Vantaggi dei bagnanti e schiumogeni nello spegnimento degli incendi boschivi. Risparmi ottenibili e problematiche normative - FVG - a cura di Giuseppe Candelori
discorso generale sulla fisica e le discipline.pptx
Reas 2016 - Vantaggi dei bagnanti e schiumogeni nello spegnimento degli incendi boschivi.
1. Bagnanti e schiumogeni in AIB.
Vantaggi, risparmi ottenibili e
problematiche normative.
A NUOVI INCENDI NUOVE TECNICHE PER LO SPEGNIMENTO
A cura di Giuseppe Candelori
IV^ Incontro gruppo fb: AIB - Antincendi boschivi Italia REAS 2016
2. Una nuova situazione:
• Sempre più spesso
si verificano
fenomeni meteo
violenti e ondate di
calore concentrate
nel tempo
• Sempre più spesso
si verificano incendi
da fulmine in
ambienti scoscesi
3. • la maggior frequenza
spostata dal tardo
inverno verso la
primavera - estate
• da tipo radente e
veloce a tipo con
passaggio in chioma ,
tempo di residenza
lungo e componente
sotterranea
Sono incendi diversi :
7. Ad ogni incendio il suo «trattamento»:
particolarità ed esigenze operative
Incendi estivi
Incendi da
fulmine
Maggiore impiego
di elicottero Monitoraggio
prolungato
Personale operante
in ambiente più ostile
Possibili
accelerazioni
improvvise
Perimetro in parte
non percorribile
Alta probabilità
di riaccensione
Contemporaneità
di più incendi
8. Ad ogni incendio il suo «trattamento»:
evoluzione incendi - adattamento del sistema AIB
Maggiore impiego
di elicottero Capitolato elicotteri
ADEGUAMENTO
Monitoraggio
prolungato
Addestramento
del personale
Personale operante
in ambiente più ostile
9. Ad ogni incendio il suo «trattamento»:
evoluzione incendi - adattamento del sistema AIB
Contemporaneità
di più incendi Capitolato elicotteri
ADEGUAMENTO
Perimetro in parte
non percorribile
Capacità di prevedere
la propagazione fuoco
Possibili
accelerazioni
improvvise
10. Ad ogni incendio il suo «trattamento»:
evoluzione incendi - adattamento del sistema AIB
Strumentazione
per monitoraggio
ADEGUAMENTO
Attrezzature e tecniche
di intervento
Alta probabilità
di riaccensione
Efficacia dell’estinguente
11. Ad ogni incendio il suo «trattamento»:
evoluzione e adattamento del sistema AIB
Strumentazione
per monitoraggio
Attrezzature e tecniche
di intervento
Efficacia dell’estinguente
Capacità di prevedere
la propagazione fuoco
Capitolato elicotteri
Addestramento
del personale
SQUADRE DI
INTERVENTO
SPECIALIZZATE
12. evoluzione incendi - adattamento del sistema AIB
L’efficacia dell’estinguente?Perché migliorare
• Per aumentarne la porzione che entra nel
terreno ad estinguere la combustione
sotterranea;
• Quindi ridurne la quantità necessaria e di
conseguenza i costi di trasporto;
• Quindi ridurre i tempi di estinzione;
• Quindi ridurre le probabilità di riaccensione;
13. evoluzione incendi - adattamento del sistema AIB
L’efficacia dell’estinguenteIn concreto,
ADDITIVI CHIMICI distinguibili in:
1. RITARDANTI A LUNGO TERMINE
2. SCHIUMOGENI
3. BAGNANTI-PERMEANTI
si può migliorare con l’uso di
14. migliorare l’acqua con additivi chimici
RITARDANTI additivi chimici (mescolati e
veicolati con l’acqua) i cui componenti inibiscono la
combustione, anche a significativa distanza di tempo
dal trattamento, a prescindere dalla presenza
dell’acqua
SCHIUMOGENI E BAGNANTI
Sostanze chimiche che mescolate e veicolate con
l’acqua ne migliorano l’azione estinguente pertanto
sono efficaci solo fino a che questa è presente, ossia
non evapora o si disperde
15. migliorare l’acqua con additivi chimici
ADDITIVI CHE MIGLIORANO L’EFFETTO
ESTINGUENTE DELL’ACQUA
Tra gli altri rammentiamo
• BAGNANTI
• SCHIUMOGENI
16.
