Worksop Istat Roma 7 novembre 2016 - Incidentalità stradale: strumenti innovativi nella misurazione e valorizzazione di nuove fonti per l’analisi del fenomeno
Worksop Istat Roma 7 novembre 2016 - Incidentalità stradale: strumenti innovativi nella misurazione e valorizzazione di nuove fonti per l’analisi del fenomeno
Nel 2014, in Italia si sono registrati 177.031 incidenti stradali, in calo del 2,5 % rispetto al 2013, ma il numero dei morti resta pressoché invariato: 3.381 vittime, solo 20 in meno. Rispetto al 2010, i decessi si sono ridotti del 18% a livello europeo e del 17,8% in Italia .
I dati ospedalieri segnalano inoltre un aumento dei feriti gravi a seguito di incidente stradale passati da 13 mila del 2013 a circa 15 mila nel 2014.
Le strade più pericolose sono le strade extraurbane, con una media di 4,63 decessi ogni 100 incidenti, seguono le autostrade con 3,14 decessi ogni 100 incidenti, mentre nelle strade urbane le vittime sono state 1,13 ogni 100 incidenti.
In Abruzzo nel 2014 sono stati registrati 3.429 incidenti stradali, 5.195 feriti e 77 morti, con un indice di mortalità pari a 2,2 (1,9 in Italia). Dal 2013 al 2014 si riducono gli incidenti (-4,8%) e i feriti (-4,9%), più di quanto accada in Italia (rispettivamente -2,5% e -2,7%). Il numero di morti invece aumenta del 10% a fronte di un calo nazionale dello 0,6%. L’Abruzzo registra dal 2001 al 2014 una riduzione dei decessi del 54,2% e si posiziona tra le regioni con migliore performance rispetto al dato nazionale (-52,4%). Nel 2014 il 76,6% dei morti e il 58,8% dei feriti sono di sesso maschile. Il maggior numero di incidenti avviene in rettilineo. Il mancato rispetto della precedenza è la causa più diffusa sulle strade urbane (24,1%) mentre la distrazione prevale sulle strade extraurbane (19,8%). Gli over65 costituiscono il 20,7% dei conducenti deceduti e il 30,4% dei pedoni feriti. Il mese con maggiore concentrazione di incidenti è quello di Luglio (10,5%) mentre Agosto è quello che registra il maggior numero di persone decedute (15,6%). La percentuale più alta di incidenti si registra il Martedì (16,1%). Il Sabato invece è il giorno con maggior concentrazione di morti (24,7%) e di feriti (16,2%). Quasi il 75% degli incidenti ha luogo tra le 8 e le 20 ma l’indice di mortalità raggiunge i valori più elevati nella fascia oraria tra le 5 e le 7.
Nel 2014 l’incidentalità sulla rete viaria principale in Abruzzo ha fatto registrare 1.107 incidenti di cui 38 mortali con 41 deceduti e 1.836 feriti. Rispetto al 2011 la mortalità su questa rete è diminuita del 4,7%. Chieti e L’Aquila le Province con il maggior numero di morti (14). L’Aquila, Ortona, Vasto i comuni con il maggior numero di incidenti mortali. La SS016 ha visto registrare il maggior numero di incidenti (161); l’A14 quella con il maggior numero di deceduti (6). Pedoni: sulle strade extraurbane 35 investimenti di cui 2 mortali. Ciclisti: 45 incidenti.
Il Piemonte comincia il decennio 2011-2020, per il quale l’Unione Europea ha rinnovato l’obiettivo di dimezzamento dei morti, facendo registrare riduzioni diffuse di tutti gli indicatori di incidentalità stradale. Nel 2012 gli incidenti stradali in Piemonte sono stati 12.154 (-8,3% rispetto all’anno precedente), nei quali sono state coinvolte 27.704 persone (-8,5% rispetto al 2011). Riduzioni importanti anche e soprattutto per quanto riguarda le vittime: i morti sono stati 284 (oltre 11% in meno rispetto all’anno precedente), mentre i feriti 17.559 (-9,2% rispetto al 2011). I morti per milione di abitanti scendono da 73 (valore stabile dal 2010) a 65. Il miglioramento del fenomeno incidentale non è però omogeneo.
