I Dati della Macroeconomia
Il primo semplice approccio di base con la macroeconomia
Y = C + G + I + X - M
Yd = Y - T
Y - T =C + S
C + S + T = C + G + I + X - M
(S - I) = (G - T) + (X - M)
National Income and Its Measurement
Techniques
• Inflation, Causes and Controlling
• Business Cycle
• Forms of Business
• Management Functions
• Managerial Skills
• Levels of Management
• Role of a manager
Key concepts
• Measuring economic activity – GDP and GNP/GNI
• Output, income and expenditure methods of GDP accounting
• From GDP to GNP
• Nominal and real GDP
• Nominal and real GNP/GNI
• Per capita income
• Use of national income figures
• Green GDP
Created by Ms. Mariel Joy S. Abcede for Final Demostration Teaching at Laboratory High School, Soutjern Luzon State University, Lucban, Quezon, Philippines
National Income and Its Measurement
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all about national income gdp, management , sector models,methods to calculate gdp that you want to learn as a beginner.ppt from CABM students gbpuat, Pantnagar
All about national income that u need to know for beginners. various methods to calculate gdp,gnp etc
presented by students of College of Agribusiness Management, govind ballabh pant university of agriculture & technology.
Sappiamo che il principale obiettivo del CEO e del CFO è massimizzare il valore di mercato dell’azienda, che è il «fair value» della firma. Sebbene i contabili ritengano che il bilancio con il suo stato patrimoniale dovrebbe rappresentare il valore di mercato dell’impresa, sappiamo che i valori dei libri contabili sono di gran lunga diversi ai valori di mercato del capitale sociale e del debito. Inoltre le attività sono riportate a costo storico anche se i manager hanno l’incentivo di rivalutarle per l’importanza del collaterale di garanzia e rivalsa per i creditori.
Vediamo che nel caso di MSFT il rapporto fra prezzo di mercato delle azioni e il loro prezzo nei libri contabili (Market-to-Book Ratio) è di circa 12 volte. Infatti la capitalizzazione di mercato corrispondente al prezzo di mercato dell’azione (= $330 per azione) per il numero di azioni circolanti (= flottante = 7.446.000.000 azioni) è di 2.457.180.000.000 dollari. Mentre il valore contabile dell’equity è di 206.223.000.000.
Il valore di mercato dell’impresa è dato dalla somma della capitalizzazione di mercato più il debito netto: 2.457.780.000.000 + 12.533.000.000 = 2.469.713.000.000 dollari
The key fact to grasp is that the cost of capital associated with an investment depends on the risk of that investment.
Thus, the cost of capital for a risk-free investment is the risk-free rate.
The cost of capital for a risky project, is greater than the risk-free rate, and the appropriate discount rate would exceed the risk-free rate.
We will henceforth use the terms required return, appropriate discount rate , and cost of capital more or less interchangeably because they all mean essentially the same thing.
It is a common error to forget this crucial point and fall into the trap of thinking that the cost of capital for an investment depends primarily on how and where the capital is raised.
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Ipotesi di massimizzazione del valore di mercato di un’azienda quotata: i managers scelgono le opzioni di investimento e finanziamento che ritengono massimizzino il valore di mercato dell’azienda
Il valore di un’azienda è pari al valore scontato degli utili attesi futuri generati dagli assets posseduti, più il valore presente netto delle nuove opportunità di investimento che coinvolgano nuove spese in conto capitale
Per opportunità d’investimento si intende investire in progetti che hanno un rendimento maggiore a quello del mercato VPN positivo
Se una azienda ha progetti con VPN positivo e annuncia nuove spese in conto capitale (CAPEX) è molto probabile che accresca il suo valore di mercato
Accountancy is the art of communicating financial information about a business entity to users such as shareholders and managers. The communication is generally in the form of financial statements that show in money terms the economic resources under the control of the management. Shareholders require periodic information that the managers are accounting properly for the resources under their control. Elliott&Elliott
Financial statement analysis is an essential skill in a variety of occupations including investment management, corporate finance, commercial lending, and the extension of credit. Given that companies are so eager to make their financial results known to investors, they should also want it to be easy for analysts to monitor their progress. It follows that they can be expected to report their results in a transparent and straightforward fashion. Fridson&Alvarez
The primary goal in financial reporting is the dissemination of financial statements that accurately measure the profitability and financial condition of a company. Howard Schilit
One of the primary tools available to us is a process we call financial statement analysis This includes examining year-on-year changes, component and common-size analysis, as well as using the common financial ratios to help us make an economic decision on the financial position and financial performance of an entity. Charles T. Horngren
Le firme possono raccogliere fondi da molte fonti con svariati strumenti
La politica finanziaria di una firma determina la sua struttura di capitale e pertanto il mix di strumenti finanziari usati per finanziare l’impresa
In primo luogo, le ditte possono raccogliere capitale trattenendo gli utili generati dalle loro operazioni Capitale Interno che può risultare insufficiente per soddisfare il fabbisogno di capitale
Una volta determinato il Capitale Esterno necessario, la firma deve avere accesso ai Mercati di Capitale: mercati di debito e mercati azionari, Debt vs Equity
I diritti dei creditori hanno priorità sui diritti degli azionisti debt claims are senior over equity claims
Inoltre, I pagamenti verso i creditori sono fiscalmente deducibili da cui il noto scudo fiscale degli interessi sul debito
Comportamento dei Mercati Finanziari
dall’EMH all’AMH
Istituzioni di Finanza Comportamentale
Occorrono strategie per aiutare le persone a risolvere gli
errori mentali e insidie emotive raccomandando alcuni
importanti approcci di investimento per coloro che
investono in azioni e fondi comuni di investimento.
