Gli spunti tratti dal primo gruppo di riflessione sulla sharing economy dell'associazione prospettive: che cos'è? che cosa vorrà dire? l'abbiamo chiesto ad alcuni professionisti nella ricerca di marketing e nella comunicazione.
TaxiYoo è l’applicazione per gestire le chiamate e le prenotazioni di autopubbliche che include tutte le funzionalità per permettere ai tassisti dell’Area Metropolitana Milanese di acquisire le corse nel pieno rispetto delle normative nazionali, regionali e comunali vigenti.
TaxiYoo è stata voluta dall’Unione Artigiani della Provincia di Milano forte della sua storica esperienza di supporto e di servizi ai tassisti e viene da questa promossa su diversi canali per realizzare un circolo virtuoso tra una adeguata copertura di Autopubbliche e una altrettanto significativa adozione di TaxiYoo da parte dei passeggeri Italiani ed Internazionali anche in ottica di prepararsi ad Expo2015.
Grazie a TaxiYoo il tassista sarà in grado di acquisire nuovi clienti e di beneficiare degli investimenti pubblicitari fatti da Unione Artigiani.
Le principali caratteristiche di TaxiYoo sono:
- Verifica dell’identità del tassista e del numero licenza a maggiore tutela sia dei tassisti sia dei passeggeri
- Gestione integrata dei turni
- Gestione del libero/occupato integrata con il dispositivo a bordo Taxi
- Gestione delle priorità ai Posteggi
- Prenotazione corse per orari e giorni differenti
Presentazione del 29-3-2015 a Livorno, Stati Generali della bicicletta, evento preparatorio sul tema della "Mobilità nuova" e della programmazione urbana della mobilità sostenibile.
Cos'è la "mobilità nuova"? Si tratta di delineare una visione diversa per il futuro che sposti la mobilità dall’auto privata a modalità più efficienti: mezzi collettivi, su rotaia, muoversi a piedi o in bicicletta e l’auto solo quando serve, con l'obiettivo di:
- Garantire migliore accessibilità;
- Migliorare la sicurezza;
- Ridurre l’inquinamento;
- Aumentare efficienza del trasporto e la qualità dell’ambiente.
La mobilità nuova conviene anche economicamente: studi scientifici evidenziano come una buona mobilità migliori la qualità delle città, aumenti la sicurezza per chi si sposta, genera posti di lavoro e soprattutto crea un ambiente piacevole per fare acquisti di beni e servizi?
LeWeb 2013: 10 impressive people + 1 überfunZeno Tomiolo
Massime, idee, domande e ispirazione da LeWeb Paris 2013
LeWeb 2013: 10 most interesting moments and 1 uberfun
Quotes, ideas, questions and inspiring facts from LeWeb Paris, 2013
Qui troverai tutte le offerte dedicate a TAXI e NCC di Roma. Ricambi auto a prezzi scontatissimi!!
Contattaci al numero 342.7182424 oppure su WhatsApp al numero 342.7018830
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Grazie a TaxiYoo il tassista sarà in grado di acquisire nuovi clienti e di beneficiare degli investimenti pubblicitari fatti da Unione Artigiani.
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- Gestione integrata dei turni
- Gestione del libero/occupato integrata con il dispositivo a bordo Taxi
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Presentazione del 29-3-2015 a Livorno, Stati Generali della bicicletta, evento preparatorio sul tema della "Mobilità nuova" e della programmazione urbana della mobilità sostenibile.
Cos'è la "mobilità nuova"? Si tratta di delineare una visione diversa per il futuro che sposti la mobilità dall’auto privata a modalità più efficienti: mezzi collettivi, su rotaia, muoversi a piedi o in bicicletta e l’auto solo quando serve, con l'obiettivo di:
- Garantire migliore accessibilità;
- Migliorare la sicurezza;
- Ridurre l’inquinamento;
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La mobilità nuova conviene anche economicamente: studi scientifici evidenziano come una buona mobilità migliori la qualità delle città, aumenti la sicurezza per chi si sposta, genera posti di lavoro e soprattutto crea un ambiente piacevole per fare acquisti di beni e servizi?
