1. Progetto per la realizzazione di una unità residenziale unifamiliare
Via Gatta n. 63 Zelarino – Venezia
SCHEDA LAVORAZIONE N .2 - Realizzazione di platea di fondazione
Piano di Sicurezza e di Coordinamento SCHEDA N. 2
arch. Alessandro Trevisanello – via Ca’ Rossa 47/c – Mestre (VE)
Procedura di lavoro
- Scavo di sbancamento (h. cm.85 ca.).
- Posa di geotessile.
- Stesura di strato di riempimento in misto riciclato (cm.40).
- Costipamento dello strato di riempimento con mezzi meccanici.
- Stesura di strato di magrone (cm.10).
- Formazione di casseri di contenimento perimetrale.
-Posa delle armature in acciaio quali gabbie travi di fondazione, armature di
collegamento, forchette e cavallotti.
- Getto del calcestruzzo, vibratura meccanica e stesura. (cm. 30)
- Disarmo delle casserature.
Prescrizioni operative
Non vi dovranno essere sovrapposizioni ed interferenze nelle attività sopra descritte. Di
volta in volta dunque opererà all’interno dell’area di lavoro il solo personale addetto
all’esecuzione della specifica attività.
Tutte le fasi dovranno avvenire, sotto la sorveglianza del preposto. Lo scavo sarà
eseguito con uso di mezzo meccanico, con sgombero e trasporto a discarica dei materiali
di risulta e accatastamento del terreno da riutilizzare in fase di rinterro all’interno dei siti
di deposito temporaneo individuati (vedi layout cantiere).
L'area interessata dallo scavo, a seguito del tracciamento, dovrà essere preventivamente
segnalata e delimitata con nastro bicolore alla distanza di 1,50 m dal ciglio.
Al piano di scavo si potrà accedere solo mediante l’uso di apposite scalette provvisorie.
Dovranno essere predisposte vie obbligatorie di transito per gli automezzi ed il personale
dovrà tenersi a distanza di sicurezza dai mezzi in movimento; in particolare dovrà essere
vietata la presenza di personale sul lato posteriore dei mezzi durante le manovre di
retromarcia.
Dovrà essere garantito un percorso lungo il perimetro esterno della platea che consenta
ai lavoratori di transitare ed operare agevolmente durante le fasi si armo e disarmo delle
casserature. Tale percorso dovrà essere mantenuto sgombero da mezzi e materiali.
Misure di prevenzione e protezione
- Uso dei DPI compresi indumenti ad alta visibilità.
- Gli automezzi che opereranno dovranno essere provvisti di segnalatori acustici e luminosi
funzionanti.
- Eseguire i controlli previsti delle attrezzature e delle macchine
- Provvedere alla pulizia delle ruote dei mezzi e delle vie di transito interne ed esterne al
cantiere al fine di scongiurare pericoli alla circolazione di mezzi e pedoni.
- Dall’analisi degli elaborati di progetto non si rileva la presenza di armature di attesa. Resta
inteso che, in ogni caso, eventuali ferri di armatura sporgenti dovranno essere
provvisoriamente protetti con tappi di chiusura tipo “funghi”.
- Rispettare le istruzioni impartite per le posizioni da assumere durante la movimentazione
dei carichi. Per carichi pesanti e/o ingombranti il carico va sempre movimentato da più
persone.
- Per quanto riguarda le procedure per la fornitura di calcestruzzo in cantiere si richiama, in
fase di esecuzione, a quanto regolato dai commi 1 e 2 dell’art. 26 del D.Lgs. 81/2008 in
merito agli obblighi del datore di lavoro dell’impresa esecutrice.
2. Progetto per la realizzazione di una unità residenziale unifamiliare
Via Gatta n. 63 Zelarino – Venezia
SCHEDA LAVORAZIONE N .2 - Realizzazione di platea di fondazione
Piano di Sicurezza e di Coordinamento SCHEDA N. 2
arch. Alessandro Trevisanello – via Ca’ Rossa 47/c – Mestre (VE)
Durante le fasi di getto (che avverranno con l’uso di autopompa), vibratura e stesura del
cls. si dovranno rispettare le seguenti prescrizioni operative:
il personale addetto non potrà operare direttamente al di sopra delle armature ma su
tavolati provvisori posti all’estradosso delle stesse;
prima di azionare la pompa verificare che il mezzo abbia completamente esteso gli
stabilizzatori;
gli operai addetti alla stesura del cls non dovranno sostare sotto il braccio
dell’autopompa;
fino a quando la pompa sarà in funzione dovrà essere interdetta la zona di getto;
l’addetto al getto dovrà seguire le istruzioni impartite affinchè non subisca “colpi di
frusta” dovuti a sbandieramenti laterali improvvisi della tubazione flessibile;
divieto per i lavoratori di sostare presso il terminale del tubo all’inizio del getto;
durante eventuali pause non abbandonare l’estremità del tubo flessibile nel getto.