SlideShare a Scribd company logo
Ripetizioni Economia
Politica
Principi di Economia N. Gregory Mankiw
Parte VIII I Dati della Macroeconomia
Highlight Slides
Per Corsi di Laurea Triennale
Livello Base / Primo Livello / Laurea
info@matteomarcantognini.it
Parte VIII I Dati della Macroeconomia
/ Contenuti
• Capitolo 23
• MISURARE IL REDDITO (BENESSERE) DI UNA NAZIONE
• Capitolo 24
• MISURARE IL COSTO DELLA VITA
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
Cap 23 La macroeconomia
• L’obiettivo della macroeconomia è quello di dare una spiegazione dei
cambiamenti economici che condizionano simultaneamente famiglie, imprese
e mercati
• La macroeconomia tenta di spiegare perché il reddito medio pro capite è
elevato in alcuni paesi e modesto in altri, perché i prezzi in alcuni periodi
crescono rapidamente mentre in altri sono relativamente stabili, perché la
produzione e l’occupazione si espandono in alcuni anni e si contraggono in
altri
• Mankiw individua tre principi fondamentali dell’economia relativi alla
macroeconomia:
8. Il benessere di un paese dipende dalla sua produttività, cioè dalla capacità di produrre
beni e servizi
9. Il livello generale dei prezzi dipende dalla quantità di moneta emessa dalla Banca
Centrale
10. Nel breve periodo i sistemi economici devono scegliere tra ridurre l’inflazione o ridurre
la disoccupazione
info@matteomarcantognini.it
I dati della macroeconomia
• Ci sono anni in cui le imprese di tutti i settori espandono la produzione,
provocando un aumento dell’occupazione e facilitando chi cerca lavoro
• Ce ne sono altri in cui la produzione diminuisce, causando una
flessione dell’occupazione e rendendo difficile trovare un impiego
• I principali dati economici misurano il reddito totale dell’economia
(prodotto interno lordo o PIL), il tasso al quale il livello dei prezzi
aumenta (inflazione) o diminuisce (deflazione), la quota di forza lavoro
priva di impiego (disoccupazione), la spesa per consumi (vendita al
dettaglio) o il saldo tra il paese e il resto del mondo (disavanzo o
avanzo della bilancia commerciale)
• Tutti quelli che abbiamo citato sono dati macroeconomici: non si
riferiscono a una particolare famiglia o impresa, ma al sistema
economico nel suo complesso
info@matteomarcantognini.it
Il reddito e la spesa del sistema
economico
• Se doveste valutare le condizioni economiche di una persona, per prima
cosa osservereste il suo reddito
• Chi dispone di un reddito elevato può soddisfare facilmente le proprie
necessità e concedersi i lussi che desidera
• Non sorprende quindi che chi ha un reddito elevato possa anche godere
di un tenore di vita migliore
• La medesima logica vale per l’economia nel suo complesso: per stabilire
se un sistema economico sta andando bene o male, è naturale prendere
in considerazione la somma dei redditi guadagnati da tutti i componenti
della società, cioè il PIL
• Il PIL misura due cose contemporaneamente:
a) l reddito totale dei componenti della società
b) La spesa totale per l’acquisto di ciò che nella società stessa è prodotto e
venduto
info@matteomarcantognini.it
Uguaglianza Reddito = Spesa
Diagramma di Flusso Circolare
• La ragione per la quale il PIL può riuscire a misurare due cose
contemporaneamente è che le due variabili sono identiche
• Per un sistema economico nel suo complesso, il reddito deve essere uguale
alla spesa
• Perché? La ragione per cui in un sistema economico il reddito è sempre
uguale alla spesa è che ogni transazione coinvolge un compratore e un
venditore
• E ogni euro speso da un compratore è un euro incassato da un venditore
• Per valutare il funzionamento di un’economia è naturale guardare al reddito
totale percepito da chi fa parte di essa
• Un’identità contabile fondamentale è che in ogni sistema economico il reddito
è pari alla spesa
• Questo perché, ogni transazione ha un compratore ed un venditore e, ogni
euro speso dal compratore è un euro di reddito per il venditore
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
Il PIL ➔ la migliore misura
disponibile del benessere di una nazione
• Il PIL può misurare questo flusso di denaro in due modi:
a) Sommando la spesa totale dei singoli individui
b) Sommando i redditi totali pagati dalle imprese
• Dato che ogni euro speso da qualcuno è un ero di reddito di qualcun altro, il
valore del PIL non dipende dalla modalità di calcolo prescelta
• Un sistema economico reale è molto più complesso
• In particolare, gli individui non spendono tutto il proprio reddito:
1. ne corrispondono una parte allo stato sotto forma di imposte
2. ne risparmiano un’altra, che investono in strumenti di risparmio per destinarla a
consumi futuri
• Inoltre gli individui non acquistano tutti i beni e i servizi prodotti dall’economia:
alcuni di questi sono acquistati dallo stato, altri da imprese che li utilizzano per
la produzione
• Ma indipendentemente dal fatto che un bene o un servizio venda acquistato
dallo stato, da un individuo, o da un’impresa, ogni transazione ha un compratore
e un venditore e perciò il reddito e la spesa sono sempre uguali a livello di
sistema economico info@matteomarcantognini.it
La misurazione del PIL
• Il prodotto interno lordo (PIL) è il valore di mercato di tutti i beni e i servizi finali
prodotti in un paese in un dato periodo di tempo
• Il PIL somma diversi generi di prodotti in un unico indicatore del valore
dell’attività economica → valore monetario
• Il PIL deve essere onnicomprensivo, cioè, deve includere tutti i beni prodotti
dall’economia e venduti legalmente
• Il PIL comprende sia i beni tangibili (cibo, abiti, automobili) sia i servizi intangibili
(acconciature, pulizie domestiche, visite mediche)
• Nel computo del PIL sono inclusi solo i beni finali dato che il valore del bene
intermedio è incorporato in quello del bene finale
• Il PIL comprende i beni e i servizi prodotti nel periodo corrente, e non quelli
prodotti nel passato
• Il PIL misura il valore della produzione nell’ambito dei confini geografici in un
paese
• Il PIL misura il valore della produzione generata in uno specifico arco temporale,
un trimestre, un anno info@matteomarcantognini.it
Le componenti del PIL
• Il PIL (identificato sinteticamente dalla lettera Y) può essere
scomposto in quattro elementi: consumo (C), investimento
(I), gli acquisti da parte dello stato (G) ed esportazioni nette
(NX = Export – Import = X - M):
Y = C + I + G + NX ➔ Y + M = C+I+G+X
• Questa espressione algebrica è un’identità: è
necessariamente vera, data la definizione delle variabili che
la compongono
• In questo caso, dato che ogni euro di spesa incluso nel PIL
appartiene per definizione a una delle quattro categorie, la
somma di queste non può che essere uguale al PIL
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
Le componenti del PIL
• Il consumo è la spesa degli individui per l’acquisto di beni e servizi, fatta
eccezione per l’acquisto di nuove abitazioni
• L’investimento è la spesa per l’acquisto di beni che saranno utilizzati in futuro
per produrre altri beni e servizi ➔ somma degli acquisti di beni capitali e
attrezzature, scorte e strutture (→ immobili di nuova costruzione, anche ad uso
abitativo)
• La spesa pubblica acquisti dello stato comprende gli acquisti di beni e di servizi
da parte dell’amministratore statale e delle amministrazioni locali ➔ N.B.: si
escludono i trasferimenti (spesa pensionistica e welfare) TR che in realtà sono
una imposta negativa dato che non rispecchiano la produzione dell’economia
• Le esportazioni nette sono pari alla differenza tra il valore dei beni di produzione
interna acquistati da stranieri e quello dei beni di produzione estera acquistati
all’interno ➔ le esportazioni nette attribuiscono un segno negativo a beni e
servizi prodotti all’estero e acquistati dai residenti interni, perché questi beni
sono già compresi sotto le voci consumo, investimento o spesa pubblica con
segno positivo
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
Altre misure del reddito
• Il prodotto nazionale lordo (PNL) è il reddito totale guadagnato da chi
risiede permanentemente in un paese
• Differisce dal PIL perché include il reddito che i cittadini del paese guadagnano
all’estero ed esclude quello realizzato da soggetti esteri nel territorio di quel paese
• Per esempio, se un cittadino italiano lavora temporaneamente negli Stati Uniti, ciò
che produce fa parte del PIL statunitense, ma non del PNL degli Stati Uniti (essendo
parte del PNL italiano)
• Il prodotto nazionale netto (PNN) è il reddito totale dei residenti di una
nazione (PNL) al netto degli ammortamenti
• Gli ammortamenti misurano l’usura e l’utilizzo dei beni capitali e delle strutture
produttive presenti nell’economia
• Si ottiene sottraendo alla rispettiva grandezza lorda il valore degli ammortamenti
(misura contabile del consumo e dell’utilizzo dei beni capitali e delle strutture presenti
nell’economia)
• Il reddito (personale) disponibile è il reddito del quale gli individui e le
società di persone possono disporre, al netto di tutte le imposte
• È pari al reddito personale meno le imposte individuali e alcuni pagamenti di carattere
non fiscale info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
PIL reale e PIL nominale
• Il PIL misura la spesa totale per l’acquisto dei beni e dei servizi in tutti i mercati di un sistema
economico
• Se da un anno all’altro la spesa aumenta, le ragioni possono essere due:
• È aumentata la produzione di beni e servizi
• Sono aumentati i prezzi
• Per analizzare l’andamento dell’economia nel tempo, è necessario separare i due effetti
• In particolare, volendo misurare la quantità totale di beni e servizi prodotti dall’economia è
necessario depurare i dati dagli effetti dell’aumento dei prezzi
• Per farlo gli economisti usano una misura denominata PIL reale
• Il PIL reale risponde a una domanda ipotetica: quale sarebbe il valore dei beni e servizi prodotti
quest’anno se li valutassimo ai prezzi prevalenti in un determinato anno passato?
• Stimando il valore della produzione attuale a prezzi fissi, il PIL reale mostra come varia
effettivamente nel tempo la produzione totale di beni e servizi del sistema economico
• Per stabilire con maggiore precisione come viene calcolato il PIL reale, ricorriamo a un esempio
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
PIL reale e PIL nominale
• Prendiamo come esempio un sistema economico che produce due soli beni: hot dog e
hamburger
• Per calcolare la spesa totale nel sistema, si deve moltiplicare la quantità di hot dog e di
hamburger per i rispettivi prezzi
• Questo valore corrisponde alla produzione di beni e servizi valutata a prezzi correnti, e viene
dette PIL nominale
• Nell’arco del tempo la spesa può aumentare o per l’incremento dei prezzi o per l’aumento della
quantità venduta
• Per ottenere una misura del valore della produzione depurata dall’effetto dell’aumento dei
prezzi, calcoliamo il PIL reale, ovvero il valore della produzione a prezzi costanti
• Per calcolare il PIL reale bisogna scegliere un anno base e utilizzare i prezzi degli hot dog e
degli hamburger in quell’anno per valutare la produzione dei due beni in tutti gli anni
• In altre parole, i prezzi dell’anno base permettono mettere a confronto le quantità prodotte in
anni diversi
• Per l’anno base il PIL reale e il PIL nominale saranno uguali
• Nell’anno seguente il calcolo viene fatto moltiplicando le quantità prodotte dei due beni in
quell’anno per i prezzi dell’anno base
info@matteomarcantognini.it
PIL reale
• Se i prezzi sono costanti sappiamo che l’aumento della spesa
(=reddito) è dato dall’aumento della produzione non da
quello dei prezzi
• Il valore del PIL reale è indipendente dalla dinamica dei
prezzi, quindi le sue variazioni riflettono esclusivamente le
variazioni della produzione, dunque il PIL reale è una misura
più precisa della produzione di beni e servizi
• Il PIL reale riflette la capacità di un sistema economico di
soddisfare i bisogni e i desideri degli individui e costituisce
un indice del benessere economico migliore del PIL
nominale
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
