2. APEA e IMPRESE ADERENTI
A tal fine agevola Progetti:
• realizzati nel Lazio
• da Imprese Aderenti alle APEA
• coerenti con gli obiettivi dell’APEA riconosciuta dalla Regione e il suo Programma
per il miglioramento nell’uso delle risorse (attestato dal suo Presidente)
Per ottenere il riconoscimento di APEA da parte della Regione occorre seguire le procedure previste
nel portale http://www.regione.lazio.it/rl/apea/
Per maggiori informazioni: apea@regione.lazio.it
L’avviso ha l’obiettivo di promuovere e valorizzare le Aree Produttive Ecologicamente
Attrezzate (APEA), come definite nelle apposite Linee Guida
(riapprovate con modifiche con la DGR 362 dell’11/6/19)
e quindi l’economia circolare, la simbiosi e lo sviluppo industriale e tecnologico sostenibile
3. APEA e IMPRESE ADERENTI
Le APEA possono essere delimitate territorialmente o diffuse, IN OGNI CASO DEVONO
effettuare scambi costanti tra diversi soggetti aderenti di una o più risorse (energia, reflui,
sottoprodotti, servizi e capacità) almeno pari al 20% del totale prodotto da uno dei soggetti
avere una o più infrastrutture, reti, servizi, sistemi di uso e gestione comuni e volti a raggiungere
le finalità proprie dell’APEA
avere due o più operatori che perseguano lo sviluppo congiunto e lo scambio di buone pratiche e
ricerche innovative nel campo dell’eco-efficienza e dell’eco-innovazione (protocollo di intesa)
avere un sistema di gestione aperto a tutti i soggetti aderenti che misuri gli scambi di risorse
(bilancio almeno annuale) in un’ottica di miglioramento continuo (PDCA: Plan, Do, Check, Act)
avere un «Regolamento di adesione e gestione» approvato dalla Regione e sottoscritto dai
«Soggetti Aderenti all’APEA», che preveda un «Comitato di Coordinamento», il cui Presidente è il
referente nei confronti della Regione, che approva il bilancio annuale degli scambi e il «Programma
per il miglioramento nell’uso delle risorse»
4. TIPOLOGIE DI INTERVENTO
Investimenti - obbligatoria almeno una tipologia (comprendono le relative spese di progettazione e tecniche)
per l’ Efficienza Energetica, inclusi impianti di Teleriscaldamento e Teleraffreddamento Efficienti sotto il Profilo
Energetico, di Cogenerazione (autoconsumo) e, in forma combinata, per la Produzione di Energia da Fonti Rinnovabili
(autoconsumo)
per la riduzione di emissioni inquinanti (PM10 o di NO2)
per il risparmio, il riciclo dell’acqua o per il riutilizzo delle Acque Reflue Industriali
per rendere i propri residui di lavorazione Prodotti o Sottoprodotti
per utilizzare Sottoprodotti di altre Imprese o materiale Riutilizzato o Riciclato invece che materie
prime convenzionali
per la Preparazione al Riutilizzo o il Riciclaggio di determinati Rifiuti Speciali (c.d. “End of Waste”) solo
se realizzati da Imprese già autorizzate e i cui input o output provengano o siano utilizzati per almeno il 50% da altre Imprese
Aderenti all’APEA
per la riduzione di altri impatti ambientali, tramite l’ecoinnovazione o l’introduzione di prodotti o processi che
riducono l’uso di una risorsa naturale o prevengono la produzione di rifiuti
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5. TIPOLOGIE DI INTERVENTO
Tutti gli interventi previsti dal Progetto
• devono essere oggetto di relazioni (da allegare obbligatoriamente alla Domanda e il cui costo è ammissibile):
• che quantificano gli impatti ambientali del Progetto:
• conforme alla UNI EN ISO 14001 e al Reg. EMAS, oppure
• per i Progetti che prevedono solo la Tipologia di Intervento 1: nella forma di Diagnosi Energetica (costo non
ammissibile per le Imprese obbligate)
• che dimostrano la cantierabilità degli investimenti previsti entro l’8 aprile 2021,redatte da un
tecnico abilitato
• devono essere completati (realizzati, autorizzati all’esercizio, pagati e rendicontati) entro 12 mesi (24
se di importo > 500.000 € ed essere avviati dopo la Finalizzazione del Formulario (con eccezioni)
altri Investimenti strettamente strumentali agli Investimenti precedenti
studi ambientali e i servizi relativi all’ottenimento di certificazioni energetiche o ambientali (max 20%)
l’avviamento da parte di Piccole Imprese di iniziative dedicate a perseguire gli obiettivi dell’APEA
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Il Progetto può inoltre comprendere
6. SOTTOPRODOTTI
Check delle 4 condizioni affinché un output sia un «sottoprodotto» (art. 184-bis del d. lgs. 152/2006)
Prodotti
Residui di lavorazione
A
B
Sostanze o oggetti originati da un processo di produzione (output):
Sottoprodotti
Rifiuti (speciali o assimilati agli urbani)
B.1
B.2
L’output è originato da un processo di produzione (non di consumo), di cui costituisce parte integrante (non
occasionale), e il cui scopo primario non è la produzione di tale sostanza od oggetto (come invece il «prodotto»)?
