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Linee guida per la stesura del PIMUS (Piano di montaggio,
                      uso e smontaggio)
    dei ponteggi metallici fissi ai sensi del D. Lgs. 235/2003


A) PARTE GENERALE (Anagrafica)
Premesso che il PIMUS deve essere specifico per tipo di ponteggio e per il singolo cantiere, in
questa parte andranno indicati:

A.1 Gli aspetti generali del cantiere in cui il ponteggio verrà utilizzato
(indirizzo del cantiere, descrizione dei lavori da eseguire);

A.2 I dati dell’impresa incaricata del montaggio / smontaggio / trasformazione del
ponteggio (denominazione e ragione sociale; titolare o rappresentante legale, indirizzo,
persona competente incaricata della redazione del PIMUS);

Nel caso in cui la fornitura (nolo a freddo), il montaggio, lo smontaggio, la trasformazione del
ponteggio, vengano eseguite da ditte diverse, vanno riportati i dati di ogni singola ditta e le
relative condizioni contrattuali.

A.3 Altri soggetti
(committente, impresa appaltante, progettista del ponteggio se previsto in base all’art. 32 DPR
164/56, direzione lavori, coordinatore della sicurezza per l’esecuzione dei lavori, specificando
eventuali esigenze di coordinamento ).

Art. 32. Progetto.
I ponteggi metallici di altezza superiore a 20 metri e le altre opere provvisionali, costituite da
elementi metallici, o di notevole importanza e complessità in rapporto alle loro dimensioni ed ai
sovraccarichi, devono essere eretti in base ad un progetto comprendente:
1) calcolo eseguito secondo le istruzioni approvate nell'autorizzazione ministeriale;
2) disegno esecutivo.
Dal progetto, che deve essere firmato da un ingegnere o architetto abilitato a norma di legge
all’esercizio della professione, deve risultare quanto occorre per definire il ponteggio nei
riguardi dei carichi, delle sollecitazioni e dell'esecuzione.

A.4 Elenco delle attività lavorative per le quali si farà uso del ponteggio
(attività lavorative, ditte individuate, periodo di utilizzo,misure di coordinamento);

(L’elenco andrà costantemente aggiornato sulla base delle indicazioni fornite dal committente,
coordinatore della sicurezza, impresa appaltatrice ecc.).


                                                                                                1
A.5 Caratteristiche tecniche dell’attrezzatura utilizzata: dati ricavabili dalla
“Autorizzazione ministeriale” della quale andrà allegata copia
(marca, modello, numero autorizzazione ministeriale, tipo di ponteggio: fisso a telai
prefabbricati, a tubi e giunti, multidirezionali a montanti e traversi prefabbricati, altro; genere di
lavoro per il quale viene utilizzato);
- modalità di montaggio del ponteggio
(interamente montato secondo lo schema di montaggio, interamente progettato ai sensi
dell’art. 32 del DPR 164/56, in parte montato secondo lo schema di montaggio e in parte
secondo progetto)
- corrispondenza del ponteggio rispetto alle prescrizioni contrattuali e alle indicazioni fornite dal
piano di sicurezza e coordinamento
(con eventuale motivata segnalazione della difformità)

A.6 Elenco dei preposti e dei lavoratori addetti al montaggio, trasformazione e
smontaggio del ponteggio
(indicare nome e cognome specificando se impiegati con funzioni di preposto o lavoratore,
attestazione di avvenuta formazione o di temporaneo esonero ai sensi dell’art. 36 quater del D.
Lgs. 626/94; idoneità alla mansione; periodo di attività;)

D. Lgs. 626/94 Art. 36-quater – 6. Il datore di lavoro assicura che i ponteggi siano montati,
smontati o trasformati sotto la sorveglianza di un preposto e ad opera di lavoratori che hanno
ricevuto una formazione adeguata e mirata alle operazioni previste.
9. I lavoratori che alla data di entrata in vigore del presente decreto hanno svolto per almeno
due anni attività di montaggio smontaggio o trasformazione di ponteggi sono tenuti a
partecipare ai corsi di formazione di cui al comma 8 entro i due anni successivi alla data di
entrata in vigore del presente decreto. (19 luglio 2005)
10. I preposti che alla data di entrata in vigore del presente decreto hanno svolto per almeno
tre anni operazioni di montaggio, smontaggio o trasformazione di ponteggi sono tenuti a
partecipare ai corsi di formazione di cui al comma 8 entro i due anni successivi alla data di
entrata in vigore del presente decreto. (19 luglio 2005)