Il Deflattore del PIL
• Il rapporto fra PIL nominale e PIL reale, misura il deflatore del PIL
• Il Deflattore del PIL, insieme all’indice dei prezzi al consumo (Consumer Price
Index), è un indicatore dell’andamento nel tempo del livello generale dei prezzi
ed è calcolato con tecniche simili (ma non identiche) a quelle usate per il CPI
• 𝑫𝑬𝑭𝑳𝑨𝑻𝑻𝑶𝑹𝑬 𝑷𝑰𝑳 =
𝑷𝑰𝑳 𝑵𝒐𝒎𝒊𝒏𝒂𝒍𝒆
𝑷𝑰𝑳 𝑹𝒆𝒂𝒍𝒆
∗ 𝟏𝟎𝟎
• Immaginiamo che nel tempo la produzione del sistema economico aumenti,
mentre il livello dei prezzi rimane inalterato
• In questo caso il PIL reale e il PIL nominale aumentano nella stessa misura, quindi
il deflatore del PIL è costante
• Supponiamo ora che i prezzi aumentino nel tempo, ma la produzione rimanga
costante
• In questa seconda ipotesi il PIL nominale aumenta mentre il PIL reale resta
inalterato, e quindi il deflatore del PIL aumenta nella stessa misura in cui
aumenta il PIL nominale, riflettendo l’andamento dei prezzi
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
PIL e benessere economico
• Il PIL è un buon indicatore del benessere economico per molti aspetti, ma non per tutti
• Il PIL non è un indicatore diretto di ciò che contribuisce alla qualità della vita, ma misura la
possibilità di ottenere i mezzi per vivere una vita dignitosa
• È sempre molto importante tenere presente cosa entra nel computo del PIL e cosa ne resta
escluso
• Il PIL utilizza i prezzi di mercato per valutare beni e servizi, quindi non include il valore di tutte le
attività e gli scambi che avvengono al di fuori di un mercato
• Un altro elemento che il PIL non prende in considerazione è la qualità dell’ambiente
• Il PIL, quindi non è un indicatore perfetto del benessere economico e non comprende alcune delle
cose che contribuiscono alla qualità della vita: una di queste è il tempo libero
• Il PIL non ci dice nulla sulla distribuzione del reddito nemmeno il PIL pro capite anche se un
elevato PIL pro capite aiuta effettivamente a innalzare la qualità della vita
• Il PIL pro capite indica quindi il reddito medio (e la spesa media) di ciascun individuo in un
economia
• Dal momento che la maggior parte degli individui preferisce avere redditi più elevati e una
maggiore capacità di spesa, il PIL pro capite sembra un indicatore naturale del benessere
economico individuale
• Ma il PIL pro capite ci fornisce informazioni sul cittadino medio, e le medie possono nascondere
realtà molto diverse info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
Cap 24 Misurare Il Costo della Vita
• L’indice dei prezzi al consumo permette di stabilire come varia il costo della vita nel
tempo: se aumenta, la famiglia media deve spendere una somma maggiore per
acquistare la medesima quantità di beni e servizi
• Gli economisti usano il termine inflazione per descrivere una situazione nella quale il
livello generale dei prezzi tende ad aumentare
• Il tasso di inflazione è la variazione percentuale del livello dei prezzi rispetto al periodo
precedente
• L’indice serve per monitorare l’andamento nel tempo dei prezzi, cioè del costo della vita
• E’ quindi una misura dell’inflazione
• Se il CPI aumenta, una famiglia dovrà spendere di più per acquistare il “paniere tipico”,
cioè per mantenere lo stesso standard di consumi
• L’indice dei prezzi al consumo (IPC) è un indicatore del costo complessivo dei beni e dei
servizi acquistati dal consumatore tipo
• Ogni mese, un’agenzia pubblica (i.e.: ISTAT) calcola e pubblica l’indice dei prezzi al
consumo
• Per calcolare l’indice dei prezzi al consumo e il tassi di inflazione, le agenzie preposte
rilevano i prezzi di mercato di migliaia di beni e servizi
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
Come si calcola l’indice dei prezzi al
consumo
1. Determinazione del paniere: Il primo passo è stabilire quali siano i prezzi importanti per il
consumatore tipo: se questi acquista più hot dog che hamburger, il prezzo degli hot dog ha
un’importanza maggiore del prezzo degli hamburger e, perciò, gli deve essere attribuito un peso
maggiore nella determinazione del costo della vita
2. Rilevazione del prezzo: la seconda fase richiede di rilevare il prezzo di vendita di ogni bene o
servizio del paniere nei diversi momenti in cui viene venduto
3. Calcolo del costo del paniere: nella terza fase si utilizzano i dati rilevati per calcolare il prezzo
del paniere di beni e servizi in base a una tecnica di ponderazione Lapeyres o Paasce
4. Individuazione dell’anno base e calcolo dell’indice: si individua un anno da utilizzare come
base di calcolo, rispetto al quale eseguire i confronti con gli altri anni ➔ Una volta scelto l’anno
base, l’indice si calcola così:
𝑰𝑷𝑪𝑨𝒏𝒏𝒐𝑪𝒐𝒓𝒓𝒆𝒏𝒕𝒆 =
𝑷𝒓𝒆𝒛𝒛𝒐 𝑷𝒂𝒏𝒊𝒆𝒓𝒆 𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑪𝒐𝒓𝒓𝒆𝒏𝒕𝒆
𝑷𝒓𝒆𝒛𝒛𝒐 𝑷𝒂𝒏𝒊𝒆𝒓𝒆 𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑩𝒂𝒔𝒆
∗ 𝟏𝟎𝟎
5. Calcolo del tasso di inflazione: si calcola la variazione percentuale dell’indice dei prezzi da un
periodo all’altro ➔ il tasso di inflazione tra due anni consecutivi è calcolato con la seguente
formula:
𝑻𝒂𝒔𝒔𝒐 𝑰𝒏𝒇𝒍𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒕+𝟏 =
𝑰𝑷𝑪 𝒕+𝟏 − 𝑰𝑷𝑪 𝒕
𝑰𝑷𝑪𝒕
∗ 𝟏𝟎𝟎
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
I problemi nella misurazione del costo
della vita
• distorsione da sostituzione: I prezzi non variano nella stessa proporzione da un anno all’altro ➔ i
prezzi di alcuni beni possono aumentare più di quelli di altri ➔ Il consumatore reagisce a queste
diverse variazioni acquistando quantità minori dei beni i cui prezzi sono aumentati in misura
maggiore e quantità maggiori dei beni i cui prezzi sono aumentati meno oppure diminuiti
• introduzione di nuovi beni e cambiamenti nel paniere di consumo: quando viene introdotto sul
mercato un nuovo bene, il consumatore si trova di fronte a una gamma di scelte più ampia ➔
l’aumento delle opportunità di acquisto, a sua volta, accresce il valore di ogni unità monetaria ➔ il
consumatore ha bisogno di meno moneta per mantenere inalterato il proprio tenore di vita ➔
essendo fondato su un paniere di beni e servizi fisso, l’indice dei prezzi al consumo non riflette
questo cambiamento del potere d’acquisto della moneta
• impossibilità di misurare le variazioni qualitative: se la qualità di una categoria di beni si
deteriora da un anno all’altro, il valore della moneta diminuisce anche se i prezzi rimangono
invariati ➔ analogamente, se la qualità di un bene aumenta da un anno all’altro, il valore della
moneta aumenta ➔ le agenzie come l’ISTAT o il BLS (Bureau of Labor Statistics USA) fa del proprio
meglio per rilevare anche le variazioni della qualità dei beni: se la qualità di un bene compreso nel
paniere aumenta l’agenzia aggiusta il prezzo del bene in funzione della differenza qualitativa,
cercando in qualche modo di calcolare il costo di un paniere di beni in condizioni di qualità
costante /// nonostante questi sforzi, però, la qualità continua a costituire un problema, dal
momento che è difficile da misurare
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
IL PANIERE DI BENI E SEVIZI
info@matteomarcantognini.it
Il deflatore del PIL e l’indice dei prezzi
al consumo
• Per valutare il tasso di crescita dei prezzi, economisti e responsabili delle
politiche economiche prendono in considerazione sia il Deflatore del PIL
che l’Indice dei Prezzi al Consumo IPC
• Di solito le due statistiche hanno valori analoghi, ma due importanti
differenze possono portarli a divergere, anche sensibilmente:
1. La prima differenza è dovuta al fatto che il deflatore del PIL riflette i prezzi di
tutti i beni e i servizi prodotti internamente, mentre l’indice dei prezzi al
consumo riflette i prezzi di tutti i beni e i servizi acquistati dai consumatori
2. La seconda differenza tra deflatore del PIL e l’IPC è più sottile, e riguarda il peso
che viene attribuito ai singoli prezzi per calcolare un indicatore sintetico del
livello generale dei prezzi ➔ L’indice dei prezzi al consumo si fonda su un
paniere costante di beni e servizi, la cui composizione viene modificata solo
occasionalmente dall’ISTAT (BLS) ➔ Il deflatore del PIL, invece, mette a
confronto il prezzo dei beni e servizi di produzione corrente con quello che
questi stessi beni avrebbero avuto nell’anno base
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
Depurare i valori delle variabili
economiche degli effetti dell’inflazione
• Il livello generale dei prezzi nell’economia viene misurato per
permettere il confronto tra dati monetari rilevati in tempi diversi
• Avendo appreso come vengono calcolati gli indici dei prezzi,
possiamo usarli per confrontare valori monetari presenti e passati
• La formula che si utilizza per trasformare i valori monetari dell’anno T
in valori monetari attuali è:
𝑽𝒂𝒍𝒐𝒓𝒆𝑴𝒐𝒏𝒆𝒕𝒂𝒓𝒊𝒐 𝑪𝒐𝒓𝒓𝒆𝒏𝒕𝒆 =
𝑽𝒂𝒍𝒐𝒓𝒆𝑴𝒐𝒏𝒆𝒕𝒂𝒓𝒊𝒐 𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑻 ∗ 𝑰𝑷𝑪𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑪𝒐𝒓𝒓𝒆𝒏𝒕𝒆
𝑰𝑷𝑪𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑻
• Per misurare il livello generale dei prezzi, e quindi, determinare la
correzione necessaria per depurare gli effetti dell’inflazione,
possiamo ricorrere a un indici dei prezzi come l’IPC.
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
L’indicizzazione
• Gli indici dei prezzi vengono utilizzati per depurare i valori monetari dagli
effetti di inflazione
• Questo tipo di correzione è necessaria in molte occasioni: quando un
valore monetario viene automaticamente corretto per l’inflazione si dice
che è indicizzato (per legge)
• Indicizzare significa trasformare un euro di oggi nell’equivalente, in termini
di potere d’acquisto, ad una certa data futura
• Per esempio, molti contratti a lungo termine tra imprese e sindacati
includono l’indicizzazione totale o parziale del salario e fanno riferimento
all’indice dei prezzi al consumo
• Questo espediente è chiamato scala mobile e fa variare automaticamente
le retribuzioni in funzione del costo della vita, misurato dall’indice dei
prezzi al consumo o da un altro indice dei prezzi
info@matteomarcantognini.it
Tassi di interesse reali e nominali
• La correzione delle variabili economiche per gli effetti dell’inflazione è particolarmente
importante quando si considerano i tassi di interesse
• Il concetto stesso di tasso di interesse implica necessariamente il confronto di somme di denaro
in diversi momenti nel tempo
• Se conferite i vostri risparmi in un deposito bancario, li consegnate oggi alla banca, che ve li
restituirà in futuro maggiorati degli interessi
• Tasso di interesse reale = Tasso di interesse nominale - Tasso di inflazione
• Il tasso di interesse reale è dunque la differenza tra il tasso di interesse nominale e il tasso di
inflazione
• Il tasso di interesse nominale stabilisce di quanto aumenta nel tempo l’ammontare di denaro
depositato in banca
• iI tasso di interesse reale stabilisce di quanto aumenta nel tempo il potere d’acquisto di una
somma depositata
• Quindi, l’interesse è il pagamento a cui ha diritto nel futuro chi rinuncia a godere di una certa
somma di denaro nel presente
• Il tasso nominale di interesse (= i) è il tasso di interesse non corretto per l’inflazione
• Il tasso reale di interesse (= r) è pari al tasso nominale corretto per l’inflazione
• ➔ Equazione di Fisher: r = i – π dove π è il tasso di inflazione
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
Effetto Fisher: Interesse e Potere
d’Acquisto
• 0% d’inflazione: si ha un aumento del potere d’acquisto del 10%
• 6% d’inflazione: si ha un aumento del potere d’acquisto del 4%
• 10% d’inflazione: il potere d’acquisto rimane invariato
• 12% d’inflazione: si ha una diminuzione del potere d’acquisto del 2%
• 2% di deflazione: si ha un aumento del potere d’acquisto del 12%
• All’aumentare del tasso d’inflazione, l’aumento del potere d’acquisto
viene eroso progressivamente
• Se il tasso d’inflazione è maggiore del tasso d’interesse il potere
d’acquisto diminuisce
• In presenza di deflazione il potere d’acquisto aumenta più del tasso di
interesse info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it
info@matteomarcantognini.it

