I Punti Comunità sono la nuova forma di welfare di comunità proposte dall'Amministrazione comunale di Brescia per valorizzare le risorse comunitarie e favorire la messa in rete.
Il Punto Comunità è una organizzazione a dimensione locale (quartiere) che si propone di individuare, promuovere e coordinare le risorse aggregative e di aiuto informale della comunità territoriale, di garantire accoglienza, ascolto, informazione ed orientamento ai cittadini del territorio di competenza, operando con la rete dei servizi territoriali.
I Punti Comunità sono la nuova forma di welfare di comunità proposte dall'Amministrazione comunale di Brescia per valorizzare le risorse comunitarie e favorire la messa in rete.
Il Punto Comunità è una organizzazione a dimensione locale (quartiere) che si propone di individuare, promuovere e coordinare le risorse aggregative e di aiuto informale della comunità territoriale, di garantire accoglienza, ascolto, informazione ed orientamento ai cittadini del territorio di competenza, operando con la rete dei servizi territoriali.
L’Associazione Istituto Cortivo è una associazione di promozione sociale. Osserva le disposizioni della Legge nazionale n. 383/2002 su principi associativi, caratteristiche organizzative, finalità e attività ammesse.
Costituita nel 1999, svolge attività di utilità sociale a favore di associati o di terzi, appartenenti alle fasce deboli della popolazione, senza finalità di lucro e nel pieno rispetto della libertà e dignità degli associati, nonché delle pari opportunità.
A seguito della presentazione della bozza del Regolamento Comunale per l'istituzione ed il funzionamento dei Comitati di Quartiere, avvenuta il 13.12.2012, si comunica che i cittadini e le Associazioni possono presentare osservazioni e proposte entro il 20.01.2013. Le comunicazioni dovranno pervenire all'Ufficio U.R.P./Protocollo oppure tramite e-mail: info@comune.grottaferrata.roma.it; fax 0694315355. — con Ufficio Stampa Comune Grottaferrata presso Comune di Grottaferrata.
L’Associazione Istituto Cortivo è una associazione di promozione sociale. Osserva le disposizioni della Legge nazionale n. 383/2002 su principi associativi, caratteristiche organizzative, finalità e attività ammesse.
Costituita nel 1999, svolge attività di utilità sociale a favore di associati o di terzi, appartenenti alle fasce deboli della popolazione, senza finalità di lucro e nel pieno rispetto della libertà e dignità degli associati, nonché delle pari opportunità.
A seguito della presentazione della bozza del Regolamento Comunale per l'istituzione ed il funzionamento dei Comitati di Quartiere, avvenuta il 13.12.2012, si comunica che i cittadini e le Associazioni possono presentare osservazioni e proposte entro il 20.01.2013. Le comunicazioni dovranno pervenire all'Ufficio U.R.P./Protocollo oppure tramite e-mail: info@comune.grottaferrata.roma.it; fax 0694315355. — con Ufficio Stampa Comune Grottaferrata presso Comune di Grottaferrata.
Una guida all'implementazione di progetti di governance locale partecipata, articolata in cinque capitoli:
- i presupposti
- gli obiettivi
- la metodologia
- gli strumenti e le tecniche
- le fasi del processo
Bando ANCI ComuneMenteGiovane per innovazione sociale nei ComuniParma Couture
L'Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), nell'ambito dell'Accordo stipulato con il Dipartimento della Gioventù il 25 settembre 2013, ha pubblicato un avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali per il finanziamento di progetti di innovazione sociale a livello comunale. ANCI intende, in particolare, supportare i Comuni di media dimensione (fra 50.000 e 150.000 abitanti) nell'identificazione e realizzazione di servizi, spazi e interventi che sappiano rispondere in forme innovative alle nuove esigenze dei cittadini, facilitando meccanismi di inclusione e partecipazione, anche attraverso le tecnologie digitali, dei giovani (16 - 35 anni) che non accedono ad opportunità formative, culturali e professionali. I principali ambiti di intervento sono il welfare, la cultura e turismo, la mobilità, l’ambiente e la condivisione di spazi pubblici per il co-working e l'avvio di start-up giovanili. Ogni Comune potrà richiedere un contributo massimo di 80.000 euro, garantendo nel contempo il co-finanziamento (anche in partnership con altri soggetti pubblici o privati) di almeno il 20% del valore totale del progetto.
Scadenza del bando: 1 Dicembre 2014
2°Seminario Formativo presso la sede del Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori
"Le Politiche di Coesione e la Programmazione Europea 2014 2020"
Pomeriggio di studio “Laboratori transfrontalieri di politiche sociali all’in...dmelpi
Intervento del Prof. Marco Meneguzzo e del Dr. Tobiolo Gianella in occasione del pomeriggio di studio “Laboratori transfrontalieri di politiche sociali all’interno del progetto CoopSussi” (Interreg IV) – Accademia di architettura, Mendrisio
Agenda nazionale per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico [2...AmmLibera AL
L'Agenda 2014 affronta in maniera complessiva la tematica di valorizzazione dei dati della pubblica amministrazione, contemplando azioni riferibili alle basi di dati di interesse nazionale, alla fruibilità dei dati nell'ambito della PA attraverso il sistema delle convenzioni e ampliando l'area di interesse sul tema degli open data. Viene inoltre introdotta una prima attenzione alla domanda di dati aperti, in linea con i principi contemplati dalla norma di riferimento, volti appunto ad orientare le scelte della pubblica amministrazione verso la produzione e il rilascio di dati di tipo aperto.