Consulenza ed Educazione Finanziaria efficaci mitigano gli
errori nelle credenze, di scelta e di preferenze instabili.
I clienti formati e informati potranno avvicinarsi ai loro obiettivi d’investimento se e solo se mitigate tali anomalie.
Incrementando la partecipazione al mercato azionario, migliorando la percezione della relazione rischio/rendimento, impulsando la diversificazione ed evitando l’eccessiva movimentazione del portafoglio.
"Guidando gli investitori nel processo decisionale
nel loro Migliore Interesse.
Kahneman
e Riepe
1998"
Il mercato finanziario è il luogo economico nel quale avviene lo scambio di attività finanziarie
Tali attività finanziarie possono avere la natura di strumenti finanziari e in tal caso si parla di mercato mobiliare o mercato di strumenti finanziari
Il mercato mobiliare è quindi una particolare caratterizzazione dei mercati finanziari e può assumere diverse configurazioni in base alla tipologia di soggetti partecipanti, alle modalità con cui essi interagiscono, al tipo di strumenti scambiati, alle modalità di conclusione dei contratti e alla presenza o meno di una regolamentazione riconosciuta dalle Autorità di Vigilanza
Su un mercato mobiliare le attività finanziarie oggetto di scambio sono strumenti finanziari negoziabili, di prima emissione (mercato primario) oppure già in circolazione (mercato secondario, exchange-traded e over de counter)
Inoltre, il mercato mobiliare è un luogo, reale o virtuale, caratterizzato da strumenti, operatori e regole in base alle quali sono emesse o scambiate attività finanziarie
Il funzionamento di un’economia vista nel suo complesso e dal punto di vista aggregato dove la mano invisibile del mercato e i suoi agenti (famiglie e imprese) e la mano visibile del governo interagiscono e mettono in funzione il sistema economico
Nel breve periodo i fenomeni economici sono determinati da fluttuazioni delle attività economiche cosiddette Cicli Economici dove abbiamo un trade-off tra inflazione e disoccupazione descritto nella curva di Philips
Nel lungo periodo i fenomeni economici sono determinati dalla produttività che spinge la crescita del PIL, del tenore di vita e del potere d’acquisto, malgrado che il valore temporale del denaro diminuisca a causa dell’aumento del livello generale dei prezzi come risultato principale di un aumento della quantità di moneta
L’esistenza del denaro facilita la produzione e il commercio, agevolando la specializzazione di ogni individuo in ciò che si sa far meglio e migliorando lo standard di vita di tutti
In un sistema economico la moneta è l’insieme dei valori che vengono utilizzati regolarmente dagli individui per acquistare beni e servizi da altri individui
La moneta comprende solo quelle specifiche forme di ricchezza che vengono regolarmente accettate dai venditori in cambio di beni e servizi
Il Sistema Monetario conferisce Liquidità al Sistema Economico e Finanziario
Liquidità è la facilità con la quale un valore patrimoniale può essere convertito nel mezzo di scambio dell’economia
La moneta è il valore più liquido che esista, perché è il mezzo di scambio dell’economia
Generalmente la liquidità di un asset è inversamente correlata alla sua capacità di fungere da riserva di valore
La moneta è il valore patrimoniale più liquido, ma se i prezzi aumentano, il potere d’acquisto della moneta diminuisce, quindi non è una buona riserva di valore
Il sistema finanziario è formato da diverse istituzioni finanziarie che aiutano a coordinare risparmiatori (creditori) e beneficiari di prestiti (debitori, mutuatari)
I mercati finanziari sono le istituzioni attraverso cui una persona che vuole risparmiare può fornire i suoi fondi ad un’altra che vuole chiedere in prestito
I due mercati finanziari (mobiliari) più importanti sono il mercato di obbligazioni e il mercato di azioni
Un’obbligazione è un certificato di debito che specifica le obbligazioni del debitore con il titolare dell’obbligazione
Un’azione è un diritto di proprietà parziale in una impresa
Sviluppa il Tuo Piano di Gioco:
Obiettivi / Priorità / Value Proposition / Funzionalità Prodotto / Clienti Potenziali / Prezzo / Marketing Mix
Procura la Comprensibilità del Tuo Progetto:
Amici, Famiglia e Consulenti / Investitori / Lavoratori / Partners Strategici che Vi aiuteranno a lanciarVi svelti, smarter e a basso costo
Evita le Inesattezze:
Piano di Investimento e Capitale Occorrente / Skills / Capacità / Ottimizza le Risorse
Compensa le Emozioni:
Passione ma non Illusione / Timore&Coraggio / Lotta Continua Sforzo Esaurimento Risollevamento
Consegui il Capitale: COMMUNICA LA TUA VISIONE CHIARA E CONCISAMENTE
Capire la Teoria del Ciclo di Vita del Consumo e del Risparmio del Reddito Disponibile (netto di imposte e tassazione persona
le)
per imparare a pianificare la propria vita personale come base della pianificazione patrimoniale famigliare (Modigliani et al .,
1954)
•
Capire cosa si intende per «Il Valore del Denaro nel Tempo» e quindi il rapporto fra Valore Presente e Valore Futuro
•
Descrivere come il tasso d’interesse può essere usato per allineare il valore rispetto ad un certo punto del tempo
•
Spiegare il tasso d’interesse nominale come la somma del tasso d’interesse reale privo di rischio, il tasso d’inflazione e i
pre mi
per i distinti tipi di rischio
•
Capire il concetto d’inflazione e come si misura attraverso il deflattore del PIL e i tassi FOI e NIC, e di conseguenza l’imp
ort anza
di investire correttamente
•
Spiegare l’interesse semplice e l’interesse composto
•
Trovare gli investimenti che preservino e accrescano Il Valore del Proprio Patrimonio, capendo il Concetto di Rischio
