LE ACQUISIZIONI INTERNAZIONALI NEL SETTORE DEL "MADE IN ITALIY" - Saggio fina...Melania Vasta
l sistema imprenditoriale italiano è rappresentato da un rilevante numero di piccole e medie imprese. In passato la loro ridotta dimensione coniugata alla capacità di adattamento alle esigenze del mercato costituivano una fonte di vantaggio competitivo per le aziende italiane.
Nell'attuale sistema di mercato per competere a livello internazionale è necessario puntare sul trinomio crescita - diversificazione - investimento in risorse umane.
Ma sono poche le imprese che dispongono di una sufficiente riserva di risorse finanziarie da investire in una crescita per linee interne.
Quindi l’alternativa più valida e praticabile per la creazione di nuovo valore è rappresentata dalla crescita per linee esterne, ossia tramite le operazioni di M&A.
Il presente elaborato si sofferma sul fenomeno delle “acquisizioni internazionali nel settore del Made in Italy”, ovvero all’interno del mercato delle M&A in Italia abbiamo assistito al passaggio di proprietà di numerose aziende di successo e famose in tutto il mondo per le caratteristiche distintive della manifattura italiana, agli investitori industriali in maggioranza stranieri tramite le strategie di crescita per via esterna.
LE ACQUISIZIONI INTERNAZIONALI NEL SETTORE DEL “MADE IN ITALY”Melania Vasta
LE ACQUISIZIONI INTERNAZIONALI NEL SETTORE DEL “MADE IN ITALY”.
L’acquisizione è un efficace e rapido strumento di crescita, sia a livello nazionale che internazionale, rendendola un’opzione attrattiva e anche se rischiosa.
Le fiere sono eventi molto importanti per le aziende, che devono
scegliere accuratamente a quali manifestazioni fieristiche partecipare ogni anno, pianificare la loro partecipazione in modo da trarre il massimo beneficio dall’evento in termini di promozione e di relazioni e investire in allestimenti fieristici curati e professionali per essere presenti nel modo giusto.
Report a cura di Valeria Gatti dell'incontro "Primavera nel Med-Golfo" organizzato dalla Fondazione ISTUD in collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione Europea e il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico che si è tenuto a Milano presso il Centro Svizzero il 16 maggio 2012
LE ACQUISIZIONI INTERNAZIONALI NEL SETTORE DEL "MADE IN ITALIY" - Saggio fina...Melania Vasta
l sistema imprenditoriale italiano è rappresentato da un rilevante numero di piccole e medie imprese. In passato la loro ridotta dimensione coniugata alla capacità di adattamento alle esigenze del mercato costituivano una fonte di vantaggio competitivo per le aziende italiane.
Nell'attuale sistema di mercato per competere a livello internazionale è necessario puntare sul trinomio crescita - diversificazione - investimento in risorse umane.
Ma sono poche le imprese che dispongono di una sufficiente riserva di risorse finanziarie da investire in una crescita per linee interne.
Quindi l’alternativa più valida e praticabile per la creazione di nuovo valore è rappresentata dalla crescita per linee esterne, ossia tramite le operazioni di M&A.
Il presente elaborato si sofferma sul fenomeno delle “acquisizioni internazionali nel settore del Made in Italy”, ovvero all’interno del mercato delle M&A in Italia abbiamo assistito al passaggio di proprietà di numerose aziende di successo e famose in tutto il mondo per le caratteristiche distintive della manifattura italiana, agli investitori industriali in maggioranza stranieri tramite le strategie di crescita per via esterna.
LE ACQUISIZIONI INTERNAZIONALI NEL SETTORE DEL “MADE IN ITALY”Melania Vasta
LE ACQUISIZIONI INTERNAZIONALI NEL SETTORE DEL “MADE IN ITALY”.
L’acquisizione è un efficace e rapido strumento di crescita, sia a livello nazionale che internazionale, rendendola un’opzione attrattiva e anche se rischiosa.
