La Web 2.0 para la sensibilización, formación y apoyo a los afectados por el ...Teresa Jular
Oportunidades y recursos metodológicos presentados en las Jornadas Formativas del III Encuentro Nacional de Asociaciones de Ayuda al TDAH.
Combinado con algunas experiencias interactivas en tiempo real y diálogo sobre las propuestas.
Más información: www.feaadah.org
Informe de labor realizada, logros obtenidos y proyección de la oficina del Porta-e durante el año académico 2007-08, Facultad de Educación, UPR-RP
Carmen Pacheco Sepulveda
Ritorno alla realtà: biblioteche digitali e spazi di coworking nell'epoca del...Tommaso Paiano
L'intervento illustra alcuni aspetti della sharing economy che si fonda principalmente su tre fattori chiave: condivisione di beni e competenze, relazioni orizzontali tra individui e organizzazioni, nuove piattaforme e tecnologie informatiche. Dalla combinazione di questi elementi è nato anche il coworking, un nuovo stile lavorativo che coinvolge a livello mondiale un'ampia gamma di professionisti della conoscenza che mettono in comune luoghi fisici e digitali, attivando potenti processi innovativi e creativi, capaci di generare ricchezza e benessere.
Che si tratti di condividere spazi, tempo, informazioni, documenti, servizi, la sharing economy sta aprendo nuove opportunità di evoluzione anche per i bibliotecari che, se da una parte, tramite spazi di coworking pubblico allestiti in biblioteca, possono fornire una rete fisica affidabile, di sostegno, aperta ad architetti, designer, consulenti di marketing, traduttori, programmatori informatici, ingegneri, piccoli artigiani locali ecc, dall'altra, attraverso adeguati servizi di mobile reference e di digital library (che garantiscano ai coworkers l'accesso ai dati e ai contenuti allo stesso modo in cui lo fanno, per esempio, gli utenti delle biblioteche accademiche o pubbliche), possono rendersi utili anche negli spazi privati, fuori dalla mura tra le quali hanno sempre operato.
La Web 2.0 para la sensibilización, formación y apoyo a los afectados por el ...Teresa Jular
Oportunidades y recursos metodológicos presentados en las Jornadas Formativas del III Encuentro Nacional de Asociaciones de Ayuda al TDAH.
Combinado con algunas experiencias interactivas en tiempo real y diálogo sobre las propuestas.
Más información: www.feaadah.org
Informe de labor realizada, logros obtenidos y proyección de la oficina del Porta-e durante el año académico 2007-08, Facultad de Educación, UPR-RP
Carmen Pacheco Sepulveda
Ritorno alla realtà: biblioteche digitali e spazi di coworking nell'epoca del...Tommaso Paiano
L'intervento illustra alcuni aspetti della sharing economy che si fonda principalmente su tre fattori chiave: condivisione di beni e competenze, relazioni orizzontali tra individui e organizzazioni, nuove piattaforme e tecnologie informatiche. Dalla combinazione di questi elementi è nato anche il coworking, un nuovo stile lavorativo che coinvolge a livello mondiale un'ampia gamma di professionisti della conoscenza che mettono in comune luoghi fisici e digitali, attivando potenti processi innovativi e creativi, capaci di generare ricchezza e benessere.
Che si tratti di condividere spazi, tempo, informazioni, documenti, servizi, la sharing economy sta aprendo nuove opportunità di evoluzione anche per i bibliotecari che, se da una parte, tramite spazi di coworking pubblico allestiti in biblioteca, possono fornire una rete fisica affidabile, di sostegno, aperta ad architetti, designer, consulenti di marketing, traduttori, programmatori informatici, ingegneri, piccoli artigiani locali ecc, dall'altra, attraverso adeguati servizi di mobile reference e di digital library (che garantiscano ai coworkers l'accesso ai dati e ai contenuti allo stesso modo in cui lo fanno, per esempio, gli utenti delle biblioteche accademiche o pubbliche), possono rendersi utili anche negli spazi privati, fuori dalla mura tra le quali hanno sempre operato.
http://www.visionsardinia.it
Miriam Bertoli - Sharing economy, cosa cambia nel travel?