B) PARTE SPECIFICA (Aspetti tecnico – organizzativi e ambientali)
In questa parte andranno riportate tutte le informazioni tecniche, organizzative e ambientali,
utili a chi dovrà effettuare il montaggio, la trasformazione o lo smontaggio in sicurezza del
ponteggio. Particolarmente efficaci sono gli allegati grafici e/o fotografici.

B.1 Condizioni generali di impiego con particolare riferimento:
a) contesto ambientale:
- Caratteristiche del sito (terreno piano o in pendenza, terreno regolare - irregolare ecc.)
- Presenza di linee elettriche (aeree, interrate)
- Presenza di traffico veicolare, pedonale (con occupazione di suolo pubblico, regolazione del
traffico, dispositivi di segnalazione, ecc.)
- Interferenze esterne eventuali (presenza di mezzi di sollevamento, altri fabbricati ecc.)
- Vie di transito in cantiere (accessi, zone di deposito, circolazione interna ecc.)
                                                                                                    2
b) particolarità dell’opera da realizzare:
- Altezza (per i diversi lati del fabbricato)
- Irregolarità nelle facciate (sporgenze, balconi, passaggi ecc.)
- Condizioni di appoggio dei montanti (marciapiedi, bocche di lupo, dislivelli, pendenze ecc.)
- Ancoraggi (caratteristiche)
- Sostegni contro il ribaltamento (caratteristiche)
- eventuali ponti di carico (caratteristiche)
- Altro (specificare)

B.2 Elementi grafici per la realizzazione del ponteggio
a) Nel caso in cui venga predisposto un progetto del ponteggio a firma di professionista
abilitato (art. 32 DPR 164/56 ) al progetto vanno allegati oltre ai disegni esecutivi, documenti di
calcolo, certificazioni di conformità quando richiesto dalla normativa tecnica.
(Per ponteggi alti oltre 20 m.; non conformi agli schemi tipo, anche per quanto riguarda
numero di impalcati e ancoraggi; con sovraccarico complessivo superiore a quello previsto
dalla verifica di stabilità, anche in relazione alla superficie esposta all’azione del vento per la
presenza di teloni, graticciati, tabelloni; per uso promiscuo di elementi di ponteggio non
appartenenti ad una unica autorizzazione ministeriale).
b) Nel caso in cui venga predisposto esclusivamente il PIMUS vanno allegati elaborati grafici
indicanti lo sviluppo del ponteggio in pianta e prospetto, evidenziando gli schemi tipo adottati,
tipi di ancoraggio e loro posizionamento, eventuali pezzi speciali (mensole, sbalzi), presenza di
rampe di scale, pozzi, ponti di carico nonchè certificazioni di conformità quando richiesto dalla
normativa tecnica.

B.3 Sistemi di sicurezza da utilizzare per il montaggio e lo smontaggio dei ponteggi
- Per le cadute dall’alto
(sistemi di sicurezza previsti dal costruttore del ponteggio che non richiedono l’utilizzo di
ulteriori precauzioni aggiuntive; dispositivi di protezione o sistemi di arresto – caduta acquisiti
sul mercato quali ad es. linee di vita o punti di ancoraggio; dispositivi di protezione realizzati
direttamente dall’impresa)
- DPI utilizzati
(Imbracatura, cordino, assorbitore di energia e relativi elementi di connessione a sistemi di
ancoraggio, guanti, casco, scarpe di sicurezza, altro)
- Segnaletica di sicurezza adottata
(Cartelli di divieto, Cartelli di obbligo, Cartelli di pericolo, Segnaletica per la circolazione
stradale, Altro specificandone i tipi)