Worksop Istat Roma 7 novembre 2016 - Incidentalità stradale: strumenti innovativi nella misurazione e valorizzazione di nuove fonti per l’analisi del fenomeno
Nel 2014, in Italia si sono registrati 177.031 incidenti stradali, in calo del 2,5 % rispetto al 2013, ma il numero dei morti resta pressoché invariato: 3.381 vittime, solo 20 in meno. Rispetto al 2010, i decessi si sono ridotti del 18% a livello europeo e del 17,8% in Italia .
I dati ospedalieri segnalano inoltre un aumento dei feriti gravi a seguito di incidente stradale passati da 13 mila del 2013 a circa 15 mila nel 2014.
Le strade più pericolose sono le strade extraurbane, con una media di 4,63 decessi ogni 100 incidenti, seguono le autostrade con 3,14 decessi ogni 100 incidenti, mentre nelle strade urbane le vittime sono state 1,13 ogni 100 incidenti.
In Abruzzo nel 2014 sono stati registrati 3.429 incidenti stradali, 5.195 feriti e 77 morti, con un indice di mortalità pari a 2,2 (1,9 in Italia). Dal 2013 al 2014 si riducono gli incidenti (-4,8%) e i feriti (-4,9%), più di quanto accada in Italia (rispettivamente -2,5% e -2,7%). Il numero di morti invece aumenta del 10% a fronte di un calo nazionale dello 0,6%. L’Abruzzo registra dal 2001 al 2014 una riduzione dei decessi del 54,2% e si posiziona tra le regioni con migliore performance rispetto al dato nazionale (-52,4%). Nel 2014 il 76,6% dei morti e il 58,8% dei feriti sono di sesso maschile. Il maggior numero di incidenti avviene in rettilineo. Il mancato rispetto della precedenza è la causa più diffusa sulle strade urbane (24,1%) mentre la distrazione prevale sulle strade extraurbane (19,8%). Gli over65 costituiscono il 20,7% dei conducenti deceduti e il 30,4% dei pedoni feriti. Il mese con maggiore concentrazione di incidenti è quello di Luglio (10,5%) mentre Agosto è quello che registra il maggior numero di persone decedute (15,6%). La percentuale più alta di incidenti si registra il Martedì (16,1%). Il Sabato invece è il giorno con maggior concentrazione di morti (24,7%) e di feriti (16,2%). Quasi il 75% degli incidenti ha luogo tra le 8 e le 20 ma l’indice di mortalità raggiunge i valori più elevati nella fascia oraria tra le 5 e le 7.
Nel 2014 l’incidentalità sulla rete viaria principale in Abruzzo ha fatto registrare 1.107 incidenti di cui 38 mortali con 41 deceduti e 1.836 feriti. Rispetto al 2011 la mortalità su questa rete è diminuita del 4,7%. Chieti e L’Aquila le Province con il maggior numero di morti (14). L’Aquila, Ortona, Vasto i comuni con il maggior numero di incidenti mortali. La SS016 ha visto registrare il maggior numero di incidenti (161); l’A14 quella con il maggior numero di deceduti (6). Pedoni: sulle strade extraurbane 35 investimenti di cui 2 mortali. Ciclisti: 45 incidenti.
Il Piemonte comincia il decennio 2011-2020, per il quale l’Unione Europea ha rinnovato l’obiettivo di dimezzamento dei morti, facendo registrare riduzioni diffuse di tutti gli indicatori di incidentalità stradale. Nel 2012 gli incidenti stradali in Piemonte sono stati 12.154 (-8,3% rispetto all’anno precedente), nei quali sono state coinvolte 27.704 persone (-8,5% rispetto al 2011). Riduzioni importanti anche e soprattutto per quanto riguarda le vittime: i morti sono stati 284 (oltre 11% in meno rispetto all’anno precedente), mentre i feriti 17.559 (-9,2% rispetto al 2011). I morti per milione di abitanti scendono da 73 (valore stabile dal 2010) a 65. Il miglioramento del fenomeno incidentale non è però omogeneo.