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giovanni campagnoli (2006-08), Attese dei giovani e missione educativa e form...Giovanni Campagnoli
Torino, 28 febbraio ‘08 Centro Don Bosco, Valdocco
CONVEGNO NAZIONALE PER I DIRETTORI DEI CENTRI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DELLA FEDERAZIONE SALESIANA CNOS-FAP
“Come rispondere alle attese dei giovani e garantire la missione educativa e formativa dei Centri di Formazione Professionali Salesiani”
giovanni campagnoli
Presentazione realizzata da Marialuisa Damini del Kit "Zero Poverty - Agisci Ora - Percorsi di educazione contro la povertà e l'esclusione sociale" (Caritas in collaborazione con Cem Mondialità, edito da Città Nuova)
Un caleidoscopio di metafore della Social Organization.
Le immagini spesso più forti delle parole coi aiutano a cogliere meglio la articolata dimensione di questo nuovo contesto organizzativo.
La nostra community "Cerchiamo la Social Organization" ha prodotto così questa esperienza di Visual Socialorg (#SocialorgHunting).
Un numero dedicato alle microeconomie, le nicchie e i le appartenenze social che creano le condizioni per l'affermarsi di nuovi comportamenti, l'attenzione, lo scambio, la relazione. Scenari in movimenti in cui parliamo di Freakonomics e Microtrends.
Social Network: Comunication, psychology and educational approachPaolo Melappioni
A view in social network comunication, and its application in educational activities. A discovery of psychological mechanism about the use of social network, and advantage of them in educative approach.
giovanni campagnoli (2006-08), Attese dei giovani e missione educativa e form...Giovanni Campagnoli
Torino, 28 febbraio ‘08 Centro Don Bosco, Valdocco
CONVEGNO NAZIONALE PER I DIRETTORI DEI CENTRI DI FORMAZIONE PROFESSIONALE DELLA FEDERAZIONE SALESIANA CNOS-FAP
“Come rispondere alle attese dei giovani e garantire la missione educativa e formativa dei Centri di Formazione Professionali Salesiani”
giovanni campagnoli
Presentazione realizzata da Marialuisa Damini del Kit "Zero Poverty - Agisci Ora - Percorsi di educazione contro la povertà e l'esclusione sociale" (Caritas in collaborazione con Cem Mondialità, edito da Città Nuova)
Un caleidoscopio di metafore della Social Organization.
Le immagini spesso più forti delle parole coi aiutano a cogliere meglio la articolata dimensione di questo nuovo contesto organizzativo.
La nostra community "Cerchiamo la Social Organization" ha prodotto così questa esperienza di Visual Socialorg (#SocialorgHunting).
Un numero dedicato alle microeconomie, le nicchie e i le appartenenze social che creano le condizioni per l'affermarsi di nuovi comportamenti, l'attenzione, lo scambio, la relazione. Scenari in movimenti in cui parliamo di Freakonomics e Microtrends.
Social Network: Comunication, psychology and educational approachPaolo Melappioni
A view in social network comunication, and its application in educational activities. A discovery of psychological mechanism about the use of social network, and advantage of them in educative approach.