Le fiere sono eventi molto importanti per le aziende, che devono
scegliere accuratamente a quali manifestazioni fieristiche partecipare ogni anno, pianificare la loro partecipazione in modo da trarre il massimo beneficio dall’evento in termini di promozione e di relazioni e investire in allestimenti fieristici curati e professionali per essere presenti nel modo giusto.
Report a cura di Valeria Gatti dell'incontro "Primavera nel Med-Golfo" organizzato dalla Fondazione ISTUD in collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione Europea e il patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico che si è tenuto a Milano presso il Centro Svizzero il 16 maggio 2012
Programma Horizon 2020
Secure, clean and efficient energy
16 OTTOBRE 2014 ore 15.00
I SERVIZI UE a disposizione delle imprese e dei
cittadini:la rete EEN e lo sportello EDIC LAZIO
Presentazione a supporto dell'intervento di Sergio Valentini - Area Promozione e sviluppo del territorio di Unioncamere Lombardia - al convegno "Acquisti sostenibili: come e perchè con la UNI ISO 20400" del 22 maggio 2018
Il comunicato stampa che illustra l’Accordo siglato da Assocamerestero con la Regione Lombardia a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese del territorio. Obiettivo dell’intesa è favorire il processo di internazionalizzazione delle imprese lombarde nell’ambito del sistema economico regionale e consolidare il loro posizionamento imprenditoriale all’estero.
Bottega dell'Alpe è il primo portale di e-commerce di prodotti agroalimentari delle aree montane piemontesi, nato dall'Uncem Piemonte (Unione dei Comuni e degli Enti montani), voluto e interamente studiato per offrire una soluzione di promozione e vendita delle eccellenze delle Terre Alte.
La pubblica amministrazione, attraverso i Comuni e le Unioni montane del territorio piemontese, sono scesi in campo con Uncem per agevolare le piccole imprese che non hanno la possibilità di veicolare i loro prodotti sul web. Il sito, multiprodotto e multiproduttore offre invece una vetrina collettiva, con un piano di marketing realizzato da Uncem.
Un modo per combattere lo spopolamento e anche l'abbandono di imprese dai territori montani. Sono oltre 600 i Comuni in Italia senza un negozio: il web può offrire alle imprese soluzioni avanzate per vendere i loro prodotti in Italia e all'estero. www.botttegadell'alpe.it, con il claim "Compra in valle, la Montagna vivrà" punta ad aprire nuovi mercati, con un obiettivo che è prima di tutto etico. I produttori artigianali e agricoli vanno aiutati e deve essere la PA a trovare soluzioni avanzate per valorizzarli e promuoverli. Non i piccoli Comuni da soli, bensì gli Enti in forma aggregata, attraverso le Unioni montane e l'Uncem che li rappresenta.
ANIE svolge un ruolo di primo piano quale presidio tecnologico e normativo promuovendo iniziative volte alla standardizzazione dei prodotti e dei sistemi, portando know how e competenza nell’ambito dei processi decisionali degli organismi di normazione a tutti i livelli.
Promo in store: la cartotecnica al servizio del punto di venditaLargo Consumo
I display cartotecnici sono un strumento imprescindibile per l’industria di marca in un contesto in cui le attività promozionali e particolarmente quelle fuori scaffale sono un potente attivatore di vendita. In occasione di Ipack-Ima 2015, Acimga (Associazione di costruttori italiani macchine per l’industria grafica, cartotecnica cartaria di trasformazione e affini) ha organizzato con la partnership di Largo Consumo il workshop “Promo in store: la cartotecnica al servizio del punto di vendita”.
Congiuntura Internazionale e Contributo delle Camere di Commercio Italiane al...Italian Festival
Michele Torre, Area Assistenza Rete CCIE @Assocamerestero
Italian Festival in Bulgaria 2010
Forum economico “Bulgaria-Italia: insieme per uscire dalla crisi”
Sofia, 7 giugno 2010
Rodolfo Belcastro - SACE SIMEST - Il ruolo dell'informazione nella comunicazi...Rodolfo (Rudi) Belcastro
Documento, presentato da Rodolfo Belcastro, Direttore della Comunicazione di SACE SIMEST (controllata del gruppo cdp), relativo al ruolo dell'informazione nella comunicazione corporate.
