2. 2
Modifiche della legge
Nuove classi e regole dell’ammortamento fiscale
Introduzioni limiti “di lusso” per le autovetture aziendali
Limiti all’annullamento di alcuni crediti
Costi deducibili dopo il pagamento
Ristrette regole di capitaliazzazione
Transferimento di prezzo
Uso privato degli asset
Extra bonus per spese in “R&D”
Altre modifiche
3. 3
Modifiche nei gruppi di ammortamento
Il numero dei gruppi di ammortamento è stato aumentato da 4 a 6.
Asset nel 3° gruppo di ammortamento con un presente periodo di
ammortamento di 12 anni (tecnologie di produzione) saranno ammortizzati in
8 anni. Asset nel 6° gruppo aventi un periodo corrente di 20 anni dovranno
essere ammortizzati in 40 anni. Questa modifica riguarda asset come
strutture amministrative, hotels e strutture residenziali.
Applicabilità valida per asset che sono messi in uso dopo il 31/12/2014
4. 4
Gruppi e periodo di ammortamento dal 01.01.2015 Gruppi e periodo di ammortamento fino al 31.12.2014
Gruppi
Periodo
di
ammorta
mento
Asset
(esempi)
Gruppi
Periodo
di
ammorta
mento
Asset
(esempi)
1 4 anni
Apparecchiature computer, attrezzature
d’ufficio, autovetture aziendali, materiale da
telecomunicazione etc.
1 4 anni
Apparecchiature computer, attrezzature
d’ufficio, autovetture aziendali, materiale
da telecomunicazione etc.
2 6 anni
Compressori, pompe, carrelli elevatori,
forniture, altro materiale elettronico,
dispositivi vari etc.
2 6 anni
Compressori, pompe, carrelli elevatori,
forniture, altro materiale elettronico,
dispositivi vari etc.
3 8 anni
Generatori, transformatori, dispositivi
fornitura elettricità, fornaci, impianti di aria
condizionata etc. 3 12 anni
Generatori, transformatori, dispositivi
fornitura elettricità, fornaci, impianti di
aria condizionata etc, container,
barche, navi etc.4 12 anni
Container, barche, navi, barche per sport
e tempo libero etc.
5 20 anni
Strutture con eccezzione di quelle
classificate nel 6° gruppo e lavori di
costruzione (es: strade, ponti) con
eccezzione dei lavori di costruzione
classificati nel 4° e nel 6° gruppo 4
20 anni Strutture e lavori di costruzione (es:
strade, ponti)
6 40 anni
Strutture residenziali, hotel, strutture
amministrative, strutture a scopi culturali
(es: cinema, teatri), e di intrattenimento
etc.
Modifiche nei gruppi di ammortamento
5. 5
Esempi
modifiche nel metodo di calcolo del periodo di ammortamento per strutture
amministrative da 20 a 40 anni
Nel 2009 la compagnia ha acquisito una struttura amministrativa per un prezzo
di Euro 500.000. Siccome la struttura sarà classificata nel 6° gruppo, il periodo
di ammortamento dovrà essere cambiato da 20 a 40 anni con effetto dal 1°
gennaio 2015.
La procedura di ammortamento sarà la seguente:
5
Anno Calcolo Ammortamento
fiscale
2009 – 2014 (1 – 6 anni) 500 000 EUR / 20 25 000 EUR
2015 – 2042 (7 – 34 anni) 500 000 EUR / 40 12 500 EUR
6. 6
Esempio
Determinazione del gruppo di ammortamento delle strutture
Se una struttura è usata per diversi scopi, solo lo scopo principale sarà usato per
determinare a quale gruppo di ammortamento la struttura appartiene.
Gruppo ammortamento 5: 1 000 m2 i.e. 33,33 % e gruppo ammortamento 6: 2
000 m2 i.e. 66,67 %
6
Uso Area usata % dell’area
usata
Codice di
classificazione
Gruppo di
ammortamento
Spazio ufficio 1 500 m2 50 % 1 220 6
Negozi 1 000 m2 33,33 % 1 230 5
Ambulancie 500 m2 16,67 % 1 264 6
Totale 3 000 m2 100 % -
7. 7
Modifiche nel metodo di ammortamento
L’uso del metodo di ammortamento accellerato sarà limitato agli asset
appartenenti classificati nel 2° e nel 3° gruppo.
Considerato questo, alcuni asset tali come apparecchiature elettroniche e
altri dispositivi, impianti di condizionamento, fornaci e mobili possono ancora
essere ammortizzati usando il metodo di ammortamento accellerato.
Tutti gli altri asset devono essere deprezzati usando il metodo lineare di
ammortamento dunque il metodo deve essere cambiato dal 1° gennaio 2015.
i.e. nel caso alcuni asset sono stati deprezzati usando il metodo accellerato,
quest’ultimo deve essere cambiato per il lineare a partire dal 1° gennaio
2015. Addebiti e oneri dall’anno precedente non saranno aggiustati.
8. 8
Esempio
Modifica nel metodo di ammortamento per asset classificati nel 1° gruppo di
ammortamento
A gennaio 2014 la compagnia acquisisce una vettura aziendale al prezzo di Euro 36.000.