Turismo. Sollecitazioni Digitali
8 luglio 2013
Due Lune Golf Resort & SPA
San Teodoro [OT], in Puntaldia
#visionsardinia
Relazione - Ritorno alla realtà_paiano_coworkingTommaso Paiano
L'intervento illustra alcuni aspetti della sharing economy che si fonda principalmente su tre fattori chiave: condivisione di beni e competenze, relazioni orizzontali tra individui e organizzazioni, nuove piattaforme e tecnologie informatiche. Dalla combinazione di questi elementi è nato anche il coworking, un nuovo stile lavorativo che coinvolge a livello mondiale un'ampia gamma di professionisti della conoscenza che mettono in comune luoghi fisici e digitali, attivando potenti processi innovativi e creativi, capaci di generare ricchezza e benessere.
Che si tratti di condividere spazi, tempo, informazioni, documenti, servizi, la sharing economy sta aprendo nuove opportunità di evoluzione anche per i bibliotecari che, se da una parte, tramite spazi di coworking pubblico allestiti in biblioteca, possono fornire una rete fisica affidabile, di sostegno, aperta ad architetti, designer, consulenti di marketing, traduttori, programmatori informatici, ingegneri, piccoli artigiani locali ecc, dall'altra, attraverso adeguati servizi di mobile reference e di digital library (che garantiscano ai coworkers l'accesso ai dati e ai contenuti allo stesso modo in cui lo fanno, per esempio, gli utenti delle biblioteche accademiche o pubbliche), possono rendersi utili anche negli spazi privati, fuori dalla mura tra le quali hanno sempre operato.
La Crowd Economy, partecipazione della “folla” a progetti condivisi, è una grande opportunità per le imprese e gli individui, ma anche per la Pubblica Amministrazione
Enspiral & OuiShare: lessons from a participatory networkOuiShare
These are slides from a workshop that gives participants methods, context, tools and experience with open participatory systems, based on the lived experience of members of the non-hierarchical networks Enspiral and OuiShare.
It explores experiments around leadership, governance, and collaborative financing as well as the crucial cultural practices embedded in Enspiral and Ouishare that enable a high level of experimentation.
Présentation OuiShare - Conseil des Générations FuturesOuiShare
Le 24 novembre 2016 s'est tenue la Commission de l'économie du partage au Conseil des Générations Futures de la Mairie de Paris. Cette commission a pour objectif d’établir des propositions et recommandations concrètes sur l’économie collaborative à la Maire et au Conseil de Paris.
Système alimentaire 3.0 : les voies de la disruptionOuiShare
On nous dit que tous les secteurs vont se faire ubériser. Toutes les industries, dépiécées. Si l’on entend l’ubérisation comme une “entrée agressive sur un marché, anciennement régulé, via une plateformisation et flexibilisation de la main d’oeuvre” cette forme de disruption peut-elle s’appliquer au secteur alimentaire?
Atelier OuiShare Territoires - Festival AutonomyOuiShare
Ville collaborative, réinventer la mobilité
L'économie collaborative est un vaste sujet et les pratiques collaboratives prennent une ampleur insoupçonnée. Comment mettre en oeuvre des actions pour devenir acteur de ma ville et contribuer à l'amélioration de la mobilité au sein de mon territoire ? Comment les pratiques collaboratives répondent aux besoins des territoires ?
Camille Bosque-Faire soi-même” pour retrouver du sensOuiShare
Les « makers » sont des personnes aux profils variés qui prônent le retour au faire à l’aide du numérique. Du capteur de température à l’agriculture urbaine, ils sont bien capables de révolutionner le monde. Et vous, ça vous tente ?
http://ouisharefest.com
Frederic Griffaton- Mettre le lien humain au coeur du collaboratifOuiShare
Les plateformes d’échange et de partage se multiplient, et nous en sommes tous des utilisateurs, mais aujourd’hui que reste-t-il de l’humain ? Venez faire un tour d’horizon des initiatives et des projets qui mettent le lien social au coeur de leur métier, par conviction, par choix et surtout par amour de l’autre.
http://ouisharefest.com
Jaime Arredondo- How to Cut Your Pollution While Growing Economy, Nature & So...OuiShare
Moore’s law says that the computational power of machines doubles every 18 months. As a consequence, change becomes the only constant. We live in a world of constant hacking, rewiring and upgrading of various systems around us. Same goes for the human OS. Programmed early in our development by powerful forces such as culture, religion and family, this system, more than any other, requires a continuous upgrade to reflect who we are, what we want to become and where we are heading. Come join us for this powerful and insightful session as we learn how to hack, rewire and upgrade the ultimate supercomputer between your ears - your mind.
