Conferenza organizzata dall'Ass. Culturale I Care www.assoicare.org QualEnergia? AMBIENTE, FONTI, TECNOLOGIE E RISPARMIO ENERGETICO NELLE MARCHE ED IN ITALIA
Conferenza organizzata dall'Ass. Culturale I Care www.assoicare.org QualEnergia? AMBIENTE, FONTI, TECNOLOGIE E RISPARMIO ENERGETICO NELLE MARCHE ED IN ITALIA
FaberLab: Business Model Canvas e l'Arte di InnovareGiovanni Caruso
Se volete lanciare una nuova idea di business o volete rivedere il vostro modo di fare impresa, in questo intervento al FaberLab di Varese, si introducono i metodi, i processi e gli strumenti più innovativi per farlo.
Disegnare il proprio business: Business model canvas di Daniele Radici (24 11...FaberLab
L'intervento di Daniele Radici al Faberlab dedicato alle tecniche di Business Design-
«Ho capito – racconta ancora il libero professionista – quanto sia spesso difficile misurare la validità di un progetto ascoltando semplicemente la voce innamorata dell’imprenditore che lo ha ideato. La vera sfida è che quel progetto porti valore a qualcuno e per capire se può decollare oppure no, è necessario portarlo a terra, misurarlo con intelligenza».
L’opposto del “segui il cuore”, per intenderci. «Un ottimo strumento per far questo è il Business Model Canvas, che con Crispy ho iniziato ad usare nelle startup. La validità di questo strumento sta nel fatto che rende visiva un’idea e la pone sotto stress. L’imprenditore deve così farsi delle domande, considerare delle ipotesi e poi validarle “uscendo dall’ufficio” (get out of the building, come si dice in gergo) e confrontandosi con ciò che fino ad un minuto prima aveva su carta». A questo punto due sono le reazioni possibili: o si cerca di adeguare il modello di business ascoltando la reazione del mercato, oppure si rimane fermi nella propria posizione, mantenendo una visione personale che però è molto rischiosa.
Strumenti per le StartUp: Business Model, Business Plan, CrowdfundingStudio Dino Salamanna
Consigli, idee e suggerimenti per partire al meglio con la propria startup: trasformare l'idea in progetto con il Business Model e il Business Plan, trovare i fondi per realizzarla con il Crwodfunding.
Gambe per le tue idea di impresa -Il business model canvas - Fornace dell'Inn...Gastone Tempesta
Uno strumento, semplice, pratico ed efficace che si rivolge a startupper, manager, imprenditori e, più in generale, a persone interessate ad apprendere strumenti innovativi per strutturare la propria idea di business che desiderano applicare ed integrare il modello e i suoi strumenti nel proprio lavoro quotidiano per generare idee di business e servizi, superare o trasformare problemi, scoprire nuove soluzioni efficaci.
Una breve spiegazione di che cosa siano le tecniche della Business Model Generation. In sole 15 slides. Per assistenza e corsi sul business modeling, contattare http://hugowiz.it
Business Model Canvas: Italian translation. Everyone is invited to contribute in the revision process. Please send suggestions at info@hugowiz.it Revision: 24 Still to do: review the translation, add original drawings by Jam
Un modello di intervento per start-up, aziende in cerca di rilancio oppure per chiunque desideri rappresentare il suo progetto imprenditoriale.
Dalla programmazione delle vendite al calcolo del fabbisogno finanziario.
Estratto del corso che Brogi & Pittalis realizza in aula o presso le imprese.
Le dispense integrali sono adesso disponibili gratuitamente su: http://www.direzionebp.com/analisi-finanziaria-business-plan/
Esempi di business model e il pitch (vers. 2015)Frieda Brioschi
Esempi di business model di compagnie molto note: Coca Cola (per la bottiglia di vetro storica!), Financial Times, LinkedIn, Groupon, Twitter, Facebook, Blockbuster e Google.
Community business model (su base geografica, professionale e community online); cos'è un business plan e in cosa è diverso da un business model.