"incidenti stradali nella Città Metropolitana di Napoli 2018"
Intervento di Enrico Caleprico Istat Campania
EVENTO TERRITORIALE
LA SICUREZZA STRADALE IN CAMPANIA
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Convegno scientifico
12 novembre 2019
Ore 10.00
Prefettura | Ufficio territoriale del governo di Napoli
Sala Profili
Piazza del Plebiscito, 22
Napoli
Il 12 novembre 2019, presso la Sala Profili della Prefettura di Napoli, si svolge il convegno dal titolo “La sicurezza stradale in Campania” organizzato dall’Ufficio territoriale Istat per la Campania e la Basilicata.
Il convegno è l’occasione per presentare il Focus sugli incidenti stradali in Campania nell’anno 2018. L’obiettivo dell’evento è quello di fornire, attraverso i dati ufficiali, un supporto ai policy maker per elaborare strategie finalizzate al miglioramento della sicurezza stradale.
Tra gli interventi particolare attenzione è riservata all’analisi del rischio per le fasce deboli degli utenti della strada: giovani, anziani, pedoni e utenti di veicoli a due ruote.
Link: https://www.istat.it/it/archivio/235340
Gli incidenti stradali in Campania nel 2018
Intervento di Giuseppe Cinquegrana Istat Campania
EVENTO TERRITORIALE
LA SICUREZZA STRADALE IN CAMPANIA
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Convegno scientifico
12 novembre 2019
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Sala Profili
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Napoli
Il 12 novembre 2019, presso la Sala Profili della Prefettura di Napoli, si svolge il convegno dal titolo “La sicurezza stradale in Campania” organizzato dall’Ufficio territoriale Istat per la Campania e la Basilicata.
Il convegno è l’occasione per presentare il Focus sugli incidenti stradali in Campania nell’anno 2018. L’obiettivo dell’evento è quello di fornire, attraverso i dati ufficiali, un supporto ai policy maker per elaborare strategie finalizzate al miglioramento della sicurezza stradale.
Tra gli interventi particolare attenzione è riservata all’analisi del rischio per le fasce deboli degli utenti della strada: giovani, anziani, pedoni e utenti di veicoli a due ruote.
Link: https://www.istat.it/it/archivio/235340
Incidenti stradali in aumento, mai così tante vittime da 15 anni. Workshop "Incidentalità stradale: strumenti innovativi nella misurazione e valorizzazione di nuove fonti per l'analisi del fenomeno", organizzato da Istat e Aci
Materiale presentato nel corso del seminario dal titolo "Nuovi strumenti per la georeferenziazione degli incidenti stradali"
15 marzo 2016, ore 10.30 | Istat, Aula magna | via C. Balbo 14 – Roma
http://www.istat.it/it/archivio/182167
Convegno scientifico Matera, 23 ottobre 2019
Territorio, cultura e sviluppo: una lettura attraverso il Rapporto Istat 2019
Università degli studi della Basilicata - Aula Magna
Via Lanera, 20 Matera
"incidenti stradali nella Città Metropolitana di Napoli 2018"
Intervento di Enrico Caleprico Istat Campania
EVENTO TERRITORIALE
LA SICUREZZA STRADALE IN CAMPANIA
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Il convegno è l’occasione per presentare il Focus sugli incidenti stradali in Campania nell’anno 2018. L’obiettivo dell’evento è quello di fornire, attraverso i dati ufficiali, un supporto ai policy maker per elaborare strategie finalizzate al miglioramento della sicurezza stradale.
Tra gli interventi particolare attenzione è riservata all’analisi del rischio per le fasce deboli degli utenti della strada: giovani, anziani, pedoni e utenti di veicoli a due ruote.
Link: https://www.istat.it/it/archivio/235340
Gli incidenti stradali in Campania nel 2018
Intervento di Giuseppe Cinquegrana Istat Campania
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Sala Profili
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Napoli
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Il convegno è l’occasione per presentare il Focus sugli incidenti stradali in Campania nell’anno 2018. L’obiettivo dell’evento è quello di fornire, attraverso i dati ufficiali, un supporto ai policy maker per elaborare strategie finalizzate al miglioramento della sicurezza stradale.