More Related Content

Similar to Ripetizioni economia politica_mankiw_viii

Lecture 2 econ110 2015 (1)
Lecture 2 econ110 2015 (1)Lecture 2 econ110 2015 (1)
Lecture 2 econ110 2015 (1)
Davidlyttle1
 
Nation's Income PowerPoint presentation.
Nation's Income PowerPoint presentation.Nation's Income PowerPoint presentation.
Nation's Income PowerPoint presentation.
GirlieBalingbing
 
Eco 1242 1642 notes 2022.pptx
Eco 1242 1642  notes 2022.pptxEco 1242 1642  notes 2022.pptx
Eco 1242 1642 notes 2022.pptx
RambauliOluga
 
Managerial/Business Economics : Macro Economics Aggregates : Concept :GNP GDP...
Managerial/Business Economics : Macro Economics Aggregates : Concept :GNP GDP...Managerial/Business Economics : Macro Economics Aggregates : Concept :GNP GDP...
Managerial/Business Economics : Macro Economics Aggregates : Concept :GNP GDP...Biswajit Bhattacharjee
 
NATIONAL INCOME - Economic Growth and Development
NATIONAL INCOME - Economic Growth and DevelopmentNATIONAL INCOME - Economic Growth and Development
NATIONAL INCOME - Economic Growth and Development
Vinodha Devi
 
Macroeconomics CH2
Macroeconomics CH2Macroeconomics CH2
Macroeconomics CH2
Ahmed Alaklouk
 
National Income
National IncomeNational Income
National IncomeRuna Lobo
 
National income accounting
National income accountingNational income accounting
National income accounting
Online
 
Mba 1 me u 3.1 national income
Mba 1 me u 3.1 national incomeMba 1 me u 3.1 national income
Mba 1 me u 3.1 national income
Rai University
 
Balance of payments
Balance of paymentsBalance of payments
Balance of payments
Asusena Tártaros
 
Fundamentals of commerce
Fundamentals of commerceFundamentals of commerce
Fundamentals of commerce
Antony Sahayaraj
 
Gross domestic product
Gross domestic productGross domestic product
Gross domestic product
Alishag
 
23
2323
National income
National incomeNational income
National income
naveen binwal
 
National income
National incomeNational income
National income
naveen binwal
 
ME unit 5 2022.pptx
ME unit 5 2022.pptxME unit 5 2022.pptx
ME unit 5 2022.pptx
Dr. V. Karthiga Rajasekaran
 
MANAGERIAL_ECONOMICS_FOR_ORGANISATIONS.docx
MANAGERIAL_ECONOMICS_FOR_ORGANISATIONS.docxMANAGERIAL_ECONOMICS_FOR_ORGANISATIONS.docx
MANAGERIAL_ECONOMICS_FOR_ORGANISATIONS.docx
AbhishekModak17
 
20111126 mankie economics chapter23
20111126 mankie economics chapter2320111126 mankie economics chapter23
20111126 mankie economics chapter23FED事務局
 

Similar to Ripetizioni economia politica_mankiw_viii (20)

Lecture 2 econ110 2015 (1)
Lecture 2 econ110 2015 (1)Lecture 2 econ110 2015 (1)
Lecture 2 econ110 2015 (1)
 
Nation's Income PowerPoint presentation.
Nation's Income PowerPoint presentation.Nation's Income PowerPoint presentation.
Nation's Income PowerPoint presentation.
 