Nel 2014 il veicolo è stato ammortizzato usando il metodo accellerato.
La modifica prevede che il veicolo sarà classificato nel 1° gruppo, quindi il metodo deve
essere cambiato da quello accellerato a quello lineare con effetto dal 1° gennaio 2015.
La procedura di cambiamento del metodo sarà la seguente:
Anno Prezzo entrata
Metodo
ammortamento
accellerato
Modifica dal metodo
accellerato a quello
lineare
Valore residuo
2014 36,000 9,000 - 27,000
2015 36,000 13,500 9,000 18,000
2016 36,000 9,000 9,000 9,000
2017 36,000 4,500 9,000 0
9. 9
Esempio
Modifica nel metodo di ammortamento nel caso di riclassificazione di un bene
materiale dal 3° al 4° gruppo
A gennaio del 2010 la compagnia acquisisce un container al prezzo di Euro
12.000. Il contanier è stato classificato nel 3° gruppo con un periodo di 12 anni e
nei 4 anni dal 2010 al 2014 è stato usato il metodo accellerato.
Come da modifica a partire dal gennaio 2015 il container deve essere
riclassificato nel 4° gruppo (sempre con un ammortamento di 12 anni). Sempre
da modifica, l’ammortamento accellerato non può essere più applicato a beni
presenti nel 4° gruppo dunque sarà necessario cambiare il metodo accellerato
con quello lineare con effetto dal 01/01/2015.
10. 10
Esempio
Modifiche del metodo di ammortamento nel caso di riclassificazione di un bene
materiale dal 3° al 4° gruppo (prezzo di acquisizione Euro 12.000)
Anno
Ammortamento
accellerato
Valore residuo
usando
ammortamento
accellerato
Modifica dal metodo
accellerato a quello
lineare
Valore residuo in
caso di cambio dal
metodo accellerato
a quello lineare
2010 1,000 11,000 - 11,000
2011 1,834 9,166 - 9,166
2012 1,667 7,499 - 7,499
2013 1,500 5,999 - 5,999
2014 1,334 4,665 - 4,665
2015 1,167 3,498 1,000 3,665
2016 1,000 2,498 1,000 2,665
2017 833 1,665 1,000 1,665
2018 666 999 1,000 665
2019 500 499 665 0
2020 333 166 - 0
2021 166 0 - 0
11. 11
Perdite sulle vendite
La svendita di beni come autovetture aziendali, motociclette, barche, barche per
sport o tempo libero e svendita di proprietà classificate nel 6° gruppo non
saranno più deducibili a partire dal 1° gennaio 2015.
Esempio
Nel gennaio del 2013 la compagnia acquisisce una vettura aziendale al prezzo di
36.000 Euro. A marzo del 2015 la compagnia venderà l’autovettura al prezzo di
17.000 Euro.
La tabella seguente mostra l’impatto sulla base imponibile nel 2015:
Anno
Ammortamento
fiscale
Valore fiscale
residuo
Entrate dalla
vendita
Aumento della base
imponibile
2013 9,000 27,000 -
2014 9,000 18,000 -
2015 0 17,000 1,000
12. 12
Interruzione dell’ammortamento
Dal 1° gennaio 2015 le condizioni sotto le quali l’ammortamento di beni
materiali deve essere interrotto, sarà esteso alle seguenti condizioni:
Nei periodi fiscali nei quali l’asset non è usato per scopi di business;
Nel caso di modifica dal periodo fiscale all’anno fiscale (se il periodo fiscale è
stato cambiato per la seconda volta durante un periodo di 2 consecutivi anni
di calendario);
Se la validità dei permessi preliminari per l’uso della struttura non è stata
estesa;
Non sarà più possibile durante un controllo fiscale, rispettivamente ai periodi
fiscali nei quali un controllo fiscale è stato già effettuato.
13. 13
Modifiche nel leasing
Beni materiali fissi acquisiti con un contratto di leasing devono soddisfare
come condizione necessaria che il periodo di leasing rappresenti almeno il
60% del periodo di ammortamento. La condizione della durata minima del
periodo di leasing di 3 anni è stata cancellata.
La possibilità di ammortamento degli asset acquisiti con un contratto di
leasing durante il periodo di leasing, il quale ha portato ha un periodo più
corto di ammortamento, è stata concellata. Dal 1° di gennaio 2015 gli asset
saranno ammortizzati secondo le regole della vita utile standard.
Questa nuova regola si applica ai soggetti al leasing contratti dopo il 1°
gennaio 2004.
14. 14
Esempio
Modifiche nell’ammortamento dei soggetti al leasing
A febbraio del 2014 la compagnia conclude un contratto di leasing di un veicolo
aziendale per l’ammontare di Euro 24.000 per il periodo febbraio 2014- gennaio
2017.