Capire la Teoria del Ciclo di Vita del Consumo e del Risparmio del Reddito Disponibile (netto di imposte e tassazione personale) per imparare a pianificare la propria vita personale come base della pianificazione patrimoniale famigliare (Modigliani et al., 1954)
Capire cosa si intende per «Il Valore del Denaro nel Tempo» e quindi il rapporto fra Valore Presente e Valore Futuro
Descrivere come il tasso d’interesse può essere usato per allineare il valore rispetto ad un certo punto del tempo
Spiegare il tasso d’interesse nominale come la somma del tasso d’interesse reale privo di rischio, il tasso d’inflazione e i premi per i distinti tipi di rischio
Capire il concetto d’inflazione e come si misura attraverso il deflattore del PIL e i tassi FOI e NIC, e di conseguenza l’importanza di investire correttamente
Spiegare l’interesse semplice e l’interesse composto
Trovare gli investimenti che preservino e accrescano Il Valore del Proprio Patrimonio, capendo il Concetto di Rischio
Efficienza e Benessere Surplus Consumatore Surplus Produttore Surplus Totale
I costi della tassazione Il Gettito Fiscale Onere dell'Imposta Perdita Secca
Lo Scanbio e i Suoi Vantaggi
Ripetizioni Economia Politica per Studenti Uninversitari
Principi di Economia
Based upon the textbook Principi di Economia di Mankiw
Livello Base
Parte II Domanda e offerta: come
funzionano i mercati / Contenuti
Capitolo 4
•
LE FORZE DI MERCATO DELLA DOMANDA E DELL’OFFERTA
Capitolo 5
L’ELASTICITÀ E LE SUE APPLICAZIONI
•
Capitolo 6
DOMANDA, OFFERTA E POLITICHE ECONOMICHE
Ripetizioni per Studenti Universitari
Materia Economia Politica
Testo Principi di Economia di Mankiw
Parte I Introduzione allo Studio della micro e della MACRO economia
Livello Base
2024.06.01 Introducing a competency framework for languag learning materials ...Sandy Millin
http://sandymillin.wordpress.com/iateflwebinar2024
Published classroom materials form the basis of syllabuses, drive teacher professional development, and have a potentially huge influence on learners, teachers and education systems. All teachers also create their own materials, whether a few sentences on a blackboard, a highly-structured fully-realised online course, or anything in between. Despite this, the knowledge and skills needed to create effective language learning materials are rarely part of teacher training, and are mostly learnt by trial and error.
Knowledge and skills frameworks, generally called competency frameworks, for ELT teachers, trainers and managers have existed for a few years now. However, until I created one for my MA dissertation, there wasn’t one drawing together what we need to know and do to be able to effectively produce language learning materials.
This webinar will introduce you to my framework, highlighting the key competencies I identified from my research. It will also show how anybody involved in language teaching (any language, not just English!), teacher training, managing schools or developing language learning materials can benefit from using the framework.
Acetabularia Information For Class 9 .docxvaibhavrinwa19
Acetabularia acetabulum is a single-celled green alga that in its vegetative state is morphologically differentiated into a basal rhizoid and an axially elongated stalk, which bears whorls of branching hairs. The single diploid nucleus resides in the rhizoid.
June 3, 2024 Anti-Semitism Letter Sent to MIT President Kornbluth and MIT Cor...Levi Shapiro
Letter from the Congress of the United States regarding Anti-Semitism sent June 3rd to MIT President Sally Kornbluth, MIT Corp Chair, Mark Gorenberg
Dear Dr. Kornbluth and Mr. Gorenberg,
The US House of Representatives is deeply concerned by ongoing and pervasive acts of antisemitic
harassment and intimidation at the Massachusetts Institute of Technology (MIT). Failing to act decisively to ensure a safe learning environment for all students would be a grave dereliction of your responsibilities as President of MIT and Chair of the MIT Corporation.
This Congress will not stand idly by and allow an environment hostile to Jewish students to persist. The House believes that your institution is in violation of Title VI of the Civil Rights Act, and the inability or
unwillingness to rectify this violation through action requires accountability.
Postsecondary education is a unique opportunity for students to learn and have their ideas and beliefs challenged. However, universities receiving hundreds of millions of federal funds annually have denied
students that opportunity and have been hijacked to become venues for the promotion of terrorism, antisemitic harassment and intimidation, unlawful encampments, and in some cases, assaults and riots.
The House of Representatives will not countenance the use of federal funds to indoctrinate students into hateful, antisemitic, anti-American supporters of terrorism. Investigations into campus antisemitism by the Committee on Education and the Workforce and the Committee on Ways and Means have been expanded into a Congress-wide probe across all relevant jurisdictions to address this national crisis. The undersigned Committees will conduct oversight into the use of federal funds at MIT and its learning environment under authorities granted to each Committee.
• The Committee on Education and the Workforce has been investigating your institution since December 7, 2023. The Committee has broad jurisdiction over postsecondary education, including its compliance with Title VI of the Civil Rights Act, campus safety concerns over disruptions to the learning environment, and the awarding of federal student aid under the Higher Education Act.