Eco 1242 1642 notes 2022.pptx
Eco 1242 1642  notes 2022.pptxEco 1242 1642  notes 2022.pptx
Eco 1242 1642 notes 2022.pptx
 
Managerial/Business Economics : Macro Economics Aggregates : Concept :GNP GDP...
Managerial/Business Economics : Macro Economics Aggregates : Concept :GNP GDP...Managerial/Business Economics : Macro Economics Aggregates : Concept :GNP GDP...
Managerial/Business Economics : Macro Economics Aggregates : Concept :GNP GDP...
 
NATIONAL INCOME - Economic Growth and Development
NATIONAL INCOME - Economic Growth and DevelopmentNATIONAL INCOME - Economic Growth and Development
NATIONAL INCOME - Economic Growth and Development
 
Macroeconomics CH2
Macroeconomics CH2Macroeconomics CH2
Macroeconomics CH2
 
National Income
National IncomeNational Income
National Income
 
Ch 23
Ch 23Ch 23
Ch 23
 
National income accounting
National income accountingNational income accounting
National income accounting
 
Mba 1 me u 3.1 national income
Mba 1 me u 3.1 national incomeMba 1 me u 3.1 national income
Mba 1 me u 3.1 national income
 
Balance of payments
Balance of paymentsBalance of payments
Balance of payments
 
Fundamentals of commerce
Fundamentals of commerceFundamentals of commerce
Fundamentals of commerce
 
Gross domestic product
Gross domestic productGross domestic product
Gross domestic product
 
23
2323
23
 
National income
National incomeNational income
National income
 
National income
National incomeNational income
National income
 
ME unit 5 2022.pptx
ME unit 5 2022.pptxME unit 5 2022.pptx
ME unit 5 2022.pptx
 
01 gdp
 01 gdp 01 gdp
01 gdp
 
MANAGERIAL_ECONOMICS_FOR_ORGANISATIONS.docx
MANAGERIAL_ECONOMICS_FOR_ORGANISATIONS.docxMANAGERIAL_ECONOMICS_FOR_ORGANISATIONS.docx
MANAGERIAL_ECONOMICS_FOR_ORGANISATIONS.docx
 
20111126 mankie economics chapter23
20111126 mankie economics chapter2320111126 mankie economics chapter23
20111126 mankie economics chapter23
 

More from Matteo Marcantognini Palacios

Company Valuation.ppsx Valutazione d'Impresa Il Caso di Microsoft al 01/01/2024
Company Valuation.ppsx Valutazione d'Impresa Il Caso di Microsoft al 01/01/2024Company Valuation.ppsx Valutazione d'Impresa Il Caso di Microsoft al 01/01/2024
Company Valuation.ppsx Valutazione d'Impresa Il Caso di Microsoft al 01/01/2024
Matteo Marcantognini Palacios
 
WACC.ppsx
WACC.ppsxWACC.ppsx
Project_Valuation.ppsx
Project_Valuation.ppsxProject_Valuation.ppsx
Project_Valuation.ppsx
Matteo Marcantognini Palacios
 
LAI_Bilancio.ppsx
LAI_Bilancio.ppsxLAI_Bilancio.ppsx
Raising_Capital_Financing_Firms.ppsx
Raising_Capital_Financing_Firms.ppsxRaising_Capital_Financing_Firms.ppsx
Raising_Capital_Financing_Firms.ppsx
Matteo Marcantognini Palacios
 
EMH_and_Behavioral_Finance.ppsx
EMH_and_Behavioral_Finance.ppsxEMH_and_Behavioral_Finance.ppsx
EMH_and_Behavioral_Finance.ppsx
Matteo Marcantognini Palacios
 
Aspetti_Istituzionali_Operativi_MercatiF.ppsx
Aspetti_Istituzionali_Operativi_MercatiF.ppsxAspetti_Istituzionali_Operativi_MercatiF.ppsx
Aspetti_Istituzionali_Operativi_MercatiF.ppsx
Matteo Marcantognini Palacios
 
Sistema_EMF.ppsx
Sistema_EMF.ppsxSistema_EMF.ppsx
Fundraising_Giovani_I_I.pdf
Fundraising_Giovani_I_I.pdfFundraising_Giovani_I_I.pdf
Fundraising_Giovani_I_I.pdf
Matteo Marcantognini Palacios
 
Ciclo di Vita e Valore del Denaro.pdf
Ciclo di Vita e Valore del Denaro.pdfCiclo di Vita e Valore del Denaro.pdf
Ciclo di Vita e Valore del Denaro.pdf
Matteo Marcantognini Palacios
 
Ciclo di Vita e Valore del Denaro (002)_revML.pdf
Ciclo di Vita e Valore del Denaro (002)_revML.pdfCiclo di Vita e Valore del Denaro (002)_revML.pdf
Ciclo di Vita e Valore del Denaro (002)_revML.pdf
Matteo Marcantognini Palacios
 
Ripetizioni economia politica_mankiw_ix
Ripetizioni economia politica_mankiw_ixRipetizioni economia politica_mankiw_ix
Ripetizioni economia politica_mankiw_ix
Matteo Marcantognini Palacios
 
Ripetizioni economia politica_mankiw_iv
Ripetizioni economia politica_mankiw_ivRipetizioni economia politica_mankiw_iv
Ripetizioni economia politica_mankiw_iv
Matteo Marcantognini Palacios
 
Ripetizioni economia politica_mankiw_x
Ripetizioni economia politica_mankiw_xRipetizioni economia politica_mankiw_x
Ripetizioni economia politica_mankiw_x
Matteo Marcantognini Palacios
 
Ripetizioni economia politica_mankiw_iii
Ripetizioni economia politica_mankiw_iiiRipetizioni economia politica_mankiw_iii
Ripetizioni economia politica_mankiw_iii
Matteo Marcantognini Palacios
 
Ripetizioni economia politica_mankiw_ii
Ripetizioni economia politica_mankiw_iiRipetizioni economia politica_mankiw_ii
Ripetizioni economia politica_mankiw_ii
Matteo Marcantognini Palacios
 
Ripetizioni economia politica_mankiw_i
Ripetizioni economia politica_mankiw_iRipetizioni economia politica_mankiw_i
Ripetizioni economia politica_mankiw_i
Matteo Marcantognini Palacios
 
Morningstarwebinar 03-03-2020
Morningstarwebinar 03-03-2020Morningstarwebinar 03-03-2020
Morningstarwebinar 03-03-2020
Matteo Marcantognini Palacios
 

More from Matteo Marcantognini Palacios (18)

Company Valuation.ppsx Valutazione d'Impresa Il Caso di Microsoft al 01/01/2024
Company Valuation.ppsx Valutazione d'Impresa Il Caso di Microsoft al 01/01/2024Company Valuation.ppsx Valutazione d'Impresa Il Caso di Microsoft al 01/01/2024
Company Valuation.ppsx Valutazione d'Impresa Il Caso di Microsoft al 01/01/2024
 
WACC.ppsx
WACC.ppsxWACC.ppsx
WACC.ppsx
 
Project_Valuation.ppsx
Project_Valuation.ppsxProject_Valuation.ppsx
Project_Valuation.ppsx
 
LAI_Bilancio.ppsx
LAI_Bilancio.ppsxLAI_Bilancio.ppsx
LAI_Bilancio.ppsx
 
Raising_Capital_Financing_Firms.ppsx
Raising_Capital_Financing_Firms.ppsxRaising_Capital_Financing_Firms.ppsx
Raising_Capital_Financing_Firms.ppsx
 
EMH_and_Behavioral_Finance.ppsx
EMH_and_Behavioral_Finance.ppsxEMH_and_Behavioral_Finance.ppsx
EMH_and_Behavioral_Finance.ppsx
 
Aspetti_Istituzionali_Operativi_MercatiF.ppsx
Aspetti_Istituzionali_Operativi_MercatiF.ppsxAspetti_Istituzionali_Operativi_MercatiF.ppsx
Aspetti_Istituzionali_Operativi_MercatiF.ppsx
 
Sistema_EMF.ppsx
Sistema_EMF.ppsxSistema_EMF.ppsx
Sistema_EMF.ppsx
 
Fundraising_Giovani_I_I.pdf
Fundraising_Giovani_I_I.pdfFundraising_Giovani_I_I.pdf
Fundraising_Giovani_I_I.pdf
 
Ciclo di Vita e Valore del Denaro.pdf
Ciclo di Vita e Valore del Denaro.pdfCiclo di Vita e Valore del Denaro.pdf
Ciclo di Vita e Valore del Denaro.pdf
 
Ciclo di Vita e Valore del Denaro (002)_revML.pdf
Ciclo di Vita e Valore del Denaro (002)_revML.pdfCiclo di Vita e Valore del Denaro (002)_revML.pdf
Ciclo di Vita e Valore del Denaro (002)_revML.pdf
 