B.4 Caratteristiche dell’area interessata dai lavori di montaggio, trasformazione e
smontaggio
- Allestimento dell’area di cantiere per il montaggio e lo smontaggio del ponteggio (allegare
uno schizzo)
(Accessibilità al cantiere, Stoccaggio dei materiali, Delimitazione / recinzione delle diverse
aree di cantiere interessate, Approvvigionamento / allontanamento dei materiali dal cantiere,
Aree di stoccaggio provvisorie dei materiali con modalità di segnalazione degli ingombri,

                                                                                                 3
Modifica della viabilità nella zona circostante il cantiere, procedure di controllo di tali attività,
altro)

B.5 Verifiche degli elementi di ponteggio (Circ. Min. del lavoro n. 46 del 11 luglio 2000 –
Allegato XIV D.Lgs. 626/94)
- Prima del montaggio
(Scheda A: Ponteggi metallici a telai prefabbricati; Scheda B: Ponteggi metallici a montanti e
traversi prefabbricati; Scheda C: Ponteggi metallici a tubi e giunti)
- Durante l’uso
(Scheda A: Ponteggi metallici a telai prefabbricati; Scheda B: Ponteggi metallici a montanti e
traversi prefabbricati; Scheda C: Ponteggi metallici a tubi e giunti)

B.6 Modalità di controllo dei Dispositivi di protezione individuale di 3.a categoria (c.d.
“salvavita”)
(se utilizzati dai lavoratori durante le fasi di montaggio, smontaggio, manutenzione,
trasformazione)

B.7 Indicazioni generali per le operazioni di montaggio e/o trasformazione e/o
smontaggio del ponteggio (“Piano di applicazione generalizzata) - Descrizione delle
modalità operative
a) durante la fase di montaggio
1. indicazioni sul tracciamento del ponteggio da installare con riferimento alle condizioni
generali e/o specifiche di cui al punto B1 (linee elettriche, traffico veicolare –pedonale, ecc.)
2. modalità di verifica e controllo della base di appoggio del ponteggio (resistenza della
superficie, omogeneità, ripartizione del carico ecc.);
3. modalità di impostazione della base (prima stilata), verifica della linearità, verticalità, livello
(bolla), distanza tra ponteggio (intavolato o piano di calpestio) e opera da realizzare ecc.
4. modalità di installazione e uso di argani, carrucola, gru, autogrù, quando utilizzati per il
sollevamento dei materiali necessari nonché descrizione delle attrezzature e degli utensili
utilizzati per il montaggio e/o l’uso e/o lo smontaggio del ponteggio;
5. procedure per le attività da svolgersi in caso di condizioni atmosferiche avverse (pioggia,
vento, neve, gelo, ecc.)
6. modalità di posa e utilizzo delle linee vita o dei sistemi anticaduta da utilizzare e dei relativi
DPI in dotazione ai lavoratori
7. montaggio delle stilate del ponteggio (dalla seconda a quella finale) utilizzando
correttamente i sistemi anticaduta (linee vita), i DPI (imbracature con doppio cordino e
dissipatore di energia), le attrezzature (carrucole, argani, ecc.)
8. modalità di ancoraggio degli elementi del ponteggio all’opera oggetto dell’intervento o di
stabilizzazione al terreno (controventature)
9. specifiche sull’installazione della eventuale mantovana parasassi e delle eventuali reti, teli o
cartelli pubblicitari, ecc.
10. specifiche inerenti il montaggio di pezzi speciali, quali mensole, parti a sbalzo,rientranze,
ecc.
11. modalità di fissaggio dei piani di camminamento misti (intavolati in legno e metallo)

                                                                                                    4
12. procedura di verifica finale e di messa in esercizio
b)Durante la fase di trasformazione del ponteggio
(vedi fase di montaggio)
c) Durante la fase di smontaggio
(vedi fase di montaggio)
d) Durante l’uso
(specifiche tecniche da assumere durante le attività di controllo e manutenzione del ponteggio)

B.8 Gestione delle emergenze
- Per le attività di primo soccorso
(Nominativi degli incaricati, attrezzature predisposte, procedure previste)
- Prevenzione e lotta antincendio
(Nominativi degli incaricati, attrezzature predisposte, procedure previste)