• The Committee on Oversight and Accountability is investigating the sources of funding and other support flowing to groups espousing pro-Hamas propaganda and engaged in antisemitic harassment and intimidation of students. The Committee on Oversight and Accountability is the principal oversight committee of the US House of Representatives and has broad authority to investigate “any matter” at “any time” under House Rule X.
• The Committee on Ways and Means has been investigating several universities since November 15, 2023, when the Committee held a hearing entitled From Ivory Towers to Dark Corners: Investigating the Nexus Between Antisemitism, Tax-Exempt Universities, and Terror Financing. The Committee followed the hearing with letters to those institutions on January 10, 202
This slide is special for master students (MIBS & MIFB) in UUM. Also useful for readers who are interested in the topic of contemporary Islamic banking.
How to Make a Field invisible in Odoo 17Celine George
It is possible to hide or invisible some fields in odoo. Commonly using “invisible” attribute in the field definition to invisible the fields. This slide will show how to make a field invisible in odoo 17.
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Synthetic fiber production is a fascinating and complex field that blends chemistry, engineering, and environmental science. By understanding these aspects, students can gain a comprehensive view of synthetic fiber production, its impact on society and the environment, and the potential for future innovations. Synthetic fibers play a crucial role in modern society, impacting various aspects of daily life, industry, and the environment. ynthetic fibers are integral to modern life, offering a range of benefits from cost-effectiveness and versatility to innovative applications and performance characteristics. While they pose environmental challenges, ongoing research and development aim to create more sustainable and eco-friendly alternatives. Understanding the importance of synthetic fibers helps in appreciating their role in the economy, industry, and daily life, while also emphasizing the need for sustainable practices and innovation.
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Francesca Gottschalk from the OECD’s Centre for Educational Research and Innovation presents at the Ask an Expert Webinar: How can education support child empowerment?
Overview on Edible Vaccine: Pros & Cons with Mechanism
Ripetizioni economia politica_mankiw_viii
1. Ripetizioni Economia
Politica
Principi di Economia N. Gregory Mankiw
Parte VIII I Dati della Macroeconomia
Highlight Slides
Per Corsi di Laurea Triennale
Livello Base / Primo Livello / Laurea
info@matteomarcantognini.it
2. Parte VIII I Dati della Macroeconomia
/ Contenuti
• Capitolo 23
• MISURARE IL REDDITO (BENESSERE) DI UNA NAZIONE
• Capitolo 24
• MISURARE IL COSTO DELLA VITA
info@matteomarcantognini.it
4. Cap 23 La macroeconomia
• L’obiettivo della macroeconomia è quello di dare una spiegazione dei
cambiamenti economici che condizionano simultaneamente famiglie, imprese
e mercati
• La macroeconomia tenta di spiegare perché il reddito medio pro capite è
elevato in alcuni paesi e modesto in altri, perché i prezzi in alcuni periodi
crescono rapidamente mentre in altri sono relativamente stabili, perché la
produzione e l’occupazione si espandono in alcuni anni e si contraggono in
altri
• Mankiw individua tre principi fondamentali dell’economia relativi alla
macroeconomia:
8. Il benessere di un paese dipende dalla sua produttività, cioè dalla capacità di produrre
beni e servizi
9. Il livello generale dei prezzi dipende dalla quantità di moneta emessa dalla Banca
Centrale
10. Nel breve periodo i sistemi economici devono scegliere tra ridurre l’inflazione o ridurre
la disoccupazione
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5. I dati della macroeconomia
• Ci sono anni in cui le imprese di tutti i settori espandono la produzione,
provocando un aumento dell’occupazione e facilitando chi cerca lavoro
• Ce ne sono altri in cui la produzione diminuisce, causando una
flessione dell’occupazione e rendendo difficile trovare un impiego
• I principali dati economici misurano il reddito totale dell’economia
(prodotto interno lordo o PIL), il tasso al quale il livello dei prezzi
aumenta (inflazione) o diminuisce (deflazione), la quota di forza lavoro
priva di impiego (disoccupazione), la spesa per consumi (vendita al
dettaglio) o il saldo tra il paese e il resto del mondo (disavanzo o
avanzo della bilancia commerciale)
• Tutti quelli che abbiamo citato sono dati macroeconomici: non si
riferiscono a una particolare famiglia o impresa, ma al sistema
economico nel suo complesso
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6. Il reddito e la spesa del sistema
economico
• Se doveste valutare le condizioni economiche di una persona, per prima
cosa osservereste il suo reddito
• Chi dispone di un reddito elevato può soddisfare facilmente le proprie
necessità e concedersi i lussi che desidera
• Non sorprende quindi che chi ha un reddito elevato possa anche godere
di un tenore di vita migliore
• La medesima logica vale per l’economia nel suo complesso: per stabilire
se un sistema economico sta andando bene o male, è naturale prendere
in considerazione la somma dei redditi guadagnati da tutti i componenti
della società, cioè il PIL
• Il PIL misura due cose contemporaneamente:
a) l reddito totale dei componenti della società
b) La spesa totale per l’acquisto di ciò che nella società stessa è prodotto e
venduto
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7. Uguaglianza Reddito = Spesa
Diagramma di Flusso Circolare
• La ragione per la quale il PIL può riuscire a misurare due cose
contemporaneamente è che le due variabili sono identiche
• Per un sistema economico nel suo complesso, il reddito deve essere uguale
alla spesa
• Perché? La ragione per cui in un sistema economico il reddito è sempre
uguale alla spesa è che ogni transazione coinvolge un compratore e un
venditore
• E ogni euro speso da un compratore è un euro incassato da un venditore
• Per valutare il funzionamento di un’economia è naturale guardare al reddito