Ammontare
dell’ammortamento (in caso
di ammortamento di 36 mesi
fino al 31.12.2014)
Ammontare
dell’ammortamento (in caso
di ammortamento di 48 mesi
dal 01.01.2015)
Valore residuo
2014 7,334 (febbraio – dicembre) - 16,666
2015 8,000 6,000 10,666
2016 8,000 6,000 4,666
2017 666 (gennaio) 4,666 0
15. 15
Esempio
Modifiche nell’ammortamento degli asset acquisiti con un contratto di leasing
A gennaio del 2013 la compagnia acquisisce con contratto di leasing una
struttura usata per scopi amministrativi dal valore di Euro 600.000.
Il periodo di leasing è stato accordato per un periodo di 12 anni (gennaio 2013 –
dicembre 2024).
Ammontare annuale di
ammortamento
(periodo di ammortamento
di 144 mesi fino
31.12.2014)
Ammontare annuale di
ammortamento (periodo di
ammortamento di 480 mesi dal
01.01.2015)
Valore residuo
2013 50,000 - 550,000
2014 50,000 - 500,000
2015 – 2047 -
15,000
(ammontare cumulativo di
ammortamento EUR 495,000)
5,000
(valore residuo al
31.12.2047)
2048 - 5,000 0
16. 16
Leasing / Miglioramenti tecnici
Miglioramenti tecnici dei soggetti del leasing non saranno più ammortizzati
separatamenti come “Altri Asset”
Per scopi di calcolo dell’ammortamento delle tasse deducibili, i costi di
acquisizione degli asset acquisiti con un contratto di leasing saranno
comprensivi dell’ammontare dei miglioramenti tecnici.
In questo modo il periodo di ammortamento sarà esteso accordatamente.
17. 17
Esempio
Ammortamento in caso di miglioramenti tecnici degli asset acquisiti con un
contratto di leasing.
A gennaio del 2015 la compagnia ha concluso un contratto di leasing per una
vettura aziendale dell’ammontare di Euro 28.000 per un periodo di 40 mesi, da
gennaio 2015 ad aprile 2015. A gennaio 2017 ci saranno dei miglioramenti
tecnici di Euro 2.000.
Ammortamento fiscale Valore mensile
2015 7,000 21,000
2016 7,000 14,000
2017 7,500 8,500
2018 7,500 1,000
2019 1,000 0
18. 18
Ammortamento di vetture aziendali
La legge introduce un limite “di lusso” per le vetture aziendali dell’ammontare
di Euro 48.000, anche se si applica solo ai contribuenti che usano I veicoli per
scopi di business e che hanno un utile ante imposte inferiore a Euro 12.000.
Questo limite sulla base imponibile può essere aumentato in caso di uso di
più veicoli. Per esempio, se un contribuente usa 2 veicoli, il limite in questo
caso sarà di Euro 24.000 (12.000 per veicolo).
I contribuenti che non oltrepassano il limite di utili ante imposte possono
ammortizzare la vettura sulla base del costo di acquisizione fino al limite di
Euro 48.000. Contribuenti con utili ante imposte più elevati possono
ammortizzare l’intero ammontare del veicolo.
Questa regola non si applica al locatore delle vetture aziendali di lusso il
quale può utilizzare l’ammortamento in periodi fiscali individuali fino a coprire
l’ammontare delle entrate provenienti dalla locazione di questi veicoli.
20. 20
Esempio
Ammortamento di una vettura aziendale
Nel 2015 la compagnia ha deciso di comprare un veicolo del prezzo di Euro
70.000. La tabella seguente mostra l’ammortamento nel periodo tra il 2015-2018:
Anno
Ammontare dell’
ammortamento dal
prezzo di
acquisizione di Euro
70,000
Ammontare
dell’ammortamento
dal limite di EUR
48,000
Base
imponibile
Incremento della base
imponbibile di EUR
5,500 (=17,500-12,000)
alla base imponibile
< EUR 12,000
2015 17,500 12,000 10,000 5,500
2016 17,500 12,000 12,000 -
2017 17,500 12,000 11,000 5,500
2018 17,500 12,000 22,000 -
Per scopi di calcolo del valore residuo delle tasse, gli oneri e addebiti
dell’ammortmento fiscale nell’ammontare di Euro 17.500 saranno usati. Ad
esempio la parte non deducibile degli oneri dell’ammortamento fiscale non sarà
considerata come tassa deducibile attraverso il valore residuo fiscale del veicolo.
21. 21
A settembre del 2015 la compagnia acquisisce una vettura aziendale per un
ammontare di Euro 60.000. Basato sulle nuove regole e considerata la base
imponibile come:
1. > = 12 000 (limite ammortamento annuale Euro 48.000) – nsessuna
correzione richiesta.
2. < 12 000 (limite ammortamento annuale Euro 48.000) – la correzione della
base imponibile è richiesta.
