Il tradizionale ruolo di early adopter svolto dalle organizzazioni aziendali nei confronti delle
tecnologie ICT viene profondamente rivisto nell’era dell’economia partecipativa. Da sempre
imprese e pubblica amministrazione hanno il compito di indirizzare e contribuire a formare il
rapporto tra la tecnologia e la collettività. Adottando i principi e le modalità dell’automazione,
l’impresa ha fatto da laboratorio di innovazione e trasferimento, ha rivoluzionato i suoi processi
interni, ha trasformato il modo di produrre e di lavorare, ha inciso sui meccanismi del consumo,
sulla funzione della tecnologia nella società. Con l'andare del tempo, la conoscenza e la pratica
tecnologica, soprattutto il grande successo del Web oltre i ristretti confini delle sue origini
accademiche, si sono sedimentate e hanno innescato un circolo virtuoso che oggi va ad impattare
visibilmente sui tradizionali tracciati di intermediazione tra i fornitori di tecnologie enterprise e i
loro principali interlocutori nella realtà produttiva.
Se gli orientamenti tecnologici e le scelte implementative hanno finora seguito percorsi decisionali
fortemente centralizzati, affidati ai responsabili tecnici delle singole aziende e delle
amministrazioni, con il fenomeno della consumerizzazione dell'IT diventa fondamentale, in questo
quadro decisionale, il ruolo del capitale umano, dei singoli dipendenti che attraverso le proprie
competenze extralavorative, i propri “gusti” in materia tecnologica incidono su strategie governate
fino a oggi a livello manageriale elevato.
L’imminente arrivo, all’interno delle grandi organizzazioni, della nuova generazione di lavoratori
della conoscenza, i "nativi digitali", porterà a un ulteriore rafforzamento di questa spinta verso un
governo partecipato dell’innovazione. I Millennials, - come vengono genericamente indicati gli
individui nati intorno alla svolta del terzo millennio, che rappresentano quindi i giovani lavoratori di
una fascia compresa tra i 18 e i 30 anni - recano con sé un bagaglio di aspettative e competenze
che porterà a nuovi, ancor più radicali cambiamenti nell’ambiente lavorativo e nei modi di
produzione e di interazione. Le infrastrutture tecnologiche delle aziende e i loro responsabili
devono essere in grado di accogliere, agevolare, incanalare questa inedita forma di energia.
L’obiettivo dello studio svolto da CA Technologies e NetConsulting sulla base di questionari rivolti a
un campione di 280 studenti di quattro atenei italiani (Economia e Ingegneria) e un campione
cross sector di circa 150 aziende è contribuire a definire le aspettative della nuova forza lavorativa
che inizia oggi a muovere i primi passi all’interno delle impresa...
Il tradizionale ruolo di early adopter svolto dalle organizzazioni aziendali nei confronti delle
tecnologie ICT viene profondamente rivisto nell’era dell’economia partecipativa. Da sempre
imprese e pubblica amministrazione hanno il compito di indirizzare e contribuire a formare il
rapporto tra la tecnologia e la collettività. Adottando i principi e le modalità dell’automazione,
l’impresa ha fatto da laboratorio di innovazione e trasferimento, ha rivoluzionato i suoi processi
interni, ha trasformato il modo di produrre e di lavorare, ha inciso sui meccanismi del consumo,
sulla funzione della tecnologia nella società. Con l'andare del tempo, la conoscenza e la pratica
tecnologica, soprattutto il grande successo del Web oltre i ristretti confini delle sue origini
accademiche, si sono sedimentate e hanno innescato un circolo virtuoso che oggi va ad impattare
visibilmente sui tradizionali tracciati di intermediazione tra i fornitori di tecnologie enterprise e i
loro principali interlocutori nella realtà produttiva.
Se gli orientamenti tecnologici e le scelte implementative hanno finora seguito percorsi decisionali
fortemente centralizzati, affidati ai responsabili tecnici delle singole aziende e delle
amministrazioni, con il fenomeno della consumerizzazione dell'IT diventa fondamentale, in questo
quadro decisionale, il ruolo del capitale umano, dei singoli dipendenti che attraverso le proprie
competenze extralavorative, i propri “gusti” in materia tecnologica incidono su strategie governate
fino a oggi a livello manageriale elevato.
L’imminente arrivo, all’interno delle grandi organizzazioni, della nuova generazione di lavoratori
della conoscenza, i "nativi digitali", porterà a un ulteriore rafforzamento di questa spinta verso un
governo partecipato dell’innovazione. I Millennials, - come vengono genericamente indicati gli
individui nati intorno alla svolta del terzo millennio, che rappresentano quindi i giovani lavoratori di
una fascia compresa tra i 18 e i 30 anni - recano con sé un bagaglio di aspettative e competenze
che porterà a nuovi, ancor più radicali cambiamenti nell’ambiente lavorativo e nei modi di
produzione e di interazione. Le infrastrutture tecnologiche delle aziende e i loro responsabili
devono essere in grado di accogliere, agevolare, incanalare questa inedita forma di energia.