B.9 Modalità di utilizzo del ponteggio da parte di propri dipendenti o di terzi
- nominativi degli incaricati del controllo periodico o straordinario del ponteggio
(ditte destinatarie dell’informazione, periodo di utilizzo, ecc.)
- Indicazioni generali per l’uso in sicurezza del ponteggio (come da “autorizzazione
ministeriale”)
(ditte destinatarie dell’informazione, periodo di utilizzo, ecc.)
- specifici divieti di modifica e manomissioni del ponteggio
(ditte destinatarie dell’informazione, periodo di utilizzo, ecc.)
- procedure per la modifica in sicurezza
(ditte destinatarie dell’informazione, periodo di utilizzo, ecc.)

B.10 Dichiarazione di avvenuta consegna del Pimus e/o delle istruzioni d’uso alle ditte
interessate
- accettazione sottoscritta da parte di tutte le imprese esecutrici e/o lavoratori autonomi

C) ALLEGATI
A) Documentazione necessaria:
- Autorizzazione ministeriale
- Procedure di montaggio, smontaggio, trasformazione e uso del ponteggio
- Modalità di utilizzo del ponteggio da parte di terzi (con ricevuta dichiarazione di avvenuta
consegna) - Attestazioni riguardanti l’avvenuta formazione di lavoratori e preposti e/o la loro
temporanea esenzione
………………….
B) Documentazione eventuale o collegata e di riferimento
- Attestazioni riguardanti la formazione dei lavoratori all’uso dei DPI di 3.a categoria (cd.
“salvavita”)
- Elaborati grafici, fotografie, schemi di montaggio, planimetria di cantiere, ecc.
- Progetto del ponteggio quando previsto (art. 32 DPR 164/56)
- Comunicazioni e accordi con gli enti competenti per regolamentazione viabilità


                                                                                              5
- Schede di verifica degli elementi di ponteggio prima del montaggio e durante l’uso (Circ. min.
lav. 46/2000 – Allegato XIV D.Lgs. 626/94)
- Documenti di verifica per il collegamento equipotenziale all’impianto di messa a terra
- Eventuale valutazione dei rischi da scariche atmosferiche
……………………