Esempio
Ammortamento di una vettura aziendale
Anno
Ammontare
dell’ammortamento dal
prezzo di acquisizione
(60 000/4)
Ammontare
dell’ammortamento dal
prezzo limite di acquisizione
(48 000/4)
Base
imponibile
Incremento della
base imponibile se
questa è
< 12.000 EUR
2015
5 000 (15 000/12x4)
Sett. - Dic.)
4 000 (12 000/12x4)
Sett. - Dic.)
10 000 1 000
2016 15 000 12 000 13 000 -
2017 15 000 12 000 7 000 3 000
2018 15 000 12 000 12 500 -
2019
10 000 (15 000/12 000x 8)
gen. – Ago.)
8 000 (12 000/12x8)
Gen. – Ago.)
8 000 2 000
Correzione base imponibile: 6 000
22. 22
Esempio
Ammortamento vettura aziendale
A gennaio del 2015 la compagnia ha acquisito 2 autovetture, ognuna dal valore
di Euro 70.000. La tabella seguente mostra l’ammortamento nel periodo 2015 -
2018:
Anno
Ammontare
dell’ammortamento
dai prezzi di
acquisizione EUR
140,000 (70x2)
Ammontare
dell’ammortamento da
limitati prezzi di
acquisizione EUR
96,000 (48x2)
Base
imponibile
Incremento della
base imponibile di
euro 11,000 (=35,000-
24,000) a una base
imponibile di < EUR
24,000
2015 35,000 24,000 18,000 11,000
2016 35,000 24,000 25,000 -
2017 35,000 24,000 11,000 11,000
2018 35,000 24,000 28,000 -
23. 23
Leasing vetture aziendali
Da parte del locatario i costi fiscali annuali del leasing sono limitati a Euro
14.400 se l’utile ante imposte è minore di Euro 14.400.
In caso di base imponibile più alta o uguale a Euro 14.400, I costi del leasing
saranno pienamente deducibili.
Questo limite di profitto sarà incrementato in caso di uso di più veicoli. Per
esempio, se il contribuente usa 2 veicoli il limite sarà pari a Euro 28.000.
24. 24
Esempio
Leasing vettura aziendale
A gennaio del 2015 la compagnia ha preso in leasing un veicolo del valore di
Euro 70.000 per un periodo da gennaio 2015 – dicembre 2018, con un costo
annuale del leasing pari a Euro 20.000. La seguente tabella mostra
l’ammortamento nel periodo dal 2015 al 2018.
Anno Costo registrato
Costo limitato del
leasing
Base
imponibile
Incremento della base
imponibile EURO 5,600
(=20,000-14,400) a una
base imponibile di < EUR
14,400
2015 20,000 14,400 10,000 5,600
2016 20,000 14,400 12,000 5,600
2017 20,000 14,400 15,000 -
2018 20,000 14,400 22,000 -
25. 25
Esempio
Leasing vettura aziendale
Ad aprile 2015 la compagnia prenderà in leasing una vettura aziendale dal valore
di Euro 60.000 per il periodo aprile 2015 – marzo 2019, con un costo annuale del
leasing pari a Euro 18.000. La seguente tabella mostra i movimenti della base
imponibile durante il periodo di leasing.
Anno Costo del leasing
Costo del leasing
limitato
Base
imponibile
Incremento della base
imponibile quando
quest’ultima è < EUR
14,400
2015 13,500 (aprile–dicembre) 10.800 (aprile–dicembre) 10,000 2.700
2016 18,000 14,400 20,000 -
2017 18,000 14,400 11,000 3.600
2018 18,000 14,400 16,000 -
2019 4.500 (gennaio-marzo) 3,600 9.000 900
26. 26
Esempio
Leasing vettura aziendale
A gennaio del 2015 la compagnia prenderà in leasing 2 vetture, ognuna dal
valore di Euro 70.000, per il periodo da gennaio 2015 – dicembre 2018, in cui il
costo del leasing annuale sarà di Euro 20.000 a vettura. La seguente tabella
mostra i movimenti della base imponibile durante il periodo di leasing.
Anno
Costo del leasing di
2 autovetture
Costo del leasing
limitato delle 2
vetture
Base
imponibile
Incremento della base
imponibile di Euro
11,200 (=40,000 – 28,800)
con quest’ultima < EUR
28,800
2015 40,000 28,800 10,000 11,200
2016 40,000 28,800 12,000 11,200
2017 40,000 28,800 30,000 -
2018 40,000 28,800 29,000 -
27. 27
Annullamento dei crediti
L’annullamento della deducibilità delle imposte per crediti irrecuperabili (es: in
caso di conclusione della procedura di bancarotta, ristrutturazione o esecuzione,
sentenze della corte oppure morte del debitore) sarà possibile solo per crediti già
inclusi nell’imponibile.