È certo che l’output sarà utilizzato, nel corso dello stesso o di un successivo processo di produzione o di utilizzazione,
da parte del produttore o di terzi (contratti e tracciabilità)?
L’output può essere utilizzato direttamente senza alcun ulteriore trattamento (pretrattamento) diverso dalla normale
pratica industriale, o che ne modifica le caratteristiche qualitative o gli impatti ambientali della produzione?
L’ulteriore utilizzo dell’output è legale? L’output soddisfa, per l’utilizzo specifico, tutti i requisiti riguardanti i prodotti e la
protezione della salute e dell’ambiente, e non porterà a impatti complessivi negativi sull’ambiente o la salute umana?
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7. BENEFICIARI
MPMI già costituite alla Domanda (PEC) e che siano Imprese Aderenti all’APEA, singole o che realizzano
il Progetto in Aggregazione Temporanea (da costituire anche successivamente).
Tutti i beneficiari devono avere i requisiti di legge per accedere agli Aiuti di Stato ai contributi POR, tra cui
Fatturato(ultimo anno)/10 o patrimonio netto(versato alla data Domanda)/2
Costo del Progetto - Contributo
Capacità finanziaria per
portare a termine il Progetto > 1
Le domande possono essere presentate anche da Imprese che aderiscono ad un progetto di APEA (status «trasmesso» nel
portale http://www.regione.lazio.it/rl/apea/), ma il contributo sarà concesso solo se l’APEA è riconosciuta dalla Regione e
l’Impresa ne sottoscrive il Regolamento approvato
Grandi Imprese: solo per le Tipologie di Intervento 1 (efficienza energetica) e 2
Sono Imprese le Aggregazioni Stabili (contratti di rete e consorzi con responsabilità patrimoniale propria) e i Liberi
Professionisti (partita IVA attiva al momento della presentazione della Domanda)
Possono costituirsi successivamente: le Aggregazioni Stabili e le Piccole Imprese che richiedono i
contributi all’avviamento di iniziative imprenditoriali dedicate a perseguire gli obiettivi dell’APEA (Tipologia di
Intervento 10, che richiede requisiti particolari: < 5 anni di vita; impegni dei soci per capacità fin., etc.)
ECCEZIONI
8. CONTRIBUTI
OPPURE
20% PI o 10% MI, sugli Investimenti (art. 17 Reg. UE 651/2014 – RGE)
50% in DE MINIMIS
max 200.000 Euro per impresa nell’esercizio in corso e nei due precedenti (RNA)
50% tutte le MPMI, sulle consulenze (art. 18 RGE)
Aiuti per la tutela dell’Ambiente (artt. 36, 37, 38, 40, 41, 46, 47 e 49 RGE)
Solo DE MINIMIS per i costi delle relazioni obbligatorie e per gli interventi già avviati (data Formulario)
Solo art. 22 del RGE per il sostegno all’avviamento (aiuto senza spese da rendicontare). Max il minore tra:
• l’importo di 400.000 € (600.000 € Zone Assistite – Carta aiuti regionale)
• l’importo dei nuovi apporti dei soci: aumenti capitale sociale o fin. soci c/capitale (erogazioni in ragione dei versamenti)
• il 25% degli Investimenti
Dotazione 11 Milioni
(incremento possibile)
5 mil. Efficienza energetica (A. 4.2.1 POR) + 5 mil. Riduzione altri impatti ambientali (3.1.2 POR) + 1 mil. investimenti strumentali (3.3.1 POR)
9. AIUTI TUTELA DELL’AMBIENTE
Ma soprattutto da applicare aiIntensità di aiuto variegate ma interessanti, per esempio:
Aiuti per l’EFFICENZA ENERGETICA (art. 38 RGE):
30% GI, 40% MI, 50% PI (+5% Zone Assistite)
Aiuti per superare la tutela dell’ambiente stabilità da NORME UE (art. 36):
40% GI, 45% MI, 50% PI (+5% Zone Assistite)
• sostituzione di un macchinario/impianto ancora a norma e non a fine vita
(ammortizzato meno del 70% a fine 2019 sulla base delle aliquote fiscali ordinarie)
• investimenti che non hanno alcuna altra utilità (cd. add on, es. cappotto termico di un
edificio, collettori solari a supporto di caldaie già esistenti, sensoristica di
regolazione, ecc.)