Info e consigli sul pitch, comprese alcune domande da usare come traccia.
Business model canvas - Creare, fornire e acquistare valore.Fabio Lalli
Business Model Canvas - Creare, fornire e acquistare valore.
Questa è la presentazione condivisa durante l'evento StartupDay organizzato da Medioera a Viterbo il 21/10/2011.
Le slide presentano sinteticamente come approcciare e come funziona il Business Model Canvas, la sua importanza ed alcuni esempi di applicazione.
Geotermia in Toscana e Ungheria: 3 progetti studiatiLuca Madiai
La geotermia e i suoi possibili sviluppi in Toscana e in Ungheria due aree dell'Unione Europea con vaste ma differenti risorse geotermiche. Le due aree si prestano a un maggior sviluppo nello sfruttamento della geotermia (sia per usi termici che di potenza) e in una stretta collaborazione in questo campo di ricerca.
Presentazione della tesi di laurea del 22 luglio 2010. Lavoro svolto in collaborazione con l'istituto di geofisica di Budapest Eotvos Lorand (ELGI) e con l'utilizzo di due borse di studi : Erasmus Placement e la borsa del Ministero degli Affari Esteri italiano.
Caratterizzazione chimico-fisica delle trebbie (Alessandro Orsini)Sardegna Ricerche
La presentazione realizzata da Alessandro Orsini (Sotacarbo Spa) nel corso dell'incontro sul progetto Bi.Ar. che è stato organizzato online l'11 novembre 2021.
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Disegnare il proprio business: Business model canvas di Daniele Radici (24 11...FaberLab
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L’opposto del “segui il cuore”, per intenderci. «Un ottimo strumento per far questo è il Business Model Canvas, che con Crispy ho iniziato ad usare nelle startup. La validità di questo strumento sta nel fatto che rende visiva un’idea e la pone sotto stress. L’imprenditore deve così farsi delle domande, considerare delle ipotesi e poi validarle “uscendo dall’ufficio” (get out of the building, come si dice in gergo) e confrontandosi con ciò che fino ad un minuto prima aveva su carta». A questo punto due sono le reazioni possibili: o si cerca di adeguare il modello di business ascoltando la reazione del mercato, oppure si rimane fermi nella propria posizione, mantenendo una visione personale che però è molto rischiosa.
Strumenti per le StartUp: Business Model, Business Plan, CrowdfundingStudio Dino Salamanna
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Gambe per le tue idea di impresa -Il business model canvas - Fornace dell'Inn...Gastone Tempesta
Uno strumento, semplice, pratico ed efficace che si rivolge a startupper, manager, imprenditori e, più in generale, a persone interessate ad apprendere strumenti innovativi per strutturare la propria idea di business che desiderano applicare ed integrare il modello e i suoi strumenti nel proprio lavoro quotidiano per generare idee di business e servizi, superare o trasformare problemi, scoprire nuove soluzioni efficaci.
Una breve spiegazione di che cosa siano le tecniche della Business Model Generation. In sole 15 slides. Per assistenza e corsi sul business modeling, contattare http://hugowiz.it
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Un modello di intervento per start-up, aziende in cerca di rilancio oppure per chiunque desideri rappresentare il suo progetto imprenditoriale.
Dalla programmazione delle vendite al calcolo del fabbisogno finanziario.
Estratto del corso che Brogi & Pittalis realizza in aula o presso le imprese.
Le dispense integrali sono adesso disponibili gratuitamente su: http://www.direzionebp.com/analisi-finanziaria-business-plan/
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Questa è la presentazione condivisa durante l'evento StartupDay organizzato da Medioera a Viterbo il 21/10/2011.
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Geotermia in Toscana e Ungheria: 3 progetti studiatiLuca Madiai
La geotermia e i suoi possibili sviluppi in Toscana e in Ungheria due aree dell'Unione Europea con vaste ma differenti risorse geotermiche. Le due aree si prestano a un maggior sviluppo nello sfruttamento della geotermia (sia per usi termici che di potenza) e in una stretta collaborazione in questo campo di ricerca.