17. migliorare l’acqua con additivi chimici
BAGNANTI
•serie di sostanze chimiche tensioattive (alcoli,
saponi) che hanno l’effetto di ridurre la
tensione superficiale dell’acqua.
•la tensione superficiale è la forza di coesione
che mantiene attratte tra loro le molecole di
uno stesso tipo .
18.
19.
20. BAGNANTI – L’impiego di “acqua bagnata”
•Viste le caratteristiche di maggior
penetrazione nel combustibile e nella lettiera,
di copertura dello stesso e di più rapida
evaporazione,
TROVA IL SUO IMPIEGO MIGLIORE:
•nella bonifica e nel trattamento dei focolai
sotterranei;
•accorciando i tempi di lavoro, riducendo la
quantità d’acqua necessaria e diminuendo la
probabilità di riaccensione .
21. BAGNANTI – effetti sfavorevoli
•Il film di acqua additivata (acqua bagnata) che
si adagia sul combustibile, è sì più distribuito
ma di spessore minore rispetto all’acqua pura e
ciò comporta la sua più veloce evaporazione;
QUINDI L’ACQUA BAGNATA NON
TROVA IL SUO IMPIEGO MIGLIORE:
•Nella preparazione di fasce di arresto trattate
più o meno anticipatamente;
•In attacco diretto a fronti intensi (dato il
ridotto spessore di estinguente sul
combustibile) .
22. BAGNANTI – L’impiego di acqua bagnata
•Nell’uso pratico l’efficacia estinguente della ”acqua
bagnata” è aumentato fino a 3 volte ( Cesti e Cesti
1999)
•Il bagnante viene impiegato a concentrazioni dello
0,2 – 0,3%
•Concentrazioni maggiori non producono ulteriori
effetti favorevoli per nostri fini;
•Impiegando prodotti esclusivamente bagnanti di uso
agricolo, anche a concentrazioni ancora minori (50-
100 ml/hl), si migliora comunque l’efficacia di 3 – 5
volte (M.Bacchini, comunicazione personale)
23. migliorare l’acqua con additivi chimici
SCHIUMOGENI - contengono:
• tensioattivi ad azione bagnante e
schiumogena;
• stabilizzatori della schiuma;
• sostanze che incrementano la stabilità termica
della schiuma;
•sostanze anticorrosive per ridurre o evitare
effetti negativi sulle attrezzature.
NOTA. La composizione chimica degli schiumogeni nella
componente tensioattivi è parzialmente corrispondente a
quella dei bagnanti .
24. SCHIUMOGENI
Esistono diversi tipi di schiumogeni, alcuni
specifici per certi tipi di combustibili, altri di
impiego più ampio.
•Schiumogeni per incendi di Classe B (liquidi
infiammabili quali idrocarburi, solventi);
•Schiumogeni per incendi di Classe A
(legname, carta, vegetali)
•Schiumogeni universali
26. CONCENTRAZIONI SOLUZIONE
0,1 – 0.3% si ottiene una “soluzione” da
impiegare come agente bagnante allo scopo
di penetrare più profondamente nel
combustibile e nel substrato – per bonifica;
0,4 – 0,5% si ottiene la “schiuma fluida”
contenente elevata quantità d’acqua, molto
fluida adatta per attacco diretto incendi
radenti;
27. CONCENTRAZIONI SOLUZIONE
0,6 – 0,7% si ottiene la “schiuma
bagnata” , ha una quantità d’acqua
intermedia, una stabilità più accentuata, un
maggior tempo di drenaggio stabilità e
capacità di aderire a superfici verticali - per
attacco diretto o per una difesa preventiva
poco prima dell’arrivo del fronte
0,8 – 1% si ottiene la “ schiuma secca “
ossia con notevole presenza d’aria, aderisce
alle sup. verticali, tempo drenaggio elevato –
per barriere preventive sui combustibili e
sulle chiome
28. SCHIUMA ANTINCENDIO – proprietà
Lo schiumogeno è quindi un additivo che
richiede agli operatori - un maggior grado di
professionalità per inquadrare esattamente:
• quale sia l’esigenza operativa da risolvere
(bonifica, protezione di siti sensibili,
ampliamento e maggior sicurezza di linee di
arresto, ecc.)
