Una serie di articoli sulle politiche di gestione e controllo dei bilanci nazionali nell'ambito dell'Unione Europea, partendo dal Trattato di Maastricht fino ad arrivare al Meccanismo europeo di Stabilità (MES), approfondendo di volta in volta i temi più rilevanti.
In questo primo numero si affronta il Trattato di Maastricht e la sua implementazione attraverso il Patto di Stabilità e Crescita, con approfondimenti sui limiti del 3% di deficit e del 60% debito/PIL
Molti Stati Membri dell’UE, compresa l’Italia, la chiedono a gran voce. La Commissione Europea deve valutare se concederla: stiamo parlando della flessibilità. Ma cos’è, esattamente, questa flessibilità?
Nel documento "Crescita, produttività e occupazione: le sfide che l'Italia ha di fronte" , L'associazione bancaria Italiana elenca una serie di priorità di cui il nuovo governo dovrà occuparsi se vuole far ripartire il Paese
Secondo Mario Draghi "abbiamo già osservato un numero significativo di effetti positivi derivanti da queste decisioni di politica monetaria", una frase che racchiude la giusta chiave di lettura dell'attuale situazione dei mercati europei. Un contesto in cui l'esperienza passata della FED non deve trarre in inganno.
Una serie di articoli sulle politiche di gestione e controllo dei bilanci nazionali nell'ambito dell'Unione Europea, partendo dal Trattato di Maastricht fino ad arrivare al Meccanismo europeo di Stabilità (MES), approfondendo di volta in volta i temi più rilevanti.
In questo primo numero si affronta il Trattato di Maastricht e la sua implementazione attraverso il Patto di Stabilità e Crescita, con approfondimenti sui limiti del 3% di deficit e del 60% debito/PIL
Molti Stati Membri dell’UE, compresa l’Italia, la chiedono a gran voce. La Commissione Europea deve valutare se concederla: stiamo parlando della flessibilità. Ma cos’è, esattamente, questa flessibilità?
Nel documento "Crescita, produttività e occupazione: le sfide che l'Italia ha di fronte" , L'associazione bancaria Italiana elenca una serie di priorità di cui il nuovo governo dovrà occuparsi se vuole far ripartire il Paese
Secondo Mario Draghi "abbiamo già osservato un numero significativo di effetti positivi derivanti da queste decisioni di politica monetaria", una frase che racchiude la giusta chiave di lettura dell'attuale situazione dei mercati europei. Un contesto in cui l'esperienza passata della FED non deve trarre in inganno.
Presentazione di Marco Buti, Direttore Generale, Affari Economici e Finanziari, Commissione Europea alla conferenza "Quadrare il cerchio nell’Eurozona. Riforme, stabilità finanziaria e sostenibilità fiscale"
Roma, 26 marzo 2014
Testo per la Scuola di formazione politica Giovani Ferrara - LeG Pavia, 11 marzo 2009 Autori: Giacomo Vaciago (Introduzione), Flavia Ambrosanio e
Massimo Bordignon (cap. 1), Domenico Delli Gatti e Giovanni Verga (cap. 2). Ha
collaborato: Giovanni Barone
Direzione e coordinamento: Marco Lossani. Segreteria: Nicoletta Vaccaro.
Il rapporto è stato redatto sulla base delle informazioni disponibili a fine febbraio 2007.
1. L’Economia mondiale oggi, un’analisi critica sui principali aspetti macroeconomici:
- perché guardare al lungo periodo è meglio che concentrarsi sul breve
- gli shock economici intrapresi dalle Banche Centrali, quali conseguenze?
- analisi di contesto macroeconomico, cambiamenti demografici e opportunità di investimento
2. Le nuove esigenze da considerare nella pianificazione finanziaria:
- i Millennials, target più interessato dall’attuale contesto macroeconomico
- la Silver economy
3. Previdenza, tra riforma e consulenza:
- l’importanza di gestire la propria economia personale in base al Life Planning
- il Goal Based Investment, l'approccio corretto agli investimenti
4. Centralità del ruolo del consulente finanziario: come creare valore
- accenni di finanza comportamentale, come gestire il cliente ed evitare i tipici bias comportamentali
L'economia italiana dopo il covid 19 - the italian economy after covid-19SalvatoreSpadaro4
L' elaborato affronta il tema dell’impatto della crisi in Italia, evidenziando la rilevanza del legame tra l’economia nazionale e il sistema globale. In questo quadro, il PNRR, di recente
approvato dal nostro Parlamento, costituisce un’occasione per il rilancio nazionale e per la ripresa del processo di convergenza del Sud Italia con le aree più sviluppate del Paese. Resta un
interrogativo aperto se l’Italia sarà davvero in grado di sfruttare la crisi Covid-19 per accelerare le trasformazioni di cui ha tanto bisogno in adesione al progetto europeo.