                                                                                              6

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  • 1. Linee guida per la stesura del PIMUS (Piano di montaggio, uso e smontaggio) dei ponteggi metallici fissi ai sensi del D. Lgs. 235/2003 A) PARTE GENERALE (Anagrafica) Premesso che il PIMUS deve essere specifico per tipo di ponteggio e per il singolo cantiere, in questa parte andranno indicati: A.1 Gli aspetti generali del cantiere in cui il ponteggio verrà utilizzato (indirizzo del cantiere, descrizione dei lavori da eseguire); A.2 I dati dell’impresa incaricata del montaggio / smontaggio / trasformazione del ponteggio (denominazione e ragione sociale; titolare o rappresentante legale, indirizzo, persona competente incaricata della redazione del PIMUS); Nel caso in cui la fornitura (nolo a freddo), il montaggio, lo smontaggio, la trasformazione del ponteggio, vengano eseguite da ditte diverse, vanno riportati i dati di ogni singola ditta e le relative condizioni contrattuali. A.3 Altri soggetti (committente, impresa appaltante, progettista del ponteggio se previsto in base all’art. 32 DPR 164/56, direzione lavori, coordinatore della sicurezza per l’esecuzione dei lavori, specificando eventuali esigenze di coordinamento ). Art. 32. Progetto. I ponteggi metallici di altezza superiore a 20 metri e le altre opere provvisionali, costituite da elementi metallici, o di notevole importanza e complessità in rapporto alle loro dimensioni ed ai sovraccarichi, devono essere eretti in base ad un progetto comprendente: 1) calcolo eseguito secondo le istruzioni approvate nell'autorizzazione ministeriale; 2) disegno esecutivo. Dal progetto, che deve essere firmato da un ingegnere o architetto abilitato a norma di legge all’esercizio della professione, deve risultare quanto occorre per definire il ponteggio nei riguardi dei carichi, delle sollecitazioni e dell'esecuzione. A.4 Elenco delle attività lavorative per le quali si farà uso del ponteggio (attività lavorative, ditte individuate, periodo di utilizzo,misure di coordinamento); (L’elenco andrà costantemente aggiornato sulla base delle indicazioni fornite dal committente, coordinatore della sicurezza, impresa appaltatrice ecc.). 1
  • 2. A.5 Caratteristiche tecniche dell’attrezzatura utilizzata: dati ricavabili dalla “Autorizzazione ministeriale” della quale andrà allegata copia (marca, modello, numero autorizzazione ministeriale, tipo di ponteggio: fisso a telai prefabbricati, a tubi e giunti, multidirezionali a montanti e traversi prefabbricati, altro; genere di lavoro per il quale viene utilizzato); - modalità di montaggio del ponteggio (interamente montato secondo lo schema di montaggio, interamente progettato ai sensi dell’art. 32 del DPR 164/56, in parte montato secondo lo schema di montaggio e in parte secondo progetto) - corrispondenza del ponteggio rispetto alle prescrizioni contrattuali e alle indicazioni fornite dal piano di sicurezza e coordinamento (con eventuale motivata segnalazione della difformità) A.6 Elenco dei preposti e dei lavoratori addetti al montaggio, trasformazione e smontaggio del ponteggio (indicare nome e cognome specificando se impiegati con funzioni di preposto o lavoratore, attestazione di avvenuta formazione o di temporaneo esonero ai sensi dell’art. 36 quater del D. Lgs. 626/94; idoneità alla mansione; periodo di attività;) D. Lgs. 626/94 Art. 36-quater – 6. Il datore di lavoro assicura che i ponteggi siano montati, smontati o trasformati sotto la sorveglianza di un preposto e ad opera di lavoratori che hanno ricevuto una formazione adeguata e mirata alle operazioni previste. 9. I lavoratori che alla data di entrata in vigore del presente decreto hanno svolto per almeno due anni attività di montaggio smontaggio o trasformazione di ponteggi sono tenuti a partecipare ai corsi di formazione di cui al comma 8 entro i due anni successivi alla data di entrata in vigore del presente decreto. (19 luglio 2005) 10. I preposti che alla data di entrata in vigore del presente decreto hanno svolto per almeno tre anni operazioni di montaggio, smontaggio o trasformazione di ponteggi sono tenuti a partecipare ai corsi di formazione di cui al comma 8 entro i due anni successivi alla data di entrata in vigore del presente decreto. (19 luglio 2005) B) PARTE SPECIFICA (Aspetti tecnico – organizzativi e ambientali) In questa parte