Ripetizioni economia politica_mankiw_ix
Ripetizioni economia politica_mankiw_ixRipetizioni economia politica_mankiw_ix
Ripetizioni economia politica_mankiw_ix
 
Ripetizioni economia politica_mankiw_iv
Ripetizioni economia politica_mankiw_ivRipetizioni economia politica_mankiw_iv
Ripetizioni economia politica_mankiw_iv
 
Ripetizioni economia politica_mankiw_x
Ripetizioni economia politica_mankiw_xRipetizioni economia politica_mankiw_x
Ripetizioni economia politica_mankiw_x
 
Ripetizioni economia politica_mankiw_iii
Ripetizioni economia politica_mankiw_iiiRipetizioni economia politica_mankiw_iii
Ripetizioni economia politica_mankiw_iii
 
Ripetizioni economia politica_mankiw_ii
Ripetizioni economia politica_mankiw_iiRipetizioni economia politica_mankiw_ii
Ripetizioni economia politica_mankiw_ii
 
Ripetizioni economia politica_mankiw_i
Ripetizioni economia politica_mankiw_iRipetizioni economia politica_mankiw_i
Ripetizioni economia politica_mankiw_i
 
Morningstarwebinar 03-03-2020
Morningstarwebinar 03-03-2020Morningstarwebinar 03-03-2020
Morningstarwebinar 03-03-2020
 

Recently uploaded

2024.06.01 Introducing a competency framework for languag learning materials ...
2024.06.01 Introducing a competency framework for languag learning materials ...2024.06.01 Introducing a competency framework for languag learning materials ...
2024.06.01 Introducing a competency framework for languag learning materials ...
Sandy Millin
 
Digital Artifact 1 - 10VCD Environments Unit
Digital Artifact 1 - 10VCD Environments UnitDigital Artifact 1 - 10VCD Environments Unit
Digital Artifact 1 - 10VCD Environments Unit
chanes7
 
Acetabularia Information For Class 9 .docx
Acetabularia Information For Class 9  .docxAcetabularia Information For Class 9  .docx
Acetabularia Information For Class 9 .docx
vaibhavrinwa19
 
Mule 4.6 & Java 17 Upgrade | MuleSoft Mysore Meetup #46
Mule 4.6 & Java 17 Upgrade | MuleSoft Mysore Meetup #46Mule 4.6 & Java 17 Upgrade | MuleSoft Mysore Meetup #46
Mule 4.6 & Java 17 Upgrade | MuleSoft Mysore Meetup #46
MysoreMuleSoftMeetup
 
S1-Introduction-Biopesticides in ICM.pptx
S1-Introduction-Biopesticides in ICM.pptxS1-Introduction-Biopesticides in ICM.pptx
S1-Introduction-Biopesticides in ICM.pptx
tarandeep35
 
Azure Interview Questions and Answers PDF By ScholarHat
Azure Interview Questions and Answers PDF By ScholarHatAzure Interview Questions and Answers PDF By ScholarHat
Azure Interview Questions and Answers PDF By ScholarHat
Scholarhat
 
1.4 modern child centered education - mahatma gandhi-2.pptx
1.4 modern child centered education - mahatma gandhi-2.pptx1.4 modern child centered education - mahatma gandhi-2.pptx
1.4 modern child centered education - mahatma gandhi-2.pptx
JosvitaDsouza2
 
The basics of sentences session 5pptx.pptx
The basics of sentences session 5pptx.pptxThe basics of sentences session 5pptx.pptx
The basics of sentences session 5pptx.pptx
heathfieldcps1
 
STRAND 3 HYGIENIC PRACTICES.pptx GRADE 7 CBC
STRAND 3 HYGIENIC PRACTICES.pptx GRADE 7 CBCSTRAND 3 HYGIENIC PRACTICES.pptx GRADE 7 CBC
STRAND 3 HYGIENIC PRACTICES.pptx GRADE 7 CBC
kimdan468
 
June 3, 2024 Anti-Semitism Letter Sent to MIT President Kornbluth and MIT Cor...
June 3, 2024 Anti-Semitism Letter Sent to MIT President Kornbluth and MIT Cor...June 3, 2024 Anti-Semitism Letter Sent to MIT President Kornbluth and MIT Cor...
June 3, 2024 Anti-Semitism Letter Sent to MIT President Kornbluth and MIT Cor...
Levi Shapiro
 
Chapter 4 - Islamic Financial Institutions in Malaysia.pptx
Chapter 4 - Islamic Financial Institutions in Malaysia.pptxChapter 4 - Islamic Financial Institutions in Malaysia.pptx
Chapter 4 - Islamic Financial Institutions in Malaysia.pptx
Mohd Adib Abd Muin, Senior Lecturer at Universiti Utara Malaysia
 
How to Make a Field invisible in Odoo 17
How to Make a Field invisible in Odoo 17How to Make a Field invisible in Odoo 17
How to Make a Field invisible in Odoo 17
Celine George
 
Exploiting Artificial Intelligence for Empowering Researchers and Faculty, In...
Exploiting Artificial Intelligence for Empowering Researchers and Faculty, In...Exploiting Artificial Intelligence for Empowering Researchers and Faculty, In...
Exploiting Artificial Intelligence for Empowering Researchers and Faculty, In...
Dr. Vinod Kumar Kanvaria
 
Synthetic Fiber Construction in lab .pptx
Synthetic Fiber Construction in lab .pptxSynthetic Fiber Construction in lab .pptx
Synthetic Fiber Construction in lab .pptx
Pavel ( NSTU)
 
Advantages and Disadvantages of CMS from an SEO Perspective
Advantages and Disadvantages of CMS from an SEO PerspectiveAdvantages and Disadvantages of CMS from an SEO Perspective
Advantages and Disadvantages of CMS from an SEO Perspective
Krisztián Száraz
 
Introduction to AI for Nonprofits with Tapp Network
Introduction to AI for Nonprofits with Tapp NetworkIntroduction to AI for Nonprofits with Tapp Network
Introduction to AI for Nonprofits with Tapp Network
TechSoup
 
Unit 2- Research Aptitude (UGC NET Paper I).pdf
Unit 2- Research Aptitude (UGC NET Paper I).pdfUnit 2- Research Aptitude (UGC NET Paper I).pdf
Unit 2- Research Aptitude (UGC NET Paper I).pdf
Thiyagu K
 
Natural birth techniques - Mrs.Akanksha Trivedi Rama University
Natural birth techniques - Mrs.Akanksha Trivedi Rama UniversityNatural birth techniques - Mrs.Akanksha Trivedi Rama University
Natural birth techniques - Mrs.Akanksha Trivedi Rama University
Akanksha trivedi rama nursing college kanpur.
 
Francesca Gottschalk - How can education support child empowerment.pptx
Francesca Gottschalk - How can education support child empowerment.pptxFrancesca Gottschalk - How can education support child empowerment.pptx
Francesca Gottschalk - How can education support child empowerment.pptx
EduSkills OECD
 
Overview on Edible Vaccine: Pros & Cons with Mechanism
Overview on Edible Vaccine: Pros & Cons with MechanismOverview on Edible Vaccine: Pros & Cons with Mechanism
Overview on Edible Vaccine: Pros & Cons with Mechanism
DeeptiGupta154
 

Recently uploaded (20)

2024.06.01 Introducing a competency framework for languag learning materials ...
2024.06.01 Introducing a competency framework for languag learning materials ...2024.06.01 Introducing a competency framework for languag learning materials ...
2024.06.01 Introducing a competency framework for languag learning materials ...
 
Digital Artifact 1 - 10VCD Environments Unit
Digital Artifact 1 - 10VCD Environments UnitDigital Artifact 1 - 10VCD Environments Unit
Digital Artifact 1 - 10VCD Environments Unit
 
Acetabularia Information For Class 9 .docx
Acetabularia Information For Class 9  .docxAcetabularia Information For Class 9  .docx
Acetabularia Information For Class 9 .docx
 
Mule 4.6 & Java 17 Upgrade | MuleSoft Mysore Meetup #46
Mule 4.6 & Java 17 Upgrade | MuleSoft Mysore Meetup #46Mule 4.6 & Java 17 Upgrade | MuleSoft Mysore Meetup #46
Mule 4.6 & Java 17 Upgrade | MuleSoft Mysore Meetup #46
 
S1-Introduction-Biopesticides in ICM.pptx
S1-Introduction-Biopesticides in ICM.pptxS1-Introduction-Biopesticides in ICM.pptx
S1-Introduction-Biopesticides in ICM.pptx
 
Azure Interview Questions and Answers PDF By ScholarHat
Azure Interview Questions and Answers PDF By ScholarHatAzure Interview Questions and Answers PDF By ScholarHat
Azure Interview Questions and Answers PDF By ScholarHat
 
1.4 modern child centered education - mahatma gandhi-2.pptx
1.4 modern child centered education - mahatma gandhi-2.pptx1.4 modern child centered education - mahatma gandhi-2.pptx
1.4 modern child centered education - mahatma gandhi-2.pptx
 
The basics of sentences session 5pptx.pptx
The basics of sentences session 5pptx.pptxThe basics of sentences session 5pptx.pptx
The basics of sentences session 5pptx.pptx
 
STRAND 3 HYGIENIC PRACTICES.pptx GRADE 7 CBC
STRAND 3 HYGIENIC PRACTICES.pptx GRADE 7 CBCSTRAND 3 HYGIENIC PRACTICES.pptx GRADE 7 CBC
STRAND 3 HYGIENIC PRACTICES.pptx GRADE 7 CBC
 
June 3, 2024 Anti-Semitism Letter Sent to MIT President Kornbluth and MIT Cor...
June 3, 2024 Anti-Semitism Letter Sent to MIT President Kornbluth and MIT Cor...June 3, 2024 Anti-Semitism Letter Sent to MIT President Kornbluth and MIT Cor...
June 3, 2024 Anti-Semitism Letter Sent to MIT President Kornbluth and MIT Cor...
 