136 Packaging: riprende la corsa delle tecnologie Made in Italy - Automazione...Cristian Randieri PhD
I costruttori italiani di macchine automatiche per il settore del packaging rafforzano la loro leadership mondiale. Sentiamo le parole di alcune aziende protagoniste
Nel settore industriale della meccanica italiana per il confezionamento e l’imballaggio, l’automazione ha una posizione strategica e un ruolo tecnologicamente importante. Abbiamo invitato alcune aziende a rispondere alle nostre domande. Abbiamo sentito: Roberto Beccalli - product manager servo & motion, South Emea di Mitsubishi Electric (http:// it3a.mitsubishielectric.com/fa/it), Michele Consoli - packaging manager di Schneider Electric (www.schneider-electric. com), Luca Nicola - product manager di Servotecnica (www.servotecnica.com), Alessandro Negri - packaging promoter di Siemens (www.siemens.it), Marco Oneglio - strategic industry manager consumer goods di Sick, Mirko Dibenedetto - product manager motion control sensors di Sick (www.sick.it), Cristian Randieri - presidente & CEO di Intellisystem Technologies (www.intellisystem.it), Elio Bolsi - general manager di Wenglor Sensoric Italiana (www.wenglor.com).
Il Cibo Racconta: nuove frontiere del foodLargo Consumo
ACIMGA, Associazione che riunisce gli industriali delle macchine per la stampa e il converting, ha organizzato lo scorso 28 ottobre 2015 all’interno di Expo un convegno intitolato significativamente “Il Cibo Racconta: nuove frontiere del food”.
L’evento, che ha visto coinvolto un nutrito panel di aziende alimentari produttrici e utilizzatrici, fornitori ed esperti di marketing, è stata l'occasione per un’ampia riflessione sulle nuove frontiere del food e le tecnologie del made in Italy, per un confronto sulle problematiche, le prospettive e le sfide che vedranno protagonista il packaging alimentare nel mercato dei prossimi anni.
Proponiamo la creazione di un ufficio di rappresentanza commerciale che sappia influenzare la domanda di opere di artigianato artistico, mediare tra l'istanza artistica e culturale degli artigiani di unicità della loro opera e le regole del mercato, sopratutto in termini di sostenibilità, trasparenza, e di non omologazione. Intendiamo raggiungere questo obiettivo attraverso la selezione, formazione e motivazione di operatori "agenti" consci delle necessità dell'atigianato artistico abruzzese e sulle modalità di creazione di valore aggiunto.
Programma Horizon 2020
Secure, clean and efficient energy
16 OTTOBRE 2014 ore 15.00
I SERVIZI UE a disposizione delle imprese e dei
cittadini:la rete EEN e lo sportello EDIC LAZIO
Presentazione a supporto dell'intervento di Sergio Valentini - Area Promozione e sviluppo del territorio di Unioncamere Lombardia - al convegno "Acquisti sostenibili: come e perchè con la UNI ISO 20400" del 22 maggio 2018
Il comunicato stampa che illustra l’Accordo siglato da Assocamerestero con la Regione Lombardia a supporto dell’internazionalizzazione delle imprese del territorio. Obiettivo dell’intesa è favorire il processo di internazionalizzazione delle imprese lombarde nell’ambito del sistema economico regionale e consolidare il loro posizionamento imprenditoriale all’estero.
Bottega dell'Alpe è il primo portale di e-commerce di prodotti agroalimentari delle aree montane piemontesi, nato dall'Uncem Piemonte (Unione dei Comuni e degli Enti montani), voluto e interamente studiato per offrire una soluzione di promozione e vendita delle eccellenze delle Terre Alte.