•determinare di conseguenza la più adeguata
concentrazione della soluzione.
29. SCHIUMA ANTINCENDIO – Attrezzatura
L’impiego della schiuma per antincendio
richiede delle specifiche attrezzature per:
1. miscelare lo schiumogeno all’acqua nelle
quantità opportune per creare la soluzione
idonea ad originare la schiuma che
vogliamo impiegare;
2. trasferire la soluzione sul luogo scelto e
produrre la schiuma voluta;
31. SCHIUMA ANTINCENDIO – Le Lance
Le lance sono di tipo particolare - usando
l’energia di pressione posseduta
dall’estinguente in entrata, aspirano l’aria
al fine di immetterla nella soluzione e
produrre le bolle :
1. Lance per schiuma a bassa espansione
2. Lance per schiuma a media
1 2
33. SCHIUMA ANTINCENDIO – Attrezzatura
Esistono sistemi studiati per miscelare lo
schiumogeno all’acqua direttamente in
lancia.
34. SCHIUMA ANTINCENDIO – Attrezzatura
Esistono sistemi studiati per miscelare lo
schiumogeno all’acqua direttamente in
lancia.
35. IMPIEGO ADDITIVI IN AIB – SICUREZZA
UN PRESUPPOSTO INDISPENSABILE
• Gli additivi sono prodotti chimici che
specialmente quando concentrati, vanno
impiegati con accortezza;
• Possono avere effetti più o meno dannosi sia
per le persone che per l’ambiente;
• L’introduzione nell’uso richiede quindi una
valutazione preventiva da parte delle figure
competenti;
36. IMPIEGO ADDITIVI IN AIB – Norme sulla
sicurezza
• L’impiego degli additivi rappresenta una
innovazione nel processo produttivo
(spegnimento incendi boschivi) e pertanto ne
vanno valutati i rischi da parte delle figure
responsabili della gestione della sicurezza
(datore di lavoro, RSSP, medico competente,
ecc. );
• Vanno indicate le procedure per uso sicuro
ed i relativi DPI (guanti, occhiali, ecc.);
• Vanno formati ed informati gli operatori;
37. SINTESI ADDITIVI IN AIB - BAGNANTI
• Adatti per bonifica, riduzione tempi di lavoro,
diminuzione dei costi, riduzione rischio di
riaccensione;
• Aumento dell’efficacia estinguente
concordemente stimata in almeno 3 volte;
• Facilità d’impiego, non necessità di particolari
attrezzature;
• Favorevolissimo rapporto costi – benefici sia
per impiego da terra che dall’aria
38. SINTESI ADDITIVI IN AIB - BAGNANTI
Aspetti problematici:
• I bagnanti sono prodotti in commercio usati
come coadiuvante della distribuzione dei
principi attivi in agricoltura.
• Sono recentemente stati compresi tra i
fitofarmaci o prodotti fitosanitari e da un
acquisto facile e libero sono stati assoggettati
al possesso di abilitazione sia da parte del
venditore che dell’utilizzatore
• Non ne è previsto l’impiego per l’antincendio
da parte dei produttori – fornitori;
39. SINTESI ADDITIVI IN AIB - BAGNANTI
Aspetti problematici:
Ma le nuove norme e Piano Azione Nazionale
per l’utilizzo dei fitofarmaci non innovano il
preesistente per quanto ai fini AIB.
