Lab alternative possibili+coop riciclaggio e solidarietà+disegnoindustrialefirenze
1. Laboratorio delle alternative possibili
seminario B
“Sperimentare il ruolo potenziale delle scuole di design come
attori sociali attivi nella transizione verso una società sostenibile;
ad esempio, sviluppando la loro potenzialità di “produttori di
idee”. Luoghi dove la conoscenza, l’energia e le idee fresche si
concentrano e possono nutrire la società di quella energia culturale
che la transizione verso la sostenibilità richiede.”
Quotidiano Sostenibile - E. Manzini, F. Jegou
2. Mani Tese Onlus
Fondata nel 1964, Mani Tese è una Organizzazione non governativa ed una Organizzazione non
lucrativa di utilità sociale.
Mani Tese opera per instaurare nuovi rapporti tra i popoli, fondati sulla giustizia e la solidarietà:
sostenendo associazioni e comunità dei Paesi del Sud del mondo attraverso la realizzazione
di progetti volti alla promozione di uno sviluppo locale sostenibile e per la liberazione da soprusi,
ingiustizie e disuguaglianze;
promuovendo azioni, nel Nord e nel Sud del pianeta, contro le cause dell’ingiustizia;
promuovendo esperienze di economia solidale, modelli di sviluppo non competitivi e rispettosi
dell’ambiente e rapporti sociali imperniati sui valori di giustizia, pace, nonviolenza, condivisione,
solidarietà, sobrietà dei consumi, dialogo, collaborazione e partecipazione.
Dal 1964 ad oggi Mani Tese ha finanziato progetti di sviluppo in tutto il Mondo, con l’obiettivo centrale
dell’autosufficienza e dell’autodeterminazione delle comunità locali.
Mani Tese, attraverso la Cooperativa Sociale Mani Tese, promuove la raccolta del materiale riciclabile
ed il riutilizzo, sia come provocazione all’attuale modello di sviluppo sia quale mezzo coerente di
raccolta fondi.
3. Mani Tese Firenze Onlus
Il Cantiere delle alternative
Manitese è una ONG che dal 1964 opera per instaurare nuovi rapporti tra i popoli,
fondati sulla giustizia e sulla solidarietà, realizzando progetti di cooperazione nei
paesi del Sud del mondo e azioni di sensibilizzazione contro le cause dell'ingiustizia
sociale.
Cooperativa Riciclaggio e Solidarietà
La Cooperativa Ricciclaggio e Solidarietà Firenze appogia l’attività di recupero e
riuso di beni usati svolta da Manitese sul territorio della provincia fiorentina dal 1984.
Tali beni, donati dai cittadini ancora in buone condizioni, sono messi in vendita e
destinati a nuova vita. Il ricavato è destinato all’autofinanziamento delle attività
dell’associazione e ai progetti di cooperazione con il sud del mondo.
Usato bene
Usato Bene® è un progetto della Cooperativa Riciclaggio e Solidarietà Firenze per il
recupero di abiti e tessuti usati (soprattutto jeans) ancora in buono stato.
I jeans, i vestiti e altri tessuti di scarto vengono lavorati e trasformati da due sarte
dopo esser stati lavati e selezionati.
Il marchio Usato Bene® ti garantisce che:
- gli articoli venduti (jeans, tessuti ed accessori) provengono esclusivamente da
donazioni gratuite e dirette,
- i jeans sono accuratamente selezionati e lavati,
- la vendita avviene nei circuiti dell’economia solidale,
- una parte del ricavato è destinato a progetti di cooperazione sociale e solidarietà
di Mani Tese
5. + Una collaborazione che inizia nell’aprile 2009...
aprile 2009
tesi di Laurea di Silvia Ramalli
maggio 2009
workshop “tasti-era”
Liceo Classico Virgilio - Empoli
dicembre 2009
maggio 2009 ottobre 2009 Green Days
15. Laboratorio delle alternative possibili
Workshop di strategie - Febbraio/Giugno 2010
COSA FAREMO:
progetto di comunicazione
progetto di acquisti verdi
design per l’innovazione sociale
16. Laboratorio delle alternative possibili
Workshop di strategie - Febbraio/Giugno 2010
La transizione verso il nuovo stato delle cose che le pressioni di diversi “motori
del cambiamento” vanno generando avrà luogo nella forma di un grande
processo sociale di apprendimento in cui, tra errori e contraddizioni, dovremo
tutti imparare a vivere diversamente. E, specificatamente, tenendo conto dei
temi portanti della sostenibilità (ambientale e sociale), della connettività e della
globalizzazione, dovremo imparare a vivere meglio consumando meno ed a
rigenerare il nostro ambiente fisico e sociale in un mondo sempre più fittamente ed
estesamente interconnesso.
E’ opinione diffusa che questo complesso processo sociale, per essere
indirizzato, richieda una nuova capacità: la capacità di “mettere in scena” dei
futuri possibili per poterli democraticamente discutere e per decidere quali tra di
loro siano più auspicabili. Il che significa che occorre imparare a generare delle
visioni motivate ed articolate di diversi modi di vivere. Delle visioni che siano in
grado di indicare delle strade potenzialmente praticabili e di alimentare così una
conversazione produttiva tra i diversi attori sociali coinvolti.
In questo quadro concettuale appare chiara l’importanza di sviluppare degli
scenari, ed in particolare degli scenari della vita quotidiana, che costituiscano
un buon terreno di discussione e di confronto tra i diversi attori sociali, facilitando
la generazione di idee condivise circa la direzione da prendere e le scelte da
fare.
17. METTERE IN SCENA
cosa vuol dire?
COINVOLGERE diversi attori per la creazione di un servizio NUOVO
aziende
no profit
artigiani
progettisti
SERVIZIO
18. IPOTIZZIAMO CHE MANITESE SIA UN “CONTENITORE DI SERVIZI” A CUI L’UTENTE SI RIVOLGE
PER RISOLVERE IL PROPRIO PROBLEMA.
AZIENDE PROGETTISTI
AMMINISTRAZIONI
MANITESE
OFFERTA DEL SERVIZIO
(SPAZIO, MANODOPERA...)
LO SCOPO DEL SEMINARIO E’ PROGETTARE SCENARI CHE
OFFRANO UN SERVIZIO E CHE COINVOLGANO VARI ATTORI
PROMUOVENDO
NUOVI STILI DI COMPORTAMENTO