei-lager-presentazione2
1. Sergio Della Valle - ASSOCIAZIONE CAPTA Presentazione del libro “uno psicologo nei lager” di Viktor E. Frankl
2. LE TRE FASI NELLE REAZIONI SPIRITUALI DEI PRIGIONIERI ACCETTAZIONE NEL CAMPO LA VITA NEL LAGER DOPO LA LIBERAZIONE Sergio Della Valle - ASSOCIAZIONE CAPTA
15. “UN SOLO COMPITO: LA PURA CONSERVAZIONE DELLA VITA” Sergio Della Valle - ASSOCIAZIONE CAPTA
16. LA RISCOPERTA DELL’INTERIORITÀ METTIMI COME SIGILLO SOPRA IL TUO CUORE..…… ……PERCHÈ FORTE COME LA MORTE È L’AMORE CANTICO DEI CANTICI VIII,6 Sergio Della Valle - ASSOCIAZIONE CAPTA
17. Comprendo ora il senso del segreto più sublime che la poesia, il pensiero umano ed anche la fede possono offrire: la salvezza delle creature attraverso l’amore e nell’amore! Capisco che l’uomo, anche quando non gli resta niente in questo mondo, può sperimentare la beatitudine suprema — sia pure solo per qualche attimo — nella contemplazione interiore dell’essere amato. Sergio Della Valle - ASSOCIAZIONE CAPTA
18. UMORISMO Chi non ha mai vissuto in un campo di concentramento, trova già abbastanza stupefacente che vi possa sussistere qualcosa come la vita della natura e dell’arte; può quindi sembrare ancor più stupefacente vi si possa trovare anche dell’umorismo. Certo, ancora una volta, si tratta solo di tentativi, di bagliori che durano solo per pochi secondi o per alcuni minuti. Anche l’umorismo è un’arma dell’anima nella lotta per l’autoconservazione. Tutti sanno che l’umorismo è in grado, come poche altre cose nell’esistenza umana, di creare un distacco e di porre gli uomini al di sopra di una certa situazione, sia pure, come già abbiamo detto, solo per qualche secondo. Sergio Della Valle - ASSOCIAZIONE CAPTA
19. UN’ANALISI ESISTENZIALE S’impone qui un rovesciamento di tutta la problematica del senso ultimo della vita: dobbiamo apprendere, e insegnarlo ai disperati, che in verità non importa affatto che cosa possiamo attenderci noi dalla vita, ma importa, in definitiva, solo ciò che la vita attende « da noi »! Sergio Della Valle - ASSOCIAZIONE CAPTA
20. « Chi ha un perché per vivere, sopporta quasi ogni come » Sergio Della Valle - ASSOCIAZIONE CAPTA
21. “E poi parlai del futuro….” Sergio Della Valle - ASSOCIAZIONE CAPTA
22. Sergio Della Valle - ASSOCIAZIONE CAPTA La vita nel campo di concentramento, mise senza dubbio a nudo un abisso che giunge fino all’intimo dell’uomo. Dobbiamo stupirci se in questa profondità non appare nient’altro che l’umano? L’umano per ciò che realmente è — un amalgama di bene e di male! L’incrinatura che attraversa tutto l’essere umano e distingue il bene dal male, raggiunge anche tali profondità e appare dunque anche nel fondo dell’abisso rappresentato dal Lager.
23. IL RITORNO ALLA LIBERTÀ Sergio Della Valle - ASSOCIAZIONE CAPTA s’inganna chi pensa che fossimo felici « Nella libertà », mormoro, rimuginando queste parole; ma non riesco semplicemente a capire. Avevamo letteralmente dimenticato la gioia e dovevamo prima riimpararla
24. Sergio Della Valle - ASSOCIAZIONE CAPTA In un modo o nell’altro — viene il giorno in cui ogni ex internato, ripensando alle esperienze del Lager, prova una strana sensazione. Egli stesso non comprende come ha potuto superare tatto ciò che la vita del Lager ha preteso da lui. E se vi fu nella sua vita un giorno — il giorno della liberazione — nel quale tutto gli apparve come un bel sogno, certamente arriva anche il giorno in cui tutto ciò che ha vissuto nel Lager gli appare come un brutto sogno. Quest’esperienza dell’uomo tornato a casa, sarà coronata dalla splendida sensazione che, dopo quanto ha sofferto, non deve temere più nulla al mondo — tranne il suo Dio.