La pubblica amministrazione, attraverso i Comuni e le Unioni montane del territorio piemontese, sono scesi in campo con Uncem per agevolare le piccole imprese che non hanno la possibilità di veicolare i loro prodotti sul web. Il sito, multiprodotto e multiproduttore offre invece una vetrina collettiva, con un piano di marketing realizzato da Uncem.
Un modo per combattere lo spopolamento e anche l'abbandono di imprese dai territori montani. Sono oltre 600 i Comuni in Italia senza un negozio: il web può offrire alle imprese soluzioni avanzate per vendere i loro prodotti in Italia e all'estero. www.botttegadell'alpe.it, con il claim "Compra in valle, la Montagna vivrà" punta ad aprire nuovi mercati, con un obiettivo che è prima di tutto etico. I produttori artigianali e agricoli vanno aiutati e deve essere la PA a trovare soluzioni avanzate per valorizzarli e promuoverli. Non i piccoli Comuni da soli, bensì gli Enti in forma aggregata, attraverso le Unioni montane e l'Uncem che li rappresenta.
ANIE svolge un ruolo di primo piano quale presidio tecnologico e normativo promuovendo iniziative volte alla standardizzazione dei prodotti e dei sistemi, portando know how e competenza nell’ambito dei processi decisionali degli organismi di normazione a tutti i livelli.
Promo in store: la cartotecnica al servizio del punto di venditaLargo Consumo
I display cartotecnici sono un strumento imprescindibile per l’industria di marca in un contesto in cui le attività promozionali e particolarmente quelle fuori scaffale sono un potente attivatore di vendita. In occasione di Ipack-Ima 2015, Acimga (Associazione di costruttori italiani macchine per l’industria grafica, cartotecnica cartaria di trasformazione e affini) ha organizzato con la partnership di Largo Consumo il workshop “Promo in store: la cartotecnica al servizio del punto di vendita”.
Congiuntura Internazionale e Contributo delle Camere di Commercio Italiane al...Italian Festival
Michele Torre, Area Assistenza Rete CCIE @Assocamerestero
Italian Festival in Bulgaria 2010
Forum economico “Bulgaria-Italia: insieme per uscire dalla crisi”
Sofia, 7 giugno 2010
Rodolfo Belcastro - SACE SIMEST - Il ruolo dell'informazione nella comunicazi...Rodolfo (Rudi) Belcastro
Documento, presentato da Rodolfo Belcastro, Direttore della Comunicazione di SACE SIMEST (controllata del gruppo cdp), relativo al ruolo dell'informazione nella comunicazione corporate.
136 Packaging: riprende la corsa delle tecnologie Made in Italy - Automazione...Cristian Randieri PhD
I costruttori italiani di macchine automatiche per il settore del packaging rafforzano la loro leadership mondiale. Sentiamo le parole di alcune aziende protagoniste
Nel settore industriale della meccanica italiana per il confezionamento e l’imballaggio, l’automazione ha una posizione strategica e un ruolo tecnologicamente importante. Abbiamo invitato alcune aziende a rispondere alle nostre domande. Abbiamo sentito: Roberto Beccalli - product manager servo & motion, South Emea di Mitsubishi Electric (http:// it3a.mitsubishielectric.com/fa/it), Michele Consoli - packaging manager di Schneider Electric (www.schneider-electric. com), Luca Nicola - product manager di Servotecnica (www.servotecnica.com), Alessandro Negri - packaging promoter di Siemens (www.siemens.it), Marco Oneglio - strategic industry manager consumer goods di Sick, Mirko Dibenedetto - product manager motion control sensors di Sick (www.sick.it), Cristian Randieri - presidente & CEO di Intellisystem Technologies (www.intellisystem.it), Elio Bolsi - general manager di Wenglor Sensoric Italiana (www.wenglor.com).
Il Cibo Racconta: nuove frontiere del foodLargo Consumo
ACIMGA, Associazione che riunisce gli industriali delle macchine per la stampa e il converting, ha organizzato lo scorso 28 ottobre 2015 all’interno di Expo un convegno intitolato significativamente “Il Cibo Racconta: nuove frontiere del food”.