totale percepito da chi fa parte di essa
• Un’identità contabile fondamentale è che in ogni sistema economico il reddito
è pari alla spesa
• Questo perché, ogni transazione ha un compratore ed un venditore e, ogni
euro speso dal compratore è un euro di reddito per il venditore
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11. Il PIL ➔ la migliore misura
disponibile del benessere di una nazione
• Il PIL può misurare questo flusso di denaro in due modi:
a) Sommando la spesa totale dei singoli individui
b) Sommando i redditi totali pagati dalle imprese
• Dato che ogni euro speso da qualcuno è un ero di reddito di qualcun altro, il
valore del PIL non dipende dalla modalità di calcolo prescelta
• Un sistema economico reale è molto più complesso
• In particolare, gli individui non spendono tutto il proprio reddito:
1. ne corrispondono una parte allo stato sotto forma di imposte
2. ne risparmiano un’altra, che investono in strumenti di risparmio per destinarla a
consumi futuri
• Inoltre gli individui non acquistano tutti i beni e i servizi prodotti dall’economia:
alcuni di questi sono acquistati dallo stato, altri da imprese che li utilizzano per
la produzione
• Ma indipendentemente dal fatto che un bene o un servizio venda acquistato
dallo stato, da un individuo, o da un’impresa, ogni transazione ha un compratore
e un venditore e perciò il reddito e la spesa sono sempre uguali a livello di
sistema economico info@matteomarcantognini.it
12. La misurazione del PIL
• Il prodotto interno lordo (PIL) è il valore di mercato di tutti i beni e i servizi finali
prodotti in un paese in un dato periodo di tempo
• Il PIL somma diversi generi di prodotti in un unico indicatore del valore
dell’attività economica → valore monetario
• Il PIL deve essere onnicomprensivo, cioè, deve includere tutti i beni prodotti
dall’economia e venduti legalmente
• Il PIL comprende sia i beni tangibili (cibo, abiti, automobili) sia i servizi intangibili
(acconciature, pulizie domestiche, visite mediche)
• Nel computo del PIL sono inclusi solo i beni finali dato che il valore del bene
intermedio è incorporato in quello del bene finale
• Il PIL comprende i beni e i servizi prodotti nel periodo corrente, e non quelli
prodotti nel passato
• Il PIL misura il valore della produzione nell’ambito dei confini geografici in un
paese
• Il PIL misura il valore della produzione generata in uno specifico arco temporale,
un trimestre, un anno info@matteomarcantognini.it
13. Le componenti del PIL
• Il PIL (identificato sinteticamente dalla lettera Y) può essere
scomposto in quattro elementi: consumo (C), investimento
(I), gli acquisti da parte dello stato (G) ed esportazioni nette
(NX = Export – Import = X - M):
Y = C + I + G + NX ➔ Y + M = C+I+G+X
• Questa espressione algebrica è un’identità: è
necessariamente vera, data la definizione delle variabili che
la compongono
• In questo caso, dato che ogni euro di spesa incluso nel PIL
appartiene per definizione a una delle quattro categorie, la
somma di queste non può che essere uguale al PIL
info@matteomarcantognini.it
15. Le componenti del PIL
• Il consumo è la spesa degli individui per l’acquisto di beni e servizi, fatta
eccezione per l’acquisto di nuove abitazioni
• L’investimento è la spesa per l’acquisto di beni che saranno utilizzati in futuro
per produrre altri beni e servizi ➔ somma degli acquisti di beni capitali e
attrezzature, scorte e strutture (→ immobili di nuova costruzione, anche ad uso
abitativo)
• La spesa pubblica acquisti dello stato comprende gli acquisti di beni e di servizi
da parte dell’amministratore statale e delle amministrazioni locali ➔ N.B.: si
escludono i trasferimenti (spesa pensionistica e welfare) TR che in realtà sono
una imposta negativa dato che non rispecchiano la produzione dell’economia
• Le esportazioni nette sono pari alla differenza tra il valore dei beni di produzione
interna acquistati da stranieri e quello dei beni di produzione estera acquistati
all’interno ➔ le esportazioni nette attribuiscono un segno negativo a beni e
servizi prodotti all’estero e acquistati dai residenti interni, perché questi beni
sono già compresi sotto le voci consumo, investimento o spesa pubblica con
segno positivo
info@matteomarcantognini.it
19. Altre misure del reddito
• Il prodotto nazionale lordo (PNL) è il reddito totale guadagnato da chi
risiede permanentemente in un paese
• Differisce dal PIL perché include il reddito che i cittadini del paese guadagnano
all’estero ed esclude quello realizzato da soggetti esteri nel territorio di quel paese
• Per esempio, se un cittadino italiano lavora temporaneamente negli Stati Uniti, ciò
che produce fa parte del PIL statunitense, ma non del PNL degli Stati Uniti (essendo
parte del PNL italiano)
• Il prodotto nazionale netto (PNN) è il reddito totale dei residenti di una
nazione (PNL) al netto degli ammortamenti
• Gli ammortamenti misurano l’usura e l’utilizzo dei beni capitali e delle strutture
produttive presenti nell’economia
• Si ottiene sottraendo alla rispettiva grandezza lorda il valore degli ammortamenti
(misura contabile del consumo e dell’utilizzo dei beni capitali e delle strutture presenti
nell’economia)
• Il reddito (personale) disponibile è il reddito del quale gli individui e le
società di persone possono disporre, al netto di tutte le imposte
• È pari al reddito personale meno le imposte individuali e alcuni pagamenti di carattere
non fiscale info@matteomarcantognini.it
23. PIL reale e PIL nominale
• Il PIL misura la spesa totale per l’acquisto dei beni e dei servizi in tutti i mercati di un sistema
economico
• Se da un anno all’altro la spesa aumenta, le ragioni possono essere due:
• È aumentata la produzione di beni e servizi
• Sono aumentati i prezzi
• Per analizzare l’andamento dell’economia nel tempo, è necessario separare i due effetti
• In particolare, volendo misurare la quantità totale di beni e servizi prodotti dall’economia è
necessario depurare i dati dagli effetti dell’aumento dei prezzi
• Per farlo gli economisti usano una misura denominata PIL reale
• Il PIL reale risponde a una domanda ipotetica: quale sarebbe il valore dei beni e servizi prodotti
quest’anno se li valutassimo ai prezzi prevalenti in un determinato anno passato?