Se da parte dei produttori non ne è previsto
l’impiego per l’antincendio- anzi normalmente
è indicata l’avvertenza di impiegarli solo ai fini
indicati - all’attualità non risulta possibile
farne uso legittimo in AIB ai sensi del D.Lgs.
81/2008 e impiego delle sostanze chimiche.
40. SINTESI ADDITIVI IN AIB - BAGNANTI
Riferimenti normativi :
http://www.minambiente.it/sites/default/files/archivio/normativa/dlgs
_14_08_2012_150.pdf
DECRETO 22 gennaio 2014
Adozione del Piano di azione nazionale per l'uso sostenibile dei
prodotti fitosanitari, ai sensi dell'articolo 6 del decreto legislativo
14 agosto 2012, n. 150 recante: «Attuazione della direttiva
2009/128/CE che istituisce un quadro per l'azione comunitaria
ai fini dell'utilizzo sostenibile dei pesticidi». (14A00732)(GU
Serie Generale n.35 del 12-2-2014)
http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/02/12/14A00732/sg
41. SINTESI ADDITIVI IN AIB - SCHIUMOGENI
• Adatti sia per bonifica, che per attacco
diretto o, entro certi limiti di tempo,
anche indiretto.
• Risorsa utile anche per interfaccia;
• Aumento dell’efficacia estinguente
stimata in 3 – 5 volte;
• Modulabile secondo varie esigenze di
spegnimento;
• Favorevole rapporto costi – benefici;
• Impiegabili anche dall’aria;
42. SINTESI ADDITIVI IN AIB - SCHIUMOGENI
Aspetti problematici
• Adeguamento procedure di sicurezza;
• Necessità di formazione specifica degli
operatori;
• Necessità di acquisire attrezzature
dedicate;
• Costi superiori ai semplici bagnanti;
• Organizzazione del sistema più
complessa;
43. Bilancio economico additivi sì/no?
Dati di partenza
1 Determinazione caratteri dell’annata e dell’incendio
medi (numero eventi, superficie percorsa, durata, ecc.);
2 Semplificazione per determinare il perimetro
dell’incendio medio sul quale operare in bonifica e
quantità di estinguente necessario;
3 Costi/litro del bagnante e dello schiumogeno e
concentrazione impiegabile in bonifica
4 Effetti favorevoli - Assegnazione efficacia secondo
indicazioni da letteratura
5 Conclusione
44. 1 - Caratteri dell’incendio medio
A B C D E
numero
medio
annuo
incendi
sup. media
percorsa per
incendio Ha
durata dell'incendio
medio dalla
segnalazione alla
dichiarazione di
chiusura ore
personale
impiegato
incendio medio
ore/persona
impiegate
per bonifica
40% di c
120 4,5 12 6 5
Sulla base di dati relativi alla regione Autonoma FVG
E – ripartizione stimata in base a valutazioni personali
47. 4 - Effetti favorevoli
E’ plausibile che il miglioramento dell’efficacia
estinguente della soluzione (come detto stimato
da 3 a 5 volte) possa ridurre i tempi di
lavoro per la bonifica di un almeno un
terzo, (meno tempo dedicato a bagnare il
perimetro, minor tempo dedicato a formare
trincee di isolamento della zona incendiata, ecc.)
Assumiamo quindi prudenzialmente la
riduzione di 2 ore del tempo di bonifica a
fronte delle 5 impiegate (non si considera la probabile
riduzione della quantità di estinguente da aspergere se additivato) .
