Un Seminario pratico, che si pone nell’ottica di mostrare quanti nuovi sbocchi ci siano per lo psicologo che sceglie di lavorare nel mondo dell’anziano
Un Seminario pratico, che si pone nell’ottica di mostrare quanti nuovi sbocchi ci siano per lo psicologo che sceglie di lavorare nel mondo dell’anziano
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L’ATTENZIONE:
FUNZIONI E COMPONENTI
L’attenzione è un sistema anatomicamente separato dai
sistemi di elaborazione dell’informazione
Le funzioni dell’attenzione sono eseguite attraverso una rete
complessa formata da diverse aree anatomiche
Le differenti aree anatomiche svolgono differenti funzioni e
ogni operazione eseguita può essere specificata in termini
cognitivi
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ATTENZIONE SELETTIVA
=
CAPACITÀ DI SELEZIONARE UNA O PIÙ
FONTI DELLA STIMOLAZIONE ESTERNA
O INTERNA IN PRESENZA DI
INFORMAZIONI IN COMPETIZIONE
=
CAPACITÀ DI CONCENTRARSI SULL’OGGETTO
CHE INTERESSA E DI ELABORARE IN MODO
PRIVILEGIATO LE INFORMAZIONI RILEVANTI
PER GLI SCOPI CHE PERSEGUIAMO
differenti fenomeni:
* modalità (visiva,acustica, ecc.)
* posizione nello spazio (attenzione spaziale)
* colore o forma
* classe o categoria
* movimenti del corpo
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ATTENZIONE SELETTIVA SPAZIALE
ABILITÀ DI SELEZIONARE PARTICOLARI PORZIONI
DELL’AMBIENTE ESTERNO
1. GLI INDICI SPAZIALI SONO FRA I PIÙ EFFICACI NEL GUIDARE
L’ELABORAZIONE
2. L’ATTENZIONE PUÒ ESSERE ORIENTATA NEL CAMPO VISIVO SIA
IN MODO ESPLICITO CHE IMPLICITO
3. L’ATTENZIONE PUÒ ESSERE “DIFFUSA” O “FOCALE”
4. SE L’ATTENZIONE È ORIENTATA SU UNA PARTICOLARE POSIZIONE
AUMENTA NOTEVOLMENTE LA VELOCITÀ DI RISPOSTA
5. LA GRANDEZZA DEL FUOCO ATTENTIVO È VARIABILE E CAMBIA
A SECONDA DELLE RICHIESTE DEL COMPITO
6. MANO A MANO CHE AUMENTA L’AREA DEL FUOCO ATTENTIVO
C’È UNA DIMINUZIONE DELL’EFFICACIA DI ELABORAZIONE
7. L’ORIENTAMENTO DELL’ATTENZIONE PUÒ ESSERE
AUTOMATICO O VOLONTARIO
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A1
A2
+
+
B1
B2
+
+
1 2 3 4
3
Punto di fissazione = 100 ms
4 box = 1000 ms
Cue - flash = 150 ms
Soa = 400 - 900 ms
Target = 100 ms
Feedback = 900 ms
Blank = 900 ms
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L’orientamento automatico non può essere
interrotto e non è soggetto ad interferenza da
parte di un secondo compito
• corteccia parietale posteriore
• i campi visivi frontali
• la corteccia cingolata anteriore
• vari nuclei talamici
• i gangli della base
• il collicolo superire
• la formazione reticolare del mesencefalo
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MODELLO
COPIA
2. 2
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l’informazione a cui si presta attenzione è
selezionata ed elaborata in modo più efficiente
dell’informazione a cui non si presta attenzione
L’informazione così elaborata può essere utilizzata per
l’accesso alla coscienza e per guidare la scelta delle risposte
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MAGGIORE EFFICIENZA MISURATA MEDIANTE
* DETENZIONE DEL SEGNALE
* IDENTIFICAZIONE DELLO STIMOLO
* AMMONTARE DI RICORDO
* COSTI E BENEFICI SUI TEMPI DI REAZIONE
* TEMPI DI REAZIONE SEMPLICI O DI SCELTA
* POTENZIALI EVOCATI
* STUDI CON TOMOGRAFIA AD EMISSIONE DI POSITRONI
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Funzioni dell’attenzione selettiva:
1. Proteggere il sistema a capacità limitata da
sovraccarico informazionale
2. Necessità di manifestare comportamenti
coerenti, continui, flessibili e sensibili ai
cambiamenti negli eventi esterni
