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7
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PRESTAZIONI DI:
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8
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9
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10
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11
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·   12
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13
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Raccogliere dati e somministrare
questionari per sviluppare percorsi
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14
Percorsi assistenziali facilitati e
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15
PERCORSI DI PRESA IN
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16
PERCORSO DI PRESA IN CARICO
INTEGRATA PER PAZIENTI CON
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17
GESTIONE INTEGRATA PER LO SCOMPENSO CARDIACOGESTIONE INTEGRATA PER LO SCOMPENSO CARDIACO
• Il percorso a gestione integrata tra Medici di
Medicina Generale, Infermieri e Medici
Specialisti, è finalizzato a migliorare la qualità
di vita e a rallentare l’evoluzione della malattia
• monitorando lo stato di salute.
• controlli diagnostici/terapeutici e di
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18
PERCORSO DI PRESA
IN
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PER
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GESTIONE INTEGRATA DEL PAZIENTE DIABETICO
•Il percorso assistenziale integrato tra
MMG, Medici Specialisti e Infermieri:
• presa in carico del paziente.
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esiti clinici.
•Motivazione del paziente ad occuparsi
della propria salute (ruolo attivo del
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sintomi) 20
 PRELIEVO DI SANGUE
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IL PROFESSIONISTA DEL PDANELLA STESSA
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21
PROGETTO
PREVENZIONE
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CARDIOVASCOLARE
22
Il progetto utilizza due strumenti:
Questionario-Intervista attiva (45 anni per gli uomini, 55
anni per le donne).
Counselor Motivazionale attivato a motivare le persone
ad assumere sani stili di vita, facilitatore di gruppi di
lavoro e gruppi di attività di movimento.
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vita salutare.
PROGETTO PREVENZIONE
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23
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RISCHIO CARDIOVASCOLARE
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La Regione Emilia Romagna INDICA la collaborazione
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il progetto utilizza due strumenti:
1) Questionario-Intervista attiva (45 anni per gli
uomini, 55 anni per le donne).
2)COUNSELOR: attivato a motivare le persone ad
assumere sani stili di vita, che rafforzano la capacità
delle persone ad effettuare la prevenzione delle
malattie cardio-vascolari anche attraverso la
consapevolezza dei fattori di rischio.
24
La carta del rischio cardiovascolare serve a
stimare la probabilità di andare incontro ad un
primo evento cardiovascolare maggiore o minore
nei 10 anni successivi, conoscendo il valore di
sei fattori di rischio :
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PRESSIONE ARTERIOSA SISTOLICA
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PROGETTO PREVENZIONE
RISCHIO CARDIOVASCOLARE
PROGETTO PREVENZIONE
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25
La lettura integrata della carta del rischio
cardiovascolare
Il progetto di chiamata attiva per la prevenzione
del rischio cardiovascolare della Regione Emilia-
Romagna promuove la lettura integrata della
carta per la valutazione del rischio
cardiovascolare; si rivolge a soggetti maschi e
femmine nati rispettivamente 1967/1957(...)
l'obiettivo della prevenzione è quello di
anticipare il più possibile tali interventi.
26
GESTIONE DELLE ABITUDINI SCORRETTE
“ALCOOL E FUMO”
GESTIONE DELLE ABITUDINI SCORRETTE
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ALCOOL E FUMO DI SIGARETTA.
L'intento del lavoro sinergico e' quello di motivare a sospendere
e/o limitare le abitudini scorrette che incidono negativamente sulla
probabilità di ammalare di malattia cardiovascolari ed aggravare le
malattie già esistenti.
27
PROGETTO ATTIVITA’ FISICA
‘Di Casa in Casa per guadagnare salute’
PROGETTO ATTIVITA’ FISICA
‘Di Casa in Casa per guadagnare salute’
Promozione dell’attività motoria rivolta a tutti i
CITTADINI e ai PAZIENTI IN CARICO
La Casa della Salute costituisce un fulcro per la costruzione
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L'accesso al PDA costituirà
uno dei nodi fondamentali per orchestrare le iniziative del
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28
GESTIONE AMBULATORIO
INFERMIERISTICO DI STOMATERAPIA
GESTIONE AMBULATORIO
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carico la persona dimessa dall’ospedale portatrice di
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dei presidi .