Chapter 4 - Islamic Financial Institutions in Malaysia.pptx
Chapter 4 - Islamic Financial Institutions in Malaysia.pptxChapter 4 - Islamic Financial Institutions in Malaysia.pptx
Chapter 4 - Islamic Financial Institutions in Malaysia.pptx
 
How to Make a Field invisible in Odoo 17
How to Make a Field invisible in Odoo 17How to Make a Field invisible in Odoo 17
How to Make a Field invisible in Odoo 17
 
Exploiting Artificial Intelligence for Empowering Researchers and Faculty, In...
Exploiting Artificial Intelligence for Empowering Researchers and Faculty, In...Exploiting Artificial Intelligence for Empowering Researchers and Faculty, In...
Exploiting Artificial Intelligence for Empowering Researchers and Faculty, In...
 
Synthetic Fiber Construction in lab .pptx
Synthetic Fiber Construction in lab .pptxSynthetic Fiber Construction in lab .pptx
Synthetic Fiber Construction in lab .pptx
 
Advantages and Disadvantages of CMS from an SEO Perspective
Advantages and Disadvantages of CMS from an SEO PerspectiveAdvantages and Disadvantages of CMS from an SEO Perspective
Advantages and Disadvantages of CMS from an SEO Perspective
 
Introduction to AI for Nonprofits with Tapp Network
Introduction to AI for Nonprofits with Tapp NetworkIntroduction to AI for Nonprofits with Tapp Network
Introduction to AI for Nonprofits with Tapp Network
 
Unit 2- Research Aptitude (UGC NET Paper I).pdf
Unit 2- Research Aptitude (UGC NET Paper I).pdfUnit 2- Research Aptitude (UGC NET Paper I).pdf
Unit 2- Research Aptitude (UGC NET Paper I).pdf
 
Natural birth techniques - Mrs.Akanksha Trivedi Rama University
Natural birth techniques - Mrs.Akanksha Trivedi Rama UniversityNatural birth techniques - Mrs.Akanksha Trivedi Rama University
Natural birth techniques - Mrs.Akanksha Trivedi Rama University
 
Francesca Gottschalk - How can education support child empowerment.pptx
Francesca Gottschalk - How can education support child empowerment.pptxFrancesca Gottschalk - How can education support child empowerment.pptx
Francesca Gottschalk - How can education support child empowerment.pptx
 
Overview on Edible Vaccine: Pros & Cons with Mechanism
Overview on Edible Vaccine: Pros & Cons with MechanismOverview on Edible Vaccine: Pros & Cons with Mechanism
Overview on Edible Vaccine: Pros & Cons with Mechanism
 