• investimenti per cui non esistono «investimenti convenzionali» (che rispetta i livelli
minimi delle NORME UE) comparabili (es. impianti fotovoltaici < 200 Kwp)
COSTI SUPPLEMENTARI
per perseguire un livello più elevato di
tutela dell’ambiente
Esclusi gli investimenti che rispettano
solo i livelli minimi NORME UE (BAT)
INTERO INVESTIMENTO
va sottratto il costo dell’Investimento convenzionale comparabile
ammissibile al 50% in DE MINIMIS o all’art. 17 RGE
NEGLI ALTRI CASI
10. Registrazione GeCoWEB (accreditamento a impresainungiorno.gov.it)
FORMULARIO
GeCoWEB
Dalle ore 12:00 del 16 aprile alle ore 12:00 del 9 luglio 2020:
1. compilazione delle parti descrittive e voci di spesa
2. caricamento relazioni obbligatorie, dichiarazione di conformità obiettivi
APEA, «Programma per il miglioramento dell’uso delle risorse»,
preventivi, (Business Plan), (testo accordo Aggregazione
Temporanea), altro
3. finalizzazione (immodificabile quanto compilato e caricato)
4. stampa della modulistica autocomposta
INVIO
DOMANDA
VIA PEC
Compilazione eventuali modelli non autocomposti da GeCoWEB e Firma digitale modulistica
Dalle ore 12:00 del 28 aprile alle ore 18:00 del 9 luglio 2020:
1. invio domanda incentivi@pec.lazioinnova.it
Selezione tramite graduatoria, l’ordine di arrivo delle PEC è ininfluente
Durante l’istruttoria verrà chiesto di rilasciare le apposite dichiarazioni attestanti la dimensione di impresa (Micro, Piccola,
Media o Grande) dichiarata compilando il Formulario
Richiesta
riconoscimento
Regionale di
APEA
RICHIESTA DI CONTRIBUTO
11. CONCESSIONE ED EROGAZIONI
EROGAZIONE CONTRIBUTO A FRONTE SPESE AMMISSIBILI
(la quota eventualmente concessa per l’avviamento è erogata verificato il versamento degli apporti dei soci ai quali è parametrata)
Entro 5 gg. dalla Data di Concessione (BURL), Lazio Innova invita i beneficiari a fornire entro 10 gg. le
informazioni per la verifica di alcuni requisiti dichiarati e Antimafia
(qualche giorno in più se va prodotta anche la relazione del relazione del Tecnico Qualificato attestante l’ottenimento di tutte le autorizzazioni o la
documentazione che attesta la costituzione dell’Aggregazione Temporanee o dell’Impresa)
Quindi i Beneficiari devono sottoscrivere l’Atto di Impegno entro 10 gg. dal suo invio
ANTICIPO
SAL
SALDO
obbligatorio: dal 20% al 40% del contributo concesso garantito da Fidejussione da
presentare entro 60 gg. dalla sottoscrizione dell’atto di impegno
da richiedere obbligatoriamente entro 7 mesi dalla sottoscrizione dell’atto di impegno e con
rendicontazione delle spese ammesse pari ad almeno il 20% del totale
da richiedere obbligatoriamente entro 12 mesi (24 per i progetti di importo superiore ai
500.000 € con rendicontazione delle spese ammesse per l’intero Progetto
La rendicontazione delle spese sostenute avviene tramite GeCoWEB, seguendo le apposite Linee Guida
Riconoscimento regionale dell’APEA di appartenenza prima della concessione
12. Per chiarimenti sull’Avviso:
Numero verde 800989796
info@lazioinnova.it
infobandiimprese@lazioinnova.it
Per chiarimenti su GeCoWEB:
helpgecoweb@lazioinnova.it
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
INFORMAZIONI