andranno riportate tutte le informazioni tecniche, organizzative e ambientali, utili a chi dovrà effettuare il montaggio, la trasformazione o lo smontaggio in sicurezza del ponteggio. Particolarmente efficaci sono gli allegati grafici e/o fotografici. B.1 Condizioni generali di impiego con particolare riferimento: a) contesto ambientale: - Caratteristiche del sito (terreno piano o in pendenza, terreno regolare - irregolare ecc.) - Presenza di linee elettriche (aeree, interrate) - Presenza di traffico veicolare, pedonale (con occupazione di suolo pubblico, regolazione del traffico, dispositivi di segnalazione, ecc.) - Interferenze esterne eventuali (presenza di mezzi di sollevamento, altri fabbricati ecc.) - Vie di transito in cantiere (accessi, zone di deposito, circolazione interna ecc.) 2
  • 3. b) particolarità dell’opera da realizzare: - Altezza (per i diversi lati del fabbricato) - Irregolarità nelle facciate (sporgenze, balconi, passaggi ecc.) - Condizioni di appoggio dei montanti (marciapiedi, bocche di lupo, dislivelli, pendenze ecc.) - Ancoraggi (caratteristiche) - Sostegni contro il ribaltamento (caratteristiche) - eventuali ponti di carico (caratteristiche) - Altro (specificare) B.2 Elementi grafici per la realizzazione del ponteggio a) Nel caso in cui venga predisposto un progetto del ponteggio a firma di professionista abilitato (art. 32 DPR 164/56 ) al progetto vanno allegati oltre ai disegni esecutivi, documenti di calcolo, certificazioni di conformità quando richiesto dalla normativa tecnica. (Per ponteggi alti oltre 20 m.; non conformi agli schemi tipo, anche per quanto riguarda numero di impalcati e ancoraggi; con sovraccarico complessivo superiore a quello previsto dalla verifica di stabilità, anche in relazione alla superficie esposta all’azione del vento per la presenza di teloni, graticciati, tabelloni; per uso promiscuo di elementi di ponteggio non appartenenti ad una unica autorizzazione ministeriale). b) Nel caso in cui venga predisposto esclusivamente il PIMUS vanno allegati elaborati grafici indicanti lo sviluppo del ponteggio in pianta e prospetto, evidenziando gli schemi tipo adottati, tipi di ancoraggio e loro posizionamento, eventuali pezzi speciali (mensole, sbalzi), presenza di rampe di scale, pozzi, ponti di carico nonchè certificazioni di conformità quando richiesto dalla normativa tecnica. B.3 Sistemi di sicurezza da utilizzare per il montaggio e lo smontaggio dei ponteggi - Per le cadute dall’alto (sistemi di sicurezza previsti dal costruttore del ponteggio che non richiedono l’utilizzo di ulteriori precauzioni aggiuntive; dispositivi di protezione o sistemi di arresto – caduta acquisiti sul mercato quali ad es. linee di vita o punti di ancoraggio; dispositivi di protezione realizzati direttamente dall’impresa) - DPI utilizzati (Imbracatura, cordino, assorbitore di energia e relativi elementi di connessione a sistemi di ancoraggio, guanti, casco, scarpe di sicurezza, altro) - Segnaletica di sicurezza adottata (Cartelli di divieto, Cartelli di obbligo, Cartelli di pericolo, Segnaletica per la circolazione stradale, Altro specificandone i tipi) B.4 Caratteristiche dell’area interessata dai lavori di montaggio, trasformazione e smontaggio - Allestimento dell’area di cantiere per il montaggio e lo smontaggio del ponteggio (allegare uno schizzo) (Accessibilità al cantiere, Stoccaggio dei materiali, Delimitazione / recinzione delle diverse aree di cantiere interessate, Approvvigionamento / allontanamento dei materiali dal cantiere, Aree di stoccaggio provvisorie dei materiali con modalità di segnalazione degli ingombri, 3
  • 4. Modifica della viabilità nella zona circostante il cantiere, procedure di controllo di tali attività, altro) B.5 Verifiche degli elementi di ponteggio (Circ. Min. del lavoro n. 46 del 11 luglio 2000 – Allegato XIV D.Lgs. 626/94) - Prima del montaggio (Scheda A: Ponteggi metallici a telai prefabbricati; Scheda B: Ponteggi metallici a montanti e traversi prefabbricati; Scheda C: Ponteggi metallici a tubi e giunti) - Durante l’uso (Scheda A: Ponteggi metallici a telai prefabbricati; Scheda B: Ponteggi metallici a montanti e traversi prefabbricati; Scheda C: Ponteggi metallici a tubi e giunti) B.6 Modalità di controllo dei Dispositivi di protezione individuale di 3.a categoria (c.d. “salvavita”) (se utilizzati dai lavoratori durante le fasi di montaggio, smontaggio, manutenzione, trasformazione) B.7 