2. ecco alcuni spunti di riflessione
emersi dalla conversazione
organizzata da prospettive
il 14 maggio 2014,
con lo scopo di
dare un significato all’espressione
“sharing economy”
3. SHARING ECONOMY 3
beni, servizi
spazi
soldi
conoscenza e competenza
identità
quando metti qualcosa in comune, diventa anche identità comune, forse è anche
comunità…comunione di identità, invece di mettere insieme cose si mette insieme un modo
di essere, forse non è così immediato ma dopo un po’ ci si riconosce anche nello scambio,
non è solo più un dare qualcosa ma è anche un essere qualcosa…
4. SHARING ECONOMY 4
spinti da un spinti da un
LA CARENZA
DI RISORSE
leva materiale
LA VOGLIA
DI APPARTENERE
leva valoriale
Il progressivo aumento della carenza di
risorse fa sì che si trovino strade, esperienze
di baratto…uso di spazi …sono la soluzione
a un problema poi attorno si costruisce
anche una filosofia…le case, la comunità
che diventa tribù dove c’è qualcuno che si
occupa dei bambini , c’è qualcuno che ha
meno disponibilità di tempo ma mette in
circolo altre risorse…
5. SHARING ECONOMY 5
mi sembra ci sia un divario…ci sono situazioni in cui qui da voi in Italia tutto è molto condiviso, aggiungi un
posto a tavola…però…per esempio gli spazi pubblici non sembrano shared…è MIO… faccio come mi pare,
butto via le cose come mi pare… allora o è l’italiano che cambia o è solo una certa parte degli italiani che
può fare questo…
6. SHARING ECONOMY 6
la condivisione è una cosa poco sentita quando
riguarda tutti, quando riguarda più la società
che la comunità, però lo spirito del gruppo della
combriccola, anche in senso negativo, c’è, quindi
forse la condivisione più da piccoli gruppi che da
stato, magari anche un gruppo contro un altro,
del quartiere, della contrada…volendo
estremizzare c’è il senso della mafietta, della
comunità piccola contro la società complessiva
forse più si va avanti e più ci si allontana dall’individualismo…siamo meno maturi nella storia del
consumo…lo sharing come un’evoluzione del consumo, può essere? leggevo che l’Italia ha il fenomeno
della seconda casa che gli altri stati non hanno, e abbiamo distrutto un paesaggio a costruire seconde
case, cosa di cui gli altri non vedevano il bisogno… la cosa che possediamo ci identifica quindi se noi
perdiamo quella cosa, perdiamo identità …
sì forse più che da paese giovane, è da benessere raggiunto da poco
appena non ho più fame, la prima dimostrazione di ricchezza è mangiare tanto…forse siamo ancora
immaturi, siamo ancora nell’orgia del consumo…
7. SHARING ECONOMY 7
tempo, oggetti, attrezzature, spazi, soldi
la rete rende lo scambio più interessante ed efficiente
non è pubblico né di tua proprietà:
una proprietà messa in comune
8. SHARING ECONOMY 8
Non è una comune anni ’70, dove ci si vuole tutti bene, ma
una soluzione win-win: opportunità che si incontrano
Anche coloro che danno conoscenza gratuitamente hanno un
ritorno e i social network ce ne rendono consapevoli:
la reputazione e la visibilità
queste nuove forme di condivisione, per esempio lo stile del blog, la conoscenza condivisa, tipo un pinterest…che uno ci
mette davvero tanto di suo e questa cosa che hai fatto in un momento è sparita, completamente, e ci sono altre 50
persone che l’hanno fatta girare e…il punto centrale è che questo porta valore…è vero come ha detto un greco che non
ricordo chi fosse tutto quello che hai è quello che hai dato, perché l’hai fatto girare
…e vive…
…e non hai paura che te lo rubino
…nessuno te lo porta via!
…lo fanno vivere gli altri, perché è diventato anche degli altri.
9. SHARING ECONOMY 9
Il passaggio di soldi rientra o un’attività per essere inclusa
nella definizione deve essere gratuita?
Però lo scambio, a rigor di logica,
non è una condivisione e forse non è incluso.
Si intende rete come comunità ma la rete informatica è un
tratto essenziale della sharing economy oppure no?
Chi sono i soggetti che utilizzano e propongono attività di
sharing? Anche gli enti possono essere inclusi?
11. è impegnata nello sviluppo di ricerche sociali
partecipate indipendenti per capire insieme come
alzare il livello di qualità della vita.
I risultati delle nostre ricerche non intendono essere
risposte risolutive quanto piuttosto spunti di
riflessione sui nostri comportamenti e abitudini.
Questa è una sintesi nel percorso di ricerca
sul significato e il ruolo della sharing economy.
(cominciata a marzo 2014 sono stati intervistati 8 startupper con interviste telefoniche
in profondità, è stata lanciata una ricerca estensiva CAWI, è stata condotta la prima
conversazione con professionisti in marketing e comunicazione il 14 maggio)
12. SHARING ECONOMY 12
SE HAI UN TEMA CHE TI INTERESSA,
PROPONILO SUL NOSTRO SITO!
www.lospazio.it/prospettive.html
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