28. 28
Esempio
Annullamento credito in caso di conclusione di un procedimento di bancarotta
dovuto alla mancanza di asset del debitore
La compagnia riporta un credito su un prestito per un ammontare di Euro 13.000.
L’ammontare del prestito dovuto è di Euro 10.000 mentre la quota interessi è di Euro
3.000. Dovuto alla mancanza di asset, il procedimento di bancarotta è stato
terminato. Il credito diverrà dunque inesigibile e di conseguenza l’ammontare di Euro
13.000 sarà annullato e cancellato alla fine dell’anno in cui il procedimento di
bancarotta è terminato.
Impatto sulla base imponibile:
Procedura di bancarotta terminata nel
2014
Procedura di bancarotta terminata nel
2015
Crediti
Ammonta
re in EUR
Annullamento
contabile
2014
Annullament
fiscale2014
Ammontare
in EUR
Annullamento
contabile 2015
Annullament
o fiscale
2015
Prestito 10,000 10,000 10,000 10,000 10,000 0
Interessi 3,000 3,000 3,000 3,000 3,000 3,000
29. 29
Costi deducibili dopo il pagamento
La legge estende il gruppo dei costi che saranno deducibili bensì non prima di
essere liquidati:
Costi per studi di marketing o altri studi, costi per sondaggi di marketing;
Costi di consulenza e servizi legali;
Pagamenti a contribuenti residenti in altri stati con i quali La Repubblica Slovacca “non”
ha concluso o stabilito trattati internazionali di doppia tassazione; i pagamenti dunque,
saranno considerati deducibili dopo che le imposte dovute saranno rimesse alle
autorità fiscali oppure qualora la rispettiva notifica sia stata consegnata all’autorità
fiscale o dopo che il controllo sull’effetivo pagamento delle imposte è stato effettuato;
Commissioni di agenzia, incluse quelle pagate tramite mandati o simili contratti (es:
rappresentanza commerciale) saranno deducibili fino al 20% del valore mediato della
transazione. Questa norma non si applica ad istituzioni finanziarie quali (es: banche,
assicurazioni e rispettivi filiali etc..);
Costi per l’ottenimento di certificati e standard saranno inclusi nella base imponibile
ugualmente alla loro validità, ma non più di 36 mesi dopo l’inizio del loro pagamento;
Il cambio nella deducibilità dei costi dopo il loro pagamento dovrà rispecchiarsi nel
calcolo delle imposte differite.
30. 30
Riserve non deducibili
Riserve per:
Servizi e forniture non fatturate;
Preparazione, controllo e pubblicazione dei rendiconti finanziari annuali,
inclusi annessi;
Preparazione della dichiarazione dei redditi;
“Non” saranno più deducibili
31. 31
Esempio
Riserve e costi deducibili dopo il pagamento
Durante il 2015 la compagnia ha registrato le seguenti transazioni:
Fattura di servizi di consulenza dell’ammontare di Euro 2.000, fattura di una
ricerca di mercato dell’ammontare di Euro 3.600; Nessuna delle fatture è
stata liquidata entro il 31/12/2015;
Riserve per forniture non fatturate nell’ammontare di Euro 4.500;
Riserve per la preparazione di rendiconti finanziari annuali e dichiarazione dei
redditi per l’anno fiscale 2015 nell’ammontare di Euro 4.000;
Multa su un contratto con un partner non pagata dell’ammontare di Euro 500.
32. 32
Esempio
Costi deducibili su pagamenti e riserve
Nel 2016 la compagnia pagherà:
Fattura per servizi di consulenza dell’anno 2015 nell’ammontare di Euro
2.000;
Fattura per uno studio di mercato dell’anno 2015 nell’ammontare di Euro
3.600;
Fattura di forniture non fatturate in precedenza nell’ammontare di Euro 4.500,
fattura di rendiconti finanziari e dichiarazione redditi nell’ammontare di Euro
4.000. A questo scopo la compagnia ha usato proviggioni registrate nel 2015.
La compagnia registrerà riserve per la preparazione dei rendiconti finanziari
annuali e dichiarazione redditi nell’ammontare di Euro 3.500;
La compagnia registrerà nuovamente multe sui contratti e interessi di mora
nell’ammontare di Euro 300, i quali non sono stati pagati al 31/12/2016.
33. 33
Esempio
Riserve e costi deducibili dopo il pagamento
Illustrazione dell’impatto sulla base imponibile della società nel 2015 e nel 2016:
Anno 2015 2016
Utili trattenuti 16,000 20,000
Costi di servizi di consulenza + 2,000 - 2,000
Costi per sondaggi di mercato + 3,600 - 3,600
Riserve per forniture non fatturate + 4,500 - 4,500
Riserve per la preparazione dei rendiconti annuali/dichiarazione redditi + 4,000
- 4,000
+ 3,500
Interessi di mora e multe + 500 + 300
Base imponibile 30,600 9,700
Tassazione 22% 6,732 2,134
34. 34
Costi non deducibili
Articoli pubblicitari deducibili dalle tasse, i quali il loro valore complessivo non
deve eccedere i 17 Euro per unità, “non” includono prodotti di tabacco (es:
sigari, sigarette etc..) e bevande alcoliche; questi articoli saranno deducibili
solo per i produttori dei prodotti e delle bevande menzionate.