Nathan Schneider- Introduction to Platform CooperativismOuiShare
The seeds are being planted for a new kind of online economy—one owned and governed by the people who depend on it. For all the wonders the Internet brings us, it is dominated by an economics of monopoly, extraction, and surveillance. Ordinary users retain little control over their personal data, and the digital workplace is creeping into every corner of workers’ lives. Online platforms often exploit and exacerbate existing inequalities in society, even while promising to be the great equalizers. Could the Internet be owned and governed differently? What if Uber drivers could set up their own platform, or if cities could control their own version of Airbnb? What if we had an Internet of ownership?
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Marguerite Grandjean- Power to the Contributors? Governance Models in the Col...OuiShare
Today, collaborative organizations rely on many external contributors to provide the services they offer. How can platforms share the decision-making power with their external contributors? How can they reward and associate contributors while meeting their own organizational requirements? How can governance be a factor to make an organization more sustainable as well as making the stakeholders feel recognized?
Many collaborative organizations are already experimenting with governance processes and structures in order to better integrate their stakeholders. To illustrate this, Marguerite will share the experience of 3 French examples drawn the study "Gouvernances", which she is co-leading for OuiShare:
- France Barter is a B2B barter system structured as a multistakeholder cooperative.
- Mon Pti Voisinage is a neighborhood social network that aggregates collaborative services in a given area.
- Practishare is a open source no nprofit platform that helps communities share solutions and organize knowledge.
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Danny Spitzberg- Communities for Commons: Ideas for EngagementOuiShare
Volunteer labor is all over the sharing economy. Much of it builds brands and economic value that becomes property of platforms themselves. Building better platforms means more than dialing-up "engagement" – it involves welcoming and supporting volunteer labor in all of its forms. This talk shares two stories, explores the tension of labor for lifestyle and livelihood, and pulls out lessons for cooperative and commons-based platforms.
William Mougayar- The Promise of a Centerless WorldOuiShare
Decentralization is already here, but it hasn't been evenly distributed. Based on his research, William Mougayar describes where we are in decentralization along three dimensions: Trust: Law, Governance, Industry Services (Financial, Government, Trade, Healthcare), Wealth: Economic Production, Flow of value, Transactions, and Information: Content, Privacy, Security. In this talk, Mougayar also defines the building blocks of decentralization: Peer-to-Peer Models, Trust-based Systems and Services, Autonomous Organizations, and Wealth Creation Methods in the New Crypto-Economy.
Keynote by William Mougayar + Q&A by Brennan Novak
Moderators
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Esko Kilpi- Challenging Our Traditional Beliefs About Business and WorkOuiShare
The words of business adn work is at a pivotal moment of change: we finally uderstand that post-industrial work IS interaction. The relational view is a new conceptualization of work, and is opening up new opportunities: it is time to change the focus from creating jobs to creating customers — in new, innovative and interactive ways.
To quote Max Planck: “If you change the way you look at things, the things that you look at change.”
We need to challenge our beliefs in work and business.
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Tim Leberecht- The Despensibles: Automation, Romance, and the Future of WorkOuiShare
Tim, the acclaimed author of "The Business Romantic" a revolutionary book that brought new attention to the emotional and social aspects of business will share with the audience his take on the future of work
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Francesca Pick- Factor Human: OuiShare's Experiment in DecentralizationOuiShare
In this talk, Francesca will share insights and learnings from the decentralization experiment carried out with the tool Backfeed for several weeks in the OuiShare Fest team. She will discuss the human barriers to implementing new tools and technologies, as well as the moral questions raised by the experiment.