In principio, la manovra e' sufficiente per ottenere pareggio di bilancio, ma ha 3 punti di debolezza: consiste principalmente di aumenti di tasse, che fanno male alla crescita; per la maggior parte, queste tasse colpiscono le famiglie a reddito medio-basso; e buona parte della manovra non e' ancora stata definita nei dettagli e la fragile maggioranza di Governo non garantisce che questa verra' definita. L'intervento manca quindi di credibilita’.
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UNIVERSITÀ: LE NOVITÀ DEL PERCORSO DI STUDI DI MEDICINAForza di Libertà
Sono state presentate oggi dal Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Mariastella Gelmini e dal Ministro della Salute, Ferruccio Fazio, le novità contenute nella riforma del percorso di studi di Medicina. L’obiettivo dei provvedimenti è rafforzare la qualità della formazione specialistica post laurea, accrescere la partecipazione degli specializzandi all’attività professionale con esperienze sul campo, rendere più compatto il percorso complessivo, evitare tempi morti tra una fase e l’altra ed incentivare la partecipazione dei giovani medici al dottorato di ricerca.
MISURE URGENTI PER LA STABILIZZAZIONE FINANZIARIA, IL CONTROLLO E LA RIDUZION...
SPIEGHIAMO L'ECONOMIA - QUADRO INTERNAZIONALE E LA RISPOSTA DEL GOVERNO ITALIANO
1. 1
QUADRO INTERNAZIONALE
E LA RISPOSTA DEL
GOVERNO ITALIANO
5 settembre 2011 Free News Online - Spieghiamo l'economia
2. Quadro internazionale
2
L’attuale fase economica è fatta di luci e ombre
A livello internazionale, il ritmo della ripresa ha subito un
rallentamento e, in ogni caso, le basi su cui essa poggia non
sembrano ancora essere quelle solide fondamenta che l’uscita dalla
recessione macroeconomica globale aveva lasciato presagire, anche
per effetto dell’impiego massiccio di strumenti monetari e fiscali
In Europa, la crisi continua a rappresentare un elemento
considerevole d’incertezza che mette alla prova, allo stesso tempo,
la fiducia degli operatori e la capacità di risposta dei governi
I Governi si trovano alle prese con un rompicapo non semplice: come
conciliare il consolidamento fiscale con il rafforzamento della crescita
Free News Online - Spieghiamo l'economia 5 settembre 2011
3. Quadro internazionale
3
Tuttavia, vi è la percezione crescente che la sensibilità dei mercati si
è spostata da una valutazione esclusiva del rischio finanziario a una
considerazione più articolata che tiene conto della performance
macroeconomica e della capacità di crescita di medio periodo dei
singoli Paesi
Allo stesso tempo, si va diffondendo la consapevolezza che la
politica europea è intenzionata a far proprio il contrasto degli
squilibri finanziari locali, che rischiano di minare irreparabilmente
non solo la moneta unica, ma lo stesso edificio europeo
Free News Online - Spieghiamo l'economia 5 settembre 2011
4. Quadro internazionale
4
D’altra parte, il traino della domanda mondiale che viene dal
processo di crescita robusta dei Paesi emergenti è soggetto
all’instabilità provocata dalle turbolenze dei mercati valutari e dagli
squilibri strutturali che ne sono alla base
In questo contesto, il controllo macroeconomico e finanziario globale
rappresenta per i governi una sfida difficile in sé,
indipendentemente dai conflitti geopolitici
Free News Online - Spieghiamo l'economia 5 settembre 2011
5. Lo stato di salute dell’economia (Italia)
5
In Italia, il quadro macroeconomico è sfaccettato. La tenuta dei conti
pubblici e della coesione sociale, pure in presenza della più grave
crisi finanziaria ed economica degli ultimi 60 anni, rappresenta un
elemento positivo, alla cui realizzazione hanno concorso l’azione del
governo e le caratteristiche strutturali del nostro mercato del
risparmio e del sistema creditizio
Tuttavia, questi risultati, da un lato, sono essi stessi a rischio, e,
dall’altro, non sono sufficienti a innescare una ripresa più robusta
Free News Online - Spieghiamo l'economia 5 settembre 2011
6. Lo stato di salute dell’economia (Italia)
6
Siamo in presenza di un problema strutturale – che la recessione
macroeconomica globale ha temporaneamente acutizzato – ma è
anteriore al biennio nero 2008-2009 e che comincia a manifestarsi
negli anni novanta del secolo scorso
Alla radice c’è un problema di produttività