L’evento, che ha visto coinvolto un nutrito panel di aziende alimentari produttrici e utilizzatrici, fornitori ed esperti di marketing, è stata l'occasione per un’ampia riflessione sulle nuove frontiere del food e le tecnologie del made in Italy, per un confronto sulle problematiche, le prospettive e le sfide che vedranno protagonista il packaging alimentare nel mercato dei prossimi anni.
Proponiamo la creazione di un ufficio di rappresentanza commerciale che sappia influenzare la domanda di opere di artigianato artistico, mediare tra l'istanza artistica e culturale degli artigiani di unicità della loro opera e le regole del mercato, sopratutto in termini di sostenibilità, trasparenza, e di non omologazione. Intendiamo raggiungere questo obiettivo attraverso la selezione, formazione e motivazione di operatori "agenti" consci delle necessità dell'atigianato artistico abruzzese e sulle modalità di creazione di valore aggiunto.
Proponiamo la creazione di un organismo di rappresentanza culturale e commerciale che sappia influenzare positivamente la domanda di opere e servizi di artigianato artistico abruzzese, mediare tra l'istanza artistica e culturale degli artigiani di unicità della loro opera e le regole del mercato, in termini di sostenibilità, trasparenza, e di non omologazione. Intendiamo raggiungere questo obiettivo attraverso la selezione, formazione e motivazione di operatori "agenti" consci delle necessità dell'artigianato e sulle modalità di creazione di valore aggiunto.
La rete Enterprise Europe Network
e i nuovi servizi per le PMI
MIDE in Sicily, Palermo 15 Maggio 2015
ENTERPRISE EUROPE NETWORK
Identità
• La più vasta rete di supporto al mondo per le PMI
e le start up con ambizioni internazionali
• Una iniziativa della DG per il Mercato Interno, l’Industria e le PMI gestita dall’EASME (Executive Agency for SMEs);
• Uno strumento chiave cofinanziato nell’ambito del Programma COSME Competitiveness of Enterprises and Small and Medium-sized Enterprises attivo dal 2014 al 2020
ENTERPRISE EUROPE NETWORK
Missione
• Aiutare le aziende, le start up e chi si occupa di ricerca ad innovare e a crescere a livello internazionale
cogliendo le opportuità di business che vengono dall’Unione
europea;
sviluppando business in nuovi mercati;
scambiando/trasferendo tecnologie innovative;
supportando i “clienti” perché abbiano accesso a finanziamenti e fondi dell’UE;
ENTERPRISE EUROPE NETWORK
Cosa facciamo per voi e come
• Uniamo la nostra expertise per gli aspetti relativi all’internazionalizzazione alla conoscenza locale con l’obiettivo di portare la vostra innovazione in nuovi mercati
• Aiutiamo la vostra attività a crescere più velocemente attraverso un supporto personalizzato, nuove partnership commerciali e accesso a finanziamenti
La più grande rete d’Europa di sostegno alle Piccole e Medie Imprese
600 organizzazioni in 54 Paesi
4.000 professionisti esperti
19,6 milioni di imprese (dato UE27)
Paesi dell’ Unione Europea: 28
Altri paesi: 27
Supporto in
materia di IPR
Tutte le volte che siete interessati a
commercializzare all’estero una nuova idea,
prodotto, servizio o processo
Come
L'Enterprise Europe Network vi aiuterà a capire come proteggere e sfruttare al meglio le idee e le tecnologie della vostra azienda.
Quando
Auditing
e trasferimento
tecnologico
Tutte le volte che avete bisogno di capire come
una determinata tecnologia o innovazione può completare la vostra attività o se il vostro prodotto o processo è maturo per il mercato internazionale Come
Gli esperti della rete conducono insieme a voi un audit tecnologico, valutano le diverse opportunità e vi consigliano come procedere
Quando
Tutte le volte che si vuole espandere il business
in un altro paese ed è necessario trovare partner competenti e affidabili
Come
L'Enterprise Europe Network vi aiuterà a trovarli grazie al database proprietario che contiene migliaia di profili aziendali. Sarà sufficiente predisporre un vostro profilo cercando il miglior “match” possibile
Quando
Sostegno alla
partecipazione ai
programmi quadro
(H2020).