In ottemperanza a quanto previsto dall'articolo 52 del Codice dell'Amministrazione Digitale l'Agenzia ha condiviso con la Presidenza del Consiglio dei Ministri i contenuti dell'Agenda che va così a delineare la strategia nazionale per il 2014 ai fini della valorizzazione del patrimonio informativo pubblico, attraverso la concreta attuazione degli obiettivi fissati dall'Agenda stessa.
Entro maggio 2014 saranno pubblicate le Linee guida 2014 con le quali sono fornite le opportune indicazioni operative per l'attuazione dell'Agenda. Le linee guida saranno rese disponibili in consultazione pubblica prima della loro adozione definitiva da parte dell'Agenzia.
A fine 2014 sarà dato avvio alle attività finalizzate alla predisposizione del Rapporto annuale con il quale viene monitorato, come previsto dalla norma, lo stato di attuazione del processo di valorizzazione definito attraverso l'Agenda. A tal fine, nei mesi immediatamente precedenti, anche attraverso consultazione pubblica e interazione diretta con gli stakeholders, saranno definiti i necessari indicatori e i relativi criteri di rilevamento.
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3. Chi produce i servizi di welfare in una comunità?
Le famiglie
e i
caregivers
I produttori
individuali
Organizzazioni,
coop sociali,
fondazioni,
associazioni,
parrocchie, …
La pubblica
amministrazione
4. La visione
1 - È la comunità cittadina che in vari modi e col concorso di una
pluralità di soggetti rendere disponibili i servizi per i propri
componenti
2 - La pubblica amministrazione ha il compito di sostenere la
comunità cittadina nella capacità di produrre e rendere
disponibili per i cittadini servizi adeguati che risultino allocati
in modo equo e universalistico
3 - La strategia: riorganizzare l’amministrazione in modo che
possa giocare effettivamente il ruolo di leader del welfare
della città
5. Tre linee strategiche
(PIANO DI ZONA 2015/2017 AMBITO 1 – BRESCIA E COLLEBEATO)
1 - Riorganizzare l’Amministrazione come piattaforma di
supporto alla città, nel segno della territorialità
2 - Costruire un nuovo e più evoluto sistema di relazioni con le
forze vive della città
3 - Promuovere costantemente innovazione ed efficienza
6. 1 - La Città zero gare
2 - Il Bilancio Sociale Partecipato
3 - La discussione pubblica e gli Stati Generali Permanenti
del welfare
4 - Il “Consiglio di indirizzo del welfare”
2 - Costruire un nuovo e più
evoluto sistema di relazioni con le
forze vive della città:
10. CO-PROGETTAZIONE
TAVOLI TECNICI DI LAVORO
INDIVIDUAZIONE OBIETTIVI E MODALITÀ OPERATIVE
INNOVAZIONI TECNOLOGICHE E ORGANIZZATIVE
DEFINIZIONE INCENTIVI
SISTEMI DI VALUTAZIONE
LAYOUT
12. SCHEMA DI DECRETO LEGISLATIVO RECANTE “CODICE DEL TERZO SETTORE, A
NORMA DELL’ARTICOLO 1, COMMA 2, LETTERA b), DELLA LEGGE 6 GIUGNO
2016, N. 106”
TITOLO VII
DEI RAPPORTI CON GLI ENTI PUBBLICI
ARTICOLO 55
COINVOLGIMENTO DEGLI ENTI DEL TERZO SETTORE
1. In attuazione dei principi di sussidiarietà, cooperazione, efficacia, efficienza ed economicità, omogeneità,
copertura finanziaria e patrimoniale, responsabilità ed unicità dell’amministrazione, autonomia organizzativa e
regolamentare, le amministrazioni pubbliche di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n.
165, nell’esercizio delle proprie funzioni di programmazione e organizzazione a livello territoriale degli interventi e
dei servizi nei settori di attività di cui all’articolo 5, assicurano il coinvolgimento attivo degli enti del Terzo settore,
attraverso forme di co-programmazione e co-progettazione e accreditamento, poste in essere nel rispetto dei
principi della legge 7 agosto 1990, n. 241, nonché delle norme che disciplinano specifici procedimenti ed in
particolare di quelle relative alla programmazione sociale di zona coerentemente con le disposizioni previste dalle
normative relative ai diversi ambiti di attività di cui all’articolo 5.
2. La co-programmazione è finalizzata all’individuazione, da parte della pubblica amministrazione procedente, dei
bisogni da soddisfare, degli interventi a tal fine necessari, delle modalità di realizzazione degli stessi e delle risorse
disponibili.
3. La co-progettazione è finalizzata alla definizione ed eventualmente alla realizzazione di specifici progetti di servizio
o di intervento finalizzati a soddisfare bisogni definiti, alla luce degli strumenti di programmazione di cui comma 2.
4. Ai fini di cui al comma 3, l’individuazione degli enti del Terzo settore con cui attivare il partenariato avviene anche
mediante forme di accreditamento nel rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità, partecipazione e parità di
trattamento, previa definizione, da parte della pubblica amministrazione procedente, degli obiettivi generali e
specifici dell’intervento, della durata e delle caratteristiche essenziali dello stesso nonché dei criteri e delle modalità
per l’individuazione degli enti partner.