Indicazioni generali per le operazioni di montaggio e/o trasformazione e/o smontaggio del ponteggio (“Piano di applicazione generalizzata) - Descrizione delle modalità operative a) durante la fase di montaggio 1. indicazioni sul tracciamento del ponteggio da installare con riferimento alle condizioni generali e/o specifiche di cui al punto B1 (linee elettriche, traffico veicolare –pedonale, ecc.) 2. modalità di verifica e controllo della base di appoggio del ponteggio (resistenza della superficie, omogeneità, ripartizione del carico ecc.); 3. modalità di impostazione della base (prima stilata), verifica della linearità, verticalità, livello (bolla), distanza tra ponteggio (intavolato o piano di calpestio) e opera da realizzare ecc. 4. modalità di installazione e uso di argani, carrucola, gru, autogrù, quando utilizzati per il sollevamento dei materiali necessari nonché descrizione delle attrezzature e degli utensili utilizzati per il montaggio e/o l’uso e/o lo smontaggio del ponteggio; 5. procedure per le attività da svolgersi in caso di condizioni atmosferiche avverse (pioggia, vento, neve, gelo, ecc.) 6. modalità di posa e utilizzo delle linee vita o dei sistemi anticaduta da utilizzare e dei relativi DPI in dotazione ai lavoratori 7. montaggio delle stilate del ponteggio (dalla seconda a quella finale) utilizzando correttamente i sistemi anticaduta (linee vita), i DPI (imbracature con doppio cordino e dissipatore di energia), le attrezzature (carrucole, argani, ecc.) 8. modalità di ancoraggio degli elementi del ponteggio all’opera oggetto dell’intervento o di stabilizzazione al terreno (controventature) 9. specifiche sull’installazione della eventuale mantovana parasassi e delle eventuali reti, teli o cartelli pubblicitari, ecc. 10. specifiche inerenti il montaggio di pezzi speciali, quali mensole, parti a sbalzo,rientranze, ecc. 11. modalità di fissaggio dei piani di camminamento misti (intavolati in legno e metallo) 4
  • 5. 12. procedura di verifica finale e di messa in esercizio b)Durante la fase di trasformazione del ponteggio (vedi fase di montaggio) c) Durante la fase di smontaggio (vedi fase di montaggio) d) Durante l’uso (specifiche tecniche da assumere durante le attività di controllo e manutenzione del ponteggio) B.8 Gestione delle emergenze - Per le attività di primo soccorso (Nominativi degli incaricati, attrezzature predisposte, procedure previste) - Prevenzione e lotta antincendio (Nominativi degli incaricati, attrezzature predisposte, procedure previste) B.9 Modalità di utilizzo del ponteggio da parte di propri dipendenti o di terzi - nominativi degli incaricati del controllo periodico o straordinario del ponteggio (ditte destinatarie dell’informazione, periodo di utilizzo, ecc.) - Indicazioni generali per l’uso in sicurezza del ponteggio (come da “autorizzazione ministeriale”) (ditte destinatarie dell’informazione, periodo di utilizzo, ecc.) - specifici divieti di modifica e manomissioni del ponteggio (ditte destinatarie dell’informazione, periodo di utilizzo, ecc.) - procedure per la modifica in sicurezza (ditte destinatarie dell’informazione, periodo di utilizzo, ecc.) B.10 Dichiarazione di avvenuta consegna del Pimus e/o delle istruzioni d’uso alle ditte interessate - accettazione sottoscritta da parte di tutte le imprese esecutrici e/o lavoratori autonomi C) ALLEGATI A) Documentazione necessaria: - Autorizzazione ministeriale - Procedure di montaggio, smontaggio, trasformazione e uso del ponteggio - Modalità di utilizzo del ponteggio da parte di terzi (con ricevuta dichiarazione di avvenuta consegna) - Attestazioni riguardanti l’avvenuta formazione di lavoratori e preposti e/o la loro temporanea esenzione …………………. B) Documentazione eventuale o collegata e di riferimento - Attestazioni riguardanti la formazione dei lavoratori all’uso dei DPI di 3.a categoria (cd. “salvavita”) - Elaborati grafici, fotografie, schemi di montaggio, planimetria di cantiere, ecc. - Progetto del ponteggio quando previsto (art. 32 DPR 164/56) - Comunicazioni e accordi con gli enti competenti per regolamentazione viabilità 5
  • 6. - Schede di verifica degli elementi di ponteggio prima del montaggio e durante l’uso (Circ. min. lav. 46/2000 – Allegato XIV D.Lgs. 626/94) - Documenti di verifica per il collegamento equipotenziale all’impianto di messa a terra - Eventuale valutazione dei rischi da scariche atmosferiche …………………… 6