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IL “LOCUS” DELLA SELEZIONE E IL DESTINO
DELLE INFORMAZIONI NON RILEVANTI
SELEZIONE PRECOCE
=
l’informazione non
rilevante non viene
ulteriormente elaborata
e decade passivamente
SELEZIONE TARDIVA
=
tutti gli stimoli, sia
rilevanti che non, sono
elaborati ed identificati
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PARADIGMA DEL “PRIMING NEGATIVO”:
Gli stimoli a cui non si è prestata attenzione
vengono comunque elaborati fino al codice
semantico
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PRIMO STIMOLO PRIMO STIMOLO
SECONDO STIMOLO SECONDO STIMOLO
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I MECCANISMI DELL’ATTENZIONE SELETTIVA
FACILITARE
l’elaborazione
dell’informazione a cui si presta
attenzione
INIBIRE
l’elaborazione
dell’informazione non rilevante
A) un meccanismo eccitatorio che opera, prima della
selezione, sia sull’informazione rilevante che non rilevante
B) un meccanismo di “inibizione attiva della risposta” per
l’informazione non rilevante
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INIBIZIONE
Un meccanismo attivo
Decade rapidamente
Influenzato dalle richieste del
compito
Influenzato dalle strategie dei
soggetti
ATTIVAZIONE
Un meccanismo più
stabile
Meno influenzabile dal
soggetto
Meno influenzabile dalle
richieste del compito
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Gli stimoli a cui si presta attenzione:
elaborati per divenire consapevoli e
guidare la scelta di azioni e comportamenti
Gli stimoli a cui non si presta attenzione:
elaborati in modo automatico
con funzione di monitoraggio
- attivazione del contesto
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TEST DI CANCELLAZIONE
Test carta e matita
Righe di lettere o numeri disposti in ordine casuale insieme a
una lettera o numero bersaglio
Cancellare tutte le lettere o i numeri bersaglio
• errori
• omissioni
• tempo impiegato per completare il compito
• oppure numero di errori e di bersagli cancellati entro il tempo dato
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Variazioni infinite
Variare la difficoltà del compito:
diminuire lo spazio fra i caratteri bersaglio
variare il numero dei caratteri distrattori fra i bersagli
aumentare il numero dei bersagli
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I test di cancellazione richiedono:
selezione visiva veloce e risposte motorie ripetitive
Esaminano più funzioni:
attenzione selettiva visiva
capacità di attenzione sostenuta
Punteggi bassi:
generale rallentamento delle risposta
rallentamento motorio
eminegligenza spaziale unilaterale
….
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Two and seven test
(Ruff et al. 1986; Ruff et al. 1992)
Valuta:
la ricerca visiva automatica e controllata
Ricerca visiva automatica:
Linee di lettere maiuscole, non ordinate alfabeticamente, intervallate dai numeri 2
e 7 in posizioni casuali
Ricerca visiva controllata:
I numeri 2 e 7 sono presentati in ordine casuale fra altri numeri
Tempo concesso: 5 minuti
• # di cancellazioni corrette
• # di item omessi
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Test di ricerca e di esplorazione visiva
Richiedono:
attenzione visiva
concentrazione sostenuta e focalizzata
spostamento visivo direzionato
coordinazione visuo-motoria
velocità motoria
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ROSSO
VERDE
GIALLO
VIOLA
BLU
VERDE
ROSSO
VIOLA
GIALLO
ROSSO
VERDE
BLU
GIALLO
VIOLA
BLU
ROSSO
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ROSSO
VERDE
GIALLO
VIOLA
BLU
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GIALLO
ROSSO
VERDE
BLU
GIALLO
VIOLA
BLU
ROSSO