Tra gli interventi particolare attenzione è riservata all’analisi del rischio per le fasce deboli degli utenti della strada: giovani, anziani, pedoni e utenti di veicoli a due ruote.
Link: https://www.istat.it/it/archivio/235340
Incidenti stradali in aumento, mai così tante vittime da 15 anni. Workshop "Incidentalità stradale: strumenti innovativi nella misurazione e valorizzazione di nuove fonti per l'analisi del fenomeno", organizzato da Istat e Aci
Materiale presentato nel corso del seminario dal titolo "Nuovi strumenti per la georeferenziazione degli incidenti stradali"
15 marzo 2016, ore 10.30 | Istat, Aula magna | via C. Balbo 14 – Roma
http://www.istat.it/it/archivio/182167
Convegno scientifico Matera, 23 ottobre 2019
Territorio, cultura e sviluppo: una lettura attraverso il Rapporto Istat 2019
Università degli studi della Basilicata - Aula Magna
Via Lanera, 20 Matera
OTTAVA GIORNATA ITALIANA DELLA STATISTICA
Il nuovo Censimento permanente della popolazione.
Un racconto continuo del Paese
Genova, 5 novembre 2018
Università degli studi di Genova, Dipartimento di Economia
Aula Spinola Via Vivaldi 5
S. Corradini, L. Martinez, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: L'inclusione lavorativa: il panorama nazionale e l'esperienza dell'Istat
Titolo: La condizione occupazionale delle persone con disabilità
L. Lavecchia, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Il quadro informativo per il Green Deal: sviluppi e domanda informativa per le questioni energetiche
Titolo: La misura della povertà energetica in Italia
V. Buratta, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La strategia dei dati: l’iniziativa europea e la risposta nazionale
Titolo: Il ruolo dell'Istat nella Strategia Nazionale ed Europea dei Dati
E. Fornero, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Illusioni, luoghi comuni e verità nella lotta alle disparità di genere
A. Perrazzelli, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gender statistics by default: il cambiamento di paradigma nelle statistiche e oltre
Titolo: Qualità di genere per sostenere la crescita
A. Tinto, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: L'impatto della pandemia sulla componente soggettiva del Benessere Equo e Sostenibile
L. Becchetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: Gli effetti della pandemia sulla soddisfazione per la vita e il benessere: analisi e prospettive
Titolo: La pandemia attraverso gli indicatori soggettivi a livello internazionale: un paradosso?
G. Onder, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Il sistema di sorveglianza dei decessi dell'ISS e le nuove prospettive
C. Romano, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: Nuovi strumenti e indagini per un'informazione pertinente in fase di emergenza
S. Prati, M. Battaglini, G. Corsetti, 30 Novembre - 1 Dicembre 2021 -
Webinar: La lezione della crisi per le statistiche demografiche e sociali
Titolo: La sfida per la demografia: tempestività e qualità dell'informazione
Silvia Bruzzone, Roberta Crialesi Gli incidenti stradali in italia nel 2015
1. Incidenti stradali in Italia nel 2015
Roberta Crialesi Silvia Bruzzone
Istat
2015
Workshop
Incidentalità stradale: strumenti innovativi nella misurazione e valorizzazione di nuove fonti per l’analisi del
fenomeno
Roma, 7 novembre 2016
Istituto Nazionale di Statistica - Aula Magna
2. Obiettivo 2020
per il 2015:
2.909 vittime
+ 519 rispetto
all’atteso
Gli incidenti stradali, vittime e feriti: principali risultati per il 2015Gli incidenti stradali in
Italia. Anno 2015
+47 vittime
+1,4% rispetto
al 2014
Nel 2015 si sono verificati in Italia 174.539 incidenti stradali con lesioni a persone, che hanno provocato
3.428 vittime (morti entro il 30° giorno) e 246.920 feriti.
Per la prima volta dal 2001, si registra nel 2015 un aumento delle vittime:
+ 1,4% + 47 vittime rispetto al 2014 +519 vittime rispetto al valore teorico stabilito dal target 2020
Gli incidenti diminuiscono dell’1,4% e i feriti dell’1,7%
Feriti gravi nel
2015: 15.901
(+6,4% sul 2014)
4,6 feriti gravi
ogni vittima
3. Le vittime di incidenti stradali nella Ue28Gli incidenti stradali
in Italia. Anno 2015
Tasso (per 1.000.000) di mortalità
stradale nei Paesi europei (Ue28).