Presentazione della tesi di laurea del 22 luglio 2010. Lavoro svolto in collaborazione con l'istituto di geofisica di Budapest Eotvos Lorand (ELGI) e con l'utilizzo di due borse di studi : Erasmus Placement e la borsa del Ministero degli Affari Esteri italiano.
Caratterizzazione chimico-fisica delle trebbie (Alessandro Orsini)Sardegna Ricerche
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Preparazione di nanogel di chitosano galattosilato per reticolazione in micel...Jacopo Cautela
Tesi di Laurea In Chimica Industriale Indirizzo Organico e Biochimico.
Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell'Università Di Roma Sapienza.
Sottoprodotti per la digestione anaerobica: vantaggi e criticità - Convegno B...L'Informatore Agrario
Requisiti di un substrato da inviare a digestione anaerobica: aspetti agronomici, tecnici, normativi e sanitari. Calcolo del potenziale metanigeno dei principali substrati di origine agricola e civile.
Similar to Studio sperimentale della pirolisi di biomasse legnose (12)
Sottoprodotti per la digestione anaerobica: vantaggi e criticità - Convegno B...
Studio sperimentale della pirolisi di biomasse legnose
1. POLITECNICO DI MILANO
Facoltà di Ingegneria dei Processi Industriali
Dipartimento di Chimica, Materiali e Ingegneria Chimica
“Giulio Natta”
STUDIO SPERIMENTALE DELLA PIROLISI DELLE BIOMASSE LEGNOSE
Elaborato di Laurea in Ingegneria Chimica
Candidato:
Marco Gabba
Matricola n. 701170
Anno Accademico 2008-2009
2008-
3. PIROLISI
BIOMASSA TAR CHAR
SCOPO
Individuare una procedura semplice e rapida per studiare
l’evoluzione della biomassa in condizioni di pirolisi ed ottenere
una stima della composizione che possa servire come input per un
modello cinetico di simulazione.
4. L’analisi termogravimetrica
L’analisi viene condotta attraverso l’utilizzo della
bilancia termogravimetrica. In questo tipo di
analisi la variabile indipendente è la temperatura,
mentre come variabili dipendenti le più comuni
sono il peso percentuale del campione (TG) o la
sua derivata rispetto alla temperatura (DTG).
I campioni analizzati sono dell’ordine di peso di
pochi mg per poter minimizzare le limitazioni
diffusive.
Lo strumento può essere impostato per ottenere
diversi percorsi termici; si può inoltre impostare
l’atmosfera gassosa utilizzata: in questo modo si
può operare in condizioni di pirolisi (utilizzando
azoto) o di combustione (utilizzando aria)
6. Le due tipologie di prove
Pirolisi Combustione
- Temperatura equilibrata a 50 °C. -Temperatura equilibrta a 50 °C.
- Rampa di riscaldamento - Rampa di riscaldamento
(10°C/min) fino a 110 °C. (10°C/min) fino a 110 °C.
- Isoterma 10 minuti (per rimuovere - Isoterma 10 minuti (per rimuovere
l’umidità). l’umidità).
- Rampa di riscaldamento (20,50,95 - Rampa di riscaldamento
°C/min) fino a 900 °C. (20°C/min) fino a 900 °C.
- Cambiato il gas di spurgo in aria.
- Isoterma 10 minuti (combustione Le prove di combustione sono utili
del char residuo). per ricavare il contenuto in ceneri del
campione analizzato.