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Susanne Tarkowski Tempelhof- The State of the Nation: Blochains, Not BordersOuiShare
The Nation State, as we know it, is going away. It’s an outdated construct that does more harm than good, because of its ‘one-size-fits-all’ modality. How do we ensure that the post-nation state reality doesn’t turn into an even more dystopian society, a la 1984? By creating open source protocols for city states and virtual nations, we will build a free and competitive market for governance. Indeed, two already existing models will be discussed, Liberland and Bitnation.
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Duncan McLaren- A Case for Truly Smart and Sustainable CitiesOuiShare
Based on research for our MIT book “Sharing Cities”, this presentation argues the case for cities to harness sharing for justice and sustainability. I will highlight the failings of economic framings of sharing and smartness, which position commercial intermediaries as the go-to experts on sharing; rather than the cities, charities and communities that have much longer and deeper experience in managing shared resources, spaces, infrastructures, facilities and services.
Such framings also underlie fruitless polarized public debate over the potential and role of commercial sharing platforms such as Uber and Airbnb. Genuine sharing cities need to both enable and regulate the collaborative economy. But they also have the power and opportunity to harness the potential of sharing to rebuild social capital and a shared urban commons. I will outline ways in which cities that open themselves to cultural and political disruption can flourish by engaging with the rich diversity of sharing practices and organisations that are enabled by modern technologies and collective values.
http://ouisharefest.com
Duncan McLaren- A Case for Truly Smart and Sustainable Cities
ShaRevolution - Mappatura degli attori del consumo collaborativo
1. Una spedizione di la Fing e OuiShare
mappatura degli attori
del consumo collaborativo
Design by Collectif Bam
Con il sostegno dei principali partner di La Fing
2. Design by Collectif Bam
IL CONSUMO COLLABORATIVO
è incluso
ne
così come: la produzione distribuita, la finanza partecipativa,
la governance collaborativa, ecc.
« Il consumo collaborativo (o sharing economy) è un modello economico che favorisce l’uso sul
possesso e che consente l’ottimizzazione delle risorse mediante la condivisione, il baratto, la
rivendita, il noleggio, il prestito o il dono di beni e di servizi. »
Rachel Botsman (2010)
« L’economia collaborativa designa le pratiche e i modelli economici organizzati
in reti o comunità di utenti. »
OuiShare (2012)
L’ECONOMIA COLLABORATIVA
3. Design by Collectif Bam
Esistenza di un atto di consumo da parte di un utente
Pratiche sia digitali che non-digitali
L’offerta è prodotta (almeno in parte) da non-professionisti
Verranno inclusi i “servizi on-demand” (anche se non connessi alla “condivisione”)
NB : In linea di principio, questa definizione esclude i sistemi B2C quali Autolib, che per completezza verranno rappresentati
in colore rosso.
« Il consumo collaborativo (o sharing economy) è un modello economico che favorisce l’uso sul
possesso e che consente l’ottimizzazione delle risorse mediante la condivisione, il baratto, la
rivendita, il noleggio, il prestito o il dono di beni e di servizi. »
Rachel Botsman (2010)
IPOTESI DI PERIMETRAZIONE DEL PROGETTO SHAREVOLUTION
ShaREvolution è stata basata su queste definizioni, ma ha definito un proprio perimetro di studio, sulla base di alcune ipotesi :
4. Design by Collectif Bam
4 modelli principali
Prodotti - Servizi
(ECON. Della FUNZIONALITà)
Re-Distribuzione servizi p2p
ovvero “on-demand”
SISTEMI COOPERATIVI
LOCALI
5. Design by Collectif Bam
Sono i sistemi che organizzano il trasferimento della proprietà di un bene tra privati (o “reimpiego”) sia sotto forma di
(ri)vendita, sia di baratto o di dono di oggetti, in genere attraverso una piattaforma digitale. è il modello di consumo collaborativo
più antico, che si è formato sulla falsariga dei pionieri del mercato “C2C” (eBay, PriceMinister, e successivamente LeBonCoin) e
dei piccoli annunci (Craigslist, Freecycle)
Nota : In questa categoria possiamo includere anche la vendita p2p di oggetti “home-made” (tipo Etsy)
Rivendita C2C di beni usati
• generalista (es.: LeBonCoin, eBay)
• tematica (es.: Videdressing,
MonExTel)
Vendita C2C di beni “home-made”
• es.: Etsy, aLittleMarket
Dono di beni usati
• es.: Recupe.net, Freecycle
Baratto di beni usati
• generalista (es.: MyRecycleStuff)
• tematica (es.: Pretachanger)
Re-Distribuzione
BENI MATERIALI
6. Design by Collectif Bam
Sono i sistemi che consentono l’accesso a una risorsa fisica (bene, veicolo, spazio) attraverso lo scambio tra privati, senza
trasferimento di proprietà (noleggio, prestito, condivisione). Incarnano l’adagio “accesso anziché possesso” e costituiscono
l’estensione P2P dell’economia della funzionalità / di servizio, che sono più spesso B2C.