Ripetizioni economia politica_mankiw_viii

  • 1. Ripetizioni Economia Politica Principi di Economia N. Gregory Mankiw Parte VIII I Dati della Macroeconomia Highlight Slides Per Corsi di Laurea Triennale Livello Base / Primo Livello / Laurea info@matteomarcantognini.it
  • 2. Parte VIII I Dati della Macroeconomia / Contenuti • Capitolo 23 • MISURARE IL REDDITO (BENESSERE) DI UNA NAZIONE • Capitolo 24 • MISURARE IL COSTO DELLA VITA info@matteomarcantognini.it
  • 4. Cap 23 La macroeconomia • L’obiettivo della macroeconomia è quello di dare una spiegazione dei cambiamenti economici che condizionano simultaneamente famiglie, imprese e mercati • La macroeconomia tenta di spiegare perché il reddito medio pro capite è elevato in alcuni paesi e modesto in altri, perché i prezzi in alcuni periodi crescono rapidamente mentre in altri sono relativamente stabili, perché la produzione e l’occupazione si espandono in alcuni anni e si contraggono in altri • Mankiw individua tre principi fondamentali dell’economia relativi alla macroeconomia: 8. Il benessere di un paese dipende dalla sua produttività, cioè dalla capacità di produrre beni e servizi 9. Il livello generale dei prezzi dipende dalla quantità di moneta emessa dalla Banca Centrale 10. Nel breve periodo i sistemi economici devono scegliere tra ridurre l’inflazione o ridurre la disoccupazione info@matteomarcantognini.it
  • 5. I dati della macroeconomia • Ci sono anni in cui le imprese di tutti i settori espandono la produzione, provocando un aumento dell’occupazione e facilitando chi cerca lavoro • Ce ne sono altri in cui la produzione diminuisce, causando una flessione dell’occupazione e rendendo difficile trovare un impiego • I principali dati economici misurano il reddito totale dell’economia (prodotto interno lordo o PIL), il tasso al quale il livello dei prezzi aumenta (inflazione) o diminuisce (deflazione), la quota di forza lavoro priva di impiego (disoccupazione), la spesa per consumi (vendita al dettaglio) o il saldo tra il paese e il resto del mondo (disavanzo o avanzo della bilancia commerciale) • Tutti quelli che abbiamo citato sono dati macroeconomici: non si riferiscono a una particolare famiglia o impresa, ma al sistema economico nel suo complesso info@matteomarcantognini.it
  • 6. Il reddito e la spesa del sistema economico • Se doveste valutare le condizioni economiche di una persona, per prima cosa osservereste il suo reddito • Chi dispone di un reddito elevato può soddisfare facilmente le proprie necessità e concedersi i lussi che desidera • Non sorprende quindi che chi ha un reddito elevato possa anche godere di un tenore di vita migliore • La medesima logica vale per l’economia nel suo complesso: per stabilire se un sistema economico sta andando bene o male, è naturale prendere in considerazione la somma dei redditi guadagnati da tutti i componenti della società, cioè il PIL • Il PIL misura due cose contemporaneamente: a) l reddito totale dei componenti della società b) La spesa totale per l’acquisto di ciò che nella società stessa è prodotto e venduto info@matteomarcantognini.it
  • 7. Uguaglianza Reddito = Spesa Diagramma di Flusso Circolare • La ragione per la quale il PIL può riuscire a misurare due cose contemporaneamente è che le due variabili sono identiche • Per un sistema economico nel suo complesso, il reddito deve essere uguale alla spesa • Perché? La ragione per cui in un sistema economico il reddito è sempre uguale alla spesa è che ogni transazione coinvolge un compratore e un venditore • E ogni euro speso da un compratore è un euro incassato da un venditore • Per valutare il funzionamento di un’economia è naturale guardare al reddito totale percepito da chi fa parte di essa • Un’identità contabile fondamentale è che in ogni sistema economico il reddito è pari alla spesa • Questo perché, ogni transazione ha un compratore ed un venditore e, ogni euro speso dal compratore è un euro di reddito per il venditore info@matteomarcantognini.it
  • 11. Il PIL ➔ la migliore misura disponibile del benessere di una nazione • Il PIL può misurare questo flusso di denaro in due modi: a) Sommando la spesa totale dei singoli individui b) Sommando i redditi totali pagati dalle imprese • Dato che ogni euro speso da qualcuno è un ero di reddito di qualcun altro, il valore del PIL non dipende dalla modalità di calcolo prescelta • Un sistema economico reale è molto più complesso • In particolare, gli individui non spendono tutto il proprio reddito: 1. ne corrispondono una parte allo stato sotto forma di imposte 2. ne risparmiano un’altra, che investono in strumenti di risparmio per destinarla a consumi futuri • Inoltre gli individui non acquistano tutti i beni e i servizi prodotti dall’economia: alcuni di questi sono acquistati dallo stato, altri da imprese che li utilizzano per la produzione • Ma indipendentemente dal fatto che un bene o un servizio venda acquistato dallo stato, da un individuo, o da un’impresa, ogni transazione ha un compratore e un venditore e perciò il reddito e la spesa sono sempre uguali a livello di sistema economico info@matteomarcantognini.it
  • 12. La misurazione del PIL • Il prodotto interno lordo (PIL) è il valore di mercato di tutti i beni e i servizi finali prodotti in un paese in un dato periodo di tempo • Il PIL somma diversi generi di prodotti in un unico indicatore del valore dell’attività economica → valore monetario • Il PIL deve essere onnicomprensivo, cioè, deve includere tutti i beni prodotti dall’economia e venduti legalmente • Il PIL comprende sia i beni tangibili (cibo, abiti, automobili) sia i servizi intangibili (acconciature, pulizie domestiche, visite mediche) • Nel computo del PIL sono inclusi solo i beni finali dato che il valore del bene intermedio è incorporato in quello del bene finale • Il PIL comprende i beni e i servizi prodotti nel periodo corrente, e non quelli prodotti nel passato • Il PIL misura il valore della produzione nell’ambito dei confini geografici in un paese • Il PIL misura il valore della produzione generata in uno specifico arco temporale, un trimestre, un anno info@matteomarcantognini.it
  • 13. Le componenti del PIL • Il PIL (identificato sinteticamente dalla lettera Y) può essere scomposto in quattro elementi: consumo (C), investimento (I), gli acquisti da parte dello stato (G) ed esportazioni nette (NX = Export – Import = X - M): Y = C + I + G + NX ➔ Y + M = C+I+G+X • Questa espressione algebrica è un’identità: è necessariamente vera, data la definizione delle variabili che la compongono • In questo caso, dato che ogni euro di spesa incluso nel PIL appartiene per definizione a una delle quattro categorie, la somma di queste non può che essere uguale al PIL info@matteomarcantognini.it
  • 15. Le componenti del PIL • Il consumo è la spesa degli individui per l’acquisto di beni e servizi, fatta eccezione per l’acquisto di nuove abitazioni • L’investimento è la spesa per l’acquisto di beni che saranno utilizzati in futuro per produrre altri beni e servizi ➔ somma degli acquisti di beni capitali e attrezzature, scorte e strutture (→ immobili di nuova costruzione, anche ad uso abitativo) • La spesa pubblica acquisti dello stato comprende gli acquisti di beni e di servizi da parte dell’amministratore statale e delle amministrazioni locali ➔ N.B.: si escludono i trasferimenti (spesa pensionistica e welfare) TR che in realtà sono una imposta negativa dato che non rispecchiano la produzione dell’economia • Le esportazioni nette sono pari alla differenza tra il valore dei beni di produzione interna acquistati da stranieri e quello dei beni di produzione estera acquistati all’interno ➔ le esportazioni nette attribuiscono un segno negativo a beni e servizi prodotti all’estero e acquistati dai residenti interni, perché questi beni sono già compresi sotto le voci consumo, investimento o spesa pubblica con segno positivo info@matteomarcantognini.it
  • 19. Altre misure del reddito • Il prodotto nazionale lordo (PNL) è il reddito totale guadagnato da chi risiede permanentemente in un paese • Differisce dal PIL perché include il reddito che i cittadini del paese guadagnano all’estero ed esclude quello realizzato da soggetti esteri nel territorio di quel paese • Per esempio, se un cittadino italiano lavora temporaneamente negli Stati Uniti, ciò che produce fa parte del PIL statunitense, ma non del PNL degli Stati Uniti (essendo parte del PNL italiano) • Il prodotto nazionale netto (PNN) è il reddito totale dei residenti di una nazione (PNL) al netto degli ammortamenti • Gli ammortamenti misurano l’usura e l’utilizzo dei beni capitali e delle strutture produttive presenti nell’economia • Si ottiene sottraendo alla rispettiva grandezza lorda il valore degli ammortamenti (misura contabile del consumo e dell’utilizzo dei beni capitali e delle strutture presenti nell’economia) • Il reddito (personale) disponibile è il reddito del quale gli individui e le società di persone possono disporre, al netto di tutte le imposte • È pari al reddito personale meno le imposte individuali e alcuni pagamenti di carattere non fiscale info@matteomarcantognini.it
  • 23. PIL reale e PIL nominale • Il PIL misura la spesa totale per l’acquisto dei beni e dei servizi in tutti i mercati di un sistema economico • Se da un anno all’altro la spesa aumenta, le ragioni possono essere due: • È aumentata la produzione di beni e servizi • Sono aumentati i prezzi • Per analizzare l’andamento dell’economia nel tempo, è necessario separare i due effetti • In particolare, volendo misurare la quantità totale di beni e servizi prodotti dall’economia è necessario depurare i dati dagli effetti dell’aumento dei prezzi • Per farlo gli economisti usano una misura denominata PIL reale • Il PIL reale risponde a una domanda ipotetica: quale sarebbe il valore dei beni e servizi prodotti quest’anno se li valutassimo ai prezzi prevalenti in un determinato anno passato? • Stimando il valore della produzione attuale a prezzi fissi, il PIL reale mostra come varia effettivamente nel tempo la produzione totale di beni e servizi del sistema economico • Per stabilire con maggiore precisione come viene calcolato il PIL reale, ricorriamo a un esempio info@matteomarcantognini.it
  • 27. PIL reale e PIL nominale • Prendiamo come esempio un sistema economico che produce due soli beni: hot dog e hamburger • Per calcolare la spesa totale nel sistema, si deve moltiplicare la quantità di hot dog e di hamburger per i rispettivi prezzi • Questo valore corrisponde alla produzione di beni e servizi valutata a prezzi correnti, e viene dette PIL nominale • Nell’arco del tempo la spesa può aumentare o per l’incremento dei prezzi o per l’aumento della quantità venduta • Per ottenere una misura del valore della produzione depurata dall’effetto dell’aumento dei prezzi, calcoliamo il PIL reale, ovvero il valore della produzione a prezzi costanti • Per calcolare il PIL reale bisogna scegliere un anno base e utilizzare i prezzi degli hot dog e degli hamburger in quell’anno per valutare la produzione dei due beni in tutti gli anni • In altre parole, i prezzi dell’anno base permettono mettere a confronto le quantità prodotte in anni diversi • Per l’anno base il PIL reale e il PIL nominale saranno uguali • Nell’anno seguente il calcolo viene fatto moltiplicando le quantità prodotte dei due beni in quell’anno per i prezzi dell’anno base info@matteomarcantognini.it
  • 28. PIL reale • Se i prezzi sono costanti sappiamo che l’aumento della spesa (=reddito) è dato dall’aumento della produzione non da quello dei prezzi • Il valore del PIL reale è indipendente dalla dinamica dei prezzi, quindi le sue variazioni riflettono esclusivamente le variazioni della produzione, dunque il PIL reale è una misura più precisa della produzione di beni e servizi • Il PIL reale riflette la capacità di un sistema economico di soddisfare i bisogni e i desideri degli individui e costituisce un indice del benessere economico migliore del PIL nominale info@matteomarcantognini.it