Anno 2015
Con un tasso di mortalità stradale pari a
56 persone per milione di abitanti, l’Italia
si colloca al 14° posto, dietro Regno
Unito, Spagna, Germania e Francia, tra i
grandi Paesi dell’Ue.
Vittime di incidenti stradali
(variazione percentuale
2015/2014) nei Paesi europei
(Ue28)
Con una variazione percentuale
positiva, pressoché analoga alla
media Ue28, l’Italia si colloca in
11° posizione nella graduatoria
europea.
26
56
98
0.0
20.0
40.0
60.0
80.0
100.0
120.0
Malta
Svezia
RegnoUnito*
Danimarca
Irlanda
Spagna*
PaesiBassi
Germania*
Finlandia*
Slovacchia
Estonia
Francia
Austria*
Italia
Slovenia
Portogallo*
Lussemburgo
Ungheria
Belgio*
Cipro
RepubblicaCeca
Grecia*
Polonia
Lituania*
Croazia
Lettonia
Romania
Bulgaria
Ue28 52,0
-14.1
+1,4
+26,7
-20.0
-15.0
-10.0
-5.0
0.0
5.0
10.0
15.0
20.0
25.0
30.0
Estonia
Irlanda
Lettonia
Lituania*
Polonia
Svezia
Danimarca
Portogallo*
Spagna*
Grecia
Italia
Francia
RegnoUnito*
Lussemburgo
Germania*
Ungheria
Belgio*
Romania
Slovacchia
RepubblicaCeca
Bulgaria
PaesiBassi
Malta
Austria*
Slovenia
Croazia
Finlandia*
Cipro
Ue28 +1,6%
Fonte: European Transport Safety Council, Annual PIN report. Year 2016
4. Variazione percentuale vittime in incidenti stradali per categoria della strada 2015/2014 e 2015/2010
Var.% 2015/2014 Var.% 2015/2010
Incidenti stradali e vittime per categoria della strada
Sull’aumento del
numero delle vittime in
Italia pesa l’incremento
registrato su autostrade
e raccordi e strade
extraurbane (305 e
1.621 vittime; +6,3% e
+2,0 rispetto al 2014).
Una lieve flessione si
registra, di contro, sulle
strade urbane (1.502
vittime; -0,2%), ambito
stradale per il quale,
tuttavia, era stato
registrato un aumento
delle vittime del 5,4% tra
il 2014 e il 2013.
Strade urbane -0,2% -15,7%
Autostrade e raccordi + 6,3% -18,9%
Strade extraurbane +2,0% -17,1%
Gli incidenti stradali
in Italia. Anno 2015
5. Stagionalità degli incidenti stradaliGli incidenti stradali
in Italia. Anno 2015
La stagionalità degli incidenti stradali può essere letta
considerando una serie temporale più estesa, che
consente di analizzare la ciclicità degli eventi nel tempo
e di interpretarne gli andamenti.
Le serie storiche di incidenti stradali e vittime
presentano regolarità nelle distribuzioni mensili, con
picchi evidenti e ciclici nei mesi di esodo estivo e di
festività invernali.
Incidenti stradali e vittime per mese di evento. Anni 2001-2015 (Valori assoluti)
ANNO 2015 - Valori percentuali
6. 94,2
70,3
61,9
73,2
89,2
120,3
105,8
90,1
0,0 20,0 40,0 60,0 80,0 100,0 120,0 140,0 160,0
0-4
5-9
10-14
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65-69
70-74
75-79
80-84
85-89
90+
Variazione percentuale 2015/2014 delle vittime
di incidente stradale e classe di età
Tasso di mortalità stradale per classe di età
(per milione di abitanti). Anno 2015
Per gli uomini, la classe di età con il maggior numero di decessi è quella
tra i 20 e 24 anni (238). Valori molto elevati si riscontrano anche in
corrispondenza delle fasce di età tra i 40-54 anni (643 morti).