Tutte le volte che la partecipazione a un progetto
di ricerca finanziato dall'Unione europea è un
ottimo modo per aumentare la competitività della
«Attrazione di investimenti mediante sostegno finanziario, in grado di assicurare una ricaduta sulle PMI a livello territoriale" – sub-azione: "Attrazione produzioni cinematografiche e azioni di sistema attraverso il sostegno delle PMI che operano direttamente o indirettamente nel settore" dell'Asse prioritario 3 – Competitività»
RIUSA - Presentazione Prof. Massimiliano BarlettaLazio Innova
Valorizzazione di scarti di produzione nella manifattura di una gamma di imballaggi “intelligenti” in plastica di bio-derivazione compostabile, termostabile, autoprotetta ed idonea al contatto prolungato con alimenti
Investimenti per la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare pubblicoLAZIO GREEN – IL FUTURO SOSTENIBILE
Investimenti per la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare pubblico
1. "Progettare attività di
internazionalizzazione: i modelli di
aggregazione tra le PMI"
LATINA, 2 ottobre 2012
2. Il Processo di
Internazionalizzazione
Il progressivo ampliamento dell'ambiente
imprenditoriale e l’aumento della sua dinamicità
richiede sempre nuove e più efficaci strategie di
internazionalizzazione.
La ineludibile dimensione internazionale impone anche
alle piccole e medie imprese una visione globale.
3. L’Internazionalizzazione
Detta visione coinvolge necessariamente tutte le fasi
dell'attività produttiva e commerciale:
scelta dei fornitori,
decisioni di make or buy,
confronto di produttività ed efficienza con i concorrenti,
ricerca delle fonti di finanziamento,
scelte tecnologiche,
strategie commerciali.
La sempre pi più accentuata velocità di comunicazione e
informazione di questi ultimi anni accelera ulteriormente la
competizione soprattutto a livello delle Piccole e Medie
Imprese.
6. Diverse accezioni del termine
internazionalizzazione
Per "processo di internazionalizzazione" si intende
quello che distingue tra due percorsi:
Percorso orientato al marketing internazionale
Percorso orientato al commercio internazionale.
L’orientamento al commercio internazionale è anche
detto internazionalizzazione passiva
L’orientamento al marketing internazionale
corrisponde all‘internazionalizzazione attiva.
7. INTERNAZIONALIZZAZIONE
PASSIVA
L'impresa è in condizioni di internazionalizzazione passiva
quando sono altri operatori economici (buyer, importatori,
distributori) che trovano conveniente comprare il prodotto per
destinarlo a un determinato paese estero, E NON L’IMPRESA
PRODUTTRICE STESSA.
Infatti, avviene che nel paese di origine i prodotti siano
comprati dai buyer delle multinazionali o da esportatori
nazionali, oppure che nel paese di destinazione i prodotti
siano comprati da importatori o da distributori.
L’IMPRESA NON CONTROLLA DIRETTAMENTE I CANALI
COMMERCIALI ESTERI.
8. INTERNAZIONALIZZAZIONE
PASSIVA
I caratteri fondamentali e distintivi di tale forma di
processo di internazionalizzazione sono:
la saltuarietà dei rapporti commerciali
l'assenza della ricerca del cliente
la mancanza della conoscenza del mercato
la non attuazione di una politica promozionale
la presenza di un buyer o di un esportatore o
importatore che si accolli il rischio di collocazione del
prodotto sul mercato.
Questa forma dunque sarà utile per l'impresa
soprattutto
qualora si verifichino dei surplus produttivi.
9. Internazionalizzazione attiva
Si parla di internazionalizzazione attiva quando
l'impresa è in grado di riferire all'estero almeno la fase
distributiva della propria attività ed è promotrice
diretta dei propri prodotti.