I vini sono un’eccezione. Le bottiglie di vino date come regalo promozionale
saranno deducibili fino ad una misura del 5% della base imponibile del
contribuente. Questo limite non si applica ai produttori vinicoli.
Multe sui contratti e interessi di mora che erano deducibili dopo il pagamento,
“non” saranno più deducibili.
35. 35
Deducibilità costi interessi
E’ stata introdotta la così chiamata “regola di capitalizzazione ristretta”
relativa al finanziamento tra due parti.
Costi sui crediti e sui prestiti forniti da parti correlate saranno deducibili fino al
25% dell’EBITDA o MOL (utili prima degli interessi, tasse e ammortamenti).
Interessi attivi sui beni immobili rimarranno inaffetti dalla norma.
Anche compagnie di leasing, banche e assicurazioni sono esentati da questa
regola.
36. 36
Conto Economico Linea Valore
Entrate dalle linee di produzione 05+06+07 04 1,200,000
Entrate dalla produzione e dai servizi (601,602,606) 05 1,200,000
Linee produzione 09+10 08 1,250,000
Consumo materiale ed energia( 501, 502 , 505A) 09 100,000
Servizi (classe 51) 10 1,150,000
Utile lordo proveniente da produzione e servizi 03+04-08 11 (50,000)
Costi del personale totale 12 1,750,000
Ammortamento di asset tangibili non correnti e di asset non tangibili e non correnti (551) 18 1,250,000
Altre entrate operative(644,645,646,648,655,657) 22 1,350,000
Altre spese operative(543,544,545,546,548,549,555,557) 23 2,200,000
Utile operativo, linee 11-12-18+22-23 26 (3,900,000)
Entrate sugli interessi (662) 38 7,600,000
Uscite sugli interessi (562) 39 2,800,000
Utile/perdita da attività finanziarie linee +38-39 46 4,800,000
Utile/perdita da attività commerciali ante tassazione linee 26 + 46 47 900,000
Imposta sul reddito da utile/perdita ordinari linee 49+50 48 450,000
- esigibile (591,595) 49 50,000
- differiti (+/-592) 50 400,000
Utile/perdita da attività commerciali dopo post tasse linee 47 – 48 51 450,000
Esempio
Deducibilità dei costi per gli interessi
Una compagnia di produzione slovacca ha ricevuto dalla compagnia “madre” un prestito per la
costruzione di un impianto di produzione. La spesa totale per interessi della compagnia ammonta
a Euro 2.800.000 mentre la quota di interessi da pagare alla compagnia madre ammonta a Euro
2.500.000.
37. 37
Esempio
Deducibilità dei costi per interessi
Dopo aver considerato il tasso dell’imposta sul reddito delle società, l’onere
fiscale addizionale in questo specifico caso ammonta a Euro 277.750.
Indicatore (linea 47 + linea 39 + linea 18) 4,950,000
25% del valore dell’indicatore 1,237,500
Interesti sui prestiti da parte della compagnia madre 2,500,000
Incremento della base imponibile 1,262,500
Onere fiscale addizionale 22% 277,750
38. 38
Trasferimento del prezzo
Dal primo gennaio 2015 è necessario includere le transazioni tra partner correlati
nazionali nella documentazione per il trasferimento del prezzo.
39. 39
Esempio
Trasferimento del prezzo
Nel 2014 e 2015 la compagnia Alfa SK si è impegnata nelle seguenti transazioni
con la compagnia “madre” Alfa AT situata in Austria e con l’affiliata Beta SK
stabilita in Slovacchia.
L’obbligo di riportare le transazioni nella documentazione del trasferimento di
prezzo nella compagnia Alfa SK nel 2014 e nel 2015:
Descrizione della transazione
Obbligo di includere la transazione nella
documentazione del trasferimento del prezzo
2014 2015
Acquisto di veicoli dalla Alfa AT Si Si
Ricezione del prestito dalla Alfa AT Si Si
Vendita di veicoli alla SK No Si
Acquisto di parti di ricambio dalla SK No Si
Fornitura di consulenza alla Beta SK No Si
Ricezione di servizi manutenzione dalla Beta SK No Si
40. 40
Utilizzo privato degli asset
Costi di acquisizione, di operazione e manutenzione degli asset che sono
usati sia per scopi di business che per scopi privati, devono essere ridotti in
proporzione al loro effettivo uso per scopi privati
Sarà ancora possibile dedurre l’80% dei costi senza fornire speciali evidenze
Così anche prova dell’attuale percentuale d’uso; o una tantum dell’80%
La stessa percentuale poi si applicherà all’ammortamento
41. 41
Esempio
Uso degli asset per scopi personali
A gennaio del 2015 la compagnia acquisisce per i suoi dipendenti 10 computer al
costo di Euro 2.000 per unità. Gli impiegati possono utilizzare solo in parte i computer
per scopi personali. Sempre nel 2015 la compagnia incorrerà in costi di riparazione
dei computer per un ammontare di Euro 500. La compagnia deciderà di applicare
l’ammontare una tantum dell’80% sull’ammortamento e sui costi di riparazione dei
computer.