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LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE
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30
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  • 1. 1
  • 2. Dossier n. 236/2013 - Valutazione multidimensionale dei percorsi di continuità assistenziale. Gestione sul territorio secondo il chronic care model 2
  • 3. Piano strategico di riorganizzazione, qualificazione e sostenibilità della sanità ferrarese per il 2013-2016 3
  • 4. 4
  • 5. La Casa della Salute rappresenta un passo avanti significativo nello sviluppo delle Cure Primarie, quelle più vicine ai bisogni di salute dei cittadini. Trova le risposte da parte di professionisti competenti.   5
  • 6. LA DIREZIONE INFERMIERISTICA PERMETTE DI INTEGRARE LE PROFESSIONALITA'CHE GIA' LAVORANO DA TEMPO IMPLEMENTANDONE LA COLLABORAZIONE E IL LAVORO SINERGICO Obiettivi della DIREZIONE INFERMIERISTICA E TECNICA 6
  • 7. AI SERVIZI TERRITORIALI LA REGIONE EMILIA ROMAGNA CHIEDE RISPOSTE SANITARIE, SOCIO-SANITARIE, DI CURA E NON DA ULTIMO DI PREVENZIONE Obiettivi della Casa della Salute 7
  • 8. IL CITTADINO POTRA' USUFRUIRE DELLE PRESTAZIONI DI: MEDICI DI FAMIGLIA, MEDICI SPECIALISTI, INFERMIERI, COUNSELOR, OSTETRICHE, DIETISTE, LOGOPEDISTE, FISIOTERAPISTI, TECNICI DI RADIOLOGIA, ASSISTENTI SANITARIE, ASSISTENTI SOCIALI, E ALTRI PROFESSIONISTI. Obiettivi della Casa della Salute 8
  • 9. Obiettivi della Casa della Salute Assicurare un punto unico di accesso ai Cittadini lo abbiamo chiamato PDA 9
  • 10. Obiettivi della Casa della Salute GARANTIRE CONTINUITA' ASSISTENZIALE 24 ORE SU 24 E 7 GIORNI SU 7 10
  • 11. Obiettivi della Casa della Salute   Valorizzare l’attività interdisciplinare di tutti i professionisti coinvolti · · 11
  • 12. Obiettivi della Casa della Salute Rafforzare l’integrazione fra i professionisti e i curanti durante il ricovero della persona ospedalizzata: DIMISSIONI  ·   12
  • 13. Obiettivi della Casa della Salute Migliorare la presa in carico integrata dei pazienti con patologie croniche  · 13
  • 14. Obiettivi della Casa della Salute Raccogliere dati e somministrare questionari per sviluppare percorsi di prevenzione mirati 14
  • 15. Percorsi assistenziali facilitati e terapeutici mirati Obiettivi della Casa della Salute 15
  • 16. PERCORSI DI PRESA IN CARICO PER PATOLOGIE CRONICHE Obiettivi della Casa della Salute 16
  • 17. PERCORSO DI PRESA IN CARICO INTEGRATA PER PAZIENTI CON SCOMPENSO CARDIACO 17
  • 18. GESTIONE INTEGRATA PER LO SCOMPENSO CARDIACOGESTIONE INTEGRATA PER LO SCOMPENSO CARDIACO • Il percorso a gestione integrata tra Medici di Medicina Generale, Infermieri e Medici Specialisti, è finalizzato a migliorare la qualità di vita e a rallentare l’evoluzione della malattia • monitorando lo stato di salute. • controlli diagnostici/terapeutici e di monitoraggi. • accertamenti infermieristici. 18
  • 19. PERCORSO DI PRESA IN CARICO INTEGRATA PER PAZIENTI DIABETICI19
  • 20. GESTIONE INTEGRATA DEL PAZIENTE DIABETICO •Il percorso assistenziale integrato tra MMG, Medici Specialisti e Infermieri: • presa in carico del paziente. •Rallentamento miglioramento degli esiti clinici. •Motivazione del paziente ad occuparsi della propria salute (ruolo attivo del paziente nella gestione dei propri sintomi) 20
  • 21.  PRELIEVO DI SANGUE  FONDO DELL'OCCHIO  ELETTROCARDIOGRAMMA E VISITA CARDIOLOGICA  EDUCAZIONE SANITARIA IL PROFESSIONISTA DEL PDANELLA STESSA GIORNATA: GESTIONE INTEGRATA DEL PAZIENTE DIABETICO 21