• Stimando il valore della produzione attuale a prezzi fissi, il PIL reale mostra come varia
effettivamente nel tempo la produzione totale di beni e servizi del sistema economico
• Per stabilire con maggiore precisione come viene calcolato il PIL reale, ricorriamo a un esempio
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27. PIL reale e PIL nominale
• Prendiamo come esempio un sistema economico che produce due soli beni: hot dog e
hamburger
• Per calcolare la spesa totale nel sistema, si deve moltiplicare la quantità di hot dog e di
hamburger per i rispettivi prezzi
• Questo valore corrisponde alla produzione di beni e servizi valutata a prezzi correnti, e viene
dette PIL nominale
• Nell’arco del tempo la spesa può aumentare o per l’incremento dei prezzi o per l’aumento della
quantità venduta
• Per ottenere una misura del valore della produzione depurata dall’effetto dell’aumento dei
prezzi, calcoliamo il PIL reale, ovvero il valore della produzione a prezzi costanti
• Per calcolare il PIL reale bisogna scegliere un anno base e utilizzare i prezzi degli hot dog e
degli hamburger in quell’anno per valutare la produzione dei due beni in tutti gli anni
• In altre parole, i prezzi dell’anno base permettono mettere a confronto le quantità prodotte in
anni diversi
• Per l’anno base il PIL reale e il PIL nominale saranno uguali
• Nell’anno seguente il calcolo viene fatto moltiplicando le quantità prodotte dei due beni in
quell’anno per i prezzi dell’anno base
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28. PIL reale
• Se i prezzi sono costanti sappiamo che l’aumento della spesa
(=reddito) è dato dall’aumento della produzione non da
quello dei prezzi
• Il valore del PIL reale è indipendente dalla dinamica dei
prezzi, quindi le sue variazioni riflettono esclusivamente le
variazioni della produzione, dunque il PIL reale è una misura
più precisa della produzione di beni e servizi
• Il PIL reale riflette la capacità di un sistema economico di
soddisfare i bisogni e i desideri degli individui e costituisce
un indice del benessere economico migliore del PIL
nominale
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30. Il Deflattore del PIL
• Il rapporto fra PIL nominale e PIL reale, misura il deflatore del PIL
• Il Deflattore del PIL, insieme all’indice dei prezzi al consumo (Consumer Price
Index), è un indicatore dell’andamento nel tempo del livello generale dei prezzi
ed è calcolato con tecniche simili (ma non identiche) a quelle usate per il CPI
• 𝑫𝑬𝑭𝑳𝑨𝑻𝑻𝑶𝑹𝑬 𝑷𝑰𝑳 =
𝑷𝑰𝑳 𝑵𝒐𝒎𝒊𝒏𝒂𝒍𝒆
𝑷𝑰𝑳 𝑹𝒆𝒂𝒍𝒆
∗ 𝟏𝟎𝟎
• Immaginiamo che nel tempo la produzione del sistema economico aumenti,
mentre il livello dei prezzi rimane inalterato
• In questo caso il PIL reale e il PIL nominale aumentano nella stessa misura, quindi
il deflatore del PIL è costante
• Supponiamo ora che i prezzi aumentino nel tempo, ma la produzione rimanga
costante
• In questa seconda ipotesi il PIL nominale aumenta mentre il PIL reale resta
inalterato, e quindi il deflatore del PIL aumenta nella stessa misura in cui
aumenta il PIL nominale, riflettendo l’andamento dei prezzi
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34. PIL e benessere economico
• Il PIL è un buon indicatore del benessere economico per molti aspetti, ma non per tutti
• Il PIL non è un indicatore diretto di ciò che contribuisce alla qualità della vita, ma misura la
possibilità di ottenere i mezzi per vivere una vita dignitosa
• È sempre molto importante tenere presente cosa entra nel computo del PIL e cosa ne resta
escluso
• Il PIL utilizza i prezzi di mercato per valutare beni e servizi, quindi non include il valore di tutte le
attività e gli scambi che avvengono al di fuori di un mercato
• Un altro elemento che il PIL non prende in considerazione è la qualità dell’ambiente
• Il PIL, quindi non è un indicatore perfetto del benessere economico e non comprende alcune delle
cose che contribuiscono alla qualità della vita: una di queste è il tempo libero
• Il PIL non ci dice nulla sulla distribuzione del reddito nemmeno il PIL pro capite anche se un
elevato PIL pro capite aiuta effettivamente a innalzare la qualità della vita
• Il PIL pro capite indica quindi il reddito medio (e la spesa media) di ciascun individuo in un
economia
• Dal momento che la maggior parte degli individui preferisce avere redditi più elevati e una
maggiore capacità di spesa, il PIL pro capite sembra un indicatore naturale del benessere
economico individuale
• Ma il PIL pro capite ci fornisce informazioni sul cittadino medio, e le medie possono nascondere
realtà molto diverse info@matteomarcantognini.it
40. Cap 24 Misurare Il Costo della Vita
• L’indice dei prezzi al consumo permette di stabilire come varia il costo della vita nel