Nota : Alcune definizioni del consumo collaborativo (impostate sulla “condivisione”, piuttosto che sulla “collaborazione”) in-
cludono i modelli B2C, e pertanto verranno rappresentati di seguito.
Noleggio di oggetti tra privati
• generalista (es.: Zilok, Placedelaloc)
• tematico (es.: Bricolib, RentezVous)
Prestito di oggetti tra privati
• (es.: ShareVoisins, Peerby)
Noleggio B2C (es.: Pley, Kiloutou)
Prestito di oggetti B2C (es.: ToolPool)
Noleggio di veicoli tra privati
• con scambio di chiavi (es.: Drivy)
• con scatola nera (es.: Koolicar)
• presso gli aeroporti (es.: Flightcar,
EasyCarClub)
Carsharing e bikesharing [B2C]
Ospitalità tra privati
• Affitto P2P breve (es.: Airbnb)
• Scambio di alloggio (es.:
GuestToGuest)
• Couchsurfing (es.: couchsurfing.org)
Spazi di lavoro condivisi
• Spazi di coworking (es.: Copass)
• Locazione di uffici tra imprese (es.:
BureauxAPartager)
• Spazi per riunioni (es.: Breather)
Altri tipi di spazi
• Deposito tra privati (es.: JeStocke)
• Parcheggio tra privati (es.: JustPark)
• Spazi per eventi (es.: Snap Event)
Mobilità spazi / M2
PRODOTTI - SERVIZI
BENI MATERIALI
7. Design by Collectif Bam
Qui l’oggetto dello scambio è un servizio, e non più una risorsa materiale come nelle prime due categorie. Le persone che
desiderano un servizio (trasporto, pulizia, fai da te, lavasecco, ecc.) sono messe in collegamento con altre, che offrono la loro “forza
lavoro” nella maggior parte dei casi tramite applicazioni mobile. Con l’eccezione di “esperienze/formazione” e del ridesharing
tradizionale (caratterizzato dalla condivisione dei costi e dall’ottimizzazione della capacità in eccesso), spesso siamo ben lontani
dalla “sharing economy”: si tratta più che altro di “economia on-demand”.
Generalisti (es.: Stootie, Taskrabbit)
Pulizia & Manutenzione (es.: Helpling)
Lavasecco & Lavanderia (es.: Washio)
Pet sitting (es.: DogVacances)
Sicurezza (es.: Musketeer)
…
Ridesharing tradizionale
• lunga distanza (es.: BlaBlaCar)
• casa-lavoro (es.: IDvroom, WeDrive)
Ridesharing “real-time”
• Taxi P2P (es.: Uber, Chauffeur Privé)
• Carpooling “urbano” (es.: Lyft,
Djump)
Coaching P2P (es.: Vint, Helparound)
Medici On-Demand (es.: TripMD)
Guide turistiche P2P (es.: Vayable)
Viaggi collaborativi (es.: Tripnco)
Corsi tra privati (es.: LiveMentor)
Spedizioni P2P
• in ambito urbano (es.: Instacart,
TokTokTok)
• lunga distanza (es.: Nimber,
mmmule)
Cucina e pietanze P2P
• pietanze da asporto (es.:
SuperMarmite)
• consegna a domicilio (es.:Munchery)
• chef a domicilio (es.: La Belle
Assiette)
Menù P2P a prezzo fisso (es.: Eatwith,
Cookening)
Serviziallapersona
Esperienze & corsiSALUTE & BENESSERELogistica
Ristorazione
SERVIzi P2P (“servizi On-Demand”)
Mobilità
8. Design by Collectif Bam
Quest’ultima categoria, spesso trascu-
rata nella letteratura anglosassone,
raggruppa le pratiche locali, basate
sulla cooperazione e la coesione
sociale dei membri della rete. Molte di
queste pratiche sono a “bassa intensità
digitale”.Inparticolare,questacategoria
comprende gruppi di acquisto, banche
del tempo, ecc.