A sua volta, il rallentamento della produttività, la cui dinamica media
risulta sistematicamente inferiore a quella delle altre economie
“industriali” (più sviluppate) con le quali l’Italia compete, ha tra le
sue cause principali la sopravvivenza di una piattaforma istituzionale
di tipo corporativo
Free News Online - Spieghiamo l'economia 5 settembre 2011
7. Lo stato di salute dell’economia (Italia)
7
Una piattaforma istituzionale di tipo corporativo ovvero un sistema
che intralcia il dinamismo e la concorrenza, perché scoraggia
l’innovazione (non solo e non tanto dei prodotti quanto
dell’organizzazione del lavoro), che distorce l’allocazione delle
risorse ed è votato alla conservazione dello status quo e alla
protezione delle rendite di posizione degli interessi costituiti
Free News Online - Spieghiamo l'economia 5 settembre 2011
8. Prospettive per l’Italia
8
Premesso che i governi “non fanno” la crescita, e che la politica
economica ha dei poteri limitati, è possibile incidere, attraverso una
strategia coerente e interventi decisi, mirati, compatibili con il
vincolo di bilancio del settore pubblico, e presentati con
trasparenza (rispetto ai tempi e ai costi/benefici) all’opinione
pubblica, su alcune delle leve che la teoria e l’esperienza hanno
indicato essere alla base del processo della crescita economica
Free News Online - Spieghiamo l'economia 5 settembre 2011
9. Prospettive per l’Italia
9
Se i problemi che ostacolano il dinamismo e la crescita sono di
natura strutturale, gli interventi che servono, devono incidere sulla
struttura del nostro sistema
A cominciare da quella piattaforma istituzionale imbevuta di
corporativismo, tenendo presente che, normalmente, questo tipo di
interventi (riforme strutturali) ha effetti economici diluiti nel tempo
ma “costi” politici immediati
Free News Online - Spieghiamo l'economia 5 settembre 2011
10. La risposta del Governo italiano
10
Da questo punto di vista, il Governo ha già compiuto delle scelte
strategiche: federalismo fiscale; riforma della pubblica
amministrazione; riforma dell’istruzione secondaria e terziaria:
semplificazione normativa e amministrativa; liberalizzazione dei
mercati “locali” delle public utilities; i “piani casa”
Gli effetti non si sono ancora del tutto esplicati, in parte per la
natura degli interventi che incidono nel medio-lungo periodo, in
parte perché alcune di queste riforme devono essere completate e
sorvegliate nella fase di implementazione (e difese dai tentativi di
annacquarle o addirittura boicottarle)
Free News Online - Spieghiamo l'economia 5 settembre 2011
11. La risposta del Governo italiano
11
La politica economica nazionale, fin qui perseguita dall’Italia, ha
consentito di mettere in sicurezza l’Italia sul piano dell’instabilità
finanziaria
Rimane un pericolo di instabilità sistemica che riguarda l’area euro
e che deve essere affrontata con strumenti europei
Alle politiche nazionali i mercati guardano oggi per capire se il
tasso di crescita potenziale atteso consente di considerare sostenibili
i debiti nel medio-lungo periodo
Free News Online - Spieghiamo l'economia 5 settembre 2011
12. La risposta del Governo italiano
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La fiducia dei consumatori e degli investitori, sia nazionali sia esteri,
necessaria a rimettere in moto l’economia, la spesa e l’innovazione
possono solo venire dal convincimento che una strada chiara e
credibile è stata tracciata per l’attuazione di queste azioni
Si tratta di azioni in gran parte già da tempo individuate e che la
maggioranza di governo, nel corso di questi 3 anni, ha avviato e, in
parte, realizzato, con i diversi provvedimenti approvati
In particolare i decreti di aggiustamento dei conti pubblici varati dal
Governo sin dal 2008, sul periodo 2008-2014, determineranno un
effetto correttivo cumulato sui saldi di bilancio pari a circa 250
miliardi di euro
Free News Online - Spieghiamo l'economia 5 settembre 2011
13. La risposta del Governo italiano
13
Il governo ha tracciato un percorso di stabilizzazione finanziaria”
che ha saputo conciliare gli obiettivi di:
maggiore rigore
credibilità internazionale e nei confronti dei mercati finanziari
sostenibilità sociale
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