  • 23. Il progetto utilizza due strumenti: Questionario-Intervista attiva (45 anni per gli uomini, 55 anni per le donne). Counselor Motivazionale attivato a motivare le persone ad assumere sani stili di vita, facilitatore di gruppi di lavoro e gruppi di attività di movimento. Sostiene la persona nella tenuta del cambiamento di stile di vita salutare. PROGETTO PREVENZIONE RISCHIO CARDIOVASCOLARE 23
  • 24. PROGETTO PREVENZIONE RISCHIO CARDIOVASCOLARE PROGETTO PREVENZIONE RISCHIO CARDIOVASCOLARE La Regione Emilia Romagna INDICA la collaborazione fra i professionisti della salute (MMG,INFERMIERE, OPERATORI DELLE DIPENDENZE PATOLOGICHE CASEMANAGER,COUNSELOR,DIETISTA,PSICOLOGI il progetto utilizza due strumenti: 1) Questionario-Intervista attiva (45 anni per gli uomini, 55 anni per le donne). 2)COUNSELOR: attivato a motivare le persone ad assumere sani stili di vita, che rafforzano la capacità delle persone ad effettuare la prevenzione delle malattie cardio-vascolari anche attraverso la consapevolezza dei fattori di rischio. 24
  • 25. La carta del rischio cardiovascolare serve a stimare la probabilità di andare incontro ad un primo evento cardiovascolare maggiore o minore nei 10 anni successivi, conoscendo il valore di sei fattori di rischio : GENERE DIABETE ABITUDINE AL FUMO ETÀ PRESSIONE ARTERIOSA SISTOLICA COLESTEROLEMIA PROGETTO PREVENZIONE RISCHIO CARDIOVASCOLARE PROGETTO PREVENZIONE RISCHIO CARDIOVASCOLARE 25
  • 26. La lettura integrata della carta del rischio cardiovascolare Il progetto di chiamata attiva per la prevenzione del rischio cardiovascolare della Regione Emilia- Romagna promuove la lettura integrata della carta per la valutazione del rischio cardiovascolare; si rivolge a soggetti maschi e femmine nati rispettivamente 1967/1957(...) l'obiettivo della prevenzione è quello di anticipare il più possibile tali interventi. 26
  • 27. GESTIONE DELLE ABITUDINI SCORRETTE “ALCOOL E FUMO” GESTIONE DELLE ABITUDINI SCORRETTE “ALCOOL E FUMO” ABITUDINI ERRATE DI ASSUNZIONE SOSTANZE ALCOOL E FUMO DI SIGARETTA. L'intento del lavoro sinergico e' quello di motivare a sospendere e/o limitare le abitudini scorrette che incidono negativamente sulla probabilità di ammalare di malattia cardiovascolari ed aggravare le malattie già esistenti. 27
  • 28. PROGETTO ATTIVITA’ FISICA ‘Di Casa in Casa per guadagnare salute’ PROGETTO ATTIVITA’ FISICA ‘Di Casa in Casa per guadagnare salute’ Promozione dell’attività motoria rivolta a tutti i CITTADINI e ai PAZIENTI IN CARICO La Casa della Salute costituisce un fulcro per la costruzione e la realizzazione del progetto. L'accesso al PDA costituirà uno dei nodi fondamentali per orchestrare le iniziative del progetto 28
  • 29. GESTIONE AMBULATORIO INFERMIERISTICO DI STOMATERAPIA GESTIONE AMBULATORIO INFERMIERISTICO DI STOMATERAPIA • Lo stomaterapista e il counselor infermiere prende in carico la persona dimessa dall’ospedale portatrice di stomia e la accompagna nel percorso territoriale con l’obiettivo di renderla autonoma. • L’infermiere counselor motiva la collaborazione familiari (CARE GIVER) e l’autonomia dell’interessato nella gestione dei presidi . • L’infermiere stomaterapista dell’ambulatorio svolge consulenze anche nei reparti e al domicilio.29
  • 30. LAVORI DI RISTRUTTURAZIONE NUOVI SPAZI PER L’ACCOGLIENZA 30