Abitare Participativo (o Collettivo)
Coabitazione per affinità (es.:
auTroisieme)
Gruppi di acquisto / Filiera corta
• AMAP, La Ruche Qui Dit Oui
• Supermercati cooperativi (es.: La
Louve)
Agricoltura P2P
• Agricoltura urbana, giardini
condivisi, ecc.
• Orti condivisi (es.: Plantezcheznous)
Energie rinnovabili
• Fornitura P2P di energia (es.:
Vandebron)
• Finanziamento partecipativo di
energie rinnovabili (es.: Energie
Partagée)
Telecomunicazioni
• Condivisione di Wifi (es.: Wifis.org,
Fon)
• Reti Mesh (es.: Freifunk, Guifi,
Firechat)
Sistemi di scambio locale (e varianti)
• Valute di scambio locale
• Banche del Tempo
• Reti di scambio reciproco di saperi
Reti sociali di vicinato
• Peuplade, Nextdoor, Ma-Residence
abitaREGENERI ALIMENTARI
SCAMBI LOCALI
SISTEMI COOPERATIVI LOCALI
INFRASTRUTTURE
9. Design by Collectif Bam
Molti attori si posizionano come fornitori di servizi terzi nel settore del consumo collaborativo, sia per i privati (gestione di
appartamenti condivisi), che per le stesse piattaforme (motori di fiducia, motori di pagamento, di logistica, fino a marketplace
interamente personalizzabili).
ACCOGLIENZA DEI VISITATORI
SISTEMI DI REPUTAZIONE
“YIELD MANAGEMENT”
MOTORI PER MARKETPLACE
MOTORI DI PAGAMENTO
PARCO VEICOLI
SISTEMI DI FIDELIZZAZIONE
gli “ENABLERS” (trasversale)
SERVIZI PER GLI UTENTI
STRUMENTI PER GLI OPERATORI
10. Design by Collectif Bam
Infine, i modelli del consumo collaborativo si applicano anche a una logica B2B di ottimizzazione delle capacità in eccesso, o di
accesso a risorse (immobili, merci, veicoli) e perfino di scambio di personale tra aziende su missioni specifiche.
I MODELLI B2B
SPAZI DI LAVORO
ASSET MATERIALI
VEICOLI & LOGISTICA
RISORSE UMANE
11. Design by Collectif Bam
SERVIZI ALLA PERSONA
MobilitàTRASVERSALIFUORICATEGORIA
SALUTE & BENESSERE SCAMBI LOCALI
abitare
spazi / M2
REDISTRIBUZIONE PRODOTTI-SERVIZI
Servizi P2P
ovvero “on-demand”
SISTEMI COOPERATIVI
LOCALI
• Rivendita C2C usato
• Vendita C2C “home-made”
• Dono di beni usati
• Baratto di beni usati
Servizi per gli utenti
• Gestione condivisa di asset e
metriche (“yield management”)
• Sistemi di fidelizzazione
Strumenti per gli operatori
• Sistemi di reputazione
• Motori di pagamento
• Motori di marketplace
• Flotte di veicoli
Consumo Collaborativo B2B
• Spazi di lavoro
• Ottimizzazione di asset
materiali
• Veicoli & Logistica
• Scambio di risorse umane (es.:
Flexojob)
• Noleggio P2P di oggetti
• Prestito P2P di oggetti
• Noleggio B2C
• Prestito B2C di oggetti
• Noleggio P2P di automobili
• Carsharing e bikesharing
Ospitalità P2P
• Affitto P2P breve
• Scambio di alloggio
• Couchsurfing
Spazi di lavoro condivisi
• Coworking
• Condivisione di uffici
Altri spazi condivisi
• Ridesharing tradizionale
• Taxi P2P (ridesh. dinamico)
Generalisti / Manutenzione /
Lavanderia / Sicurezza / Animali
• Coaching P2P
• Medici “On-Demand”
• Valute di scambio locale
• Reti sociali di vicinato
• Valute di scambio locale
• Reti sociali di vicinato
• Gruppi di acquisto
• Agricoltura P2P
BENI MATERIALI
LogistiCA
• Corriere P2P (ambito urbano)
• Spedizioni P2P a lunga dist.