48. Risparmi per incendio medio
sola bonifica
2
ore uomo ridotte per ciascun
incendio
6 persone impiegate per incendio
20,00€ costo orario persona
12 riduzione ore impiego
240,00€ costo evitato per incendio
120 numero incendi annui
90 incendi con impiego additivi
21.600,00€ costo evitato annuo
50. Considerazioni su impiego elicottero in
bonifica
Preso atto che, come detto, sono aumentati
gli incendi da fulmine i quali si sviluppano in
zone scoscese scarsamente percorribili,
risulta spesso necessario effettuare anche
una bonifica con elicottero sui punti ancora
fumanti e pericolosi per possibili riprese.
Va quindi attuata ogni possibile tecnica per
ridurne i costi.
51. Risparmi su impiego elicottero
secondo comunicazione personale da parte del dott.
Cesti (2012), piloti di elicottero della Regione Valle
d’Aosta stimano che la bonifica di ceppaie o porzioni
di fronte ancora fumante con estinguente additivato,
puo’ far ridurre le rotazioni di circa 1/3
Costi aggiornati al 2013
Costo elicottero al
minuto volato
con IVA
Tempo di rotazione
medio minuti
4
25,00€ 30,50€ 122,00€
52. Risparmi elicottero
In bonifica stimato risparmio di 1 rotazione ogni 3
Costo elicottero al
minuto volato
con IVA
Tempo di rotazione
medio minuti
4
25,00€ 30,50€ 122,00€
costo
schium. litro € 3,70
concentrazione
quantitàxbenn
. litri
costo aggiuntivo 1
rotazione su 2 rotazioni risparmio volo
0,50% 4 14,80€ 29,60€ 92,40€
0,20% 1,6 5,92€ 11,84€ 110,16€
0,10% 0,8 2,96€ 5,92€ 116,08€
costo additivazione con schiumogeno bennata di 800 litri
Con impiego di schiumogeno
53. costo bagn.
litro € 3,00
concentrazione
quantitàxbenn
. litri
costo aggiuntivo 1
rotazione su 2 rotazioni risparmio volo
0,05% 0,4 1,20€ 2,40€ 119,60€
0,10% 0,8 2,40€ 4,80€ 117,20€
costo additivazione con bagnante bennata di 800 litri
Costo elicottero al
minuto volato
con IVA
Tempo di rotazione
medio minuti
4
25,00€ 30,50€ 122,00€
Risparmi su impiego elicottero
Con impiego di bagnante
54. Conclusioni
•Alla luce dei dati l’uso di additivi si conferma utile ed
opportuno anche dal punto di vista del risparmio di
spesa
•E’ auspicabile un adeguamento del bagnante da parte
dei produttori per dichiararne consentito l’uso anche per
l’antincendio boschivo
•L’impiego degli schiumogeni , seppure tecnicamente
più complesso, risulta ancora conveniente e impiegabile
da subito previe adozione di attrezzature e adeguata
formazione.
55. • Esercitazione con uso schiumogeni
settembre 2009 – Kolovrat – FVG e Veneto
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56. • Esercitazione con uso schiumogeni
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57. • Esercitazione con uso schiumogeni
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58. • Esercitazione con uso schiumogeni
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59. • Esercitazione con uso schiumogeni
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60. • Esercitazione con uso schiumogeni
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61. • Esercitazione con uso schiumogeni
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62. • Esercitazione con uso schiumogeni
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63. • Esercitazione con uso schiumogeni
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64. • Esercitazione con uso schiumogeni
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65. • Esercitazione con uso schiumogeni
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66. • Esercitazione con uso schiumogeni
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67. • GRAZIE PER L’ATTENZIONE.
Testi, informazioni, immagini, disegni sono tratti da volumi,
articoli, manuali, contributi e comunicazioni personali di autori
vari tra i quali:
Giancarlo Cesti, Massimo Bacchini, Valentino Graiff, Flavio
Cimenti, Raffaele Cavalli, Laura Pellizzari, Annalisa Bogo,
Emiliano Zocca, Regione del Veneto - Servizio Antincendi
Boschivi.
Preziosa è stata la consultazione della documentazione
reperibile dal gruppo facebook : AIB – Antincendi Boschivi
Italia