tempo: se aumenta, la famiglia media deve spendere una somma maggiore per
acquistare la medesima quantità di beni e servizi
• Gli economisti usano il termine inflazione per descrivere una situazione nella quale il
livello generale dei prezzi tende ad aumentare
• Il tasso di inflazione è la variazione percentuale del livello dei prezzi rispetto al periodo
precedente
• L’indice serve per monitorare l’andamento nel tempo dei prezzi, cioè del costo della vita
• E’ quindi una misura dell’inflazione
• Se il CPI aumenta, una famiglia dovrà spendere di più per acquistare il “paniere tipico”,
cioè per mantenere lo stesso standard di consumi
• L’indice dei prezzi al consumo (IPC) è un indicatore del costo complessivo dei beni e dei
servizi acquistati dal consumatore tipo
• Ogni mese, un’agenzia pubblica (i.e.: ISTAT) calcola e pubblica l’indice dei prezzi al
consumo
• Per calcolare l’indice dei prezzi al consumo e il tassi di inflazione, le agenzie preposte
rilevano i prezzi di mercato di migliaia di beni e servizi
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Come si calcola l’indice dei prezzi al
consumo
1. Determinazione del paniere: Il primo passo è stabilire quali siano i prezzi importanti per il
consumatore tipo: se questi acquista più hot dog che hamburger, il prezzo degli hot dog ha
un’importanza maggiore del prezzo degli hamburger e, perciò, gli deve essere attribuito un peso
maggiore nella determinazione del costo della vita
2. Rilevazione del prezzo: la seconda fase richiede di rilevare il prezzo di vendita di ogni bene o
servizio del paniere nei diversi momenti in cui viene venduto
3. Calcolo del costo del paniere: nella terza fase si utilizzano i dati rilevati per calcolare il prezzo
del paniere di beni e servizi in base a una tecnica di ponderazione Lapeyres o Paasce
4. Individuazione dell’anno base e calcolo dell’indice: si individua un anno da utilizzare come
base di calcolo, rispetto al quale eseguire i confronti con gli altri anni ➔ Una volta scelto l’anno
base, l’indice si calcola così:
𝑰𝑷𝑪𝑨𝒏𝒏𝒐𝑪𝒐𝒓𝒓𝒆𝒏𝒕𝒆 =
𝑷𝒓𝒆𝒛𝒛𝒐 𝑷𝒂𝒏𝒊𝒆𝒓𝒆 𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑪𝒐𝒓𝒓𝒆𝒏𝒕𝒆
𝑷𝒓𝒆𝒛𝒛𝒐 𝑷𝒂𝒏𝒊𝒆𝒓𝒆 𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑩𝒂𝒔𝒆
∗ 𝟏𝟎𝟎
5. Calcolo del tasso di inflazione: si calcola la variazione percentuale dell’indice dei prezzi da un
periodo all’altro ➔ il tasso di inflazione tra due anni consecutivi è calcolato con la seguente
formula:
𝑻𝒂𝒔𝒔𝒐 𝑰𝒏𝒇𝒍𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒕+𝟏 =
𝑰𝑷𝑪 𝒕+𝟏 − 𝑰𝑷𝑪 𝒕
𝑰𝑷𝑪𝒕
∗ 𝟏𝟎𝟎
44. I problemi nella misurazione del costo
della vita
• distorsione da sostituzione: I prezzi non variano nella stessa proporzione da un anno all’altro ➔ i
prezzi di alcuni beni possono aumentare più di quelli di altri ➔ Il consumatore reagisce a queste
diverse variazioni acquistando quantità minori dei beni i cui prezzi sono aumentati in misura
maggiore e quantità maggiori dei beni i cui prezzi sono aumentati meno oppure diminuiti
• introduzione di nuovi beni e cambiamenti nel paniere di consumo: quando viene introdotto sul
mercato un nuovo bene, il consumatore si trova di fronte a una gamma di scelte più ampia ➔
l’aumento delle opportunità di acquisto, a sua volta, accresce il valore di ogni unità monetaria ➔ il
consumatore ha bisogno di meno moneta per mantenere inalterato il proprio tenore di vita ➔
essendo fondato su un paniere di beni e servizi fisso, l’indice dei prezzi al consumo non riflette
questo cambiamento del potere d’acquisto della moneta
• impossibilità di misurare le variazioni qualitative: se la qualità di una categoria di beni si
deteriora da un anno all’altro, il valore della moneta diminuisce anche se i prezzi rimangono
invariati ➔ analogamente, se la qualità di un bene aumenta da un anno all’altro, il valore della
moneta aumenta ➔ le agenzie come l’ISTAT o il BLS (Bureau of Labor Statistics USA) fa del proprio
meglio per rilevare anche le variazioni della qualità dei beni: se la qualità di un bene compreso nel
paniere aumenta l’agenzia aggiusta il prezzo del bene in funzione della differenza qualitativa,
cercando in qualche modo di calcolare il costo di un paniere di beni in condizioni di qualità
costante /// nonostante questi sforzi, però, la qualità continua a costituire un problema, dal
momento che è difficile da misurare
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47. Il deflatore del PIL e l’indice dei prezzi
al consumo
• Per valutare il tasso di crescita dei prezzi, economisti e responsabili delle
politiche economiche prendono in considerazione sia il Deflatore del PIL
che l’Indice dei Prezzi al Consumo IPC
• Di solito le due statistiche hanno valori analoghi, ma due importanti
