Approvato un decreto legge sull'ambiente per semplificare lo smaltimento di rifiuti organici.
Il Senatore d'Alì è il presidente della Commissione che si è occupata della stesura.
II Senatore Antonio d'Alì in difesa dei lavoratori siciliani
Senatore d'Alì decreto legge ambiente
1. Senato della Repubblica
Sen. Antonio d'Alì
Presidente della XIII Commissione
Territorio, Ambiente, Beni ambientali
Comunicato Stampa n 013
Ambiente. Approvato in Senato il decreto legge, di cui è stato relatore il sen.
d’Alì. Semplificato lo smaltimento di rifiuti organici nel settore agricolo. Novità
sulle terre e rocce da scavo. Arriva il compostaggio di prossimità per i
condomini.
Trapani, 23 febbraio 2012 – Il Sen. Antonio d'Alì, Presidente della Commissione
Ambiente del Senato, ha espresso «soddisfazione per l'approvazione di un decreto
che, tra le numerose altre, porta misure di semplificazione nel comparto agricolo».
Interventi che, di fatto, rendono più agevole per aziende agricole smaltire rifiuti di
natura organica rispetto alle indicazioni del SISTRI ((Sistema di controllo della
tracciabilità dei rifiuti): utilizzo del biogas, possibilità per i piccoli allevatori di smaltire il
siero del latte nella stessa azienda in cui viene prodotto, senza che questo venga
considerato rifiuto. «Il tutto – ha affermato d’Alì, relatore del provvedimento – all'interno
di un'ottica che salvaguarda la salute dei cittadini e la difesa dell'ambiente e consente
di progredire nel campo dell'agricoltura. È stata insomma immaginata una gestione dei
rifiuti da parte degli imprenditori agricoli, che cerca di tenere insieme la garanzia della
tracciabilità del rifiuto, senza sconfinare in eccessiva burocrazia o in strumenti e
procedure sproporzionate alla dimensione dei rifiuti prodotti».
Nel nostro territorio queste norme hanno particolare rilevanza: ad esempio il riutilizzo di
materia organica zootecnica o vegetale come i residui di potature, di sfalci e anche da
manutenzione di verde urbano, la cui possibilità di riutilizzo nei luoghi di produzione è
di fondamentale importanza per i cittadini delle isole minori. E ancora la possibilità di
intervenire con finalità di recupero sulle alghe del litorale costiero, consentendo
processi di trasformazione in biomasse a fini agronomici, da impiegare come
fertilizzanti, con proprietà riconosciute scientificamente, e che forniscono al settore
agricolo materiali preziosi dentro la loro catena di utilità economica.
Altra importante novità è stata introdotta nella materia "terre e rocce da scavo". Anche
questa vicenda assai annosa, a causa di alcune interpretazioni normative che hanno,
nel tempo, determinato il blocco di molti cantieri rallentando la realizzazione di
importanti opere pubbliche. «Anche in questo caso – ha spiegato d’Alì in Senato –
mantenendo il massimo rispetto per l'ambiente e in particolare del paesaggio il testo
approvato consentirà una semplificazione nelle procedure, ma anche nelle valutazioni
dell'utilizzo dei materiali da riporto nei grandi, e anche meno grandi, lavori nel nostro
Paese, in molte città, di molte opere pubbliche e di molto importanti infrastrutture. Esso
consentirà, o almeno darà, dalla parte ambientale, uno snellimento delle procedure e
quindi alla realizzazione di quei lavori».
Un intervento è stato effettuato per le associazioni di volontariato che avranno la
possibilità di accesso immediato al recupero di oggetti e indumenti da dismettere anche
attraverso i centri di raccolta comunali. Infine è stato introdotto il "compostaggio di
prossimità", una vera rivoluzione questa nella gestione autonoma dei rifiuti da parte dei
cittadini e dei condomini urbani.
2. Senato della Repubblica
Sen. Antonio d'Alì
Presidente della XIII Commissione
Territorio, Ambiente, Beni ambientali
«In questo caso l'indirizzo del decreto – ha spiegato d’Alì – oltre alla semplificazione
punta al miglioramento della qualità della vita dei cittadini attraverso il loro diretto
coinvolgimento, anche culturale, nelle buone pratiche del riutilizzo e del riuso, in questo
caso superando addirittura in positivo gli indirizzi delle stesse direttive europee».
L’Ufficio Stampa
Fabio Pace