Per le donne, si registrano alcuni picchi nella distribuzione delle vittime:
20-24 (46) e 70-74,75-79 e 80-84 anni (rispettivamente 56, 57 e 75).
Età e genere delle vittime
Tutte le età
56,4 morti
per milione di
abitanti
Tutte le età
Aumento morti
pari a +1,4% tra
il 2015 e il 2014
Gli incidenti stradali
in Italia. Anno 2015
Nel 2015, ad aumentare sono
soprattutto le vittime di 30-34 anni
(+15,9%), 45-49 (+11,1%) e 50-54
anni (+12,8%). L’incremento è
consistente anche tra le persone
molto anziane, in particolare nella
classe di età 80-84 anni (+11,0).
Anche i tassi di mortalità stradale
mostrano tale svantaggio.
7. Età e genere delle vittime: la piramide delle etàGli incidenti stradali
in Italia. Anno 2015
-15.0 -10.0 -5.0 0.0 5.0 10.0 15.0
0-4
5-9
10-14
15-19
20-24
25-29
30-34
35-39
40-44
45-49
50-54
55-59
60-64
65-69
70-74
75-79
80-84
85+Uomini Donne
Anno 2015 – Piramide delle età delle vittime di incidente
stradale in Italia (composizione %)
Dall’analisi della piramide delle età
delle vittime di incidente stradale in
Italia, per il 2015, emerge per gli
uomini (prevalentemente conducenti)
una percentuale più elevata di
deceduti in età giovane, 20-24 anni,
ma anche 45-49-enni.
Per le donne (prevalentemente pedoni
e passeggere), si registra una
proporzione visibilmente più
consistente di vittime ultraottantenni e
giovani, in età compresa tra 20 e 24
anni.
8. Variazioni percentuali 2015/2014, 2015/2010 e 2015/2001
Valori assolutiUtenti vulnerabili della strada
Variazione % 2015/2014
Altri
-1,5%
+4,2%
-8,1%
-1,3%
+12,5%
+7,6%
Gli incidenti stradali
in Italia. Anno 2015
Motocicli
+9,8%
Ciclomotori
-6,3%
Vittime in incidente stradale per tipo di utente della strada nel 2015
Nel 2015 gli utenti
vulnerabili della strada
rappresentano oltre il 50%
delle vittime.
L’aumento dei morti in
incidenti stradali, registrato
nel 2015, ha riguardato in
particolar modo gli utenti
delle due ruote a motore
(+7,6%) e i pedoni (+4,2%).
Per i pedoni si registra per il
secondo anno consecutivo
un aumento delle vittime, era
stato pari a +4,9% tra il 2014
e il 2013.
Altri utenti:
Autobus, Minicar,
Motocarri e altri
veicoli
Nel 2014 le vittime
erano 64.
9. Gli incidenti stradali nelle regioni nel 2015Gli incidenti stradali
in Italia. Anno 2015
A livello regionale, nel 2015,
la Valle d’Aosta, il Friuli
Venezia Giulia e la Calabria
hanno ridotto, rispetto al
2010, di oltre il 30% il numero
delle vittime, anche
Piemonte, Molise e Puglia si
attestano su livelli positivi e
con guadagni di oltre il 20%.
Un aumento del numero dei
morti sulle strade, rispetto al
2010, si registra, invece, nelle
Province autonome di
Bolzano-Bozen e Trento, in
Abruzzo, Liguria e Sardegna.
Il numero di morti per
100.000 abitanti è più elevato
della media nazionale (5,6) in
13 regioni (tassi da 7,8 della
PA di Trento a 5,7 del Friuli
Venezia Giulia), mentre è più
contenuto in Campania,
Sicilia, Calabria e Lombardia.
Tassi di mortalità stradale (per 100.000). Anno 2015Variazione percentuale del numero delle
vittime 2015 su 2010 (anno di benchmark)
10. Incidenti stradali in
Italia nel 2015
Roberta Crialesi Silvia Bruzzone
Istat
Direzione centrale per le statistiche
sociali e il censimento della
popolazione
Servizio Sistema integrato salute,
assistenza, previdenza e giustizia
www.istat.it
roberta.crialesi@istat.it
silvia.bruzzone@istat.it