In questo caso gli agenti e commissionari all'export, che
si occupano di cercare i clienti sul mercato non
domestico, non operano in autonomia ma per conto
dell'impresa produttrice
nel paese di destinazione l'impresa agirà mediante
agenti di vendita, distributori grossisti e distributori
finali.
10. Caratteristiche
dell’internazionalizzazione attiva
I caratteri fondamentali di tale forma di
internazionalizzazione sono:
La sistematicità dei rapporti commerciali;
La selezione diretta dei mercati di sbocco della propria
offerta;
la ricerca diretta della clientela "target";
l'utilizzo di politiche promozionali consapevoli.
11. Nuove forme di internazionalizzazione
Il termine "nuove" è in contrapposizione alla forma classica
di esportazione e di investimento diretto all'estero (IDE). A
partire dagli anni '80, si sono evoluti nuovi generi di
collaborazione tra imprese che rappresentano sempre di più
il modo di "crescere" di un'impresa, attraverso la
collaborazione esterna, piuttosto che la crescita interna
(acquisizioni, fusioni/merge, , network……). Si passa dal
make or buy al make together.
Il make together è oggi la nuova forma organizzativa
industriale al tempo stesso più efficiente ed efficace per
affrontare la dinamica dei mercati.
12. EUROCIN G.E.I.E.
Nel 1994 le Camere di commercio di Cuneo, Imperia e Nizza
costituivano EUROCIN G.E.I.E. il primo gruppo europeo di
interesse economico nell’intento di favorire l'integrazione
economica, culturale e scientifica del territorio delle Alpi del
Mare.
Oggi quel progetto si è evoluto e consolidato grazie al
decisivo apporto delle Unioni regionali delle Camere di
commercio dell’Euroregione AlpMed che comprende i
territori di Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta, Rhône Alpes e
PACA ai quali, si è aggiunta la Sardegna, presto seguita dalla
Corsica.
13. Attività del GEIE
Dopo la firma da parte dei 34 enti camerali di una
dichiarazione d’intenti finalizzata a rafforzare la reciproca
collaborazione, in occasione del primo Convegno tra Camere
di commercio transfrontaliere organizzato da Eurocin
G.E.I.E. nel 2007, la cooperazione tra le rappresentanze
regionali del sistema camerale dell’ Euroregione ALPMED ha
avuto inizio con l’apertura di un ufficio comune a
Bruxelles nel 2009. Le tappe successive sono state la
pubblicazione del “Passaporto dell’Euroregione”, la
realizzazione del primo evento organizzato dall’ufficio
ALPMED volto a facilitare l’incontro tra i poli di innovazione
e competitività italiani e francesi a luglio 2010 e la
partecipazione agli “Open Days 2010”.
14. Attività del GEIE
Nel 2011 le Unioni regionali delle Camere di commercio ALPMED hanno
deciso di presentarsi nel mondo delle istituzioni europee sotto un’unica
insegna, le CCI ALP MED, costituendo un segretariato permanente,
sotto forma di associazione senza scopo di lucro di diritto belga,
denominato A.S.B.L. ALP MED.
Il segretariato permanente, attivo dal 1° luglio 2011, ha il
compito di promuovere nel cuore dell’Unione Europea i
territori, le imprese e tutte le realtà economiche presenti nel
territorio dell’Euroregione Alpi-Mediterraneo.
15. Attività del GEIE
Il turismo, settore comune a tutto il territorio euro
regionale, è stato sostenuto tramite l’organizzazione di un
Eductour in autunno che ha visto la partecipazione di tour
operators provenienti dagli Stati Uniti e dal Canada, e che
permetterà di promuovere oltreoceano le attività turistiche
presenti nell’Euroregione.
Sempre allo scopo di promuovere il settore turistico
all’interno dell’Unione Europea, le CCI ALP MED hanno
partecipato al MOT – Mercedes Omnibus Tage a Mannheim
in Germania.