INFRASTRUTTURE
• Corriere P2P (ambito urbano)
• Spedizioni P2P a lunga dist.
RISTORAZIONE
• Piatti pronti P2P
• Menù fisso P2P
ESPERIENZE & CORSI
• Turismo collaborativo
• Corsi P2P (online/offline)
GENERI ALIMENTARI
12. Design by Collectif Bam
ABBONAMENTO
PAY PER USE
tariffe di servizio
Freemium
RIVENDITA
PUBBLICITà
Donaz./sovvenz.
DEL CONSUMO COLLABORATIVO
I MODELLI ECONOMICI / DI BUSINESS
13. Design by Collectif Bam
CRITERI PRINCIPALI
1. Macro Modello (redistribuzione, prodotto-servizio, on-demand, sistemi locali, ecc.)
2. Risorse scambiate (beni materiali, spazi, ecc.)
3. Modalità di scambio : monetario o meno
4. Natura degli “offerenti” : privati, professionisti, entrambi
5. Interfaccia principalmente digitale o “offline” / locale
CRITERI SECONDARI
6. Piattaforma generalista o specializzata / di nicchia
7. Modello economico di piattaforma
8. Tipo di massa critica necessaria (iperlocale, locale, nazionale, mondiale)
9. Scambio tra sconosciuti / community ad hoc / tra conoscenti
10. Importanza della fiducia / rischio percepito della pratica
11. Creazione di legame sociale vs. logica transazionale
12. Tipo di legame sociale / comunità (vd. studio Chronos “Le comunità nella fabbrica dei servizi
collaborativi (2014)”)
13. Peso dell’intermediazione (es.: profili, moderazione, pagamento on line, assicurazione, as-
sistenza clienti, funzionalità Premium, community management, ecc.)
14. Forma di proprietà, governance della piattaforma / condivisione del valore generato
15. Settore interessato: trasporti, turismo, distribuzione, industria, ecc.
I modelli economici del consumo collaborativo possono essere analizzati secondo un certo numero
di criteri principali o secondari.
Per andare oltre:
Criteri di analisi
Del consumo collaborativo
14. Design by Collectif Bam
commerciale Non commerciale
esempi relativi ai BENi
NOLEGGIO DI OGGETTI p2p
rivendita C2C di usato
PRESTITO DI OGGETTI p2p
baratto di beni usati
NOLEGGIO DI OGGETTI B2C
vendita C2C “HomeMade”
PRESTITO DI OGGETTI B2C
DOno di beni usati
Re-distribuzione
Prodotti-servizi
15. Credits
Progettazione grafica
Team ShaREvolution
OuiShare :
Antonin Léonard, Arthur De Grave,
Benjamin Tincq.
La Fing :
Marine Albarède, Véronique Routin,
Jacques-François Marchandise, Pierre Mallet.
Programma condotto da
Il team ShaREvolution ringrazia i suoi partner (Île de France, La Poste, ADEME, Nord Pas De
Calais, Orange, Bouygues Immobilier, Bouygues Construction, Renault et EDF) per la loro
attiva partecipazione alla spedizione.
Con il sostegno dei principali partner di La Fing
Pittogrammi
Noun Project
Thomas Le Bas - Iain Hector - Jon trillana - John Caserta
Jane Pellicciotto - Dan Hetteix - George Agpoon - Edward Boatman Chris
Kerr - Kaio Fialho - Natalia Bourges - Edward Boatman