L’obiettivo dello studio svolto da CA Technologies e NetConsulting sulla base di questionari rivolti a
un campione di 280 studenti di quattro atenei italiani (Economia e Ingegneria) e un campione
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che inizia oggi a muovere i primi passi all’interno delle impresa...
ManageEngine - Gestione integrata dell'infrastruttura IT - (OpManager, Applic...ManageEngine Italia
APPLICATIONS MANAGER
Application Manager è la soluzione Software (Web-based) per il monitoraggio del data center. Da un unica console è possibile monitorare server, applicazioni, database, application server, web service, transazioni J2EE, applicazioni custom e tutti i componenti dell’infrastruttura che concorrono all’erogazione dei servizi al business.
Monitorando tutti gli elementi da cui dipende il funzionamento di un’applicazione, si semplificano il troubleshooting, l’analisi delle possibili cause e si riducono i tempi di ripristino migliorando quindi l’up-time dei servizi.
OPMANAGER
OpManager è la soluzione Web-based per il monitoraggio completo dell'infrastruttura IT. Integra le funzioni di monitoraggio di: rete, server, applicazioni (Fault & Performance) e VoIP, le funzioni di analisi del traffico (Netflow) e la gestione delle configurazioni degli apparati di rete (multi-vendor). Dalla console web è possibile visualizzare le mappe della rete e le viste di tipo “business”, verificare lo stato dei link della WAN, dei router e degli switch, visualizzare statistiche dettagliate (Netflow) sul traffico generato da ogni: applicazione, utente e sede.
OPSTOR
OpStor è la soluzione Multi-vendor per il monitoraggio dell’infrastruttura di Storage. Da un’unica console web l'amministratore può monitorare tutti componenti della SAN: Storage Arrays, Switch in fibra ottica, Tape Libraries, Server Host e Host Bus Adapter. OpStor rileva tutti gli eventi e gli errori e invia notifiche e allarmi ai tecnici IT via e-mail e SMS.
Segnali dal futuro. Prevedere le prestazioni dei sistemi web ed evitare gli a...K-Tech Formazione
Smau 09, K-Tech (www.k-tech.it) presenta: Segnali dal futuro. Prevedere le prestazioni dei sistemi web ed evitare gli abbandoni degli utenti.
Le applicazioni con problemi prestazionali rappresentano una tara per il business aziendale. Utenti insoddisfatti da servizi "lenti" abbandonano il sito e si rivolgono alla concorrenza. Diminuisce la credibilità del marchio.
Eppure è possibile prevedere il comportamento delle applicazioni web ed evitare la fuga degli utenti.
Utilizzando le tecniche dell'APM (Application Performance Management) si rilevano le perfomance dei sistemi di produzione e si misurano i risultati dei test di carico sui cloni. Sulla base dei dati di performance si costruisce un modello lineare che descrive il comportamento del sistema in produzione in funzione dei traffico degli utenti.
Il risultato finale è la certificazione del sistema per un valore limite di utenti connessi per ora.
La presentazione usa esempi concreti, ognuno con necessità e complessità diverse, in cui abbiamo applicato con successo il processo di certificazione.
Mostreremo le specificità dell'analisi preliminare, gli strumenti software disponibili, gli obiettivi preposti e come questi siano stati raggiunti utilizzando il metodo esposto.
Target: Manager, Architettura IT, Responsabili delle linee di business, Responsabili Tecnici.
Presentation of the thesis - FIrst degree (April 2006). Design and development of a Network Management System for wireless networks in Mesh AP configuration.
Presentazione della tesi triennale (Aprile 2006). Progettazione e sviluppo di un Network Management System per reti wireless in configurazione Mesh-AP.
Proposta per un MSP (Managed Service Provider).
Zabbix, OcsInventory e GLPI: 3 pacchetti open source per offrire servizi di monitoring, hardware software inventory e IT asset management.
MuleSoft Meetup Roma - Runtime Fabric Series (From Zero to Hero) - Sessione 1Alfonso Martino
Questo slide rappresentano un approfondimento su Runtime Fabric - il modello di deployment containerizzato di MuleSoft.