differenze possono portarli a divergere, anche sensibilmente:
1. La prima differenza è dovuta al fatto che il deflatore del PIL riflette i prezzi di
tutti i beni e i servizi prodotti internamente, mentre l’indice dei prezzi al
consumo riflette i prezzi di tutti i beni e i servizi acquistati dai consumatori
2. La seconda differenza tra deflatore del PIL e l’IPC è più sottile, e riguarda il peso
che viene attribuito ai singoli prezzi per calcolare un indicatore sintetico del
livello generale dei prezzi ➔ L’indice dei prezzi al consumo si fonda su un
paniere costante di beni e servizi, la cui composizione viene modificata solo
occasionalmente dall’ISTAT (BLS) ➔ Il deflatore del PIL, invece, mette a
confronto il prezzo dei beni e servizi di produzione corrente con quello che
questi stessi beni avrebbero avuto nell’anno base
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50. Depurare i valori delle variabili
economiche degli effetti dell’inflazione
• Il livello generale dei prezzi nell’economia viene misurato per
permettere il confronto tra dati monetari rilevati in tempi diversi
• Avendo appreso come vengono calcolati gli indici dei prezzi,
possiamo usarli per confrontare valori monetari presenti e passati
• La formula che si utilizza per trasformare i valori monetari dell’anno T
in valori monetari attuali è:
𝑽𝒂𝒍𝒐𝒓𝒆𝑴𝒐𝒏𝒆𝒕𝒂𝒓𝒊𝒐 𝑪𝒐𝒓𝒓𝒆𝒏𝒕𝒆 =
𝑽𝒂𝒍𝒐𝒓𝒆𝑴𝒐𝒏𝒆𝒕𝒂𝒓𝒊𝒐 𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑻 ∗ 𝑰𝑷𝑪𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑪𝒐𝒓𝒓𝒆𝒏𝒕𝒆
𝑰𝑷𝑪𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑻
• Per misurare il livello generale dei prezzi, e quindi, determinare la
correzione necessaria per depurare gli effetti dell’inflazione,
possiamo ricorrere a un indici dei prezzi come l’IPC.
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53. L’indicizzazione
• Gli indici dei prezzi vengono utilizzati per depurare i valori monetari dagli
effetti di inflazione
• Questo tipo di correzione è necessaria in molte occasioni: quando un
valore monetario viene automaticamente corretto per l’inflazione si dice
che è indicizzato (per legge)
• Indicizzare significa trasformare un euro di oggi nell’equivalente, in termini
di potere d’acquisto, ad una certa data futura
• Per esempio, molti contratti a lungo termine tra imprese e sindacati
includono l’indicizzazione totale o parziale del salario e fanno riferimento
all’indice dei prezzi al consumo
• Questo espediente è chiamato scala mobile e fa variare automaticamente
le retribuzioni in funzione del costo della vita, misurato dall’indice dei
prezzi al consumo o da un altro indice dei prezzi
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54. Tassi di interesse reali e nominali
• La correzione delle variabili economiche per gli effetti dell’inflazione è particolarmente
importante quando si considerano i tassi di interesse
• Il concetto stesso di tasso di interesse implica necessariamente il confronto di somme di denaro
in diversi momenti nel tempo
• Se conferite i vostri risparmi in un deposito bancario, li consegnate oggi alla banca, che ve li
restituirà in futuro maggiorati degli interessi
• Tasso di interesse reale = Tasso di interesse nominale - Tasso di inflazione
• Il tasso di interesse reale è dunque la differenza tra il tasso di interesse nominale e il tasso di
inflazione
• Il tasso di interesse nominale stabilisce di quanto aumenta nel tempo l’ammontare di denaro
depositato in banca
• iI tasso di interesse reale stabilisce di quanto aumenta nel tempo il potere d’acquisto di una
somma depositata
• Quindi, l’interesse è il pagamento a cui ha diritto nel futuro chi rinuncia a godere di una certa
somma di denaro nel presente
• Il tasso nominale di interesse (= i) è il tasso di interesse non corretto per l’inflazione
• Il tasso reale di interesse (= r) è pari al tasso nominale corretto per l’inflazione
• ➔ Equazione di Fisher: r = i – π dove π è il tasso di inflazione
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57. Effetto Fisher: Interesse e Potere
d’Acquisto
• 0% d’inflazione: si ha un aumento del potere d’acquisto del 10%
• 6% d’inflazione: si ha un aumento del potere d’acquisto del 4%
• 10% d’inflazione: il potere d’acquisto rimane invariato
• 12% d’inflazione: si ha una diminuzione del potere d’acquisto del 2%
• 2% di deflazione: si ha un aumento del potere d’acquisto del 12%
• All’aumentare del tasso d’inflazione, l’aumento del potere d’acquisto
viene eroso progressivamente
• Se il tasso d’inflazione è maggiore del tasso d’interesse il potere
d’acquisto diminuisce
• In presenza di deflazione il potere d’acquisto aumenta più del tasso di
interesse info@matteomarcantognini.it