Impatto sulla base imponibile:
Per motivi di calcolo del valore residuo fiscale dei computer è stato usato un
ammontare del 100%. Il 20% rimasto dall’ammortamento sarà considerato non è
deducibile e quindi alla fine rappresenterà un costo fiscale non deducibile.
Costi connessi all’ammortamento
e riparazione dei computer nel
2015
Ammontare dei costi
nel 2015
Ammontare dei costi
dedotti dalla base
imponibile nel 2015
(80%)
Aggiustamento della
base imponibile nel
2015 (nell’ammontare
del 20%)
Ammortamento dei computer
nell’anno fiscale 2015
5,000 4,000 + 1,000
Costi di riparazione 500 400 + 100
Totale 5,500 4,400 + 1,100
42. 42
Esempio
Ammortamento di un veicolo aziendale, usato per l’ 80%
Nel 2015 la compagnia acquisterà un veicolo al prezzo di Euro 80.000. La tabella
seguente mostra l’impatto durante il periodo di ammortamento 2015/2018:
Anno
Effettivo
ammortamento
applicabile
Ammontare di
ammortamento
limitato al prezzo EUR
48,000
Base
imponibile
Incremento della base
imponibile EUR 4.000
(=16.000-12,000) per
una base < EUR
12,000
2015 20.000 / 16.000 12,000 7,000 4.000
2016 20.000 / 16.000 12,000 14,000 -
2017 20.000 / 16.000 12,000 11,000 4.000
2018 20.000 / 16.000 12,000 16,000 -
43. 43
Ricerca & Sviluppo
Ricerca e sviluppo saranno esentati nel seguente periodo.
Il supporto avrà la forma di una “super detrazione” del 125% sui costi di R&S.
La super detrazione si applica a:
Tutti i costi di ricerca e sviluppo
Costi del personale laureato nell’area di ricerca e sviluppo
Possibile maggiorazione dei costi di ricerca e sviluppo
L’applicazione di questa detrazione deve essere accompagnata da un
progetto scritto di ricerca e sviluppo, il quale deve essere mostrato in caso di
un controllo fiscale.
44. 44
Esempio
Detrazione dei costi di R&S
Nel 2015 e nel 2016 la compagnia svilupperà un nuovo prodotto. Il progetto
sarà implementato con la partecipazione dei dipendenti della compagnia I quali
soddisfano i requisiti per la detrazione del 2016 in quanto essendo (laureati).
Calcolo della detrazione fiscale nel 2016:
Costi di R&S
Costi di R&S nel
2016
Costi per
personale
(laureato)
Costi di R&S nel
2015
Incremento dei
costi di R&S (anno
2016 – anno 2015)
Consumo di materiale 20,000 10,000 10,000
Consumo di energia 15,000 12,000 3,000
Costi del personale 36,000 7,000 30,000 6,000
Totale 71,000 7,000 52,000 19,000
Detrazione fiscale nel
2016
(25 %)
17,750 1,750 - 4,750
Totale detrazione nel 2016: 24,250 (= 17,750+1,750+4,750)
45. 45
Tassazione su benefici monetari e non forniti da
compagnie farmaceutiche
Soggetti alla tassazione:
Benefici monetari e non forniti all’operatore sanitario, ai suoi impiegati, ai rappresentanti
medici, ai grossisti autorizzati e ai produttori autorizzati e dal 01/01/2015 le compagnie
farmaceutiche.
Aliquota fiscale: 19%
Pagamento della ritenuta d’acconto/obbligo di notifica:
Benefici monetari – la tassa sarà trattenuta dal fornitore sul pagamento del beneficio entro
il 15esimo giorno di ogni mese riferito al mese precedente. L’obbligo di notifica sussiste
anche per il fornitore nello stesso periodo.
Benefici non-monetari – obbligazioni risultanti per il destinatario e il fornitore dei benefici.
Destinatario dei benefici non-monetari– pagherà la tassa prima dell’ultima settimana a
seguire il trimestre di calendario, nel quale i benefici non-monetari sono stati ricevuti.
L’obbligo di notifica sussiste anche per il destinatario nello stesso periodo.
Fornitore dei benefici non-monetari– il fornitore dei benefici non-monetari deve
soddisfare l’obbligo di notifica entro il 15esimo giorno dopo la fine del trimestre di
calendario, nei quali i benefici sono stati forniti.