Al loro interno troverete:
- Panoramica su Runtime Fabric
- Setup e configurazione di un cluster su cloud AWS
- Deployment di un'API di test
Presentazione alla Google Dev Fest Mediterranean 2016 di Catania con presentazione sulle metodologie di utilizzo di microservices e sui sistemi per monitorare le infrastrutture
Registrazione e replay
di sessioni Terminal e Citrix
Riproduzione integrale di tutte le attività a video
Monitoraggio e registrazione degli accessi remoti e alle console:
Remote Desktop, Citrix, VDI, VMware View e altri ancora
Risoluzione rapida dei problemi e garanzia del rispetto delle
normative sulla sicurezza
Tracciamento in tempo reale e report storici
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APPLICATIONS MANAGER
Application Manager è la soluzione Software (Web-based) per il monitoraggio del data center. Da un unica console è possibile monitorare server, applicazioni, database, application server, web service, transazioni J2EE, applicazioni custom e tutti i componenti dell’infrastruttura che concorrono all’erogazione dei servizi al business.
Monitorando tutti gli elementi da cui dipende il funzionamento di un’applicazione, si semplificano il troubleshooting, l’analisi delle possibili cause e si riducono i tempi di ripristino migliorando quindi l’up-time dei servizi.
OPMANAGER
OpManager è la soluzione Web-based per il monitoraggio completo dell'infrastruttura IT. Integra le funzioni di monitoraggio di: rete, server, applicazioni (Fault & Performance) e VoIP, le funzioni di analisi del traffico (Netflow) e la gestione delle configurazioni degli apparati di rete (multi-vendor). Dalla console web è possibile visualizzare le mappe della rete e le viste di tipo “business”, verificare lo stato dei link della WAN, dei router e degli switch, visualizzare statistiche dettagliate (Netflow) sul traffico generato da ogni: applicazione, utente e sede.
OPSTOR
OpStor è la soluzione Multi-vendor per il monitoraggio dell’infrastruttura di Storage. Da un’unica console web l'amministratore può monitorare tutti componenti della SAN: Storage Arrays, Switch in fibra ottica, Tape Libraries, Server Host e Host Bus Adapter. OpStor rileva tutti gli eventi e gli errori e invia notifiche e allarmi ai tecnici IT via e-mail e SMS.
Segnali dal futuro. Prevedere le prestazioni dei sistemi web ed evitare gli a...K-Tech Formazione
Smau 09, K-Tech (www.k-tech.it) presenta: Segnali dal futuro. Prevedere le prestazioni dei sistemi web ed evitare gli abbandoni degli utenti.
Le applicazioni con problemi prestazionali rappresentano una tara per il business aziendale. Utenti insoddisfatti da servizi "lenti" abbandonano il sito e si rivolgono alla concorrenza. Diminuisce la credibilità del marchio.
Eppure è possibile prevedere il comportamento delle applicazioni web ed evitare la fuga degli utenti.
Utilizzando le tecniche dell'APM (Application Performance Management) si rilevano le perfomance dei sistemi di produzione e si misurano i risultati dei test di carico sui cloni. Sulla base dei dati di performance si costruisce un modello lineare che descrive il comportamento del sistema in produzione in funzione dei traffico degli utenti.
Il risultato finale è la certificazione del sistema per un valore limite di utenti connessi per ora.
La presentazione usa esempi concreti, ognuno con necessità e complessità diverse, in cui abbiamo applicato con successo il processo di certificazione.
Mostreremo le specificità dell'analisi preliminare, gli strumenti software disponibili, gli obiettivi preposti e come questi siano stati raggiunti utilizzando il metodo esposto.
Target: Manager, Architettura IT, Responsabili delle linee di business, Responsabili Tecnici.
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Proposta per un MSP (Managed Service Provider).
Zabbix, OcsInventory e GLPI: 3 pacchetti open source per offrire servizi di monitoring, hardware software inventory e IT asset management.
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Registrazione e replay
di sessioni Terminal e Citrix
Riproduzione integrale di tutte le attività a video
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Remote Desktop, Citrix, VDI, VMware View e altri ancora
Risoluzione rapida dei problemi e garanzia del rispetto delle
normative sulla sicurezza
Tracciamento in tempo reale e report storici
Similar to Ug apm - introscope-isp-user group (20)
Ca partner day - application lifecycle optimization - milano e romaCA Technologies Italia
Sessione di approfondimento sulle soluzioni per eliminare i vincoli derivanti dallo sviluppo software tradizionale attraverso la virtualizzazione dei servizi.