16. Il caso Ruvaris
Il Consorzio Ruvaris nasce il 16 giugno
2006 con il coinvolgimento di 19
aziende del settore della Rubinetteria
sanitaria e valvolame. Le aziende
consorziate rappresentano sia la realtà
industriale del distretto del Cusio-
Valsesia-VCO che del distretto di
Brescia.
L'obiettivo del Consorzio è quello di
Sviluppare progetti di ricerca utili
all'innovazione nell'industria della
rubinetteria.
17. Il caso Ruvaris
Il Consorzio è nato quasi
casualmente a seguito della soluzione
a un problema di innovazione
tecnologica e si è progressivamente
evoluto consolidando nel tempo le
relazioni tra le imprese senza per
questo far perdere loro la propria
autonomia.
18. Il caso Ruvaris
Il Consorzio ha provveduto a
sviluppare e brevettare un sistema di
produzione che ha permesso alle
aziende di potersi ripresentare sul
mercato nordamericano, ad esse
ormai precluso per problematiche
normative molto stringenti.
19. Il caso Ruvaris
Ha anche fornito alle aziende
un’attività di marketing “indiretto”
accreditandosi come laboratorio
internazionale per le prove, cosa che
ha favorito il brand delle aziende
consorziate a livello internazionale.
20. I subfornitori della Honda Italia
di Atessa (Abruzzo)
1. La Honda si insedia ad Atessa nel
1971. Dopo 40 anni, nel 2011 i
dipendenti sono 1.000 (erano 800
nel 2008) e il fatturato ha raggiunto
i 579 mln di euro (42% export).
21. I subfornitori della Honda Italia
di Atessa (Abruzzo)
2. Sin dagli anni ‘70 nasce intorno alla
Honda una rete di subfornitori di
accessori moto (selle, sistemi di
scarico, componenti in plastica e
alluminio, ecc.)
22. La Crisi
Nel 2000 la Direzione di Tokio ordina alla
Honda Italia di rifornirsi presso aziende in
India.
In tre mesi cessano le forniture per le
aziende italiane
23. La rete distrettuale
le aziende di Atessa costituiscono una RETE e
per un anno dedicano tutta la loro attività ad
innovare i prodotti.
I nuovi prototipi vengono presentati a Tokyo e
risultano più convenienti per qualità/prezzo; la
Honda ordina il ritorno alla fornitura nel
distretto di Atessa.
Da allora, le aziende subfornitrici si sono
moltiplicate, la rete si è consolidata (18 aziende) e
il fatturato è incrementato del 300%.
24. Epilogo di una storia di successo
Nel novembre 2009 l’amministratore
delegato della Honda (Takanobu Ito) si è
recato personalmente in Italia per premiare
lo stabilimento di Atessa come il migliore
del mondo della Multinazionale. Lo stesso
attestato di merito è stato consegnato alla
rete dei subfornitori
… … …
25. … ……
Da aprile 2010 è stata spostata dalla
Spagna allo stabilimento di Atessa la
produzione di alcuni modelli come la
Transalp e il Varadero. Si tratta di un
incremento della produzione di circa
15mila moto.
26. Il caso RaceBo:
il primo "contratto di rete” in Italia
Una rete di 11 aziende della filiera Ducati operanti nei
diversi comparti della meccanica: dai trattamenti dei
metalli, alla componentistica per telai e motori, alla
verniciatura.
Un totale di 600 dipendenti e di 90 milioni di euro di
fatturato (dati 2010)
27. Obiettivo della rete RaceBo
Prima erano fornitori della Ducati
che lavoravano isolatamente
Oggi hanno creato una rete per
offrire un servizio aggiuntivo al
cliente: un’unica centrale per
raccogliere ordini, per controllare
le consegne, per emettere le
fatture.
Un’unica centrale commerciale e
amministrativa
28. RaceBo:
una rete in evoluzione
Dopo la creazione della rete
“amministrativa”, le imprese hanno
partecipato insieme ed in un unico
stand ad una fiera a Francoforte e
stanno progettando insieme alcuni
componenti da fornire alla Ducati e
hanno ricevuto commesse da
produttori esteri.