  • 30. Il Deflattore del PIL • Il rapporto fra PIL nominale e PIL reale, misura il deflatore del PIL • Il Deflattore del PIL, insieme all’indice dei prezzi al consumo (Consumer Price Index), è un indicatore dell’andamento nel tempo del livello generale dei prezzi ed è calcolato con tecniche simili (ma non identiche) a quelle usate per il CPI • 𝑫𝑬𝑭𝑳𝑨𝑻𝑻𝑶𝑹𝑬 𝑷𝑰𝑳 = 𝑷𝑰𝑳 𝑵𝒐𝒎𝒊𝒏𝒂𝒍𝒆 𝑷𝑰𝑳 𝑹𝒆𝒂𝒍𝒆 ∗ 𝟏𝟎𝟎 • Immaginiamo che nel tempo la produzione del sistema economico aumenti, mentre il livello dei prezzi rimane inalterato • In questo caso il PIL reale e il PIL nominale aumentano nella stessa misura, quindi il deflatore del PIL è costante • Supponiamo ora che i prezzi aumentino nel tempo, ma la produzione rimanga costante • In questa seconda ipotesi il PIL nominale aumenta mentre il PIL reale resta inalterato, e quindi il deflatore del PIL aumenta nella stessa misura in cui aumenta il PIL nominale, riflettendo l’andamento dei prezzi info@matteomarcantognini.it
  • 34. PIL e benessere economico • Il PIL è un buon indicatore del benessere economico per molti aspetti, ma non per tutti • Il PIL non è un indicatore diretto di ciò che contribuisce alla qualità della vita, ma misura la possibilità di ottenere i mezzi per vivere una vita dignitosa • È sempre molto importante tenere presente cosa entra nel computo del PIL e cosa ne resta escluso • Il PIL utilizza i prezzi di mercato per valutare beni e servizi, quindi non include il valore di tutte le attività e gli scambi che avvengono al di fuori di un mercato • Un altro elemento che il PIL non prende in considerazione è la qualità dell’ambiente • Il PIL, quindi non è un indicatore perfetto del benessere economico e non comprende alcune delle cose che contribuiscono alla qualità della vita: una di queste è il tempo libero • Il PIL non ci dice nulla sulla distribuzione del reddito nemmeno il PIL pro capite anche se un elevato PIL pro capite aiuta effettivamente a innalzare la qualità della vita • Il PIL pro capite indica quindi il reddito medio (e la spesa media) di ciascun individuo in un economia • Dal momento che la maggior parte degli individui preferisce avere redditi più elevati e una maggiore capacità di spesa, il PIL pro capite sembra un indicatore naturale del benessere economico individuale • Ma il PIL pro capite ci fornisce informazioni sul cittadino medio, e le medie possono nascondere realtà molto diverse info@matteomarcantognini.it
  • 40. Cap 24 Misurare Il Costo della Vita • L’indice dei prezzi al consumo permette di stabilire come varia il costo della vita nel tempo: se aumenta, la famiglia media deve spendere una somma maggiore per acquistare la medesima quantità di beni e servizi • Gli economisti usano il termine inflazione per descrivere una situazione nella quale il livello generale dei prezzi tende ad aumentare • Il tasso di inflazione è la variazione percentuale del livello dei prezzi rispetto al periodo precedente • L’indice serve per monitorare l’andamento nel tempo dei prezzi, cioè del costo della vita • E’ quindi una misura dell’inflazione • Se il CPI aumenta, una famiglia dovrà spendere di più per acquistare il “paniere tipico”, cioè per mantenere lo stesso standard di consumi • L’indice dei prezzi al consumo (IPC) è un indicatore del costo complessivo dei beni e dei servizi acquistati dal consumatore tipo • Ogni mese, un’agenzia pubblica (i.e.: ISTAT) calcola e pubblica l’indice dei prezzi al consumo • Per calcolare l’indice dei prezzi al consumo e il tassi di inflazione, le agenzie preposte rilevano i prezzi di mercato di migliaia di beni e servizi info@matteomarcantognini.it
  • 41. info@matteomarcantognini.it Come si calcola l’indice dei prezzi al consumo 1. Determinazione del paniere: Il primo passo è stabilire quali siano i prezzi importanti per il consumatore tipo: se questi acquista più hot dog che hamburger, il prezzo degli hot dog ha un’importanza maggiore del prezzo degli hamburger e, perciò, gli deve essere attribuito un peso maggiore nella determinazione del costo della vita 2. Rilevazione del prezzo: la seconda fase richiede di rilevare il prezzo di vendita di ogni bene o servizio del paniere nei diversi momenti in cui viene venduto 3. Calcolo del costo del paniere: nella terza fase si utilizzano i dati rilevati per calcolare il prezzo del paniere di beni e servizi in base a una tecnica di ponderazione Lapeyres o Paasce 4. Individuazione dell’anno base e calcolo dell’indice: si individua un anno da utilizzare come base di calcolo, rispetto al quale eseguire i confronti con gli altri anni ➔ Una volta scelto l’anno base, l’indice si calcola così: 𝑰𝑷𝑪𝑨𝒏𝒏𝒐𝑪𝒐𝒓𝒓𝒆𝒏𝒕𝒆 = 𝑷𝒓𝒆𝒛𝒛𝒐 𝑷𝒂𝒏𝒊𝒆𝒓𝒆 𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑪𝒐𝒓𝒓𝒆𝒏𝒕𝒆 𝑷𝒓𝒆𝒛𝒛𝒐 𝑷𝒂𝒏𝒊𝒆𝒓𝒆 𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑩𝒂𝒔𝒆 ∗ 𝟏𝟎𝟎 5. Calcolo del tasso di inflazione: si calcola la variazione percentuale dell’indice dei prezzi da un periodo all’altro ➔ il tasso di inflazione tra due anni consecutivi è calcolato con la seguente formula: 𝑻𝒂𝒔𝒔𝒐 𝑰𝒏𝒇𝒍𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒕+𝟏 = 𝑰𝑷𝑪 𝒕+𝟏 − 𝑰𝑷𝑪 𝒕 𝑰𝑷𝑪𝒕 ∗ 𝟏𝟎𝟎
  • 44. I problemi nella misurazione del costo della vita • distorsione da sostituzione: I prezzi non variano nella stessa proporzione da un anno all’altro ➔ i prezzi di alcuni beni possono aumentare più di quelli di altri ➔ Il consumatore reagisce a queste diverse variazioni acquistando quantità minori dei beni i cui prezzi sono aumentati in misura maggiore e quantità maggiori dei beni i cui prezzi sono aumentati meno oppure diminuiti • introduzione di nuovi beni e cambiamenti nel paniere di consumo: quando viene introdotto sul mercato un nuovo bene, il consumatore si trova di fronte a una gamma di scelte più ampia ➔ l’aumento delle opportunità di acquisto, a sua volta, accresce il valore di ogni unità monetaria ➔ il consumatore ha bisogno di meno moneta per mantenere inalterato il proprio tenore di vita ➔ essendo fondato su un paniere di beni e servizi fisso, l’indice dei prezzi al consumo non riflette questo cambiamento del potere d’acquisto della moneta • impossibilità di misurare le variazioni qualitative: se la qualità di una categoria di beni si deteriora da un anno all’altro, il valore della moneta diminuisce anche se i prezzi rimangono invariati ➔ analogamente, se la qualità di un bene aumenta da un anno all’altro, il valore della moneta aumenta ➔ le agenzie come l’ISTAT o il BLS (Bureau of Labor Statistics USA) fa del proprio meglio per rilevare anche le variazioni della qualità dei beni: se la qualità di un bene compreso nel paniere aumenta l’agenzia aggiusta il prezzo del bene in funzione della differenza qualitativa, cercando in qualche modo di calcolare il costo di un paniere di beni in condizioni di qualità costante /// nonostante questi sforzi, però, la qualità continua a costituire un problema, dal momento che è difficile da misurare info@matteomarcantognini.it
  • 47. Il deflatore del PIL e l’indice dei prezzi al consumo • Per valutare il tasso di crescita dei prezzi, economisti e responsabili delle politiche economiche prendono in considerazione sia il Deflatore del PIL che l’Indice dei Prezzi al Consumo IPC • Di solito le due statistiche hanno valori analoghi, ma due importanti differenze possono portarli a divergere, anche sensibilmente: 1. La prima differenza è dovuta al fatto che il deflatore del PIL riflette i prezzi di tutti i beni e i servizi prodotti internamente, mentre l’indice dei prezzi al consumo riflette i prezzi di tutti i beni e i servizi acquistati dai consumatori 2. La seconda differenza tra deflatore del PIL e l’IPC è più sottile, e riguarda il peso che viene attribuito ai singoli prezzi per calcolare un indicatore sintetico del livello generale dei prezzi ➔ L’indice dei prezzi al consumo si fonda su un paniere costante di beni e servizi, la cui composizione viene modificata solo occasionalmente dall’ISTAT (BLS) ➔ Il deflatore del PIL, invece, mette a confronto il prezzo dei beni e servizi di produzione corrente con quello che questi stessi beni avrebbero avuto nell’anno base info@matteomarcantognini.it
  • 50. Depurare i valori delle variabili economiche degli effetti dell’inflazione • Il livello generale dei prezzi nell’economia viene misurato per permettere il confronto tra dati monetari rilevati in tempi diversi • Avendo appreso come vengono calcolati gli indici dei prezzi, possiamo usarli per confrontare valori monetari presenti e passati • La formula che si utilizza per trasformare i valori monetari dell’anno T in valori monetari attuali è: 𝑽𝒂𝒍𝒐𝒓𝒆𝑴𝒐𝒏𝒆𝒕𝒂𝒓𝒊𝒐 𝑪𝒐𝒓𝒓𝒆𝒏𝒕𝒆 = 𝑽𝒂𝒍𝒐𝒓𝒆𝑴𝒐𝒏𝒆𝒕𝒂𝒓𝒊𝒐 𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑻 ∗ 𝑰𝑷𝑪𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑪𝒐𝒓𝒓𝒆𝒏𝒕𝒆 𝑰𝑷𝑪𝑨𝒏𝒏𝒐 𝑻 • Per misurare il livello generale dei prezzi, e quindi, determinare la correzione necessaria per depurare gli effetti dell’inflazione, possiamo ricorrere a un indici dei prezzi come l’IPC. info@matteomarcantognini.it
  • 53. L’indicizzazione • Gli indici dei prezzi vengono utilizzati per depurare i valori monetari dagli effetti di inflazione • Questo tipo di correzione è necessaria in molte occasioni: quando un valore monetario viene automaticamente corretto per l’inflazione si dice che è indicizzato (per legge) • Indicizzare significa trasformare un euro di oggi nell’equivalente, in termini di potere d’acquisto, ad una certa data futura • Per esempio, molti contratti a lungo termine tra imprese e sindacati includono l’indicizzazione totale o parziale del salario e fanno riferimento all’indice dei prezzi al consumo • Questo espediente è chiamato scala mobile e fa variare automaticamente le retribuzioni in funzione del costo della vita, misurato dall’indice dei prezzi al consumo o da un altro indice dei prezzi info@matteomarcantognini.it
  • 54. Tassi di interesse reali e nominali • La correzione delle variabili economiche per gli effetti dell’inflazione è particolarmente importante quando si considerano i tassi di interesse • Il concetto stesso di tasso di interesse implica necessariamente il confronto di somme di denaro in diversi momenti nel tempo • Se conferite i vostri risparmi in un deposito bancario, li consegnate oggi alla banca, che ve li restituirà in futuro maggiorati degli interessi • Tasso di interesse reale = Tasso di interesse nominale - Tasso di inflazione • Il tasso di interesse reale è dunque la differenza tra il tasso di interesse nominale e il tasso di inflazione • Il tasso di interesse nominale stabilisce di quanto aumenta nel tempo l’ammontare di denaro depositato in banca • iI tasso di interesse reale stabilisce di quanto aumenta nel tempo il potere d’acquisto di una somma depositata • Quindi, l’interesse è il pagamento a cui ha diritto nel futuro chi rinuncia a godere di una certa somma di denaro nel presente • Il tasso nominale di interesse (= i) è il tasso di interesse non corretto per l’inflazione • Il tasso reale di interesse (= r) è pari al tasso nominale corretto per l’inflazione • ➔ Equazione di Fisher: r = i – π dove π è il tasso di inflazione info@matteomarcantognini.it
  • 57. Effetto Fisher: Interesse e Potere d’Acquisto • 0% d’inflazione: si ha un aumento del potere d’acquisto del 10% • 6% d’inflazione: si ha un aumento del potere d’acquisto del 4% • 10% d’inflazione: il potere d’acquisto rimane invariato • 12% d’inflazione: si ha una diminuzione del potere d’acquisto del 2% • 2% di deflazione: si ha un aumento del potere d’acquisto del 12% • All’aumentare del tasso d’inflazione, l’aumento del potere d’acquisto viene eroso progressivamente • Se il tasso d’inflazione è maggiore del tasso d’interesse il potere d’acquisto diminuisce • In presenza di deflazione il potere d’acquisto aumenta più del tasso di interesse info@matteomarcantognini.it