Ca partner day - application lifecycle optimization - milano e roma
Ug apm - introscope-isp-user group
1. Use Group Meeting APM
www.gruppoconsoft.com
www.consoft.it
Dal 1986, ogni giorno qualcosa di nuovo
2. Introscope e i suoi utilizzi
L’architettura
Supporto alla produzione
Integrazione con altri prodotti
Monitorare le code MQ
In collaudo prestazionale
3. Architettura di produzione
installazione su macchine virtuali SO Linux Readhat
Enterprise x5 Agent
Manager
(Collector01x)
Introscope Enterprise
Workstation Manager
Services
Agent
Enterprise
Manager SmartStor
(MOM01)
Enterprise
Wily CEM Manager
Console Services Agent
SmartStor
Agent
Enterprise Manager
CEMDB01 (Collector0A)
APM
database Enterprise
Manager
Services
4. Architettura di Collaudo e test
Enterprise x3 Agent
Manager
(Collector01x)
Introscope Enterprise
Workstation Manager
Services
Agent
Enterprise
Manager SmartStor
(MOM01)
Enterprise
Wily CEM Manager
Console Services Agent
SmartStor
Agent
CEMDB01
APM
database
5. Ambienti di System, Collaudo e Produzione
Java Versioni
Metrics Agents Appl platform OS Platform Version prodotto
2.291.000 51 Tomcat WIN 1.4 e 1.6
110 .NET WIN 2.0.X
8.1, 10g,
332 WebLogic HP-UX e AIX 11g
20 WebSphere AIX 6.x, 7.x
40 JBoss WIN e Linux 5.x
6. Piattaforme e applicazioni
Cosa monitoriamo Su che piattaforme
Application server: Versioni Java OS Platform
• WebLogic • JVM 1.4 alla 1.6 • Windows
• WebSphere • Di sun, hp, aix • Unix AIX
• JBoss • Unix HP
• .NET 2.x • Linux ReadHat
• Tomcat
• Java Stand alone
Integrazione Componenti Aggiuntivi
Altri prodotti Power Pack
• ITO: richiamando script
in shell e il plugin • IBM - MQ
• Netuitive • IBM - Message Broker
7. Supporto alla produzione
Cosa si costruisce per il
supporto
Instrumentazione
Costruzione di Dashboard
Costruzione di allarmi
Dove aiuta
Costruzione di azioni
Proattivi sul problema
Lancio di thread dump
Verifica immediata su tutti i
Analisi dei problemi componenti dell’architettura
applicativa e sistemistica
Velocità nell’analisi
Costruzione di report
Analisi storica
11. Integrazione con prodotti di terze parti
ITO
Tramite Plug-in
Tramite scrip shell
Vantaggi
Unico punto di raccolta
Sicurezza della metrica
Non invasività del monitoraggio
Tutti gli allarmi scattano contemporaneamente per
un’unica condizione
Netuitive
Tramite installazione di una
console dedicata estrae i dati
12. Monitoraggio delle code MQ
Vantaggi
Unica console
Non vi sono agenti sui server MQ
I monitoraggi attivati sulle code
sono automaticamente visti
dal PP
14. Collaudo prestazionale
Step
Primo impianto in ambiente Instrumentazione standard
Registrazione scenari
Lancio delle trace per verificare che
Lancio giri di prova non ci siano black box
Prima analisi e costruzione di metriche
Lanci effettivi
ad hoc. Costruzione dei report
Verifica delle metriche individuate e
Analisi risultati ricerca dei componenti che vanno a
rottura
Rapporto di fine collaudo Generazione Report con
considerazioni finali
15. Step
Registrazione scenari e lancio Non serve che gli applicativi indichino
Transaction Trace per verificare quali componenti vengono sollecitati dal
che non ci siano black box lancio
Sono già in grado di:
Lancio «run» di prova • capire se ci sono dei colli di bottiglia
• Mandare agli applicativi le prime evidenze
Eventuale correzione di bug di eventuali problemi
Verifica dei componenti che portano a
Lanci «run» effettivi rottura l’applicazione
Generazione immediata di report
Smartstor di Introscope ci da la possibilità
Analisi risultati di avere uno storico e quindi di poter
confrontare gli esiti dei diversi «run»
Rapporto di fine collaudo I report con le considerazioni finali sono
già stati preparati in corso d’opera
16.
17.
18. Vantaggi per gli altri ambienti
• Segnalazione delle metriche critiche da monitorare
• Creazione dei report da fornire agli applicativi nei
primi mesi di passaggio in produzione
• Monitoraggio sulla soluzione dei problemi applicativi
riscontrati
• Parametri sistemistici già tracciati per poter
monitorare e gestire la scalabilità
19. Azienda
Nata a Torino nel 1986
Presente a Torino, Milano, Genova, Roma,Tunisi
400 persone, 22 mil. di Euro nel 2011
consoft sistemi s.p.a
consoft consulting s.r.l.
CSInIT
csdomotica s.r.l.
consoft sistemi mea s.a.r.l.
caretek s.r.l.