7. Lettura delle curve TG e DTG
Analisi termogravimentrica della biomassa ciliegio; prova in azoto a 20 °C/min
8. Lettura delle curve TG e DTG
Sintesi delle prove di pirolisi effettuate con velocità di riscaldamento di 20 °C/min
9. Lettura delle curve TG e DTG
Confronto tra le curve DTG nell’intorno del punto di flesso (prove a 20 °C/min)
10. Lettura delle curve TG e DTG
In tutte le prove si possono riscontrare le seguenti caratteristiche:
Curva TG
- Tratto della perdita d’acqua trascurabile (campioni pre-essiccati)
- Durante il tratto di devolatilizzazione principale (200-400 °C circa) la perdita
in peso si attesta tra il 68% e il 77%.
- La percentuale di char residuo a fine prova si attesta tra il 6.5% ed il 15%.
Curva DTG
- Presenza di un punto di flesso nell’intorno dei 300 °C. Ipotesi: il flesso
corrisponde al massimo della velocità di devolatilizzazione dell’emicellulosa.
- Presenza di un massimo assoluto nell’intorno dei 350 °C. Ipotesi: il massimo
assoluto corrisponde al massimo della velocità di devolatilizzazione
della cellulosa.
11. Metodo empirico per il calcolo della composizione
Ho 3 incognite: % cellulosa, % emicellulosa, % lignina. Come saturo i gradi di
libertà?
1) Osservo la temperatura alla quale si verifica l’incrocio tra le DTG di
emicellulosa e cellulosa. Misuro la perdita in peso tra 156 °C e questa
temperatura ottengo la % emicellulosa.
12. Metodo empirico per il calcolo della composizione
2) Calcolo % lignina = % emicellulosa * costante.
Questa costante è ricavata sperimentalmente come il rapporto tra le % di
char residui durante le prove su emicellulosa e lignina pure.
Curva TG per l’emicellulosa (20 °C/min) Curva TG per la lignina (20 °C/min)
3) Calcolo % cellulosa = 100 - % emicellulosa - % lignina.
13. Metodo empirico per il calcolo della composizione
Nella tabella sottostante sono riportate le composizioni ricavate attraverso le
prove con velocità di riscaldamento di 20 °C/min.
Biomassa Cellulosa (%) Emicellulosa (%) Lignina (%)
Abete 52.94 17.68 29.38
Ciliegio 27.57 27.21 45.22
Mogano 50.65 18.54 30.81
Noce 43.19 21.96 34.85
Pino di Svezia 48.78 19.24 31.98
Pioppo 31.67 25.67 42.66
Rovere 45.14 20.61 34.25
14. Verifica del metodo
Al fine di verificare la validità del lavoro svolto, sono state confrontate le curve
ricavate dai dati sperimentali con quelle ottenute attraverso l’utilizzo di un
modello cinetico1. Le composizioni ricavate alle diverse velocità di riscaldamento
sono state confrontate fra di loro e, quando disponibili, con dati ricavabili dalla
letteratura (database Phyllis).
Cellulosa Emicellulosa Lignina Cellulosa Emicellulosa Lignina
Abete 52.94 17.68 29.38 Ciliegio 27.57 27.21 45.22
Confronto fra dati sperimentali e modello; prove a 20 °C/min
1 Ranzi et al., Chemical Kinetics of Biomass Pyrolysis, Energy & Fuels 2008, 22, 4292–4300
15. Verifica del metodo
Cellulosa Emicellulosa Lignina Cellulosa Emicellulosa Lignina
Abete 54.75 17.00 28.25 Ciliegio 34.97 24.43 40.60
Confronto fra dati sperimentali e modello; prove a 95 °C/min
16. Conclusioni
- Nella maggior parte dei casi le composizioni ricavate alle diverse
velocità di riscaldamento sono risultate simili fra loro e con i dati
presenti in letteratura.
-Le previsioni del modello cinetico sono molto accurate in ampi campi
di temperatura. Anche il residuo finale è predetto con precisione.
- I legni di noce e rovere hanno costituito un’anomalia: le composizioni
ricavate alle diverse velocità di riscaldamento sono risultate molto
diverse tra loro.
- Con l’ausilio del modello cinetico è stato dimostrato che la
composizione correttà è quella ricavata alla più bassa velocità di
riscaldamento .