1. Saor de suca
La zucca "in saor" un piatto antico, c'è chi sostiene che la ricetta sia ebraico-veneziana passata poi a
tutta la città. Il sistema, usato dai pescatori per conservare il cibo il più a lungo possibile, in effetti
non è applicato soltanto alle notissime "sardèe in saór", ma ben si sposa anche con la Suca Baruca
de Cìosa e al magnifico Fiore d'Inverno, il radicchio rosso tardivo di Treviso.
Procurati mezzo chilo di Zucca Marina di Chioggia (oppure di Zucca Ferrarese), puliscila e
tagliala a fette non troppo sottili.
Ora, sistema i pezzi nel cestello per la cottura a vapore, insieme a qualche foglia di alloro e
un rametto di rosmarino, porta a ebollizione, copri e fai cuocere per un quarto d'ora circa.
Nel frattempo taglia à la julienne una grossa cipolla bianca, falla appassire in un filo di olio
extravergine, sfuma un bicchiere di vino bianco e uno di aceto di vino bianco, lascia
cuocere per 5/6 minuti, aggiungi una presa di pinoli tostati e una di uva passa, sale e pepe,
lascia raffreddare.
A questo punto disponi a strati in un contenitore la zucca ricoprendo col saor e
aromatizzando con qualche chiodo di garofano e un paio di spicchi d’aglio in camicia.
Lascia riposare per un giorno, quindi servi il "saor de suca" come antipasto freddo o
accompagnato, sempre a temperatura ambiente, a formaggi di media stagionatura, polenta
grigliata e un calice di Malbech IGT Veneto Orientale, oppure un più morbido Merlot Veneto.