46. 46
Esempio
Tassazione dei benefici non monetari forniti dalle compagnie farmaceutiche
A maggio del 2015 una compagnia farmaceutica offre ai medici la partecipazione
a uno speciale evento che coinvolge il lancio e la presentazione di nuovi prodotti
medici a nome della compagnia madre situata all’estero. In aggiunta alla spesa
di partecipazione, la compagnia rimborserà le spese di trasporto e di soggiorno.
La compagnia ha stimato i benefici non monetari per i medici i quali
ammonterebbero a Euro 1.500.
Obbligazioni del medico: pagamento delle imposte nell’ammontare di Euro 285
entro il 31/07/2015. Consegna della notifica del pagamento della ritenuta
d’acconto alle autorità fiscali (usando il modulo del FR SR)
Obbligazioni della compagnia farmaceutica: presentazione della nota di
consegna dei benefici non-monetari (usando il modulo del FR SR) entro il
15/07/2015. In aggiunta la nota dovrà indicare l’ammontare dei benefici non
monetari e la data della rispettiva fornitura.
47. 47
Anno Base imponibile Clearance della perdita fiscale Perdita fiscale forfettaria
2014 EUR -200,000 - -
2015 EUR -100,000 - EUR 50,000
(¼ della perdita 2014)
2016 EUR 80,000 -EUR 75,000
(max. ¼ della perdita 2014 and 2015)
-
2017 EUR 80,000 -EUR 75,000
(max. ¼ della perdita 2014 and 2015)
-
2018 EUR 80,000 -EUR 75,000
(max. ¼ della perdita 2014 and 2015)
-
2019 EUR 80,000 -EUR 25,000
(max. ¼ della perdita 2015)
Perdita fiscale
La legge esplicitamente stabilisce che la perdita fiscale deve essere ugualmente
utilizzata per un periodo di 4 anni.
48. 48
Servizi esteri
La ritenuta d’acconto è applicabile ai servizi forniti da fornitori non residenti
fiscalmente in Slovacchia (servizi commerciali, tecnici e di consulenza, servizi
di agenti, lavori di costruzione e assemblaggio etc…) solo in caso tali servizi
sono forniti nel territorio slovacco.
Questo porterà alla diminuizione del numero dei casi soggetti ad una aliquota
di ritenuta d’acconto del 35%
49. 49
Esempio
Servizi di consulenza forniti da una società del Liechtenstein
Servizio Ammontare fatturato
Posto di fornitura del
servizio
Ritenuta
d’acconto
Consulenza business 100,000 Slovacchia 35,000
Consulenza business 100,000 Liechtenstein 0
Una società del Liechtenstein fornirà servizi di consulenza a una società
slovacca per un costo di Euro 100.000.
Optione 1: I servizi saranno forniti in Liechtenstein
Optione 2: I servizi saranno forniti in Slovacchia
50. 50
Altre modifiche
Contributi degli associati derivanti dall’adesione volontaria di una persona
giuridica stabilita al fine di tutelare gli interessi del contribuente in totale fino
al 5% della base imponibile, con un massimale di 30.000 all'anno.
Giacenze di magazzino
L'inclusione nella base imponibile è limitata per il costo delle rimanenze al
loro smaltimento a causa della data di scadenza. Tuttavia, sono introdotte
delle condizioni dopo l'adempimento delle quali il costo delle scorte liquidate
può ancora essere considerato fiscalmente deducibili, se il contribuente:
-Fino alla scadenza di tale termine dimostra ulteriori passi per promuovere
la loro vendita, riducendo gradualmente i prezzi;
-Fornisce tali forniture alimentari gratuiti per il Banco Alimentare della
Slovacchia. Ugualmente il rigetto delle rimanenze a causa della loro
classificazione come sostanze pericolose ai sensi della legge sulla tutela dei
consumatori non sarà considerata una spesa deducibile dalle tasse.
51. 51
Altre modifiche
Costi irrecuperabili
I costi irrecuperabili si riferiscono all'importo iscritto come acquisizione di
immobilizzazioni immateriali e immobilizzazioni materiali iscritte come
immobilizzazioni in corso, in caso di cancellazione del lavoro o di blocco
permanente del lavoro, se non in materia di danni.
Tale importo è incluso nella base imponibile uniforme di 36 mesi dal mese in
cui il contribuente ha deciso la cancellazione del lavoro e la sospensione
definitiva dei lavori.
Nel caso in cui vi sia uno stop dell’attività a causa di danni, i relativi costi di
investimenti falliti saranno considerati non imponibili.
52. Dr. Wilfried Serles
T +421 2 59 300 400
E wilfried.serles@sk.gt.com
IB Grant Thornton Consulting, k.s.
Križkova 9
SK-811 04 Bratislava
www.grantthornton.sk
Bart Waterloos
T +421 2 59 300 400
E bart.waterloos@vgd.eu
VGD – AVOS AUDIT s.r.o.
Moskovska 13
SK-811 08 Bratislava
www.vgd.eu
Contacts
54. Grazie per la vostra
attenzione
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